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Servizio Le Iene su HIV


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Ieri sera a Le Iene è andato in onda un servizio che raccontava le storie di persone sieronegative disposte a prendersi l'HIV per poter essere libere di fare sesso "a pelle". E cercavano su internet, in un'apposita chat di incontri, HIV+ disposti a contagiarli.

 

Qui il link del servizio:

http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/11/26/toffa-voglio-prendere-l’hiv_9036.shtml

 

Io sono rimasto semplicemente sconcertato... 

Edited by Kador88
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https://www.gay-forum.it/topic/28744-servizio-le-iene-su-hiv/
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Ne abbiamo già discusso in shoutbox, ma hai fatto bene ad aprire il post così che più persone possano dare un'occhiata. 

Anche io sono preoccupato. Cioè, è vero siamo arrivati ad un tale livello di sviluppo medico per cui, se sei in terapia, non muori di hiv. Ma da qui a decidere di contrarla spontaneamente...

per me la maggior parte di quelli intervistati in quell'intervista e forse anche di quelli che cercano apposta sesso bareback hanno alcune rotelle fuori posto in testa.

 

la maggior parte dei gay non cerca sesso occasionale bareback secondo me.

Edited by marco7

E' come dire:

voglio fare quello che voglio, ma se faccio quello che voglio posso andare in galera, allora vado in galera e faccio quello che voglio.

 

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Ok, preservativo sempre, sapendo che c'è questa gente in giro. Non che prima non lo pensassi (anche perché sono vergine) ma ora è una maggiore certezza.

davydenkovic90

Premesso che le Iene cercano sempre il pretesto "perbenista" per affrontare sempre gli stessi temi (sesso, prostituzione, droga, pornografia ecc... d'altronde tutti temi universali e facilmente comprensibili, quindi adatti a fare audience) e la cosa non mi è mai piaciuta: la trovo un po' una vigliaccata e non mi piace lo stile.

Questa volta trovo anche completamente illogico il servizio. Se uno è sano e vuole essere contagiato, basta che si finga sieropositivo, entri in uno di quei gruppi su Romeo e si dia alla pazza gioia. 

I "ragazzi" del video, poi, mi sembrano piuttosto attempati, può darsi che siano nostalgici dell'epoca pre-aids...io che sono, probabilmente, un po' più giovane non ho mai visto il preservativo come un fastidio, anzi, mi piace molto usarlo (sono strano io?). E dirò di più: non ho mai conosciuto nessun ragazzo per il quale fosse un fastidio (anche se non ho mai frequentato gente molto più grande di me). 

Ad ogni modo il servizio non deve spaventare: a patto di non andare in giro per dark room o saune la probabilità di finire a letto con pazzi promiscui con tendenze suicide e omicide è pari a quella di fare sei al superenalotto. 

Edited by davydenkovic90

beh, davydenkovic, capisco la tua perplessità, anche io non ho mai trovato che il profilattico fosse un fastidio ma conosco un mucchio di gente della mia stessa età (io sono del '91) che non lo usa. Non credo sia un problema generazionale.

Io ne conosco più di qualcuno (e tutti tranne uno sono in effetti positivi, adesso).

 

 

e questi che conosci ti sembrano a posto psichicamente almadel o non troppo a posto ?

 

 

 

 

Se uno è sano e vuole essere contagiato, basta che si finga sieropositivo, entri in uno di quei gruppi su Romeo e si dia alla pazza gioia. 

 

 

non è così semplice. per contagiarti devi farti scopare da un positivo che non fa terapia antivirale, altrimenti difficilmente ti contagi.

 

 

 

ma conosco un mucchio di gente della mia stessa età (io sono del '91) che non lo usa.
 

 

gay o etero ?

Edited by marco7

Raccapricciante.

Per me è una pratica nichilista, ovvero di gente che vuole autosabotarsi consapevolmente, che ha dei conflitti con la propria persona.

Non c'è verso che uno voglia prendere la malattia solo perché almeno scopa senza preservativo.

