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Come ti gestisco il rating...


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la notizia vera di queste ore è solo una: l'abbassamento del rating dell'Italia a BBB- da parte di Standard&Poor's, nonostante le "mirabolanti" riforme del governo

per l'Italia è ormai sicuro lo scenario greco, ma la cosa più incredibile è che nessuno ne parla: il regime ha opportunamente orientato i giornali sulla cronaca per fare in modo che gli italiani non capissero cosa sta per accadere

e così si sono inventati lo scandalo di Roma: intendiamoci lo scandalo non è grave, è gravissimo, parla di una politica organica rispetto alla malavita organizzata

politica e malavita non sono due mondi che si combattono, è lo "stesso mondo", come ha detto il Carminati di turno

c'è una faccia presentabile (la politica, il mondo di sopra), una faccia non presentabile, che svolge il lavoro sporco per conto della politica (il mondo di sotto, la delinquenza e il malaffare) e infine il mondo di mezzo, quello che gestisce il mondo di sotto su input della politica senza che il mondo di sopra si sporchi le mani

poi ci sono altre notizie di cronaca opportunamente fiorite: il bambino ucciso in Sicilia e la mamma "incastrata" (sono convinto che non c'entri niente, ma serve lo scandalo), la faccenda di Denis Pipitone rifiorita con una intercettazione ambientale che solo ora, a distanza di anni, viene portata agli onori della cronaca...

 

ma torniamo alla notizia vera, quella del rating dell'Italia

riprendiamo la vicenda greca per capire meglio cosa ci succederà, visto che nessuno ne parla

il rating greco fu abbassato a BBB-, lo stesso livello attuale dell'Italia (livello che è poco sopra quello del default atteso, il cosiddetto "livello spazzatura"), ad Aprile 2010

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/04/Fitch-Grecia-rating.shtml?uuid=AbXez36E

un mese dopo, a Maggio, come riporta Wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_economica_della_Grecia

alla Grecia furono prestati 110 miliardi di euro per garantirle la salvezza, ma fu tutto inutile

ad ottobre 2011 arrivò un altro prestito da 130 miliardi di euro e fu ristrutturato il debito greco, ovvero i detentori di debito pubblico greco persero buona parte del loro capitale

parallelamente furono imposte misure di austerità al paese tali che lo misero in ginocchio, con un impoverimento generale

questo è quello che ci aspetta nel giro di un anno, un anno e mezzo, e i buffoni attualmente al governo dovrebbero avere il coraggio di parlarne, invece di fare i finti scandalizzati per lo scandalo della mafia romana, visto che sono tutti organici rispetto a quel sistema

ma è ovvio che vogliono prendere tempo, gli serve quest'anno per proseguire il saccheggio del paese e al momento giusto scappare con il malloppo: forse è proprio per questo che hanno emesso nel 2014 molto più debito pubblico di quello che serviva

 

http://informare.over-blog.it/2014/07/il-tesoro-accumula-liquidita-in-previsione-del-crack-di-settembre.html

 

il debito pubblico italiano è salito nel 2014 perché, approfittando del momento di bonaccia dei tassi nel 2014, il Tesoro ha emesso più debito del necessario e accumulata liquidità, per ora parcheggiata in banca, attorno ai 150 miliardi di euro (ma nessuno sa il numero preciso)

questa liquidità potrebbe essere una riserva di grasso da utilizzare nella prossima tempesta, ma secondo me è ben altro: è il malloppo con il quale i mascalzoni che governano questo disgraziato paese scapperanno... al momento giusto

Edited by conrad65
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https://www.gay-forum.it/topic/28820-come-ti-gestisco-il-rating/
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mah.

 

l'abbassamento a BBB- non è certo una bella notizia ma di per se non anticipa altre notizie alla greca. il debito italiano c'è da tanto tempo e cresce sempre per gli interessi e perchè allo stato italiano escono più soldi da quanti entrano e questo da 150 anni.

