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Film italiani "gay," sesso solo etero.


NewMarc

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La scappatella etero del personaggio gay è un espediente narrativo.

 

Sì, sì. Caso strano però questo espediente narrativo viene usato solo con i personaggi gay. Non capita mai che come espediente narrativo si faccia fare sesso gay a un personaggio etero. 

Chissà come mai...

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Beh potrebbe essere semplicemente marketing..

 

Nel senso che se io faccio un film presumo che il 99% degli spettatori

Saranno persone eterosessuali.. Quindi non ho alcun interesse nel mettere

Una scappatella dove un etero fa sesso omo..

Si sa che queste scene potrebbero far spaventare una gran fetta della mia clientela

Al contrario la scappatella di un gay verso sesso opposto oltre che a piacere, diverte pure.

 

Quindi preferisco scontentare l'1% dei miei clienti

Piuttosto che fare qualcosa di interessante e originale ma che non piace al popolo bue..

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Ti ho detto che sono solo una piccolissima parte e molti non sono certo film degli anni '50. Inoltre gli "schifopanettoni" come li chiami tu sono filmetti del cavolo che esistono in qualsiasi ambito cinematografico del mondo, o pensi come il solito italiano medio che il film stupidi esistano solo qui? Ah no giusto, magari esce un film americano idiota ma è americano perciò bello. Poi probabilmente te al cinema non ci vai mai oppure non ti interessi neanche di cinema.

Credo che il discorso sia un po' più complicato. È vero che ci sono anche film molto belli. Ma la produzione in generale lascia davvero a desiderare. E per me è una china presa negli ultimi anni. Basti pensare alla commedia "popolare" davvero volete confrontare Totò, Aldo Fabrizi o De Filippo o Troisi con...Checco Zalone?? O Claudio Bisio? Dai su! 

Anche le commedie più osannate in realtà sono abbastanza mediocri...."Benvenuti al Sud" è comunque copiato da un film francese; e comunque è poco più che una serie di gag messe insieme da un po' di discorsi retorici...o no?

La Vita è bella perché sarebbe un capolavoro? Guardatevi "Guardie e Ladri" poi mi dite...E poi perché in Italia non si fanno film di fantascienza o di avventura? Non si capisce.

Per quanto riguarda i film a tematica gay, anche qui non so bene...a parte Ozpeteck (che in realtà a me piace) anche qui, a me pare, i gay sono mostrati o come macchiette o con quella retorica melensa che ti fa venir voglia di iscriverti a CL. Peggio mi sento se andiamo a vedere le serie televisive. No, mi spiace... non ho una buona opinione della produzione cinematografica italiana. E credo di dirlo a ragion veduta.

 

Un film come "Pride" che NON è un film impegnato, ma appunto una commedia, è leggero, ironico, spiritoso ma trasmette un messaggio...senza retorica eccessiva e senza la pretesa di interrogarci su chissà quali grandi questioni. Ma è ben fatto. In Italia è possibile un film così??

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i gay sono mostrati o come macchiette o con quella retorica melensa che ti fa venir voglia di iscriverti a CL

Ma andiamo nello specifico: metto una lista dei film italiani che hanno affrontato il tema gay, diciamo non fuggevolmente, diciamo nell'ultima decina d'anni, che sono riusciti ad arrivare ad un certo livello di distribuzione. Spero di non scordare niente di rilevante...
Voi, qualora li troviate, dove sono gli stereotipi, la retorica, i gay che finiscono soli e infelici o muoiono come castigo divino, così ne possiamo discutere.
 
Il compleanno
Mine vaganti
Più buio di mezzanotte
Scusate se esisto
Amore oggi
Il mondo fino in fondo
Allacciate le cinture
Outing fidanzati per sbaglio
L'amore è imperfetto
La mia mamma suona il rock
Good as you
Come non detto
Ciliegine
Un altro pianeta
Il primo giorno d'inverno
Diverso da chi
Cover boy
Altromondo
Manuale d'amore 2
Saturno contro
Ma l'amore sì
Il vento di sera
Il colore del silenzio
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Ma andiamo nello specifico: metto una lista dei film italiani che hanno affrontato il tema gay, diciamo non fuggevolmente, diciamo nell'ultima decina d'anni, che sono riusciti ad arrivare ad un certo livello di distribuzione. Spero di non scordare niente di rilevante...

Voi, qualora li troviate, dove sono gli stereotipi, la retorica, i gay che finiscono soli e infelici o muoiono come castigo divino, così ne possiamo discutere.

