Jump to content

Oltre l'intimità di coppia: relazioni aperte & esperienze a tre/quattro/etc


Recommended Posts

 

 

Be' essere sessualmente "spenti" a 50 mi sembra un po' prematuro.....

 

E' anche vero che non è obbligatorio

raccontare come vanno davvero le cose

nella propria coppia agli amici.

  • Replies 846
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Almadel

    109

  • cambiapelle

    51

  • Hinzelmann

    45

  • freedog

    36

Beh magari la sostanza è vera, io ho conosciuto

una coppia di over 50 che aveva di fatto smesso

di far sesso, salvo il concedersi qualche escort

ogni tanto

 

Per assurdo che sia capita più fra coetanei, di non

piacersi più oltre certe età per il fatto di non trovare

attraente un corpo maturo etc

per semplicità metterei da parte le coppie che non hanno più desideri sessuali così come quelle basate sul sesso, che ovviamente non hanno motivo di continuare quando l'eccitazione cala... la difficoltà- mia, ma credo non solo - è di conciliare tutte quelle infinite cose belle di una coppia che si ama - di cui parla anche ciuciuta - con un senso più o meno percettibile di insoddisfazione/desiderio di altri. Aggiungo che negli ultimi giorni, potendo e volendo dedicare tempo, energia e gioco alla coppia, la situazione è molto molto migliorata. Ma il desiderio di accarezzare un corpo che non conosco, lo confesso, non è scomparsa... insieme alla paura di fare guai e perdere tutto!

 

 

per semplicità metterei da parte le coppie che non hanno più desideri sessuali così come quelle basate sul sesso, che ovviamente non hanno motivo di continuare quando l'eccitazione cala... la difficoltà- mia, ma credo non solo - è di conciliare tutte quelle infinite cose belle di una coppia che si ama - di cui parla anche ciuciuta - con un senso più o meno percettibile di insoddisfazione/desiderio di altri. Aggiungo che negli ultimi giorni, potendo e volendo dedicare tempo, energia e gioco alla coppia, la situazione è molto molto migliorata. Ma il desiderio di accarezzare un corpo che non conosco, lo confesso, non è scomparsa... insieme alla paura di fare guai e perdere tutto!

 

Quello che mi pare di capire - ma magari mi sbaglio - è che il problema non dovrebbe essere tanto legato al rapporto di coppia, quanto all'incontenibile necessità di trovare conferma della propria capacità di piacere, nonostante il passare del tempo.

 

il fatto inoltre che tu, Luca, sia così reticente nel cercare conferme al riguardo in assenza di un coinvolgimento da parte del tuo compagno, che pure ti avrebbe concesso di prenderti i tuoi spazi all'esterno della coppia, la dice lunga, a mio modo di vedere le cose, sulla profondità del tuo innamoramento... e come se mancasse il "gusto" di fare qualcosa se non facendolo in due.

 

Se dovessi ricondurre il tutto alla mia esperienza personale, direi che su questi aspetti è veramente difficile trovare un compromesso (ma non impossibile): per quanto il nostro compagno possa assecondare la nostra frustrazione concedendoci una certa libertà di manovra che però lui stesso si rifiuterebbe di prendersi, la paura comunque di ferire e mettere in discussione un equilibrio conquistato (magari duramente) prevale sugli altri aspetti... direi io, per fortuna!

Ma tutti i maschi, almeno in sottofondo, tendono

occasionalmente a desiderare altri uomini o altre

donne ( se etero ) e a desiderare la novità

 

Magari - non sono del tutto sicuro - le donne tendono

di più a desiderare un rapporto a tre, con un altro ed il

marito insieme ed i maschi statisticamente, sesso con

altri e basta

 

Ma certo sia i maschi che le femmine hanno sempre dei

desideri sessuali anche nella coppia più monogama e appagata

ci saranno sempre desideri

 

Certo se si smette di fare sesso dentro la coppia i desideri si faranno

sentire di più...mi sembra anche fisiologico

  • 2 weeks later...

Ho lasciato decantare tutti i vostri interessanti interventi...

ora mi vedo preso tra l'angioletto (qualcuno, mi pare ciuciuta, che ha resistito alla tentazione di aprire la coppia e non se ne è pentito) e il diavoletto (salamandro, che con grande acutezza fá ironia sull'inutilitá della "raccolta punti fedeltà").

Ho deciso di tenere a bada la preoccupazione e vedere cosa accade.

