Loup-garou Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 Effettivamente Dante è teologicamente ineccepibile ed infatti distingue il peccato di lussuria che oggi diciamo d'eccesso eterosessuale da quello di sodomia che oggi diciamo omosessuale (anche senza eccesso). Che per il cattolicesimo l'omosessualità sia un peccato a sé stante, e non semplicemente una variante del sesso extramatrimoniale, non ci piove. Nel Purgatorio lussuriosi e sodomiti sono nello stesso girone, il 7°, probabilmente perché le due colpe commesse furono ugualmente lievi, se fossero state gravi avrebbero precluso la speranza di salvezza, e quindi non rilevava distinguerle. Eh? La gravità del peccato non c'entra niente. Tutti i peccati sono rimissibili da Dio se c'è vero pentimento, non importa quanto siano gravi. Il motivo per cui nell'Inferno e nel Purgatorio i peccati sono organizzati in modo diverso è che l'Inferno segue un modello aristotelico che divide i peccati dell'uomo in tre grandi categorie, eccesso, bestialità e malizia, mentre il Purgatorio segue da vicino la dottrina cattolica dei sette peccati capitali. Questo è un tema costante della Divina Commedia: nell'Inferno, luogo in cui Dio è assente, è forte l'influenza classica in quanto tutto ciò che rimane all'uomo sono la ragione e le virtù umane, mentre il Purgatorio e il Paradiso sono dominati dalle virtù cristiane. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 In breve: un cattolico può peccare rimanendo cattolico, ma non può ripudiare l'autorità magistrale della sua Chiesa senza perdere lo status di cattolico; un cristiano è tale indipendentemente dai peccati commessi, in quanto battezzato. Sulla prima siamo d'accordo ma sulla seconda vi sarebbe molto da obbiettare, diciamo che ci sono poche persone cristiane che riterrebbero un ateo battesimato 'cristiano', mentre per altre il battesimo non assume un'atto così fortemente discriminatorio... In fatto di Bibbia c'è molta ignoranza nel mondo cattolico/cristiano, sono convinto che pochissime persone l'abbiano letta personalmente, accontentandosi degli spezzoni, opportunamente scelti e tradotti che propinano a messa. Se ci fosse più conoscenza sul contenuto sono certo che moltissimi cristiani la smetterebbero senza indugio di considerarla un testo sacro... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 (edited) La gravità del peccato non c'entra niente. Tutti i peccati sono rimissibili da Dio se c'è vero pentimento, non importa quanto siano gravi. Il motivo per cui nell'Inferno e nel Purgatorio i peccati sono organizzati in modo diverso è che l'Inferno segue un modello aristotelico che divide i peccati dell'uomo in tre grandi categorie, eccesso, bestialità e malizia, mentre il Purgatorio segue da vicino la dottrina cattolica dei sette peccati capitali. Questo è un tema costante della Divina Commedia: nell'Inferno, luogo in cui Dio è assente, è forte l'influenza classica in quanto tutto ciò che rimane all'uomo sono la ragione e le virtù umane, mentre il Purgatorio e il Paradiso sono dominati dalle virtù cristiane. Senza dubbio tutti i peccati sono remissibili ove vi sia pentimento, ma ciò non toglie che ci siano peccati in sé meno e più gravi, come dimostra, oltre che la dottrina, anche la struttura stessa sia del Purgatorio sia dell'Inferno, con le colpe più gravi punite con una maggior vicinanza a Lucifero per l'Inferno e con una maggior lontananza da dio per il Purgatorio. Inoltre la dottrina cattolica dei sette peccati capitali dipende, guarda un po'....., strettamente dall'etica aristotelica, non per nulla Tommaso d'Aquino era un aristotelico "di ferro" ;-), quindi a rigore la lussuria che è eccesso di natura sarebbe da distinguere per genere dalla sodomia che è contrarietà alla natura. Quindi secondo me Dante assimilò la sodomia alla lussuria nel Purgatorio perché comunque, per essere salvi dall'Inferno ci doveva essere stato pentimento o comunque il peccato non doveva essere stato molto grave e pertanto la sodomia punita lì fu forse considerata una debolezza passeggera o comunque non determinante: si potrebbe