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Bisex.... <3!!!


Olimpo

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Francamente ho cambiato molte idee rispetto a quando ho postato il topic....

 

solo che ancora non riesco a capire - e lo so che sembra stupido - come possano esistere ''gay attivi'' che non hanno rapporti con le donne. (e che quindi non sono bisessuali).

 

E' una cosa difficile da capire - perché se vedi in quel maschio una certa mascolinità - penso subito in lui che ci sia una componente etero , e che quindi sia un amante della ''figa''.

 

Eppure le statistiche parlano chiaro : i gay ''attivi'' sono più del 50% della popolazione gay generale. I gay passivi sono invece circa il 40%. Quindi in linea teorica i gay attivi sono pure quelli più ''diffusi''.

 

eppure, nell'immaginario collettivo, il gay continua a essere quello passivo.

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Olimpo, tu stai pensando l'omosessualità attraverso il filtro della mentalità machista. Non è affatto vero che un gay debba essere passivo perchè l'identità gay=donna è completamente falsa!

L'identità sessuale si compone di identità di genere, espressione di genere, orientamento sessuale e sesso biologico e questi quattro livelli possono sovrapporsi in molti modi differenti. Ne emerge che non è automatico che un uomo gay abbia una espressione di genere femminile perché non c'è alcun nesso fra le cose. Se poi parliamo addirittura di posizioni e ruoli sessuali si entra in un ambito a sua volta disconnesso: ci sono molte donne eterosessuali attive e allo stesso modo esistono uomini gay attivi (e, fra parentesi, secondo me la dicotomia attivo-passivo non è assimilabile a quella insertivo-ricettivo).

Quello che stai facendo è un mescolone di caratteristiche indipendenti dividendo il mondo in bianco e nero secondo la logica retrograda maschilista con la quale ci viene fatto il lavaggio del cervello sin dalla più tenera età, ma razionalmente devi cercare di capire come stanno realmente le cose e pensare che il mondo è fatto di chiaroscuri.

 

Spero di esserti stato di aiuto ;)

Edited by wwspr
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Eppure le statistiche parlano chiaro : i gay ''attivi'' sono più del 50% della popolazione gay generale. I gay passivi sono invece circa il 40%. Quindi in linea teorica i gay attivi sono pure quelli più ''diffusi''.

mah.. qui a Roma, da comun sentire gayo, nun se trova un attivo manco col lanternino...

dove l'hai lette ste statistiche, di grazia?

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Poverino, lo confondete però

 

Vi dice che deve andare coi bisex, perchè non esistono gay attivi

e lo contestate ; vi dice che esistono i gay attivi e lo contestate

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@Krad77, no..

Non hai risposto alla mia domanda sul pensiero femminista, te lo chiedevo perché ho il timore che dietro a questa idea diffusa (stereotipo?) che i bisessuali, maschi E femmine, ci sia un pensiero maschilista.
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Non hai risposto alla mia domanda sul pensiero femminista, te lo chiedevo perché ho il timore che dietro a questa idea diffusa (stereotipo?) che i bisessuali, maschi E femmine, ci sia un pensiero maschilista.

 

Intendi dire che normalmente le femministe

negano che vi siano differenze tra maschi e femmine

per quanto concerne la bisessualità?

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Il femminismo radicale condanna gli uomini etero E bisessuali, entrambi sono ritenuti complici di aver perpetrato uno schiavismo nei confronti della donna, e io gli do ragione.

Edited by Rotwang
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Intendi dire che normalmente le femministe

negano che vi siano differenze tra maschi e femmine

per quanto concerne la bisessualità?

No no. 

Intendo che c'è un'idea diffusa che i bisessuali, maschi e femmine, approdino come tappa più o meno finale a relazioni a lungo termine con un uomo, un'idea diffusa che innanzitutto mi domando se possa essere lontana dalla verità, visto che studi sulle relazioni di coppia dei soggetti bisex sono di difficile reperibilità (ma se qualcuno ce li ha, li fornisca pure). Che sia più o meno vero non è così importante, perché in entrambi i casi, ho il dubbio che come idea possa essere influenzata da un pensiero di fondo maschilista: ossia il maschio è meglio, è superiore, quindi i/le bisessuali finiranno per preferire i maschi, piuttosto che le femmine.

