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Una storia ambigua. Consigli?


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Lo conosco in chat un annetto fa. Parliamo di sesso.  Poi mi spiega quanto fosse timido e riservato (non ha grandi amicizie gay) e quanta difficoltà avesse a trovarsi bene a letto con qualcuno. Mi fa tenerezza, mi ricorda come ero io a 20 anni. Sono convinto che alla fine non lo incontrerò. Ha il classico atteggiamento del perditempo. Gli dico che se preferisce possiamo andare a prenderci un caffè. Lo invito a ballare in una discoteca gay. Mi metto in testa che si deve svegliare :-)  Ma svicola sempre.

 

Un giorno mi invita a casa, tentenna un po’ per darmi l’indirizzo, ma me lo dà.  È molto bello, più bello che in foto, ma si vede che è proprio piccolo. Appena ce l’ho di fronte, cerco di stabilire un contatto umano, ma capisco in tre secondi che c’è poco da fare. Facciamo quello che avevamo stabilito. Ci sono grossi limiti da parte sua, non vuole fare delle cose. Ma va bene uguale. In chat me lo aveva detto chiaramente. Prima, durante e dopo non parla. Sorride, sempre imbarazzato, e se parlo io abbassa gli occhi. Lì per lì mi intenerisce, ma come mi intenerirebbe un cucciolo che inclina la testa perché non capisce, vale a dire: la morte dell’eros. Sbrigata la pratica, continua a non parlare. Riprovo a dire due cazzate. Risponde mugugnando. Su whatsapp era un attimo più comunicativo. Mi rivesto e me ne vado, convinto che non è andata al top e con zero voglia di rivederlo.

 

Dopo un po’ di tempo mi ricerca. Ci torno. Succede prima dell’estate. Spero che stavolta si lasci andare un po’ di più. Ma non è così. Facciamo quello che dobbiamo fare e ciao.

 

Poi parte per le vacanze e, da lontano, mi attacca a scrivere parecchio. Mi dice che, anche se non è nessuno per pretendere qualcosa, gli dà fastidio che vado con altra gente. Così, dal nulla, con un’ingenuità direi commovente :-D Me lo ha proprio chiesto diretto se vedessi altri e non gli ho nascosto che continuavo a farmi i cazzi miei. Lui dice di vedere solo me, per il solito discorso che difficilmente si apre al sesso. Gli chiedo se gli va di venire una volta in piscina appena torna, così, per amicizia e per il cucciolo da svegliare, dice di sì e poi invece sparisce fino a metà ottobre. Direte: potevi cercarlo tu. Ma non l’ho fatto. Non per strategia, né per tirarmela. Proprio lui come persona, così chiusa, non mi attraeva, non me lo sono mai visto vicino. Poi troppo giovane. Insomma non ci ho pensato un attimo a lui in quel frangente. Poi era un periodo mio particolare, con nessuna voglia di incontrare persone. Mi riscrive a ottobre appunto e, tra cazzi e mazzi (tra cui una mia buca last minute) ci incontriamo a novembre. Niente… continua a non parlare, io spinto dall’apertura whatsappara provo a chiedere qualcosa, a cazzarare, a interagire. Ma è un muro. Mi fa cadere le braccia. Me ne sto zitto pure io.

 

Su whatsapp è diverso, cazzareggia anche lui, pare anche un po’ paraculo, dice che uno come lui non lo trovo, scherzando ma lo dice. Sempre così… dal nulla. Senza che gli aprissi un minimo spiraglio. È comunicativo. Gli chiedo spiegazioni sui suoi limiti sessuali. Dice che certe cose le fa solo se è fidanzato. Tutta una serie di discorsi che, anche sforzandomi, non capisco. Parliamo un giorno intero. Cerco di fargli capire che censurare le pulsioni sessuali (perché dice che la voglia ce l’avrebbe) in nome di un ideale romantico, è attentare alla propria salute psichica. Gli parlo di super-io, ma non sono nemmeno tanto sicuro che mi capisca. E credetemi lo dicevo per lui, non per interesse personale, perché intanto continuavo tranquillamente a sfogare le mie, di pulsioni sessuali, altrove.

