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I gay italiani faranno la fine della rana bollita?


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Avete presente la storia della rana nella pentola con l'acqua che si riscalda lentamente e la rana che muore bollita senza nemmeno accorgersene?

I gay in italia faranno la stessa fine?

 

Ragazzini che si suicidano.

Aggressioni omofobe che ormai non fanno nemmeno più notizia.

Convegni omofobi patrocinati dalle istituzioni.

Manifestazioni antigay in tutto il paese.

Insegnanti denunciati per aver osato parlare di omosessualità.

Cartelli antigay affissi alla porta dei medici omosessuali.

In televisione gli insulti ai gay sono impossibili da contare.

Coppie gay fermate perchè osano baciarsi in pubblico.

 

L'Italia sta diventando la Russia senza che nessuno se ne accorga?

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davydenkovic90

tempo fa mi imbattei in un video dove mia martini, in una trasmissione del 1990, si esprimeva sull'omosessualità (cercatelo, su youtube c'è) in termini molto critici, che oggi sarebbero definiti politically scorrect da chiunque... se venisse data una risposta così in una tv pubblica, oggi, si scatenerebbe l'inferno.

io nel mio piccolo, bo, mi sento abbastanza accettato... non so se sono una rana...

ma mi è anche capitato un episodio che mi ha fatto riflettere... mi stavo baciando su una panchina con un ragazzo, un gruppo di turisti si è avvicinato a noi, si sono seduti su queste panchine anche loro, noi ce ne siamo andati e la guida ci ha chiamato e si è scusata con noi per il disturbo. cosa che mi ha veramente stupito visto che le panchine sono di tutti e, anzi, erano più in diritto loro di starci (visto che magari camminavano da molto e si dovevano riposare un attimo) di noi...

quindi, boh, non so cosa pensare su questo tema.

Edited by davydenkovic90

Io credo, ma è una mia prima impressione, che l'omofobia che si sta diffondendo oggigiorno ha caratteristiche e modalità diverse. Non so se i fenomeni di aggressioni omofone siano in crescita o no e, credo, che oggi ci sia meno atteggiamento palesemente ostile nei confronti degli omosessuali. Vi è però quell'atteggiamento, tipicamente italiano, di "quieto vivere" che dà la possibilità a chi fa leva su certe paure di reclutare consensi. Non mi danno fastidio ma certe questioni non mi interessano, o è giusto che sia riconosciuta più parità e più diritti ma adesso c'è la crisi, non ci si può mica occupare dei gay. E poi comunque ancora scontiamo una situazione di arretratezza da cui difficilmente usciremo al più presto. Solo pochi anni fa la Mussolini (parlamentare non di secondo livello) aveva l'ardire di dichiarare "meglio fascisti che froci", o il sindaco di un capoluogo del nord ( Brescia...vicenza...non ricordo) di parlare di "pulizia etnica dei culattoni" senza subire alcuna conseguenza (che io sappia) politico-istituzionale.Inoltre, scontiamo l'assoluta assenza di strumenti istituzionali, lo stato non è dalla parte della comunità lgbt, non dal punto di vista legislativo. E questo crea un vuoto fondamentale. Su cui si innesta la propaganda (pseudo)cattolica del "attenti all'ideologia gender".

 

Certo il resto del mondo va avanti, e questo conta e si farà sentire anche in Italia, voglio sperare; e poi siamo in Europa, ad un certo punto interverranno anche le istituzioni europee?

tempo fa mi imbattei in un video dove mia martini, in una trasmissione del 1990, si esprimeva sull'omosessualità (cercatelo, su youtube c'è) in termini molto critici, che oggi sarebbero definiti politically scorrect da chiunque... se venisse data una risposta così in una tv pubblica, oggi, si scatenerebbe l'inferno.

 

1) Oggi non scatena l'inferno una dichiarazione simile, siamo nell'Italia talebana, non in un altro civilizzato paese occidentale.

 

2) Mia Martini ha espresso un'opinione da, immagino, grande religiosa che forse era, unitamente ad una generale e diffusa ignoranza in molta

in merito ad un argomento molto molto tabù in quegli anni.

Edited by Rotwang

Si, la situazione negli ultimi 2-3 anni è pesantemente peggiorata, penso che che gran parte di ciò sia dovuto anche alla crisi economica e al cambiamento della politica. Ci si mette poco a passare da un clima friendly ad un clima cupissimo, l'esempio più vicino a noi è l'Ungheria fino a 4-5 anni fa paese liberale e aperto e oggi paese pesantemente reazionario e omofobo (nel 2010 una delle primissime leggi del governo fu quella di vietare il matrimonio gay), l'unica cosa da fare è vigilare...

