Jump to content

Modelli di riferimento


Beppe_89

Recommended Posts

  • Replies 64
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Beppe_89

    14

  • NewMarc

    13

  • freedog

    10

  • Hinzelmann

    8

Top Posters In This Topic

Io pensavo più al fatto che uno possa prendere come modello di riferimento uno scrittore perché gay, non tanto alle trame dei libri gay.

 

No vabbè dai. Non siamo ai tempi di Oscar Wilde... :)

Link to comment
Share on other sites

No vabbè dai. Non siamo ai tempi di Oscar Wilde... :)

 

Ma no non fraintendere...non intendo che uno prende come modello uno scrittore nel senso che vuole fare lo scrittore o l'intellettuale..io dico che magari il fatto di sapere che un determinato scrittore è gay ti possa fornire quel motivo in più per approfondire le tematiche che tratta..che possono essere le più disparate, non in riferimento all'omosessualità...

Cmq le trame che descrivevi tu mi sanno un po' di libri alla "harmony collection"... io ti posso citare il rapporto tra Adriano e Antinoo nel libro della Yourcenar.

Link to comment
Share on other sites

Ma no non fraintendere...non intendo che uno prende come modello uno scrittore nel senso che vuole fare lo scrittore o l'intellettuale..io dico che magari il fatto di sapere che un determinato scrittore è gay ti possa fornire quel motivo in più per approfondire le tematiche che tratta..che possono essere le più disparate, non in riferimento all'omosessualità...

Cmq le trame che descrivevi tu mi sanno un po' di libri alla "harmony collection"... io ti posso citare il rapporto tra Adriano e Antinoo nel libro della Yourcenar.

 

E' proprio quello che intendevo...

 

LOL Memorie di Adriano. Sposato con una donna all'inizio, morto uno e triste e solo l'altro alla fine. 

Link to comment
Share on other sites

Se parliamo di serie gay o di personaggi gay con ruoli non marginali

bisogna di fatto aspettare la fine degli anni novanta: Will& Grace ( 1998 )

e Queer as folk UK ( 1999 ) Dawson's Creek

 

Che poi non significa la trasmissione in Italia...perché di tutto ciò niente

venne trasmesso in Italia prima del 2000 

 

Nel caso di Queer as folk per i temi espliciti può parlarsi espressamente

di censura, ma anche l'innocua serie di Will&Grace va in onda in chiaro

nel 2003, forse la prima cosa andata in onda in cui un adolescente avrebbe

potuto in qualche modo identificarsi è Dawson's Creek ( non ricordo in quale

serie emerge il tema omosessualità )

 

La maggioranza dei gay quindi è cresciuta nel culto delle serie cd a sensibilità

"queer" 

Link to comment
Share on other sites

No non l'ho scordato, quella la vidi pure...ma ( ora a dire il vero non

lo ricordo neanche più bene ) non è che si sapesse molto di questo

gay

 

Cioè era un personaggio gay fisso, ma in un vertice di follia crescente

estremamente camp il personaggio gay non mi pare compicciasse molto

 

Tendo a considerarla ancora una serie "queer", nonostante un personaggio

gay in effetti ci fosse ( comunque fu una eccezione )

Link to comment
Share on other sites

E' proprio quello che intendevo...

 

LOL Memorie di Adriano. Sposato con una donna all'inizio, morto uno e triste e solo l'altro alla fine.

Buh allora si vede che ho idee di un altro secolo!

Comunque ma vabbè ho capito che poi muore, anche nei romanzi con personaggi etero le persone muoiono, e a volte pure sole e triste..cosa c'entra? Mica perché uno legge che un personaggio gay muore solo e triste in un libro pensa che quello sarà il suo destino! L importante è il modo in cui il rapporto omo viene caratterizzato e come ne venga fatta trasparire l assoluta normalità ed autenticità...è quello che ti può smuovere e aiutare nelle prime fasi di accettazione.

Link to comment
Share on other sites

Buh allora si vede che ho idee di un altro secolo!

Comunque ma vabbè ho capito che poi muore, anche nei romanzi con personaggi etero le persone muoiono, e a volte pure sole e triste..cosa c'entra? Mica perché uno legge che un personaggio gay muore solo e triste in un libro pensa che quello sarà il suo destino! L importante è il modo in cui il rapporto omo viene caratterizzato e come ne venga fatta trasparire l assoluta normalità ed autenticità...è quello che ti può smuovere e aiutare nelle prime fasi di accettazione.

 

 

Nei libri i gay muoiono o finiscono in miseria quasi sempre, gli etero quasi mai. Questo è il punto.

 

In Memorie Di Adriano il rapporto fra l'imperatore e Antinoo è tutto tranne che la "normalità."

Edited by NewMarc
Link to comment
Share on other sites

Nei libri i gay muoiono o finiscono in miseria quasi sempre, gli etero quasi mai. Questo è il punto.

 

In Memorie Di Adriano il rapporto fra l'imperatore e Antinoo è tutto tranne che la "normalità."

