Bad_Romance Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 Guardate che belle immagini: http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/10/foto/usa_svolta_da_tiffany_campagna_pubblicitaria_con_coppie_gay-104692839/1/?ref=HRESS-2#1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
steph9009 Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 un'ottima mossa dal punto di vista commerciale, più che morale. con tutti gli stati che hanno approvato il matrimonio e le unioni, mostrarsi gay friendly vuol dire acchiapparsi un'ampia fetta di mercato... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 Pecunia non olet I soldi degli omosessuali sono come quelli degli eterosessuali per chi deve vendere un prodotto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 I soldi degli omosessuali sono come quelli degli eterosessuali per chi deve vendere un prodotto. In teoria sì, ma in pratica c'è anche chi, o per intima omofobia o per dabbenaggine incauta, fa qualche passo falso, vedi Guido Barilla, perciò non si può non rendere onore al merito di chi sa coniugare diligentemente la pecunia con la virtus. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 Sì, la cosa funziona solo quando il target di gay e persone gay-friendly supera quello delle persone omofobe. Può funzionare per una pubblicità della Tiffany in Gran Bretagna motlo meno per una pubblicità della Kalashnikov in Afghanistan. Nonostante la destra conservatrice gay creda che il merito del cambiamento dell'atteggiamento verso i gay sia da attribuirsi al marketing e non all'impegno dell'assciazionismo e delle istituzioni politiche, è vero invece al contrario che è il marketing a seguire la società e non viceversa, come Barilla dimostra. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
preppyboy Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 A vedere solo quell'immagine sembrerebbero due etero che discutono dell'ultima conquista.... Sarebbe stato bello poter vedere anche le altre foto della campagna pubblicitaria Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bad_Romance Posted January 11, 2015 Author Share Posted January 11, 2015 Barilla ê migliorata sul fronte gay, ormai é un azienda moderna pure su quello. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 voi comprate ora la pasta barilla ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
steph9009 Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 per le tante intolleranze che ho in famiglia, compriamo solo senza glutine e/o senza lattosio. quindi la pasta barilla con noi avrebbe fatto comunque "la fame", lol. tuttavia io sono tornato ad essere grande consumatore di prodotti mulino bianco, da quando si è ravveduta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bad_Romance Posted January 11, 2015 Author Share Posted January 11, 2015 Io la compro Barilla, pure i sughi e la mulino bianco. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 C'è poco da fare il potere acquisitivo dei gay fa molto di più di associazioni o attivismo personale. Alla fine importa il risultato, ma non si può negare che se i gay fossero stati un target di poveracci non avremmo avuto l'appoggio di marketing e aziende. Per intenderci 2 gay con stipendi normali (1.000 euro circa) sono già 2 galline dalle uova d'oro rispetto a una coppia etero che con quel budget deve sfamare dei figli. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 Io non la compro, ma non per motivi dell'infelice dichiarazione (per fortuna o per interesse ha fatto un inversione a U), quanto perché è davvero scadente come pasta... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 Guarda @ilromantico che i gay c'erano pure negli anni Cinquanta... Il motivo per cui i grandi marchi sponsorizzano il Pride a Madrid e non quello a Roma non è perché i gay spagnoli sono più ricchi dei gay italiani, ma solo perché il Pride di Madrid è dieci volte quello di Roma grazie alle associazioni spagnole e all'impegno politico dei protagonisti omosessuali spagnoli. Se fosse il marketing a dare i diritti agli omosessuali, Milano sarebbe la capitale gay d'Europa; ma i gay italiani non comprano volentieri prodotti "a target gay" perché non vogliono "ghettizzarsi". Nonostante Valentino, Versace, Dolece & Gabbana e Armani, Milano è comandata dalla Destra cattolica di CL perché manca nei nostri imprenditori gay il senso della comunità. http://it.wikipedia.org/wiki/Familismo_amorale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
steph9009 Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 Io non la compro, ma non per motivi dell'infelice dichiarazione (per fortuna o per interesse ha fatto un inversione a U), quanto perché è davvero scadente come pasta... anche questo è vero... ma barilla non fa solo pasta: è innegabile che i loro sughi o prodotti da forno siano di qualità e con ingredienti mediamente migliori (poi dipende molto da quanto è curata la linea, perché in quasi tutti i dolci usano ancora l'olio di palma, ad eccezione ad esempio delle linee grancereale e mulino verde) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