 

per me la faccenda siciliana e romana sono pure coincidenze avvenute con l'abbassamento del rating e non vicende costruite per depistare la gente. se l'italia ha 150 miliardi di liquidità alla fine forse non è una mossa inopportuna e permette all'italia di non essere troppo ricattabile a breve termine da parte dell'europa.

 

il problema dell'italia non è il debito. il problema dell'italia è il non rispetto delle leggi. se le leggi italiane fossero rispettate quanto vengono rispettate in altri paesi non ci sarebbe tutto il sommerso che l'italia ha, ci sarebbe un gettito fiscale maggiore e il debito verrebbe pagato poco a poco per via ordinaria.

Sono tutte buffonate. Il BTP italiano rende il 2% il che significa che è considerato un titolo a bassissimo rischio. Ci hanno messo insieme a paesi come la Russia (i cui titoli rendono il 12%) o la Bulgaria. L'economia italiana nonostante tutte le difficoltà è considerata ancora solida (ancora).

 

Qui le vere screditate sono le agenzie di rating che, per interci, sono quelle che consideravano solida Parmalat il giorno prima che fallisse.

lo scenario greco c'è tutto ed è nei fatti: vero quanto dice @@Salamandro, l'Italia non è la Grecia

ma questo significa solo che non ci potrà essere un "prestito" all'Italia per salvarla, perché sarebbe di entità troppo grande

@@sugar85 se trovi consolatorio prendertela con le agenzie di rating, come amano fare i politici di casa nostra, accomodati...

il rating BBB- è più che giustificato, e i tassi di interesse attuali dell'Italia sono bassi solo per l'azione calmierante della Banca Centrale Europea e dell'italiano Mario Draghi, non hanno un vero fondamento di mercato

l'economia italiana è al collasso da anni, e chi fa imprenditoria in Italia lo sa bene: chi poteva è già scappato (Fiat docet)

Edited by conrad65

La BCE non sta facendo nessuna aziona calmierante semmai l'ha solo annunciata e non è detto che lo farà mai (io per esempio sono abbastanza scettico sul fatto che lo farà mai anche se lo auspico). Mi pare di aver capito inoltre che un eventuale acquisto di titoli da parte di una Banca centrale dovrebbe far alzare i rendimenti nominali di un titolo (ai tempi della lira i rendimenti italiani erano infatti molto più alti ). 

 

Ad ogni modo il BBB- insieme a Bulgaria e Russia non ha nessun senso e non perché io creda ai nostri politici ma perché credo ancora di meno alle agenzie di rating.

Notizia senza dubbio allarmante. Comunque i sapientoni dell'economia hanno sempre detto che l'Italia non è la Grecia, e che se cade l'Italia cade l' Europa e mezzo Mondo.

Forse questa notizia è una manovra speculativa che però non potrà dare i frutti velenosi che certe ARPIE in giacca e cravatta sperano.

@@sugar85 le cose sono un poco più complicate di come le dici, cercherò di spiegarle anche se poi ci seguiranno in due (forse)

la BCE ha annunciato da tempo un programma di riacquisto di Bond bancari e titoli di stato, programma che per le obbligazioni bancarie è (ri)partito da un paio di mesi

 

http://www.milanofinanza.it/news/la-bce-acquistera-abs-e-covered-bond-201409041436278383

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-28/bce-acquista-covered-bond-17-miliardi-063805.shtml?uuid=AB2o8U7B

 

il programma, che doveva valere almeno 500 miliardi di dollari, ma c'è chi dice 1000 miliardi, doveva ben presto estendersi ai titoli pubblici

ma su questo la Germania si è opposta

 

http://www.repubblica.it/economia/2014/12/05/news/scontro_filotedeschi_contro_gli_acquisti_m_a_draghi_da_gennaio_andr_avanti-102158367/

 

http://www.euractiv.it/it/news/economia-finanza/10433-bce-acquisto-bond-draghi-non-serve-unanimita.html

