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la mia strana ricerca dell'alfa


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Come si trova un maschio alfa? si può trasformare un maschio in alfa?

Sessualmente e sentimentalmente sono attratto da maschi alfa, mi piace essere sottomesso a letto ed avere qualcuno che mi guidi nella vita, che mi faccia percepire stabilità e sicurezza e che, in un certo senso, prenda decisioni per me.

Mi rendo conto che letto così può sembrare molto inquietante ma io ci credo molto a un modello di relazione alfa/beta.

Ci deve essere qualcosa che va storto però ogni volta, i ragazzi con cui esco mi soddisfano, li trovo molto carini, ma sento che non riescono davvero a farsi valere, si può chiedere a qualcuno di diventare alfa? Io credo di no, secondo voi come si può andare a trovare un rapporto ed una relazione come quella che vi ho descritto?

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https://www.gay-forum.it/topic/29357-la-mia-strana-ricerca-dellalfa/
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Generalmente molti che hanno le tue preferenze trovano in persone abbastanza più grandi di loro quello che cercano. O dovresti trovare l'attivissimo personaggio che abbatta ogni tuo istinto personalistico, obbligandoti ad aderire al suo pensiero come unica verità.

La prima idea mi sembra più fattibile, la seconda assai meno realizzabile. 

In ogni caso mi chiedo se esista per davvero la persona incrollabile che cerchi. Fossi in te mi accontenterei di un ragazzo con il carattere forte, ma m'aspetterei anche da lui fallimenti, cedimenti, ripensamenti e dubbi. Tutto sommato cerchi un uomo, non un robot ;). Culturalmente gente come i nordafricani, i cinesi e i mediorientali mi sembrano avvantaggiati lungo questa indemocratica direzione. Bravissimi a minimizzare le loro incertezze e ad aderire ciecamente a modelli oltremodo coercitivi, soggettivamente orientati a questo anche quando sono oggettivamente delle mezze calzette. Poi gli occhi dovrai pur tenerli chiusi tu.

davydenkovic90

ma hai bevuto troppo o sei serio? ahahah

cioè cosa vorresti, uno sicuro di sè, bonazzo, attivo eccetera?

ma non c'è bisogno di tirare in ballo le lettere greche per dirlo, suvvia.

hai aspettative molto alte, se ne sei all'altezza, cerca e lo troverai.

tentare di trasformare una mammoletta in rambo, bo, non so che investimento sia.

Purtroppo esistono solo le persone reali.

 

Anche il maschio più cazzuto e dominante

forse frigna quando ha la febbre o si commuove per qualche film Disney

o farà una qualsiasi altra cosa che ti smonterà la libido.

 

Se ti consola non esistono neanche i ragazzi veramente sottomessi:

anche lo schiavo più devoto vuole eseguire solo gli ordini a cui gli va di obbedire.

 

Come non esistono i Principi Azzurri così non esistono i Maschi Alfa:

esistono le persone eccitanti e le situazioni eccitanti,

ma nessuno può somigliare alle tue fantasie porno 24 ore su 24.

Detta così sembra che quello che cerchi sia sostanzialmente una dinamica relazionale basata su un tuo ruolo subordinato e in un certo senso di inferiorità rispetto al tuo compagno. Questo è il modo in cui ancora molti maschi etero percepiscono il modo di instaurare una relazione nei confronti di una donna. 

Non entro nel merito della questione e non dico quindi se per me sia giusta o sbagliata questa idea di relazione però dalla mia esperienza ti posso dire che per aderire a questo modello di "alfa" un maschio non solo deve essere attivo, indipendente, sicuro di sè, dotata di una innata tendenza alla leadership ecc ma deve anche avere un forte senso della responsabilità e del dovere...è questo che spinge una uomo a "sentirsi in dovere" di guidare il proprio partner, a fare di tutto perché si senta sicuro, protetto....come dicevi tu.

Beh sappi che le persone con queste caratteristiche sono davvero poche...sono quasi tutti bloccati in una eterna fase adolescenziale...incentrata sulla soddisfazione immediata dei propri bisogni.  

