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Legge sulle Unioni Civili


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Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze.
C. 3634, approvata dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 marzo 2016.

  Donatella FERRANTI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, ricorda che si è conclusa l'indagine conoscitiva ed avverte che nella prossima seduta, convocata per mercoledì 16 marzo, si concluderà l'esame preliminare, del provvedimento in titolo, salvo che, in ragione del numero degli iscritti a parlare non sarà necessaria un'altra seduta. Avverte, altresì, che, concluso l'esame preliminare, sarà fissato il termine di presentazione degli emendamenti alla proposta di legge in discussione per giovedì 31 marzo prossimo, alle ore 16.
  Nessun chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

UNIONI CIVILI: DUBBI M5S SU DDL, E' TESTO INCIUCIO VA CAMBIATO =

Bonafede ai colleghi, rischio costituzionalita' su alimenti per conviventi

 

Roma, 17 mar. (AdnKronos) - Dubbi del M5S sul ddl unioni civili, arrivato alla Camera dopo il travagliato percorso a Palazzo Madama con i grillini finiti sul banco degli imputati per la libertà di coscienza sulle stepchild adoption. Ieri, nell'assemblea congiunta dei 5 Stelle di Camera e Senato finita in tarda serata, il deputato Alfonso Bonafede, che in commissione Giustizia segue il provvedimento per il Movimento, a quanto si apprende avrebbe sollevato dubbi su un passaggio della legge che la metterebbe a rischio costituzionalità. Non solo. Secondo Bonafede, legale siciliano, ci sarebbero altri grovigli tecnici da districare nel provvedimento.

 

Così se al Senato i 5 Stelle non avevano presentato alcun emendamento per agevolare la strada al ddl, alla Camera si prospetta tutt'altro: "emendamenti mirati e migliorativi - ha chiarito Bonafede ai colleghi - ad un testo di compromesso che è frutto dell'inciucio Renzi-Alfano-Verdini e che così com'è presenta più di un problema". (segue)

 

(AdnKronos) - Bonafede, nello specifico, si è soffermato su una norma contenuta nel comma 36 dell'articolo 1 del ddl che prevede l'obbligo di alimenti per i conviventi di fatto, siano essi etero o omosessuali. E il ddl Cirinnà se da un lato introduce le unioni civili con registrazione davanti ad un pubblico ufficiale e la presenza di due testimoni, dall'altro prevede anche le convivenze di fatto per le quali serve semplicemente avere la stessa residenza.

 

"Così - avrebbe spiegato Bonafede ai colleghi - uno studente universitario potrebbe addirittura ritrovarsi a pagare gli alimenti. Inoltre va garantito uno spazio di libertà in cui due persone che convivono e che hanno deciso di non sposarsi non devono essere obbligate agli alimenti in caso di separazione". In assemblea, si racconta dal clima sereno, non c'è stato alcun voto. Ma i 5 Stelle torneranno a riunirsi presto sul tema.

Edited by Uncanny

Rai News

 

Potrebbe essere in bilico il sì di M5S sulle unioni civili a causa di più di una criticità che metterebbe la legge a rischio costituzionalità. Infatti, il deputato Bonafede, ha spiegato ai deputati e senatori riuniti in assemblea congiunta che nel testo esiste una norma che presenta "lacune tecniche importanti" e che prevede l'obbligo degli alimenti per i conviventi di fatto, siano essi etero o omosessuali. Una norma che potrebbe inficiare il sì dei 5 Stelle dal momento che ci sarebbe un'equiparazione col matrimonio.

Edited by Rotwang

Rai News

 

Potrebbe essere in bilico il sì di M5S sulle unioni civili a causa di più di una criticità che metterebbe la legge a rischio costituzionalità. Infatti, il deputato Bonafede, ha spiegato ai deputati e senatori riuniti in assemblea congiunta che nel testo esiste una norma che presenta "lacune tecniche importanti" e che prevede l'obbligo degli alimenti per i conviventi di fatto, siano essi etero o omosessuali. Una norma che potrebbe inficiare il sì dei 5 Stelle dal momento che ci sarebbe un'equiparazione col matrimonio.

 

Alla Camera il voto del M5S è completamente ininfluente.