 

Poi, e non mi stancherò mai di dirlo, la generazione gay che sta venendo su adesso è totalmente differente dalla generazione degli attuali gay 40-50enni che, con le tantissime eccezioni, ci mancherebbe, pullula di soggetti improponibili.

Ho visto anche io il servizio ieri. Dietro la scusa del liberarsi del condom, si cela ovviamente un disturbo autolesionistico che mi permetterei di definire grave vista la portata dell'HIV, che può si essere tenuta sotto controllo, ma che è ben altro che una "passeggiata", comunque e ad ogni modo.

Ma vi dirò, oltre che a quelli che se la "vanno a cercare", mi sono focalizzato molto su quelli che intendono passarlo, questo virus.

Io ci vedo, oltre che ovviamente squilibrio e irresponsabilità, anche una forma insana di voler arrecare dolore all'altro legato molto alla dinamica del sesso (dinamica presente anche in chi il virus se lo va a cercare, eh, ma in maniera diversa, meno legata al sesso e più ad eventuali sensi di colpa interiori), legata al far soffrire. Peccato che, però, questo di solito avviene in maniera molto più plateale, di solito, rispetto ad un'"asettica" scopata con "sorpresa" solo successiva.
Il fenomeno necessiterebbe di molta attenzione anche nel senso di chi trasmette, oltre di chi vuol essere trasmesso, non ultimo perché - in ulteriore analisi - sarebbe scorgibile anche un desiderio di vendetta, di sfogo contro gli altri, in questo. Insomma, non poche forze nella stessa precaria dinamica.

Ad ogni modo non sono d'accordo con chi reputa il preservativo ormai "ben accettato" per tutti. Anche io confermo che in giro non mi sembra visto così di buon occhio. Tuttavia è vero anche che la nostra generazione e quella che ci seguirà, malgrado le non poche eccezioni, e e sarà completamente diversa delle generazioni omosessuali passate (per via dei contesti diversi, non per altro).

@davydenkovic90

 

Condivido che nemmeno a me piace lo stile iene non penso che stavolta abbiano esagerato se questi mentecatti esistono davvero.

 

Non penso nemmeno sia solo un desiderio di bareback perché in realtà è una perversione autolesionista. Ieri sera parlavo in shout del film di Cronenberg Crash che a mio modo di vedere rende l idea.

 

È gente che vive la propria sessualità con talmente tanto senso di colpa che ha bisogno di punirsi in modo irreversibile nello stesso tempo quell unico neurone che ha lo usa per prendersi una malattia con cui può conviverci. 

 

Premesso che non ho mai fatto sesso occasionale e solo da fidanzato e per l anale sempre con il profilattico, preferisco il sesso senza 

questa e' una cosa che avevo sentito diverse volte quando frequentavo locali di bologna

il pensiero diffuso era : tanto oggi vivi bene cmq anche se sei positivo e ti togli il pensiero della rottura di palle del preservativo

non erano mica tanto attempati cmq

sui 30/40

io penso bene o male che ognuno puo' fare quel che vuole con il proprio corpo e la propria salute

basta che nel momento di coinvolgere qualcun'altro sia sempre tutto molto chiaro

Edited by CutHere

Ho appena visto il servizio delle iene e sono rimasto sconcertato!! Ci sono in giro sempre più soggetti stramboidi e l'idea di incappare magari in uno di questi idioti che si è fatto contagiare solo per SPORT mi fa venire i brividi.. ma che rispetto hanno queste persone nei confronti della loro vita? zero ovviamente. C'è sempre più gente fuori di testa assurdo! La trovo una mancanza di rispetto per quelli magari sieropositivi che mai avrebbero voluto essere infettati ed è capitato per un incidente oppure di quelli che addirittura già moribondi in un letto di ospedale perchè non se ne sono accorti in tempo.

Sono senza parole. Se amano le emozioni forti che prendano una pistola e si sparino in testa. Chi disprezza così la vita e la tragedia delle malattie non merita veramente di vivere. Che essere vomitevoli... Tra l'altro non mi toglie nessuno dalla testa che più che per "emozioni forti" vogliano contagiarsi per poter far sesso sfrenato senza preservativo (contagiando magari dei poveri ignari!!)...