 

A dicembre torna dai suoi. E ancora una volta,  da lontano, attacca a riempirmi di messaggi. Dice che quando sono con lui vede che sto bene, come con nessun’altro. Sinceramente è una cosa che io non penso . Mi ridice che gli dà fastidio che vado con altri e in parte mi fa piacere, stavolta. Gli ribadisco che francamente non mi piacciono tutti i limiti che ha a letto. Per giustificarsi ridice qualcosa. Ma si contraddice. Si arrampica sugli specchi. Io provo a smuoverlo. Lo provoco (questo da sempre).

 

Scrive che IERI POMERIGGIO mi ha sognato in modo diciamo poco casto. Poi, dopo qualche battuta, che spera di rifare un sogno come STANOTTE. Gli faccio notare la contraddizione, ma sempre scherzando, nessuna pesantezza. Però dentro di me registro l’incongruenza e mi chiedo dove voglia arrivare e perché inventi ste cazzate. Dice che gli piacerebbe vedere un film con me o mangiare insieme. Io tergiverso. Lo dissuado. E la butto sempre sul sesso. Non sono riuscito ancora ad inquadrarlo, ed è strano perché in genere sono abbastanza intuitivo. Lui come persona mi sfugge. E c’è qualcosa che a istinto mi tiene a distanza.

 

Un giorno mi dice che aveva frequentato un ragazzo  a settembre. E capisco perché era sparito dopo l’estate. Questa cosa mi infastidisce ma mi guardo bene dal farglielo capire. Lì per lì penso che non sia gelosia, sono stato il primo a dirgli: “esci, frequenta posti, trovati un ragazzo con cui aprirti totalmente a letto”, ma lo trovo incoerente con l’assunto “mi dà fastidio che ti vedi con altri”. Poi smetto di mentire a me stesso. La verità è che immaginarlo tra le braccia di un altro non mi piace.

 

In quei giorni ci sentiamo spesso. E  buongiorno, e buonanotte, e che fai. A volte tolgo la maschera del buffone e mi lascio andare a qualche confessione su come sono, sulla mia vita, scrivo qualche cosa più affettuosa, ma cose semplici, tipo che ne so “ciao piccolo”. Forse lì ho sbagliato, perché fondamentalmente io uno come lui vicino non me lo vedo. Troppo sfuggente, troppo ambiguo. Gli chiedo se ha facebook. Mi risponde “perché?”. Ah, in chat mi aveva detto di chiamarsi in un modo e la volta successiva in un altro, per far capire il tipo.

 

Tra i tanti messaggi, mi scrive che mi voleva chiedere da tempo se mi andava di dormire con lui una notte intera. Non nascondo che la cosa mi fa un certo effetto, è una proposta a cui non sono abituato (in genere vedo una persona una-due volte e poi stop). Ma non mi sento per niente a mio agio a immaginarmi una notte con lui, poi mi dico che è assurdo perché non ci sono proprio le basi e così gli rispondo di no. Chiede perché. Provo a spiegarmi. Cerco di fargli capire che è presto, che è anche un po’ fuoriluogo. Ho paura che ci resti male e gli scrivo dai, poi vediamo. Per fare meglio, faccio peggio. Si arrabbia. E mi dispiace davvero. Dice che “poi vediamo” non esiste. Dice che lui sa cosa vuole e io no. E in effetti almeno su di me ha perfettamente ragione. Cerco di spiegarmi e si calma dicendomi che quando vorrò dormire con lui, posso chiederlo io. Per scherzare gli scrivo che sono insonne e lui risponde che non mi devo preoccupare, che mi abbraccia fino a quando non mi addormento. Mentre leggo questa frase, perdo il controllo sul mio corpo, sorrido, mi tremano le mani. Comincio a chiedermi cosa provo per questo ragazzo. Sicuramente c’è in ballo l’istinto “paterno” (lo virgoletto perché in realtà abbiamo solo 10 anni di differenza), c’è dell’affetto istintivo che ho provato da subito per lui (coma fai a restare insensibile a uno che ti scrive “non è che poi quando hai goduto, diventi freddo e non ti interessa più se godo io?”), quasi una tenerezza (anche se a letto tutto facevamo meno che cose tenere). Poi mi piace che ogni tanto osa queste uscite. Non sono abituato a riceverle. Tenere lontane le persone da certe esternazioni è la mia specialità.