pensare a coloro che oggi diremmo bisessuali, inseriti cioè nel flusso "naturale" dell'eterosessualità ma con qualche devianza accidentale omosessuale e quindi antinatura . Sulla prima siamo d'accordo ma sulla seconda vi sarebbe molto da obbiettare, diciamo che ci sono poche persone cristiane che riterrebbero un ateo battesimato 'cristiano', mentre per altre il battesimo non assume un'atto così fortemente discriminatorio... Be' forse dipende dalle sette, ma in generale mi pare che il battesimo inserisca nella comunità cristiana. In ogni caso restringiamo pure la cosa alla dottrina cattolica..... Del resto mi sembra che sia a questa che si riferisca specificamente Boethe, se non altro perché quella di cristiano è una definizione così generica che potrebbe comprendere (e realmente almeno nei primi secoli comprese) anche chi non credeva nella divinità di Cristo. Quindi la contraddizione rilevata da Boethe (che comunque erra vedendoci contraddizione per quanto sopra detto) dovrebbe semmai rilevarsi tra l'essere cattolico ed il compiere atti omosessuali. Edited February 10, 2015 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Plutone Posted February 10, 2015 Author Share Posted February 10, 2015 ragazzi ma non saremo lievemente in OT? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 @Plutone, e perché mai? Non si parla del supposto cambiamento dei preti (alcuni) rispetto alla dottrina tradizionale della Chiesa? Ciò implica che è necessario stabilire quale sia questa dottrina per capire se vi sia cambiamento nei preti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 Beh, allora vi racconto una cosa IT. Sono stato invitato a parlare per la Giornata della Memoria - insieme a un rappresentante di Rom, Ebrei e persone con disabilità - da un famoso "prete di sinistra" della mia città che ha voluto, per la prima volta, riunire quattro delle categorie vittime dei lager nazisti. Oltre alla parte storica (sugli appunti di Greed89) ci era stato chiesto anche di parlare della situazione attuale della nostra minoranza e ne ho approfittato per arringare la cattolica platea sui diritti gay negati oggi in Italia. Non so se il prete - che ci ha dato comunque una ottima occasione di visibilità - si sia pentito di avermi chiamato, però dopo il mio intervento ha aggiunto: "Beh, non è per tutti..." forse intendendo che anche per i Cattolici progressisti certi temi sono ancora difficili da digerire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 Non mi è chiaro a cosa si riferisse il "non è per tutti" del prete. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Plutone Posted February 10, 2015 Author Share Posted February 10, 2015 e perché mai? Non si parla del supposto cambiamento dei preti (alcuni) rispetto alla dottrina tradizionale della Chiesa? Ciò implica che è necessario stabilire quale sia questa dottrina per capire se vi sia cambiamento nei preti. Scusa eh però io credo che discutere sui massimi sistemi teologici non spetti a noi ... poi non so quale sia la vostra formazione ... io il seminario non l'ho frequentato ho solo studiato tre anni in un università Cattolica e ho assaggiato un po' la teologia,ma non credo minimamente di avere le base conoscitive per fare delle considerazioni sensate sulla dottrina in se. Scomodare Dante poi ... boh ... @Almadel Interessantissima questa esperienza!! inoltre mi sembra di aver capito che ti è stato anche chiesto(presumibilmente da parte del prete) di commentare la situazione attuale!!! ... ecco è proprio questo che voglio dire .... il peso che ha un sacerote(e qui non mi interessa che lo faccia per amor di Dio,del prossimo(che in realtà sarebbero quasi la stessa cosa)oppure per le monetine all'offerta domenicale...) nell'aprire a certe iniziative etc ... quanto sarebbe importante? .... se è vero(come credo) che in Italia l'ostacolo ai diritti LGBT è perlopiù la Chiesa Cristiana Cattolica .... le aperture che vengono proprio da parte di questa ,se ci sono,non possono esser in qualche modo cavalcate? Come hanno reagito gli ascoltatori? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 @Plutone, sì infatti. Il prete - che ha un nome e cognome naturalmente: si chiama Don Albino Bizzotto e si occupa di pacifismo e antirazzismo - ha in piedi dei progetti sui Rom e ci teneva a non parlare solo di "memoria", ma anche di attualità. Io non credo che un "prete di frontiera" possa essere utile a cambiare le gerarchie, né credo che "cambiare le gerarchie" sia davvero utile per cambiare le leggi (in fondo in tanti Paesi cattolici c'è il divorzio, senza che le gerarchie abbiano cambiato idea, no?) Credo invece che sia positivo parlare a persone che mai prima di ora hanno sentito certi argomenti e che sia positivo anche che li sentano da gay dichiarati - con tanto di fidanzato al seguito - Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 (edited) Scusa eh però io credo che discutere sui massimi sistemi teologici non spetti a noi ... poi non so quale sia la vostra formazione ... io il seminario non l'ho frequentato ho solo studiato tre anni in un università Cattolica e ho assaggiato un po' la teologia,ma non credo minimamente di avere le base conoscitive per fare delle considerazioni sensate sulla dottrina in se. Scomodare Dante poi ... boh ... Be', nessuno ti costringe a cimentarti...... D'altronde non vedo come si possa parlare di cambiamento di dottrine o di prassi di X senza sapere quali siano state le dottrine o le prassi di X prima del supposto cambiamento! le aperture che vengono proprio da parte di questa ,se ci sono,non possono esser in qualche modo cavalcate? Il problema è trovare il cavaliere..... Edited February 10, 2015 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted February 10, 2015 Share Posted February 10, 2015 Ecco come stanno cambiando i preti nel mondo reale: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/10/omofobia-parma-ragazze-si-abbracciano-in-chiesa-prete-chiama-i-carabinieri/1413147/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted February 11, 2015 Share Posted February 11, 2015 Comunque vale sempre il proverbio che una rondine non fa primavera né nel bene né nel male e tanto meno la fa in un mondo dove ci sono rondini che hanno magistero infallibile..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ginko Posted February 11, 2015 Share Posted February 11, 2015 penso che la società cambierà, lentamente, ma nel tempo i cambiamenti ci saranno, ma non grazie alla chiesa, di qualsiasi tipo. I cambiamenti più importanti che la società ha fatto nell'ultimo secolo, non li ha fatti grazie alla chiesa. La parità tra uomo e donna (alcuni santi erano dei veri e propri misogini, perché erano convinti che la colpa del peccato mortale era di Eva) e il voto alle donne, per esempio. Ed anche altri che ora non mi vengono in mente... Per fortuna i tempi in cui la gente votava DC perché lo diceva il prete sono ormai passati. Ma di strada, come società, dobbiamo farne ancora molta... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ginko Posted February 11, 2015 Share Posted February 11, 2015 E se uno vuole avere fede, non deve farlo senza averci pensato. La mia visione è più tipo: come tutti noi vogliamo i nostri diritti di gay, io voglio che la chiesa si liberi di questo masso vecchio stravecchio, ma non perché così è più bella e basta, ma per un bene di TUTTI. Non so come spiegartelo in altre parole... quoto in pieno il tuo concetto di fede-ragione.. dopo quello che ho letto su Dante, purgatorio e inferno, peccati e battesimi... non me ne vogliano gli altri... ma bisognerebbe davvero ragionarci un po' su.. Poi, se riusciremo ad avere i nostri diritti anche senza l'aiuto della chiesa, non ci vedo nessun problema. Quel Dio in cui credo, secondo il mio modesto modo di pensare, non sa che farsene di una chiesa che fa distinzione tra sposati e divorziati, cristiani e altre fedi, eterosessuali e omosessuali, sesso con condom o meno... ma che assurdità! L'UNICO DIO CHE PUO' ESISTERE E' IL DIO DI TUTTI (per onor di cronaca, non è farina del mio saccco)! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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