Differenza d'età: quanto conta?

[idgy73]

Proprio ieri leggevo su un sito un'intervista ad una donna trentenne, la quale raccontava della sua relazione con una ragazza di 13 anni più giovane. Alla lunga la loro differenza d'età ha posto fino al rapporto, troppe incomprensioni.

Mi sono chiesta come gestirei io la cosa e sinceramente non lo so. Troppi anni alla fine credo creino vissuti talmente differenti che prima o poi si riverseranno negativamente sulla coppia. Ma come in ogni situazione, penso dipenda moltissimo dalle persone che si ritrovano a viverla e dall'età anagrafica delle stesse. Cioè un conto è una trentenne con una diciasettenne come nel caso citato e un conto è una trentenne con una quarantenne ad esempio, secondo me.

Voi che ne pensate? Avete avuto esperienze in tal senso?

[Almadel]

Ho molti amici a cui piacciono i daddy

e non hanno relazioni più brevi

di quelli a cui piacciono i coetanei, anzi.

 

Chiaro che se una storia finisce

si cerca sempre la causa

in quello che rendeva la nostra storia

diversa dalle altre.

[faby91]

A volte utilizzare la funzione cerca del forum può aiutare

[nowhere]

Credo di aver letto il medesimo articolo.

E ti dirò, la cosa che più mi è saltata all'occhio è stata che era sottointeso che avessero alla fin fine interessi assai differenti.

 

Ho avuto a che fare con trentenni (alcune anche con qualche anno in più, altre con qualche anno in meno) che erano totalmente instabili.

Ed ho avuto a che fare con ragazze anche molto più giovani di me che invece avevano la testa sulle spalle.

 

Quindi diciamo che, di norma parto, dal presupposto che la differenza di età conti poco e niente,

E' necessario stabilire più che altro quanto si ha effettivamente in comune con la persona in questione e se si ha la medesima visione rispetto alle relazioni.

 

Certo, vien più facile da pensare che la differenza di età sia una discriminante.

Ma ti assicuro che non è così.

[idgy73]

Ho molti amici a cui piacciono i daddy

e non hanno relazioni più brevi

di quelli a cui piacciono i coetanei, anzi.

 

Chiaro che se una storia finisce

si cerca sempre la causa

in quello che rendeva la nostra storia

diversa dalle altre.

Si Almadel hai ragione, concordo anche io che non si può generalizzare. Ho visto rapporti tra persone con differenze d'età notevoli, funzionare meglio di altri creatisi tra coetanei. Generalizzare è sempre riduttivo, infatti ero curiosa di leggere esperienze dirette.

[idgy73]

A volte utilizzare la funzione cerca del forum può aiutare

Grazie del consiglio Faby91, ma proprio perchè l'ho utilizzata, ho notato che l'altra discussione analoga, nelle risposte date, in realtà si focalizzava su una domanda specifica fatta dal creatore del topic sulla sua personale situazione. Io ho posto il confronto in termini più ampi chiedendo testimonianze dirette, cosa che nell'altro topic non sono emerse. Magari qualcuno vuole rispondere chissà

[idgy73]

Credo di aver letto il medesimo articolo.

E ti dirò, la cosa che più mi è saltata all'occhio è stata che era sottointeso che avessero alla fin fine interessi assai differenti.

 

Ho avuto a che fare con trentenni (alcune anche con qualche anno in più, altre con qualche anno in meno) che erano totalmente instabili.

Ed ho avuto a che fare con ragazze anche molto più giovani di me che invece avevano la testa sulle spalle.

 

Quindi diciamo che, di norma parto, dal presupposto che la differenza di età conti poco e niente,

E' necessario stabilire più che altro quanto si ha effettivamente in comune con la persona in questione e se si ha la medesima visione rispetto alle relazioni.

 

Certo, vien più facile da pensare che la differenza di età sia una discriminante.

Ma ti assicuro che non è così.