 

Il compleanno
Mine vaganti
Più buio di mezzanotte

Scusate se esisto

Amore oggi
Il mondo fino in fondo
Allacciate le cinture
Outing fidanzati per sbaglio
L'amore è imperfetto
La mia mamma suona il rock
Good as you
Come non detto
Ciliegine
Un altro pianeta
Il primo giorno d'inverno
Diverso da chi
Cover boy
Altromondo
Manuale d'amore 2
Saturno contro
Ma l'amore sì
Il vento di sera
Il colore del silenzio

 

Saturno contro, le mine vaganti, allacciate le cinture e le fate ignoranti sono tutti di Ozpetek se non vado errato...e già questo è significativo. Molti dei film in cui vi sono omosessuali sono di uno stesso regista (gay). Degli altri, dico la verità ho visto solo Diverso da chi e manuale d'amore 2. Entrambi, francamente, mi sembrano 2 film un po' mediocri...il secondo anche abbastanza retorico ( loro decidono di sposarsi solo dopo che uno dei 2 viene picchiato...non mi sembra così originale, però magari sono io).  

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Il mio non era un invito a giudicare la qualità del film, ma proprio il messaggio che manda a proposito del tema gay (e specifico gay, non ho inserito film a tema lesbico o trans).
Sì ci sono i film di Ozpetek... è un regista di buon successo che inserisce temi gay nei suoi film (anche se non in tutti) - essendo egli gay dichiarato, non mi sembra strano da parte sua voler approfondire il tema... non mi sembra diverso da ciò che accade all'estero; pensi che se controlli gli ultimi film a tema usciti in Francia, non troverai Ozon?
Dunque sui film che hai visto ti inviterei ad esprimerti sul messaggio che percepisci, e se posso permettermi, avendo citato 23 film degli ultimi anni, ed avendone tu visti non più di 5 (non ho capito se meno), credi di avere un'idea esaustiva di questo argomento?

Edited by Krad77
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Probabilmente per rimanere aderenti alla lettera del titolo del topic

è vero che forse nei film italiani c'è meno sesso gay di quanto non

si veda nella filmografia di altri paesi, meno sesso e meno temi controversi

( espressione più larga che può riguardare anche altro )

 

Questo forse si può dire e forse perché in Italia c'è più attenzione

al "messaggio" che si manda ( e più sessuofobia )

 

Ricordo però che quando si trattò di commentare Lo sconosciuto del Lago

diversi forumisti - quindi diversi gay - lo considerarono pornografico o giù di lì

quindi anche qualora esistesse un problema di bigottismo italiano, in parte si

dovrebbe dire che riguarda anche il pubblico gay

 

Cioè se si esce dalla genericità dell'addebito o da letture francamente assurde

( del tipo che Ozpetek rappresenterebbe una conversione all'eterosessualità )

si possono forse cogliere delle differenze ( che non inficiano comunque il valore

estetico dei film ) 

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Ma andiamo nello specifico: metto una lista dei film italiani che hanno affrontato il tema gay, diciamo non fuggevolmente, diciamo nell'ultima decina d'anni, che sono riusciti ad arrivare ad un certo livello di distribuzione. Spero di non scordare niente di rilevante...

Voi, qualora li troviate, dove sono gli stereotipi, la retorica, i gay che finiscono soli e infelici o muoiono come castigo divino, così ne possiamo discutere.

 

 

 
Ne ho visti sette. In 3 i gay finiscono a letto con una donna, in 2 i protagonisti etero sono costretti a fingersi gay perchè "ormai i veri discriminati sono gli etero," un altro sono macchiette, e nell'ultimo è il solito gay più vecchio e più ricco che cerca di farsi amico l'ingenuo eterosessuale giovane e povero, perchè lo desidera sessualmente.
Edited by NewMarc
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Il mio non era un invito a giudicare la qualità del film, ma proprio il messaggio che manda a proposito del tema gay (e specifico gay, non ho inserito film a tema lesbico o trans).

Io credo che le 2 cose siano strettamente collegate.  

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Uhm no non sono d'accordo. Un film che per me è anche peggio che mediocre, ad esempio, è "Prayers for Bobby", che mi sembra girato male e didascalico; però è innegabile che dica solo cose giuste su omosessualità, omofobia, repressione di matrice religiosa.
Prendendo in esame "Manuale d'amore 2" invece, a parte che il film non mi pare mediocre... forse non molto più di sufficiente, un 6 e mezzo, ma non meno... quello che racconta di una coppia di omosessuali over 40 mi sembra meritorio. Il tono è un po' retorico? Penso di sì. Ma solo un po', e alla fine non risulta così fastidioso.