L'argomento è interessante imho , e mi riguarda piuttosto da vicino, quindi grazie per il thread, gentile Cuddlemaniac .

In attesa di leggere altri interventi, mi permetto di sottolineare che il maschio "predominante" a volte non predomina per educazione (specie nella prima fase di conoscenza), e in secondo luogo non può pre-dominare in tutti i campi di vita della coppia.

In realtà è proprio il "sentirsi in dovere" di guidare, di consigliare il partner, usando le buone maniere e l'opera di persuasione, che dovrebbe contraddistinguere il maschio alfa (mi ricorda il branco di lupi...) , quasi necessariamente il più anziano.

In caso di rissa e a proposito di lupi, però, nel mio caso sono sicuro che il mio maschietto "beta" picchierebbe ben più duro di me, non perché magari più forte fisicamente ma perché ben più impulsivo.

 

Bisogna essere cauti a sovrapporre l'immaginario erotico 

alla vita reale

 

Prescindiamo dal fatto che esistono immaginari erotici che

sono totalmente svincolati dalla personalità di un potenziale

partner es. parti del corpo ( mi innamoro di uno che ragiona

coi piedi? Di una testa di ca..o? No, direi che non funziona Lol )

o ruoli sociali "simbolici" ( il medico, l'infermiera etc )

 

Il fatto che in questo specifico caso l'immaginario sia in parte

sovrapponibile alla personalità, non significa che cambi natura

resta una fantasia sessuale, esattamente come le altre

 

Sovrapponibile poi non significa "conforme" ; al di là del luogo

comune sull'uomo di successo educato alla competitività e dedito

alla totale riuscita sociale che poi si concede il "piacere" ( rispetto

al dovere ) di essere sottomesso nel sesso, che sarebbe il caso

corrispettivo contrario, possono esistere mille sfumature di carattere

e personalità, proprio perché il "maschio alfa" non esiste

 

Non esiste cioè una personalità umana così semplice da poter corrispondere

al ruolo che ci sembra che abbia un animale da branco ( perché poi cosa passi

per la testa di un capobranco non si sa Lol )

 

Si rischia di innamorarsi di un "personaggio", con il risultato di condannarsi

a brevi infatuamenti destinati a svanire, invece della persona.vera.

 

Può essere vero nel caso di una relazione con forte differenza di età che il

partner più maturo o anziano si senta in dovere di consigliare, dare sicurezza

etc ( può, non necessariamente deve ) al più giovane, perché questo corrisponde

ad una aspettativa sociale che esiste ( la famigerata figura paterna, il ruolo guida )

che pure può legittimare un bisogno del partner giovane. Su un piano culturale

e sociale è però un qualcosa di transitorio

Saramandasama

 

Pink esemplifica bene il concetto di maschio alfa/beta. Scegliendo di mettere in questo video anche un personaggio maschio figo(tra l'altro suo marito), nonostante già ci fosse di maschio(evidentemente beta) il suo partner musicale.

 

 

 

Come si trova un maschio alfa? si può trasformare un maschio in alfa?

No, non si diventa. Puoi tu diventare uno slave. In quel caso dovresti cercarti un buon master.

 

 

Si rischia di innamorarsi di un "personaggio", con il risultato di condannarsi a brevi infatuamenti destinati a svanire, invece della persona.vera.

 

Ecco ... il rischio secondo me è proprio qui... mi sembra che tu (come tantissime altre persone)sia alla ricerca di quello che poi infondo non è altro che un principe azzurro ... una sorta di immagine bellissima e idealizzata che è destinata rimanere comunque un immagine... in questo modo non ci si rapporta quasi mai o non fino infondo alla situazione "reale"

 

 

Credo che ci si innamori delle persone e non delle immagini ... nessuno aderirà mai a questa figura ideale ... se si è troppo occupati ad inseguire i fantasmi non si notano i viventi...

... mi sembra che tu (come tantissime altre persone)sia alla ricerca di quello che poi infondo non è altro che un principe azzurro ... una sorta di immagine bellissima e idealizzata che è destinata rimanere comunque un immagine...