 

Secondo me negli anni '90 la società italiana era molto più aperta di adesso.

Edited by Fabius81

 

 

e poi siamo in Europa, ad un certo punto interverranno anche le istituzioni europee?

 

Ma ancora con sta storia? Deve cambiare la mentalità della gente e senza di quello non si può fare molto.

 

Comunque è un topic curioso, proprio ieri mi era sfiorata questa domanda, ma comunque non ci vedo nulla di allarmante. Davvero 5 o 10 anni fa la situazione italiana era migliore? Secondo me la situazione in Italia è 'peculiare' perché gli la mentalità italiana è sempre stata molto conformista e lenta nei cambia culturali. Il problema secondo me è quello. Qui in Spagna non è mai mancata la gente 'giurassica' e primitiva, però c'è sempre stata gente che era tutto il contrario di quest'ultima. Potremmo dire che non c'è un conformismo generalizzato, ma un "bipartitismo" di mentalità.

 

Io sono convinto che quando in Italia la situazione gay sarà sdoganata, la scena gay sarà nettamente la migliore di tutte proprio in virtù di quel conformismo generalizzato. Nel frattempo però ho fatto bene a fare le valigie anni fa... 

davydenkovic90

be' un cantante o personaggio pubblico che si esprime in modo così critico sui gay, oggi, è considerato politically scorrect, anche Carrie Prejean, la miss che ha detto che il matrimonio deve essere fra uomo e donna... ok, siamo in america, ma per tanti versi siamo simili... e cmq non ce lo vedo un personaggio (cantante o altro, che comunque si deve far benvolere dalle folle, a fare affermazioni del genere)

non mi immagino una mia martini che fa un discorso così nel 2015

come chiunque abbia visto questo video ha commentato che, be', era il 1990, e ci stava che avesse questa opinione, perché era un'opinione comune sull'omosessualità.

anche barbara d'urso è cattolica o qualunque donna scema o trash della tv lo è, ma comunque sono pro-gay perché costituiscono il loro "elettorato" .

bo, probabilmente vado fuori tema... ma credo che se l'opinione comune su una data cosa cambia (e sta cambiando, questo è innegabile) prima o poi ci arriveremo a quello che vorremmo avere... in italia con tempi da lumaca, grazie alla chiesa e a tante belle cosucce che evidentemente servono ancora a una gran fetta della popolazione e da cui non riusciamo proprio ad affrancarci.. ma prima o poi ci arriveremo.

Edited by davydenkovic90

Il problema è che negli anni '90 moltissimi omosessuali

italiani ritenevano la propria omosessualità un "ripiego"

o una "condizione a cui rassegnarsi" etc come Mia Martini

 

La situazione quindi è molto migliorata, anche senza dover

tirare in ballo l'AIDS etc

 

Che la situazione in Italia sia "bloccata" da diversi anni è vero

forse recentemente è ipotizzabile anche un piccolo regresso, rispetto

al 2005 ma non tale da riportarci indietro al 1990

come chiunque abbia visto questo video ha commentato che, be', era il 1990, e ci stava che avesse questa opinione, perché era un'opinione comune sull'omosessualità.

anche barbara d'urso è cattolica o qualunque donna scema o trash della tv lo è, ma comunque sono pro-gay perché costituiscono il loro "elettorato" .

 

Uhm negli anni '90 (e ancora di più '80) c'era molta più rappresentazione dell'omosessualità nella musica e nello spettacolo di adesso, pensiamo a personaggi come Ivan Cattaneo, Alberto Camerini, Solange, Cristiano Malgioglio, ecc... certo il gay era considerato macchietta, ma secondo me hanno fatto più le "macchiette" nell'accettazione che le battaglie politiche.

Non tutti i personaggi della tv sono pro gay, basta vedere la Cuccarini che ha fatto dichiarazioni omofobe di recente.

 

A livello politico c'era sicuramente un clima più tollerante anni fa, eravamo in un momento economicamente buono, non c'erano personaggi dichiaratamente fascisti alla Salvini (si c'erano Rauti o Buontempo ma non se li filava quasi nessuno), c'era più tolleranza in tutti i campi, anche razziale (eppure c'era molta più emergenza immigrazione di adesso), no era davvero un'altra Italia...

