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Legge sulle Unioni Civili


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l'obbligo di fedeltà è parte del vecchio ordinamento che prevedeva delitto d'onore e matrimonio riparatore, oggi è una mera formalità inutile,

 

Ancora disinformazione, ancora credete a queste minchiate propagandistiche....

 

La norma c'è ed è applicata in ogni tribunale d'italia

 

Pensate veramente come ai tempi della lupara?

 

Siete così...ingenui?

 

E' chiaro che il principio si è "aggiornato" oggi per fedeltà coniugale

si intende un dovere di onestà e di solidarietà, tale per cui non si

può certo nascondere una relazione extraconiugale clandestina

ma non è solo questo e non è il vecchio adulterio o la scappatella

 

Pensate veramente che nei tribunali italiani nel 2016 abbia ingresso il

delitto d'onore

 

MA PER PIACERE

 

ve le bevete tutte proprio!

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Ancora disinformazione, ancora credete a queste minchiate propagandistiche....

 

La norma c'è ed è applicata in ogni tribunale d'italia

 

Pensate veramente come ai tempi della lupara?

 

Siete così...ingenui?

 

E' chiaro che il principio si è "aggiornato" oggi per fedeltà coniugale

si intende un dovere di onestà e di solidarietà, tale per cui non si

può certo nascondere una relazione extraconiugale clandestina

ma non è solo questo e non è il vecchio adulterio o la scappatella

 

Pensate veramente che nei tribunali italiani nel 2016 abbia ingresso il

delitto d'onore

 

MA PER PIACERE

 

ve le bevete tutte proprio!

 

Mi sa che qui, più che disinformazione, c'è un po' di difficoltà a leggere da parte tua. Ho scritto che l'obbligo di fedeltà ora preveda ancora il delitto d'onore? Va beh che non sono giurista, ma l'evoluzione del diritto familiare italiano lo conosco, e sappiamo tutti bene che la norma sulla fedeltà esista ancora nei matrimoni etero e sia applicata nei tribunali, quindi? Ha lo stesso peso di quando l'adulterio era reato? Si tratta di una formalità, infatti nella famiglia tradizionale non mi pare non si tradisca o si tradisca poco per via di questa "clausola", un po' come il giuramento di eterna fedeltà davanti al prete. Non far ridere dai. Poi se ci si lamenta, giustamente, che non ci sia parità neanche sotto questo aspetto è vero, gli etero ce l'hanno, perché gli LGBT no? La realtà è che i neocentristi hanno voluto stralciare la fedeltà perché non erano contenti solo dell'adozione del figliastro, e che rimandava alla vita familiare matrimoniale per qualche aspetto.

Edited by Rotwang

Va bene, allora sei in malafede che è peggio

 

L'obbligo di fedeltà coniugale è l'impegno alla

reciproca dedizione, fisica e spirituale, la fiducia

e la trasparenza nelle reciproche condotte anche

sessuali

 

E' una formalità?

 

No, è l'essenza dell'impegno e del vincolo matrimoniale

Va bene, allora sei in malafede che è peggio

 

L'obbligo di fedeltà coniugale è l'impegno alla

reciproca dedizione, fisica e spirituale, la fiducia

e la trasparenza nelle reciproche condotte anche

sessuali

 

E' una formalità?

 

No, è l'essenza dell'impegno e del vincolo matrimoniale

 

Ma è ovvio che sia l'essenza su cui si basa l'impegno e il vincolo matrimoniale cristoddio, ma di cosa stiamo parlando? Io dico solo che non ha gli effetti repressivi che aveva in passato quando l'adulterio era reato, oggi non lo è più, quindi ci si tradisce, ci si lascia e casini vari, ma solo davanti ad avvocati e giudici, mica in carcere o con multe. Oh ma è proprio vero che gli avvocati si fissano sulle virgole.

