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iniziare a scrivere... cosa? come?


Olimpo

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ciao a tutti...vorrei iniziare a scrivere un libro.....che parli di una storia d'amore omosessuale, ma non so come fare. Nel senso che vorrei pubblicarlo,  non ho mai fatto niente del genere.

Qualche consiglio..?

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Sai che é un mezzo suicidio incentrare il libro su una storia d'amore gay per pubblicarlo in Italia?

Cioé nel senso che anche se sei bravo a scrivere e tutto il resto non é un genere che vende molto.

 

 

Innanzi tutto dovresti decidere il genere e la trama principale

Tipo dove e quando é ambientata la storia, se vuoi scrivere in prima o terza persona ecc..

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vorrei ambientarla in America negli anni '60.... e scriverla in prima persona.

 

Splendore di margaret mazzantini ha fatto un successone...

non sono la mazzantini ,  è vero (che poi non mi piace il suo modo di scrivere, lo trovo troppo ampolloso) però credo che una storia ben scritta possa trovare un giusto apprezzamento nel pubblico di lettori, a prescindere dall'argomento di cui tratta.

Edited by Olimpo
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angoloinstanza

prima di scrivere inizia a leggere. tanto. poi forse se sei fortunato riesci anche a buttare giù qualcosa di sensato. ma non è detto. potrebbe uscire moccia gay

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Splendore di margaret mazzantini ha fatto un successone...
avrà fatto anche successo ma il libro era tremendo. Per quanto mi riguarda è stato il primo e ultimo libro che leggerò della Mazzantini.  

 

Per quanto riguarda lo scrivere non so. Penso sempre che ci siano persone portate ed altre no. Ci saranno regole, cose da sapere ecc ecc ma puoi leggere quanti libri vuoi ma alla fine se non fa per te amen. 

Da adolescente incosciente mi ero messo in testa di scrivere un thriller. La specie di trama che mi inventai era banale e oscena. Ti auguro una sorte migliore della mia. E ricordiamo sempre che se Fabio Volo scrive libri allora tutti abbiamo una speranza di farcela. La mia me la sono già giocata ;)

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...credo che una storia ben scritta possa trovare un giusto apprezzamento nel pubblico di lettori, a prescindere dall'argomento di cui tratta.

 

Lo credo anch'io. Coraggio, scrivila, s8poni il libro alla attenzione di qualcuno (fidato) che Ti dia un primo giudizio, poi si vedrà ...

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Un problema alla volta :)

 

Prima inizia a scrivere, poi pensa se e come pubblicare.

 

Dal punto di vista della scrittura non mi sento la persona adatta a darti consigli.

Per quanto riguarda le questioni riguardanti l'editoria "online", il self-publishing e cose così posso darti un po' di consigli. Ma credo sarebbe più comodo parlarne in un'altra discussione ;)

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Un fantasy gay sarebbe una figata pazzesca e in giro ce ne sono pochissimi..

Peró devi esser davvero un dio a scrivere..

 

Altrimenti boh una classica storia d'amore ok..

Non so peró che presa farebbe sul pubblico..

A meno che ..50 sfumature di olimpo!!

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@faby91 ma dai il signore degli anelli è il fantasy gay per eccellenza..con tutti quegli sguardi ammiccanti tra froc..ehm frodo e il suo amico paffuto

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Saramandasama

L'importante è avere una buona idea e fonti da cui attingere per arricchire di dettagli il plot. Per la scrittura esistono gli editor.

 

Poi se personaggi come la Lucarelli, Sole, Adinolfi e Volo scrivono... Davvero, provaci!

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Qualche consiglio..?
pensa prima al finale xD. Premetto che non ho letto molti libri gay (non è un genere che mi interessa) ma la storia finisce sempre allo stesso modo (la solita minestra) con un addio, la morte di uno dei due o perchè la storia non ha funzionato... non ho letto mai storie in cui i due protagonisti coronano il loro sogno d'amore, ovvero una cappella tombale in comune :uhsi:  
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Non pensare di scrivere un libro, pensa ai protagonisti e le storie si animeranno da sole. Una volta chiarita la trama, inizia a scrivere e solo dopo aver terminato il testo pensi al resto.