Grazie della tua risposta, come dicevo, a me non è mai capitata una situazione simile, 6 anni di differenza sono il massimo che ho avuto (io ero la più giovane delle due ) e penso che in età adulta si sentano meno. Concordo quando parli dell'importanza di stabilire ciò che si vuole da una relazione, vista come una delle discriminanti principali.

[Lili]

A me è capitato con uomini (ovviamente ero io quella molto più giovane), e sono state brevissime frequentazioni. Non escludo l'ipotesi, ma non credo che potrebbe essere una relazione seriamentee duratura, a meno che io non decida seriamente di darmi al poliamore.

[Diaval]

 la differenza di età conta, sopratutto perché ci sono esigenze diverse.  nella coppia e nei singoli individui, penso che non sia da chiedersi se conta  ma  quanto influisce sulla coppia :) 

[Tyrael]

 

 

Proprio ieri leggevo su un sito un'intervista ad una donna trentenne, la quale raccontava della sua relazione con una ragazza di 13 anni più

una storia in cui una ragazza ha 30 anni e l'altra 17 anni è normale ipotizzare  che non durerà (probabilmente eh). Di base c'è un divario molto ampio che lascia delle lacune.  A livello sessuale potrebbe esserci l'intesa ma col tempo sarebbe difficile portare avanti un rapporto in cui i parametri mentali divergono inevitabilmente. 

 

 

 

Voi che ne pensate?

quando il range è minimo si può cercare di costruire qualcosa, il che è probabilmente plausibile, ma quando è eccessivamente ampio è ipotizzabile constatare che la durata sia breve.

 

Personalmente non ho avuto storie con persone eccessivamente più grandi di me o più piccole, ma dubito che riuscirei a portarle avanti (considerando i problemi con i miei coetanei )  

[nowhere]

No neanche io sono arrivata ad una differenza di 13 anni.

Ma un tentativo con una decisamente più piccola di me, l'ho fatto.

Così come ho avuto partner coetanee e leggermente più grandi.

Però, appunto, tocca anche stabilire quale sia l'età adulta in realtà.

 

Perché ci sono anche quelle che possono essere ritenute ormai in età adulta almeno anagraficamente che conducono una vita nettamente diversa dalla tua o che alla fine della fiera si rivelano essere delle immature complete sotto il punto di vista di capacità di avere una relazione stabile.

 

O ci possono essere quelle molto più giovani che conducono una vita dissimile perché si appartiene a due generazioni diverse ma che alla fine della fiera riescono tranquillamente a "trovarsi"

 

Ci son decisamente troppi fattori di cui tener conto e, andrò contro quanto detto da Almadel a cui di norma do sempre ragione, ogni storia alla fin fine fa specie a sé.

[idgy73]

A me è capitato con uomini (ovviamente ero io quella molto più giovane), e sono state brevissime frequentazioni. Non escludo l'ipotesi, ma non credo che potrebbe essere una relazione seriamentee duratura, a meno che io non decida seriamente di darmi al poliamore.

Ciao Lili. Perchè al poliamore? Le giovani per il piacere e le "diversamente giovani" per la mente?

[idgy73]

la differenza di età conta, sopratutto perché ci sono esigenze diverse.  nella coppia e nei singoli individui, penso che non sia da chiedersi se conta  ma  quanto influisce sulla coppia :)

 

In effetti potrebbe essere vero anche il contrario, cioè che una differenza d'età non eccessiva, in effetti possa fungere da stimolo per entrambi i soggetti in senso positivo e non solo negativo.

[Diaval]

In effetti potrebbe essere vero anche il contrario, cioè che una differenza d'età non eccessiva, in effetti possa fungere da stimolo per entrambi i soggetti in senso positivo e non solo negativo.

assolutissimamente si,   io e il mio compagno abbiamo un anno di differenza  e  ovviamente si vede  poco lo stacco ..  forse  c'è una differenza di pensiero e alle volte  e stratosferica  ma cmq  riusciamo a essere  decisamente molto complementari dove non arrivo io arriva lui e viceversa. Ma  sono stato con ragazzi un pò più grandi di me, 30 anni,  inizialmente non la  vedevo poi  ho iniziato a capire le differenze e  tutto il contesto.  e quando non si ci trova più  li o molli o una delle due parti rischia di essere soppressa, ma ovviamente non è sempre così.   