 

dunque è vero quanto dici, che finora la BCE non ha acquistato titoli pubblici (o almeno questo è quanto è stato dichiarato)

ma è anche vero che l'attuale tasso di interesse italiano si regge soltanto sulla promessa di Draghi che li avrebbe acquistati

nel momento in cui la Germania si è opposta, Standard & Poor's ha abbassato il rating dell'Italia proprio perché non ritiene più verosimile la promessa di Draghi, e tutti sanno benissimo che senza i futuri acquisti da parte della BCE i titoli pubblici italiani sono carta straccia

questa è la battaglia che si sta combattendo... ma al di là dei tecnicismi è chiaro un fatto: il debito pubblico italiano è insostenibile, e per ripagarlo bisognerà o stampare moneta (e per questo serve il permesso di Miss Germania e lo strumento BCE) oppure ammettere l'insolvenza

Edited by conrad65

Il crac dell'Argentina del dicembre 2001 iniziò proprio così e ci sono tante, troppe similitudini :

 

- abbassamento per mesi del rating (nel giro di poco più di un anno passò da A2 a CC)

- moneta forte ancorata ad un cambio fisso non più gestibile per l'economia nazionale

- governo in carica debolissimo con un capo di governo scialbo (De La Rua) che aveva ereditato una pessima gestione da parte della destra liberista (Menem)

- corruzione a livelli esorbitanti...

- economia ristagnante da alcuni anni dopo una crescita gonfiata

 

Cosa è successo nei mesi successivi è questo : http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_economica_argentina

Io continuo a credere che la crisi del nostro debito sia da attribuire ad una speculazione finanziaria con ben pochi fondamenti nella realtà. Sarò ignorante e poco informato, ma ho il sospetto che questa speculazione sia in qualche modo legata alla scelta dell'autorità bancaria europea di costringere i vari istituti bancari (italiani in primis) ad aumentare le riserve e a ricapitalizzarsi (singolare anche le coincidenze temporali: la crisi dei debiti è partita subito dopo la richiesta dell'ABE).

 

Ad alimentare questo mio sospetto è il fatto (poco interpretabile) che le varie aste dei titoli bancari italiani sono sempre andate bene e con rendimenti molto bassi mentre il mercato così detto secondario era attraversato dalla crisi del debito. Il fatto che un asta dei titoli pubblici vada bene mi fa supporre (ma potrei sbagliare) che lo stato italiano è considerato un debitore credibile visto che per accaparrarsi i titoli italiani  all'asta c'è sempre stata "la fila" e che qualcuno abbia beatamente lucrato tra la differenza tra i rendimenti usciti dalle aste e quelli usciti dal mercato secondario.

 

Ripeto, potrei non aver scritto un sacco di caXXate, la materia è decisamente complessa però io per lo meno ho capito così..

 

 

il debito pubblico italiano è insostenibile, e per ripagarlo bisognerà o stampare moneta (...) oppure ammettere l'insolvenza
 

 

a stampare moneta non lo si ripaga, in pratica si svaluta la moneta e si ridà meno di quel che si dovrebbe per l'inflazione galoppante.

 

ad andare in insolvenza per definizione non lo si ripaga.

Mai letto così tante frottole in un unico post!

 

Un misto di teorie complottiste, economia da bar e passaggi sebza fondamento che farebbe invidia ad una puntata di Mistero!

 

Ci hanno messo a BBB-, e non è bello. Ma di qui al resto...

Non si può fare un parallelismo tra italia e Grecia, sono due nazioni diverse in due contesti diversi.

 

L'Italia fa parte del G8 è una delle 8 più grandi potenze mondiali, l'Italia tramite il Pd rappresenta nel parlamento europeo la principale forza politica del Pse ed è il terzo paese come numero totale di eurodeputati, l'Italia con Draghi esprime la presidenza della Bce, l'Italia con i suoi 60 milioni di abitanti è il quarto paese per numero di abitanti dell'Unione Europea.

