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Servizio Le Iene su HIV


Kador88

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infatti cambiapelle io non mi arrabbio ma ugualmente resta una cosa strana per me.

 

 

 

Un mio conoscente si é voluto infettare con suo marito per provare le stesse cose che prova lui ..

 

ha fatto interrompere i medicamenti antivirali al marito per un po' di giorni per farsi infettare ?

 

io mi sono punto involontariamente con una forbice molto appuntita piena di sangue di mio marito sieropositivo sotto terapia e non mi sono infettato.

Edited by marco7
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Credo che l interruzione dei medicinali sia fondamentale per il contagio quindi immagino l abbiano fatto in questo modo . Ovviamente non é così facile anche perché poi non avrebbe potuto riprendere gli stessi farmaci perché nel frattempo il virus sarebbe già diventato resistente . Così di colpo il partner fin ora sano non solo avrebbe l hiv , ma anche le sue resistenze ... Un po di incoscienza forse ma io risco a trovare del romanticismo ...forse un po malato ...

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Ovviamente non é così facile anche perché poi non avrebbe potuto riprendere gli stessi farmaci perché nel frattempo il virus sarebbe già diventato resistente

 

non credo che a interrompere i farmaci si formino resistenze. il virus deve cambiare per fare delle resistenze e solo interrompere i farmaci non fa cambiare il virus. 

 

se uno vuole contagiarsi basta che non usa mai il preservativo e prima o poi qualcuno sieropositivo che non lo sa e che dunque non usa antivirali lo trova e si contagia.

Edited by marco7
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... Piuttosto, mi incuriosisce questo

 

La sindrome da immuno-deficienza cosa comporti è chiaro

Riguardo a quelli che "la contraggo così posso smettere di usare il preservativo", suona quasi come se l'essere sieropositivi non renda più vulnerabili, ma anzi quasi immuni a ben altre malattie (anche) sessualmente trasmissibili - cito il celebre HCV, meglio noto come Epatite C, amico del cuore del virus HIV.

 

Voli pindarici o c'è qualcosa di sottinteso che mi sono perso

Edited by Shell
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@almadel mi sembra abbastanza idiota fare scommesse sulla salute, ma poi per cosa? Per farsi venire senza preoccupazioni e farsela con tutti? Davvero questo viene prima della salute? Mah... Poi proprio tu che ti fai sempre paladino delle protezioni?

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Riguardo a quelli che "la contraggo così posso smettere di usare il preservativo", suona quasi come se l'essere sieropositivi non renda più vulnerabili, ma anzi quasi immuni a ben altre malattie (anche) sessualmente trasmissibili - cito il celebre HCV, meglio noto come Epatite C, amico del cuore del virus HIV.

 

Infatti. Oltre all'hiv ci sono tante malattie non proprio bellissime che si possono contrarre, ricordiamo che l'epatite c è incurabile e viene trattata con l'interferone (quindi non proprio roba da nulla).

 

Non vorrei dire bestialità mediche, se c'è qualche medico mi corregga/smentisca, ma anche la storia che una volta che ci si infetta con l'hiv si può scopare senza condom è una cosa non vera: dell'hiv mi pare ne esistano due ceppi (hiv-1 e hiv-2 ), infettarsi con uno non immunizza dall'altro, quindi chi si infetta può re-infettarsi, peggiorando ulteriormente la propria situazione.  

Edited by NewComer
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Infatti. Oltre all'hiv ci sono tante malattie non proprio bellissime che si possono contrarre, ricordiamo che l'epatite c è incurabile e viene trattata con l'interferone (quindi non proprio roba da nulla).

 

Non vorrei dire bestialità mediche, se c'è qualche medico mi corregga/smentisca, ma anche la storia che una volta che ci si infetta con l'hiv si può scopare senza condom è una cosa non vera: dell'hiv mi pare ne esistano due ceppi (hiv-1 e hiv-2 ), infettarsi con uno non immunizza dall'altro, quindi chi si infetta può re-infettarsi, peggiorando ulteriormente la propria situazione.  

Esatto, riguardo ai due ceppi hiv. Lo riportano anche nel video. Se si è doppiamente infettati si devono seguire terapie diverse.

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Più che altro il sieropositivo rischia di avere altri simpatici virus come le epatiti e di conseguenza si debba raddoppiare la dose di medicine . . Che per l organismo non sono mai una cosa bella .