[idgy73]

No neanche io sono arrivata ad una differenza di 13 anni.

Ma un tentativo con una decisamente più piccola di me, l'ho fatto.

Così come ho avuto partner coetanee e leggermente più grandi.

Però, appunto, tocca anche stabilire quale sia l'età adulta in realtà.

 

Perché ci sono anche quelle che possono essere ritenute ormai in età adulta almeno anagraficamente che conducono una vita nettamente diversa dalla tua o che alla fine della fiera si rivelano essere delle immature complete sotto il punto di vista di capacità di avere una relazione stabile.

 

O ci possono essere quelle molto più giovani che conducono una vita dissimile perché si appartiene a due generazioni diverse ma che alla fine della fiera riescono tranquillamente a "trovarsi"

 

Ci son decisamente troppi fattori di cui tener conto e, andrò contro quanto detto da Almadel a cui di norma do sempre ragione, ogni storia alla fin fine fa specie a sé.

La soggettività in certe circostanze è determinante. Ciò che influenza o meno la riuscita di un rapporto, non si racchiude in una sola variabile, benchè secondo me abbastanza influente come la differenza sostanziale d'età. Resto comunque dell'idea che un gap importante incida meno in una relazione tra due adulti che, relativamente alla loro età, hanno già avuto le proprie esperienze indipendentemente dalla coppia.

[kintsugi92]

questo è un argomento che mi interessa molto in effetti e mi ci sono interrogato spesso,ultimamente in maniera particolare.Il gap di età è solo uno dei molteplici fattori che influiscono sul benessere di un rapporto o meglio sulla sua stabilità.Dipende da dove si inserisce il distacco,una relazione tra un 18 e un 35 la vedo dura proprio perchè il primo è agli inizi con tutte le scoperte legate alla sessualità,al suo relazionarsi con uno del suo sesso,a gestire un rapporto che ha delle ripercussioni sulla sua vita in toto mentre il secondo teoricamente dovrebbe essere arrivato ad una certa consapevolezza di sè e della sua vita tale per cui sa cosa vuole o dovrebbe saperlo.Sono mondi con priorità,esigenze,vite difficili da incastrare o far incontrare.Diverso secondo me è il caso in cui si parla di un rapporto ad esempio 25-35 perchè quei dieci anni di differenza pesano meno secondo me,ci sono più ponti di incontro rispetto alla relazione precedente anche se non vuol dire maggiore successo o riuscita.Conta tantissimo la testa e com molti hanno detto ci sono adulti che hanno atteggiamenti infantili al limite del sopportabile e "ragazzini" che sanno prendersi sul serio in situazioni di questo tipo.E' un bel gioco ad incastro insomma,difficile da prevederne lo sviluppo e gli esiti.

[idgy73]

questo è un argomento che mi interessa molto in effetti e mi ci sono interrogato spesso,ultimamente in maniera particolare.Il gap di età è solo uno dei molteplici fattori che influiscono sul benessere di un rapporto o meglio sulla sua stabilità.Dipende da dove si inserisce il distacco,una relazione tra un 18 e un 35 la vedo dura proprio perchè il primo è agli inizi con tutte le scoperte legate alla sessualità,al suo relazionarsi con uno del suo sesso,a gestire un rapporto che ha delle ripercussioni sulla sua vita in toto mentre il secondo teoricamente dovrebbe essere arrivato ad una certa consapevolezza di sè e della sua vita tale per cui sa cosa vuole o dovrebbe saperlo.Sono mondi con priorità,esigenze,vite difficili da incastrare o far incontrare.Diverso secondo me è il caso in cui si parla di un rapporto ad esempio 25-35 perchè quei dieci anni di differenza pesano meno secondo me,ci sono più ponti di incontro rispetto alla relazione precedente anche se non vuol dire maggiore successo o riuscita.Conta tantissimo la testa e com molti hanno detto ci sono adulti che hanno atteggiamenti infantili al limite del sopportabile e "ragazzini" che sanno prendersi sul serio in situazioni di questo tipo.E' un bel gioco ad incastro insomma,difficile da prevederne lo sviluppo e gli esiti.

