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Una nuova sinistra possibile (forse) con Civati


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Hinzelmann

Le dimensioni del partito le fa il consenso che riceve

 

Cioè non credo che uno parta con l'idea di prendere pochi voti

 

Quanti sono i "possibilini" o i "possibilisti" in Italia?

 

Quel che è certo è che SEL è morta o giù di lì

Si tratta del linguaggio della politica, se Renzi rappresenta una certa nazione Civati vuole rappresentare le forze anti-oligarchiche e "repubblicane", è così difficile da capire?

 

eh vedi, è che sei troppo giovane(al contrario di me!)) per ricordare lo "yes we can", il mito zapaterista, le vendolate sempre nuove, la lista tsipras e i venti di sinistra che ad ogni estera elezione corrono a rinfrescare Ausonia

 

So che tu hai deciso di combattere la tua battaglia contro il benaltrismo italiano, del resto anche io una volta ho deciso di parlare senza avverbi per una settimana

Però capirai che l'elettore di sinistra dotato di memoria storica, per quanto speri in civati, sente puzza di bruciato in questi casi, ha già dato per così dire

 

Resta la fiducia non acritica in un uomo che purtroppo è uno soltanto e piace a pochi

 

io l'avrei chiamato "Speremos!"

 

nb: speriamo che ora non giunga Sbuffo a stalkerarci con le sue cazzate di governo  per toglierci pure la speranza!

 

ah, a me il simbolo piace perchè mi ricorda questo:

LoStessoAmore.jpg

 

almeno noi lo voteremo

Edited by Demò

Intanto la lista "civatiana" in Liguria è data tra il 10 ed il 15%, per essere un movimento nato dal nulla a gennaio, senza sedi e senza soldi è un risultato eccezionale. Se si fossero uniti al M5S, come sembrava dovessero fare all'inizio, a quest'ora avrebbero già in tasca la presidenza della regione. Anche in Campania il candidato dei civatiani è sopra il 5%.

 

Oltretutto non metterei da parte il fatto che Civati viene dal profondo nord, cosa che potrebbe portargli voti nella zona dove Renzi non ha sfondato, ricordiamo che il 40% e rotti del PD di Renzi è stato possibile solo grazie a percentuali bulgare nelle regioni del sud (oltre il 50% in Calabria per esempio), mentre nel nord il Pd è rimasto al 30% circa...

eh vedi, è che sei troppo giovane(al contrario di me!)) per ricordare lo "yes we can", il mito zapaterista, le vendolate sempre nuove

 

Sei proprio scema, non sono nato ieri, i miti di Zapatero e di Obama me li ricordo come se fossero ieri.

Edited by Rotwang

massì è smart è di tendenza, alle genti queste cose piacciono al momento

 

a me incuriosisce il plagio grillino, col blog, gli iscritti, la tendenza populoide, mi aspetterei un tentativo di convergenza con un pizzarotti e simili, con l'idea di scongelare i voti m5s rubandoglieli. Vediamo se è possibile. Civattiani nei circoli pd disposti ad uscire ce ne saranno, ma sono un po' tiepidini e li capisco "quel che tu lasci tu lo conosci ma il tuo signore cosa ti dà"(cit. born to be abramo)

 

Sa di doversi cercare un elettorato lui, è un passo notevole

Icoldibarin

 

 

I militanti-eletti come sarebbero chiamati "possibilini" o "possibilisti" secondo voi?

Sempre meglio dei "sellini", no? Perché non "possibiliani" che fa molto setta esoterica :P:

 

 

 

La mia preoccupazione è che si crei un altro piccolo partito di sinistra che non conterà nulla e che alla fine si scioglierà, facendo concorrenza a realtà consolidate come SEL.

Non credo che l'obiettivo civatiano sia di fare concorrenza a SEL, quanto provare a costruire un partito unito di sinistra con una base solida partecipante. In questo scenario SEL (o le sue ceneri) dovrebbe venire assorbita dal nuovo soggetto insieme ad altre piccole realtà.

Più facile a dirsi che a farsi. La scommessa è importante, se fallirà trascinerà la sinistra fuori dalla scena politica del paese più di quanto lo sia già ora, consegnando quindi il futuro parlamento a PD, Lega e M5S; se avrà successo e riuscirà ad essere un soggetto credibile (e votabile) potrebbe rosicchiare fette non trascurabili sia ai micropartiti di sinistra, all'ala di centro sinistra del pd ed ai grillini.