No, sei tu che evidentemente sei così superficiale

da ritenere che se qualcuno non ti mette in galera

allora non c'è serietà dell'obbligo

 

O che c'è bisogno dello Stato di Polizia perchè vi sia

serietà

 

Insomma ragioni - come spesso ti capita - da fascistello

 

A parte il fatto che le conseguenze ci sono perchè l'addebito di colpa

nella separazione ha conseguenze civili pesanti, sia sul piano dell'affidamento

dei figli che del mantenimento, che del risarcimento dei danni causati

 

E quindi neanche è vero che sia una formalità...

Stiamo molto calmi, e smettiamola per due secondi di parlare in italiano umanoide.

Entriamo del magico mondo dell'italiano giuridichese.

 

A cosa serve l'obbligo di fedeltà?

E' un obbligo morale, quindi attenuato. Ciò non vuol dire che non abbia significato giuridico altrimenti non starebbe scritto ancora lì al 143 c.c..

 

Se c'è un obbligo, significa che io legislatore impongo un comportamento per proteggere qualche interesse.

In questo caso l'interesse cambia nel tempo. ADESSO l'interesse che giustifica quell'obbligo è da intendersi come l'affidamento del partner.

 

Se c'è un obbligo, c'è anche la sua violazione. E se c'è la sua violazione, ci sono le conseguenze della violazione.

Le conseguenze sono ovviamente attenuate, perché è un obbligo morale, comportamentale.

 

Le conseguenze ATTUALI si osservano sostanzialmente nell'attribuzione dell'addebito della separazione in caso di separazione non consensuale.

Che dunque non entrerà in funzione nel caso di unioni civili, o comunque si fa in modo che non sia affatto facile che vi entri.

Ecco dunque spiegata l'esistenza giuridica dell'obbligo di fedeltà, ed ecco dunque dinnanzi ai nostri begli occhietti un primo possibile, futuro, elemento di sottilissima incostituzionalità del DDL rispetto all'art. 3 Cost. c. 2.

No, sei tu che evidentemente sei così superficiale

da ritenere che se qualcuno non ti mette in galera

allora non c'è serietà dell'obbligo

 

O che c'è bisogno dello Stato di Polizia perchè vi sia

serietà

 

Insomma ragioni - come spesso ti capita - da fascistello

 

A parte il fatto che le conseguenze ci sono perchè l'addebito di colpa

nella separazione ha conseguenze civili pesanti, sia sul piano dell'affidamento

dei figli che del mantenimento, che del risarcimento dei danni causati

 

E quindi neanche è vero che sia una formalità...

 

La chiudo qui perché sragioni e non hai capito, e fascista evita proprio di dirmelo.

L'Espresso

 

Andrea Maccarrone, l’attivista che ha fatto infuriare Carlo Giovanardi con la sua costante presenza sulle tribune del Senato, risponde con la voce stanca, provato da giorni di presidio sotto palazzo Madama: «Mi rendo conto che è una legge per certi versi insperata», dice, «solo qualche anno fa non ci si credeva». È quindi in parte motivato, ovviamente, l’orgoglio di Matteo Renzi - «sempre che la legge venga approvata veramente», aggiunge Maccarrone, ricordando che c’è un secondo passaggio da fare, alla Camera. «La legge Cirinnà anche per come è stata riscritta», continua l’attivista Lgbt e ex presidente del Circolo Mario Mieli, «ha una serie di diritti mutuati direttamente dal matrimonio, anche se abbiamo ricevuto lo schiaffo dell'eliminazione del vincolo di fedeltà che è suonato come una provocazione».

 

Poi però si fa avanti l’insoddisfazione: «Con lo stralcio della stepchild adoption il parlamento ha rinunciato a riconoscere proprio la parte più debole delle famiglie arcobaleno, i figli, e ci ributta nelle mani dei giudici e all’incertezza dei diritti così riconosciuti».

 

L’argomento è ormai noto. L’insoddisfazione per il mancato intervento sull’adozione del figlio del partner è forte nel movimento Lgbt, e non convince pienamente l’argomento che andando in aula si sarebbe rischiato di far peggio, introducendo una norma che avrebbe finito per limitare la stessa via giudiziaria, oggi invece ancora possibile. Se si fa notare che per la stepchild non ci sarebbero probabilmente stati i voti, Maccarrone insiste: «Il rischio vero, con i 5 voti segreti e i 500 emendamenti è che la stepchild saltasse. Bene, il risultato è che è saltata in partenza».