Si Kintsugi mi trovo in sintonia con quello che dici, dipende molto dall'età dei due soggetti e non solo dalla differenza d'anni tra loro. Poi subentrano tante altre variabili, quali carattere, mentalità, voglia di una storia seria, che esulano completamente dal gap numerico. Perciò in alcune circostanze la differenza d'età potrebbe rivelarsi più determinante rispetto ad altre, proprio in relazione all'età dei componenti della coppia.

[Lili]

Ciao Lili. Perchè al poliamore? Le giovani per il piacere e le "diversamente giovani" per la mente?

Nella mia visone idealistica del poliamore, il principale vantaggio sarebbe poter chiedere ad ognuno quello che può dare, e dargli quello che vuol ricevere, senza richieste che non possono essere esaudite.

 

A dirla tutta per me è stato il contrario, con un uomo più grande non sono riuscita a condividere tanto dal punto di vista intellettuale ed emotivo, ed era più una questione di attrazione fisica del momento, o comunque l'andare oltre l'amicizia non ha aggiunto un bel nulla al rapporto. Ho preso una cotta clamorosa per una donna più grande di me, che mi attraeva sotto ogni punto di vista, ma non so come sarebbero andate le cose se avessimo concretamente avuto una relazione.

[marvin]

Ci sono troppe variabili per definire regole. So che personalmente mi trovo meglio con persone all'incirca della mia età 3, max 4 anni di differenza). Questo non vieta che mi trovi bene con qualcuno di altre età, né che mi trovi automaticamente bene con persone dell'età corretta (anzi...), però la tendenza è quella.

 

In generale non mi sentirei di dire che tanti anni di differenza sono *sbagliati*, certo spesso non è semplicissimo trovare un equilibrio

[kintsugi92]

Non sono sbagliati se questa differenza d'età si colloca in un certo modo voglio dire dai un 18 enne non può davvero portare avanti una relazione con un 35/40 enne per esempio.Sono due realtà che non si possono conciliare,al massimo può funzionare all'inizio per un incontro di necessità da ambo le parti ma poi esaurite quelle per me tutto crolla come un castello di carte.Sarò cinico io o forse una zitella acida ma faccio difficoltà a vederla concretizzarsi sul piano del lungo termine.

[marvin]

Non sono sbagliati se questa differenza d'età si colloca in un certo modo voglio dire dai un 18 enne non può davvero portare avanti una relazione con un 35/40 enne per esempio.Sono due realtà che non si possono conciliare,al massimo può funzionare all'inizio per un incontro di necessità da ambo le parti ma poi esaurite quelle per me tutto crolla come un castello di carte.Sarò cinico io o forse una zitella acida ma faccio difficoltà a vederla concretizzarsi sul piano del lungo termine.

Mah, non è detto. Mia cugina ha cominciato una relazione con un trentacinquenne e lei ne aveva 18, ed ora hanno una tenera figlioletta da pochi mesi. Stanno assieme da 7 anni e non hanno mai avuto crisi o altro.

Lei è mentalmente più grande, lui più piccino, in quel caso funziona.

 

Sono d'accordo se mi dici che è difficile che vada avanti, ma non impossibile.

[kintsugi92]

Non ho detto che è impossibile però è un camminare sui carboni ardenti a piedi scalzi.

[few71]

...tra un 30 e 40 enne credo la differenza d'età si senta meno, cioè se sei over 30 puoi accoppiarti benissimo con un 40enne o 50enne ... mentre credo che tra un 20-enne e un over 30 le cose si facciano più difficili.

