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Teorie scientifiche sull'omosessualità e relativa "riparazione"


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L'orientamento sessuale innato non è mai stato provato e mai verrà provato.

Non saranno certo dei video a random a farmi credere se l'orientamento sessuale è innato o non lo è.

Basta un minimo di intelligenza per capire questa cosa.

L'orientamento sessuale è "deviabile" dalla sua direzionalità naturale. Il che significa che, teoricamente, ci sono modalità per "modificare" (non correggere) sia l'orientamento omo che (paradossalmente) etero allo stesso modo.

Di scientifico questo video ha poco...

ti rimando agli studi di Hamer e colleghi (1993) o di Le Vay e colleghi (1991) i quali sembrarono scoprire le basi neurali dell'omosessualità (e quindi il suo aspetto "deviato" o se preferisci patologico), ipotizzandone le cause (e quindi l'area "affetta" su cui agire).

 

TUTTAVIA il DsmV (che dell'inventare nuove patologie psichiche ha fatto ragione d'essere) ha ufficialmente stabilito non la "scarsità di prove a favore della prospettiva patologica" ma la "determinazione NON patologica dell'omosessualità".

Non bastasse Rogers (1999) ha sconfessato studi precedenti (tra cui Hamer e e Vay- sin'allora i più autorevoli) dimostrando di ottenere risultati opposti , modificando variabili da oro definite "ininfluenti".

 

Rapporti scientifici sull'orientamento sessuale ci sono (partono già da kinsey etc.) e tutti sembrano dimostrare il non dualismo etero- O omo-sessuale; bensì un unico piano (immaginalo una linea continua) con due estremità: omosessualità "pura" ed eterosessualità "pura", passando per livelli sempre più "sfumati" di ognuna.

 

Ti invito alla lettura di :

-OMOSapiens (Domenico Rizzo per Carocci ed.)

-Psicologia dello sviluppo sessuale ed affettivo  (Simonelli per Carocci ed.) 

Edited by lore92

che due cojoni

 

se qualcuno parte con l'idea di dover ricondurre le pecore frocie nel gregge etero ha già le idee troppo chiare per essere attendibile

 

attendibile non già scientificamente, ma moralmente, intellettualmente e in definitiva è una testa di cazzo

 

ho parlato

Ma che rottura di palle... Sinceramente, pur non avendo avuto ancora alcun tipo di esperienza (sia essa sentimentale o carnale), alla fine sono contento di essere finocchio.

 

Sì certo, tanti problemi che gli etero si sognano, ma 'sti grandissimi cazzi... mi piace stare nella minoranza e ammetto che per mia indole mi eccita provocare l'autorità dittatoria. Prossimamente mi vedrete limonare durissimo alla basy di San Pietro. Me perdona por mi vida loca xoxo 

davydenkovic90

nel video parla sempre di "omosessuali non contenti del proprio orientamento" e poi però dice che la maggior parte delle persone che si rivolgono a queste terapie sono adolescenti spinti dai genitori che li trovano a guardare porno gay... mah...

poi non capisco come faccia uno psicologo o psichiatra a pensare che una data terapia funzioni per tutti. non credo sia plausibile. senz'altro ci saranno casi di persone che vivono l'omosessualità come una fase dalla quale poi escono, ma c'è anche il viceversa (molto frequente) di ragazzi omosessuali che hanno provato anche esperienze eterosessuali. Anche l'esperienza ha molto valore, credo, in termini psicologici (fare un'esperienza in più, nella vita, ti può dare molte più risposte ai tuoi dubbi esistenziali di quante possa dartene un anno di psicanalisi) e mi stupisco di come, appunto, qui si tenti di risolvere un presunto problema a chiacchiere.

Bo, vabbè, la cosa mi ammoscia alquanto. Se uno ha comportamenti omosessuali, questi comportamenti non lo rendono felice e non lo appagano, e vuole farsi una nuotatina e approdare all'altra sponda, faccia pure, non mi interessa. Mi basta solo che nessun Josef dica a me dove devo inzuppare o farmi inzuppare il biscottino.

