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Legge sulle Unioni Civili


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La Repubblica

 

"La legge sulle unioni civili - dice Renzi - è un passo in avanti storico, anche se per alcuni non è il massimo. Il mio desiderio, la mia missione, è riuscire a portare questo provvedimento a diventare legge nell'arco di tempo più veloce, spero che non ci siano modifiche alla Camera e spero di firmarlo entro il mese di maggio".

Edited by Rotwang

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/04/06/news/ora-l-obbligo-di-fedelta-per-le-coppie-gay-lo-vuole-anche-la-russa-1.257415


Sogno un mondo in cui La Russa si fa un profilo fake su Grindr col nick "IGNAZIO-TOP-RISERVATO" e inizia a contattare tutte le finocchie accasate e al primo sgarro si presenta a casa di ognuna di loro chiamandole BOTTANE.

cuddlemaniac

No, le pratiche ostruzionistiche sono state utilizzate a dismisura da entrambi gli schieramenti. Ai tempi della riforma Gelmini mi ricordo che il PD fece il diavolo a 4...

 

E infatti poi Rosy Mauro si fece una striscia di cocaina e iniziò a dirigere i lavori credendo di essere ad una dj session dei Chemical Brothers.

 

Che bei tempi mi hai ricordato! Gli scandali, Silvio, ai tempi fu trovato a rubare anche il tesoriere di Rutelli.

Adesso non c'è nulla :( 

Gaypost

 

Sono 362 gli emendamenti votati e bocciati fino ad ora in commissione Giustizia alla Camera dove si sta discutendo il DDL sulle unioni civili, su un totale di 889. L’obiettivo del Pd è quello di approvare la legge entro maggio, prima delle elezioni amministrative del mese successivo. E chissà che le unioni civili non facciano recuperare al partito del premier i punti percentuali persi nei sondaggi dopo lo scandalo cosiddetto di “trivellopoli” che ha portato alle dimissioni della ministra Guidi. Del resto, no è complicato per il Pd bocciare gli emendamenti, specialmente quelli che puntano a rimandare il testo al Senato, dato che in commissione ha la maggioranza dei voti.

 

“Il Pd sta dimostrando con i fatti che la legge sulle unioni civili è una priorità di questa legislatura – ha dichiarato Micaela Campana (Pd), relatrice del testo alla Camera -, come è una priorità quella di far uscire il nostro Paese dalle ultime posizioni in tema di tutela dei diritti delle persone e delle coppie omosessuali”. “Inoltre, vorrei sottolineare – ha continuato Campana – che è impossibile introdurre l’obiezione di coscienza per i sindaci che non vogliono celebrare le unioni civili. Come hanno confermato i giuristi auditi in commissione, non è prevista obiezione per chi esercita funzione pubblica. Senza contare che c’è chi propone anche l’obiezione di coscienza per i singoli imprenditori che potrebbero negare le proprie prestazioni alle persone omosessuali”.

 

A questo punto, le voci di corridoio che vorrebbero l’arrivo del testo in aula per il 9 maggio, potrebbero trovare fondamento.

Una volta votato il testo alla Camera, dov’è probabile che per accelerare ulteriormente i tempi il governo ponga la fiducia, come ha già fatto al Senato, il ddl passerà alla firma del presidente Mattarella. I tempi della firma del presidente della Repubblica, però, non sono prevedibili. Dal Quirinale, comunque, non sono arrivati segnali che facciano immaginare difficoltà.

Edited by Rotwang

ANSA

 

La Commissione Giustizia della Camera è arrivata quasi a metà dell'esame e del voto degli 889 emendamenti alle Unioni civili. Essa infatti è giunta alla proposta di modifica 430. Sono state tutte respinte. Al centro del dibattito c'è stata soprattutto la questione della dicitura "vita familiare" riferita alle Unioni civili, presente al comma 12 del testo. Diversi emendamenti della Lega ne chiedevano la soppressione. La relatrice, Micaela Campana ha spiegato che questa dicitura non può essere tolta perché essa fa riferimento alle sentenze della Corte costituzionale e a quella del Consiglio d'Europa che ha condannato l'Italia proprio per la mancata tutela "della vita privata e familiare" delle coppie omosessuali: "vita familiare non vuol dire matrimonio", ha spiegato Campana. La Commissione concluderà il 13 aprile l'esame del comma 19 e affronterà il comma 20, dove ci sono gli emendamenti che propongono le adozioni vere e proprie e la stepchild adoption. 

Edited by Rotwang

Il Fatto Quotidiano

 

Chi c’era la descrive come “una riunione poco partecipata”. Ma dalla quale, malgrado tutto, è arrivata un’indicazione importante. Che dovrà essere necessariamente affrontata di nuovo nelle prossime settimane. In vista dell’approdo in Aula a Montecitorio del discusso disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili – già approvato dal Senato in prima lettura – anche dentroForza Italia si sta formando un gruppo di deputati pronto a votare a favore del provvedimento. Proprio così. Guai però a chiamarla “fronda”. Anche perché ne fanno parte pure due ex ministre delle Pari opportunità come Mara Carfagna e Stefania Prestigiacomo.