[Gilbert]

Dando per scontato che per me ciò che fa funzionare un rapporto sono affinità,condivisione,comprensione..e tante altre belle cose,credo che una differenza di età troppo significativa sia molto difficile da gestire.Io che ho 40anni,non riuscirei a vedermi con uno di 20!Con un uomo di 30/35 oppure 45/50 mi trovo generalmente meglio,sarà un mio limite.Oltre i dieci anni di differenza,in più o in meno,non credo che riuscirei a gestire il rapporto.Ci sarebbero priorità diverse,aspettative diverse,io non ce la farei.

[AnaisNin]

Non ho esperienze in questo senso. Il mio divario massimo erano cinque anni tra me e un ragazzo più grande. Io non penso tanto che le storie finiscano per la differenza di età. Io trovo proprio difficile immaginare, nel mio caso, che inizino.

Ho 26 anni, e mi è capitato di avere delle frequentazioni con persone più piccole. In un caso ero anche piuttosto presa. Si trattava di una ragazza che mi piaceva tantissimo fisicamente, che mi faceva ridere, con cui avevamo anche qualche interesse in comune. Però nella mia testa ho saputo sempre che non poteva nascere una relazione "seria", perchè non eravamo allo stesso "livello".

Io ho bisogno di stare con una persona che abbia qualcosa da insegnarmi, che abbia fatto tante esperienze, che sappia un minimo chi è e cosa vuole. Il problema non era lo stile di vita, che era più o meno lo stesso, ma che quella ragazza, che aveva 21 anni mentre io ne avevo 25, non era a quel punto. C'è a chi piace essere costantemente nella coppia quello/a che dà consigli, che insegna le cose, che ha più cultura. A me annoia. Ecco perchè, ad oggi, non ritengo plausibile una relazione con una persona più giovane, mentre sono aperta all'idea di una storia con una persona più grande.

Poi è chiaro che quando avrò 35 anni, non vedo perchè dovrei a priori precludermi la possibiità di stare con uno/a di 25.

[iChicco]

 

 

mentre credo che tra un 20-enne e un over 30 le cose si facciano più difficili.

 

Ti dirò, non per forza. Io non ho trovato particolari difficoltà.

Secondo me è inutile e controproduttivo costruirsi dei preconcetti del genere: si potrebbero perdere delle bellissime occasioni.

Il mio semplice pensiero è che se due menti e due cuori si trovano, allora vale la pena di vivere il momento :-) 

[few71]

... se parliamo di momenti allora ragazzi presumo che non esistano gap limite! Io parlo più per la riuscita a lungo.

[iChicco]

@@few71, la riuscita a lungo prevede che ci siano tanti momenti... o sbaglio?
Un errore, secondo me comune, in questo tipo di discorso è:
"quanto ci sto bene insieme, quanto mi diverto, MA tra 5-10 anni cosa succederà?" oppure "Ci proverei, ma è troppo grande/piccolo: meglio non andare oltre"

 

[few71]

@@few71, la riuscita a lungo prevede che ci siano tanti momenti... o sbaglio?

Un errore, secondo me comune, in questo tipo di discorso è:

"quanto ci sto bene insieme, quanto mi diverto, MA tra 5-10 anni cosa succederà?" oppure "Ci proverei, ma è troppo grande/piccolo: meglio non andare oltre"

 

 

...forse hai ragione, ma ho avuto esperienze zero ... ti potrei dire che stando sui 40, pur avendo avuto proposte da 25-enni  mi sono fatto problemi di natura etica, poi magari mi sono perso qualcosa.  

[Almadel]

Secondo me fa più paura parlare di "differenza di esperienze"

rispetto alla "differenza di età".

 

Tra un/a venticinquenne con dieci anni di relazioni alle spalle

e un/a quarantenne appena emerso/a da una lunga asessualità

voi chi preferireste?

 

Non mi piacciono molto le persone che mi parlano di "maturità"

perché nessuno vuole mai definire quello che intende.