 

La Grecia non era nulla e non contava nulla, non aveva strumenti per riprendersi da sola e non aveva voce e potere in europa e a livello internazionale.

Edited by Sbuffo

Non si può fare un parallelismo tra italia e Grecia, sono due nazioni diverse in due contesti diversi.

 

L'Italia fa parte del G8 è una delle 8 più grandi potenze mondiali, l'Italia tramite il Pd rappresenta nel parlamento europeo la principale forza politica del Pse ed è il terzo paese come numero totale di eurodeputati, l'Italia con Draghi esprime la presidenza della Bce, l'Italia con i suoi 60 milioni di abitanti è il quarto paese per numero di abitanti dell'Unione Europea.

 

La Grecia non era nulla e non contava nulla, non aveva strumenti per riprendersi da sola e non aveva voce e potere in europa e a livello internazionale.

 

Tra l'Italia e la Grecia no, ma tra l'Italia del 2014 e l'Argentina del 2001 eccome si possono fare, ci sono una serie di similitudini a dir poco inquietanti:

 

- un cambio insostenibile (li era la parità peso/dollaro qui l'euro)

- un governo di csx molto debole (li era l'ucr qui il pd)

- un capo di governo assolutamente incolore e impopolare malgrado non avesse reali colpe (de la rua/renzi)

- la pressione estera (fmi/banca centrale europea)

- l'eredità di un decennio di liberismo sfrenato con crescita economica drogata (menem/berlusconi)

 

Altre similitudini non me ne vengono in mente, però la situazione è molto, ma molto simile, con l'aggravante che la democrazia argentina era ed è più consolidata della nostra.

@Iron84

 

dipende.

 

se il debito italiano è tanto grande da affondare tutta l'europa se l'italia va a fondo lo si guarda in valore assoluto.

 

se il debito greco può essere garantito dall'europa perchè "piccolo" in rapporto agli aiuti che l'europa può dare non è un vero problema per l'europa tutta ma è un problema principalmente solo per la grecia.

Edited by marco7

La questione non è di nostra comprensione e oggettivamente non è nemmeno di comprensione degli economisti che a quanto pare non ne ingarrano una.

 

L'Italia è una potenza economica e quando si parla di potenza economica si intende un paese che ha un sistema produttivo, riserve auree e una posizione politica e militare di rilievo sebbene a noi piaccia ritenerci il buco del culo del mondo.

L'Italia, a differenza della Grecia non può fallire senza portare con sè l'euro, e in fin dei conti nella nostra storia abbiamo sempre avuto questo debito cos' alto e crisi economiche cicliche dagli anni 70 da cui ne siamo sempre usciti.

 

IL Giappone ha un debito pubblico il doppio del nostro eppure non mi risulti sia sull'orlo del baratro, il debito giapponese è di 8000 miliardi di dollari mentre il nostro è di 2000.

Noi abbiamo barattato la nostra sovranità monetaria proprio per avere questo ombrello che ci garantisce titoli di stato a basso costo, l'abbiamo fatto proprio perchè avevamo un debito alto.

 

Detto ciò io non sono economista e non ho ricette da dare ma so solo una cosa, l'attuale struttura europea prevede la DISTRUZIONE DELLO STATO SOCIALE e ci è stato fatto credere che con uno spread a 600 non si potesse andare avanti.

 

CAZZATA ENORME, la maggioranza dei paesi del mondo vive con interessi del 12, 13,anche 20 percento avendo debiti in percentuali maggiori dei nostri mi chiedo per quale motivo Berlusconi si sia dovuto dimettere per due mesi di spread alto.

 

Ci siamo fatti commissariare come l'ultimo degli stati africani e obbediamo ai vincoli europei che non garantiscono sviluppo ma solo smattellamento dei diritti fondamentali.

La domanda è "E' questa l'Europa che vogliamo?"