 

L’incontro nel corso del quale è emersa questa posizione si è svolto pochi giorni fa e ha visto la partecipazione di una quindicina di deputati azzurri sui 53 totali (tanti ne conta oggi alla Camera il partito di Silvio Berlusconi dopo la dissoluzione del Pdl). Perciò è stato deciso di ‘aggiornare’ la discussione ai giorni immediatamente antecedenti al voto. Oltre a Carfagna e Prestigiacomo si sono detti propensi a votare “sì” al ddl Cirinnà anche l’ex ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, e i due deputati lombardi Elena Centemero e Massimo Palmizio(entrambi non erano presenti alla riunione). Nella stessa sede si sono invece detti apertamente contrari a questa ipotesi Daniela SantanchéFrancesco Paolo SistoPiero Longo e Antonio Palmieri. Altri invece hanno preferito non dire una parola. Come noto, a Palazzo Madama Forza Italia ha votato contro il provvedimento in questione. Arrivando addirittura a chiedere l’intervento del capo dello Stato, Sergio Mattarella, per via del ‘soccorso’ al governo arrivato dai verdiniani di Ala. Cosa è successo nel frattempo? Perché ora potrebbe esserci, almeno da parte di qualcuno, un ‘cambio di verso’? “Il testo del ddl Cirinnà è confusoscritto male, addirittura con riferimenti normativi sbagliati – dice a ilfattoquotidiano.it Mara Carfagna –. La cosa più grave, però, è che ancora oggi nel nostro Paese vengano violati i diritti di decine di migliaia di persone: malgrado tutto, questa legge rappresenta un passo in avanti”. Parole che lasciano poco spazio alle interpretazioni.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Vito. “Il provvedimento è certamente migliorabile – spiega l’ex ministro –. Ritengo però che Forza Italia, essendo un partito a vocazione liberale moderno e al passo con le esigenze della società, non possa che discuterne decidendo alla fine di votare a favore”. Se prima, ricorda il deputato azzurro, il problema era rappresentato dalla stepchild adoption (cioè l’adozione del figlio del partner), oggi “questa è stata stralciata dal testo del ddl”. E se il governo dovesse porre la fiducia? “Dovremo votare naturalmente contro – risponde Vito – ma poi al voto finale sul provvedimento esprimerci per il ‘sì’”. Apertamente contraria, invece, la Santanchè. “Mi opporrò fino all’ultimo ad una legge che considero un bluff e che ha ampi profili di incostituzionalità – attacca –. La quale, peraltro, non riguarda solo le coppie omosessuali ma anche quelle etero, sulle quali lo Stato non dovrebbe mettere bocca”.

 

Se ne riparlerà nelle prossime settimane, anche se il voto favorevole di FI sarebbe più che altro simbolico visto che alla Camera il governo poggia su numeri solidi (garantiti dal premio di maggioranza del “Porcellum” di cui nel 2013 ha usufruito l’allora coalizione di centrosinistra). Al momento il testo, che dovrebbe arrivare in Aula a inizio maggio, è all’esame della commissione Giustizia di Montecitorio, dove sono stati presentati 889 emendamenti (500 solo della Lega Nord). Forza Italia ne ha depositati 85, fra cui uno che riguarda i sindaci. I quali – secondo la modifica proposta – “nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione”, possono “dichiarare la propria obiezione di coscienza alla costituzione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e ad ogni atto ad esse antecedente, conseguente o comunque connesso”. Non proprio un inizio conciliante.

Edited by Rotwang

Oggi Renzi nella diretta su facebook è tornato sulle unioni civili e ha detto che con le notturne si potrebbe anche riuscire a finire entro aprile.

http://www.repubblica.it/politica/2016/04/13/news/renzi_politica_ostaggio_paese-137549248/?ref=HREA-1

 

"Oggi in commissione credo sia stato votato l'articolo 2: se la settimana prossima si fa qualche notturna o al massimo quella successiva penso che entro il mese di aprile potremo firmare la legge sulle unioni civili. Sarà un gran giorno, di festa. Potremo firmare una legge che in tanti altri Paesi c'è e da noi non ancora prevista".
Edited by Sbuffo

Come volevasi dimostrare la legge sarebbe andata alla Camera prima delle elezioni amministrative, non so se questo sia però favorevole a Renzi, visto che dai sondaggi la maggioranza degli italiani aveva un'opinione in maggioranza ostile al riconoscimento dei diritti alle coppie gay...

 

Non so se ridere o piangere a parlamentari di Forza Italia che dicono di voler votare la legge, cioè stiamo parlando dello stesso partito che ha al suo interno Gasparri e la Santanchè???