Rai News

 

Potrebbe essere in bilico il sì di M5S sulle unioni civili a causa di più di una criticità che metterebbe la legge a rischio costituzionalità. Infatti, il deputato Bonafede, ha spiegato ai deputati e senatori riuniti in assemblea congiunta che nel testo esiste una norma che presenta "lacune tecniche importanti" e che prevede l'obbligo degli alimenti per i conviventi di fatto, siano essi etero o omosessuali. Una norma che potrebbe inficiare il sì dei 5 Stelle dal momento che ci sarebbe un'equiparazione col matrimonio.

Visto che il voto laico e frocio se lo sono giocato adesso arrivano e fanno del tutto i tradizionalisti. ....che branco di opportunisti schifosi mi fanno vomitare. Per il resto i numeri ci sono anche senza questo partito di merda

Che schifo i 5 stalle...comunque è bene che abbiano fatto coming out, mostrandosi per i fascisti quali sono sempre stati.

 

No, i M5S non sono fascisti, sono i Bertinotti 2.0, quelli del "duri e puri" e "no a tutto". Anche io li avevo votati sperando in qualcosa di buono, invece si stanno dimostrando inutili...

E' la prima volta che viene riconosciuta ad una coppia di uomini, se non sbaglio.

Pare comunque che sia stata concessa in forza dei vincoli affettivi esistenti tra postulante adozione ed adottando e quindi secondo la legge sulle adozioni che permette l'adozione anche per singoli ove siano presenti vincoli affettivi.

Il Post

 

Il tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto la “stepchild adoption”, cioè la cosiddetta “adozione del figliastro”, in favore di una coppia di uomini che ha avuto un figlio tramite inseminazione eterologa effettuata all’estero, cioè la cosiddetta “gestazione per altri” o “surrogazione di maternità”: il procedimento per cui una donna mette a disposizione il proprio utero e porta avanti la gravidanza per conto di terzi.

 

Il Corriere della Sera ha scritto che i due uomini oggetto della sentenza hanno una relazione stabile dai tempi dell’università, ma non precisa il loro nome, quanti anni hanno o l’età del bambino (anche se sostiene che la sentenza «ha di fatto legalizzato una situazione esistente da tempo»). Non è il primo caso di “stepchild adoption” approvata da un tribunale italiano, dato che di fatto è già prevista dalle attuali leggi sulle adozioni: nel 2014 sempre il tribunale dei minorenni di Roma aveva riconosciuto l’adozione di una bambina di cinque anni da parte della compagna della sua madre naturale, mentre nel marzo del 2016 lo stesso tribunale di Roma ha riconosciuto la possibilità che una coppia di donne potesse adottare la figlia dell’altra.

 

Il Tribunale per i minorenni di Roma ha emesso un’altra sentenza storica sull’adozione da parte di coppie omosessuali. Ha concesso l’adozione di un bambino, un maschietto, a due padri omosessuali che sono ricorsi ad una inseminazione eterologa, quindi ad una cosiddetta maternità surrogata, in Canada.

  • 2 weeks later...

L'iter è uguale a quello seguito al Senato, prima c'è la discussione in commissione giustizia e poi la discussione in aula.

 

Quando parlano di approdo a maggio penso intendano approdo in aula.

 

Prima di arrivare alla discussione in aula il testo però deve prima passare in commissione, con relativa fase di presentazione e poi discussione degli emendamenti.

L'iter è uguale a quello seguito al Senato, prima c'è la discussione in commissione giustizia e poi la discussione in aula.

 

Quando parlano di approdo a maggio penso intendano approdo in aula.

 

Prima di arrivare alla discussione in aula il testo però deve prima passare in commissione, con relativa fase di presentazione e poi discussione degli emendamenti.

La Cirinnà aveva detto che per maggio si sarebbe concluso tutto e per giugno si sarebbero avute le prime unioni civili. Perché sempre posticipi?

Perchè è difficile prevedere con precisione le tempistiche, si possono fare delle stime, delle previsioni approssimative.

Allora non se ne facciano, invece di illudere le persone. Comunque si è capito che dovranno porre la fiducia anche questa volta. Che la pongano subito senza tante storie.

L'Espresso

 

Dopo un mese di silenzio, la battaglia sulle unioni civili sta per ricominciare. Passati i furori dell'approvazione in Senato di fine febbraio, ora è il turno della Camera. Da qui a maggio, mese in cui il ddl Cirinnà dovrebbe approdare in Aula, sarà un crescendo.

