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Coraggio


Frasjb95

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Sono qui da solo a scrivere e riscrivere questo messaggio e in realtà non so nemmeno perchè lo faccio, so solo che io faccio così mi rifugio in me stesso e scrivo sperando che nessuno leggerà mai quello che ogni giorno scrivo. Sono sempre stato un ragazzo particolare, timido, riservato, non proprio nella normalità anche se quest'ultima mi ha sempre spaventato a morte. Con voi posso essere sincer, vivere 19 anni tenendo dentro una simile cosa ragazzi è una tortura, ti senti debole, solo, con una fottuta paura che ti perseguita e che ogni singola notte non ti fa dormire tranquillo. Sapete credo che forse sono io che ci penso troppo, che mi sento diverso e che faccio fatica ad accettarmi, alternando momenti di felicità a momenti di tristezza infinita. Un giorno aprendo per la prima volta una chat gay, mi soffermo a parlare con un uomo di  50 anni, ovviamente lui non voleva di certo parlare, ma mi colpisce una cosa che alle sue spalle c'è una foto di due bambini, allora. gli chiedo se avesse dei figli e lui mi risponde di si che aveva dei figli e che era sposato nonostante fosse gay. Sapete dopo quella risposta credo di aver pianto per tre giorni perchè nella mia testa non riuscivo ad accettare il fatto che una persona riuscisse a vivere 50 anni con un simile peso dentro di se quando io, vorrei scoppiare ogni singolo giorno. Qualche mese fa ho finalmente detto ad una mia amica di essere gay e lei dopo un attimo di silenzio, mi ha abbracciato facendomi sentire per la prima volta vivo e libero. Sapete non è facile, sono un romanticone del cazzo che non riesce a pensare al sesso se non si immagina un grande amore dietro. E poi ci sono loro, e forse è uno dei motivi per il quale vi scrivo. I miei amici. Avete presente un gruppo di 20enni figa e pallone? Ecco sono loro. Per questo ogni giorno mi chiedo come farò mai a dichiararmi a persone così, nonostante il bene che gli voglia. Sapete ragazzi non voglio più fingere cercando di essere forte quando invece non lo sono, cercando mille scuse per tenere lontane le ragazze senza dire loro la verità. Mi spiace avervi rotto i coglioni, ma mi ha fatto bene scrivere. Un bacio

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Questo tuo resoconto è abbastanza simile a quello che io ed altri potremmo fare del periodo vissuto alla tua età ed anche oltre.

Pertanto solidarizzo pienamente con te.

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Sei un ragazzo molto sensibile e questo e' una cosa molto bella. Difendila sempre.

Anche io avevo molta paura a parlare ai miei amici tutto figa e pallone ma credimi oltre ad essermi tolto un grande peso mi sono anche stupito in modo positivo delle loro reazioni. Anzi da quelli che credevo peggio hanno reagito meglio di  altri che credevo di mentalita' aperta.

Accettarsi non e' semplice per nessuno (mi sono scoperto gay a 28 anni e ci ho messo qualche anno) e secondo me dovresti parlarne con qualchuno. Vedrai che i tuoi amici avranno reazioni positive.

Forza e coraggio e difendi il tuo essere romantico e la tua sensibilita'.

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primo rimedio: hai 20 anni o giù di lì, giusto?

bene, è ora che cominci ad avere una tua socialità gaya: conosci, frequenta, ridi & (se succedesse, perchè no) scopa con altri ragazzi gay e non con 50enni bavosi da chat.

 

Insomma, devi uscire dalla sindrome da *only gay in the village* e renderti conto che c'è tutto un mondo intorno.

E anche quel che dicono i tuoi amici tutti "figa & pallone* diverrà meno importante

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Vai a un associazione gay! (sperando che sia vicino alla tua città)

Io ho iniziato andarci giusto a inizio anno, lì magari puoi iniziare a conoscere qualcuno che già sa di te! Te lo dico io che sono un tipo parecchio timido e riservato :P

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Un giorno aprendo per la prima volta una chat gay, mi soffermo a parlare con un uomo di  50 anni, ovviamente lui non voleva di certo parlare, ma mi colpisce una cosa che alle sue spalle c'è una foto di due bambini, allora. gli chiedo se avesse dei figli e lui mi risponde di si che aveva dei figli e che era sposato nonostante fosse gay. Sapete dopo quella risposta credo di aver pianto per tre giorni perchè nella mia testa non riuscivo ad accettare il fatto che una persona riuscisse a vivere 50 anni con un simile peso dentro di se quando io, vorrei scoppiare ogni singolo giorno.
 