Abbiamo affamato il popolo greco e ci stiamo bevendo tutte le puttanate che ci arrivano dall'Europa, abbiamo cambiato 2 premier, abbiamo fatto sistematici tagli lineari di spesa con il benestare dell'UE, abbiamo levato l'art.18, abbiamo riformato le pensioni, abbiamo tagliato sui servizi pubblici essenziali, le regioni praticamente non hanno più soldi per il trasporto pubblico...........TUTTO PER L'EUROPA

 

RISULTATO? 4 anni di recessione economica e anche il 2015 cosi sarà nonostante le BUGIE, BUGIE, BUGIE che continiuamente ci dicono VOLONTARIAMENTE sulla ripresa CHE NON CI SARA' perchè per qualsiasi persona che mastica economia e Keneyes in periodi di crisi economica il taglio della spesa pubblica genera altra recessione.

 

Le riforme vanno fatte ma non con l'acqua alla gola, quelle non sono riforme sono RICATTI, e adesso abbiamo OBBEDITO ALL'EUROPA e ci puniscono perchè siamo in recessione???

 

SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

 

 

@Iron84

 

dipende.

 

se il debito italiano è tanto grande da affondare tutta l'europa se l'italia va a fondo lo si guarda in valore assoluto.

 

se il debito greco può essere garantito dall'europa perchè "piccolo" in rapporto agli aiuti che l'europa può dare non è un vero problema per l'europa tutta ma principalmente per la grecia.

 

L'Italia non ha problemi al pagamento del suo debito, con l'economia in recessione è in surlpus, figuriamoci se crescessimo.

Basterebbe un pò di crescita che si fa con due cose

1) Battere moneta, in modo da far aumentare l'inflazione visto che siamo in deflazione e rilanciare le esportazioni (noi siamo un paese esportatore e produttore, inoltre con il petrolio a costo basso non avremmo nemmeno ricadute sul piano energetico)

2) Ripresa degli investimenti pubblici, aumenteresti il debito per uno o due anni ma una volta ripartita l'economia nel giro di un decennio lo taglieresti senza sacrifici di un terzo.

 

Questo non si fa per due motivi

1) La Germania non vuole la ripresa dell'Italia perchè è un competitor

2) Giustamente i tedeschi non hanno bisogno di battere moneta e pensano che se l'Italia ne esce fuori così non farà mai le """riforme""" e solo in una situazione di stallo economico sia ricattabile e sia possibile metterla in sicurezza visto che effettivamente abbiamo sempre sperperato in periodi di benessere e in Europa non esistono misure vere coercitive per imporre regole agli stati.

 

Il comportamento tedesco non fa una piega e tutti i torti non ce li hanno, di certo non è spirito europeo.

Edited by Loup-garou

Un mio amico, che si occupa di cultura e filosofia sosteneva, qualche mese fa che i paesi del nord Europa vogliono un'area mediterranea economicamente povera, in modo da poter avere i Caraibi nel giardino di casa : costo della vita basso, popolazione locale che lavora come camerieri, ristoratori, ecc... mentre i pensionati (e non solo) dei loro paesi comprano tutto da noi.

Allora la consideravo poco più che una sparata, ora comincio a pensare che abbia ragione.

L'Italia, a differenza della Grecia non può fallire senza portare con sè l'euro,

 

appunto questo è il pericolo.

 

 

 

l'attuale struttura europea prevede la DISTRUZIONE DELLO STATO SOCIALE

 

 

lo stato sociale esiste solo se lo stato non fallisce. se lo stato fallisce anche lo stato sociale non c'è più.

 

 

 

Le riforme vanno fatte ma non con l'acqua alla gola

 

se non si è riusciti a farle prima bisognerà farle sotto minacce EU. 

 

l'ho scritto sopra e lo riscrivo: se l'italia si mette a rispettare le leggi nella stessa misura del resto d'europa l'italia ha risolto i suoi problemi di debito.

 

se invece metà italia lavora in nero allora non bisogna stupirsi se c'è un default. chi lavora in nero la pensione dello stato sociale tra l'altro non ce l'ha.