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Per la scrittura esistono gli editor.

esisteVAno gli editor.. purtroppo l'editoria è un ambiente ormai in crisi nerissima (basti vedere quante librerie stanno chiudendo e pensare al fatto che gli e-book vendono praticamente niente; eppure li hanno pompati alla grandissima!), con le piccole case editrici che stanno fallendo (tranne quelle che ti pubblicano solo se paghi) e le grandi che stanno tagliando qsi voce di spesa, a partire proprio dagli editor..

Giusto ieri m'è arrivato un comunicato stampa sulle vendite editoriali del 2014, in parte l'hanno ripreso qui http://www.illibraio.it/quanto-spendono-gli-italiani-per-libri-e-e-book-175462/ (per cercare di addolcire la pillola parlano di quote mercato per gli e-book; ma se andate a vedere i numeri assoluti sono bassissimi!).

---

Secondo me cmq, prima di sbatterti per trovare chi ti pubblica (magari evitando le truffe legalizzate di chi ti chiede soldi per stamparti promettendoti qsi cosa, che poi non farà MAI), dovresti provare a mettere qualche tuo raccontino breve on line e vedere quale feedback ne ottieni; può essere un buon modo pure per correggere qualche difetto di stile, se ce ne fossero.

 

Per quanto riguarda i modelli letterari a cui puoi ispirarti per un racconto gayo, secondo me dovresti studiarti non tanto i classici alla Pasolini, ma autori più contemporanei come Paterlini.

E in bocca al lupo per questa avventura!!

Edited by freedog
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@@Olimpo, Non vorrei demoralizzarti, ma... è come dire "voglio girare un film: che videocamera mi consigliate?".
Io ho scritto brevi storie e non ti nascondo che è davvero difficile, non tanto per mancanza di idee, ma per le parole, la punteggiatura... La forma.

Premesso che è strano che ci chiedi COSA e COME scrivere, perchè dovresti trovare tu l'ispirazione, io inizierei dalla stesura di un breve racconto, quasi fosse un trailer.
Vedrai che, se funziona, se ti fai prendere, i personaggi prenderanno letteralmente vita nella tua testa e la storia si svilupperà da sola. Poi a tutto il resto si penserà più avanti!
Buona fortuna

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Non pensare di scrivere un libro, pensa ai protagonisti e le storie si animeranno da sole. Una volta chiarita la trama, inizia a scrivere e solo dopo aver terminato il testo pensi al resto.

grazie...bel consiglio :D

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Per scrivere un libro ci vuole molta disciplina e forza di volontà, devi ritagliarti un momento specifico della giornata e rispettarlo. Il rischio è che ti areni, mantenere il ritmo ne fa diminuire il rischio. Il mio consiglio è di partitre da un racconto di 30 pagine in modo che in breve tempo riesci ad avere un'idea complessiva di tutta la storia. Per carità non c è una regola specifica però è anche molto un discorso di metodo

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Scusate, ma... sono l'unico a nutrire perplessità verso un potenziale scrittore che non ha ancora un minimo di idea sull'opera?

 

Caro @Olimpo, prima di pensare alla pubblicazione credo che dovresti quantomeno darti un po' da fare con la penna e fare qualche barlume di chiarezza con te stesso e con noi che ti leggiamo. Ovvero:

- è il tuo primo tentativo narrativo o hai già scritto altro? Se sì, cosa?

- Hai sottoposto i tuoi elaborati a qualcuno non tanto di fidato (gli amici non sono totalmente affidabili) quanto di "autorevole" (inteso relativamente, è ovvio)? Che critiche hai ricevuto?

- Possiedi un tuo stile narrativo? Sei conscio del registro linguistico che padroneggi meglio?

- Conosci così a fondo la realtà USA degli anni '60 da poterci ambientare un romanzo senza cadere in facili scivoloni a destra e a sinistra?