Dovresti prendere coscienza di due cose:

1) ognuno di noi è individualmente imperfetto (la perfezione è solo un desiderio, talvolta idealizzato) e di conseguenza siamo diversi e unici. Per quanto io possa capirti per quello che stai passando, di certo non posso immedesimarmi in quella che è la tua vita, al massimo posso aiutarti, consigliarti, dirti ciò che a mio avviso è giusto o sbagliato, ma ciò scinde da quello che tu avrai intenzione di fare nella tua vita.  La prima difficoltà a cui vai incontro è il tuo ego, se lo nutri con la tua tristezza, i tuoi timori e dubbi, ti troverai sempre giù. Alla fine è come stare su un'altalena, la spinta in avanti è quel pizzico di "speranza" il ritornare indietro  è quel tuo stato che ti fa star male.

2) Per quanto un forum può essere utile, il miglior aiuto che puoi darti è prendere consapevolezza di te stesso. Non dico che deve avvenire immediatamente, anzi faresti un errore, ma gradualmente puoi accettarti. A migliorare ciò puoi se ti è possibile frequenta associazioni gay, un approccio diretto e immediato è più produttivo. 

 

 

 

E poi ci sono loro, e forse è uno dei motivi per il quale vi scrivo. I miei amici. Avete presente un gruppo di 20enni figa e pallone? Ecco sono loro. Per questo ogni giorno mi chiedo come farò mai a dichiararmi a persone così, nonostante il bene che gli voglia. Sapete ragazzi non voglio più fingere cercando di essere forte quando invece non lo sono, cercando mille scuse per tenere lontane le ragazze senza dire loro la verità.
 

Penso che un'amicizia si vede dal sentimento non dai gusti, se effettivamente loro nutrono lo stesso affetto che tu nutri per loro lo accetteranno. Non ti parleranno di figa ma almeno di calcio xD 

L'aleatorietà è una caratteristica di tutto quello che facciamo... se lo facciamo. Pensare troppo è  un'azione riflessiva con lo svantaggio che ti preclude la realtà dei fatti.  

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primo rimedio: hai 20 anni o giù di lì, giusto?

bene, è ora che cominci ad avere una tua socialità gaya: conosci, frequenta, ridi & (se succedesse, perchè no) scopa con altri ragazzi gay e non con 50enni bavosi da chat.

 

Insomma, devi uscire dalla sindrome da *only gay in the village* e renderti conto che c'è tutto un mondo intorno.

E anche quel che dicono i tuoi amici tutti "figa & pallone* diverrà meno importante

Fidati del nostro Freedog, non fosse altro che lui ha avuto venti anni ben più di una volta [emoji13]

Non posso garantirti niente, è ovvio, ma non escludo che davanti al tuo coming out quegli stessi amici "figa e pallone" cominceranno a parlare anche degli stessi argomenti ma al maschile.

Non credere ciecamente nel prossimo, ma lasciagli la possibilità di sorprenderti.

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davydenkovic90

datti tempo e prova a conoscere altra gente oltre agli amici "figa e pallone" che sicuramente sono amicizie che non ti sei scelto ma che ti sono capitate.. magari avete alcuni punti in contatto ma non tutti, sicuramente hai bisogno anche di altro. cerca questo altro (siano amcizie o amori o conoscenze) e con gli altri mantienici il rapporto che ci vuoi mantenere...

io ho sempre fatto sport (tennis)... diciamo che dai 15-16 anni in poi più che amici li conisderavo compagni di allenamento.. ne ho avuti diversi, alcuni dei quali anche per anni e anni, senza poi nemmeno frequentarli al di fuori dell'ambiente tennistico...  a nessuno ho mai detto che sono gay, anche se avranno sicurametne sospettato, ho anche fatto venire dei miei ragazzi a vedermi giocare.  Probabilmente però ero più chiuso io con loro che non il viceversa... Ok, il tennis non è uno sport dove socializzi tanto.. è individuale, mentre si gioca non ci si parla, al massimo ci si scambia qualche battuta nello spogliatoio, ma molto poco. E ci sono rare occasioni per uscire insieme al di fuori dell'allenmento. Però tenevo più io a distanza loro, proprio perché, forse con qualche pregiudizio di troppo, non li ritenevo molto interessanti o aperti a certe mie altre "situazioni".  E forse qui ho sbagliato io, sono stato troppo snob e prevenuto. Loro potrebbero anche stupirti.

Oppure confermarti che è stata una cattiva idea dirglielo... ma in ogni caso dovresti frequentare altre persone e hai tutto il tempo e modo per farlo da qui in avanti, immagino. ciao :D

Edited by davydenkovic90
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  • 5 weeks later...

Vai a un associazione gay! (sperando che sia vicino alla tua città)

Io ho iniziato andarci giusto a inizio anno, lì magari puoi iniziare a conoscere qualcuno che già sa di te! Te lo dico io che sono un tipo parecchio timido e riservato :P

No, ti prego, le associazioni no!

A mio parere sono peggio dei ritrovi per alcolisti anonimi. 

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