 

Nel frattempo mi risuona in testa una domanda, che esprimo qui per rilanciare il topic - se volete:

secondo voi è il calo dell'attrazione sessuale che allontana e crea difficoltà di comunicazione, oppure al contrario è ritrovarsi per qualche motivo più lontani, meno complici, che crea problemi all'intimitá?

Lo so, sembra la storia dell'uovo e la gallina...

nel nostro caso, ad allontanarci l'80% delle volte sono i turni di lavoro, le corse da fare eccetera:

insomma, gli impegni quotidiani.

-sto periodo è capitato che ci siamo visti x tutto il giorno solo coi biglietti sul tavolo della cucina.. per fortuna esiste va-a-zappà, come lo chiama lui, almeno ci si è sentiti..-

 

però non ci dispiace farci.. compagnia quando riusciamo a ritagliarci angoletti *nostri* in tutto questo correre

freedog, sono stato poco chiaro: io intendevo "lontananza" in senso più profondo - se non ci si vede per impegni e tutto va bene, è normale saltarsi addosso appena si può!

Voi da quanto siete insieme?

freedog, sono stato poco chiaro: io intendevo "lontananza" in senso più profondo - se non ci si vede per impegni e tutto va bene, è normale saltarsi addosso appena si può!

Voi da quanto siete insieme?

4 luglio 2006

e mi pare di capire senza nessuna tentazione di aprire... complimenti!

A questo punto il topic potrebbe deviare verso "le fasi dell'attrazione sessuale nella coppia convivente" ma sarà già stato fatto...

La mia esperienza dice:

-x 1 mese solo sesso

-x 2 anni tanto sesso

-a 7 anni poco sesso e voglie di apertura

-12 anni momento criticissimo!

Ma ogni storia è diversa ovviamente...

 

Comunque aggiorno la mia situazione:

dopo vari tentativi di iniziare un dialogo su farlo a tre e trovando una imprevista e pesante difficoltà di comunicazione -da chiedermi appunto se il calo di desiderio mina la comunicazione oppure se è la lontananza psicologica a minare l'intimità, e sono ancora curioso delle vostre opinioni - sono finalmente riuscito a sviscerare la faccenda, per scoprire che per lui dire "è un problema tuo" era tutto quello che aveva da dire.

Mentre per me la trasformazione da coppia monogama a coppia aperta era come scendere giù da un monte e scalarne un altro, per lui non c'era altro da dire che "vai, così magari sei un po' più sereno, ma a me non interessa".

La situazione si è quindi chiarita, ma al momento non so se è una crescita oppure l'inizio della fase calante. Vedremo.

Per un fusionale come me (e probabilmente anche "abbandonico" come dice Hinzel) è un test interessante...

Ciao a tutti,

Sono nuovo del forum e ho letto con molto interesse i vostri interessanti interventi e discussioni.

Ho una relazione da poco più di tre anni e per noi la monogamia non è mai stata un valore sin dall'inizio della nostra conoscenza. Uscivo da relazioni emotivamente pesanti dove la gelosia, l'insicurezza e il possesso avevano creato forti disagi, fino a portare i miei partner a tradirmi, a trovare qualcuno di migliore e più dipendente che potesse colmare i loro vuoti interiori. Sono state esperienze dolorose, sopratutto il notare che lo scemare fisiologico dell'attività sessuale e la conseguente ricerca di stimoli esterni veniva considerato come un allontanamento emotivo.

La mia attuale situazione non è di coppia aperta. Non riesco a considerare il terzo come un oggetto puramente sessuale perché ho bisogno di confidenza e affettività per funzionare bene a letto. Ho quindi abbracciato il concetto del Poliamore: avere più partner con il consenso di tutti. Trovare altri partner che accettino la mia situazione però sembra essere un'impresa titanica: quando ne parlo vengo insultato e additato come poco serio, inaffidabile e puttaniere. È legittimo cercare di costruire rapporti che soddisfino i propri desideri ma non riesco ad accettare i giudizi e gli insulti da persone che non hanno mai vissuto rapporti profondi e di lunga durata. Io sono così e credo di meritare rispetto per come sono, anche se diverso dalla massa.

Sono convinto che la monogamia sia solo una convenzione sociale, un atto di fede. Alcuni sono credenti, altri no. Le mie ricerche hanno confermato che non esistono animali monogami in natura (eccetto una sola specie di volatili), e nemmeno l'uomo lo è. Il nostro compito è quello di spargere più seme possibile in giro per poter assicurare la sopravvivenza del nostro DNA. Non credo quindi alla favola del principe azzurro. Credo invece nell'amore, nel rispetto delle persone che mi circondano, alla trasparenza e alla sincerità, sopratutto con sé stessi.