Però se sono due adulti consenzienti francamente non ho nulla da obiettare . Persino io nella mia coppia si fanno pratiche potenzialmente a rischio senza proteggerci ( tranne il sesso anale ) , ma siamo ben consci dei rischi ( minimi) che corriamo ..ma non ci si pensa .

E comunque le associazioni gay hanno duramente condannato il servizio quindi, conscio del fatto che mi farò delle arrabbiature, lo guarderò a breve .

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Certo, chi si impegna per le campagne di prevenzione nelle scuole, o chi si sforza da anni nel trovare una cura, guarda questo video e muore.

 

 

Purtroppo sì.

E sbagli.

 

Perché come tu speri che loro si pentano

così loro sperano che si scopra da qui a dieci anni la cura

per spernacchiarti dicendo: "Hai visto? Invece di vivere come una suorina

potevi prendere cazzoni sborrosi come ho fatto io!

Che ci hai guadagnato a preoccuparti dell'HIV?"

 

Io eviterei questo atteggiamento pretesco.

Sennò si finisce come i cardinali cattolici

che negli anni 60 si sono fatti preti perché "il destino dei gay è l'infelicità"

e adesso si ritrovano con le coppiette gay che si vogliono sposare

e rosicano in maniera mostruosa.

 

Io spero che la scommessa la vincano loro

e che la Storia dica che hanno fatto bene a non preoccuparsi

perché la cura arriverà domani e costerà dieci centesimi.

 

Perché paragoni una questione di superstizione e mentalità con un'altra prettamente sanitaria?

Si può prendere un bel pisello col preservativo e dopo essersi appurati della salute del partner passare al contatto totale senza per forza contrarre qualche virus. Non mi sembra molto limitante usare il preservativo a differenza di farsi prete. (poi chissà com'è la realtà all'interno dei seminari... secondo me le orge sono all'ordine del giorno!)

Capisco che per gli intervistati del video è "una questione di qualità" per loro evidentemente è meglio vivere senza paranoie HIV, io invece non sopporterei la noia di vivere assumendo farmaci in continuazione. Sarà che non mi piace il sapore dello sperma!

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Si ma cosa perano di risolvere questi prendendosi l'HIV.. di scopare a più non posso dopo con tutti? certo dicono ora che ho l'hiv posso finalmente vivere sereno e darmi alla pazza gioia con tutti.. e gli altri virus e malattie potenzialmente letali dove li mettono? c'è l'epatite C che è una condanna certa a meno che non si trovi un fegato da trapiantare e anche in quel caso non è mica detto che l'organo riprenda la sua funzionalità. Ho sentito di 2 o addirittura tre trapianti e non sono la salvezza poi parliamo anche delle recidive che si possono avere e che i trapiantati devono prendere altri farmaci a vita..

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Il discorso della nostalgia per i tempi pre-AIDS non torna

perché dovremmo parlare di over 50

 

Ipotizzerei che nel momento in cui il virus diventa in qualche

modo gestibile, sia anche diventato qualcosa di erotizzabile

( prima no, perchè per quanto discutibile la pratica in sé queste

persone non sono affatto "pazze" )

 

Ed i gay hanno sempre avuto un loro lato "oscuro", cioè una

attitudine ad erotizzare certi aspetti, la qual cosa potrebbe anche

spiegare che occorra una certa "maturità" ( sono aspetti della

sessualità che mediamente si scoprono più verso i 30 anni che

verso i 20 )

 

Con questo non voglio dire che sia una pratica o una subcultura

equivalente ad altre, c'è di mezzo la salute, tuttavia pur nella diversità

sostanziale delle analogie potrebbero esserci

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Quando ero alle prime armi (anzi la prima proprio) sono uscito con un tipo che non voleva mai usare il condom e che diceva che l HIV era poco più di una balla inventata ad hoc.

 

Fortunatamente io tutto ok e da allora solo condom anche per stringere la mano

 

Secondo me è poca intelligenza e basta, non motivi psichici o roba simile, solo difficoltà a concepire l'importanza della salute rispetto al piacere del sesso "a pelle".

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Mha, negli anni passati si veniva giudicati come pazzi solo ad avere la passione sado-maso, ancora oggi molti ti danno del malato se gli dici che sei un feticista dei piedi, non mi stupisco delle critiche ai pro HIV. Ma dopo aver letto il caso di quello che si è fatto mangiare dal cannibale di sua spontanea volontà non mi stupisco più di nulla.

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Okay, ma dai! Un conto sono fantasie sessuali un po' particolari, un conto è mettere a rischio la propria salute per fare sesso più liberamente.