 

Bisogna comunque riconoscere che la legge approvata dal Senato è più avanzata dell’ultimo tentativo, dei Dico del 2007, «saremmo ingenerosi se non lo riconoscessimo», dice ancora Maccarrone, «ma dieci anni fa non c’erano i cantanti a Sanremo con le coccarde rainbow, l’associazione Famiglie arcobaleno era nata da solo due anni, l’Istat non aveva ancora censito le coppie omosessuali, cosa che farà solo nel 2011, e se accendevi la televisione nelle serie tv il nostro mondo era costantemente rimosso».

 

«È rispetto a tutto questo che l’avanzamento della politica è poca roba e non è un caso che il modello tedesco preso a riferimento sia una legge che la stessa Germania ha integrato, ad esempio introducendo la stepchild, e che risale al 2001, a quindici anni fa».

 

Gli argomenti di Maccarrone e così quello di molte associazioni, tra cui le stesse Famiglie arcobaleno, sono gli stessi del senatore Luigi Manconi che insieme al collega Casson non ha partecipato al voto, intervenendo in aula in dissenso dal gruppo. «Non ho partecipato al voto di fiducia sul disegno di legge in materia di unioni civili», ha spiegato, «perché ho ritenuto e ritengo che quella normativa non risponda alla domanda di pari diritti e di pari dignità espressa dalle persone omosessuali».

 

Per Manconi con la legge approvata non si risponde alla condanna arrivata per l’Italia lo scorso luglio dalla Corte europea dei diritti umani: «Per non incorrere in ulteriori censure», spiega in un post su Hp, «la disciplina introdotta dovrebbe fornire adeguate garanzie alle unioni (omosessuali e non) prive del vincolo matrimoniale, senza alcuna forma di discriminazione». «E, invece, quella approvata con il voto di fiducia, che non estende alle coppie omosessuali la disciplina di favore prevista per l'adozione del figlio del partner, risulta una normativa discriminatoria».

 

Manconi d’altronde è tra i senatori Pd firmatari della più avanzata proposta sul matrimonio egualitario, proposta di legge con primo firmatario il senatore Sergio Lo Giudice, genitore di una famiglia arcobaleno e per questo presto spesso di mira negli interventi più omofobi di questi giorni, al Senato.

 

«È il libro dei sogni», liquidano i renziani chi prova a ricordare che quella legge sì che avrebbe eliminato ogni discriminazione: «Quella approvata è la miglior legge alle date condizioni di questo Senato», ha detto anche Monica Cirinnà nel suo ultimo intervento.

 

La legge Lo Giudice, intitolata “Norme contro la discriminazione matrimoniale", avrebbe voluto modificare gli articoli del codice civile che regolano il matrimonio. È un testo molto più semplice della complessa Cirinnà: in sintesi dice che "La parola «marito» e la parola «moglie», ovunque ricorrano, sono sostituite dalla seguente: «coniuge»".

 

E se Maccarrone dice che «se fosse stata fatta andare avanti, puntando su una maggioranza diversa da quella di governo, e se si fosse aperto il dibattito, magari le condizioni sarebbero cambiate, trovando sono certo lo stesso sostegno anche mediatico che hanno avuto le unioni civili», i numeri difficilmente si sarebbero trovati. «Ma allora perché», insiste Maccarrone, «oggi ci dicono di stare tranquilli e che presenteranno un disegno sulle adozioni, prevedendo anche quelle per gli omosessuali? Quali sarebbero in questo caso i numeri?»