Per questo mi interesserebbe sapere che cosa ne pensano le femministe: magari c'è un condizionamento sociale, che loro possono identificare, un'ipervalutazione del maschile, che influisce sul percorso di vita dei bisex, maschi e femmine?

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@Krad77, un po' mi vengono i brividi al pensiero

che le femmiste siano titolate a decidere

se la mia esperienza sia o meno in linea con le loro idee.

Io non ho il diritto di mettere quello che penso

davanti a ciò che una donna ha vissuto

e mi aspetto la stessa cortesia.

 

Sul destino delle donne bisessuali non saprei cosa dire.

So che negli USA si parla polemicamente di una bisessualità femminile

agita soltanto nel periodo universitario, che poi si "normalizza".

In Italia non ho mai sentito nessun discorso simile.

 

Peraltro non conosco nessuna ragazza cisgender bisessuale che stia con un maschio:

quindi anche volendo non potrei rinforzare questo pregiudizio.

Vedo chiaramente che le lesbiche - a differenza dei gay -

non hanno alcun pregiudizio positivo verso le bisessuali, anzi.

Questo è probabile che allontani le ragazze bisessuali dalla comunità lesbica,

ma allontanarsi da una comunità non significa non trovarsi una ragazza...

 

Mentre ho notato un cambiamento positivo nei maschi bisex

che si allontanano sempre di più dagli stereotipi,

le ragazze bisex mi sembrano più o meno uguali a dieci anni fa.

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studi sulle relazioni di coppia dei soggetti bisex sono di difficile reperibilità (ma se qualcuno ce li ha, li fornisca pure)

 

 

No studi di questo tipo non ne conosco, ci sono diversi studi che attestano

che le bisessuali sono più dei bisessuali ( 2,2% VS 1,4% )

 

Ed essendo le lesbiche meno dei gay ( 1,1% VS 2,2% ) questo porta ad un

risultato finale tale per cui per una lesbica esistono due donne bisessuali

 

( Sempre si tratta di stime basate su medie fra i risultati di varie ricerche )

 

 
Già questo è un forte elemento di differenza per genere, ma che io sappia
oltre non si va , nei paesi in cui esiste il matrimonio in diversi casi emerge
che le donne si separano più dei gay ( ma non se nella coppia c'è una bisex 
o meno e mai nessuno indaga sulle coppie etero-bisex )
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@@Almadel, io non ti volevo inquietare ^^ pensavo solo che il loro potesse essere un punto di vista interessante.
Per quel che riguarda le ragazze bi che stanno con un maschio, ci sono numerosi esempi di persone famose: Fergie, Drew Barrymore, Anna Paquin, Evan Rachel Wood, Angelina Jolie, Marlene Dietrich, Joan Crawford, Tamara de Lempicka, Anais Nin, Simone de Beauvoire, Margaret Cho, Frida Kahlo, Lady Gaga, Megan Fox.
Non metto Madonna perché per me è più etero-curiosa...

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Credo - ma non ne sono sicuro - che in ambiente lesbo-femminista

questo fenomeno verrebbe letto più come una "eteronormativizzazione"

piuttosto che come una preferenza verso i maschi scoperta a posteriori.

 

Ed è proprio su questo che cade il confronto con i maschi bisex.

L'ipotesi di una "omonormativizzazione" è suggestiva,

ma l'idea che un bisex smetta di andare con le donne

per non subire l'ostracismo della comunità gay mi sembra poco realistica

(almeno nel contesto italiano...)

 

Un eventuale studio sulle coppie con uno o più bisex maschi

sarebbe certamente influenzato dall'eteronormatività in senso inverso,

visto che una larga parte di chi oggi si dichiara gay si è dichiarata bisex in passato.