Cosa c'è di intelligente nel farsi contagiare dal compagno per "provare quello che prova lui"? L'HIV non è un gioco (della serie: ma si, lo prendo per simpatia o empatia verso un mio amico/compagno), è un retrovirus che ha ucciso (e può ancora uccidere) davvero tante persone.

E comunque non vale neanche l'idea del "sono adulti e consenzienti" o "è una cosa che riguarda loro", perché riguarda anche tutti coloro che in futuro faranno sesso con la persona in questione (anche solo nel lasso di tempo dalla contrazione del virus sino al momento in cui si scopre di averlo), con preservativo o senza, perché se il positivo non ha ancora cominciato la terapia il rischio ci può sempre essere.

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Ho visto anche io il servizio ieri. Dietro la scusa del liberarsi del condom, si cela ovviamente un disturbo autolesionistico che mi permetterei di definire grave vista la portata dell'HIV, che può si essere tenuta sotto controllo, ma che è ben altro che una "passeggiata", comunque e ad ogni modo.

[...]

Io ci vedo, oltre che ovviamente squilibrio e irresponsabilità, anche una forma insana di voler arrecare dolore all'altro legato molto alla dinamica del sesso (dinamica presente anche in chi il virus se lo va a cercare, eh, ma in maniera diversa, meno legata al sesso e più ad eventuali sensi di colpa interiori), legata al far soffrire. 

 

Mah non ci metterei di mezzo il desiderio di vendetta: in fondo il servizio delle iene mostrava un club su romeo dove della gente si trova per mettere in pratica questi party del contagio :D

La giornalista parlava di chemioterapici adoperati nella cura dell'HIV...cosa che non sapevo (e secondo me difatti un po' imprecisa...al solito le iene amano fare sensazionalismo, e ci riescono bene perché si sa, in un programma tv le cose vanno dette in un certo modo).

Ecco, direi che è una cosa un po' triste, quella di infettarsi a vicenda...in una festa bareback ci vedo un po' di squallore, ma evidentemente ad altri piace (faccio raramente l'attivo perciò il preservativo non mi disturba).

 

Il discorso dei costi per la sanità pubblica è sempre un po' spinoso.

Credo che più o meno tutti conoscano qualche coetaneo che gioca a calcio nonostante una cardiomiopatia, che beve alcolici nonostante abbia il diabete, che fuma nonostante ci siano stati casi di cancro in famiglia eccetera; non curiamo più nessuno perché tutta sta gente si espone a fattori di rischio o è solo il sesso non protetto che ci fa incazzare? 

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Suppongo che l'uso del preservativo c'entri fino ad

un certo punto

 

Ed ovviamente oltre al fatto di sentirsi in qualche modo fuori dalle regole

( anche  contro le regole gay, che sul sesso sicuro si spendono da sempre ) 

che è qualcosa che può accomunare tutti, al di là del ruolo sessuale ; semmai

si può pensare che a seconda dei ruoli sessuali si possa mettere maggiormente

a fuoco l'eros su elementi diversi ( il passivo sullo sperma, credo se parliamo di

sesso promiscuo, o il sacrificio per il partner...o l'abnegazione di sé se vogliamo

citare Genet e "volare alto" XD )

 

Anche il fatto di essere consapevoli di questo giudizio morale esterno, potrebbe

rafforzare una coesione di gruppo, come in tutte le sottoculture

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Mah non ci metterei di mezzo il desiderio di vendetta: in fondo il servizio delle iene mostrava un club su romeo dove della gente si trova per mettere in pratica questi party del contagio :D

La giornalista parlava di chemioterapici adoperati nella cura dell'HIV...cosa che non sapevo (e secondo me difatti un po' imprecisa...al solito le iene amano fare sensazionalismo, e ci riescono bene perché si sa, in un programma tv le cose vanno dette in un certo modo).

Ecco, direi che è una cosa un po' triste, quella di infettarsi a vicenda...in una festa bareback ci vedo un po' di squallore, ma evidentemente ad altri piace (faccio raramente l'attivo perciò il preservativo non mi disturba).

 

Il discorso dei costi per la sanità pubblica è sempre un po' spinoso.

Credo che più o meno tutti conoscano qualche coetaneo che gioca a calcio nonostante una cardiomiopatia, che beve alcolici nonostante abbia il diabete, che fuma nonostante ci siano stati casi di cancro in famiglia eccetera; non curiamo più nessuno perché tutta sta gente si espone a fattori di rischio o è solo il sesso non protetto che ci fa incazzare? 