 

Sono in effetti ormai difficili da trovare i numeri, e lo sa anche lo stesso Lo Giudice che infatti all’Espresso dice: «Non mi aspetto certo che domani venga approvata questa riforma, no». Lo Giudice spiega però che è proprio quello dell’adozione l’unico aspetto concreto che rende importante continuare a parlare di matrimonio egualitario, «riconoscendo le unioni per come le abbiamo approvate i principali diritti economici, dalla reversibilità e dagli assegni familiari, alla possibilità di accedere alle case popolari».

 

Dunque non è solo per una questione di principio, perché «riconoscere persino diritti identici con due istituti diversi è proprio il principio della segregazione», che bisogna insistere sul matrimonio. E se ha meno fiducia di Maccarrone sugli effetti di un sostegno mediatico («anche sulle unioni il sostegno di celebrità e intellettuali è stato tardivo, arrivato a pochi giorni dal voto»), Lo Giudice dice che sì questo parlamento avrebbe potuto sulla carta fare di più.

 

Ricorda come Grillo abbia all’inizio parlato di matrimonio egualitario e poi però «si sia ben guardato da fare su quello il sondaggio sul sito, ripiegando sulle unioni». E anche il Pd, sì, ha scelto una via più moderata che non era certo obbligata: «Non è un caso che io al congresso abbia sostenuto Civati che era per il matrimonio. Ha però vinto Renzi e così funzionano i partiti. I numeri sulla carta c’erano, con un parlamento mai così laico, ma la politica ha scelto altro».

La fedelta' non e' reciproca dedizione e fiducia. La fedelta' e' non scopare con altri. Punto.

 

I mariti che vanno a prostitute non sono fedeli anche se non hanno una amante fissa e se adempiono pienamente ai doveri di sostegno morale, fisico e affettivo della famiglia.

Edited by marco7
I mariti che vanno a prostitute non sono fedeli anche se non hanno una amante fissa e se adempiono pienamente ai doveri di sostegno morale, fisico e affettivo della famiglia.

 

Beh è ovvio che la giurisprudenza parla anche di coloro che vanno

abitualmente con donne diverse...in modo continuativo e pagando

SENZA dirlo alla moglie

 

Ti pare che non esistano sentenze sui mariti che vanno a puttane?

 

Il punto è che questo non contraddice in niente ciò che ho scritto io

sul concetto giurisprudenziale di fedeltà

No, il problema mi pare sia che gli iscritti al gay-forum

non sanno in che mondo vivono...

 

Ma d'altronde quasi tutti credono anche che sia vietato far sesso coi

minori di anni 18, nonostante si ripeta in continuazione che non è vero

 

In parte c'è malafede, nel senso che si vuol credere che Alfano abbia tolto

la fedeltà dalle obbligazioni matrimoniali perchè è un "innovatore"

 

Alcuni poi sono "allergici" all'idea di matrimonio e lo dipingono peggio di come è

( ma in realtà per loro esiste la seconda parte della legge cioè la convivenza di fatto )

 

La fedeltà coniugale non è la caricatura che esce dalle osservazioni di queste due categorie

di utenti, è una cosa seria un obbligo giuridico da cui conseguono addebiti di colpa in processi

civili, con tanto di motivazioni: è addebitata la colpa a chi nasconde il proprio stato sierologico

e non è addebitata la colpa in una coppia in cui entrambi i partner hanno relazioni extraconiugali

in totale libertà e trasparenza

 

Non è così difficile da capire....dopodichè si può dire: io come individuo voglio intera la mia piena

libertà individuale e preferisco la convivenza. Farai un contratto di convivenza

 

Oppure si può dire accetto la legge per come è nonostante questa modifica, però dicendo la verità

sulla modifica e non svilendone la portata, in modo chiaro ed onesto, non dicendo bugie

L'obbligo di fedeltà è stato ripreso nel matrimonio religioso nel 1942 e il suo scopo iniziale era quello di vincolare le donne alla vita familiare e di usare quest'obbligo per accusarle di adulterio. Da un punto di vista giuridico ha significato oggi? No. Hinz sarà avvocato da scrivania.

