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Capire il "gender" - Le Manif Pour Tous Italia


Rotwang

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L'associazione omofobica Le Manif Pour Tous Italia (su ispirazione di quella francese) ha diffuso questo video in cui si spiega il "gender" ovvero il complotto per scambiare i generi sessuali (collegandoli alla sessualità) degli esseri umani in nome di un "egualitarismo" innaturale.

Edited by Rotwang
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Mai visto che nelle scuole si mischino le cose...

Ma tanto l'orientamento e tutto mica è risultato della scuola a quanto sembra. Vabbé dai, gli è necessario dire qualcosa che sembra vagamente ragionevole...

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Assurdo...ma chi ha mai detto che si debbano annullare le differenze di genere? Se qualcuno proponesse di applicare questo "nuovo approccio" sarei il primo a dire che è una gran stronzata! 

Stupendo il pezzo... "le ragazze possono guidare un camion" .... ahahahahah voglio conoscere quelli che hanno fatto sto video! 

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Scusa, Beppe_89, ma che cosa consideri una stronzata di questo approccio?

L'hai visto il video?

 

Io l'ho visto, e quello che hanno detto è che secondo loro la scuola non dovrebbe insegnare come fa adesso che:

1) Gli uomini possono mettere gonna e rossetto;

2) Le donne possono guidare i camion;

3) I bambini possono avere due mamme e due papà.

 

Ma magari la scuola fosse così.

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Io l'ho visto, e quello che hanno detto è che secondo loro la scuola non dovrebbe insegnare come fa adesso che: 1) Gli uomini possono mettere gonna e rossetto; 2) Le donne possono guidare i camion; 3) I bambini possono avere due mamme e due papà. Ma magari la scuola fosse così.

Esattamente, il problema del video è che lo voglion far passare come una cosa orribile, un gigantesco complotto per rendere tutti uguali, niente più maschi e femmine LOL. Adam Kadmon è una pippa in confronto a questi :').

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quello che hanno detto è che secondo loro la scuola non dovrebbe insegnare come fa adesso che: 1) Gli uomini possono mettere gonna e rossetto; 2) Le donne possono guidare i camion; 3) I bambini possono avere due mamme e due papà.

 

non dovrebbe insegnare "come fa adesso" ? a scuola insegnano che gli uomini possono mettere gonna e rossetto?

 

Il video l'ho visto e l'ho trovato esilarante per lo spessore intellettuale che trasuda e che evidentemente caratterizza coloro che lo hanno ideato. Quello che serve nelle scuole è insegnare la tolleranza nei confronti della diversità, qualsiasi essa sia...e questo non ha niente a che fare con l'annullamento delle distinzioni di genere!

 

 

....e certo sarebbe giusto che si insegnasse che i bambini possono avere due mamme e due papà ma non come risultato dell'annullamento dei sessi, per cui si possa considerare la cosa alla stregua del...allora anche da un cavallo e da una pecora... ma come conseguenza dell'accettazione da parte della società del'esistenza di diversi orientamenti sessuali oltre a quello eterosessuale, tutti sullo stesso piano a livello di dignità e diritti.

Hanno voluto fare un video per "smontare" una teoria che però non è come l'hanno intesa loro, quindi doppiamente idioti!!

Edited by Loup-garou
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non dovrebbe insegnare "come fa adesso" ? a scuola insegnano che gli uomini possono mettere gonna e rossetto?

Ripeto, questo è il "secondo loro". Quello che loro dicono nel video.

Sappiamo benissimo tutti che non è così, infatti ho chiuso il mio messaggio con "Magari fosse così".

 

Il punto è che tu hai scritto: Se qualcuno proponesse di applicare questo "nuovo approccio" sarei il primo a dire che è una gran stronzata!

Quello su cui volevo attirare la tua attenzione è che se dici così sei caduto nella trappola del video. Come dice @@DaF, il punto del video è che cerca di demonizzare cose normalissime. Forse se sostituiamo la loro terminologia (teoria del gender) con la nostra (superamento dei ruoli di genere), ci rendiamo conto che non c'è nulla di male nel "nuovo approccio", semplicemente loro lo stanno demonizzando e rappresentando in modo sbagliato (non è solo una questione di nomi, ovviamente, genere e ruolo di genere non sono la stessa cosa).

