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Io non capisco una cosa...


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Siamo in un mondo che teoricamente dovrebbe avere una mentalità aperta ma invece siamo ancora ha livelli di intelligenza e mentalità premedioevale se non peggio... qui in Trentino molti vedono gli omosessuali come persone malate o comunque sbagliate ma la cosa più ridicola qui in italia ci sono gay che cercano una cura se siamo noi gay i primi a non accettarci come possiamo chiedere al mondo, agli amici e famigliari  di rispettarci e accettarci per come siamo?

 

Per fortuna che in alcuni casi non troppo frequenti ci sono ragazzi molto giovani che fanno Coming Out e la prende meglio un ragazzo di 14/15 anni rispetto ad un genitore... per me è bello, rassicurante e deprimente allo stesso tempo visto che ci sono genitori che sbattono i figli/e fuori di casa... come si possa buttare un figlio/a fuori di casa non me ne capacito comunque...

 

Credo che nessuno abbia scelto di essere omosessuale (gay o lesbica) e che sia una cosa che senti tu e non puoi cambiarla non è una malattia che puoi curare o chissà quale stranezza, come per gli etero è normale andare con le ragazze/i per una persona omosessuale è normale andare con persone del suo stesso sesso e non capisco cosa ci veda la gente di così sbagliato... e non credo che lo capirò mai e se qualcuno lo ha capito me lo deve spiegare  :beta:

 

Non sarebbe bello poter essere tranquillamente quello che siamo senza dover mettere una maschera ogni volta che incrociamo qualcuno per strada?  :gamer:  

 

La cosa che meno comprendo è quella di suicidarsi per via che uno non si sente accettato non lo capisco ma ammazza chi ti prende in giro che fai un bene al mondo cavolo io l'ultimo che continuava a chiedermi se sono gay e a prendermi in giro lo ho messo a fare compagnia alle giacche e adesso dopo tante liti è un sostenitore dei gay (anche perché si era messo contro la persona sbagliata) non si può stressare così una persona e io credo che anche se  fino ad oggi mia madre non sa nulla della mia omosessualità (forse sospetta qualcosa) se arrivassi ad un passo dal suicidio gli parlerei dopo tutto i genitori sono sempre genitori e in quel caso sono convinto che metterebbero prima il loro amore e uno strizzacervelli, prima di fare sfuriate da medioevo...

 

Voi che ne pensate aspetto presto delle risposte?

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https://www.gay-forum.it/topic/29270-io-non-capisco-una-cosa/
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La cosa che meno comprendo è quella di suicidarsi per via che uno non si sente accettato non lo capisco

 

di solito il suicidio è una conseguenza di una malattia chiamata depressione e non ci si ammazza perchè non ci si sente accettati ma perchè si è malati di depressione che magari è stata favorita da un ambiente sfavorevole per dove si vive. 

di solito il suicidio è una conseguenza di una malattia chiamata depressione e non ci si ammazza perchè non ci si sente accettati ma perchè si è malati di depressione che magari è stata favorita da un ambiente sfavorevole per dove si vive. 

su  questo sono d'accordo con te ma se uno arriva a soffrire di depressione per via della sua sessualità credo che dovrebbe chiedere aiuto o cercare un modo migliore per uscirne il suicidio non è una soluzione ed è il peggior modo per rivelarsi oddio poi io dovrei stare zitto visto che anche io ho avuto qualche difficoltà ma alla fine non so come ne sono uscito forse perché in fondo so che la mia famiglia mi vuole bene ma non saprei dire cosa mi abbia ridato la felicità se lo sapessi lo direi a tutti  :)): io amo aiutare amici e famigliari e spesso mi sono fatto caricato di problemi altrui oltre a quelli che già avevo visto che sono un po sovrappeso e gay figurati so cosa vuol dire essere depressi... :)):

Come hai fatto a fargli cambiare idea?

Diciamo che in quel periodo della mia vita avevo molti problemi nel controllare la rabbia  :angry:  e che a forza di finire appeso al muro nonostante i suoi muscoli a smesso di offendere i gay cominciando a sostenerli chissà cosa gli era scattato nel cervello forse si è informato sull'argomento come gli dicevo di fare XD  :)):

 

 

ma se uno arriva a soffrire di depressione per via della sua sessualità credo che dovrebbe chiedere aiuto o cercare...

 

1. non tutti si rendono conto di essere malati di depressione.

 

2. non tutti chiedono aiuto se se ne rendono conto per vari motivi tra cui tabù sociale su malattie psichiche,  vergogna e incomprensioni varie.

 

3. la malattia stessa può non voler far chiedere aiuto in quanto distruttiva della persona colpita.

Bla bla bla.. Leggo solo cose ovvie.

 

Sono le persone come te che rafforzano un'immagine DEBOLE e FRAGILE di noi omosessuali.

 

Intanto parto dalle considerazioni del suicidio: come già è stato detto, questo atto estremo muove da tantissimi fattori psicologici: ridurre tutto alla propria sessualità (che sia accettata o meno dagli altri o da te stesso) è troppo semplice.

