bluelake Posted October 24, 2006 Share Posted October 24, 2006 da: http://petrolio.blogosfere.it/2006/10/apocalisse_tra_20_anni_a_porte_chiuse.htmlBeppe Caravita è un giornalista del Sole24Ore, con un bellissimo blog che leggo sempre. E che mi basta come garanzia per prendere molto sul serio ciò che riporta, anche se non conosco la faccia dell'autore.Il post di ieri mi ha fatto "ghiacciare il sangue", come avrebbe detto mia nonna. Non è la prima volta naturalmente che leggo previsioni disastrose per l'ambiente planetario, e come molti qui avranno capito da un pezzo me ne occupo anche marginalmente, visto che ritengo il problema energetico perfino più pressante.Ma quando si legge, come nel post di Beppe, di illustrissimi scienziati che si riuniscono per un seminario scientifico, e lo fanno a porte chiuse, con ingresso vietato ai giornalisti, e poi per vie traverse si viene a sapere che tutti i partecipanti hanno convenuto che abbiamo i giorni contati, ebbene diventa obbligatorio preoccuparsene. Direi anzi urgente. Direi addirittura assolutamente pressante.Alcune notizie trapelate grazie a gole profonde e giornalisti presenti (in corridoio):- al 2030 quasi tutta l’Australia sarà desertificata. In alcune regioni non piove da sei anni filati e ogni quattro giorni, da quelle parti, si rileva il suicidio di un contadino per fallimento.- da Roma in giù, per quanto riguarda l’Italia, sarà un deserto.- la maggior parte delle città del pianeta diverranno rapidamente delle megalopoli. Un caso è già stato simulato, a modello. Phoenix, con la desertificazione dell'Arizona, è prevista passare da meno di un milione di abitanti (oggi) a 30 milioni al 2030 e a oltre 50 nel 2050.- l’Amazzonia si ridurrà alle dimensioni di una piccola foresta.- altrettanto diverrà il Borneo, oggi foresta pluviale.- Oceani sempre più caldi, e innalzamento del livello dei mari non dovuto tanto allo scioglimento dei ghiacci (che c'è e ci sarà) quanto alla semplice espansione termica delle acque.Leggetevi tutto il post di Beppe. E' assolutamente illuminante. Ma mantenete il segreto: certe cose, ci sembra di aver capito, non si devono sapere. Molto meglio che l'opinione pubblica rimanga all'oscuro... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ShAnE Posted October 24, 2006 Share Posted October 24, 2006 da Roma in giù, per quanto riguarda l’Italia, sarà un deserto. Ok l'ho letto tutto e ha fatto gelare il sangue anche a me come direbbe tua nonna Ma guardando o meglio leggendo queste previsioni e guardandomi intorno oggi beh..non vedo il fatto come una cosa molto possibile.. Mi auguro sia tutto decisamente uno sbaglio... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
George Posted October 24, 2006 Share Posted October 24, 2006 Nel corso dei miei 17 anni di vita mi sembra di avere già letto o sentito previsioni su una prossima fine del mondo; tuttavia, sono ancora qui ad aspettare... Non trovo che la fine del mondo sia poi un evento così tanto negativo, da vedere esclusivamente a tinte oscure e fosche. In certi momenti di riflessione mi chiedo se ci sia un senso o un significato nelle esistenze di quelle persone che calpestano le ricchezze del mondo per i loro interessi, in tutte quelle vite dove le persone corrono, si affannano e, infine, si spengono impotenti difronte alla morte. Vorrei che tutto ricominciasse fin dal principio MA diversamente, con una sorta di mano che guidi l'uomo e lo schiaffeggi quando compie stronzate...La libertà può essere un bene e un male allo stesso tempo, date le conseguenze del libero arbitrio. Ma questa è soltanto la mia opinione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 24, 2006 Share Posted October 24, 2006 Caro george, sfortunatamente chi combina i disastri non sarà quello che pagherà il conto. Il 20% della popolazione mondiale consuma l'80% delle ricchezze del Pianeta; ma di fronte alle catastrofi non saranno certo i ricchi a rimetterci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bluelake Posted October 24, 2006 Author Share Posted October 24, 2006 beh, george, la fine del mondo di cui si parla nell'articolo non è la fine del nostro pianeta... ma la fine del modo in cui abbiamo vissuto finora su questo mondo. Il buco nell'ozono sopra l'Antartide si è allargato ancora di più (lo hanno detto anche al tg di La7 ierisera, mentre Tg5 e Tg1 erano occupati a far vedere le cazzate insignificanti di qualche vip), le temperature stesse di questi giorni sono tutto tranne che autunnali (almeno, io in maglietta il 24 ottobre non ricordo di esserci mai stato... e tantomeno il 29, visto che per il fine settimana prevedono anche 30-32 gradi in Toscana), la desertificazione sta aumentando sempre di più... tutti fenomeni che si accrescono in maniear esponenziale, collegati l'uno all'altro... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yrian Posted October 24, 2006 Share Posted October 24, 2006 Non mi sembra il caso di invocare teorie del complotto: ricordo notizie del genere dai tempi della mia infanzia (mooooolto tempo fa). Proprio perhcé sono cose risapute, non ho problemi al ritenere verosimili tali previsioni. Semmai la scadenza mi sembra un po' troppo ravvicinata. Un atteggiamento intelligente, credo, sarebbe cercare di capire come invertire la tendenza distruttiva della razza umana verso il proprio pianeta. A fasi alterne mi convinco che oguno di noi può contribuire (sia nelle proprie modalità di consumo, sia nella divulgazione di una diversa mentalità) oppure che, comunque, sono i grandi vertici sociali a dover cambiare di più, che il processo in atto è irreversibile e che la gente "comune" non può far niente... Non ho risposte. Faccio quel che posso. Tra l'altro ho anche un'aspettativa di vita inferiore alla vostra, quindi - se proprio dobbiamo fare spallucce - almeno io abbraccio più facilmente di voi l'amor fati del vecchio Zeno Cosini. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bhethar Posted October 24, 2006 Share Posted October 24, 2006 L'uomo è un animale autodistruttivo.... Ci stiamo scavando la fossa... Ce ne accorgiamo... eppure facciamo finta di niente.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
useless87 Posted October 24, 2006 Share Posted October 24, 2006 Io credo che si faccia eccessivo allarmismo. Non si tratta di qualcosa di irrimediabile. Basterebbe cambiare atteggiamento. Fare riciclaggio in maniera più metodica. Ripiantare le foreste abbattute. Migliorare i servizi di trasporto pubblici e incentivarne l'uso rispetto ai mezzi privati. Moderare il consumo d'energia. Tanto per fare un esempio che riguarda quest'ultimo punto, ricordo che quando andai a vedere Beppe Grillo un paio di anni fa disse (tra le altre cose) che se tutti gli italiani spegnessero del tutto la tv alla sera prima di andare a dormire si risparmierebbe il quantitativo di energia elettrica prodotta da una centrale nucleare (non sono certa che il dato sia accurato, ma si tratta comunque di qualcosa del genere...). Invece no. Invece andiamo avanti strafregandocene. Gli ambientalisti poveracci non possono fare granchè, per carità oasi ecc. sono importanti, ma non bastano: senza un progetto unitario, metodico e globale è tutto inutile. In ogni caso non la vedo come una tragedia. Non sarà la fine del mondo. Sarà solo la fine dell'essere umano. Altre forme di vita sopravviveranno. I milioni di anni passeranno e forse sulla terra nascerà una forma di vita intelligente (ma sul serio). Consoliamoci: saremo la prima specie sul pianeta terra che determina consapevolmente la propria estinzione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rei_Kashino Posted October 25, 2006 Share Posted October 25, 2006 Io sinceramente non do più tanto credito a certe notizie. Purtroppo credo che tutti gli allarmismi, che ricordo vengono lanciati da quando io riesco a ricordare (parliamo di circa 20 anni), hanno assuefatto la popolazione all'idea che sì ci dicono che tutto collasserà, però in realtà questo avverrà dopo che sarò morto. Io in primis penso questo, senza contare che mi sarò ammazzato prima dello scadere naturale della mia vita. Ad oggi, sinceramente, me ne fotto. Ma non per questo non faccio la raccolta differenziata, non rinuncio ai mezzi pubblici, non uso la macchina, cerco di non inquinare e non sprecare energia e risorse come l'acqua. Ci tengo all'ambiente, ma non mi interessano le previsioni catastrofiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cosgrove Posted October 25, 2006 Share Posted October 25, 2006 Tanto per fare un esempio: le emissioni di anidride carbonica hanno fatto alzare la temperatura media.Limitare le emissioni? Nooo, si installano i condizionatori, così che in estate si passa da l gelo quasi artico di certi negozi e case private ai 30 e passa gradi dell'esterno; e d'inverno si passa dal caldo tropicale di certi condomini col riscaldamento centralizzato al massimo ai dieci gradi sottozero. Climatizziamo l'interno, e lasciamo che l'esterno vada a ramengo, per non parlare dei danni alla salute da sbalzo di temperatura. http://www.masali.com/Inside/pensieri&parole/Dopo.htm "Gli animali dopo l'uomo" ce l'ho in inglese. Come premessa è angosciante, se non modifichiamo certi nostri comportamenti la vedo male... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_Tristania_ Posted October 25, 2006 Share Posted October 25, 2006 ma di fronte alle catastrofi non saranno certo i ricchi a rimetterci. è sempre stato così e sempre così sarà, aimè! Io non credo a queste notizie, ne ho sentite davvero di tutte i colori, se non sbaglio fino a qualche anno fa dicevano che la fine del mondo sarebbe arrivata con quella meteora nel 2017, adesso cos'è successo? Magari per il 2060 ci sarà anche la comparsa degli alieni Comunque per l'effetto serra, la deforestazione e tutti i problemi che attualmente riguardano l'ambito naturale, devono essere risolti, con delle metodiche che mi sembra siano state già citate... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
George Posted October 26, 2006 Share Posted October 26, 2006 Caro george, sfortunatamente chi combina i disastri non sarà quello che pagherà il conto. Il 20% della popolazione mondiale consuma l'80% delle ricchezze del Pianeta; ma di fronte alle catastrofi non saranno certo i ricchi a rimetterci. Se il mondo dovesse collassare, la fine colpirebbe tutti, ricchi inclusi; inoltre, se il resto della popolazione fosse veramente interessato alle condizioni disastrose in cui si trova il nostro pianeta, lo sfruttamento delle risorse non avverrebbe nei termini in cui oggi, drammaticamente, è possibile parlare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bluelake Posted October 31, 2006 Author Share Posted October 31, 2006 Corrente del Golfo ferma per 10 giorni di Andrea Meloni Nel fine settimana, diversi giornali italiani riportano la seguente notizia: la Corrente del Golfo si è fermata per 10 giorni. Simili notizie mi fanno accapponare la pelle per due motivi: perché in Europa non se ne parla? Se ciò accadesse le conseguenze sul clima europeo sarebbero devastanti. Già patiremo nelle prossime settimane per le minori disponibilità di gas per il riscaldamento, figuriamoci se dovessimo entro qualche anno farne un uso intensivo per l'irrigidirsi degli inverni! Insomma, troppa confusione, troppe discordanze, protocolli disattesi, business, disinformazione. Ma l'argomento è complesso, non è mia intenzione approfondirlo con superficialità, ma parrebbe che se avremo un riscaldamento del Pianeta potrebbe innescarsi una fase fredda!!! Il quotidiano italiano "La Stampa" riporta quanto segue: uno studio dettagliato delle correnti nell'oceano Atlantico ha rivelato che nel novembre 2004 un braccio della Corrente del Golfo si è fermato per una decina di giorni, all'improvviso e senza spiegazioni. La notizia è stata ripresa dall'autorevole giornale inglese Guardian, sempre attento all'informazione sui cambiamenti climatici. E finalmente iniziamo a sapere qualcosa anche dal Governo Blair che vari mesi fa aveva commissionato una ricerca sui cambiamenti climatici: "l'Effetto Serra porterà alla crisi mondiale: rapporto del consigliere economico di Blair: una bancarotta planetaria se non si lotterà contro i cambiamenti climatici". Ancora un argomento scottante sui cambiamenti del Clima, però oggi è mia intenzione comprendere chi ha diffuso la notizia sul blocco della Corrente del Golfo, avvenuto per 10 giorni nel 2004. La notizia sull'argomento è poco pubblicizzata e sino a stamattina mi pareva la solita informazione sensazionalistica. Lloyd Keigwin, uno scienziato del Woods Hole Oceanographic Institution, in Massachusetts (USA) rivela la notizia che ha del sorprendente: nel novembre 2004 si è avuta un'interruzione della Corrente del Golfo per 10 giorni. La domanda che è: "il blocco durò solamente 10 giorni, ma supponiamo che nel futuro ciò possa avvenire per 30 o 60 giorni. Dovremo cominciamo ad accumulare riserve di combustibile? Come possiamo controllare tale evento? " Il gruppo dei ricercatori del Professor Bryden ha calcolato che dal 1957 al 1998 si è avuto un indebolimento della Corrente del Golfo, pari a 6milioni di tonnellate di acqua un secondo. Affermano che se la Corrente rimanesse così debole condurrebbe ad un calo