 

 

A questo punto però non posso fare a meno di chiedere... Ho notato che si sono giustamente richiamati i punti 2) e 3) (donne che guidano i camion e omogenitorialità) per criticare il video. Ma c'è qualcuno che invece si trova d'accordo sul punto 1)?

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Ma certo io penso che sia una stronzata superare i ruoli di genere! 

 

 

 

il punto del video è che cerca di demonizzare cose normalissime

 

 

Secondo te se un maschio si mette gonna e rossetto sarebbe normale? 

Se sei un maschio (omosessuale, eterosessuale, bisessuale o asessuale che tu sia) il tuo ruolo di genere è quello maschile.. Altrimenti sei transessuale e cambi sesso...ma quello è un altro discorso. 

 

Il fatto che sia stato citato il fatto dei camion e le donne è una cretinata perchè sono stupidi quelli che hanno fatto il video...così come se avessero detto che un maschio può fare il commesso da zara e non necessariamente il pompiere...cosa c'entra? Mi sembrano veramente considerazioni demenziali... I ruoli di genere hanno un senso e sono indispensabili secondo me ma non abbassiamo il discorso a cose idiote del tipo..le femmine fanno le pulizie in casa e i maschi no ecc ecc... non sono queste le differenze di genere a cui faccio riferimento! 

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 Quello che serve nelle scuole è insegnare la tolleranza nei confronti della diversità, qualsiasi essa sia...

 

Di solito chi scrive così non intende realmente questo. Nessuno pensa che si debba tollerare "tutti." 

 

Ognuno ha una sua personale lista di categorie che ritiene sottinteso non rientrino nel "tutti."

 

La scuola insegni la geografia e le tabelline. E si limiti a questo.

Edited by NewMarc
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Ecco, qui arriviamo al nocciolo della questione. Allora vedi che la tua posizione non è tanto diversa dalla loro.

 

Breve lezione accelerata sui termini.

Per sesso ci si riferisce a una serie di caratteristiche fisiche, biologiche e genetiche. Caratteristiche sessuali primarie e secondarie e cromosomi sessuali riguardano il sesso.

Per genere ci si riferisce all'identità di genere. Sentirsi uomo o donna, nessuno dei due, tutti e due, riguardano il genere.

Per ruolo di genere ci si riferisce a una serie di norme sociali e stereotipi che una certa cultura assegna a ciascuno dei due generi. I ruoli che un uomo o una donna dovrebbe ricoprire nel nucleo familiare e nella società nel suo complesso, fino ad arrivare alle convenzioni su abbigliamento, registri linguistici, eccetera, rimandano al ruolo di genere.

 

Dal discorso che fai te si evince che ancora non hai una grande conoscenza del mondo LGBT.

Una persona può essere transessuale e quindi sentirsi di appartenere al genere opposto al proprio sesso. Ma esistono anche le persone semplicemente transgender, che magari si sentono sia uomini che donne, o vogliono adottare un'identità di genere diversa senza necessariamente ricorrere a operazioni chirurgiche, eccetera.

E infine esistono anche persone che non si identificano necessariamente nello stereotipo di mascolinità e femminilità imposto dalla società, senza per questo non sentirsi uomini o donne. Che sono il gruppo più numeroso perché anche il più variegato. Si va dai travestiti, ai casalinghi amanti del cucito.

 

Ti invito a renderti conto che se tu davvero pensi che un uomo che si voglia mettere la gonna e il rossetto non sia normale e non si dovrebbe insegnare ad accettarlo, allora non sei fondamentalmente più tollerante dei fanatici del Manif Pour Tous o degli altri omofobi.

