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Legge sulle Unioni Civili


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Non so cosa sono i governi direttoriali. Il governo svizzero e' composto in modo proporzionale dai vari partiti principali svizzeri che lo sostengono e fa una politica di compromesso tra destra e sinistra. E' un sistema efficiente secondo me.

Hinzelmann

 

 

cmq è un'uscitaccia terrificantemente idiota!!

 

Dal nostro punto di vista è peggio che "idiota"

però Repubblica oggi titola

 

Unioni Civili oggi in Aula la fiducia

Ira dei Vescovi Scoppia il caso Marchini

 

Cioè siamo l'unico paese al mondo che anche il giorno in cui

si vota una legge cd. di "civiltà" dobbiamo sorbirci omofobia

in prima pagina.

 

Spero ovviamente che gli strateghi elettorali di Marchini sbaglino

e che aprire l'ultimo mese di campagna elettorale con l'omofobia

non serva a guadagnare voti per un ballottaggio a Roma

 

Però evidentemente qualcuno ritiene di poter sottrarre voti alla Meloni

in questo modo (?) o comunque è chiaro che pensano sia elettoralmente

conveniente essere omofobi piuttosto che friendly

 

Spero gli elettori romani smentiscano questa previsione

Gaypost

 

Questo potrebbe essere il giorno decisivo per le unioni civili che, dopo un tormentatissimo iter e una lunga serie di trattative al ribasso, oggi dovrebbero essere definitivamente licenziate dalla Camera dei Deputati.
La seduta inizierà alle 12.30 con gli interventi sulla fiducia posta ieri a nome del governo dalla ministra Maria Elena Boschi (che nel frattempo ha ricevuto la delega alle Pari Opportunità, oltre a quella dei Rapporti con il Parlamento e alle Riforme). La prima chiama (cioè il primo appello dei deputati) sarà alle 14.10. Da lì a breve ci sarà il voto di fiducia al governo il cui esito è scontato e sarà un sì.
A differenza di quanto accaduto al Senato, alla Camera il voto di fiducia non rappresenta il voto definitivo sul testo, ma si limita a far decadere tutti gli emendamenti presentati e, quindi, a eliminare il dibattito in aula e la possibilità di apportare modifiche al testo.

 

Seguirà, dunque una discussione sugli atti di indirizzo legati alla legge. Tra questi, uno presentato da Michela Marzano che impegna il governo a riformare la legge sulle adozioni per includere non solo la stepchild adoption per le coppie dello stesso sesso, ma anche l’adozione completa, cioè di bambini nati fuori dalla coppia.

Solo dopo ci sarà il voto definitivo sulla legge sulle unioni civili. Questo fa sì che oltre al Pd e all’alleato di governo, altri partiti o singoli deputati potranno votare a favore della legge. Hanno già detto che voteranno sì alcuni deputati di Forza Italia e il gruppo di Sinistra Italiana. Fonti accreditate sostengono che questo potrebbe accadere intorno alle 18.00 o, comunque, prima della chiusura della seduta pomeridiana.
Intanto, a partire dalle 16.00 fuori da Montecitorio è previsto un presidio di alcune associazioni LGBT il cui slogan è “Unioni civili: solo l’inizio!” a rappresentare che il voto di oggi non è considerato il traguardo auspicato e che la battaglia per l’uguaglianza reale non si ferma qui.

 

Una volta votato dalla Camera, il testo passa al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dovrà firmarlo perché venga emanato. Non abbiamo tempi certi, ma neanche motivo di credere che questo passaggio possa rappresentare qualche rischio.

Perché la legge possa diventare applicabile dalle coppie gay e lesbiche che vorranno unirsi, bisognerà comunque attendere i cosiddetti decreti attuativi, cioè i regolamenti che stabiliranno, ad esempio, come dovranno celebrarsi le unioni civili, in quale registro saranno trascritte ecc. (Per i dettagli vi rimandiamo ad un’apposita guida di GayLex che uscirà a breve). Per questo, ci vorranno ancora dei mesi: i decreti sono emenati dal presidente del Consiglio, ma preparati dal ministero dell’Interno e il testo in votazione oggi prevede che ci siano massimo sei mesi di tempo perché si facciano.
Gaypost.it, come nei giorni scorsi, seguirà la seduta da dentro Montecitorio con una diretta live a cui potete accedere da qui. Inoltre, vi racconteremo il presidio fuori dal palazzo.

Edited by Rotwang

 

 

Spero ovviamente che gli strateghi elettorali di Marchini sbaglino e che aprire l'ultimo mese di campagna elettorale con l'omofobia non serva a guadagnare voti per un ballottaggio a Roma

Mi dicono che dietro sta svolta leccapretesca ci sia Quagliarello; PARE che addirittura qualche giorno fa abbia portato Alfio in udienza dal papa per fargli fare un mezzo endorsement o qsa del genere, ma che l'argentino li cacciati a calci incazzatissimo

-non so se sta cosa sia uscita sui giornali, ma a me l'hanno raccontata così, e la fonte di solito è MOLTO ben informata-.

