Sono stanco di portare una maschera ma...

[lu95]

Ho una situazione un po' complicata che mi provoca sofferenza. Ho quasi 20 anni e sono riuscito ad accettare la mia omosessualità da poco pur sapendo da sempre di essere attratto dal mio stesso sesso però ho vissuto una prima fase di omofobia interiorizzata in cui mi reprimevo e cercavo di mascherare la mia natura restando sempre me stesso ma più riflessivo, taciturno e riservato rispetto agli altri. Da bambino giocava spontaneamente come tutti e a volte nel gioco facevano delle recepite in cui mi divertivo a ricoprire anche ruoli femminili quindi ho sempre espresso questo lato di me da sempre. Sono arrivato alle medie e non sapevo nulla di sesso perché in casa mia avendo fratelli più piccoli con i miei non se ne è mai parlato e a scuola dalle suore quest'argomento era un tabù quindi ho scoperto come nascono i bambini a 12 anni mentre i miei compagni di classe guardavano video porno al cellulare o portavano riviste porno in classe e io non ero interessato al corpo femminile. Mi sono sempre masturbato pensando a uomini e questo sapevo che mi piaceva ma mi provocava anche tanta vergogna e sensi di colpa forse perché ho sempre sentito parlar male dei gay e quindi non stavo in pace con me stesso. Solo col tempo facendo ricerche su Google ho capito che si tratta di una cosa normale e ho imparato ad accettarmi ma la corazza che mi ero creato mi ha sempre fatto vivere ai margini della società, isolato, non uscivo mai di casa e mi sentivo sempre incapace di affrontare una conversazione perché credevo di essere inferiore agli altri o comunque non alla loro altezza. Per tutti gli anni del liceo penso di non aver mai vissuto una vera adolescenza. C'è stato un momento della mia vita in cui ero arrivato a pesare più di 100 chili perché mangiavo di tutto pensando di colmare i miei vuoti affettivi col cibo. Ora sono tornato in forma ma la situazione non è migliorata molto. Ho iniziato a frequentare l'università e quindi ho ampliato le mie conoscenze pur continuando a non uscire mai il sabato perché loro vengono da città diverse e piuttosto lontane però anche tramite il forum ho conosciuto un amico con cui uscire a Roma. Il mio problema è che i miei mi hanno iscritto in una scuola cattolica pensando di farmi del bene e che quella fosse la scuola migliore della città inveve sono costretto a sentire i discorsi di prof omofobi insensati che sono contrari ai matrimoni gay perché li considerano come i matrimoni tra uomini e animali e credono che i gay siano malati, pervertiti per colpa di un cattivo rapporto con i genitori: padre assente e madre castrante. So che sono tutte cazzate ma ci sto male in quella scuola anche perche è piena di fascisti e i gay lì dentro non sono ben visti. C'è gente che mi ha augurato del male perché ho espresso su FB felicità per la notizia dell'approvazione del registro delle unioni civili a Roma e altra che mi ha invitato a gettarmi nel Tevere. Ho provato a spiegare ai miei che vorrei cambiare scuola ma per loro lo voglio fare solo perché non ho voglia di studiare. Ho spiegato loro che è per via dell'ambiente un po' bigotto che mi trovo male, non ho il coraggio di fare comin out. Ho troppa paura della loro reazione. Non so come la prenderebbero. Non so se saranno comprensivi. Se continueranno a volermi bene e non voglio perdere la fiducia delle uniche persone che non vorrei mai deludere però in quella scuola il clima è veramente pesante e ostico e io non ce la faccio. Vorrei liberarmi di questo peso e dire ai miei che sono gay. Alcuni miei amici già lo sanno e lo hanno accettato però ho paura che i miei non lo faranno. Allo stesso tempo sento che non posso continuare a fingere di essere quello che non sono per accontentare gli altri, che se vivrò una doppia vita rischierò comunque di essere scoperto in ogni momento e vivrò sempre con l'ansia di poter essere scoperto in ogni momento. Ho anche paura che facendo coming out poi possa spersonalizzarmi e che la gente cominci a vedere solo quel lato di me e nient'altro accostandomi ai soliti luoghi comuni sugli omosessuali che poi neanche mi corrispondono. Cosa posso fare?

[marco7]

come commentavano i tuoi genitori bigotti il sinodo sulla famiglia in cui si parlava di gay e divorziati ?

 

i tuoi genitori sono praticanti, lo sei anche tu ?

 

da quanto tempo hai iniziato quella scuola ? puoi cambiarla andando in un'altra scuola al secondo anno, ad esempio se è un liceo privato andando in un altro liceo senza perdere l'anno scolastico ?