Edited by Rotwang
La fedelta' non e' reciproca dedizione e fiducia. La fedelta' e' non scopare con altri. Punto. I mariti che vanno a prostitute non sono fedeli anche se non hanno una amante fissa e se adempiono pienamente ai doveri di sostegno morale, fisico e affettivo della famiglia.

 

Non direi proprio né oggi né ieri, anche se un cambiamento rispetto ai miei tempi c'è stato soprattutto nella mentalità comune.

Certamente ieri il giudizio sulla "scopata con altri", almeno da parte dell'uomo, perché da parte della donna era fuori discussione, non era affatto rigoroso, nel senso che si ammetteva comunemente che le esigenze del maschio fossero naturalmente molto "esuberanti" e quindi che il marito potesse soddisfarle anche fuori del letto coniugale, senza perciò essere infedele, purché ovviamente non esagerasse nei tempi e nei modi e soprattutto non sottraesse tempo, beni e cura alla famiglia regolare.

Insomma la scopata occasionale con la puttana (specialmente nelle case chiuse) o con una conquista estemporanea non era in sé considerata manifestazione d'infedeltà o di carenza d'affectio coniugalis.

 

Oggi la mentalità comune, se da una parte è alquanto cambiata, soprattutto per l'elevazione e parificazione della dignità della donna nell'ambito coniugale, nel senso d'un maggior rigore contro una sessualità soddisfatta fuori della coppia, dall'altra parte, in forza della maggior libertà sessuale, richiede un comportamento che rispetti la sostanza della fedeltà, senza formalizzarsi troppo su qualche scappatella occasionale o addirittura concedendola come sfogo né più né meno come si faceva un tempo.

 

Insomma la fedeltà di coppia è qualcosa di più che il non scopare fuori della coppia e lo scopare fuori della coppia può essere qualcosa di meno che l'essere infedele.

 

Questo indipendentemente dalla qualificazione giurisprudenziale della fedeltà e dell'infedeltà, che peraltro non può non considerare oltre alla legge, anche la mentalità comune.

 

 

La fedeltà non conta niente? Chiedetelo ad un investigatore privato!

 

Certamente la violazione dell'obbligo giuridico di fedeltà può avere poi un effetto in sede civile, soprattutto in caso di separazione per l'imputazione della colpa, ed eventualmente anche penale ove implichi abbandono o trascuranza del coniuge o dei figli.

E questo penso varrebbe anche nel caso la fedeltà non fosse più inserita, come pare alcuni propongano, tra gli obblighi legali reciproci dei coniugi, perché in ogni caso un obbligo morale ci sarebbe comunque, se non altro per distinguere il vincolo coniugale matrimoniale dalla semplice convivenza ad nutum.

Edited by Mario1944

Secondo me non bisogna confondere i vari piani piani quello politico e quello giuridico o quello sociologico.

 

Dal punto di vista politico è logico che Alfano non l'abbia fatto per essere un innovatore.

 

Però questo non toglie che non sia ragionevole e sensato farlo da un punto di vista giuridico o di analisi sociologica.

 

Mi pare indubbio che l'aspetto della fedeltà appartenga ad una impostazione del codice civile risalente appunto al 1942 e non c'è da stupirsi se una legge del 2016 approcciandosi alla stessa materia affronti la questione con un'impostazione differente.

 

Mi sembra un approccio molto moralistico e legato alla cristianità quello che vorrebbe una "fedeltà" imposta per legge, che poi nei fatti non c'è nemmeno nella realtà matrimoniale di tutti i giorni.

 

Poi cmq si sta parlando evidentemente di un'unione che prevede un'impegno perchè nel testo si parla di obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale e alla coabitazione, si parla di obblighi per quanto riguarda il contribuire ai bisogni comuni e si parla di obbligo al pagamento degli alimenti qualora l'altro versi in stato di bisogno.

 

 

Dal punto di vista politico è logico che Alfano non l'abbia fatto per essere un innovatore.