 

Già oggi, infatti, in commissione Giustizia saranno presentati gli emendamenti al testo, approvato con il maxiemendamento del governo e la fiducia a fine febbraio. E i variamente critici al ddl Cirinnà stanno affinando le armi. Prima fra tutti la Lega, che ha in serbo carrettate di emendamenti: "Non ho ancora il numero preciso, ma siamo nell'ordine delle centinaia. Vogliamo fare una guerra su tutta la linea, con gli strumenti consentiti, ostruzionismo compreso", dice il deputato del Carroccio Nicola Molteni. Anche da Ap arriveranno proposte di modifica, ma nell'ordine delle 30-40: ai cattolici neo centristi l'accordo tra Renzi e Alfano ha tagliato le ali, ma non i propositi. In quest'area, la parola d'ordine è più prudente: "Migliorare il testo", si dice. Cioè cambiarlo.

 

Riuscirci, per chi è contrario alla legge, sarebbe un gran successo: "Basta modificare una sola virgola per rimandare il ddl al Senato: significherebbe l'affossamento totale del provvedimento, perché Renzi non si sottometterà a un altro Vietnam", spiega ancora il leghista Molteni.

 

Proprio per questo, spiegano anche fonti del Pd, aleggia la possibilità concreta che il governo ponga la fiducia anche alla Camera, sebbene qui (a differenza del Senato) i dem possano contare su una maggioranza solida.

 

Del resto, già a inizio marzo, quando il ddl Cirinnà è approdato in commissione Giustizia, il capogruppo dem Walter Verini ha subito chiarito come l'obiettivo sia portarlo alla approvazione "senza modifiche". Dunque ci si regolerà a seconda di come andrà la discussione: ma un andamento simil-Senato non è escluso.

 

"Sarebbe gravissimo mettere una seconda fiducia su un tema del genere, ci auguriamo che il governo abbia il coraggio di discuterne in Aula", dicono ora dalla Lega. Ovviamente la presidente di commissione Giustizia del Pd, Donatella Ferranti, non si sbilancia più di tanto: "Si capirà come procedere nei prossimi giorni, dipenderà anche dall'atteggiamento delle opposizioni: un conto è assicurare un tempo congruo per discutere le modifiche, un altro conto è trovarsi di fronte a una mole abnorme di emendamenti. Il testo della legge non è perfetto, ma bisogna capire cosa c'è in gioco: se tornare nell'altro ramo del Parlamento significa non portare ad approvazione il provvedimento, bisognerà tenerne conto", spiega.

 

Mentre dal Pd non si segnalano (per una volta) spaccature, i cattolici di Ap, pur negando di voler fare ostruzionismo, non hanno perso le speranze di modificare ulteriormente il ddl Cirinnà: "Ci sono sono delle criticità enormi, delle forti incongruenze, la legge ha profili di incostituzionalità che vanno corretti", dice Alessandro Pagano, uno dei più attivi sul quel fronte. Il deputato di Ap, come pure la Lega, punta fra l'altro ad estendere anche alle coppie di fatto (etero e omo) la reversibilità della pensione prevista dal testo per le sole unioni omosessuali: "Io ero contrario anche vi accedessero le coppie gay: ma una volta voluta la bicicletta, bisogna dare questa possibilità a tutti, altrimenti c'è una chiara discriminazione nei confronti delle coppie etero, un milione e 400 mila persone oggi stabilmente conviventi", spiega.

 

L'altro fronte di battaglia dei cattolici, nella quale è impegnata anche l'Associazione ProVita, sarà tentare di introdurre l'obiezione di coscienza per sindaci e ufficiali di Stato civile chiamati a registrare le unioni omosessuali: "Da quella unione discenderà di fatto la possibilità di adottare, bisogna salvaguardare la sensibilità di chi è contrario. Si pone un grossissimo problema etico sui bambini, che non è distante da quello dell'aborto, sul quale infatti l'obiezione di coscienza c'è", spiega Pagano, a difendersi da chi considera questa ipotesi un nonsense giuridico.