 

Però i messaggi cominciano a essere troppi . E mi sembra di parlare con una persona diversa da quella che ho incontrato. Mi comincia a tremare la terra sotto i piedi. È una sensazione che non mi piace. Continua a scrivere cose. Io scherzo, gioco e lui se ne esce dicendo che gli piace il mio modo di fare, di muovermi, che mi prenderebbe a schiaffi e poi mi coprirebbe di baci. Vado letteralmente nel pallone. E ripeto non mi piace. Quando aspetto una sua risposta, mi ritrovo a scalpitare. Con lui mi scopro debole. Le moine che è capitato di ricevere non mi hanno mai scalfito, anzi mi infastidivano. Le sue no. Poi non so manco io come, ma riesco a ritrovare il senno e gli dico di risentirci quando tornerà a Milano perché è assurdo ignorarsi quando si è a 2 km di distanza e tutto quest’appiccicaticcio a 2000. È un discorso logico, no? Non ci sentiamo per un po’ di giorni. Avevo veramente bisogno di staccare. Continuo a pensarci, comunque.  Ogni volta che il pensiero va a lui e alle sue parole, dentro di me parte in automatico un bestemmione.

 

Il giorno prima che tornasse gli mando un regalo virtuale, dice che ha apprezzato tantissimo, è molto entusiasta, che non vede l’ora di rivedermi, di stare a letto con me, che come sta bene con me con nessuno, che i miei baci lo fanno impazzire. Noto un’enfasi ancora più grande. Posso dire che mi suona un po’ strana, eccessiva. Però mi fa piacere. E gli prometto che lo riempio di baci.

 

Il giorno dopo torna. Lo cerco la sera per dargli il bentornato. Non sapevo cosa sarebbe successo. Ma avevo tanta voglia di rivederlo, nonostante tutte le mie cazzo di paure. Mi risponde molto freddamente. Faccio finta di nulla, ma ci resto davvero di merda.

 

Per qualche giorno non lo cerco. Sparisce. Lo ricerco per chiedere perché da lontano è stracomunicativo e da vicino è silenzioso. Accampa scuse, dice che è molto impegnato. Io a bocca aperta.

 

È passata solo una settimana da allora. A volte sembra di più. A volte relativizzo e sembra quello che è. Mi piacerebbe chiedergli come si può passare dal fuoco al gelo nell’arco di 24 ore. Le ho pensate tutte per spiegare questo comportamento. È talmente incomprensibile da sembrare fiction. Ma non credo sia tipo da fare ste poracciate. Il primo giorno l’avrei preso a schiaffi. Il secondo l'ho passato un po’ giù di morale. Il terzo ho pensato che tutti devono avere il diritto di cambiare idea, figurarsi un ragazzo giovane. In un certo senso mi manca. Ed è tragica, perché non sono nemmeno sicuro di come si chiami veramente. Al di là del fatto che mi sono lasciato rimbambire da due sviolinate , non credo di essere innamorato perché ho pensato che stia frequentando qualcuno, e non mi dà fastidio più, anzi, sono felice per lui. Però alla fine sento come di volergli bene, non lo so. È strano, perché il tempo passato insieme di persona è stato davvero poco, però contano pure le serate a scriversi, no?

 

Voi lo ricerchereste? E per dirgli cosa? Che lo vedo come il fratello piccolo che non ho? Per dargli la benedizione se si vede con qualcuno? Sarebbe assurdo. Ma poi uno che ti dice di avere troppi impegni ti sta chiaramente sbattendo la porta in faccia. Non mi va né di essere invadente né di metterlo e mettermi a disagio. Il mio orgoglio dice comunque di non farlo. E forse, orgoglio a parte, è meglio lasciare le cose così, no?