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Per tornare in topic:

Se vuoi la storia d'amore e non la scopata occasionale, scappa per favore da queste persone. Uno ti può scrivere "in questo momento non cerco una relazione, voglio solo divertirmi anche se nella vita non si sa mai" e poi magari uscite, fate quello che dovete fare, e dopo un po' possono pure nascere dei sentimenti. E' raro, ma può capitare. Ma se uno ti dice "sto con una e cerco solo un buco", ma come ti può venire in mente che possa lasciarla e mettersi con te? E' ridicola una speranza del genere.

Sulla bisessualità: un uomo o una donna che si definiscono bisessuali ma rifiutano l'idea di una relazione con qualcuno del loro stesso sesso hanno un concetto di bisessualità diverso dal mio. Per me sei bisex se oltre all'attrazione fisica puoi potenzialmente avere una storia con persone di ambo i sessi.

In terzo luogo, per i più esperti di cultura americana o per i residenti negli States...mi parlate un po' di Portland? Sarei molto interessata per una serie di ragioni che non sto qui a dire.

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Dragon Shiryu

 

 

Per me sei bisex se oltre all'attrazione fisica puoi potenzialmente avere una storia con persone di ambo i sessi.

 

verissimo (ovviamente con una persona alla volta.... e non fare due piedi in una scarpa =__=)

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 Per me sei bisex se oltre all'attrazione fisica puoi potenzialmente avere una storia con persone di ambo i sessi.

 

Sei bisex se hai già solo attrazione fisica per entrambi i sessi.

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Dragon Shiryu

 

 

Sei bisex se hai già solo attrazione fisica per entrambi i sessi.

 

verissimo,ma oltre a sesso ci deve essere un lato emotivo!

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Ho precisato che la mia è un'interpretazione soggettiva e arbitraria.

Il punto non è il lato emotivo, perchè l'attrazione può prescindere qualsiasi eventuale sentimento.

Però per me se tu vai a letto con entrambi (con soddisfazione ovviamente...), ma non riesci ad avere nessun tipo di sentimento o non prendi nemmeno in considerazione l'idea di una relazione con uno dei due sessi e con l'altro invece sì, o non sei bisessuale e rifiuti il tuo essere gay, o sei effettivamente bi ma sei molto lontano dall'accettazione/maturità.

 

Voglio dire: tu ti definisci gay solo perchè ti piacciono i maschi? no. sei gay perchè ti piacciono i maschi e perchè potenzialmente puoi avere anche un certo tipo di sentimenti per loro che non puoi avere per le femmine. Non capisco perchè per i bisessuali dovrebbe essere diverso.

 

Senza contare che esiste una categoria di persone, se pur non molto folta, che non riesce ad avere attrazione sessuale per le persone, ed è stato scientificamente provato che tale condizione non è una malattia. Come mi definisci la bisessualità in questi termini? Il bi in questo caso è quello che s'innamora/invaghisce/frequenta donne e uomini.

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Voglio dire: tu ti definisci gay solo perchè ti piacciono i maschi? no. sei gay perchè ti piacciono i maschi e perchè potenzialmente puoi avere anche un certo tipo di sentimenti per loro che non puoi avere per le femmine. Non capisco perchè per i bisessuali dovrebbe essere diverso.

 

E' esattamente il contrario.

 

Se un maschio scopa con le donne senza innamorarsi mai

chi direbbe che lui non è etero?

(E nel caso: cosa sarebbe allora? Asessuale? Gay?).

 

Allo stesso modo - la tentazione è forte, lo so io per primo -

non possiamo togliere la patente di bisessuale a qualcuno

solo perché non si comporta come un "bisessuale perbene"

tanto carino e bravino, che si innamora di entrambi i sessi....

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Giusta osservazione. Probabilmente, se non ha attrazione per gli uomini, sarebbe un etero con problemi affettivi.

Io però, anche per esperienza, ti dico che per me uno che scopa con maschi e femmine, ma non prende neanche in considerazione l'idea di istaurare un certo tipo di legame con un ragazzo, per me è più probabilmente un gay represso che non un bisessuale. Un conto è la preferenza, basata talvolta sull'esperienza (giustamente in precedenza hai sottolineato che statisticamente il bisessuale- ma anche per le femmine è così, in parte -preferisce stare con un uomo). Però tutt'altra cosa è che tu non accetti neanche la possibilità di conoscere meglio una persona e sleghi completamente e sistematicamente, e a priori, la sfera affettiva da quella sessuale, e le cose che fai alla luce del sole da quelle che fai di nascosto.