 

battere moneta è un trucco contabile che non cambia la situazione, vedi argentina.

Edited by marco7

Non esistono regole europee, il lavoro nero esiste ovunque e non è vero che il nostro sistema contributivo è insufficente.

Sapevi ad esempio che l'Inps paga anche le pensioni di invalidità e sociali?

 

Certo se lo stato sociale non si finanzia con i tributi ma con i contributi dei lavoratori è normale che la pensione non riusciamo a ripagarcela?

 

E chi lavora in nero non matura nessun diritto pensionistico, semmai ad una pensione sociale minima a determinate condizioni.

 

La verità è che l'Italia sicuramente ha le sue colpe, ma l'Europa non si è mai data delle regole precise perchè di fondo nessuno stato riconosce l'autorità di Bruxelles, quindi adesso non solo non c'è modo di imporsi ma non esistono nemmeno quelle regole.

Il vero dramma è che invece di dotarcene adesso, ogni paese cerca di prevaricarle l'altro, la Germania su tutti ma anche la Francia ha detto, loro si popolo rivoluzionario e orgoglioso, nonostante la recessione e un debito paragonabile al nostro, hanno detto STI CAZZI aumentiamo la spesa e facciamo ripartire l economia

non ci sono regole sul nero. per legge il nero non dovrebbe esistere ma esiste in ogni paese.

 

ma se in alcuni paesi si ha un nero del 10% (cifra inventata da me) e in altri del 30% (altra cifra inventata da me) è chiaro che il paese con maggior nero fa meno controlli e alla gente sta bene il nero maggiore.

le varie aste dei titoli bancari italiani sono sempre andate bene e con rendimenti molto bassi mentre il mercato così detto secondario era attraversato dalla crisi del debito

 

questa apparente contraddizione è dovuta al fatto che alle aste dei titoli pubblici italiani hanno acquistato soprattutto le banche italiane, con i soldi presi a prestito dalla BCE a tassi bassissimi, quasi zero

dunque le banche prendono soldi a tasso zero, comprano titoli di debito italiano che rendono alcuni punti percentuali (dipende dalle scadenze) e ci lucrano sopra, contemporaneamente mantengono lo stato solvibile, perché gli prestano altro denaro, e i tassi del debito bassi

effetto secondario meno felice: le banche non prestano più alla parte produttiva del paese ma acquistano titoli di debito dello stato

 

insomma tutto il gioco delle tre carte italiano in questo momento si regge, in un modo o nell'altro, grazie alle scelte di Draghi, che i tedeschi cominciano a trovare discutibili (e non gli si può dar torto)

 

 

 

Mai letto così tante frottole in un unico post!

 

ho elencato solo dei fatti: rating Italia a BBB- e totale disinteresse dell'informazione nazionale su questa notizia allarmante

puoi non condividere le conclusioni che ne traggo, ma evita di farneticare di complottismi e porta, se sei capace, degli argomenti

grazie

Edited by conrad65

non ci sono regole sul nero. per legge il nero non dovrebbe esistere ma esiste in ogni paese.

 

ma se in alcuni paesi si ha un nero del 10% (cifra inventata da me) e in altri del 30% (altra cifra inventata da me) è chiaro che il paese con maggior nero fa meno controlli e alla gente sta bene il nero maggiore.

 

Marco intendiamoci su un punto, la pressione fiscale o l'evasione è un falso problema, in qualsiasi ottica tu la vedi.

 

Ti faccio un esempio, se sono un evasore fiscale, su un reddito di 100 mila euro dovrei pagare 43 mila euro di tasse, se invece del 43 percento ne pago il 23 sono un evasore ma il problema non è quello.

Se i soldi che io evado li riutilizzo nell'acquisto di beni, esempio un automobile stai certo che lo stato  fosse solo dell'Iva che paga rientra del 22 percento dell'evasione, inoltre facendo girare moneta farà girare economia, aumenterà il reddito dei commercianti, in questo caso del concessionario che a sua volta  ci pagherà le tasse e via dicendo.