Fanfaronate!!!Gli studi in psicologia e neuroscienze(quelli veri e seri ) non sono affatto in linea con questi pseudo scienziati dall'indole ariana ...

 

Mettiamo subito in chiaro che nello sviluppo psico sessuale (di qualsiasi specie o quasi)non agisce O la genetica O l'ambiente ... ma entrambi! esperienze di vita influenzano anche morfologicamente il cervello!!!mentre la genetica può avere un peso importantissimo nel determinare alcune variabili che entreranno in gioco dal punto di vista relazionale ... le influenze sono in gran parte bidirezionali! 

 

Semplificando:

 

Un bambino che gioca con giocattoli non aderenti alla sua identità di genere attesa,(a causa di predisposizione genetica)potrebbe influenzare gli atteggiamenti di un padre che a causa del background culturale in cui vive non vede(esplicitamente o implicitamente) di buon occhio tale condotta. 

 

(ecco potenzialmente ipotizzato,seppur in parte, come mai un maschio che poi sarà gay in una certa percentuale di casi avrà un rapporto migliore con la madre piuttosto che con il padre.)---> questione di feedback :)

 

Ci sono studi interessantissimi anche a proposito delle presunte condotte genitoriali "errate""frocizzanti" ...

 

Hanno studiato alcune tribù(credo africane) che prevedono in un certo periodo della loro vita veri e propri accoppiamenti con ragazzi più grandi,con l'intento i far acquisire loro virilità .... ecco ... la percentuale di omosessuali NON varia rispetto ad altre popolazioni!

 

 

Per quanto riguarda la maggior presenza di disagio psichico/comportamentale negli omosessuali rispetto alla popolazione "normativa" è purtroppo vero!(ma solo nelle culture che ostacolano l'espressione di se stessi)

Edited by Plutone

Ma che senso ha mandare su rete nazionale un servizio in cui si dichiara di voler indagare sull'omosessualità scientificamente e il primo intervistato è una persona le cui idee non sono neanche accettate dalla comunità scientifica? Demenziale.

In ogni caso credo anche io sia una questione genetica e ambientale, con predisposizioni innate e influenze esterne che poi danno un risultato finale della propria sessualità. Ma che io sappia da un punto di vista genetico non si è trovato molto.

Mi sono spesso chiesto quali potessero essere le "cause" della mia omosessualità ma sono arrivato alla conclusione che non serve a niente se non a farsi un sacco di problemi e a vivere in modo non sereno. 

Ci ho messo tanto ad accettarmi, e a capire come poter farmi accettare dagli altri e ho fatto tutto sempre con estrema consapevolezza visto che so da sempre di essere gay. 

Non vorrei "curarmi" anche se si potesse perché non penso di essere malato e non voglio essere diverso da come sono. Il mio orientamento sessuale è una parte di me, ha influito nel modo in cui sono cresciuto, nel modo in cui mi sono relazionato con gli altri e nel modo in cui ho percepito la realtà che mi circonda e questo per me ha un valore.

Se fossi etero sarei un'altra persona...non sarei più io e francamente non vedo come si possa pensare a queste cose se si ha un minino di amore e rispetto per se stessi, per la propria storia personale, per il proprio percorso! 

 

 

Ma che senso ha mandare su rete nazionale un servizio in cui si dichiara di voler indagare sull'omosessualità scientificamente e il primo intervistato è una persona le cui idee non sono neanche accettate dalla comunità scientifica?

 

E' quello che mi domando anch'io e del resto nel servizio si dice esplicitamente che la scienza al riguardo delle cause dell'omosessualità non ha certezze.....

Non guardo il video ma scrivo le due solite cose: dovete accettare l'omosessualità indifferentemente da quale sia la sua origine e le "terapie riparative" sono truffe che non funzionano e prive di qualunque criterio scientifico.