I poliamoristi sono come i vegani, si sentono un gradino sopra gli altri.

 

Io rispetto ogni pensiero che non danneggia il prossimo. Io rispetto chi attua l'amore libero, ma dire stronzate tipo dobbiamo fecondare piú donne possibile, la monogamia non é trasparenza e bla bla.. Beh scendi dal piedistallo e impara cosa é l'umiltá.

Molti poliamoristi, molti vegani e molti bisessuali

fanno lo stesso errore: credono che tutti dovrebbero essere in realtà come loro

che l'Uomo sia per Natura poligamo, vegano e bisessuale

e che sia stata una Società malvagia a renderci monogami, onnivori e mono-sessuali.

 

Probabilmente vivono con difficoltà il fatto di essere diversi dalla massa

e tendono a giustificarsi dicendo che loro sono più "autentici".

tecnicamente l'uomo è onnivoro di base perché non può sopravvivere di sola carne come i felini... comunque che la società influenzi l'individuo è certo.

 

tutti i bambini sono tele bianche che assorbono la lingua e la cultura del mondo che li circonda. un neonato cinese trapiantato in australia diverrà un perfetto australiano, non è che i suoi geni lo porteranno a parlare mandarino

 

anche i segnali ricevuti sull'innamoramento e la coppia influenzano il modo in cui approcciamo le relazioni (a meno di avere un'indipendenza tale da guardare oltre) e ne abbiamo la prova in tutti quei topic sul principe azzurro o l'amore eterno, concetti astratti che molti assorbono anche da vergini ben prima di aver sperimentato che cosa vogliano dire, spesso veicolati dai media o anche solo dalla famiglia etero d'origine. infatti, se le coppie etero fossero tutte aperte, staremmo ancora qui a discutere di quanto il sesso a tre sia sbagliato?

caro polyamory, sono l'opposto del poliamorista -mesi solo per elaborare l'apertura di coppia- ma ti capisco, non fosse altro per darti solidarietà...

 

Ovviamente non c'è giusto o sbagliato: magari domani questo comportamento diventa vantaggioso psicologicamente all'interno di una società dominante, ed ecco tutti poliamoristi. Adesso invece tutti sospettosi...

 

Per l'intanto mi pare complicata la gestione della comunicazione e delle tensioni, ma se tu ci riesci non devi rendere conto a nessuno: che ti importa se ti considerano un puttaniere? Magari un giorno sarai considerato un pioniere, ma non te ne dovrà fregare niente lo stesso...

La questione che ti devi davvero porre è se sia più in alto nelle tue priorità

 

a) Vivere in maniera per te soddisfacente

:cool: Vivere in maniera per te accettabile limitatamente a ciò che la società ti permette di fare

 

Non esistono scelte migliori o peggiori sia chiaro, ma dipende da te.

 

La mia migliore aspirazione è quella di trovarmi ad un certo punto in una routine in cui ho un lavoro che mi prenda tempo ed energie, in cui quando arrivo a casa trovo nella mia stessa situazione la persona che amo, e con la quale mi abbandono in tuta e ciabatte sul divano per guardarci assieme la televisione prima di andare a dormire. Nel momento in cui io sono contento così, che un tizio random voglia fare la stessa cosa con altre venti persone, a me non frega veramente un cazzo...

 

Spero tu abbia capito dove voglio andare a parare: se venissi a scassarti la minchia, il motivo deriverebbe puramente da una mia insoddisfazione

 

 

 

 

(P.S.: e poi mi stupisco se alcuni forumisti della chat mi vengono a dire "pensavo avessi trent'anni o più"...)

Edited by Shell
  • 1 month later...

I poliamoristi sono come i vegani, si sentono un gradino sopra gli altri.

 

Io rispetto ogni pensiero che non danneggia il prossimo. Io rispetto chi attua l'amore libero, ma dire stronzate tipo dobbiamo fecondare piú donne possibile, la monogamia non é trasparenza e bla bla.. Beh scendi dal piedistallo e impara cosa é l'umiltá.

Più che d'accordo. Alla fine, la cosa indispensabile è fare ciò che il nostro corpo ci chiede. Ed essere, ovviamente, sinceri con sé stessi e con le persone che ci circondano.