 

Scusate la lunghezza e grazie dell’attenzione e se vorrete darmi qualche parere. Ho cercato di essere il più obiettivo possibile, per non far pesare troppo la mia campana :-) So di non essermi comportato sempre al meglio con lui, ma sono stato sempre sincero, almeno questo. Ai miei amici non mi va di chiedere nulla perché farebbero troppe domande e sarebbero solo buoni a dire che è ora di accasarsi, a prescindere. Magari un estraneo può aiutarmi di più. E grazie all’anonimato è sicuramente meno imbarazzante parlarne.

Grazie!

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https://www.gay-forum.it/topic/29156-una-storia-ambigua-consigli/
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Mi piace come scrivi.

 

A lui interessi, solo che ha paura. Di cosa non so, probabilmente è la prima esperienza di questo tipo, non sa se lasciarsi andare.

 

Forse vuole essere certo che tu lo ami davvero, che non lo lascerai maimaimai, e quindi vuole farsi desiderare. D'altronde tu ce lo presenti come un cucciolo, e un po' tutti noi cuccioli speriamo ingenuamente di incontrare subito la persona che ameremo per sempre.

VermillionLie

Mi ricorda qualcuno che ho conosciuto tempo fa  :D ...

Sinceramente penso che faccia ancora fatica ad accettarsi,
e che si sia attaccato a te perché si è reso conto che provi affetto per lui.

Potrebbe avere paura di non riuscire a tornare indietro, una volta scoperto il sesso nudo e crudo.

A volte credo che il voler nobilitare il sesso con un sentimento sia un modo per aggirare il pensiero:
"Sono gay/bisex - mi piace scopare con i maschi", e addolcire la pillola.

Premettendo che non darei per assodato che non sappia come disporre delle proprie armi di seduzione, 
cerca di non illuderlo: le prime esperienze, quando negative, possono essere veramente difficili da digerire.
 

Molto probabilmente è confuso piú di te :)

Vi piacete,state bene insieme ma entrambi state capendo che per costruire un qualcosa di significativo questo non è sufficiente.Entrambi avete paure che l'altro percepisce,lui ha paura del sesso ma non dei sentimenti,tu esattamente l'opposto.

 

Lui ha visto in te un possibile compagno ma ha capito che tu non ricambi questo sentimento,di conseguenza si è allontanato per paura di mettersi in gioco completamente.

 

Se poi dovesse tornare,penso che tu dovresti dirgli chiaramente che per te lui potrà essere solo un caro amico,perché tu gli vuoi bene ma non come lui desidererebbe.

Questo rapporto probabilmente perderà quel lato ambiguo da cui è stato caratterizzato fino adesso e potrebbe evolversi in una sincera amicizia.

Edited by Gilbert

Mi ricorda molto una partita di scacchi,ci sei tu giocatore più esperto che avanzi con una certa consapevolezza mentre lui decisamente meno esperto fa una mossa,vede che potrebbe danneggiarlo,ci ripensa ma ogni volta si espone sempre un pò di più senza poter tornare indietro.Lui probabilmente sarà assalito da una serie di dubbi,emozioni e paure che non riesce a gestire direi anzi che ne è proprio in balia quind un attimo è contento di aver trovato qualcuno che gli mostra affetto,gentilezza,presenza sopratutto e lo coccola poi un momento si chiede dove potrete andare a parare insieme e allora cade nell'angoscia e si allontana.Peccato che anche tu secondo me sei finito in una trappola del genere,hai cercato di non farti coinvolgere però è inevitabile che con il passare del tempo si instaurino dei legami che ci impediscono di tagliare netto.E' un proprio un tira e molla il vostro,quindi per uscirne fuori bisognerebbe essere chiari.Tu esponi tutto quello che ti senti al ragazzo facendo attenzione alle parole che scegli per evitare confusione

Ricapitolando, fa schifo a letto, non ha personalitá ed é il classico perditempo.