 

Ovviamente Alfano l'ha fatto per togliere uno degli elementi che potessero in qualche modo richiamare l'istituto matrimoniale e forse anche pensando d'evitare o di rendere più difficile l'adozione del figliastro, ma in quest'ultimo caso bisognerebbe ammettere che egli ed i suoi consiglieri ignorino le norme sulle adozioni, il che mi pare quasi impossibile.....

 

 

 

 

Però questo non toglie che non sia ragionevole e sensato farlo da un punto di vista giuridico o di analisi sociologica. Mi pare indubbio che l'aspetto della fedeltà appartenga ad una impostazione del codice civile risalente appunto al 1942 e non c'è da stupirsi se una legge del 2016 approcciandosi alla stessa materia affronti la questione con un'impostazione differente. Mi sembra un approccio molto moralistico e legato alla cristianità quello che vorrebbe una "fedeltà" imposta per legge, che poi nei fatti non c'è nemmeno nella realtà matrimoniale di tutti i giorni.

 

Non sono d'accordo sull'arcaicità dell'obbligo di fedeltà, almeno se inteso in senso soprattutto sessuale e per la parte maschile, perché è concezione recente proprio l'obbligazione alla fedeltà sessuale anche dell'uomo nella coppia, in forza delle recente affermata parità del coniuge femminile.

Con ciò non voglio dire che non si debba togliere tale obbligo legale, lasciando la faccenda alla libera stima delle due parti, se non altro per la difficoltà di stabilirne i confini, stante anche la variabilità della moderna morale sessuale.

 

Peraltro, come ho già detto nel post precedente, anche togliendo l'obbligazione legale esplicita di fedeltà, rimarrebbe pur sempre un'obbligazione morale dipendente dalla natura stessa dell'istituto matrimoniale che lo fa distinguere da una mera convivenza con attività sessuale tra due persone, obbligazione morale che produrrebbe un affidamento reciproco e che quindi implicherebbe, in caso di violazione, pur sempre una colpa addebitabile anche giuridicamente al violatore.

Ha ragione @hinzelmann . Potete filosofeggiare quanto volete, ma la legge è la legge. Di mariti ch vanno a puttane ne è pieno il mondo, ma da un punto di vista giuridico è punibile se la moglie vuole vendicarsi e chiedere la separazione con alimenti...

 

Ricordavo non ci fosse questa clausula in Spagna tra i 3 articoli del matrimonio, ma mi sbagliavo:Artículo 68: los cónyuges están obligados a vivir juntos, guardarse fidelidad y socorrerse mutuamente. Deberán, además, compartir las responsabilidades domésticas y el cuidado y atención de ascendientes y descendientes y otras personas dependientes a su cargo.

 

In soldoni, se avete un altro concetto della fedeltà non sposatevi xD! Semplice no?:p

Potete filosofeggiare quanto volete, ma la legge è la legge. Di mariti ch vanno a puttane ne è pieno il mondo, ma da un punto di vista giuridico è punibile se la moglie vuole vendicarsi e chiedere la separazione con alimenti...

 

Non ho esperienza di sentenze separatiste con addebito di colpa, ma credo che la faccenda della fedeltà sia un po' più complicata del semplice non andare a puttane ed ovviamente lo stesso dicasi per l'infedeltà nel caso dell'andarci (a puttane).

Questo sia in relazione alla mutata percezione sociale della gravità dell'atto sessuale extramatrimoniale sia in relazione all'obbiettiva enormità di "incastrare" qualcuno solo per un atto occasionale, compiuto in un momento di sconforto, di litigio o di lontananza.

Insomma, anche voledo essere rigorosi in fatto di morale sessuale, non si può paragonare chi ci sia caduto saltuariamente, tra le braccia d'un'altra donna, e chi le ricerchi (le braccia d'un'altra o addirittura d'altre donne) costantemente od abitualmente, per di più sottraendo cura, tempo e denaro alla famiglia legittima.

 

 

 

 

Come si capisce leggendo il Vocabolario Treccani online, la fedeltà non riguarda solo la condotta sessuale di una persona ma comprende varie cose.

 

Ecco, appunto.