Ma normale come sentimento! non mi pare che il rapporto tra loro due venga descritto come qualcosa di perverso o superficiale!
Link to comment
Share on other sites

 

 

Quale personaggio in Melrose Place non era folle?XD

 

E' questo il punto...a quel ricordo il gay era timidino, biondino, per benino...con

scene di baci tagliate, storie appena accennate

 

Mentre intorno a lui gli etero si scatenavano in tradimenti reciproci e

torbide relazioni XD

 

Il motivo fu poi spiegato dal co-produttore gay della serie, gli inserzionisti

pubblicitari televisivi non volevano che la serie fosse troppo "gay" quindi

il personaggio gay fu edulcorato, rispetto al contesto...ma era appunto il 1992

 

Il motivo per cui la TV è stata più lenta del cinema è duplice: il fatto che arriva

nelle case di tutti ( al Cinema va chi vuole vedere il film specifico ) ed il fatto che

gli inserzionisti pubblicitari hanno un peso maggiore rispetto al prodotto ( ed all'epoca

ancora coi gay c'erano problemi )

 

In Italia poi si aggiungono i fantomatici comitati di difesa dei diritti dei minori, monopolizzati

dai cattolici

Link to comment
Share on other sites

Ma normale come sentimento! non mi pare che il rapporto tra loro due venga descritto come qualcosa di perverso o superficiale!

 

Ripeto: Il sentimento che lega Adriano e Antinoo è volutamente tutto tranne che "normale."

Edited by NewMarc
Link to comment
Share on other sites

E' questo il punto...a quel ricordo il gay era timidino, biondino, per benino...con

scene di baci tagliate, storie appena accennate

 

Mentre intorno a lui gli etero si scatenavano in tradimenti reciproci e

torbide relazioni XD

 

Il motivo fu poi spiegato dal co-produttore gay della serie, gli inserzionisti

pubblicitari televisivi non volevano che la serie fosse troppo "gay" quindi

il personaggio gay fu edulcorato, rispetto al contesto...ma era appunto il 1992

 

Il motivo per cui la TV è stata più lenta del cinema è duplice: il fatto che arriva

nelle case di tutti ( al Cinema va chi vuole vedere il film specifico ) ed il fatto che

gli inserzionisti pubblicitari hanno un peso maggiore rispetto al prodotto ( ed all'epoca

ancora coi gay c'erano problemi )

 

In Italia poi si aggiungono i fantomatici comitati di difesa dei diritti dei minori, monopolizzati

dai cattolici

 

Eh? La TV più indietro del cinema? Mi sembra proprio il contrario. I personaggi gay al cinema si contano sulle punta dell dita. 

Link to comment
Share on other sites

Ripeto: Il sentimento che lega Adriano e Antinoo è volutamente tutto tranne che "normale."

Abbiamo letto due versioni differenti del romanzo evidentemente [emoji1] o abbiamo due concetti diversi di "normalità"
Link to comment
Share on other sites

Beh che la Tv sia stata più lenta del Cinema mi pare innegabile

 

Esistono film a tema gay del 1919

 

Mentre qui si discute se considerare Melrose Place del 1992 o

saltare a serie che in Italia sono passate fra il 2001 ed il 2004

Link to comment
Share on other sites

stai scherzando, vero?

esistono addirittura film ITALIANI con protagonisti gay fin dagli anni 50-60, e non tutti erano macchiette da avanspettacolo!!

 

piccola lista:

http://www.culturagay.it/lista/film

(non escludo che manchino parecchi titoli)

 

Non scherziamo. Probabilmente esistono centinaia di migliaia di film e milioni si personaggi. Quelli LGBT saranno lo 0,0001% 

Link to comment
Share on other sites

sai, ogni volta che ti leggo rivaluto la vecchia frase:

prima di aprire la bocca, assicurarsi che il cervello sia inserito.

 

nel tuo caso però, visto quanto sei recidivo, ho il fondato sospetto che manchi un cervello da inserire, considerando la quantità di boiate che persisti a scrivere...

 

hai detto millanta volte che non ti senti gay?

benissimo, allora che parli a fare di un mondo di cui non fai parte e di cui non sai letteralmente nulla???

Link to comment
Share on other sites

E' questo il punto...a quel ricordo il gay era timidino, biondino, per benino...con

scene di baci tagliate, storie appena accennate

 

Mentre intorno a lui gli etero si scatenavano in tradimenti reciproci e

torbide relazioni XD

 

Il motivo fu poi spiegato dal co-produttore gay della serie, gli inserzionisti

pubblicitari televisivi non volevano che la serie fosse troppo "gay" quindi

il personaggio gay fu edulcorato, rispetto al contesto...ma era appunto il 1992

 

 

E' vero ciò che dici, Matt fu da subito un personaggio minore, anche nella deriva schizoide e camp dal ritorno di Kimberly.

Però c'era.

E ricordo anche un episodio contro l'omofobia in Beverly Hills 90210. Se ci volessimo rifare a singoli episodi, credo che ne trovermmo abbastanza, ce n'era uno pure in Alice, e mi pare anche riferimenti in Cuori senza età.