 

 

...perché perdi tempo dietro ad un soggetto del genere?

Probabilmente avrá riacceso i contatti con un suo ex e quindi di te non gli importa più.

Va benissimo accettare tutte le paturnie e elucubrazioni possibili di una persona confusa ed incerta, se si ritiene che la cosa possa avere davvero un senso. Pazienza e affetto possono trasformare anatroccoli in cigni in un tempo ragionevole.

Però.... 'sto tizio e 'sta situazione non mi piace. Non mi piace questa ambiguità di fondo, la mancanza di sincerità, questi atteggiamenti fuorvianti, etc. etc. Per quanto mi riguarda, se il tipo torna e inizia a giocare a carte scoperte okay, altrimenti si andasse a far vedere da uno bravo.

 

 

Cerco di fargli capire che censurare le pulsioni sessuali (perché dice che la voglia ce l’avrebbe) in nome di un ideale romantico, è attentare alla propria salute psichica.

 

Ma meno male che esistono ancora essere umani con ideali romantici!

personalmente penso che tutto il tuo appoggio sia stato sbagliato nei suoi confronti; dovevi tenere una linea chiara e aperta ed il sesso ha complicato tutto. dovresti comportarti da amico con lui e basta oppure dirgli che senti il bisogno di vederlo per chiarire cosa è il rapporto tra di voi una volta per tutte. 

Mi piace come scrivi.

 

A lui interessi, solo che ha paura. Di cosa non so, probabilmente è la prima esperienza di questo tipo, non sa se lasciarsi andare.

 

Forse vuole essere certo che tu lo ami davvero, che non lo lascerai maimaimai, e quindi vuole farsi desiderare. D'altronde tu ce lo presenti come un cucciolo, e un po' tutti noi cuccioli speriamo ingenuamente di incontrare subito la persona che ameremo per sempre.

mi disse che aveva avuto solo una storia a 17 anni, durata 1 o 2 anni, non ricordo esattamente.

siete un macello, voi cuccioli :-D

Mi ricorda qualcuno che ho conosciuto tempo fa  :D ...

 

Sinceramente penso che faccia ancora fatica ad accettarsi,

e che si sia attaccato a te perché si è reso conto che provi affetto per lui.

 

Potrebbe avere paura di non riuscire a tornare indietro, una volta scoperto il sesso nudo e crudo.

A volte credo che il voler nobilitare il sesso con un sentimento sia un modo per aggirare il pensiero:

"Sono gay/bisex - mi piace scopare con i maschi", e addolcire la pillola.

 

Premettendo che non darei per assodato che non sappia come disporre delle proprie armi di seduzione, 

cerca di non illuderlo: le prime esperienze, quando negative, possono essere veramente difficili da digerire.

 

Sono sempre stato convinto anche io che non si accetti pienamente. Tanto è vero che ho chiesto più volte se fosse dichiarato, diceva di sì. Anche coi familiari.

Sai, per natura sono una persona diretta, aperta, delle strategie me ne sono sempre fregato, mi sanno proprio di povertà interiore. In certi casi le ho subodorate e lì mi sono messo a giocare pure io pesante (e certe soddisfazioni che non ti dico :-D) ma erano 30-40enni, poracci sì, ma uomini. Con lui non lo farei, mai. Non voglio illuderlo o giocarci. Però se scoprissi che sta attuando una strategia pseudo-seduttiva mi calerebbe un po'.

Molto probabilmente è confuso piú di te :)

Vi piacete,state bene insieme ma entrambi state capendo che per costruire un qualcosa di significativo questo non è sufficiente.Entrambi avete paure che l'altro percepisce,lui ha paura del sesso ma non dei sentimenti,tu esattamente l'opposto.

 

Lui ha visto in te un possibile compagno ma ha capito che tu non ricambi questo sentimento,di conseguenza si è allontanato per paura di mettersi in gioco completamente.

 

Se poi dovesse tornare,penso che tu dovresti dirgli chiaramente che per te lui potrà essere solo un caro amico,perché tu gli vuoi bene ma non come lui desidererebbe.