Io penso che una persona sieropositiva sana di mente non infetterebbe mai, neanche lontanamente, una persona non infetta. 

 

Continuo a vederci insanità proveniente, tra le altre cose, anche da un desiderio di voler trascinare l'altro nella stessa, non accettata da chi infetta, condizione.

 

Con questo non intendo che in TUTTI ci sia questa stessa cosa, ma suppongo che in molti sia così, associata ad altre cause. Per questo reputo la questione meritevole di serio approfondimento :).

 

Relativamente ai costi, è ovviamente vero che questa questione dell'AIDS trasmessa non è l'unica variabile da combattere per contenere lo spreco nella sanità pubblica.

Tuttavia, non credo che sia il sesso non protetto a farci incazzare: le questioni sono completamente diverse.

In questo caso è un andarselo a cercare significativamente maggiore e "ingiustificato" (si.. il sesso con il condom è più fastidioso.. ma non è che non si può fare, eh!). Più che al fumatore che si cerca il cancro (cancri in famiglia.. ma guarda che la stragrande maggior parte dei cancri non è familiare..), io paragonerei la cosa a quello che per il gusto di vivere l'adrenalina si stende sui binari per scappare all'ultimo dal Frecciarossa in arrivo. E quello lo creperei di schiaffi tanto quanto quello che si cerca l'AIDS, stanne certo.

 

Mi pare più quello: il discorso non è da porre tanto in termini qualitativi, ma in termini quantitativi.

 

Fumare non porta necessariamente al cancro: c'è gente che si è fumata i pacchetti al giorno ed è morta di vecchiaia! Fare sesso non protetto invece dopo un po' di volte, a meno che tu non sia immune (e molto probabilmente non lo sei) significa beccare SICURAMENTE una malattia che, a differenza di molte altre, porta a destino certo: l'insorgenza di una gravissima malattia cronica per la quale, "contenimenti" a parte, non esiste ancora cura.

 

Anche il diabetico che beve è un deficiente, per carità. Ma lo è un po' di meno, secondo me. Per quanto infame sia il diabete, le variabili che ne causano insorgenza e le dinamiche del suo contenimento sono profondamente diverse. Ciò non toglie che è un coglione comunque, ovvio.

 

E fosse per me, sincero proprio, io quelli che se la sono cercata, a prescindere dal COME, li lascerei senza copertura pubblica tutti. Se non mi ricordassi che 'sta gente per fare certe cose deve stare male e avrebbe quindi bisogno di cure psicologiche che invece rifiuta, poiché rifiuta di vedere un male mentale che però ha.

Edited by Fe92
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Un mio conoscente si é voluto infettare con suo marito per provare le stesse cose che prova lui ..c'è ne ha messo di tempo per convincerlo ad infettarlo ma alla fine ce l ha fatta .. Incoscienza ? Non lo so .
il fatto è che ti lascia allibito la scusante del non voler usare il preservativo! Rendiamoci conto, come dice la iena, ma come già te ci dici, ai giorni nostri la sieropositività è (perdona il termine) possibile tenerla sotto controllo, ma la gente ancora arriva a discriminare le persone sieropositive... e loro lo vogliono diventare, e si vantano di essere estremamente contagiose....
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Segnalo, per chi avesse voglia di leggerlo, questo articolo in cui Sandro Mattioli, presidente di una associazione per persone LGBT e hiv+, si esprime in merito al servizio di cui si sta discutendo:

 

http://www.gay.it/news/HIV--Plus---Il-servizio-delle-Iene-ci-rimanda-indietro-di-20-anni

 

Io francamente non ho trovato il servizio particolarmente fatto male: ovviamente l'argomento è trattato solo "in superficie", ma del resto ciò è compatibile con la durata ridotta (per approfondire come si deve il tema ci vorrebbe una cosa ad hoc di durata ben maggiore). Il messaggio che passa alla fine è "usate sempre il preservativo", il che mi sembra assolutamente buono.

 

Mi ha lasciato abbastanza male apprendere, dall'articolo, che sono in aumento i nuovi contagi da hiv nel popolo gay: una delle cose che ho sempre creduto è che noi, da quel punto di vista, siamo più responsabili della media, invece a quanto pare l'attenzione si sta allentando...

