GreenLamb Posted May 27, 2015 Share Posted May 27, 2015 (edited) @GreenLamb sei ironico o serio ? OT Più serio che ironico Non voterei sinistra, ma disapprovo comunque la scelta di Civati che ha perso le primarie e ora si è separato dal PD. Paradossalmente mi rende più simpatico Renzi. Edited May 27, 2015 by GreenLamb Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 27, 2015 Share Posted May 27, 2015 Beh questa obiezione ha un suo fondamento, lo stesso Civati stretto fra chi avrebbe voluto che uscisse subito dal PD e chi invece avrebbe voluto che rimanesse ( avendo la difficoltà però di dover fronteggiare 2 critiche opposte ) si è spiegato sostenendo che Renzi con l'Italicum ed il partito della nazione avrebbe mutato la natura stessa del PD Ovviamente è una spiegazione funzionale a spiegare le sue esitazioni iniziali e la sua decisione successiva Non so se sia una spiegazione sufficiente a convincere chi ha votato PD ma si è disaffezionato al PD di Renzi però ha una sua logica Bisogna poi vedere se Renzi ha la capacità di svuotare in parte questa critica iniziando a fare "qualcosa di sinistra" ( questo è il vantaggio di chi governa ) Non è un mistero che né il Job act, né la riforma della scuola hanno le caratteristiche per poter piacere ad un elettorato di sinistra, mentre se ad esempio Renzi portasse in porto le unioni civili, potrebbe essere una "rispolverata" di immagine a sinistra ( cosa che Renzi ha dimostrato di poter fare se gli conviene, come nel caso dell'elezione di Mattarella ) Il problema è che - come gay - per certi versi dovremmo auspicare che Renzi faccia ciò che nuocerebbe a Civati Nonstante Civati sia più "carino" di Renzi XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted May 27, 2015 Author Share Posted May 27, 2015 Comunque tra "Possiamo" e "Possibile" non c'è molta differenza, entrambe le parole indicano una possibilità che non è sinonimo di certezza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 27, 2015 Share Posted May 27, 2015 (edited) "possiamo!" sa di incitazione ad un popolo che ti segue "possibile" sa di indecisione di pochi sconfitti il fatto è che la gente non capisce un cazzo e "possibile" non sembra neanche il nome di un partito Guardavo oggi Civati in un'intervista, mi rendo conto che è troppo carino e intellettualoide e vagamente soddisfatto di se per piacere al paese aimè la gente preferisce lusinganti facce da imbecilli che non la costringano a fare i conti con la propria ignoranza almeno noi votiamolo e crediamoci anche per gli altri, questo è il paese che abbiamo Edited May 27, 2015 by Demò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted May 27, 2015 Author Share Posted May 27, 2015 "possiamo!" sa di incitazione ad un popolo che ti segue "possibile" sa di indecisione di pochi sconfitti Dire "possiamo!" e "è possibile!" è la stessa cosa, anche il primo potrebbe essere un'indecisione di pochi sconfitti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted May 27, 2015 Author Share Posted May 27, 2015 Intervista di Wired a Civati. Civati, perché far nascere "Possibile"? A cosa punta? "Possibile" rappresenta chi non si sente rappresentato, che poi è il tema fondamentale di quest'anno. Ed è un problema che riguarda la sinistra, non in termini nostalgici ma di cambiamento. Ho visto cose fatte da Renzi che Berlusconi avrebbe voluto fare e non è riuscito a fare. Quindi c'è bisogno di qualcosa di diverso, un'alternativa. "Possibile" significa che c'è un'altra possibilità al voto utile, al turarsi il naso e al mantenere posizioni di rendita. Sia chiaro, noi proponiamo un modello, anche rispetto alle varie formazioni di sinistra, non diciamo: 'Prendere o lasciare'. Quello è lo stile di Renzi. Dobbiamo costruire una rete o un movimento, altrimenti non siamo credibili. Nei partiti ci sono i cerchi magici ma non c'è mai la quadratura del cerchio. E con gli altri partiti e movimenti di sinistra che rapporto avrete? Landini fa un'altra cosa, parallela, che può coincidere con la nostra su alcune battaglie, per esempio sulla rappresentanza di soggetti sociali. Ci sarà collaborazione e confronto. Con SEL c'è da far maturare un processo. La nostra, ripeto, è una proposta, non un punto di arrivo. Gli altri movimenti non devono viverla come una competizione. Renzi le dà del Bertinotti, emblema della sinistra che vuole farsi del