Per cercare di farsi appoggiare almeno dal vicariato, ha fatto st'uscita, x fargli scordare che aveva votato a favore del registro comunale dell'era Marino.

Sarà interessante capire quanto gli frutterà mettersi a fare il clericale; credo/spero poco o niente.

Vedremo

Mi dicono che dietro sta svolta leccapretesca ci sia Quagliarello; PARE che addirittura qualche giorno fa abbia portato Alfio in udienza dal papa per fargli fare un mezzo endorsement o qsa del genere, ma che l'argentino li cacciati a calci incazzatissimo

-non so se sta cosa sia uscita sui giornali, ma a me l'hanno raccontata così, e la fonte di solito è MOLTO ben informata-.

Per cercare di farsi appoggiare almeno dal vicariato, ha fatto st'uscita, x fargli scordare che aveva votato a favore del registro comunale dell'era Marino.

Sarà interessante capire quanto gli frutterà mettersi a fare il clericale; credo/spero poco o niente.

Vedremo

 

Ma Marchini non è il figlio di un potente assessore democristiano se non ricordo male?

 

 

Ma Marchini non è il figlio di un potente assessore democristiano se non ricordo male?

no.

suo nonno & suo padre erano palazzinari comunisti (avevano dato a Togliatti in comodato perfino la sede di Botteghe Oscure).

Adesso sto piacione s'è scoperto berlusconiano fuori tempo massimo..

Hinzelmann

Non saprei dire se convenga utilizzare tutti i sei mesi

per tentare di salvare la legge dalle tante incoerenze

ed errori che contiene, ma questo esporrebbe alla violazione

della stessa Boschi-Alfano, che limita la delega a certi ambiti

o lasciare la legge al suo destino, sperando nei Tribunali

 

C'è chi ha già evidenziato una decina di questioni di costituzionalità

fra bigamia, aggravanti non contestabili al partner gay di una unione

perchè non coniuge, impotenza sessuale etc

La Repubblica

 

L'aula della Camera ha votato la fiducia posta dal governo sul ddl sulle unioni civili con 369 voti a favore. I deputati presenti erano 564, 2 gli astenuti, i voti contrari sono stati 193. Ad astenersi sono stati due deputati del gruppo Misto: si tratta di Vincenza Labriola e Rudi Franco Marguerettaz. Come avevano annunciato, hanno votato contro la fiducia due deputati di maggioranza: Alessandro Pagano di Ap e Mario Sberna di Ds-Cd.

 

Anche Ala ha votato la fiducia, scatenando la reazione del capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta: "Ala vota fiducia a governo @matteorenzi salga a Colle, spieghi a Mattarella mutati assetti maggioranza e poi chieda nuova fiducia a Camere".

A Brunetta fa eco la candidata alla poltrona del Campidoglio di Forza Italia, Giorgia Meloni, che su Facebook attacca il governo: "A Montecitorio per votare no alla legge sulle unioni civili di Renzi. Porre la questione di fiducia su temi delicati come questo rappresenta l'ennesimo abuso di parte di un governo arrogante, che senza aver ricevuto alcun mandato popolare usa le istituzioni a suo piacimento".

 

Centrodestra sul piede di guerra. Cresce il malumore nel centrodestra, che siprepara a dare battaglia già da domani. Alle 12, presso la Sala stampa della Camera dei deputati, i parlamentari Eugenia Roccella, Gaetano Quagliariello e Carlo Giovanardi di Idea, Maurizio Gasparri e Lucio Malan di Forza Italia, Gian Marco Centinaio e Nicola Molteni della Lega, Francesco Bruni e Lucio Tarquinio dei Conservatori e Riformisti, Fabio Rampelli ed Edmondo Cirielli di Fratelli d'Italia, Gian Luigi Gigli e Mario Sberna di Ds-Cd, Guglielmo Vaccaro di Italia Unica e il presidente della Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi, terranno una conferenza stampa per presentare iniziative per l'indizione di un referendum abrogativo in materia di unioni civili.

 

In serata l'ok definitivo. Nonostante l'appoggio di Ala, i renziani rivendicano il risultato anche e, per festeggiare, aspettano il voto finale e definitivo, atteso per le 19. Dopo almeno un decennio di fallimenti, quello ottenuto oggi è un passo avanti importante, da spendere per il Pd in campagna elettorale. La legge sulle unioni civili è stata già approvata in Senato il 25 febbraio scorso.