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Oi sono d'accordo con tutto quello che avete detto sopra però mi sembra che nel servizio delle iene non si sia detto che il rischio di praticare sesso senza preservativo può non solo spargere il virus ma anche creare sottospecie nuove sottospecie del virus del AIDS (quindi anche se due sieropositivi fanno sesso senza preservativo non è detto che abbiano risolto il problema ma, anzi, potrebbero aggravarlo magari creando un virus resistente ai farmaci se hanno il virus dell'AIDS ognuno con caratteristiche diverse). Quindi potremmo pure etichettare i bug chaser come autolesionistici ma i rischi sono altissimi per chiunque (anche per le loro famiglie visto che, stando più a contatto con loro, le probabilità di essere contagiati sono più elevate).

 

Per quanto riguarda l'uso del preservativo in italia e nel mondo viene usato sempre meno (anche dagli etero) proprio perchè sembra che ci sia una cura per tutto: sifilide e epatite e altre MST stanno aumentando; dovremo parlare anche degli altri test, oltre a quello del'hiv che sarebbero bene fare di routine

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E fosse per me, sincero proprio, io quelli che se la sono cercata, a prescindere dal COME, li lascerei senza copertura pubblica tutti. Se non mi ricordassi che 'sta gente per fare certe cose deve stare male e avrebbe quindi bisogno di cure psicologiche che invece rifiuta, poiché rifiuta di vedere un male mentale che però ha.

 

Stiamo parlando ancora di AIDS o in generale di patologie/incidenti legati a qualunque comportamento?

Hai una vaga idea di quanto ci costi un elisoccorso per uno sciatore disperso? :D

Ahi ahi, il tuo ragionamento non regge per nulla, direi anzi che frana inesorabilmente...a meno che non immaginiamo un sistema sanitario che funzioni con polizze private. Tralascio poi la tua idea sulle presunte cure psicologiche di cui avrebbero bisogno sti tizi che, magari anche stupidamente, decidono di infettarsi tra loro...come credi dovremmo convincerli a cambiare idea?

Finisco OT: in tempi di crisi tutti iniziano a lamentarsi di quanto costa la sanità...è molto triste.

 

Mi ha lasciato abbastanza male apprendere, dall'articolo, che sono in aumento i nuovi contagi da hiv nel popolo gay: una delle cose che ho sempre creduto è che noi, da quel punto di vista, siamo più responsabili della media, invece a quanto pare l'attenzione si sta allentando...

 

Io comunque trovo che i tizi che scelgono di infettarsi tra di loro siano più responsabili di un paio di ottime persone con cui ho scopato qualche anno fa -con protezioni- e che solo tramite terzi ho saputo essere sieropositivi: ecco, questa direi che è la vera vigliaccata.

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Stiamo parlando ancora di AIDS o in generale di patologie/incidenti legati a qualunque comportamento?

Hai una vaga idea di quanto ci costi un elisoccorso per uno sciatore disperso? :D

Ahi ahi, il tuo ragionamento non regge per nulla, direi anzi che frana inesorabilmente...a meno che non immaginiamo un sistema sanitario che funzioni con polizze private. Tralascio poi la tua idea sulle presunte cure psicologiche di cui avrebbero bisogno sti tizi che, magari anche stupidamente, decidono di infettarsi tra loro...come credi dovremmo convincerli a cambiare idea?

Finisco OT: in tempi di crisi tutti iniziano a lamentarsi di quanto costa la sanità...è molto triste.

1. Equiparare uno sciatore ad uno che si cerca l'Aids è qualcosa che ha del ridicolo. Oggi tra tutti gli pseudointellettualoidi nullafacenti relativisti di questo forum vi siete dati la mano..

2. Chi si cerca l'aids e chi va ad infettarla ha ovviamente bisogno di cure psicologiche. Ma ti sembrano robe normali?

È pensare il contrario che è da pazzi!

Un metodo di intervento sarebbe costituibile a partire dall'indagine delle ragioni vere per le quali fanno questo (che non stanno certamente nella voglia di fare sesso a pelle).

3. Non sono tra quelli che si lamentano dei costi della sanità in tempi di crisi, mi dispiace ma hai palesemente sbagliato palazzo.

Edited by Fe92
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Beh però un buon 50% di gay vede e ricerca pornografia

bareback

 

Mi sembra difficile dire che sia una cosa così fuori dal mondo

se addirittura c'è un mercato, oltre alle community etc

 

Poi fate voi

 

Tutti pazzi loro e noi tranquilli

 

Ma non è molto realistico

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Beh però un buon 50% di gay vede e ricerca pornografia

bareback

 

Mi sembra difficile dire che sia una cosa così fuori dal mondo

se addirittura c'è un mercato, oltre alle community etc

 

Poi fate voi

 

Tutti pazzi loro e noi tranquilli

 

Ma non è molto realistico

Si, ma il sesso bareback si può pure fare in condizioni di rischio minimo tra soggetti controllati. O anche addirittura farlo e basta, arrivi quel che arrivi.