Edited by Mario1944

Beh poi ci sono gli altri obblighi, abbandono della casa familiare

assistenza morale e materiale etc

 

Cioè altrimenti che contratto è?

 

Un contratto senza obblighi non è un contratto

 

 

 

produrrebbe un affidamento reciproco e che quindi implicherebbe, in caso di violazione, pur sempre una colpa addebitabile anche giuridicamente al violatore

 

Questo una volta abrogato - non tanto uno degli obblighi derivanti

dal matrimonio - quanto semmai l'istituto giuridico della separazione

con addebito che li incanala in una azione giudiziale specifica,  potrebbe residuare

ugualmente sia a titolo di responsabilità contrattuale ( buona fede affidamento )

che extracontrattuale ( neminem laedere ) attraverso le azioni ordinarie di

responsabilità, perchè non esiste una libertà che possa essere irresponsabile

 

Ovviamente ogni tanto qualcuno guarda con fastidio al carico di queste cause

di separazione e pensa di potersene sbarazzare...ma vuoi i principi generali, vuoi

l'alternativa di farsi giustizia da sé, magari sparando...consiglierebbero maggiore

prudenza

noterella a latere.

tra i -pochi- benefit che potremmo avere c'è anche la reversibilità della pensione (lo so, voi giuovinastri a sti dettagli non badate, ma noi un po' più agèe guardiamo anche a queste cose).

peccato però che la suddetta reversibilità pare proprio che stia per diventare prestazione assistenziale e non più previdenziale.

 

che significa? che l’accesso alla pensione di reversibilità sarà legato all’Isee e quindi al reddito familiare -> diminuirà il numero delle persone che continueranno ad averlo. Siccome l’asticella dell’Isee è tarata su redditi da fame, per perdere il diritto basterà davvero pochissimo.

 

Coppie etero o omo che si sia.

Edited by freedog

Io infatti ho ritirato la mia adesione alla manifestazione.

Ma perché? 

 

ti senti veramente sicuro di aver raggiunto l'obiettivo? 

Ti basta questa legge? 

 

La manifestazione non è intesa "solo protestare".. ma far vedere che ci siamo e non abbassiamo la guardia. 

Anzi.. spingere il Parlamento in alcune direzioni.. tra cui le adozioni.. e perché no? il matrimonio egualitario. 

 

Ce ne dobbiamo stare buon buonini qui? 

No. Chi ne ha la possibilità.. vada alla manifestazione. Io ho il tirocinio.. altrimenti ci sarei andato volentieri. 

 

E quelli che millantano un referendum abrogativo sono dei fessi. 

Vorrei che lo dicessero davanti agli occhi alle coppie 50-70enni (e ce ne sono tante) che hanno aspettato questo momento.. vedersi sfumare un "mezzo" sogno perché il "sogno vero e proprio" chissà quando lo vedranno. 

Questa legge è pur sempre un qualcosa rispetto al niente, al nulla assoluto che c'era prima. 

Sia chiaro.. non dico che dobbiamo accontentarci.. ma nemmeno sputare nel piatto dove mangiamo. Bisogna costruirci sopra e soprattutto essere uniti verso un'idea comune. 

 

Io non mi sto accontentando.. ma nemmeno dico che questa legge mi basta. 

a me sembra ancora un attimo troppo presto per colorare l'italia nella cartina di wikipedia. manca la camera e la firma di mattarella credo.

 

Praticamente è una proforma, anche se la legge andrà in vigore quando sarà pubblicata sulla G.U. Ma la legge svizzera sostanzialmente è identica a quella approvata da noi o ci sono differenze?

 

p.s. a San Marino c'è una forma di unioni civili?

 

 

Praticamente è una proforma

tzk tzk..

lo volete capì o no che basta che cambiano mezzo codicillo e si ricomincerà tutto daccapo col circo al senato???

 

aspettate prima di cantà vittoria

-che poi, se è na vittoria questa.. bah!-

e ricordatevi che c'abbiamo contro nientepopodimeno che.. li preti (e quelli sò infingardi assai...)

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