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Io penso che la maggior parte dei film a tematica LGBT siano a mio modo di vedere, banali, stupidi e stucchevoli, hanno un impegno sociale che li rende didascalici e divulgativi.
Questa cosa magari può essere buona per il fine lotta per i diritti ma con il buon cinema non c'entra niente.

L'amore per il cinema significa anche fare film omofobi, non è il contenuto a fare il film ma la forma e il come si dicono certe cose.

 

Il fatto delle censure sessuali e qualcosa di generico nel nostro cinema, non mi risulta nemmeno che esistano film etero italiani spinti negli ultimi anni, cosa che invece accadeva in passato.......oltrepassiamo il confine ed è tutto diverso.

Apro parentesi, quel gnocco spaventosamente bono di Giulio Berruti, ha mostrato le sue doti (dio lo abbia in gloria) in un film inglese, mai e poi mai in uno italiano e non c'entra niente il bigottismo, in periodi dove le pellicole si bruciavano Pasolini girò le 120 giornate di Sodoma

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Credo che il discorso sia un po' più complicato. È vero che ci sono anche film molto belli. Ma la produzione in generale lascia davvero a desiderare. E per me è una china presa negli ultimi anni. Basti pensare alla commedia "popolare" davvero volete confrontare Totò, Aldo Fabrizi o De Filippo o Troisi con...Checco Zalone?? O Claudio Bisio? Dai su! 

Anche le commedie più osannate in realtà sono abbastanza mediocri...."Benvenuti al Sud" è comunque copiato da un film francese; e comunque è poco più che una serie di gag messe insieme da un po' di discorsi retorici...o no?

La Vita è bella perché sarebbe un capolavoro? Guardatevi "Guardie e Ladri" poi mi dite...E poi perché in Italia non si fanno film di fantascienza o di avventura? Non si capisce.

Per quanto riguarda i film a tematica gay, anche qui non so bene...a parte Ozpeteck (che in realtà a me piace) anche qui, a me pare, i gay sono mostrati o come macchiette o con quella retorica melensa che ti fa venir voglia di iscriverti a CL. Peggio mi sento se andiamo a vedere le serie televisive. No, mi spiace... non ho una buona opinione della produzione cinematografica italiana. E credo di dirlo a ragion veduta.

 

Un film come "Pride" che NON è un film impegnato, ma appunto una commedia, è leggero, ironico, spiritoso ma trasmette un messaggio...senza retorica eccessiva e senza la pretesa di interrogarci su chissà quali grandi questioni. Ma è ben fatto. In Italia è possibile un film così??

 

Allora di film brutti se ne girano in tutto il mondo, basti andarsi a vedere un film francese per rendersi conto che ogni film decente che fanno ce ne rifilano 10 porcate assurde.

Il punto è che da noi mancano produttori cinematografici, Rai e Medusa sono il risvolto della stessa medaglia, troppo politicizzate, la Filmauro vuole essere una major all'americana ma Aurelio de Laurentiis non capisce un cazzo di cinema ma solo di soldi ed è pure taccagno. In genere quacosa di decente è uscito con altre produzioni indipendenti, la Cattleya, Fandango  che sono più libere e più "cinematografiche" ma poca roba.

Di vera produzione indipendente c'è poco e nulla e quindi il nostro cinema si riduce a certe minchiate assurde però di grandissimi film se ne fanno eccome penso che Le Conseguenze dell'Amore e la migliore offerta, siano 2 dei film più belli del decennio in assoluto.

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hanno un impegno sociale che li rende didascalici e divulgativi

 

Questo passaggio però di per sé non sarebbe automatico

 

Anzi la storia del cinema italiano - concretamente parlando - lo smentirebbe

perché è fatta di tanti film socialmente impegnati ma di assoluto rilievo e non

didascalici o divulgativi  ( neorealismo commedia all'italiana etc )

 

Altro discorso se si stringe dal generico impegno sociale, all'omosessualità

nello specifico ; noi dobbiamo contestualizzare Germania anno zero di Rossellini

per digerire il prof nazista pedofilo, solo per fare un esempio e certo lo facciamo

non è che diciamo che è un film omofobo e quindi schifoso.