male, stare all'opposizione e non governare. Il problema di Renzi è che se mi dà del Bertinotti, io gli do del Berlusconi. C'è un problema di rappresentanza a sinistra. Io fossi in lui mi preoccuperei; gliel'ho spiegato da dentro il PD per un anno. E dalla Liguria questo problema si vede bene, è grande e non si risolve solo con il voto utile. Il nostro messaggio invece è: votate con convinzione e con passione. Sarà un bene per tutti, anche per la democrazia di questo Paese. Sarà più largo il novero delle proposte politiche. Renzi poi è fermo agli anni Ottanta. Non si rende conto che la cooperazione e la rete, cioè l'idea di una politica non leaderistica, funzionano anche nelle imprese. Il PD è diventato ancora più gerarchico di prima. Noi vogliamo lanciare proposte innovative. Quali, concretamente? La questione ambientale, che Renzi ha devastato con lo Sblocca Italia. Serve una diversa politica industriale, espressione tabù che per Renzi è fatta di sconti fiscali. Poi bisogna pensare alle donne. Questo Paese sta trascurando il loro ruolo. Il Jobs Act non parla alle donne. Ci sono questioni di carattere sanitario da affrontare e risolvere, come la legge 40 e la reale applicazione della legge 194. Poi mi viene in mente la battuta di Renzi sul fidanzato che porta fuori a cena la fidanzata con gli 80 euro; magari invece è la fidanzata che offre, ogni tanto, negli anni Duemila. Ma lei parla sempre contro Renzi? Se volevo stare contro qualcuno, stavo nel PD. Ma non so che gusto ci sia. Non ho un problema personale con lui. Ma non sono riuscito a votare atti in Parlamento e non voterei PD. Lo stesso accadrà in Liguria; gli elettori voteranno per qualcosa di diverso e il PD si dovrebbe chiedere come mai. Senta Civati, si candiderà sindaco di Milano? Non ho ancora fatto una valutazione in merito. Quindi non lo esclude. Non lo so. Ci sono stati troppi cambiamenti in questo periodo per darle una parola seria. Ma ci penserò seriamente. A Milano c'è tanta confusione e io vorrei che restasse in quella città un progetto di centrosinistra, non una 'Milano della Nazione' come il Partito della Nazione. Sono a Genova, adesso, dove ha vinto una forza civica di sinistra. Io sto in queste esperienze, che sono state lasciate andare. Non pensa che sia rischiosa la via degli Tsipras? Il premier greco non se la passa tanto bene. Intanto trovo sbagliato che il centrosinistra italiano non abbia voluto solidarizzare con la Grecia e aiutarla. Renzi gli ha regalato una cravatta...Pensare che noi siamo la Germania è un equivoco. Bisogna che i Paesi del Mediterraneo lavorino per una politica diversa. Non c'è bisogno di uscire dall'euro, ma l'Europa ha lo stesso problema del PD: non rappresenta un buon numero di persone. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted May 28, 2015 Share Posted May 28, 2015 Bisogna vedere se è il classico partito di sinistra o se incomincia a scendere tra la gente. Nel secondo caso, lo voterei. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted June 7, 2015 Author Share Posted June 7, 2015 (edited) http://www.epossibile.org/ eccolo Edited June 7, 2015 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eilat Posted June 8, 2015 Share Posted June 8, 2015 Per essere di sinistra bisogna fare politiche di sinistra. L'attuale sistema economico neoliberista non permette ai governi, che lo accettano, di invertire la rotta. Fino a quando la politica non prenderà atto che la moneta unica è un fallimento (l'ennesimo della storia) non ci sarà alcuna ripresa e non ci saranno politiche di sinistra. Per questo motivo ha fallito Letta, sta fallendo Renzi e falliranno i vari Landini e i Civati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 8, 2015 Share Posted June 8, 2015 Fino a quando la politica non prenderà atto che la moneta unica è un fallimento non ci sarà alcuna ripresa e non ci saranno politiche di sinistra Ma allora perché a chiedere l'uscita dall'euro sono quasi sempre i neofascisti? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eilat Posted June 8, 2015 Share Posted June 8, 2015 Ma allora perché a chiedere l'uscita dall'euro sono quasi sempre i neofascisti? Perchè quando la sinistra si comporta come la destra spalanca le porte alla destra, di nome e di fatto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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