 

Mi sembra più facile il naufragio ma visto che la sinistra sta affondando comunque, meglio mettersi a navigare anche con mare a forza nove.

Hinzelmann

Andrà a finire che avendo scelto un nome impossibile

saranno chiamati "civatiani"

 

Mi chiedo però - essendo costretti a scegliersi un nome - se

non fosse possibile scegliersene uno prima, che fosse anche

pronunciabile, poi

 

Pensano alle t-shirt, alle sfumature di rosso...un nome pronunciabile

e con un significato politico mi sarebbe sembrato possibile

 

Sicuramente ciò che dico non è smart

Diciamo che Civati ha davanti tutto lo spazio libero possibile, il tracollo inevitabile del Pd, che ci sarà già alle regionali di domenica (tutti i sondaggi prevedono un bagno di sangue), il voto storicamente non di destra non andrà tutto al M5S (a molti la figura troppo forte di Grillo non piace) perciò qualche soggetto che intercetterà i voti in uscita ci dovrà essere.

 

Il Pd è già completamente sparito dalle regioni del nord (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli) dove non va oltre il 15-20% ed è ormai il terzo partito, è in crisi in tutto il centro Italia dalla Liguria in giù (ha perso parecchie amministrazioni storicamente "rosse"), resiste ancora nel sud, ma perché è un voto molto "di promesse" e ben poco politico (il sud votò in larga misura Prodi nel 2006, Berlusconi nel 2008 e Grillo nel 2013...).

ma nessuno ha notato una cosa? @Rotwang parla nel titolo del topic di una sinistra "possibile" con Civati e Civati va a fondare un movimento che si chiama "Possibile" XD

ma il topic è stato aperto a Dicembre 2014!!

@Rotwang chi te lo ha detto? confessa :asd:

privateuniverse

Diciamo che Civati ha davanti tutto lo spazio libero possibile, il tracollo inevitabile del Pd, che ci sarà già alle regionali di domenica (tutti i sondaggi prevedono un bagno di sangue)

 

Mi sbaglierò, non sono bravo a predire i risultati elettorali; però anche alle europee dello scorso anno si diceva che Renzi era nervoso, che il PD sarebbe stato in difficoltà: alla fine lo sappiamo com'è andata a finire. Non che io mi auguri una replica di quel risultato; io stesso, nella mia regione, voterò per la lista di sinistra (che, per di più, nella mia provincia presenta pure uno dei non molti politici che, da anni, sono dichiaratamente omosessuali).

 

Certo, l'astensione fu massiccia, ma alla fine conta chi vota, non chi se ne sta a casa.

privateuniverse

@Icoldibarin Lasciamo proprio stare SEL :D

Metà se ne è andata con Renzi, senza neanche bisogno che a lui servissero voti...

 

Se ne sono andati un pugno di parlamentari e pezzi di quadri qua e là per l'Italia, ma di iscritti ed elettori credo se ne siano portati dietro ben pochi (anche perché di iscritti ce ne sono comunque pochi, e quei pochi vengono comunque messi da parte).

 

Certo, SEL non è mai decollata.

Hinzelmann

Ciò che andrebbe evitato è sicuramente quel che è accaduto alla

lista "altra europa con Tsipras"

 

Che di per sé è passata dai 900.000 voti di SEL a circa 1.100.000

pur nel calo di partecipazione elettorale e il giorno dopo già litigavano

tutti e non su questioni secondarie

 

Questo accade se si fanno "cartelli elettorali" tanto per superare i

quorum, senza aver chiari obiettivi e collocazioni

Mi sbaglierò, non sono bravo a predire i risultati elettorali; però anche alle europee dello scorso anno si diceva che Renzi era nervoso, che il PD sarebbe stato in difficoltà: alla fine lo sappiamo com'è andata a finire. Non che io mi auguri una replica di quel risultato; io stesso, nella mia regione, voterò per la lista di sinistra (che, per di più, nella mia provincia presenta pure uno dei non molti politici che, da anni, sono dichiaratamente omosessuali).