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Buh non voglio che fraintendiate la mia posizione...è vero non sapevo la differenza tra transessuale e transgender. Non so, è una questione così delicata che non so come esprimere il concetto senza risultare inadeguato. Nel dire che secondo me non si deve arrivare ad un annullamento dei ruoli di genere intendo dire che la società ha delle convenzioni e tra queste l'abbigliamento (e cito questa perchè appunto si sta parlando di gonne ecc). Io penso che se uno si sente di adottare un ruolo di genere diverso da quello maschile e quindi travestirsi ecc faccia benissimo, però questo lo fa a livello privato, con gli amici, quando va a fare serate...nelle vita quotidiana non si veste da donna! Ma non perchè sia sbagliato in sè il vestirsi da donna ma perchè la società ha delle regole.. che possono pure essere ipocrite o quello che volete ma non credo che eliminarle sia la direzione giusta!

Ti assicuro che sono tollerantissimo, però credo che il ruolo di genere vada comunque trasmesso a tutti e poi se uno sente che la cosa non gli va a genio non la fa e fa come gli pare, benissimo! Non pensi? E la scuola dovrebbe insegnare al rispetto delle scelte individuali, anche quando vanno "controcorrente". 

A volte faccio lo stesso discorso per la religione... io sono stato educato secondo la tradizione cattolica, però adesso sono diventato ateo...perché ho fatto un percorso mio che mi ha portato alle convinzioni attuali. Però se nessuno mi avesse prima dato un'inquadramento, chiamalo culturale o spirituale, definito a partire dal quale poi ho colto ciò che ritenevo giusto e abbandonato ciò che non mi convinceva penso che le mie idee difficilmente si sarebbero formate allo stesso modo.

Spero di essere chiaro...Io penso che la società faccia bene a ingabbiarci in ruoli e convenzioni, sta a noi cercare la nostra strada, il nostro modo di essere cercando di uscire da questi schemi che ci limitano... ma se nessuno ti fornisce delle regole, degli schemi comportamentali preconfezionati, come puoi trovare te stesso? 

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@newmarc ma che ci fai ancora sul forum? Credo di ricordare che non eri molto a tuo agio con la causa LGBT...

 

@loup-garou

 

Non si può fare di tutta un'erba un fascio. Molti membri LGBT hanno opinioni e concezioni differenti verso certi temi, ma non vedo cosa c'entri l'omofobia o il paragone con certi idioti come le manif. Io come dato di fatto posso dire ce frequento il grande ambiente gay spagnolo e NON ricordo in modo concreto nessun gay che si metta rossetto o gonne per andare contro i convenzionalismi. Li vedo usare raramente per scherzare un po', ma non mi pare una gran cosa. Il massimo dell'anti-convenzionalismo comune è qualche gay che va in giro con una pseudo-borsettina, ma per il resto non noto nulla di 'alternativo'. Inutile fare gli avvocati di dinamiche che sono rare come mosche bianche. C'è anche gente che sposa cuscini, ma non per questo me ne deve fregare qualcosa.

Inoltre a me risuta che tutti gli out, sposati e/o con una vita delineata tendano davvero ad avere una vita convezionale. Insomma il gay che si mette il rossetto e la gonna potrebbe benissimo essere l'equivalente dell'adolescente problematico che diventa Punk e si tinge i capelli verdi.

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In effetti è proprio così che nacque il "matrimonio gay," un parto della mente della destra religiosa. I gay dell'epoca accusati di voler legalizzare il matrimonio fra persone dello stesso sesso si sentivano calunniati...

 

Chissà se è la storia che si ripete.

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Saramandasama

 

 

Io penso che la società faccia bene a ingabbiarci in ruoli e convenzioni

Ti rendi conto che questa è la causa dell'omofobia interiorizzata e dell'eterosessismo?

 

 

in sè il vestirsi da donna ma perchè la società ha delle regole.. che possono pure essere ipocrite o quello che volete ma non credo che eliminarle sia la direzione giusta!