In Italia lo stigma sociale verso i sieropositivi è davvero molto alto

quindi pochi di noi conosco sieropositivi e pochissimi conoscono sieropositivi dichiarati.

 

In Germania ho notato un atteggiamento molto diverso.

Lì la differenza tra un positivo e un negativo

è che il secondo ha mille paure e il primo la vive più in libertà.

 

A Berlino il sieropositivo non è un animale raro e da compatire,

lo conosci ormai da anni e sta sempre benissimo...

 

Certo, per quella salute costa moltissimo al servizio sanitario nazionale

e forse a noi Italiani è questa cosa quella che sconvolge di più:

"Pur di prendere sborra vuoi costare allo Stato migliaia di euro al mese?"

 

Niente da dire, su questo noi Italiani siamo più responsabili

(a detta di un mio amico turco sono invece solo i Tedeschi a essere così pazzi).

 

La scena bug-seeker (quelli che si cercano l'infezione) in Italia

consiste principalmente in feste bareback in cui tutti sanno che ci sono molti positivi.

Uno di questi ragazzi che le frequenta l'ho conosciuto su questo forum

e mi ha bloccato su Facebook perché ho fatto il "moralista" con lui.

 

Figuratevi.

Spero che mia madre non venga mai a conoscenza di queste feste bareback visto che il coming out è stato un disastro.. continua a sputarmi  sentenze e clichè del mondo gay in particolar modo sulla malattie sessuali.. XD

Edited by danny93

 

 

A Berlino il sieropositivo non è un animale raro e da compatire, lo conosci ormai da anni e sta sempre benissimo...

 

Proprio per queste affermazioni poi la gente si fa l'idea che prendersi l'HIV sia una cosa da nulla. "Tanto si sta benissimo con i farmaci", fortunatamente vero, ma una malattia cronico-letale con effetti incerti sul lungo termine non mi sembra proprio il massimo della vita!

 

Proprio El País pubblica oggi la notizia che i contagi di HIV sono aumentati del 30% in Spagna (e in aumento in Europa) e la metà dei contagi riguarda proprio i gay http://elpais.com/elpais/2014/11/27/ciencia/1417049192_049421.html . Parlerò come il peggiore dei bacchettoni (e mi sento abbastanza nonno nel dirlo), ma con tanto liberalismo ed estremismo sessuale la gente ha veramente perso la testa. Non ci si accontenta più del fare del sesso, ma lo si vuole "strano", poi con violenza, poi con tanti, per finire poi a provare cose idiote come il bug-chasing per il gusto del rischio... Forse porsi dei limiti non sarebbe una cattiva idea perché mi sembra che il liberalismo eccessivo non stia funzionando affatto.

"Tanto si sta benissimo con i farmaci", fortunatamente vero, ma una malattia cronico-letale con effetti incerti sul lungo termine non mi sembra proprio il massimo della vita!

 

Davvero, non so cosa dire.

Non so se sia il massimo della vita oppure no.

Purtroppo non conosco bugchaser pentiti.

 

 

Sandro Mattioli - presidente dell'associazione Plus -

mi ha appena postato su facebook questo video.

 

Ho ammesso di non averlo voluto vedere (per paura di arrabbiarmi)

e questa è stata la sua risposta:

"Purtroppo non hai perso niente. Un amico mi dice che è come parlare delle poche donne che gradiscono spanking,

il giorno prima della giornata mondiale contro la violenza sulle donne."

 

Beh, geniale

:)

Ciò che dice Danny mi ha fatto pensare... Il servizio è ben fatto e l'ho trovato interessante, proprio come un altro servizio che la stessa Iena (Nadia Toffa) ha fatto sulle famiglie omogenitoriali. 
Però il caso è raccontato come un problema della comunità gay e si fa solo un breve accenno al fatto che ci siano anche uomini e donne eterosessuali che desiderano essere sieropositivi. 

Comunque, scusatemi, ma chi fa di tutto per prendersi l'HIV è un vero demente.