 

 

Credo che ci si innamori delle persone e non delle immagini ... nessuno aderirà mai a questa figura ideale ... se si è troppo occupati ad inseguire i fantasmi non si notano i viventi...

 

A me invece pare che l' Opener abbia le idee abbastanza chiare, altro che principe azzurro, ammesso che tale definizione abbia valenza "buffa" (per dire).  

Riferisce infatti di aver già sperimentato conoscenze e incontri durante i quali ha confrontato le Sue aspettative con quelle offerte dai ragazzi incontrati (e in parte frequentati, pare).

 

E' vero che, alla resa dei conti, ci si innamora forse più della persona che il caso o la fortuna ci consentono di trovare, e forse meno delle immagini (nel senso letterale che deriva dal verbo immaginare) che la nostra fantasia ha elaborato nel tempo.

 

Ma la ammissione che in definitiva "nessuno aderirà mai a questa figura ideale" , egregio Plutone , mi sembra una base di partenza poco avvincente per un giovanotto che insegue le sue aspettative e il suo istinto, magari senza fretta.

 

I fantasmi a volte si materializzano in buona sostanza, e io auguro all'Opener Cuddlemaniac di avere la fortuna di avvicinarsi molto al Suo target.

 

 

A me invece pare che l' Opener abbia le idee abbastanza chiare, altro che principe azzurro, ammesso che tale definizione abbia valenza "buffa" (per dire).  
 

 

Chi ha detto che di un Principe azzurro non si possa avere un idea chiara?

 

 

 

 

Ma la ammissione che in definitiva "nessuno aderirà mai a questa figura ideale" , egregio Plutone , mi sembra una base di partenza poco avvincente per un giovanotto che insegue le sue aspettative e il suo istinto, magari senza fretta.   I fantasmi a volte si materializzano in buona sostanza, e io auguro all'Opener Cuddlemaniac di avere la fortuna di avvicinarsi molto al Suo target.
 

 

Egregio Capricorno,mi sfugge la contestazione ... Anche io auguro a Cuddlemaniac di avvicinarsi a quello che è il suo "target"  ... è ovvio ....ma ciò che intendevo dire è che una "caccia all'uomo alfa" o un proposito del tipo "come trasformo un uomo, in uomo alfa"(stile vampirizzazione :) ) può far perder di vista ciò che sta tra l'immaginario e la realtà restringendo in realtà le possibilità di trovare una persona che serbi questi aspetti da lui apprezzati . Con questo non voglio dire che la caccia all'uomo alfa non sia un modo per arrivare all'altro ...(direttamente o indirettamente) ne che ognuno di noi non è in qualche modo guidato da fantasie,desideri e insicurezze che poi sono l'immaginario ;) ... 

Non sto contestando nulla, gentile Plutone.

E Tu stesso non sembri contraddire quanto ho espresso. 

 

Per quanto riguarda il discorso del cercare di  "trasformare le persone", manco lo prendo in considerazione perché è una strategia scorretta e perdente.

 

Siamo qui per chiaccherare, leggere le altrui considerazioni mi arricchisce un po', esprimere le mie opinioni e esperienze personali anche, visto che il tema mi riguarda da vicino e nonostante i 58 anni...

 

 

 

Ci deve essere qualcosa che va storto però ogni volta, i ragazzi con cui esco mi soddisfano, li trovo molto carini, ma sento che non riescono davvero a farsi valere

 

Beh insomma

 

Nel confronto fra aspettative e realtà, pare che sia la realtà a

soccombere

 

Non che sia una prerogativa solo di quest'utente, anzi è un leitmotiv

della Sezione Amore&Relazioni Lol

la mia opinione non si discosta molto da quella della maggior parte degli utenti. Solo che, mi pare di vedere in te un uomo che cerca la sicurezza in un partner che gli faccia anche da padre (nelle coppie eterosessuali sono uomini che vivono con mogli /madri). Non è impossibile che trovi quello che cerchi, ma allora non stai cercando l'amore ma la sicurezza. Devi scegliere... 