prefy Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 (edited) Effettivamente penso che l'analisi almadelliana sia realistica e corretta a parte le dichiarazioni, poi abiurate, di Barilla, io consumo maggiormente prodotti Buitoni semplicemente perchè li trovo qualitativamente migliori, a partire dai sughi pronti Edited January 11, 2015 by prefy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 @Almadel La tua analisi non ha alcun senso visto e considerato che nella stessa Italia più di qualche azienda ha strizzato l'occhio alla fetta di mercato gay. Le sponsorizzazioni non c'entrano un tubo col mio discorso, qui si parla di medie o grandi aziende che puntano al target gay per far soldi. Non capisco poi cosa c'entri citare i gay degli anni 50. Il mercato gay è relativamente recente perché direttamente relazionato alla possibilità di vivere da gay. E il vivere da gay non è per forza correlato al fatto di essere out e/o in coppia, motivo per cui molte aziende fanno anche moltissimi soldi con i velati. In effetti tutto questo marketing gay ci fa capire che esistono molti più gay di quanto non sappiamo e le aziende sono le prime ad essersene accorte, è un dato indiretto diciamo. Qua in Spagna, in alcune zone, il turismo gay e i loro soldi sono una salvezza per molti commercianti. Il Pride, i diritti e l'attivismo non c'entrano una mazza (almeno non come intendi tu), anzi direi che è vero il contrario. I soldi e la possibilità di far quattrini con i gay e il suo turismo 'spendaccione' ha agevolato la strada per i diritti e l'accettazione sociale. La gente cambia volentieri idee retrograde se arriva a fin de mese grazie ai tuoi soldi. Comunque non c'è nulla di cui 'vergognarsi' se i soldi sono una delle motivazioni principali per cui la comunità gay è considerata. Sinceramente chissene...l'importante è il risultato. E per quanto riguarda "Dolce&Gabbana" e Co., in effetti sono assolutamente scandalosi e vergognosi, ma presumo siano gente con una mentalità da gay datata e che comunque siano pur sempre società di stampo italiano composta magari da un gruppo di azionisti italiani omofobi (paradossalmente). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nayoz Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 voi comprate ora la pasta barilla ? no. never ! questo vale anche per mulino bianco e company... (p.s. non è che poi sia difficile per me visto che sono perennemente a dieta :P 1 o 2 volte a settimana mi compero qualcosa di zuccheroso come biscotti, caramelle, cioccolato o gelato... però di marche tra cui scegliere ce ne sono tante :P) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
steph9009 Posted January 11, 2015 Share Posted January 11, 2015 io ho fatto una vera crociata contro barilla in casa, a mia madre non era concesso comprare la marca... ed infatti la nascondeva. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 io ho fatto una vera crociata contro barilla in casa, Visto l'esito finale delle crociate, forse sarebbe stato meglio che facessi una guerra senza croce..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
steph9009 Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 era ovviamente inteso in senso strettamente simbolico, non sono nemmeno credente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 Ero ovviamente ironico...... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
steph9009 Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 sì, mi sembrava di aver captato qualcosa ma meglio metter le cose in chiaro, magari uno non mi conosce e pensa sia un integralista radicale! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 io ho fatto una vera crociata contro barilla in casa, a mia madre non era concesso comprare la marca... ed infatti la nascondeva. Ahah pure io! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Diaval Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 un'ottima mossa dal punto di vista commerciale, più che morale. con tutti gli stati che hanno approvato il matrimonio e le unioni, mostrarsi gay friendly vuol dire acchiapparsi un'ampia fetta di mercato... Stra iper mega d'accordo .. sono bravi solo in quello vedesi Findus etc.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 @ilromantico, proprio sei convinto che la Spagna sia così perché c'è Sitges e non viceversa? A me pare che Mykonos non abbia fatto nulla per migliore la situazione dei gay greci o mi sbaglio? Infatti l'idea che la Svezia sia friendly perché c'è l'Ikea e non l'Ikea sia friendly perché è in Svezia fa ridere (infatti la Danimarca è friendly uguale, anche se le famiglie gay non comprano i Lego...). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Plutone Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 (edited) Boh penso sia una cosa legata alla specificità del "monopolio"sul target gay l'importanza economica e commerciale dello spot ... ovviamente inutile per i diritti ... ma importante per i portafogli Se oltre al normale bacino d'utenza,( etero )riesco a diventare "il marchio preferito dei gay" allora vuol dire che mi assicuro una buona fetta di clienti ... è lo stesso discorso di quei marchi d'abbigliamento tipici di un certo stile ... <saranno pure una minoranza rispetto ad etero o omofobi,ma se sono tutti miei sono tanta roba>XD Il tutto sta nel creare un mercato di monopolio,per quanto apparentemente ridotto,è abbastanza selettivo e prevedibile(selettività,monopolio e prevedibilità del target sono,non a caso, 3 ingredienti miracolosi per i salvadanai) l'idea che la Svezia sia friendly perché c'è l'Ikea e non l'Ikea sia friendly perché è in Svezia fa ridere straquoto!!! Edited January 12, 2015 by Plutone Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 Stra iper mega d'accordo .. sono bravi solo in quello vedesi Findus etc.. E che cosa dovrebbe mai fare un'impresa?: fare una pubblicità che respinga una larga fetta di possibili acquirenti? Ovvio che le pubblicità gay friendly abbiano un obbiettivo commerciale e sarebbe assurdo se non l'avessero: le imprese non spendono mica milioni o addirittura miliardi in pubblicità per far scappare i consumatori! Peraltro ci sono anche imprese (vedi dichiarazioni di Guido Barilla al di là delle interpretazioni malevole) che preferiscono andare sul sicuro e non scostarsi dalla tradizionale immagine della normalità etero per timore di perdere più clienti di quanti ne potrebbero acquisire o semplicemente per quieto vivere. Quindi sono in ogni caso notevoli i casi di quelle imprese che si dimostrano abbastanza audaci da rivolgersi apertamente anche ad un pubblico non etero, benché sia ovvio che lo fanno per conquistare pubblico: ma ci sono anche quelle che non sono altrettanto audaci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 Qui bisogna fare delle distinzioni, anche se in generale @Almadel ha ragione Il problema di un potenziale equivalente di Tiffany, non è certo la clientela gay i gay comprano e si scambiano anelli di fidanzamento da sempre ; costituendo una fetta di mercato rilevante, ma ristretta, la paura dell'imprenditore quale è? Che se pubblicizzo il mio Tiffany esplicitamente come gay, poi i maschi etero non compreranno più o ( peggio ) si terranno alla larga anche parte delle fidanzatine-spose-donne etero etc ; mentre se non lo faccio non è che i gay smettano di comprare ( a parte incidenti clamorosi tipo quello di Barilla perché è chiaro che, tacere, non ha mai significato insultare chi ti porta soldi ) Il fatto che negli USA si parli esplicitamente di anelli matrimoniali gay significa che questo problema non esiste più, anche se i gay americani probabilmente venerano Tiffany dai tempi di Truman Capote ( alludo a Colazione da Tiffany ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 A me spiace di non essere ricettivo verso il marketing gay-friendly, perché ritengo positivo che le aziende che puntano di noi abbiano anche un reale ritorno di vendite. Non so se voi o i vostri amici gay premino la Findus o Althea. Non so neanche se gli omofobi le boicottino, a dire il vero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Diaval Posted January 12, 2015 Share Posted January 12, 2015 E che cosa dovrebbe mai fare un'impresa?: fare una pubblicità che respinga una larga fetta di possibili acquirenti? Ovvio che le pubblicità gay friendly abbiano un obbiettivo commerciale e sarebbe assurdo se non l'avessero: le imprese non spendono mica milioni o addirittura miliardi in pubblicità per far scappare i consumatori! Peraltro ci sono anche imprese (vedi dichiarazioni di Guido Barilla al di là delle interpretazioni malevole) che preferiscono andare sul sicuro e non scostarsi dalla tradizionale immagine della normalità etero per timore di perdere più clienti di quanti ne potrebbero acquisire o semplicemente per quieto vivere. Quindi sono in ogni caso notevoli i casi di quelle imprese che si dimostrano abbastanza audaci da rivolgersi apertamente anche ad un pubblico non etero, benché sia ovvio che lo fanno per conquistare pubblico: ma ci sono anche quelle che non sono altrettanto audaci. ok d'accordo con te per l'amor del cielo .. ma sa troppo di effetto mediatico e sopratutto il loro ragionamento è "si facciamo comprare i nostri prodotti anche a loro così vendiamo di più". Capisco che un impresa quello deve fare e va perfettamente in ordine di logica .. ma comunque è uno svendere delle persone e delle categorie .. ( che io a mio pensiero odio anche se ne faccio parte) scusa mi sà squallido oh nun sò che farci xD piuttosto non farlo se è per vendere la tua pasta o i tupi prodotti continua a venderli normalmente cm prima nn penso che la gente compri i bastoncini findus xk c'è il tipo che dice alla madre " non è solo il mio coinquilino è il mio compagno " ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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