I bugchaser si pentiranno (sembro un prete in questo momento :rotfl:) perché non è vero che l'HIV non è mortale. Gli antiretrovirali sono abbastanza potenti e presentano diverse controindicazioni.
Un sieropositivo è maggiormente esposto a tantissime malattie rispetto ad un individuo sano; l'aspettativa di vita è migliorata tantissimo, ma è comunque inferiore rispetto ad un sieronegativo e la qualità della salute peggiora progressivamente con il passare degli anni.
Inoltre non tutti hanno una buona risposta immunologica alla terapia e ci sono alcune ipotesi secondo le quali potrebbe insorgere e diffondersi il fenomeno della farmaco-resistenza.

Edited by Lor24

 

 

(sembro un prete in questo momento :rotfl:)

 

Purtroppo sì.

E sbagli.

 

Perché come tu speri che loro si pentano

così loro sperano che si scopra da qui a dieci anni la cura

per spernacchiarti dicendo: "Hai visto? Invece di vivere come una suorina

potevi prendere cazzoni sborrosi come ho fatto io!

Che ci hai guadagnato a preoccuparti dell'HIV?"

 

Io eviterei questo atteggiamento pretesco.

Sennò si finisce come i cardinali cattolici

che negli anni 60 si sono fatti preti perché "il destino dei gay è l'infelicità"

e adesso si ritrovano con le coppiette gay che si vogliono sposare

e rosicano in maniera mostruosa.

 

Io spero che la scommessa la vincano loro

e che la Storia dica che hanno fatto bene a non preoccuparsi

perché la cura arriverà domani e costerà dieci centesimi.

Purtroppo non conosco bugchaser pentiti.

 

ma questi che conosci stanno a posto psichicamente o hanno qualche disturbo del tipo di quelli nominati da Fe92 ? 

 

alla fine oggi forse un sieropositivo che viene curato subito ha una speranza di vita superiore a quella di un fumatore di pari età ma da qui ad andare a infettarsi volontariamente a me sembra proprio che a sta gente manchino due rotelle. mica colpa loro eh.

Edited by marco7

Ok, a mio avviso nessuna delle persone che si è infettata volontariamente

aveva qualcosa di simile a una patologia psichiatrica.

 

Fondamentalmente l'hanno fatto per scopare senza condom coi loro compagni positivi

e per andare a feste in cui non si usano precauzioni.

grazie della risposta almadel.

 

mi chiedo però se bisogna infettarsi per scopare senza condom coi compagni positivi. si può semplicemente scopare e se ci si infetta ci si infetta, se non ci si infetta non ci si infetta. un sieropositivo sotto terapia normalmente non è contagioso e allora potrebbero anche scoparci assieme senza preservativo senza essere loro stessi positivi e restare negativi perchè i compagni positivi sono sotto trattamento antivirale.

 

paradossalmente se diventano positivi in futuro prenderanno presumibilmente pure loro i medicamenti antivirale e allora a questo punto potrebbero anche prenderli pur essendo negativi e scopare senza preservativo ed evitare il contagio grazie ai medicamenti presi in modo preventivo. discorso costi a parte.

Edited by marco7

Non lo guardo perché so già che mi arrabbierei.

E comunque chissenefrega? Ma cosa me ne frega se uno vuole contagiarsi? Davvero dovrei perdere il sonno ??? C e chi si avvelena e si avvicina alla morte col fumo e mica mi scandalizzo per questo .

L importante é che entrambi sappiano i rischi che corrono poi facciano ciò che vogliono.

Ok, a mio avviso nessuna delle persone che si è infettata volontariamente

aveva qualcosa di simile a una patologia psichiatrica.

 

Fondamentalmente l'hanno fatto per scopare senza condom coi loro compagni positivi

e per andare a feste in cui non si usano precauzioni.

Non é sempre così.

Un mio conoscente si é voluto infettare con suo marito per provare le stesse cose che prova lui ..c'è ne ha messo di tempo per convincerlo ad infettarlo ma alla fine ce l ha fatta .. Incoscienza ? Non lo so .

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