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[Film] Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza


Sbuffo

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Non è un vero e proprio finale visto che è il primo episodio di una nuova trilogia.

 

Cmq è un finale molto semplice:

 

 

Visto che il film è incentrato sulla ricerca di Luke Skywalker (poichè risulta scomparso oramai da molti anni e nessuno sa dove sia finito), nel finale la protagonista femminile Rey scopre dove si trova e lo raggiunge incontrandolo su un'isola di uno sperduto pianeta e gli riconsegna la spada laser.

 

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L'ho riguardato una seconda volta e le critiche che avevo fatto, benché siano rimaste le medesime, stavolta le ho viste come più gravi e ho valutato il film meno positivamente.

Visto che ne stiamo discutendo le scrivo anch''io.

In generale comunque lo giudico un film riuscito e non facile da realizzare. Per questo lo promuovo comunque, nonostante i suoi difetti.

 

 

quando Ian Solo dice a Kylo Ren di tornare a casa che c'è la madre che lo aspetta, ci mancava che gli dicesse che la madre gli ricorda di mettersi la canottiera.

 

 

Ahah sì, quella scena è gestita malissimo, dialoghi veramente poco credibili, poi l'esito è talmente prevedibile che io stesso non credevo sarebbe successo... per questo è stato un colpo al cuore

 

 

 

- Ian Solo dopo 30 anni è vestito uguale e Leila ha le stesse acconciature.

- sono passati 30 anni e i veicoli sono gli stessi: ci sono i caccia X-Wind dei ribelli e i caccia Tie dell'impero.

- c'è sempre l'Impero e i ribelli solo che ora l'impero si chiama Primo Ordine.

- c'è il cattivo che prende il posto di Darth Vader cioè Kylo Ren, anche lui con una maschera, anche lui con la voce modificata e anche lui che si incazza se i sottoposti falliscono (ma molto di più perchè questo ha seri problemi di controllo della rabbia, tocca quasi il ridicolo), solo che è senza carisma, è un bimbo rosicone che non ha alcuna esigenza di tenere quella maschera, Darth Vader era conciato in quel modo non per un vezzo ma perchè la maschera gli serviva per respirare e sopravvivere essendo rimasto fortemente menomato nello scontro con Obi-Wan.

- c'è il cattivone che prende il posto di Darth Sidious cioè il leader supremo Snoke, anche questo si presenta per ologrammi come faceva Palpatine.

- c'è il cattivo a capo della Morte Nera che nella vecchia triologia era il governatore Tarkin e qui invece è un giovane generale Hux.

- c'è di nuovo la Morte Nera ma più grande la Starkiller Base e la distruggono allo stesso modo, abbassano gli scudi e poi c'è una sequenza simile dove un caccia dei ribelli si infila in un cunicolo per darle il colpo definitivo.

 

 

 

 

Sulle acconciature e sui veicoli io non ho alcunché da criticare.

Quello è lo spirito della saga ed è stato giusto rispettarlo.

Star Wars non è ambientato nel futuro e probabilmente si parla di contesti che escludono un ambiente fantascientifico nel quale si può presumere un così grande progresso tecnologico come quello odierno.

Anzi, diciamo che mescola sempre elementi un po' anni 70/80 con elementi futuristici; poi anche i pianeti non sono tutti dall'aspetto progredito.

 

 

Tuttavia sono assolutamente d'accordo col giudizio che hai dato al film, ho notato anch'io queste similitudini e in realtà ne ho notato pure qualcuna in più.

 

Poi Kylo Ren per adesso è veramente ridicolo e poco credibile, gli voglio dare fiducia nell'ottica di una triologia perché si vede che non è il villain fatto e finito come Darth Vader, Darth Sidious, Darth Maul o il Conte Dooku, ma che si tratta di un personagguo in evoluzione esattamente come Rey.

Però per ora è un no.

 

Rey l'ho apprezzata ma trovo ridicolo il modo in cui riesce a usare la forza, con dei tempi acceleratissimi: prima non credeva con certezza nemmeno nell'esistenza della forza, poi, in poco tempo esenza alcun addestramento, riesce a sconfiggere un apprendista del lato oscuro che ha avuto come maestro Luke Skywalker.

Ren poi è troppo debole, viene ferito persino da un non Jedi, Finn, quando avrebbe potuto usare la forza e scaraventare l'ex-stormtrooper contro un albero.

Chewbecca l'avrà ferito ma comunque il combattimento era ridicolo.

 

Poi Finn è un buon personaggio ma anch'esso poco convincente: uno cresciuto sin da piccolo per essere un assaltatore si mostra totalmente avvezzo alle convenzioni sociali e a dei modi di fare e di ragionare "normali". L'unica traccia del suo passato è la "paura"... un po' strano, no?

Il migliore per me è stato Han Solo, che mi ha emozionato anche per la sua coerenza con il se stesso di 30 anni fa rappresentato nella trilogia originale.

 

In definitiva correggerei il mio voto con un 7 e mezzo scarso, perché comunque nonostante i mille difetti ha anche diversi pregi.

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  • 2 weeks later...

Star Wars per me è bello financo fosse brutto.

Certo, rispetto a 35 anni fa qualcosa è cambiato.

Le poltrone della multisala sono comode ed avvolgenti.

Non hanno la seduta in legno inesorabilmente portata a cigolare ogni volta che si provi ad aprirla.

I posti sono numerati e non si rischia di guardare il film seduti sulle scale.

In compenso ti devi sciroppare almeno 30 minuti di pubblicità.

I contenitori di pop corn sono decisamente più grandi,

come pure i bicchieroni di bibite alla spina che, però, trovano un pratico alloggiamento

sul bracciolo - quello di destra o di sinistra? Ancora non sono riuscito a capirlo -.

 

Ecco la sigla prorompere insieme ai titoli di apertura che preludono all'evolversi

della trama... afferro la seduta come fosse la cloche di un caccia imperiale...

e finisco per liquefarmi nell'intrecciato dipanarsi degli eventi.

I riferimenti al primo film sono numerosissimi e piacevoli... il tempo non è passato

solo per i protagonisti della saga intergalattica... anche le mie tempie si sono imbiancate, rallentati

i riflessi ... non quanto quelli di Ian Solo... ma non sono certamente più quelli di un tempo.

 

La gestualità dei combattimenti torna ad essere maggiormente naturale (come nella

prima trilogia) e le spade laser, assurte a simbolo fallico per eccellenza già nella parodia

di Balle Spaziali, si maneggiano più come terribili armi mortali che come le clavette

di qualche formidabile giocoliere da circo.

 

Guerre Stellari non è semplicemente un film: è uno spettacolo!

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