 

È il ricorrere al prendersi l'Aids volontariamente a fare della cosa una cosa malsana.

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Inutile raccontare favolette, il vero e criminale problema è che questa gente bug-deficente infetterà probabilmente molte ignare vittime. Non credo si facciano scrupoli della salute altrui se della propria se ne fregano altamente.

 

La sanità la paghiamo tutti lavorando e sinceramente troverei vomitevole che un padre di famiglia debba rinunciare alle cure per l'epatite per curare dei deficenti che si sono auto-infettati- nota: è un esempio iper-semplificato/schematizzato. E per lo sciatore, pazienza, sarà uno sciatore su mille che bisogna recuperare, ma c'è un piccolo dettaglio...si tratta d'incidenti. Sarebbe come avere qualcosa da ridire a uno che si è beccato l'HIV in un'orgia perché gli si è rotto il preservativo o l'hanno schizzato in un occhio.

 

A me comunque non sembra molto igienica questa fissa del bareback, quindi ancor prima dell'idioza dell'esporsi a brutte malattie mi domando come non possa disgustare il metterlo dentro a perfetti sconosciuti senza sapere lo stato di pulizia (sto vomitando mentre ci penso). Per non parlare poi di uretriti o infezioni urinarie...ma che costerà mettere un preservativo...boh!

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Infatti. Oltre all'hiv ci sono tante malattie non proprio bellissime che si possono contrarre, ricordiamo che l'epatite c è incurabile e viene trattata con l'interferone (quindi non proprio roba da nulla).

 

Non vorrei dire bestialità mediche, se c'è qualche medico mi corregga/smentisca, ma anche la storia che una volta che ci si infetta con l'hiv si può scopare senza condom è una cosa non vera: dell'hiv mi pare ne esistano due ceppi (hiv-1 e hiv-2 ), infettarsi con uno non immunizza dall'altro, quindi chi si infetta può re-infettarsi, peggiorando ulteriormente la propria situazione.  

 

esattamente. sottolineo che anche se ora un soggetto hiv , a meno di resistenze, può avere una aspettativa di vita quasi uguale (anche se in realtà minore) a uno "sano" , bisogna considerare i farmaci e gli effetti collaterali.. come gia detto inoltre anche un hiv positivo deve proteggersi ,per esempio da hcv, ma anche da altri ceppi hiv. un soggetto doppiamente contagiato potrebbe addirittura favorire l' insorgenza di nuove specie.

 

Certo, chi si impegna per le campagne di prevenzione nelle scuole, o chi si sforza da anni nel trovare una cura, guarda questo video e muore.

 

 

 

Perché paragoni una questione di superstizione e mentalità con un'altra prettamente sanitaria?

Si può prendere un bel pisello col preservativo e dopo essersi appurati della salute del partner passare al contatto totale senza per forza contrarre qualche virus. Non mi sembra molto limitante usare il preservativo a differenza di farsi prete. (poi chissà com'è la realtà all'interno dei seminari... secondo me le orge sono all'ordine del giorno!)

Capisco che per gli intervistati del video è "una questione di qualità" per loro evidentemente è meglio vivere senza paranoie HIV, io invece non sopporterei la noia di vivere assumendo farmaci in continuazione. Sarà che non mi piace il sapore dello sperma!

infatti è un pugno in pancia a chi si sbatte per la prevenzione.e anche a chi l' ha contratto senza volerlo.

 

Mah non ci metterei di mezzo il desiderio di vendetta: in fondo il servizio delle iene mostrava un club su romeo dove della gente si trova per mettere in pratica questi party del contagio :D

La giornalista parlava di chemioterapici adoperati nella cura dell'HIV...cosa che non sapevo (e secondo me difatti un po' imprecisa...al solito le iene amano fare sensazionalismo, e ci riescono bene perché si sa, in un programma tv le cose vanno dette in un certo modo).

Ecco, direi che è una cosa un po' triste, quella di infettarsi a vicenda...in una festa bareback ci vedo un po' di squallore, ma evidentemente ad altri piace (faccio raramente l'attivo perciò il preservativo non mi disturba).

 

Il discorso dei costi per la sanità pubblica è sempre un po' spinoso.