Uhm negli anni '90 (e ancora di più '80) c'era molta più rappresentazione dell'omosessualità nella musica e nello spettacolo di adesso, pensiamo a personaggi come Ivan Cattaneo, Alberto Camerini, Solange, Cristiano Malgioglio, ecc... certo il gay era considerato macchietta, ma secondo me hanno fatto più le "macchiette" nell'accettazione che le battaglie politiche.

Non tutti i personaggi della tv sono pro gay, basta vedere la Cuccarini che ha fatto dichiarazioni omofobe di recente.

 

Il fatto che la moda e la cultura dell'epoca, specie in ambito musicale, prevedessero indumenti attillati, paillettes, spalline, parrucche, trucco e atteggiamenti provocatori oltre che ambigui non significa che la società italiana di allora fosse APERTA né che accettasse l'omosessualità. Anzi è proprio colpa degli anni '80 se oggi da noi certi hanno una visione dell'omosessualità com'era rappresentata nella cinematografia trash e nei cinepanettoni.

Sull'Europa come speranza io voglio ricordare che abbiamo all'interno dell'Unione Europea paesi come :

 

- la Lituania, dove è stata approvata una legge sulla propaganda gay sullo stile russo

- l'Ungheria, dove il governo ha inserito in costituzione che il matrimonio è solamente eterosessuale

- Cipro, dove se sei gay non puoi entrare nella polizia e nell'esercito

- la Bulgaria, dove i pride non si fanno per le minacce della destra nazional-clericale

 

se speriamo nell'intervento europeo stiamo freschi, ci vorrebbe una politica comune in materia di diritti civili, non solo monetaria.

davydenkovic90

che pizzosi che siete, sempre a fare le vittime

politically scorrect è un neologismo mio, posso inventare parole a mio piacimento per esprimere concetti oppure no?

vabbè via, sì, saremo rane bollite.

ogni giorno esco di casa col mio ragazzo e ci chiamano finocchi schifosi e ci picchiano.

davydenkovic90

in Italia l'omofobo numero uno è il Papa. Sì, quell'ometto vestito di bianco che spara ovvietà ogni domenica da quella finestra, bravi, proprio lui.

Lui è a capo di un'organizzazione omofoba composta da finocchi repressi e che non vuole che gli omosessuali ottengano i diritti per i quali si battono, cioè, sposarsi, poter adottare bambini e blablabla.

a parte lui, credo che l'opinione comune sull'omosessualità, da vent'anni a questa parte, si sia evoluta e sia cambiata in meglio perché, appunto, oggi va molto più di moda di un tempo dire che non si ha niente contro i gay, che se due persone si amano, si amano, punto, non c'è da giudicare né da infierire.

poi ci sarà ancora tantissima gente omofoba, che c'entra. ma la società è meno omofoba di prima.

io ho raccontato un episodio che mi è successo. e non mi è MAI capitato che qualcuno facesse storie perché ero insieme ad un ragazzo.

mi è capitato quello che ho scritto nel primo post, non farà notizia, ma trovo giusto raccontarlo, mi ha fatto riflettere molto, mi ha fatto capire che anche tante mie paure di non essere accettato o essere malvisto sono solo stupide e sono limiti mentali miei

Ad ogni azione corrisponde una reazione, questo vale anche su scala sociale.

Il Ku Klux Klan è nato nel sud sconfitto dopo la guerra di secessione statunitense,

proprio quando sul piano dello stato di diritto le persone di colore cominciarono

ad avvicinarsi ai bianchi. 

 

Questo è indicativo di come il crescere della legittimazione di una determinata 

minoranza porti con se una dose non indifferente di reazione contraria.

 

Per motivi anagrafici la mia esperienza personale non mi permette di dare giudizi critici

sulla condizione dei gay in Italia che risalga a più di una dozzina di anni fa.

Detto questo, non credo che 15 o 20 anni fa la società fosse più accogliente

e più consapevole di oggi, anzi.

L'Italia è un paese profondamente fascista (quantomeno di una destra cattolica), quindi, tutto ciò, è di norma.

 

 

 

Aggiungo che difficilmente otterremo qualcosa: non vedete che parlano e parlano ma non mettono nulla per scritto? Tireranno fuori dallo sgabuzzino "i froci" per fargli qualche promessa elettorale, poi ci rimetteranno a posto e arrivederci alla prossima.

 

Scrivere una legge non è scrivere l'Odissea.