"Io stesso sono cattolico", se già parti così, mi fai capire che tipo sei. Praticamente i suoi clienti sono ragazzini costretti dai genitori (cattolici anch'essi) che li hanno scoperti a guardare porno gay, quindi lui va lì gli fa il lavaggio del cervello e poi questi a 40anni te li ritrovi su Grindr e cazzate varie, ti dicono che sono sposati e cercano "sex con massima segretezza", gg broh. Per quanto mi riguarda io ci ho messo un po' ad accettarmi (neanche tanto èh, però è stato parecchio difficile) sperando/pensando sempre che ci fosse una cura, perchè a causa dei giornali e dei parenti omofobi vedevo l'omosessualità come un qualcosa di perverso e sbagliato, fortunatamente ho cominciato a pensare con la mia testolina e tutto è cambiato. Sono sempre stato a favore (e interessato) agli studi che cercano di capire cosa determini l'orientamento sessuale, se dipende da fattori genetici, ambientali, culturali, o semplicemente è qualcosa di "innato", ma quando a parlare è uno che per campare fa il lavaggio del cervello ai ragazzini per "curarli" dall'omosessualità, le sue parole (imho) non contano un cazzo.

Purtroppo anche i servizi della televisione pubblica devono dare almeno l'impressione che esista una scelta, un'alternativa di pensiero...

no...assolutamente....i servizi della tv pubblica devono racconta cose vere, o comunque verosimili. E Nicolosi è un cialtrone.

 

 

no...assolutamente....i servizi della tv pubblica devono racconta cose vere, o comunque verosimili. E Nicolosi è un cialtrone.

 

Queste sono cose verosimili ma non vere, o comunque superate dalla comunità scientifica tempo fa. Questo era il senso del mio commento. Se dai all'italiano medio l'apparenza di una cosa sensata, si sentirà più giustificato a seguirla secondo i propri pregiudizi.

Queste sono cose verosimili ma non vere, o comunque superate dalla comunità scientifica tempo fa. Questo era il senso del mio commento. Se dai all'italiano medio l'apparenza di una cosa sensata, si sentirà più giustificato a seguirla secondo i propri pregiudizi.

Sì ma...è sbagliato, la tv pubblica ha una funzione educativa, non può far passare la verosimiglianza di quei messaggi...che, non possono essere neanche verosimili se ormai sconfessati dalla comunità scientifica. L'italiano medio deve capire che quelle sono boiate. 

 

 

Sì ma...è sbagliato, la tv pubblica ha una funzione educativa, non può far passare la verosimiglianza di quei messaggi...che, non possono essere neanche verosimili se ormai sconfessati dalla comunità scientifica. L'italiano medio deve capire che quelle sono boiate. 
 

 

Certo, nel mondo dei balocchi :P Su questi argomenti (e su molti molti altri) non esiste un informazione adeguata nella tv pubblica e le persone hanno anche poca voglia di informarsi al riguardo; questa combo mortale ci porta a quello a cui assistiamo oggi. Per fortuna ci sono nuove generazioni (e nuovi mezzi di informazione - internet) e un razionalismo più diffuso rispetto a prima. 

  • 4 weeks later...

Personalmente sono da sempre un sostenitore della teoria "innatista" fin da bambino mi piacevano gli altri maschietti e mi infastidiva il modello imperante per cui dovevo per forza guardare le bambine (...ma non ho mai giocato con le bambole, giocavo con la pistola giocattolo e la spada di zorro....a buon intenditor poche parole), so da sempre di essere gay anche se l'ho capito pienamente solo a 22 anni, sono nato e cresciuto in un ambiente ultraconservatore e ho sempre avuto (pochi) amici etero, quindi per anni ho chiuso gli occhi davanti all'evidenza.

Per me gay si nasce, ne sono sicuro poi le esperienze di vita ci modellano in altri versanti ma non nella natura sessuale.