Credo che più o meno tutti conoscano qualche coetaneo che gioca a calcio nonostante una cardiomiopatia, che beve alcolici nonostante abbia il diabete, che fuma nonostante ci siano stati casi di cancro in famiglia eccetera; non curiamo più nessuno perché tutta sta gente si espone a fattori di rischio o è solo il sesso non protetto che ci fa incazzare? 

 

per l' hiv si usa attualmente la triplice terapia, sotto forma di unica somministrazione, se possibile, o plurisomministrazioni quotidiane. generalmente si associa una inibitore della fusione del virus con le cellule, più due inibitori delle retrotrascrittasi inverse. L' azt e gli altri farmaci che agiscono da false basi, diciamo da bombe, sono selettivi ma non al 100%. diciamo che pur essendo abbastanza specifici sulle cellule infettate (non totalmente) ,hanno lo stesso meccanismo d ' azione di molti antineoplastici, come il fluoro uracile.  é stata un imprecisione della giornalista, giusto per fare sensazionalismo, ma non è errata,

 

1. Equiparare uno sciatore ad uno che si cerca l'Aids è qualcosa che ha del ridicolo. Oggi tra tutti gli pseudointellettualoidi nullafacenti relativisti di questo forum vi siete dati la mano..

2. Chi si cerca l'aids e chi va ad infettarla ha ovviamente bisogno di cure psicologiche. Ma ti sembrano robe normali?

È pensare il contrario che è da pazzi!

Un metodo di intervento sarebbe costituibile a partire dall'indagine delle ragioni vere per le quali fanno questo (che non stanno certamente nella voglia di fare sesso a pelle).

3. Non sono tra quelli che si lamentano dei costi della sanità in tempi di crisi, mi dispiace ma hai palesemente sbagliato palazzo.

a parte la disparità di probabilità di ammalarsi dato che si è fumatori, rispetto alla probabilità di ammalarsi se si è sieropositivi non trattati (circa 99,99%) bisogna considerare che per l' hiv sarebbe una terapia cronica. che prendi e paghi economicamente per tutta la vita. per un tumore è un po diverso,solitamente. Io condanno anche il fumo perchè è assurdo che il SSN paghi chi se le va a cercare, ma d' altronde il fumo è perfettamente legale e sotto monopolio statale.  

 

Voglio vedere in america, nella fascia povera della popolazione, quanta gente trova intelligente questa pratica idiota...se non hai il ssn che ti para il culo.

pochissimi,vi rispondo io. Ognuno è libero di fare quello che vuole nel rispetto degli altri, ma questo è un comportamento disfunzionale e patologico psichiatrico, oltre che irresponsabile nei confronti di se e degli altri. 

 

@almadel non mi piace questo tuo atteggiamento alla wilde, con paradossi e frasi che sembrano andare apposta a sfidare il buonsenso o la convenzione sociale. Non è una scommessa. primo perche la scommessa non te la devono pagare tutti gli altri tuoi concittadini, secondo perchè sarebbe come tagliarsi un braccio per prendere la pensione di invalidità, sperando che fra 10 anni trovino il modo di farlo ricrescere. (ovviamente sto esagerando).

 

Lo stigma in Italia è presente e ciò è sbagliato, ma questo atteggiamento serve solo a confermare uno stereotipo falso che vede il sieropositivo come perverso,dedito al sesso sfrenato, e con nessun senso civico e pudore. il che è offensivo per la strasgrande % di persone con l' hiv che sono solamente vittime o di un attimo di incoscienza o di malriposta fiducia.

 

Chi si fa infettare probabilmente ha dei vissuti negativi di colpa per la sessualità o eventualmente ha dei seri problemi disfunzionali nel valutare costi/benefici.  Mi sento meno di giudicare chi infetta spiegando a cosa si va incontro, ma solamente perchè non ho l' esperienza di cosa possa provare un sieropositivo e dei suoi costrutti mentali a riguardo, delle paure e dei traumi sociali subiti. Trovo sia un gesto orripilante, gratuito e che vuole solo dare dolore all' altro, forse per rivalsa, però riconosco di non sapere nulla di cosa possa provare una persona con hiv. sicuramente il gesto è deprecabile e in seconda battuta,molto simile a qualcuno che su richiesta di un aspirante suicida, accetti di sgozzarlo solo per farlo contento.