- Hai notato le differenze tra l'ottima idea di un racconto e l'ottima idea di un romanzo? Sai che l'opera narrativa di ampio respiro richiede dei "trucchetti" che altrimenti non servono? Riesci a padroneggiare questi "trucchetti"?

- Narratore in prima persona, va bene, ma poi? Onnisciente? Flusso di coscienza? Al presente, momento per momento? A posteriori, quando le cose sono già avvenute?

- Altri protagonisti? Antagonisti? Spalle? Caratterizzazioni? Da cosa sono legati? Come interagiscono tra loro?

- Hai già qualche scena in mente? L'hai scritta, anche solo abbozzata? O il tuo metodo di lavoro congeniale è quello di partire dal principio e di fermarti quando sei alla fine (semicit.)?

- Soprattutto: cosa diavolo succede? E' una storia a sfondo omosessuale, va bene, ma c'è di mezzo la mafia? Lo spionaggio? La guerra fredda? I missili di Cuba? Due amanti che vengono separati perché uno viene spedito in Vietnam? Famiglie rivali, tipo Romeo e Giulietta? Miscugli etnici, stile West Side Story? Amori tristi e infelici, impossibili ma belli?

 

Così, giusto le domande basilari  :music:  :music:  :music:

Edited by LocoEmotivo
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Non devi risultare banale, non lasciare nulla al caso ed usare un linguaggio scorrevole ma non basso per cavernicoli. Inoltre se ambienti una storia cinquant'anni fa devi informarti sulla cultura, gli stili di vita e i pensieri del mondo e della gente di quell'epoca.

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Scusa ma come fa in prima persona ad essere onniscente?

Ancora non lo sapevo, ma quel giorno stavo per incontrare il più grande amore della mia vita.

 

Voilà.

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Devo dire che mi piacerebbe leggere una storia di amore omo che non contenga personaggi complessati da risultare psicotici.

Ho scritto una specie di racconto (che a conti fatti si è poi trasformato in un libro) anni fa, ma poi non ne ho fatto nulla... alcuni l'hanno letto e mi hanno consigliato di pubblicarlo, ma finora non mi sono ancora mosso in questa direzione.

Inoltre il mercato dell'editoria italiana sta annaspando ultimamente, potresti provare con gli ebook: io non ne sono un sostenitore però, leggere un libro o scorrere le pagine con un kindle per me non è la stessa cosa, e con il secondo spesso ho mal di testa.

 

Il mio consiglio è quello di imbastire giusto la trama coi personaggi principali, iniziare a scrivere e poi a mo di albero cominciare ad incastrarci i rami e le foglie, andando a completare il tutto. Io personalmente preferisco i libri dove oltre ai dialoghi ci sia spazio anche all'introspezione sui personaggi (tipo Charlotte Link), e anche le descrizioni dei paesaggi non mi dispiacciono.

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Immaginavo...

 

Beh non mi piace.. Secondo me toglie tutta la suspense

Ecco perché l'autore dovrebbe prima fare un po' di chiarezza con se stessa: nella storia che vuole raccontare, la suspence è così importante?

(Domande da aggiungere alle altre succitate)

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Mi viene in mente la storia di Agatha Christie. Sapete come ha iniziato a scrivere? Per una semplice scommessa con sua sorella. Se non ricordo male, sua sorella diceva che non sarebbe riuscita a scrivere un romanzo giallo (penso proprio che discutessero proprio di un romanzo giallo e non un genere qualsiasi). La Christie si ispirò a Sherlock Holmes e creò così Hercule Poirot con il suo assistente Hasting. Ecco, come divenne una delle più scrittrici più celebri! 

Prova e vediamo... Però, come ti consigliano gli altri, non complicarti la vita e comincia dalle cose semplici e un passo alla volta. Se scopri che ti piace scrivere, perché questo è importante (e non diventare uno scrittore famoso, le due cose sono diverse, pensaci...) vedrai che supererai tutti gli ostacoli. In bocca al lupo.

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