"Oggi è un giorno di festa", aveva scritto su Facebook Matteo Renzi a poche ore dal voto, ricordando l'impegno nella battaglia per i diritti civili di Alessia Ballini, sindaco omosessuale di San Piero a Sieve e sua assessora alla Provincia di Firenze, scomparsa cinque anni fa.

 

Tensione con la Cei. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha invece risposto alle critiche dei vescovi, a margine del suo incontro con il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini: "Ho grandissimo rispetto per la Cei - ha detto Orlando -, ma ritengo che questa scelta sia necessaria e forse un pò tardiva rispetto non solo a ciò che nella società si è sviluppato nella società e ai diritti che attendono un riconoscimento" e anche "rispetto al fatto che da diversi anni la corte di Strasburgo ci segnala che ci sono cittadini che non hanno avuto un riconoscimento dei diritti. Questa legge arriva anche per dare una risposta a questo vuoto che segnava negativamente il nostro ordinamento", ha concluso.

 

Coccarda arcobaleno. La ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi, si è presentata in aula con una coccarda arcobaleno appuntata sulla giacca.

 

Sinistra italiana dice sì soltanto alla legge: "Non voteremo la fiducia a questo governo, perché non se la merita. Tuttavia diremo sì alle legge sulle unioni civili perché tante persone la aspettano da troppo tempo", ha detto il deputato Nicola Fratoianni.

torno off topic sull'uscitaccia Arfiana per una sputtanata ulteriore del soggetto (ammesso che occorra..)

Spero ovviamente che gli strateghi elettorali di Marchini sbaglino e che aprire l'ultimo mese di campagna elettorale con l'omofobia non serva a guadagnare voti per un ballottaggio a Roma

sai, nella campagna elettorale di 3 anni fa diceva tutt'altro e si faceva vedere in tutt'altri posti.

segue prova a carico

https://youtu.be/CEAu1Y-YfHM

ecco a voi insomma un altro convertito sulla via... della poltrona!!

Edited by freedog

La Repubblica

 

Via libera definitiva dell'Aula della Camera alla legge sulle unioni civili. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 372 voti a favore, 51 contrari e 99 astenuti. La proclamazione del risultato della votazione è stata salutata da un forte applauso dai banchi del Pd. Applausi anche fuori della Camera dove un gruppo di attivisti ha salutato il voto con un boato.

 

Renzi: "Battaglia da fare anche a rischio di perdere voti". Nessun calcolo davanti a una battaglia che, anche a rischio di perdere consensi, andava fatta. "Quando ci sono delle cose giuste da fare vanno fatte", ha ribadito il premier Matteo Renzi, che ha commentato a caldo e in diretta su Radio Capital il risultato del voto"È legge, punto". Di fronte all'ipotesi di perdere i voti dei cattolici con questa legge. "Nessuno di noi ha fatto calcoli o ha verificato con i dati dei sondaggi. L'atteggiamento di una parte del mondo cattolico era atteso e per certi aspetti anche comprensibile. Trovo però fuori luogo le dichiarazioni di chi collega questo fatto con il referendum costituzionale. Ma se uno deve perdere dei voti per una battaglia giusta li perde. Facciamola finita". E non ha nascosto la gioia: "Sono molto contento, oggi è un giorno di festa, l'Italia fa un passo in avanti. Era un giorno molto atteso. Naturalmente ci sono le polemiche di quelli che avrebbero voluto di più, di quelli che avrebbero voluto di meno, ma c'è una gioia molto forte, molto diffusa di coloro che finalmente vedono riconoscere diritti alle coppie omosessuali".

 

#Promessamantenuta. "Una bellissima giornata per tutti gli italiani e le italiane", è stato il commento della ministra delle riforme, Maria Elena Boschi, aggiungendo l'hashtag #promessamantenuta. Boschi, subito dopo l'approvazione della legge, ha raggiunto piazza Montecitorio per incontrare un gruppo di manifestanti e di rappresentanti di associazioni omosessuali. La ministra è stata accolta con un lungo applauso. Con lei anche il candidato del Pd alle comunali di Roma, Giachetti, ed i senatori Monica Cirinnà e Sergio Lo Giudice.

 

La Camera in giornata aveva votato la fiducia posta dal governo sul ddl con 369 voti a favore. I deputati presenti erano 564, 2 gli astenuti, i voti contrari sono stati 193. Ad astenersi sono stati due deputati del gruppo Misto: si tratta di Vincenza Labriola e Rudi Franco Marguerettaz. Come avevano annunciato, hanno votato contro la fiducia due deputati di maggioranza: Alessandro Pagano di Ap e Mario Sberna di Ds-Cd.

 

Centrodestra sul piede di guerra. Anche Ala ha votato la fiducia, scatenando la reazione del capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta: "Ala vota fiducia a governo @matteorenzi salga a Colle, spieghi a Mattarella mutati assetti maggioranza e poi chieda nuova fiducia a Camere".