Link to comment
Share on other sites

Alla mia epoca c'erano ben pochi personaggi gay positivi con cui identificarsi :(

Tuttavia ricordo che negli anni '80, o forse primi '90, venne trasmessa da alcune tv locali italiane una serie che aveva tra i protagonisti due  personaggi gay: uno fuori dai soliti schemi ed uno pieno di stereotipi; comunque poteva considerarsi una vera novità per l'epoca, ovviamente tutta la tematica era trattata in modo velato rispetto a quanto accade nei telefilm odierni

Si tratta di "Brothers", prodotta nel 1984 negli USA, che forse pochi conoscono http://it.wikipedia.org/wiki/Brothers_(serie_televisiva_1984)Brothersgroup.jpg

invero ricordo anche un' altra serie  con un protagonista gay che venne trasmessa in Italia alla fine degli anni '80 con il titotolo di "Bolle di sapone", questa aveva un' impronta più comica e fu prodotta negli anni '70, sempre negli USA , forse fu la prima  del genere http://it.wikipedia.org/wiki/Bolle_di_sapone_(serie_televisiva)Soap_full_cast_1977.JPG

Edited by prefy
Link to comment
Share on other sites

Se ci volessimo rifare a singoli episodi, credo che ne trovermmo abbastanza, ce n'era uno pure in Alice, e mi pare anche riferimenti in Cuori senza età.

Conosco entrambe le serie e ricordo l'episodio di "Alice" che citi: all'inizio la madre, impersonata da Linda Lavin, aveva paura che un suo amico gay potesse "traviare" il proprio figlio ma poi ci ripensa, nonostante le buone intenzioni non è che la tematica sia stata trattata molto bene ma , appunto, i tempi erano quelli che erano...

Però la stessa attrice si è rifatta nel 2013, interpretando la fiera madre di un gay nella sit com "Sean save the world" :grin:  i tempi son proprio cambiati!...perlomeno nelle fiction <_<

Edited by prefy
Link to comment
Share on other sites

Non conoscevo né Brothers, né Bolle di Sapone probabilmente

da quel che leggo potrebbero essere considerate le prime serie

gay della storia della TV

 

Anche se leggo che Brothers - proprio a causa dell'omosessualità -

fu prodotta e trasmessa negli USA solo via cavo

 

O per meglio dire, ideata a fine anni '70 ci volle l'introduzione della TV

via cavo perché fosse prodotta e fu in effetti il primo telefilm prodotto per

la TV via cavo

 

Bolle di sapone ( forse perché una Parodia? ) passò sulla ABC nel 1977

( USA ) ed il personaggio gay era interpretato da Billy Cristal, in Italia però

solo nel 1992 ( per una serie di strane coincidenze Lol )

 

È facile capire perché la serie abbia tardato parecchio a raggiungere la televisione italiana. Da noi infatti è stata distribuita solo dopo il successo ottenuto dal film Bolle di sapone (Soapdish, 1991) di cui fu usato il titolo nella speranza di sfruttarne la notorietà, sebbene il film non avesse nulla a che fare con la serie, chiusa ormai già da dieci anni.

Ma anche in patria Soap non ha avuto vita facile. Il solo annuncio dei temi che sarebbero stati affrontati nella serie, lanciata con una grande campagna stampa che ha preceduto di qualche mese la messa in onda, scatenò un putiferio provocando oltre trentamila lettere di protesta e l'ira di una quantità di organizzazioni (tra cui vari gruppi religiosi, gli italoamericani offesi dagli stereotipi sulla mafia, e anche i gruppi gay, che subodoravano in ciò che era filtrato del personaggio di Jodie la riconferma di tutta una serie di stereotipi). Era quello che la ABC voleva, almeno in parte: tutta pubblicità gratuita che si tradusse nel successo enorme della serie, che una volta messa in onda mise tutti d'accordo per l'intelligenza e la fine parodia che la contraddistingueva. Anche il personaggio di Jodie sorprese i gruppi gay per la sua positiva serenità, l'equilibrio e la mancanza di tormenti (certo tenta il suicidio, ma per una delusione d'amore, non perché omosessuale: la sua sessualità non gli procura nessun tipo di tormento), sicché tutte le progettate proteste furono presto archiviate. Gli unici a non gradire il carattere troppo rivoluzionario della serie alla fine furono gli sponsor: Soap fu un grande successo di pubblico, ma la ABC perse 3 milioni di dollari a stagione.

Da quel che leggo su Cultura gay un problema di inserzioni pubblicitarie esisteva, cioè era un problema reale dal punto di vista produttivo

Link to comment
Share on other sites

Beh ha una sua logica spiegazione

 

Al di là del fatto che grazie a Prefy, che mi ha fatto conoscere Bolle di Sapone

ho riscontrato che pare sia vero  vi fosse negli USA un problema di pubblicità

( ne ho sempre sentito parlare ma non con perdite contabilizzate in milioni

di dollari....ed oggi è superato, anzi la pubblicità direi sia friendly )

 

Se parliamo di adolescenti gay, poi, parliamo di quanto sia potenzialmente più

"diseducativo" e "pericoloso" per un omofobo

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...