Questo rapporto probabilmente perderà quel lato ambiguo da cui è stato caratterizzato fino adesso e potrebbe evolversi in una sincera amicizia.

Grazie! Sì, quello che consigli è sicuramente la cosa migliore da fare.

Mi ricorda molto una partita di scacchi,ci sei tu giocatore più esperto che avanzi con una certa consapevolezza mentre lui decisamente meno esperto fa una mossa,vede che potrebbe danneggiarlo,ci ripensa ma ogni volta si espone sempre un pò di più senza poter tornare indietro.Lui probabilmente sarà assalito da una serie di dubbi,emozioni e paure che non riesce a gestire direi anzi che ne è proprio in balia quind un attimo è contento di aver trovato qualcuno che gli mostra affetto,gentilezza,presenza sopratutto e lo coccola poi un momento si chiede dove potrete andare a parare insieme e allora cade nell'angoscia e si allontana.Peccato che anche tu secondo me sei finito in una trappola del genere,hai cercato di non farti coinvolgere però è inevitabile che con il passare del tempo si instaurino dei legami che ci impediscono di tagliare netto.E' un proprio un tira e molla il vostro,quindi per uscirne fuori bisognerebbe essere chiari.Tu esponi tutto quello che ti senti al ragazzo facendo attenzione alle parole che scegli per evitare confusione

Beh, sì, la consapevolezza ce l'ho avuta fino a un certo punto. Poi ho cominciato a brancolare nel buio. Spero di vederci un po' più chiaro col tempo. E se mi cerca, sarò attento e fermo. Non se ne parla manco più di vederlo per divertirsi. Si è superata la soglia della trombamicizia. Non si può tornare indietro.

Ricapitolando, fa schifo a letto, non ha personalitá ed é il classico perditempo.

 

 

...perché perdi tempo dietro ad un soggetto del genere?

Probabilmente avrá riacceso i contatti con un suo ex e quindi di te non gli importa più.

 

La reincarnazione di mia madre. Amo il tuo pragmatismo però sotto una persona chiusa non è detto che non ci sia personalità. Magari è solo un bocciolo in attesa di schiudersi. Ciao mamy :-* tvb

Va benissimo accettare tutte le paturnie e elucubrazioni possibili di una persona confusa ed incerta, se si ritiene che la cosa possa avere davvero un senso. Pazienza e affetto possono trasformare anatroccoli in cigni in un tempo ragionevole.

Però.... 'sto tizio e 'sta situazione non mi piace. Non mi piace questa ambiguità di fondo, la mancanza di sincerità, questi atteggiamenti fuorvianti, etc. etc. Per quanto mi riguarda, se il tipo torna e inizia a giocare a carte scoperte okay, altrimenti si andasse a far vedere da uno bravo.

Sono le cose che non piacciono nemmeno a me, da sempre. Però le ho accettate alla fine come parte di lui. Sono andato oltre. Ho interpretato questo alone di riservatezza come una sincera difficoltà di aprirsi al mondo, non mi dai fb, ok hai paura che ti scrivo brutto frocio in bacheca. Capito? Non le vedo né come modo di tirarsela, né di circondarsi di mistero. L'ho detto che mi sento paterno! :-D Ma se abbia senso e serva a qualcosa, questo non lo so.

personalmente penso che tutto il tuo appoggio sia stato sbagliato nei suoi confronti; dovevi tenere una linea chiara e aperta ed il sesso ha complicato tutto. dovresti comportarti da amico con lui e basta oppure dirgli che senti il bisogno di vederlo per chiarire cosa è il rapporto tra di voi una volta per tutte. 

No, cosa ha complicato il sesso? E' iniziata col sesso, solo col sesso (poi sesso è un parolone). Le chiacchiere sono iniziate dopo. Ovvio che ora col sesso si stoppa, mi sembra evidente.

VermillionLie

Sono sempre stato convinto anche io che non si accetti pienamente. Tanto è vero che ho chiesto più volte se fosse dichiarato, diceva di sì. Anche coi familiari.