Ancora più dura la reazione del leader della Lega, Matteo Salvini, che invita i primi cittadini del Carroccio alla disobedienza: "Sindaci della Lega disobbedite", ha detto il segretario. "È una legge sbagliata - ha detto Salvini - , anticamera delle adozioni gay". Ma per il premier questo è impossibile: "Non lo può fare nessuno. Nessuno ha il diritto di disapplicare la legge, persino il magistrato si ferma davanti alla legge. Se si riferisce alla polemica di Marchini...".

 

La candidata alla poltrona del Campidoglio di Forza Italia, Giorgia Meloni, suFacebook attacca il governo: "A Montecitorio per votare no alla legge sulle unioni civili di Renzi. Porre la questione di fiducia su temi delicati come questo rappresenta l'ennesimo abuso di parte di un governo arrogante, che senza aver ricevuto alcun mandato popolare usa le istituzioni a suo piacimento". Ma sull'invito di Salvini frena: "Se dovessi diventare sindaco di Roma rispetterò la legge, anche se non celebrerò di persona le unioni civili", ha detto, precisando che in qualità di presidente di Fratelli di Italia "mi impegnerò per sostenere il referendum abrogativo".

...tra chi chiede obiezione di coscienza Il leader della Lega non è il solo a manifestare questa posizione: Lucia Baracchini, sindaco di Pontremoli, in Lunigiana, Toscana, eletta in una lista civica sostenuta dal Pdl, è vorrebbe fosse prevista nella legge l’obiezione di coscienza per i primi cittadini che non vogliono celebrare unioni gay. E prima di lei Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino, si era schierato a favore del diritto dei sindaci di rifiutarsi di celebrare le unioni civili tra omosessuali. Come lui, altri 40 sindaci dell'Abruzzo.

 

...e chi pensa già al referendum abrogativo. Cresce il malumore nel centrodestra, che siprepara a dare battaglia già da domani. Alle 12, presso la Sala stampa della Camera dei deputati, i parlamentari Eugenia Roccella, Gaetano Quagliariello e Carlo Giovanardi di Idea, Maurizio Gasparri e Lucio Malan di Forza Italia, Gian Marco Centinaio e Nicola Molteni della Lega, Francesco Bruni e Lucio Tarquinio dei Conservatori e Riformisti, Fabio Rampelli ed Edmondo Cirielli di Fratelli d'Italia, Gian Luigi Gigli e Mario Sberna di Ds-Cd, Guglielmo Vaccaro di Italia Unica e il presidente della Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi, terranno una conferenza stampa per presentare iniziative per l'indizione di un referendum abrogativo in materia di unioni civili.

Ma la richiesta di referendum abrogativo annunciata dal centrodestra non preoccupa Monica Cirinnà, promotrice del provvedimento oggi all'esame conclusivo dell'Aula di Montecitorio. "Lo aspettiamo a piene mani - dice partecipando a un presidio arcobaleno proprio davanti alla Camera -. Ci darà la spinta per arrivare presto al matrimonio egualitario. L'Italia si rivolterà al conservatorismo, al bigottismo e al medioevo".

Ma adesso la legge deve ripassare al Senato o affrontare ancora qualche passo dell'iter? Oppure è definitiva al 100%?

 

Promulgazione da parte del Presidente della Repubblica e poi pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 

L'iter parlamentare è concluso, la legge è stata definitivamente approvata.

Mattarella veramente si è sempre mostrato un laico, sono sicuro che non avrà nulla da eccepire.

 

Al momento del suo insediamento alla presidenza della repubblica disse:

 

"Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione. 

La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno.

Significa libertà. Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nella sfera personale e affettiva."

 

Durante la giornata mondiale contro l'omofobia disse:

 

"Desidero incoraggiare quanti in questi anni si sono battuti e continuano a battersi contro ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale delle persone".

"Il principio di uguaglianza, sancito dalla nostra Costituzione e affermato nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea, non è soltanto un asse portante del nostro ordinamento e della nostra civiltà. Esso costituisce un impegno incessante per le istituzioni e per ciascuno di noi. Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità umana è una responsabilità primaria, dalla quale discende la qualità del vivere civile e della stessa democrazia". 

Edited by Sbuffo

@@Fabius81, figurati..

 

sai che pericolo...

innanzitutto andrebbero contro la legge e come tali sono soggetti a sanzioni. 

poi.. non ti ricordi di tal Buonanno (sindaco di Borgosesia) che ha "sposato" simbolicamente @@Capricorno57, e il suo compagno? ;)

Quello di Salvini è solo becero populismo. Cosa ci dovevamo aspettare da uno come lui? :D 

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