Edited by Angelo1900

Ad ogni azione corrisponde una reazione, questo vale anche su scala sociale.

Il Ku Klux Klan è nato nel sud sconfitto dopo la guerra di secessione statunitense,

proprio quando sul piano dello stato di diritto le persone di colore cominciarono

ad avvicinarsi ai bianchi. 

 

Questo è indicativo di come il crescere della legittimazione di una determinata 

minoranza porti con se una dose non indifferente di reazione contraria.

 

 

Non sono d'accordo. In Italia il movimento gay è più debole che mai.

 

L'esempio più giusto mi pare quello dell'antisemitismo.

 

Non è una reazione a nulla. Il paese diventa sempre più omofobo un po' per necessità di capri espiatori un po' per puro sadismo.

@davydenkovic90

 

 

L'Italia non è certo l'unico paese cattolico del mondo, negli altri però di avanza. E non tiratemi fuori la storia della prossimità territoriale, perchè nel XXI secolo non ha alcun senso.

 

E' SEMPRE andato di moda dire che "'non si ha niente contro i gay." Solo che poi si aggiungeva, e si aggiunge, un ma.

davydenkovic90

non solo siamo cattolici, ma a a capo del governo abbiamo un papa boy e una sinistra clericale che è una brutta copia della destra cattolica, quindi dalle forze politiche attuali non ci possiamo aspettare niente. Un lentiiiissssiiimmo e vigliacco cambiamento è quello che mi aspetto io dall'Italia. Ma non di essere bollito come una rana, no, dai. La chiesa, purtroppo, non è una forza politica da poco. Manipolano le coscienze... abbiamo generazioni di persone (parlo di quelli sui 40-50 anni) che in larga parte sono cattolici a prescindere, che comunque seguono la chiesa perché ce l'hanno inculcato nella coscienza...Fortunatamente non si può dire lo stesso delel generazioni successive, dove finalmente c'è un po' di sano anticlericalismo e di sane bestemmie

Edited by davydenkovic90

Eppure i sondaggi indicano cose diverse da quelle che ipotizzi tu:

 

http://en.wikipedia.org/wiki/LGBT_rights_in_Italy#Social_conditions

 

http://www.pewglobal.org/2013/06/04/the-global-divide-on-homosexuality/#where-homosexuality-is-most-accepted

 

Se poi vogliano credere che vedere Oreste Lionello che imita Ambra Angiolini al Bagaglino

o Cristiano Magoglio nella Top 10 della classifica FIMI siano indici di maggior apertura sociale verso l'omosessualità dissento.

io ho raccontato un episodio che mi è successo. e non mi è MAI capitato che qualcuno facesse storie perché ero insieme ad un ragazzo.

 

 

Beh quello è vero, nemmeno a me è successo mai nulla e neppure a due miei amici che stanno assieme da qualche anno, anzi l'unica aggressione l'hanno subita da un gruppo di marocchini in un quartieraccio che li hanno presi a sputi...

Devo dire che la maggioranza di quelli che conosco della mia generazione non ha pregiudizi omofobi. 

Però se una parte (forse maggioritaria) della società è più aperta ce n'è un'altra che si è radicalizzata su posizioni di intolleranza, basta vedere le sentinelle in piedi che qualche anno fa non c'erano, anzi non c'era nulla di simile.

Sulla politica mi sembra che nulla si muova, anche se molti comuni aprono almeno in modo formale alla realtà gay, poi vabbè ci sono le zone e le amministrazioni leghiste ma li la mentalità è ferma agli anni '50.

 

 

L'Europa non è interverrà mai in tema di diritti LGBT. In certi casi le è persino precluso dai trattati.
le competenze dell'europa possono avere confini ""fantasiosi""...forse però avete ragione voi...su questo fronte sono un illuso...è che mi piace molto l'idea di un'europa di frontiera...che su temi quali diritti civili, pari opportunità...cooperazione per la pace abbia la capacità di prendere gli esempi migliori e "guidare" i paesi membri verso determinati orizzonti...nel cuore sono un europeista convinto 

Secondo me la situazione si sta esasperando proprio perché gli omo si stanno emancipando e quindi i detrattori cercano di fare maggiore resistenza.

 

Mah, secondo me è un segno di peggioramento della società, sarebbe da chiedersi perché solo 4-5 anni fa robe come le sentinelle in piedi non c'erano, eppure si parlava di diritti molto più di adesso.

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