 

E lo dice un pansessuale poliamoroso. Oh, meno male che non son vegano :D


La mia migliore aspirazione è quella di trovarmi ad un certo punto in una routine in cui ho un lavoro che mi prenda tempo ed energie, in cui quando arrivo a casa trovo nella mia stessa situazione la persona che amo, e con la quale mi abbandono in tuta e ciabatte sul divano per guardarci assieme la televisione prima di andare a dormire.
ohhh come sei petit-bourgeois :giveheart:




E lo dice un pansessuale poliamoroso
Ti posso chiedere una cosa da ignorante becero? i poly non provano gelosia? come fanno?

Il nostro compito è quello di spargere più seme possibile in giro per poter assicurare la sopravvivenza del nostro DNA.

Spero tu sia ironico, perchè così stai praticamente dicendo che i gay non adempiono al loro "compito".

L'unico compito che ha l'uomo è quello di rispettare le regole e mantenere un rapporto civile con gli altri, basta. Poi della sua vita ognuno fa quello che vuole. Non ho il compito di spargere il mio seme, non ho il compito di trovarmi una ragazza, non ho il compito di sposarsi, non ho il compito di andare in chiesa... se voglio lo faccio, altrimenti no. E non è che se non lo faccio sono brutto è cattivo perchè me ne frego del mio compito.

Detto questo... chi se ne frega se non ci sono animali monogami? Non c'entra nulla, un monogamo vale quanto un poliamoroso, non è che quest'ultimo può sentirsi superiore agli altri perchè "gli umani nascono poliamorosi"... sbagliatissimo, non ho ben capito se la pensi così, ma se davvero la pensi così dovresti rivedere un pò il tuo pensiero a mio parere.

Poi dipende da come ne parli alle persone... certo che se vai in giro a dire "Gli umani nascono poliamorisi" certo che nascono reazioni negative, ci credo bello mio. Scendi dal piedistallo, vali quanto noi, nè più nè meno.

Fregatene di chi critica la TUA visione della vita, questa decisione di essere poliamoroso ferisce qualcuno? No, non credo, quindi fregatene e vai avanti.

Se sei poliamoroso non muore nessuno, nessuno viene ferito nè fisicamente nè sentimentalmente... quindi perchè criticare? Fai quello che vuoi, ma ricorda che la tua decisione vale quanto quella di un monogamo.

Edited by Akira23

Spero tu sia ironico, perchè così stai praticamente dicendo che i gay non adempiono al loro "compito".

L'unico compito che ha l'uomo è quello di rispettare le regole e mantenere un rapporto civile con gli altri, basta. Poi della sua vita ognuno fa quello che vuole. Non ho il compito di spargere il mio seme, non ho il compito di trovarmi una ragazza, non ho il compito di sposarsi, non ho il compito di andare in chiesa... se voglio lo faccio, altrimenti no. E non è che se non lo faccio sono brutto è cattivo perchè me ne frego del mio compito.

Detto questo... chi se ne frega se non ci sono animali monogami? Non c'entra nulla, un monogamo vale quanto un poliamoroso, non è che quest'ultimo può sentirsi superiore agli altri perchè "gli umani nascono poliamorosi"... sbagliatissimo, non ho ben capito se la pensi così, ma se davvero la pensi così dovresti rivedere un pò il tuo pensiero a mio parere.

Poi dipende da come ne parli alle persone... certo che se vai in giro a dire "Gli umani nascono poliamorisi" certo che nascono reazioni negative, ci credo bello mio. Scendi dal piedistallo, vali quanto noi, nè più nè meno.

Fregatene di chi critica la TUA visione della vita, questa decisione di essere poliamoroso ferisce qualcuno? No, non credo, quindi fregatene e vai avanti.

Se sei poliamoroso non muore nessuno, nessuno viene ferito nè fisicamente nè sentimentalmente... quindi perchè criticare? Fai quello che vuoi, ma ricorda che la tua decisione vale quanto quella di un monogamo.

 

attenzione regà: s'è incazzato il pasticcione!!

-e, porca pupazza, non c'ha manco torto sto giro-..-

 

 

Ti posso chiedere una cosa da ignorante becero? i poly non provano gelosia? come fanno?

In generale, per quel che ne posso capire la gelosia è legata a logiche "monogame".

Tipicamente la gente si ingelosisce perché

  • ha paura che l'altro la abbandoni, perché prima o poi dovrà scegliere, cosa che nel poliamore non sussiste
  • non sai cosa passa nella testa del tuo partner nei confronti di un'altra persona: nel poliamore non c'è bisogno di aver segreti, e la comunicazione tende ad essere più fluida
  • ti senti inferiore all'altra persona

Chiaro che ti parlo di relazioni poliamorose "sane". Tanti sono poliamorosi solo a metà, nel senso che pretendono libertà senza darla a loro volta. Tanti si rifiutano di comunicare, o cercano di tenere i partner in compartimenti stagni che non devono né possono venire a contatto.