Quindi questa celebrante drag sarebbe da condannare in quanto... insomma la continuazione la potrebbe scrivere la Miriano.

http://www.lapresse.it/video/curiosita/nel-bresciano-il-primo-matrimonio-celebrato-da-una-drag-queen-1.626983

E la Jolie sarebbe una madre degenere a lasciare vestire sua figlia di 8 anni da ragazzino e ad assecondarla nella sua scelta di farsi chiamare John?

http://www.notizieweblive.it/news/spettacoli/gossip_2014-12-17_shiloh-jolie-pitt-sul-red-carpet-del-film-unbroken-vestita-da-uomo

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@Beppe_89

Non c'è nulla di delicato in questa questione. Sei tu che ti senti inadeguato a parlarne perché ti mancano gli strumenti e le conoscenze per affrontare questi temi. Proprio perché è una cosa che non ti insegnano a scuola.

Non lo dico per offenderti, lo dico per incentivarti ad approfondire l'argomento.

 

Gli autori di quel video dimostrano una maggiore consapevolezza di quel che parlano rispetto a molti utenti.

Il fatto di affiancare l'uomo che vuole mettersi la gonna, la donna che vuole guidare il camion e la coppia gay che vuole avere un figlio non è un errore del filmato, è molto accurato. Tutte queste realtà consistono in un superamento, un ribellarsi contro determinati ruoli che la società impone per il fatto di appartenere a un sesso piuttosto che l'altro.

 

L'unica differenza tra i tre esempi consiste nel diverso livello di accettazione nella nostra società e nel nostro tempo. Dire che una donna non dovrebbe guidare un camion oggi fa un po' ridere (anche se in realtà il problema esiste), mentre dire che un uomo può vestirsi con la gonna trova pochi sostenitori. Ma le due situazioni sono analoghe.

Mia nonna racconta che quando era giovane e si era trasferita temporaneamente a Roma, riceveva insulti per strada perché indossava i pantaloni. Oggi una donna che indossa i pantaloni è una cosa normale.

 

Diamine, potrei prendere il tuo discorso, Beppe, sostituirci "gay" e "matrimonio gay" e verrebbe fuori esattamente il tipico discorso che Manif Pour Tous fa sulla propria pagina Facebook.

La società ha delle convenzioni e tra queste la famiglia tradizionale. Io penso che se uno si sente di amare una persona del suo stesso sesso e quindi convivere ecc faccia benissimo, però questo lo fa a livello privato, con gli amici, quando si tratta di matrimonio...nelle vita quotidiana due uomini non possono essere sposati! Ma non perchè sia sbagliato in sè l'amare un altro uomo ma perchè la società ha delle regole.. che possono pure essere ipocrite o quello che volete ma non credo che eliminarle sia la direzione giusta!

 

Dici di essere stato educato secondo la tradizione cattolica? Non c'è bisogno di dirmelo, si vede, se ne possono apprezzare i risultati.

 

Non faccio questo discorso per darti dell'omofobo, faccio questo discorso per invitarti a riflettere. Tu come molti altri ragazzi hai scoperto di essere gay e adesso giustamente rivendichi rispetto, tolleranza e accettazione da parte della società, giusto? La società ti dice che dovresti tenere la tua omosessualità per te, che ci sono certe tradizioni che non vanno toccate anche se non hanno alcuna giustificazione logica, e tu giustamente non ci stai, giusto?

Bene, non fermarti qui però. Fai il passo successivo. Se riconosci che l'impostazione eterosessista nella quale sei cresciuto è sbagliata, non limitarti ad accettarla passivamente per tutto quello che senti non ti riguarda in prima persona. Sottoponila a critica.

 

Se una determinata regola ha senso, allora mi devi poter spiegare il perché. Se tutto quello che mi sai dire è un misto di "tradizione", "perché sì", "è così che funziona", stai semplicemente seguendo la stessa logica di Manif Pour Tous.

 

 

 

Dici di essere tollerante, quindi bando alle ciance. Che cosa faresti se fossi un insegnante ed in classe ti entrasse un alunno vestito da donna? Gli spiegheresti che dovrebbe limitarsi a fare queste cose solo davanti allo specchio in bagno? Glielo concederesti, ma solo a patto che ti giuri che appena raggiunta la maggiore età farà l'operazione di riassegnazione di sesso? Gli diresti che se i compagni lo prendono per il culo, tu cosa puoi fare, è lui quello anormale e tu sei lì per insegnare che i maschi non si dovrebbero vestire così?