Forse non è il tuo caso, spero di non averti offeso.

Volevo dirti che non stai cercando un'auto ma un uomo che ha un suo carattere e un suo vissuto. Mi pare che amare qualcuno vuol dire accettarlo con i suoi pregi e difetti... volerlo trasformare in un maschio alfa... già come idea mi sembra miserevole. 

coincidenza, pochi giorni fa mi aveva contattato uno su Romeo, e parlando di cosa si cercava, diceva di cercare una relazione di quel tipo.

Anch'io all'inizio l'ho capita come una relazione master-slave a letto, poi mi ha spiegato che cercava un relazione vera e propria in cui voler affidare la propria vita all'altra persona, far di tutto per soddisfarla ed essere guidato.

...non giudico nessuno ma mi è stato impossibile non psicanalizzarlo, l'uomo non è un lupo, tutti ricerchiamo l'indipendenza, tranne chi ha bassa autostima o altro e ricerca una relazione di dipendenza.

http://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_dipendente_di_personalità

ok essere sottomesso a letto, ma far prendere "decisioni lavorative-personali-sociali" nella vita privata a un altra persona mi sembra un comportamento infantile e autodistruttivo sul lungo periodo.

Non è impossibile che trovi quello che cerchi, ma allora non stai cercando l'amore ma la sicurezza. Devi scegliere... 

 

Certo! Le 2 cose ovviamente non possono mica coesistere , figuriamoci...

Ma perchè ci sono ragazzi che partono sconfitti? Infanzia difficile?

Edited by Capricorno57

@Chaos, una cosa posso dirtela per certo

visto che di slave ne ho frequentati più di qualcuno:

l'idea che siano persone con "bassa autostima" o "autodistruttive"

è una percezione totalmente falsa.

 

Semmai sono i master che - mancando di autostima -

desiderano qualcuno che li metta al centro del loro mondo.

 

Finora non ho incontrato nessuno con una personalità così ben strutturata,

la carriera migliore, l'autostima più solida e il rapporto con la famiglia d'origine più sano

delle persone che si definiscono "schiavi".

Un padre?

Perché fare della psicanalisi?

Vuole un master.

in effetti, hai ragione tu, sembra più il caso master/slave. Anche se tutte queste etichette hanno i loro limiti... ogni relazione è unica in un certo senso.

 

 

Semmai sono i master che - mancando di autostima -

desiderano qualcuno che li metta al centro del loro mondo.

 

nelle leggi dell'economia, se c'è richiesta e offerta, le due cose si incontrano... chissà perché mi viene da mercificare tutto... forse è la mia visione che è distorta.... ahahahahah

cuddlemaniac, sembra sapere per certo quello che desidera, però ieri sera ho letto un brano di cui volevo farvi partecipi. Riassumendo, diceva che per sapere quello che ci piace e vogliamo, dobbiamo prima sperimentarlo o cercare di farlo, in qualche modo. Perché solo allora possiamo capire se è quello che va bene per noi (io l'ho inteso come fare esperienza). Prima non possiamo saperlo ma possiamo solo immaginarlo. E immaginarlo vuol dire creare delle idee che provengono dagli altri e da esperienze passate. E queste sono come dei legacci, dei limiti... 

Il brano era la risposta ad una ragazza che aveva delle paure e che non aveva le idee chiare su quello che voleva o doveva fare.

Mi pareva, però, che potesse essere di riflessione anche in questo caso.

 

 

E immaginarlo vuol dire creare delle idee che provengono dagli altri e da esperienze passate.

 

In certa misura questo è vero, necessariamente, noi però non siamo nella

posizione "passiva" dei meri ricevitori di idee preconfezionate.

