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La mappa dell'omofobia nel mondo


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Ecco un sondaggio americano sull'omofobia nella popolazione in diversi paesi del mondo, il paese dove l'omosessualità è meno accettata è la Giordania con il 95,1%, seguita dall'Iran con il 93% e, abbastanza sorprendentemente la Georgia con il 92,6%.

In Europa il buco nero dell'omofobia è la Serbia (72,2%), davanti alla Moldavia (71,5%) e alla Russia (66%, meglio di qualche anno fa). In Italia la percentuale di omofobi è del 23,6%, non benissimo ma meglio della Francia (28,8%), il paese più friendly è la Svezia (solo il 3,6% di omofobi), seguita dall'Olanda (4,5%) e dalla Norvegia (5,7%). Abbastanza friendly gli Stati Uniti (25,1%), mentre nel sud America va alla grande l'Argentina (appena 6,4%), mentre sono decisamente omofobi il Perù e la Colombia.

Abbastanza a sorpresa l'India, dove pure essere gay è punito ufficialmente dalla legge fa meglio della Cina e della Corea del Sud (questa ultima a dispetto dello sviluppo economico uno dei paesi più omofobi del mondo).

 

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/france/10065168/France-least-tolerant-country-in-Western-Europe-of-homosexuals.html

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https://www.gay-forum.it/topic/28924-la-mappa-dellomofobia-nel-mondo/
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Beh, specifichiamo però che in realtà la mappa non mostra il livello di omofobia, ma la percentuale di persone che non vorrebbero avere omosessuali come vicini di casa.

 

Senz'altro chi non vuole avere gay come vicini è omofobo, ma non è detto che chi è omofobo non voglia avere gay come vicini. Se la prendiamo quindi come "percentuale di omofobia", si tratta purtroppo di una stima al ribasso.

Beh io ho forti dubbi su quanto scritto nell'articolo

 

C'è più tolleranza dove c'è più libertà economica e stabilità monetaria ( dicono )

e quindi questo spiegherebbe la maggior omofobia dei paesi islamici e dell'est

europa 

 

Laddove a me verrebbe da osservare che in entrambi i casi c'è meno democrazia

 

Certo negli ex paesi comunisti anche meno libertà economiche prima del crollo del

muro di Berlino...e forse dopo, ma non è che brillino per libertà politiche e civili in

generale ( solo che a questi economisti interessano solo quelle! )

 

C'è indubbiamente il problema della Francia, paese certamente democratico ma anche

meno liberale o liberista di altri ( d'altronde la Svezia ed i paesi scandinavi non sono noti

per il loro sfrenato liberismo economico ma sono notoriamente tolleranti - suppongo che

il problema sia risolto ricorrendo alla stabilità monetaria come criterio suppletivo)

 

Mi sembra strano che la Francia sia messa peggio dell'Italia poi, a prescindere dalla

interpretazione che si pretenderebbe di dare del sondaggio sui vicini ( e qui vale quanto

obiettato da Loup: i vicini di casa non costituiscono l'unico criterio attraverso cui valutare

un atteggiamento complessivo sull'omosessualità )

 

Secondo me la stabilità ( anche monetaria ) e la libertà ( anche economica ) non costituiscono

dei fattori negativi, dubito però che in Francia la corporazione dei panettieri e gli snob

dell'ENA producano intolleranza verso i vicini di casa gay e certo l'area Euro sta sprofondando

in una recessione senza fine anche a causa di una valuta a cambio fisso ( ?!? ) 

 

 Mi pare un articolo poco sensato

I dati non si discostano molto dalla ricerca su quanto è accettabile l'omosessualità nella società, che sono questi : http://www.pewglobal.org/files/2013/06/2013-Homosexuality-05.png

 

mi sorprende ad esempio il 35% della Slovenia a fronte del 72% della Serbia, considerato che, fino al 1992, erano nella stessa nazione. 

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