Non stiamo parlando di esempi di fantasia, queste realtà esistono.

 

E l'abbigliamento è solo la punta dell'iceberg, è solo la parte più visibile del ruolo di genere.

Hai presente gli imprenditori che si suicidano quando la loro attività fallisce? Perché pensi che siano tutti uomini? Perché è l'uomo che deve provvedere alla famiglia, è l'uomo che deve essere autosufficiente, è l'uomo che se non riesce nel lavoro è un fallito.

 

Magari a te non interessa metterti il rossetto o la gonna, ma il ruolo di genere che la società ci inculca è una cosa che riguarda tutti.

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Non lo dico per offenderti, lo dico per incentivarti ad approfondire l'argomento.

 

Certo lo so, non preoccuparti..mi sono iscritto al forum apposta per confrontarmi con persone che sicuramente ne sanno più di me. 

 

Dunque, mi hai dato tanti input e spero di rispondere a tutti. 

 

 

 

Che cosa faresti se fossi un insegnante ed in classe ti entrasse un alunno vestito da donna? Gli spiegheresti che dovrebbe limitarsi a fare queste cose solo davanti allo specchio in bagno? Glielo concederesti, ma solo a patto che ti giuri che appena raggiunta la maggiore età farà l'operazione di riassegnazione di sesso? Gli diresti che se i compagni lo prendono per il culo, tu cosa puoi fare, è lui quello anormale e tu sei lì per insegnare che i maschi non si dovrebbero vestire così? Non stiamo parlando di esempi di fantasia, queste realtà esistono.
 

 

Beh, non saprei sinceramente...se fossi un insegnante penso che non gli direi nulla ma cercherei di approfondire l'argomento sessualità ed identità di genere in classe cercando di rispondere alle perplessità che inevitabilmente sorgerebbero nei suoi compagni. Certo non monterei su un caso della serie...voglio parlare con i tuoi genitori ecc...

 

 

 

Hai presente gli imprenditori che si suicidano quando la loro attività fallisce? Perché pensi che siano tutti uomini? Perché è l'uomo che deve provvedere alla famiglia, è l'uomo che deve essere autosufficiente, è l'uomo che se non riesce nel lavoro è un fallito.

 

Certo, certo capisco il tuo ragionamento.. quello che mi lascia perplesso è se davvero possa funzionare l'annullamento delle differenze di genere, è qualcosa di troppo radicato e consolidato e che coinvolge per intero la vita dei singoli e della società nel complesso, riguarda le dinamiche relazionali tra i sessi, fa riferimento alla formazione individuale e alla creazione dell'identità personale, all'affermazione di se stessi...non so, mi devo documentare di più...

 

A tuo parere quindi come dovrebbe funzionare l'educazione a tutti i livelli (scuola, famiglia ecc) secondo questa concezione? 

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Ti rendi conto che questa è la causa dell'omofobia interiorizzata e dell'eterosessismo?

 

 

Quindi questa celebrante drag sarebbe da condannare in quanto... insomma la continuazione la potrebbe scrivere la Miriano.

http://www.lapresse.it/video/curiosita/nel-bresciano-il-primo-matrimonio-celebrato-da-una-drag-queen-1.626983

E la Jolie sarebbe una madre degenere a lasciare vestire sua figlia di 8 anni da ragazzino e ad assecondarla nella sua scelta di farsi chiamare John?

http://www.notizieweblive.it/news/spettacoli/gossip_2014-12-17_shiloh-jolie-pitt-sul-red-carpet-del-film-unbroken-vestita-da-uomo

 

Ma no, certo che non considero degenere una madre che asseconda la figlia a vestirsi da maschio, ripeto per la millesima volta che per me la tolleranza e l'educazione ad essa sono TUTTO. Quindi alla Jolie farei i complimenti, per la maturità nel lasciare che sua figlia segua la sua strada. 