 

Ad esempio l'idea che i gay siano dei maschi bisognosi di figure di identificazione

paterna, ha una sua data di nascita ( la moderna psicologia ) ma è oggi smentita

non solo dalla logica ( che di per sé basterebbe: L'incontro fra due gay diversi implica

diversi desideri ) ma dai fatti: l'omosessuale moderno vuole poter diventare padre

 

In secondo luogo l'idea del padre-padrone ci ripugna, quindi il master va svincolato

dal padre ( magari in altri paesi non è ancora così, ma da noi è già così )

 

Poi è chiaro che niente è più lontano dalla pratica sessuale, dell'idea di un "masochista debole"

e che l'idea di debolezza si forma probabilmente per un vissuto adolescenziale di isolamento ed un

sentimento di diversità, che niente hanno a che vedere con l'eros ma con l'omofobia, che semmai

tende ad avversare ogni desiderio omosessuale ( non solo uno fra i tanti possibili )

In certa misura questo è vero, necessariamente, noi però non siamo nella

posizione "passiva" dei meri ricevitori di idee preconfezionate.

 

Ad esempio l'idea che i gay siano dei maschi bisognosi di figure di identificazione

paterna, ha una sua data di nascita ( la moderna psicologia ) ma è oggi smentita

non solo dalla logica ( che di per sé basterebbe: L'incontro fra due gay diversi implica

diversi desideri ) ma dai fatti: l'omosessuale moderno vuole poter diventare padre

 

In secondo luogo l'idea del padre-padrone ci ripugna, quindi il master va svincolato

dal padre ( magari in altri paesi non è ancora così, ma da noi è già così )

 

Poi è chiaro che niente è più lontano dalla pratica sessuale, dell'idea di un "masochista debole"

e che l'idea di debolezza si forma probabilmente per un vissuto adolescenziale di isolamento ed un

sentimento di diversità, che niente hanno a che vedere con l'eros ma con l'omofobia, che semmai

tende ad avversare ogni desiderio omosessuale ( non solo uno fra i tanti possibili )

Hinzelmann, giustamente ti sei ricollegato al tema del post e hai tratto le tue conclusioni.

Non voglio andare in OT, ma volevo fare una precisazione. Sono iscritto da poco al forum e leggendo le storie degli utenti con i loro problemi, mi capita spesso di identificarmi (non in questo caso però). Perché i problemi che vive un gay li ho vissuti anch'io. Io non ho la risposta a tutte le domande, ma quel brano mi aveva fatto vedere la cosa da una prospettiva diversa. Alla fine, da come la vedo io, il concetto principale non è poi così nuovo. Ma, ripeto, spiegato così mi è parso di capire qualcosa che avevo sottovalutato o non lo avevo capito proprio. Cioè l'importanza di fare qualcosa anche nei momenti in cui siamo indecisi su cosa vogliamo o desideriamo. Perché una cosa è immaginare che sarò felice quando troverò l'uomo con tali caratteristiche (faccio questo esempio per restare in tema, ma il concetto vale per tutto) e un'altra è farne esperienza. Solamente dopo che l'avrò fatta posso essere sicuro che quella cosa è giusta per me. Cito: "Molti si chiedono "qual'è la cosa giusta che posso fare, così, quando lo so, mi metto a farla" e lo chiedono in continuazione... [...] bisogna cominciare a fare e a sperimentare le proprie capacità creative, e lasciare andare giudizi e sensi di colpa." 

Questo messaggio l'ho messo su questa discussione ma voleva essere per tutti. 

In effetti se rileggi esordisco con "in certa misura è vero - necessariamente"

quindi non è che ti contraddico, né in generale, né in questo caso specifico

 

Ciò che mi pare tu sottovaluti, in quanto gay, è che se un gay dovesse accogliere

le idee preconfezionate da storia e tradizione sull'omosessualità, così come sono

e senza alcuna rielaborazione, non potrebbe che concludere che non deve essere

omosessuale

 

La nostra situazione può essere paragonata a quella di una ragazza lesbica, non

a quella di una ragazza con delle generiche "paure" ( per quanto possa essere vero

che un gay può anche aver paura, oltre al resto )

 

Vi è quindi - e l'omosessualità lo dimostra - la necessità di rielaborare certe idee

per poi poterle esperire ; tutto qui

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