 

Certo, l'astensione fu massiccia, ma alla fine conta chi vota, non chi se ne sta a casa.

 

Le europee era diverso, Renzi poteva contare sul lascito del governo Letta, che era di gran lunga migliore del suo che se ne dica, tutto il suo aumento di voti arrivò dal M5S (passato dal 25 al 21), dall'assorbimento di Scelta Civica e, in parte da Forza Italia (passata dal 23 al 17), il tutto come dicevo prima, grazie a parecchie promesse, non si spiegherebbe altrimenti il boom di voti del Pd nel sud.

Ora, dopo un anno e mezzo c'è nel paese una delusione spaventosa, Renzi ha fallito clamorosamente, non ha ottenuto nessuna delle cose che diceva, non ha fatto la voce grossa in Europa come si sperava... in più è stato l'artefice, con il suo governo disastroso, del boom di voti ad un post (?) fascista semi-analfabeta come Salvini, davanti ad una cosa del genere chiunque con un po di dignità si dimetterebbe per manifesta incapacità. 

Le prossime elezioni si giocheranno tutte tra l'asse Grillo-Civati e l'asse Fi-Lega-Fdi, il Pd diventerà un partito di opinione da terzo/quarto posto (nelle regioni "padane" lo è già). Mi viene il dubbio che Renzi non sia stato voluto proprio dalla destra per far affossare il Partito Democratico...

Icoldibarin

Direi che non condivido questa tua analisi. Certo Renzi all'atto pratico ha fatto ben poco se non curare la sua immagine di giovane laborioso e veloce.

A questa tornata farà il pieno, quasi come alle europee. Certo non in Veneto e sperabilmente non in Liguria, ma lo farà.

 

Si puó dire tutto di Renzi tranne che sia riuscito ad affossare il PD. Solo che oggi il PD è di fatto la fotocopia del vecchio PDL o poco ci manca, con un segretario despota e centro-destroide.

Hinzelmann

Come minimo si può dire sia una lotta fra Renzi e l'Astensionismo

 

Cioè una alternativa a Renzi in questo momento manca

 

Solo un crollo mostruoso della partecipazione - pare - possa in

qualche modo frenarlo ( anche se alle Europee l'astensionismo

ha premiato Renzi, potrebbe non ripetersi al 100% )

Direi che non condivido questa tua analisi. Certo Renzi all'atto pratico ha fatto ben poco se non curare la sua immagine di giovane laborioso e veloce.

A questa tornata farà il pieno, quasi come alle europee. Certo non in Veneto e sperabilmente non in Liguria, ma lo farà.

 

Si puó dire tutto di Renzi tranne che sia riuscito ad affossare il PD. Solo che oggi il PD è di fatto la fotocopia del vecchio PDL o poco ci manca, con un segretario despota e centro-destroide.

 

Lasciamo un attimo da parte le europee e prendiamo le parallele amministrative dell'anno scorso, per il Pd sono state un bagno di sangue, anche se Renzi si è guardato bene dal dirlo, nello specifico :

 

- nord : ha praticamente perso ovunque, pure a Padova dove candidava un pezzo da novanta contro un vecchio fascistone che non sapeva neanche parlare italiano

- centro-nord : sconfitte in Liguria (Rapallo e diversi centri minori), Emilia (Vignola passata al M5S, Riccione alla destra), Toscana (il ko incredibile di Livorno e Colle val d'Elsa), Umbria (Perugia e Bastia Umbra alla destra, Spoleto alle liste civiche), Marche (Ascoli Piceno addirittura al primo turno a Forza Italia, Urbino alla destra)

- centro : nel Lazio ko a Civitavecchia passata al M5S, Marino e Guidonia alla destra, in Abruzzo Teramo e Montesilvano alla destra, Tortolì a liste civiche

- sud : in generale ha tenuto ma ha perso storiche roccaforti rosse come Foggia (da sempre amministrata dalla sinistra) passata alla destra, Torre del Greco, Ariano Irpino, Rende e Mazara del Vallo

 

se fosse successo al Pd bersaniano avrebbero subito chiesto la testa dei vertici... ciò dimostra che il voto a Renzi è stato un voto su promesse da marinaio mentre a livello locale il Pd è un partito inesistente. 

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