L'economia gira non quando tutti pagano le tasse ma quando gira la moneta, perchè quando ci sono gli scambi lo stato guadagna a prescindere.

 

Anche la Mafia paga le tasse, quando il mafioso compra una casa, quando va in vacanza, quando acquista cazzate si fa la casa barocca o il trono comunque paga l'Iva.

Questo per dire cosa? Per dire che il problema di un economia ferma non è l'evasione o il non rispetto delle regole, è il poter portare denaro all'estero, se l'evasore evade e invece di spendere porta i suoi soldi in Svizzera allora il danno è immenso, lo Stato non rientra di nulla e l'economia non gira.

 

L'Europa si dà tante belle regole ma permette l'esistenza di paradisi fiscali nel suo territorio come il Lussemburgo, consente lo sfruttamento dei lavoratori avendo ammesso stati solo per farli diventare piccole Cine come la Romania.

L'UE è stata voluta dagli imprenditori ed è gestita dalla finanza, le regole le fa e crea anche il modo per aggirarle, tutto quello che tu dici è giusto in linea di principio ma come fai a lottare l'evasione fiscale se si permette a stati come il Lussemburgo di applicare aliquote ridicole e mettendo regole che impendiscono agli stati di poter intervenire?

 

Il nero rientra in questo contesto, troppi controlli? Si va tutti in Romania!

 

E' un pò come un genitore alcolizzato, che gioca d'azzardo e picchia i figli che si meraviglia che figli siano dei violenti ubriaconi........magari è vero che lo sono ma da un pulpito simile non può venire la predica.

Siamo in un circolo vizioso in cui è difficile uscirne e sono stufo che si guardano solo le nostre magagne e non lo schifo che è stato creato.

Edited by Iron84

Per quanto riguarda l'evasione, bisogna anche considerarà l'eventualità di un abbassamento delle tasse. Non è detto che maggiori entrare fiscali corrispondano ad un maggior investimento nei servizi pubblici, nella ricerca etc. Ragazzi l'Italia è un paese molto corrotto rispetto alle altre potenze mondiali, basta vedere cosa è successo con l' Expo, a Roma e cosa succederà se mai avremo assegnato le Olimpiadi 2024. Inoltre le persone coinvolte spesso sono solo la punta dell' iceberg del giro di corruzione che c'è. Magari a Roma no ma nella questione Expo di sicuro. Anche le stesse organizzazione mafiose, credete che non ci siano dietro anche personaggi dello Stato a vari livelli?

A pagare tutte le tasse con questa pressione che c'è  si finirà solo per far chiudere tante piccole e media imprese e togliere soldi alle famiglie.

Edited by Bad_Romance

la Cancelliera dice che il governo non fa bene i compiti...

 

http://www.repubblica.it/economia/2014/12/07/news/merkel_riforme_in_italia_e_francia_sono_insufficienti-102309336/

 

Del Rio dice che il problema è il "surplus della Germania" (mah, boh)

c'è anche qualcuno che ripete a pappardella il copione renziano, come Sandro Gozi che dice che "la logica dei compiti a casa è finita"

non mi sembra il modo migliore per convincere la Germania ad appoggiare il piano di acquisto di titoli pubblici italiani da parte della BCE...

l'Italia con il suo debito pubblico in questo momento è come un attentatore suicida, sta nel cuore dell'Europa con addosso un giubbotto esplosivo

ci stanno a sentire solo perché siamo una minaccia vivente, se ci facciamo saltare in aria scoppia un gran casino... ma certo la Germania non è contenta di dover subire questo ricatto mafioso, e le Agenzie di Rating se ne fottono del tutto

vedremo...

La Germania ci pensava prima di fare l'Euro, i tedeschi non sono degli sprovveduti sapevano con chi si andavano ad alleare, oggi non facessero le verginelle della minchia, se l'hanno accettato era perchè gli conveniva ............ed infatti stanno che è una bellezza

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