Sai, per natura sono una persona diretta, aperta, delle strategie me ne sono sempre fregato, mi sanno proprio di povertà interiore. In certi casi le ho subodorate e lì mi sono messo a giocare pure io pesante (e certe soddisfazioni che non ti dico :-D) ma erano 30-40enni, poracci sì, ma uomini. Con lui non lo farei, mai. Non voglio illuderlo o giocarci. Però se scoprissi che sta attuando una strategia pseudo-seduttiva mi calerebbe un po'.

Non penso che stia mettendo in atto una strategia, ma non credo nemmeno che sia totalmente un agnellino indifeso, 

in attesa di un montone, pronto a... proteggerlo :D .

Fate, fate. Psicologi e psicoterapeuti ve ne saranno ben grati :-p

 

Non scopo con tutti quelli che mi piacciono e sinceramente questo non mi arreca nessun problema psicologico. I problemi ce li hai quando non riesci a cogliere la differenza tra "repressione di un impulso" e "controllo di un impulso"...sono due cose differenti e solo il primo è legato ad un blocco psicologico il secondo è la conseguenza del fatto che a differenza delle scimmie gli essere umani sono (o dovrebbero essere) in grado di indirizzare le proprie pulsioni tenendo conto di fattori come autostima, autoaffermazione di se stessi e rispetto per il prossimo. 

Non scopo con tutti quelli che mi piacciono e sinceramente questo non mi arreca nessun problema psicologico. I problemi ce li hai quando non riesci a cogliere la differenza tra "repressione di un impulso" e "controllo di un impulso"...sono due cose differenti e solo il primo è legato ad un blocco psicologico il secondo è la conseguenza del fatto che a differenza delle scimmie gli essere umani sono (o dovrebbero essere) in grado di indirizzare le proprie pulsioni tenendo conto di fattori come autostima, autoaffermazione di se stessi e rispetto per il prossimo. 

Pensa che io invece vado scopando pure con i cani. Ho capito il controllo, ma se finisci nudo a letto con uno che ti piace, qualcosa ci farai? ti lasci andare alle tue voglie o le controlli?

Poi se la pulsione sessuale deve tener conto di concetti quali autostima, autoaffermazione e rispetto per il prossimo, viaggiamo proprio su binari diversi. La pulsione sessuale che è magma vitale allo stato puro dovrebbe essere sbrigliata da queste categorie psicologiche o morali. Se pensi che dare via il culo sia incompatibile con l'autostima, per me un problema c'è. Scusa la franchezza :)

Dare via il culo a tutti è incompatibile con l'autostima non darlo a chi voglio io. Quella è la differenza. 

Comunque la mia riflessione sul fatto degli ideali romantici era svincolata dalla tua questione, ho letto quello che hai scritto e concordo con il fatto che il ragazzo di cui parli ha qualcosa di "irrisolto" però da lì a dire che le persone non si debbano mai porre nessun tipo di domanda su a chi darlo e quando darlo ce ne passa...tutto lì. 

Dare via il culo a tutti è incompatibile con l'autostima non darlo a chi voglio io. Quella è la differenza. 

Comunque la mia riflessione sul fatto degli ideali romantici era svincolata dalla tua questione, ho letto quello che hai scritto e concordo con il fatto che il ragazzo di cui parli ha qualcosa di "irrisolto" però da lì a dire che le persone non si debbano mai porre nessun tipo di domanda su a chi darlo e quando darlo ce ne passa...tutto lì. 

Ok, allora diciamo la stessa cosa ;) Ovvio che decidi tu a chi vuoi darlo. Se hai voglia, lo fai. Sennò, no.

Insomma, contro ogni aspettativa, fra il vecchio omosessualaccio logoro inacidito dalla misantropia e il bambolotto di porcellana satinato dal candore dell'ingenuità, sta vincendo, e anche parecchio... il secondo!

 

Che interessante dai, non si sa mai cosa può succedere, mai dar qualcosa per scontato.

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