La drag queen che citi non penso vada anche a lavorare vestita così.

 

Per quanto riguarda i ruoli e le convenzioni, ripeto: come si fa ad assecondare il processo di crescita di un individuo se non gli si danno delle linee guida? Dei punti di riferimento che poi lui DI SUA VOLONTà può decidere se seguire, o se fare l'esatto opposto? Sottolineo che quel "ci" era riferito a tutte le persone, etero e non. Ricordo la frase di un film in cui un insegnante in relazione alla letteratura diceva che prima di poter creare bisogna imitare. Io penso che per capire chi si è bisogna prima capire cosa non si è, e questo lo capisci solo se qualcuno ti ha imposto determinate cose a cui poi tu man mano hai detto...no questo non fa per me, io non sono così, non mi voglio vestire così, non voglio relazionarmi con gli altri così ecc ecc e fai a modo tuo! E la scuola dovrebbe insegnarti a fare questo, a smontare pezzo per pezzo quel castello che gli altri ti hanno costruito attorno e a rispettare il percorso degli altri, consapevole che ognuno DEVE essere libero di fare il proprio.

Edited by Beppe_89
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Come video socio-politico-culturale sarà stupido, ma come drammatico-'strappa lacrime' è veramente favoloso. Lo spessore intellettuale del video fa piangere

Edited by Jhon k22
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Saramandasama

 

 

La drag queen che citi non penso vada anche a lavorare vestita così.

E secondo te celebrare un matrimonio, essere officiante in un matrimonio civile, non richiederebbe lo stesso grado o maggiore di dress code che andare al lavoro? Alcuni/e transgender, drag o bigender lo fanno. Anche in Italia.

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E secondo te celebrare un matrimonio, essere officiante in un matrimonio civile, non richiederebbe lo stesso grado o maggiore di dress code che andare al lavoro? Alcuni/e transgender, drag o bigender lo fanno. Anche in Italia.

Beh non avrebbe avuto molto senso celebrare un matrimonio in qualità di drag queen per fare notizia e poi andare vestito in abito classico. In quel caso l abbigliamento era funzionale a rimarcare la cosa. Domani prova a presentarti ad un colloquio di lavoro vestito e così e fammi sapere se ti assumono.
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Saramandasama

 

 

in qualità di drag queen per fare notizia

Non per fare psicologia spicciola, ma non ti rendi conto, del resto come ti faceva notare anche Loup-garou, di cadere negli stessi stereotipi della costellazione sentinellesca. Questo stesso giudizio, che tu non vorresti fosse applicato  dai movimenti antigay(che in Italia, poco da fare, sono forti) come limitazione dei tuoi diritti, nei fatti lo riproponi tu stesso nei confronti di altre minoranze.

 

Perché due uomini dovrebbero sposarsi? Non gli basta la convivenza.. Sono solo degli esibizionisti. Questo è uno dei commeti (meno omofobici) che leggo spesso sotto notizie che riguardano tematiche GLBT.

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Ma per fare notizia nel senso per far capire che cosa è successo...scusa secondo gli propongono di fare questa cerimonia con lo scopo di sensibilizzare gli altri nei confronti del mondo del drag queen e lui va vestito in smoking? Tutto lì, non propongo nessun giudizio.

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quello che mi lascia perplesso è se davvero possa funzionare l'annullamento delle differenze di genere, è qualcosa di troppo radicato e consolidato e che coinvolge per intero la vita dei singoli e della società nel complesso, riguarda le dinamiche relazionali tra i sessi, fa riferimento alla formazione individuale e alla creazione dell'identità personale, all'affermazione di se stessi...non so, mi devo documentare di più...

A tuo parere quindi come dovrebbe funzionare l'educazione a tutti i livelli (scuola, famiglia ecc) secondo questa concezione?

"Annullamento delle differenze di genere" fa parte della propaganda del video di Manif Pour Tous.

 

Sottolineo la differenza fondamentale tra le due impostazioni. Secondo MPT le losche lobby gay e la scuola vogliono rimuovere le differenze tra maschi e femmine.