 

 

Chiaro che di gelosia non ci capisco gran che, le mie sono solo "interpretazioni" di situazioni che ho visto vivere a terzi ;)

Non sei mai geloso? Maimaimai? Ma socialmente come fa un poliamoroso a concepire la vita di relazione? Ma sei così perché di tuo emotivamente non percepisci il senso dell'esclusività e ne sei psicologicamente immune oppure perché credi che sia sbagliato quindi operi una scelta razionale e concettuale specifica che poi attui nella realtà?

Non è possibile non essere mai gelosi, secondo me

 

Per non essere gelosi bisogna percepire una intensità affettiva

e questa può venire a cadere o a calare anche in una coppia aperta

in particolare se si tratta di relazioni parallele è un pericolo abbastanza

frequente

Non sei mai geloso? Maimaimai? Ma socialmente come fa un poliamoroso a concepire la vita di relazione? Ma sei così perché di tuo emotivamente non percepisci il senso dell'esclusività e ne sei psicologicamente immune oppure perché credi che sia sbagliato quindi operi una scelta razionale e concettuale specifica che poi attui nella realtà?

 

Mmmh... potrei essere geloso solo nel caso in cui mi renda conto che la comunicazione non è fluida. Anche se è probabile che in tal caso cercherei di farla funzionare o troncherei la relazione prima che mi faccia troppo male.

 

Cosa intendi per "vita di relazione"? Se dici vita di coppia, l'unica risposta è... dipende :P

In realtà il termine poli-amore sottende tutta una infinita serie di tipi di relazione che hanno in comune il concetto di "potersi innamorare di più di una persona".

C'è chi ha una relazione principale di coppia con concessione di altre relazioni secondarie. C'è chi ha più di una relazione di coppia di uguale importanza. C'è chi ha relazioni che coinvolgono più di una persona, in certi casi chiuse (nel senso che sei fedele alle persone nel gruppo). C'è chi non si fa nemmeno queste domande e si limita a coltivare relazioni di vario genere con varie persone senza razionalizzare sulla loro forma.

 

No, non percepisco il senso dell'esclusività. Non mi capacito del perché puoi abbracciare più di una persona ma far sesso solo con una. E, sia chiaro, non trovo neppure una vaga motivazione razionale per farlo :)

Per non essere gelosi bisogna percepire una intensità affettiva

No non credo che si debba percepire un'intensità affettiva per smettere di esserlo, perché non basterebbe comunque, in assenza di esclusività.

 

Per non essere gelosi l'unica vera situazione psicologica che mi viene in mente è l'assenza di legame affettivo e quindi l'interesse solo sessuale ed amicale nei confronti dell'altro.

Che poi la presenza di legame affettivo possa essere simulata con comportamenti razionalizzati di rispetto, cure e attenzioni reciproche volti a incanalare il comportamento in uno schema relazionale preciso, è più che plausibile. Ma il piano di "contatto emotivo" con l'altro è completamente diverso, a quel punto. Molto interessante.

 

Tutto ciò però porta questi legami oltre ad una ambiguità intrinseca level max, anche ad una impressionante irriconoscibilità sociale.

 

Dal punto di vista psicologico la negazione radicale dell'amore romantico è per me interessantissima e misteriosa perché ancora non riesco a capire proprio per niente quale sovrastruttura di aspettative relazionali esista in alternativa, come abbia sostituito la prima nella mente di un poliamoroso e come funzioni nella realtà.

Edited by Sampei

 

 

Per non essere gelosi l'unica vera situazione psicologica che mi viene in mente è l'assenza di legame affettivo e quindi l'interesse solo sessuale ed amicale nei confronti dell'altro.

Inesatto. Ti assicuro che si può amare una persona e non avere bisogno necessariamente di averla tutta per sé stessi.

 

Visto che tu hai tirato briscola, ne butto giù una anche io. Sia chiaro, quanto sto per dire è solo un'impressione e non voglio assolutamente avere la verità in bocca ;)

Non è che la gelosia, in tanti casi, è paura matta di perdere quella persona? Non è che sotto la gelosia si nasconde la paura dell'abbandono e la non fiducia nell'amore che il partner prova per te? Perché, ti dico... se credi ciecamente nell'amore delle persone che ami, che bisogno hai di legarle a te?

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...