Edited January 31, 2015 by marco7

[lu95]

No, non sono praticanti e non ho mai sentito un commento sul sinodo. La scuola l'ho iniziata a ottobre ma è un'università e non un liceo quindi dovrei comunque aspettare un anno per cambiare

[davydenkovic90]

ti capisco...

per uscirne ti consiglio, invece che preoccuparti di fare coming out con i tuoi genitori o di integrarti in un ambiente cattolico pieno di deficienti, di iniziare a frequentare ragazzi gay. E' pur sempre meglio una doppia vita, in una fase iniziale, che nessuna vita. E a un certo punto la paura di essere scoperto se ne andrà via. la vita è la tua e non ti puoi preoccupare troppo di cosa pensano gli altri. Se vieni da un'educazione cattolica (come quasi tutti noi, purtroppo) capisco che non sia proprio semplicissimo sbattersene e vivere la propria vita, perché hai stampate nella coscienza idee omofobe e sessuofobe... e già è tanto che tu sia riuscito a metabolizzarle e ad accettare serenamente dentro di te la tua sessualità a 20 anni (che a te sembreranno tanti ma non lo sono affatto)... anche io penso di essermi accettato e ho iniziato ad avere le prime esperienze proprio al primo anno di università. Allle medie ero carino esteticamente e, per inerzia, ebbi qualche flirt con qualche ragazzina, giusto qualche bacio, al liceo invece mi buttai sullo studio e pensavo solo a quello... non avevo neanche io vita sociale (pochissima, rispetto ai miei coetanei), non avevo nessuna storia, niente di niente... ed ero anche io ingrassato un po' giusto per avere quello scudo e non rischiare di essere corteggiato da nessuna persona. Per questo dico che ti capisco. Però tranquillo: se ne esce, magari con un po' di tempo e pazienza... ma comunque ne uscirai. Nella tua situazione la prima cosa che farei è uscire con dei ragazzi gay. Trovane qualcuno tramite associazioni, o tramite facebook o anche questo forum e a limite anche qualche chat se proprio non hai altri mezzi.

Edited January 31, 2015 by davydenkovic90

[Plutone]

Non sai quanto ti capisco .... So benissimo cosa significa portare una maschera ... ma Davydenkovic90 ha perfettamente ragione ...Bisogna trovare il coraggio di vivere la propria vita per quello che è (non per come vorremmo o vorrebbero gli altri che fosse).

 

Io ho cominciato a 24 anni(un po' tardino lo so) a interessarmi di me stesso,della mia sessualità ecc,prima fingevo verso tutti,ma prima di tutto verso me stesso . Per ora devi accettare anche di non poter condividere la cosa con i tuoi,ma vedrai che poi le condizioni attorno a te muteranno e forse non ce ne sarà più nemmeno bisogno ...

[maso]

Ho provato a spiegare ai miei che vorrei cambiare scuola ma per loro lo voglio fare solo perché non ho voglia di studiare. Ho spiegato loro che è per via dell'ambiente un po' bigotto che mi trovo male, non ho il coraggio di fare comin out. Ho troppa paura della loro reazione. Non so come la prenderebbero. Non so se saranno comprensivi. Se continueranno a volermi bene e non voglio perdere la fiducia delle uniche persone che non vorrei mai deludere però in quella scuola il clima è veramente pesante e ostico e io non ce la faccio. Vorrei liberarmi di questo peso e dire ai miei che sono gay.

 

Se vuoi liberarti dal peso e dirlo ai tuoi genitori, ma visto l'ambiente e l'educazione ricevuta hai paura della loro reazione, potresti provare a chiedere la loro opinione riguardo all'omosessualità, magari non in modo diretto ma ad esempio dicendo che hai sentito dire una tal cosa e volevi sapere come la pensavano loro... Se poi vedi che hanno una buona reazione potresti approfondire e avendo più sicurezza dirgli di te, se invece reagiscono male è meglio che per ora non gli dici niente... 

In ogni caso se nella scuola ti impossibile stare tranquillo in qualche modo dovresti veramente andare via, anche perché se vedono che per determinate cose ci stai male, la maggior parte della gente calca ancora di più la mano peggiorando sempre la situazione... 

 

 

Ho anche paura che facendo coming out poi possa spersonalizzarmi e che la gente cominci a vedere solo quel lato di me e nient'altro accostandomi ai soliti luoghi comuni sugli omosessuali che poi neanche mi corrispondono.

 

Facendo CO non credo tu possa spersonalizzarti perché smetteresti soltanto di nascondere chi sei (sotto un punto di vista) ma il tuo carattere, la tua personalità saranno sempre quelli... Se poi la gente vorrà attribuirti i luoghi comuni e vederti per ciò che non sei quello è un problema loro e se sono persone sconosciute non dovrebbe fregartene, se sono tuoi amici credo che non lo penserebbero perché ti conoscono e sanno come sei, se dovessero farlo forse non erano poi così tanto tuoi amici. 

[Krad77]

Sei maggiorenne e quindi puoi cambiare università da solo,non ti serve il permesso dei tuoi genitori. Ovviamente se abiti con i tuoi e ti mantengono in tutto e per tutto, bisogna considerare se loro arriverebbero al punto di tagliarti i fondi per una cosa come questa. Nel frattempo comincia a cercare un lavoro part-time, e segui il consiglio già precedentemente espresso più volte, crea una rete di amicizie gay.

[Zaldrises]

I tuoi genitori non possono mica costringerti a frequentare un'università. Caccia un po' di paraculaggine e inventati qualcosa per convincerli. L'ambiente fa schifo a prescindere che tu sia gay o meno, e già questo dovrebbe essere uno sprono per un genitore.

 

 

La serenità si costruisce pure dal basso e non per forza a iniziare dall'alto.