Quello di cui invece sto parlando io non è l'annullamento delle differenze di genere, è il superamento dei ruoli di genere, che vuol dire: 1) non imporre modelli solo per maschi e solo per femmine; 2) accettazione delle differenze.

 

Terra terra, secondo la propaganda di MPT a un ragazzo a cui piace guidare giocare con le macchine dovrebbe essere imposto di giocare anche con le bambole, perché non ci devono essere differenze di genere.

In un'ottica di uguaglianza di genere, invece, un ragazzo a cui piace giocare con le bambole dovrebbe essere incentivato a seguire la sua inclinazione, e gli altri a rispettarla.

 

Capisci la differenza? Non si intratta di imporre un modello neutro, si tratta di non imporre un modello sessista.

 

 

 

come si fa ad assecondare il processo di crescita di un individuo se non gli si danno delle linee guida? Dei punti di riferimento che poi lui DI SUA VOLONTà può decidere se seguire, o se fare l'esatto opposto? [...] Io penso che per capire chi si è bisogna prima capire cosa non si è, e questo lo capisci solo se qualcuno ti ha imposto determinate cose a cui poi tu man mano hai detto...no questo non fa per me, io non sono così, non mi voglio vestire così, non voglio relazionarmi con gli altri così ecc ecc e fai a modo tuo!

No, per capire chi si è bisogna conoscere le alternative. Mi sorprende che sia una cosa che sia necessario spiegare a un gay. Quanti gay passano anni e anche tutta la vita a sopprimersi perché non sanno cosa vuol dire essere gay?

Ribellarsi contro il modello imposto dalla società è una cosa per cui occorre fortuna (ricevere le giuste opportunità) e forza di personalità (che non tutti hanno), e che richiede una certa dose di sofferenza. Il fatto che uno riesca ad affermare la propria individualità lottando contro l'imposizione degli altri non significa che quella imposizione fosse necessaria.

 

Proprio l'altro giorno ne parlavamo con alcuni amici e amiche. Le ragazze hanno raccontato di un campo estivo in cui, una giornata, ai ragazzi è stato insegnato a fare delle opere con il legno, mentre le ragazze l'hanno passata a farsi i capelli a vicenda.

Secondo te è questo modello che aiuta tutti a capire qual è la propria strada? Come fa un ragazza a capire che vuole essere un falegname se non ha mai tenuto uno scalpello in mano?

Questo non significa che i modelli non devono esistere, significa che invece che imporre a tutti i ragazzi un'attività e a tutte le ragazze un'altra, si sarebbero potuti fornire comunque entrambi i modelli e lasciar libero ciascuno di scegliere quale seguire. O meglio ancora, farli provare una volta a tutti.

 

 

 

La drag queen che citi non penso vada anche a lavorare vestita così.

Bisogna distinguere due questioni. C'è il dress code e ci sono le convenzioni di genere.

 

Certi ambienti richiedono un vestiario formale, oppure non troppo informale, oppure non troppo stravagante. È un'altra questione di cui si potrebbe senz'altro parlare, ma che esula dall'argomento di discussione.

Altro argomento è che certi tipi di abbigliamento sono concepiti come esclusivamente per uomini o per donne. Se io ti faccio problemi sul luogo di lavoro per un vestito che se fosse indossato da una tua collega non creerebbe problemi, questa si chiama transfobia.

 

Facciamo l'esempio delle trans, visto che è l'argomento in cui dimostri più apertura. Io ho un'amica transessuale, non operata, e che non ha ancora iniziato la cura ormonale. Perché in Italia queste sono cose che richiedono degli iter pazzeschi. Non è come la mettevi banalmente tu, se uno è trans fa l'operazione e puff è una donna.

Siccome la transizione dura un periodo notevole di tempo, e anche con l'operazione non è detto che uno passi per una persona del sesso opposto, tutti i trans e le trans devono prima fare un percorso in cui iniziano a vestirsi come una persona del sesso opposto, per abituarsi alle reazioni degli altri e vedere se se la sentono di portare il loro percorso fino in fondo.