Sicuramente essere gay mi ha creato dei disagi ma non per il fatto di essere gay, quanto per la mia paura di come gli altri avrebbero vissuto la cosa, il gay di solito non è mai infelice in quanto tale, ma perchè teme il giudizio altrui.

 

Riguardo le teorie di Nicolosi mi sembrano sinceramente delle idiozie, infatti nel mondo scientifico è assolutamente e giustamente isolato e in netta minoranza, e la scenza ufficiale da decenni ha preso altre strade!

Sono teorie che rispecchiano una visione molto demodè e superata dell'omossessualità, che vede sostanzialmente il gay come una donna mancata:  basta andare in un qualsiasi locale o sauna gay per rendersi conto quanto sia una teoria sballata, su 10 gay ce ne saranno si e no 1 o 2 di effemminati gli altri non hanno nulla dello stereotipo gay-donna mancata, se li vedi in un contesto diverso non penseresti mai a provarci!

Senza scomodarsi ad andare in una movida gay pensate che un uomo su 20 è gay, bene provate a girare per strada, guardate gli uomini che passano e provate a vedere quanti sono checche o donne mancate, non sono uno su venti ma molti di meno!

 

Il problema grosso è che, al di fuori del contesto scientifico, tra la gente comune l'idea del gay malato o depravato, donna mancata.... e via discorrendo è ancora molto diffuso almeno negli ambienti di provincia come quello che abito io, mi capita continuamente di sentire persone che sono convinte che l'omosessualità sia una malattia o una perversione sessuale, e sicuramente sentire in televisione medici (sia pure pochi e poco autorevoli) che parlano di "riparare" l'omosessuale, davvero non è una bella cosa.

Edited by atreio
  • 1 month later...
Bullfighter4

Sono d'accordo con IlRomantico: invece Di farsi tutte ste storie, fatevi una vita. E' il 2015. Se siete maggiorenni e avete un cervello, potete avere una vita affettiva, sociale, e lavorativa soddisfacente tanto quella di un etero. Figli compresi, alla faccia delle frocie alla formigoni ( o alla D&G).

Certo che se a 20-30 anni ( e forse piu') vivete ancora con la mamma, e siete nascosti perche' vi fate schifo pure a voi stessi, la vita e' molto, molto grama. E allora potete sempre sperare in un vaccino che vi " guarisca " , e continuare a sputare Sui froci veri. Quelli che I diritti non li chiedono sottovoce, ma li pretendono.

 

 

L'orientamento sessuale innato non è mai stato provato e mai verrà provato.
 

 

 

Basta osservare la realtà che ci riguarda e che ci circonda per capire che l'orientamento sessuale è innato: i gay esistono anche in famiglie omofobe, in contesti dove l'omosessualità non è visibile (tipo i paesi arabi), in famiglie da mulino bianco (e qui tagliamo fuori tutte le idiozie su genitori assenti, famiglie disagiate ecc.), e soprattutto talvolta nella stessa famiglia, sebbene l'educazione sia la medesima, nascono fratelli gay anche saltando dal primogenito all'ultimogenito (ne conosco personalmente 4 di casi del genere)... aggiungici che se vai ad indagare a ritroso, scoprirai che in ogni nostra famiglia c'è almeno un parente/avo che era gay o quantomeno sospettato di esserlo, ed il quadro è chiaro.

 

Poi se volete negare la realtà, ed addossare il fatto dell'essere gay a malattie (avallando peraltro le tesi di chi ci considera malati) e/o fattori esterni fate pure...ma mentite (soprattutto a voi stessi) sapendo di mentire.

Poi se volete negare la realtà, ed addossare il fatto dell'essere gay a malattie (avallando peraltro le tesi di chi ci considera malati) e/o fattori esterni fate pure...ma mentite (soprattutto a voi stessi) sapendo di mentire.

 

Quoto, chiunque nega l'innatismo sessuale tra gli LGBT è perché molto spesso non accetta la propria sessualità e spera un giorno di svegliarsi bisessuale o etero.

Edited by Rotwang

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