 

Lo stralcio della stepchild adoption, che pure c'è stato, viene in effetti considerato carta straccia sia dai centristi che dalla Lega: "Di fatto non è cambiato nulla, la possibilità di adottare resta, soltanto che viene disciplinata attraverso gli interventi della magistratura,  come abbiamo visto la settimana scorsa con la sentenza del Tribunale dei minori di Roma ", spiegano. Il tutto, senza considerare che la adozione per le coppie gay dovrebbe finire nella annunciata riforma delle adozioni, che però a tutt'oggi non ha fatto un passo. L'indagine conoscitiva preliminare, che doveva cominciare il mese scorso in commissione Giustizia, non è di fatto ancora partita: si aspetta di licenziare il ddl Cirinnà, per poi dedicarsi a un lungo ciclo di audizione di esperti che sposterà il momento clou della presentazione del testo almeno a dopo l'estate.

@@Pix, basta non illudersi. 
basta non dare per oro colato tutto quel che dicono i politici. 

Tutti sono bravi a parole.. tutti sono bravi a lamentarsi e a rinfacciare.. 

Io me ne sto zitto, non ci penso.. se le approvano bene, gioirò quando sarà l'ora.
Non sto certo qui a rodermi il fegato per ogni rinvio o a dire "mi avete illuso".  

In realtà io spero che la Lega presenti 50.000 emendamenti e blocchi il lavoro in commissione. In questo modo il Pd sarà "costretto" ad andare direttamente in aula e poi mettere la fiducia. Paradossalmente i beceri leghisti sono quelli che ci possono garantire un'approvazione veloce della legge.

In realtà io spero che la Lega presenti 50.000 emendamenti e blocchi il lavoro in commissione. In questo modo il Pd sarà "costretto" ad andare direttamente in aula e poi mettere la fiducia. Paradossalmente i beceri leghisti sono quelli che ci possono garantire un'approvazione veloce della legge.

 

Ricordo anche che nella stragrande maggioranza dei paesi "civili" l'ostruzionismo è giustamente vietato, da noi è ancora ammesso e non fa altro che rallentare qualunque riforma.

 

Comunque mi viene da ridere, gente che ha (s)governato il paese per vent'anni, senza un'opposizione in grado di metterli in difficoltà, che è riuscita ad essere mandata a casa grazie solamente alla propria incapacità, adesso fa ostruzionismo a qualunque legge e riforma che viene presentata...

Diciamo che ci possono anche essere delle ragioni a favore dell'ostruzionismo, non mi sentirei di condannarlo per principio. Anche perché già esistono dei contro-strumenti (canguri, fiducia, tagliole etc.)

 

Il punto è che i nostri costituenti non potevano certo immaginarsi che un giorno un coglione di nome Calderoli avrebbe ideato un software in grado di creare con un algoritmo milioni di emendamenti con cui bloccare il funzionamento delle istituzioni parlamentari.

Edited by Orfeo87

Diciamo che ci possono anche essere delle ragioni a favore dell'ostruzionismo, non mi sentirei di condannarlo per principio. Anche perché già esistono dei contro-strumenti (canguri, fiducia, tagliole etc.)

 

Il punto è che i nostri costituenti non potevano certo immaginarsi che un giorno un coglione di nome Calderoli avrebbe ideato un software in grado di creare con un algoritmo milioni di emendamenti con cui bloccare il funzionamento delle istituzioni parlamentari.

 

Però non ricordo un uso dell'ostruzionismo da parte delle opposizioni nei quasi vent'anni in cui Calderoli & co. sono stati al governo...

No, le pratiche ostruzionistiche sono state utilizzate a dismisura da entrambi gli schieramenti. Ai tempi della riforma Gelmini mi ricordo che il PD fece il diavolo a 4...

 

E infatti poi Rosy Mauro si fece una striscia di cocaina e iniziò a dirigere i lavori credendo di essere ad una dj session dei Chemical Brothers.

 

Certamente l'ostruzionismo parlamentare è largamente abusato

nel momento in cui non è più uno strumento eccezionale, giustificato

ma ordinario, di lotta politica Questo squalifica il parlamentarismo invece

di tutelare le ragioni delle minoranze parlamentari

 

D'altronde in Italia abbiamo avuto un abuso governativo della decretazione

di necessità e urgenza e della questione di fiducia

 

E quando dico abuso governativo, alludo al ricorso ad entrambi gli strumenti

per superare le debolezze politiche della propria maggioranza ( la rottura tra

Fini e Berlusconi, la rottura fra Renziani e minoranza PD, o fra Prodi e d'Alema

o fino a tornare indietro alla prima repubblica quando c'era la guerra continua fra le

correnti della DC e le intese fra queste e gli altri partiti della coalizione di governo )

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