 

NON SIAMO SOLO GAY, siamo persone... E basta con queste storielle: ma come sarebbe bello se tutto il mondo ci accettasse, come sarebbe bello potermi baciare col mio moroso (che fa più gay di ragazzo o fidanzato) in piazza..ecc.

 

 

Basta,basta,basta.

Alla maggior parte della gente di oggi, soprattutto ai giovani, non frega niente che tu sia gay o meno, le loro antipatie/simpatie nei tuoi confronti derivano da altri aspetti di te (come ti poni con gli altri, come appari..ecc)

 

Gli omofobi esistono, pace: sono solo persone che trasudano disagio, i complessi li hanno loro, e mi dispiace pure per loro, perché chissà da cosa derivano.

 

Ma basta coi vittimismi e le fiaccolate... Non siamo nel Medioevo, l'idea tra i giovani di oggi è mutata.

 

La gente del vecchio stampo comprende o gay repressi che, e mi dispiace molto per questi, dato che  conosco un caso simile, non hanno avuto modo di esprimersi o di avere tante esperienze coi ragazzi ed ora magari sono in là con l'età e devono convivere con la solitudine, o persone bigotte che se gli dici gay pensano o che ti prostituisci o che vuoi cambiare sesso.

 

Ma il futuro, la nuova generazione che avanza, almeno su questo aspetto, è avanti... E si va sempre più avanti, basta vittimismi o paternalismi, alla gente non frega niente se ti piace l'uccello!

Edited by Luchetto93

Bla bla bla.. Leggo solo cose ovvie.

 

Sono le persone come te che rafforzano un'immagine DEBOLE e FRAGILE di noi omosessuali.

 

Intanto parto dalle considerazioni del suicidio: come già è stato detto, questo atto estremo muove da tantissimi fattori psicologici: ridurre tutto alla propria sessualità (che sia accettata o meno dagli altri o da te stesso) è troppo semplice.

 

NON SIAMO SOLO GAY, siamo persone... E basta con queste storielle: ma come sarebbe bello se tutto il mondo ci accettasse, come sarebbe bello potermi baciare col mio moroso (che fa più gay di ragazzo o fidanzato) in piazza..ecc.

 

 

Basta,basta,basta.

Alla maggior parte della gente di oggi, soprattutto ai giovani, non frega niente che tu sia gay o meno, le loro antipatie/simpatie nei tuoi confronti derivano da altri aspetti di te (come ti poni con gli altri, come appari..ecc)

 

Gli omofobi esistono, pace: sono solo persone che trasudano disagio, i complessi li hanno loro, e mi dispiace pure per loro, perché chissà da cosa derivano.

 

Ma basta coi vittimismi e le fiaccolate... Non siamo nel Medioevo, l'idea tra i giovani di oggi è mutata.

 

La gente del vecchio stampo comprende o gay repressi che, e mi dispiace molto per questi, dato che  conosco un caso simile, non hanno avuto modo di esprimersi o di avere tante esperienze coi ragazzi ed ora magari sono in là con l'età e devono convivere con la solitudine, o persone bigotte che se gli dici gay pensano o che ti prostituisci o che vuoi cambiare sesso.

 

Ma il futuro, la nuova generazione che avanza, almeno su questo aspetto, è avanti... E si va sempre più avanti, basta vittimismi o paternalismi, alla gente non frega niente se ti piace l'uccello!

Primo riguardo la depressione e al suicidio posso capire anche se mi rattrista vedere ragazzi di 14/16 anni che si suicidano...

Secondo non so dove vivi ma io vivo in Trentino e qui se qualcuno vede 2 gay baciarsi finisce che due minuti dopo ne parlano dalle 300 alle 600 persone e nella mia scuola erano andati avanti per 2/3 giorni a parlare dei due che avevano visto baciarsi su un treno... e mi vieni a dire "Ma basta coi vittimismi e le fiaccolate... Non siamo nel Medioevo, l'idea tra i giovani di oggi è mutata."  ne sei sicuro?

Qui nel mio paese i gay non sono nemmeno presi in considerazione si viene trattati peggio dei cani e per fortuna nessuno sa ancora nulla della mia omosessualità altrimenti avrei dovuto cambiare casa e trasferirmi lontano per non essere trattato peggio di un cane, come l'ultimo gay che c'era in paese che si è trasferito....

Il fatto che non siamo solo gay, siamo persone concordo ma se scrivevo persone non credo che tutti avrebbero capito...

Sul fatto che i giovani d'oggi siano più aperti e non gli freghi se l'amico è gay o no sono d'accordo ma non è tutto rose e fiori come dici perché dei bambini hanno la mente più aperta e sviluppata su questo argomento dei nostri genitori o coetanei...

 

E io avevo solo delle curiosità non pensavo di ritrovarmi delle persone come te che rispondono iniziando con:  

 Bla bla bla.. Leggo solo cose ovvie.

 

Sono le persone come te che rafforzano un'immagine DEBOLE e FRAGILE di noi omosessuali.

(Rischi di urtare la sensibilità di qualcuno se rispondi sempre così)

 

mio padre diceva sempre... il mondo è bello perché vario e mia madre completava con vivi e lascia vivere

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