Forse non usciremo mai da questa discussione, ma potrei proporre che così come il gay, per esempio, è, nella maggior parte dei casi, colui che cerca sesso e relazioni con maschi, così il bisessuale, nella maggior parte dei casi, vuole sesso e relazione da maschi e femmine, avendo magari una preferenza.

Il gay che fa sesso con gli uomini ma non sa e non vuole MAI averci una relazione, o è una persona completamente fuori dalle statistiche, e non c'è nulla di male in ciò, o non si è completamente accettato.

Per il bi vale la stessa cosa.

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il problema che constato io in tale argomento, che spero non porti OT xD, è che i presunti bisessuali a livello teorico molto spesso se ne escono: "con gli uomini è solo sesso con le donne è amore". Sta cosa è ridicola, a livello pratico un sentimento affettivo si può "sentire" per entrambi i sessi, ma quello che fa la differenza è il rapporto sessuale a letto.

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o però, anche per esperienza, ti dico che per me uno che scopa con maschi e femmine, ma non prende neanche in considerazione l'idea di istaurare un certo tipo di legame con un ragazzo, per me è più probabilmente un gay represso che non un bisessuale.

 

Eh, non mi va.

Non mi sta bene che se è un bravo ragazzo allora è "bisex",

mentre se è bugiardo e meschino allora è un "gay represso"

:)

 

Anche perché poi sono questi bisex "canaglie"

a piacere tanto ai gay, come da apertura del topic.

 

 

 

Forse non usciremo mai da questa discussione, ma potrei proporre che così come il gay, per esempio, è, nella maggior parte dei casi, colui che cerca sesso e relazioni con maschi, così il bisessuale, nella maggior parte dei casi, vuole sesso e relazione da maschi e femmine, avendo magari una preferenza.

 

Non che sia una gara tra bisex o gay

per sapere chi ha il maggior numero di persone che cercano amore

(anche perché io valuto le persone per la loro onestà, non certo per il loro romanticismo)

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A prescindere dai pareri di Anais, la chiave della definizione di bisessuale sta in un "e/o": chi è bisessuale è capace di provare attrazione fisica e/o sentimenti di innamoramento per entrambi i sessi.

L'incapacità di entrare in intimità con un'altra persona, invece, definisce la perversione, che può esserci con qualsiasi orientamento sessuale, omo etero o bi; dovremmo quindi domandarci se un maschio che prova attrazione per altri maschi, ma dichiara di non potere/volere entrarci in relazione, sia un perverso, o solo una vittima di omofobia interiorizzata, oppure ancora se l'omofobia interiorizzata non lo renda di fatto un perverso.

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Beh qui si va sul complicato, credo sia stata dimostrata la correlazione fra

omofobia interiorizzata e aderenza alle norme di ruolo di genere ( ad un

livello solo empirico, però )

 

Il ché nel maschio significa: desiderio di dominare, controllo emozionale,

ricerca di status etc ( da qui l'idea ricollegandoci a quanto detto prima che il

femminismo possa costituire un valido strumento, sul piano culturale, per

limitare l'omofobia )

 

Non credo esistano studi che anche solo ad un livello descrittivo distinguano

i bisessuali dagli omosessuali, quanto agli effetti prodotti da omofobia interiorizzata

ciò che ci si limita a dire è che omo e bi, a differenza degli etero, presentano insieme

al pregiudizio sessuale una auto stigmatizzazione 

 

Non si può escludere che nel processo formativo della propria concezione del sé

vi possano essere anche delle differenze, ma si va talmente in profondità che probabilmente

non è facile esemplificare

 

Inoltre la definizione stessa di perversione, si commisura su una compromissione della vita

sociale, laddove l'omofobia opera per garantire l'adattamento ad una società eterosessista

alla maggioranza eterosessuale

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