termico di 1°C nel Regno Unito. Una sospensione completa dell'attività della Corrente del Golfo condurrebbe ad un raffreddamento del 4°C/6°C e più in circa venti anni. Lo studio sulla diminuzione della Corrente del Golfo è autorevole (UK's Natural Environment Research Council), e si avvale, oltre che di Satelliti di ben 16 boe che sono state allestite tra la Florida e l'Atlantico settentrionale. Viene calcolata la massa in movimento, la temperatura oltre che la salinità, il tutto alle varie profondità marine. I dati confermano un rallentamento sino al 1998, mentre negli ultimi anni si rileva una ripresa della Corrente del Golfo. In conclusione. Ho l'impressione che gli scienziati sappiano davvero poco del nostro Pianeta, che siano necessarie molte risorse per poter dare delle risposte ai mille perché. Si parla di Global Warming che arrecherebbe conseguenze di riscaldamento del Pianeta, mentre da un'altra parte di dice che farà più freddo, altrove che si afferma altro. Il Governo inglese ha compreso che le Isole Britanniche sono in prima linea qualsiasi cosa accadrà, ed hanno iniziato ad investire in ricerca. Speriamo che tutti seguano simili scopi, quantomeno per fare chiarezza in un argomento così complesso e di notevole importanza per il Pianeta Terra. da: meteogiornale.it L'articolo allarmistico: http://environment.guardian.co.uk/climatechange/story/0,,1932761,00.html o più semplicemente, le innumerevoli citazioni http://www.guardian.co.uk/. Le fonti scientifiche sull'argomento sono innumerevoli, un buon sito, purtroppo in lingua inglese, e questo: http://www.whoi.edu Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sugar85 Posted November 30, 2006 Share Posted November 30, 2006 Abbiamo tutti gli strumenti per combattere e debellare il fenomeno dell'inquinamento nel giro di 10-15 anni. Tanto per cominciare si potrebbe fare una ricerca su internet e vedere questo sito http://www.ilportaledelsole.it Tanto per renderci conto che possiamo per lo meno riscaldare l'acqua con i pannelli solari. Se poi vogliamo possiamo anche produrre energia con il fotovoltaico. Certo i costi sono alti ma da 2 anni a questa parte i prezzi scendono e l'efficienza dei pannelli sale ed in più danno finanziamenti pubblici per rientrare dall'investimento in 10 anni. Anche se non si riesce a coprire l'intero fabbisogno energetico delle nostre case è comunque un valido contributo all'ambiente ed alla mai salute dal momento che a Civitavecchia stanno costruendo una centrale a carbone da 1800 Megawatt Si può anche fare molto riciclando i rifiuti, isolare le nostre case (anche con materiali stupidi ed economici come il sughero) adattare le nostre auto a metano e non prenderle per spostamenti brevi (ho visto gente prendere la macchina per fare 500 metri) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Argencourt Posted November 30, 2006 Share Posted November 30, 2006 Gli scienziati dovrebbero servire non a fare previsioni un po' moralizzatrici, lascino la morale ai filosofi, dovrebbero servire a trovare le soluzioni. Ho parlato con degli scienziati a questo proposito: stanno lavorando a dei sistemi anti-inquinanti, e li hanno trovati, solo che costano troppo. Ma quando serviranno, quando si sarà studiata ancora un po' la cosa, i prezzi scenderanno e si potranno usare mezzi più felici. Speriamo solo facciano un po' presto, magari . Questo mi da fastidio: invece di fare conferenze sul futuro del pianeta dovrebbero farne sui nuovi mezzi da usare... ma no, fare i moralisti è più comodo e più "personaggio". Protestare sul fatto che in estare ci sia l'aria condizionata e il riscaldamento d'inverno mi sembra francamente comico. Dobbiamo sudare o morire al gelo? Io, che non sono neppure anziano, ho sofferto di malesseri legati al clima (in particolare freddo) e mi chiedo se non ci fosse il riscaldamento, avrei passato l'intero inverno a letto! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest SlowSuicide17 Posted December 3, 2006 Share Posted December 3, 2006 Ci sono molte esagerazioni attorno a quest'argomento, alcuni danno l'apocalisse per scontata entro 20 anni, altri entro 1000. non mi fido più di queste fonti. per il resto quoto sugar85 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Dago Posted January 10, 2007 Share Posted January 10, 2007 Riporto questo, estratto dal Corriere della Sera http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/10/energia.shtml."Energia, il piano Ue: «Serve una rivoluzione» L'obbiettivo: ridurre in 15 anni le emissioni di gas del 20% rispetto ai livelli del 1990. Due strade: «non ridurre la quota dal nucleare» e aumentare le fonti rinnovabili fino al 20% del fabbisogno ......APPELLO - La Commissione ha anche rivolto un appello agli altri Paesi sviluppati di tutto il mondo (ma è chiaro che Stati Uniti, Giappone e i colossi nascenti come la Cina sono i principali destinatari). La richiesta è di attuare, su scala mondiale, una riduzione delle emissioni dei gas colpevoli del riscaldamento globale del 30% entro il 2020, precisando che in caso di accordo internazionale in questo senso l'Ue potrebbe andare oltre il suo 20% unilaterale. Il nuovo obiettivo Ue è più ambizioso di quello finora esistente che prevedeva un taglio dell'8% nelle emissioni nel periodo 2008-2012. L'impegno era stato adottato dai 15 membri Ue prima dell'allargamento del 2004. Ma la realtà è che diversi Paesi finora hanno fatto ben poco anche per assolvere questo, più limitato, impegno. E tra questi c'è l'Italia."Molti di voi tra 20 anni avranno poco piu' della mia eta', io spero di cuore che davvero si faccia qualcosa al piu' presto, e soprattutto che venga fatto a livello mondiale, gli Stati Uniti non possono continuare come stanno facendo, e la Cina non puo' procedere come se fossimo ancora negli anni '60, quando non si aveva la consapevolezza degli effetti negativi del progresso sul nostro pianeta.Inutile stigmatizzare le previsoni apocalittiche sul nostro futuro, non sono solo dei pazzi ambientalisti coloro che dipingono scenari del genere, e la UE, come il resto dei paesi "avanzati" (anche se non mi sembra il termine giusto per definirli) sono i maggiori responsabili. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vampire88 Posted March 7, 2007 Share Posted March 7, 2007 é un topic vecchio ma di queste cose mi interesso:Allora vorei cominciare con una vecchia profezia dei maya:Sabato 22 Dicembre 2012, fine del mondo? Questa data è riferita ad una profezia che la civiltà Maya fece più di 5000 anni fa, questa profezia non ci indica quella data come termine del mondo, ci indica invece il punto di conclusione di un anno galattico, ricordo che I Maya hanno scoperto che come la Terra gira intorno al Sole, tutto il sistema solare nel quale la Terra si trova gira anch'esso intorno alla galassia, così il giro completo del sistema solare intorno alla galassia dura 25625 anni, questo è chiamato "anno galattico", sabato 22 dicembre 2012 finisce "un anno galattico". La profezia ci dice che vi saranno dei grandi cambiamenti, climatici per quanto riguarda il nostro pianeta, spirituale tra gli esseri umani, ma il mondo dopo quella data continuerà ad esistere e a vivere.Poi vorrei dire una cosa sul comportamento degli umani, tratto dal film Matrix:L'essere umano non è un vero mammifero; Tutti i mammiferi quando si inseriscono in un luogo creano un equilibrio tra loro e l'ambiente, invece l'uomo si inserisce su una zona, si moltiplica finisce tutte le risorse naturali e poi si sposta: L'uomo è un'infezione della terra. Sarò pessimista ma c'e del vero in questa frase Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Aleister Posted March 8, 2007 Share Posted March 8, 2007 Vampire88, coreografica come cosa. Ma vorrei capire in base a quale principio si decide che l'anno galattico finisce il 22 dicembre 2012. Mi spiego: chi ha deciso il PUNTO DI PARTENZA da cui contare l'anno? C'è un qualche evento particolare o è così, a caso? E poi perché mai dovrebbero accadere cose rivoluzionarie in coincidenza con questa data? Secondo quale principio? Mi pare che quando finisce un anno terrestre non succeda niente, è una convenzione umana, al massimo si ripetono cicli climatici. Solo che ci sarebbe da spiegare, scientificamente, in che modo il cambiare posizione nella galassia possa influenzare il tutto SOLO da un giorno all'altro, dal 21 al 22 dicembre 2012.Per quanto riguarda l'infezione ecc.. più che pessimista sei limitato, ad una sola visione delle cose. Bisognerebbe imparare a vagliare più visuali contemporaneamente e poi convalidarle tutte insieme. Due posizioni differenti e contrastanti in realtà possono convivere in armonia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fergal Posted March 8, 2007 Share Posted March 8, 2007 ...che siamo agli sgoccioli e che ci stiamo eliminando da soli è vero....come è vero che l'uomo è l unico essere vivente in grado di far del male a se stesso e al prossimo in modo cosi efficiente...ma credo che il processo sia mooooolto ma mooooolto più lungo...e si spera che nel frattempo possano cambiare o accadere delle cose(anche nel più piccolo)per sanare la situazione....che ripeto...sta andando a rotoli... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vampire88 Posted March 8, 2007 Share Posted March 8, 2007 La civiltà Maya utilizzava stelle e pianeti per contare gli anni. Diviserono il tempo in cicli, ogni ciclo durava 1milione e 872.000 giorni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sugar85 Posted March 8, 2007 Share Posted March 8, 2007 non ho mai capito una cosa i maya avevano conoscenze straordinarie ma erano così superstiziosi da fare sacrifici umani per proteggersi dalle catastrofi naturali che gli dei gli mandvano. A me sembra un contro-senso.Comunque la realtà è che il mondo non si salverà. L'uomo è troppo drogato di benessere per capire che deve fare sacrifici. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vampire88 Posted March 8, 2007 Share Posted March 8, 2007 i maya avevano conoscenze straordinarie che riuscirono a "calcolare" una eclissi, mi pare del 1990, con solo 30secodi di ritardo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sugar85 Posted March 9, 2007 Share Posted March 9, 2007 Ci è riuscito anche nostradamus per quella del 1999 dichiarando che sarebbe risolta la monarchia di francia eppure niente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sugar85 Posted March 21, 2007 Share Posted March 21, 2007 Rispolvero questo vecchio topic per riportare una buona notizia e per non far abbassare la guardia ENERGIA: SOLARE, CON CELLE A POLIMERI UN DECIMO DI COSTI (ANSA) - TORINO, 19 MAR - Energia solare: e' un boom di domande, con un ritmo di crescita fra il 20% e il 40% delle celle per la produzione. E a consentirne l'ulteriore sviluppo, abbattendone i costi ancora troppo elevati, potrebbero essere le celle realizzate con sottili pellicole plastiche o con nanocristalli introdotte dalle ricerche degli studiosi americani che oggi, a Torino, hanno ricevuto ex aequo i premi Scienza e ambiente Eni Italgas. Ad ottenere il riconoscimento sono stati Alan J.Hegger, nobel per la chimica nel 2002, e Armand Paul Alivisatos, dell'universita' californiana di Berkeley. ''Le celle solari sono gia' efficaci - ha osservato Heeger - il problema sono i costi: con le tecnologie in uso oggi, basate sul silicio molto puro, una sola cella ha il prezzo di una Mercedes classe S (da 80 mila euro in su, ndr). Speriamo di avere contribuito a risolvere il problema con i nostri studi e che presto si possa arrivare a una produzione su scala industriale. In questo caso si potrebbero abbattere i costi fino a dieci volte rispetto a quelli attuali e dare un deciso impulso all'impiego dell'energia solare''. Dal Nobel per la chimica arriva la proposta di utilizzare, per la realizzazione delle celle solari, pellicole plastiche, ''economiche, versatili e pulite'', una soluzione complementare a quella studiata da Alivisatos che ha studiato l'utilizzo di minuscoli cristalli (nanocristalli) sensibili alla luce. Per questo motivo la giuria della 19/a edizione del premio 'Eni Italgas' ha deciso di assegnare il massimo riconoscimento ex aequo: ''I due scienziati - si legge nella motivazione - hanno raccolto la sfida di utilizzare una tecnologia innovativa quali sono le celle solari a polimeri. Il lavoro complementare dei due gruppi ha contribuito in maniera decisiva all'evoluzione di questa nuova e molto promettente concezione dell'uso di energia solare. Le celle solari a polimeri sviluppate da Heeger e Alivisatos sono potenzialmente ottenibili su larga scala tramite la produzione roll-to-roll e tecnologie stampa. Cio' potrebbe dare origine - spiega ancora la giuria del premio Eni Italgas - alla creazione di prodotti fotovoltaici a basso costo, molto flessibili, estesi e leggeri''.(ANSA). BOT Nel frattempo se comprate focus di questo mese scoprirete che c'è chi vuole mettere le toppe ai danni già fatti per continuare a inquinare ad esempio con progetti da 50 miliardi di dollari per fare ripartire la corrente del golfo o sparare nell'atmosfera zolfo per deviare i raggi solari Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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