 

Non vorrei però che dopo che l'amore del cinema ci fa passare sopra l'omofobia

di certi film, ci trasformi anche in implacabili "impallinatori" di film Lgbt, perché mi

parrebbe eccessivo

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Altro discorso se si stringe dal generico impegno sociale, all'omosessualità

nello specifico ; noi dobbiamo contestualizzare Germania anno zero di Rossellini

per digerire il prof nazista pedofilo, solo per fare un esempio e certo lo facciamo

non è che diciamo che è un film omofobo e quindi schifoso.

 

Non vorrei però che dopo che l'amore del cinema ci fa passare sopra l'omofobia

di certi film, ci trasformi anche in implacabili "impallinatori" di film Lgbt, perché mi

parrebbe eccessivo

 

Penso che comunque tu abbia capito il mio discorso.

Ad ogni modo ritengo che la questione film Lgbt va toccata secondo canoni diversi.

Se vedi anche il cinema di Almodovar emerge una visione dell'omosessualità abbastanza controversa però anche qui nessuno si sogna di attaccarlo perchè il cinema, se fatto bene, è sulle persone e non su quello che rappresentano ma sulla loro storia e identità quindi non devono diventare slogan politico.

Per quello esistono i documentari e i reportage.

 

Non è che io voglio impallinare i film LGBT però a me non piace già il fatto che un film si debba identificare in un certo filone e poichè parla di certe tematiche debba diventare da cineforum scolastico.

E' un pò se a un comunista gli obbligassero a ballare le canzoni dei 99 posse anche se gli fanno cagare per l'impegno politico dei testi.

E' una violenza :)

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Però se io prendo il tuo intervento - assumendolo come possibile segnale di

"pericolo" per la cinematografia contemporanea - a me vengono in mente film

come "Gomorra" "Il Divo" ed altri che stanno a cavallo fra il film a tesi o il falso

documentario, ma non trovo niente di simile nel campo LGBT italiano

 

Forse potrei arrischiare un paragone con Milk, anche se a me di Van Sant

paiono molto più finto-documentaristici altri film quali : Elephant o Last days

e "a tesi" la riscrittura depurata da omofobia, di Psycho.

 

A dire il vero a me Milk è piaciuto molto, non lo definirei "scolastico" pur

essendo chiaramente "politico", però di italiano non saprei proprio quale

film citare in senso stretto.

 

Qualche esempio?

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Ma anche il contenuto, e senza dubbio, il messaggio di un film vanno valutati, per dare un giudizio completo. Quando ho scritto che un film che formalmente, esteticamente, è brutto può mandare un messaggio positivo (e nello specifico: un messaggio positivo sui temi gay), non intendevo mica che conta solo la parte formale.
Se un film ha un contenuto, un messaggio che troviamo deprecabile, anche questo si ripercuoterà sul giudizio del film, pure se avesse una regia e un'estetica splendida.
Un esempio sarebbe Il trionfo della volontà della Riefenstahl, certo erano altri tempi ma non è che fosse esente da critiche, e infatti lei poi si difese dicendo di non conoscere le idee politiche di Hitler e di non avere introdotto idee antisemite nel film. Il film fu proprio lo spunto per dibattiti su arte e moralità.
E' noto che un produttore di hollywood un giorno disse "Se voglio mandare un messaggio, mando un telegramma", ma non per questo i registi hanno smesso di mandare messaggi al pubblico, o il pubblico di trovarli, sia nel cinema d'autore che nel cinema mainstream.
E' anche per questo che non è molto facile fare film dichiaratamente contro l'omosessualità, come non lo sarebbe fare un film che propenda per idee razziste o antisemite, diventa anacronistico e non si troverebbe nessuno disposto a sostenerlo. Ci sarà sempre chi odia il politically correct, e questo vale anche per la rappresentazione dei gay al cinema... però l'alternativa realistica al politically correct è poter ironizzare su temi delicati, e non certo lasciare che Forza Nuova scriva i copioni.

A margine: non mi sembra che le rappresentazioni di Almodovar dell'omosessualità siano controverse, forse si può analizzare qualche film nello specifico, ma prendendo il suo lavoro complessivo nel corso di trentacinque anni, ci sono stati talmente tanti personaggi, non solo gay ma anche lesbici e trans, con talmente tante sfumature e complessità, che la sua rappresentazione della comunità lgbt è praticamente un manifesto rainbow.

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