Che gli italiani siano contrari alle unioni civili mi sembra che non sia proprio vero. Mi pare che tra i tanti sondaggi che si sono susseguiti in questi mesi solo uno fatto proprio a ridosso del 23 febbraio (e quindi quando la questione fu politicizzata all'ennesima potenza) dava in leggero vantaggio i contrari rispetto ad alcune questioni come la pensione di reversibilità (mentre sull'eredità e il resto la maggioranza è sempre stata abbastanza schiacciante sul sì). Il sondaggio di Demos fatto dopo l'approvazione al senato (http://www.repubblica.it/politica/2016/02/27/news/si_alle_unioni_civili_no_alla_stepchild_gli_italiani_approvano_la_nuova_legge-134331362/) segnava che nel complesso la maggioranza degli italiani (anche tra i partiti del centro-destra) era a favore del ddl cirinnà, ma restava contraria alla stepchild adoption.

 

3788m05.png

 

Io sono abbastanza convinto che il ddl in esame rispecchi (purtroppo) il massimo che l'italiano medio oggi è disposto a "concedere" a noi froci. Il vero tabù dunque ancora resta l'omogenitorialità. Diciamo anche che dopo la campagna di disinformazione sleale che c'è stata sull'utero in affitto e sul mostro gay che va a sfruttare le donne del terzo mondo non mi aspettavo un esito molto diverso.

Edited by Orfeo87

Io sono abbastanza convinto che il ddl in esame rispecchi (purtroppo) il massimo che l'italiano medio oggi è disposto a "concedere" a noi froci. Il vero tabù dunque ancora resta l'omogenitorialità. Diciamo anche che dopo la campagna di disinformazione sleale che c'è stata sull'utero in affitto e sul mostro gay che va a sfruttare le donne del terzo mondo non mi aspettavo un esito molto diverso.

 

A me sembrano troppo ottimisti questi sondaggi, che più del 50% sia a favore del matrimonio non ci credo molto, essendo la società italiana simile a quella della Grecia e dell'est europeo dove le percentuali non superavano il 30-40%...

 

Tornando alla notizia penso si che sarà approvata a breve la legge, anche perchè attualmente Renzi non ha davvero più nulla da perdere, essendo riuscito in qualcosa di quasi unico : crollare nei sondaggi in una situazione di ripresa economica, segno che il vero problema è la sua (non) leadership, le prossime elezioni saranno probabilmente uno scontro tra M5S e la destra.

Edited by Fabius81

Libero di non crederci e di pensare che l'accettazione sociale dell'omosessualità in Italia sia uguale a quella della Bosnia o della Serbia.

 

Credo però assolutamente poco plausibile che Renzi perderà le amministrative per il ddl Cirinnà. A una tale minchiata possono giusto credere i sostenitori de "La Croce".

Libero di non crederci e di pensare che l'accettazione sociale dell'omosessualità in Italia sia uguale a quella della Bosnia o della Serbia.

 

Credo però assolutamente poco plausibile che Renzi perderà le amministrative per il ddl Cirinnà. A una tale minchiata possono giusto credere i sostenitori de "La Croce".

 

No, in quei paesi è decisamente peggio, prendevo paesi che per situazione economica e sociale sono quasi uguali all'Italia, come Polonia, Ungheria, Slovacchia. 

 

Come dicevo prima le amministrative l'ha già perse e non certo per il ddl Cirinnà, al massimo può fargli perdere ancora una parte di consensi.

Tutti i punti conflittuali sono già caduti uno dopo l'altro.

 

Non mi meraviglia che alla Camera, dove il governo in ogni caso

ha la maggioranza, i laici di Forza Italia possano votare questo testo

che è d'altronde ritenuto accettabile perfino da Alfano

 

 

 

Come volevasi dimostrare la legge sarebbe andata alla Camera prima delle elezioni amministrative, non so se questo sia però favorevole a Renzi

 

Se la legge va al voto prima delle Amministrative ed è Renzi a chiederlo per giunta

imponendo sessioni notturne...io devo ritenere che Renzi la pensi esattamente al

contrario di te

 

Ma non per il fatto che gli Italiani si spellino le mani dall'entusiasmo per i diritti civli

dei gay, semplicemente per il fatto che è un obiettivo politico che Renzi potrebbe

vantare di aver raggiunto

 

Se avesse altri obiettivi a portata di mano, certamente potrebbe scegliere di preferirli

alla legge sulle unioni civili, ma ragionevolmente non ne ha

 

In parole povere l'effetto immagine positivo per il governo è limitato alle "capacità realizzative"

della leadership renziana

 

Si direbbe dal giorno dopo, che grazie alla determinazione di Renzi l'Italia ha una legge su cui si

discuteva da anni e anni etc

 

Non è neanche un argomento propagandistico nuovo ( vedi alla voce "sono un uomo del fare"

contratto con gli italiani etc )

@@Fabius81, ebbasta con sto pessimismo..

 

L'italia come la Grecia, la Polonia, la Slovacchia, la Romania ecc.. ma anche no!  

 

Mah non vedo molta differenza tra le politiche di Kaczynski e Orban e quelle della destra nostrana che organizza i family day... 

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