 

 

oggettivamente inoltre, è stupido anche dal pragmaticamente. Se sei capace di accettare serenamente di essere sieropositivo volontariamente, a maggior ragione potrai accettare di poterlo contrarre se ti andrà di sfortuna nelle tue condotte incaute e imprudenti. Una persona, conscia del fatto che non vuole sacrificare il sesso libero ma preferisce correre il rischio di contrarre un virus, può tentare la fortuna (anche se io non condivido la scelta) e male che vada avra il contagio. Ma ha anche la possibilità (rara ma presente) che sia andato tutto liscio. è come se un uomo picchia la moglie preventivamente perchè teme che in futuro lo potra cornificare...

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Si, ma il sesso bareback si può pure fare in condizioni di rischio minimo tra soggetti controllati. O anche addirittura farlo e basta, arrivi quel che arrivi. È il ricorrere al prendersi l'Aids volontariamente a fare della cosa una cosa malsana.

 

Ciò che tu ritieni "rischio minimo" accettabile, per altri potrebbe non esserlo 

 

"Arrivi quel che arrivi" poi è già un gradino ulteriore, esclude solo la deliberata

intenzione ma non l'accettazione di un rischio abbastanza alto, se non certo ( è

solo questione di tempo )

 

L'intenzione deliberata ci aggiunge certamente uno nota di perversione in più

per la specifica occasione, ma una volta accettato il rischio non mi pare vi sia

questo salto così deciso nella malattia mentale, può essere spiegato come un rito

di passaggio per entrare nella comunità di coloro che praticano il sesso "proibito"

( ove suppongo siano tutti sieropositivi )

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il liberismo sessuale e soprattutto il ssn sono due cose buone di per se, ma si è passati all' opposto...la gente non sa gestirsi, se gli dai una mano si prende il braccio. il libero arbitrio per molti porta solo alla liberazione degli istinti. basterebbe vivere una sessualità degna e consapevole, ragionata, invece si cerca sempre lo stimolo , il pericolo...purtroppo anche se fingiamo di voler essere immortali, abbiamo cosi tanto tempo da buttare che ci permettiamo il lusso di annoiarci della vita..siamo vittime di un gioco malato in cui noi siamo le pedine, che desiderose di far saltare le regole, non si sanno godere il gioco.

 

 

@Hinzelmann

 

ti sbagli. uscendo di casa tu accetti implicitamente un minimo rischio di poter morire o ferirti. ma perche fai un bilancio dei costi/benefici. Se ci si scompensa in un modo si finisce nella paranoia/ortodossiaestrema , nell' altro si finisce nella condotta autolesionista e distruttiva. Non è funzionale stare a casa per evitare di essere investito, ma nemmeno attraversare ad occhi chiusi o ancora peggio, farsi investire di proposito.

 

Poi se vogliamo ragionare in chiave completamente relativistica possiamo arrivare a sostenere che può essere sensato anche nel momento in cui si ha un impulso, ammazzare tutto il quartiere e vivere sereno. o tentare il suicidio perche prima o poi si dovra morire. Ma ci sono delle verità innate che si possono negare solo a parole, per spirito di opposizione, ma non nell' intimo...infatti vorrei ricordare che il sistema nervoso centrale e i meccanismi di sopravvivenza,paura e istinto sono molto simili in tutta la razza umana. volenti o nolenti, a meno di patologie mentali gravi, condividiamo le stesse strutture.

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non mi piace questo tuo atteggiamento alla wilde, con paradossi e frasi che sembrano andare apposta a sfidare il buonsenso o la convenzione sociale. Non è una scommessa. primo perche la scommessa non te la devono pagare tutti gli altri tuoi concittadini, secondo perchè sarebbe come tagliarsi un braccio per prendere la pensione di invalidità, sperando che fra 10 anni trovino il modo di farlo ricrescere. (ovviamente sto esagerando).

 

Sì,il mio era un ragionamento paradossale.

 

Nella realtà la mia esperienza è un po' quella di Cambiapelle.

Le persone che conosco che si sono infettate volontariamente

erano tutte in coppia con un positivo e l'hanno fatto come "prova d'amore".

 

L'unica eccezione è un ragazzo che lo fa proprio apposta e con sconosciuti.

Sfortunatamente conosco di persona i ragazzi del primo tipo,

mentre quest'ultimo è solamente una conoscenza virtuale.

la sua argomentazione è - più o meno -

"Si vive una volta sola e mi piace la sborra"

 

Quello che lo fa "perché tanto troveranno una cura"

- lo ammetto - è una mia invenzione, per estremizzare

un ipotetico calcolo costi-benefici diverso da quello usuale.

 

Ci sono anche negazionisti dell'HIV di vari ordini e gradi;

ma anche questi li conosco solo su internet.

Per quanto ne so potrebbero anche essere mitomani.

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