E questa è la situazione della mia amica. Lei al lavoro ci va vestita da donna. E non solo può farlo, ma è anche un suo diritto, in quanto esistono delle leggi contro le discriminazioni sul luogo di lavoro.

 

Ora, se la società deve o dovrebbe accettare la mia amica che non è operata, perché esattamente non dovrebbe accettare chiunque altro uomo che per qualsiasi motivo voglia vestirsi da donna? E perché non si dovrebbe insegnare che queste realtà esistono e vanno rispettate?

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Saramandasama

Che poi nel caso specifico,  non stava in smoking, ma comunque a parte il trucco e la parrucca era vestito decentemente. Dove hai letto che era per sensibilizzare gli altri sul mondo drag? Si è solo reso disponibile a due amici che glielo hanno richiesto.

http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_dicembre_01/madame-sisi-prima-drag-queen-celebrare-matrimonio-1a23c04e-793b-11e4-abc3-1c132dc377f5.shtml

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Ok, in base a quello che dici sono completamente d'accordo allora. Ti ringrazio perché mi hai fatto rendere conto che devo approfondire ancora un sacco su cose!

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nsomma il gay che si mette il rossetto e la gonna potrebbe benissimo essere l'equivalente dell'adolescente problematico che diventa Punk e si tinge i capelli verdi.

 

 

In questa frase è racchiuso tutto il tuo pensiero?

 

Non solo sono gay e mi metto il rossetto, ma sono problematico e mi tingo i capelli di rosso.

Ora dimmi. Devo morire ho posso sperare di avere un diritto e vivere in una società che possa comprendere che la mia vita è uguale a quella di chiunque altro?  

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Non solo sono gay e mi metto il rossetto, ma sono problematico e mi tingo i capelli di rosso. Ora dimmi. Devo morire ho posso sperare di avere un diritto e vivere in una società che possa comprendere che la mia vita è uguale a quella di chiunque altro?  
 

 

E qui casca l'asino! :D Il punto è che l'adolescente Punk alla fine dei giochi è un adolescente tra tanti. Allo stesso modo il gay che si mette il rossetto e si tinge i capelli di rosso non costituisce una nuova "specie protetta", rimane pur sempre un gay tra tanti. A me pare che sfugga la differenza tra priorità e peculiarità. Se dovessimo creare categorie in base ai gusti e alle peculiarità di ogni persona sarebbe alquanto complicato e ben poco utile. Che poi le peculiarità di qualcuno si sposino male con la vita reale e a seconda dei contesti è vero, ma starsene a lamentare come se fosse una gran ingiustizia e una cosa di vitale importanza lo trovo esagerato. E le baggianate della società conformista o retrograda c'entrano ben poco e un semplice fatto di contesti e situazioni. Se io ballo in discoteca sarò un gran figo, ma sicuramente non mi metterò a ballare in un ufficio o in chiesa perché sarebbe fuoriluogo. Mi risulta che non ci sia nulla di strano se vado in giro con t-shirt, jeans strappati e scarpe da tennis, ma andare così conciato a un matrimonio si convertirebbe in una sorta di offesa e maleducazione. Ritornando poi al Punk, può essere 'Punk' quanto vuole nell'adolescenza, ma poi quando dovrà lavorare, mantenere una casa e una famiglia non avrà altra scelta che adeguarsi ai costumi sociali. Il punto è che certi gay 'bypassano' questa fase (inevitabile per molti etero) a causa della nota sindrome di "Peter pan". 

A me non frega nulla se ti metti il rossetto e ti tingi i capelli di colori improponibili, ma non pretendere nemmeno di passare inavvertito o che tutti debbano trovarti "cool". 

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La morte della lotta alle discriminazioni...adeguiamoci al costume sociale, sposiamo le donne e facciamo tanti bambini.  :pausa:

 

In fondo c'è una sentinella in piedi in ognuno di voi!!!

 

In me... io sto rigorosamente in ginocchio! 

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