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Legge sulle Unioni Civili


Sbuffo

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Modena fa 180mila abitanti 180.000 sta a 4 come 60 milioni sta a 1300 Penso che 1500 coppie omosex unite civilmente entro il 12-2017 sia un buon risultato...

 

Parturiunt montes, nascetur ridiculus mus, come direbbe Orazio, partoriscono i monti, nascerà un ridicolo topo:

tanto ridicolo, per numero, che ci si domanda come qualcuno possa temere che il topolino minacci la famiglia, la religione, la civiltà....

.

 

 

 

Anche la questione dell'obiezione di coscienza mi pare una buffonata leghista,

 

Sembra proprio una provocazione dettata dal proposito di raccogliere, in concorrenza con i Grilli,.consensi elettorali in un'area protestataria a prescindere:

non a caso i Grilli sono stati ambigui sulla legge.

 

Comunque ci sarebbe da capire quali siano le ragioni addotte per l'obiezione:

se siano quelle d'una "coscienza cattolica" per cui il matrimonio è un sacramento, non si capisce come un'unione civile che non tocca né civilmente né tanto meno religiosamente l'istituto matrimoniale tradizionale, possa in qualche modo menomarlo.

Pur ammettendo che l'unione civile sia una copia perfetta del matrimonio, è pacifico che è un istituto diverso e che vuol essere diverso proprio per non toccare la "sacralità" anche laica dell'istituto matrimoniale.

D'altra parte, se una coscienza cattolica s'adonta anche solo per il sorgere d'un'ombra del matrimonio tradizionale, mi domando che dovrebbe fare quando è richiesta la celebrazione d'un matrimonio civile, tanto più qualora i richiedenti abbiano precedentemente celebrato un matrimonio religioso non annullato dalla Rota:

risulta che sindaci leghisti si siano mai rifiutati di celebrare un matrimonio civile tra divorziati in matrimonio concordatario?

Eppure in questo caso non si adombra semplicemente il matrimonio tradizionale, ma lo si calpesta apertamente!

Infatti il matrimonio civile ed ancor più il divorzio applicato ad un matrimonio concordatario non dovrebbero offendere una coscienza cattolica assai più gravemente e profondamente?:

risultano obiezioni di coscienza di sindaci, avvocati, giudici, magistrati leghisti in caso di matrimoni civili o di divorzi richiesti da coppie sposate con matrimoni concordatari?

risultano proposte di legge o richieste di referendum abrogativi della Lega contro l'istituto del matrimonio civile o contro il divorzio applicato a coppie in matrimonio concordatario?

 

Grillo dovrebbe denunciare Salvini per concorrenza sleale sulla scena della comicità....

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Modena fa 180mila abitanti

180.000 sta a 4 come 60 milioni sta a 1300

Penso che 1500 coppie omosex unite civilmente entro il 12-2017 sia un buon risultato... 

 

I dati statistici di LGBT per popolazione sono sciocchi perché sono solo ideali e teorici non concreti, anche perché le persone nascono, muoiono o si spostano.

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Capricorno57

 

 

credo un numero maggiore di coppie omosessuali saranno incentivate ad universi civilmente

 

Personalmente, essermi iscritto al registro comunale delle UC ha significato confermare a costo zero e ufficialmente una relazione già pubblicamente consolidata, una specie di atto dimostrativo nei confronti degli altri ma anche di me stesso (noi stessi). 

 

Mi auguro davvero che nel futuro prossimo molti approfittino della nuova Legge perchè "serve di più". 

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La Repubblica

 

La Conferenza episcopale non sosterrà una raccolta di firme per un referendum abrogativo della legge sulle unioni civili: "E' un'iniziativa che semmai spetta ai laici", afferma Angelo Bagnasco, rispondendo ai giornalisti al termine dell'assemblea plenaria dei vescovi italiani. Il cardinale, nella sua relazione di martedì, aveva usato espressioni molto dure contro la norma approvata in parlamento affermando che "sancisce di fatto una equiparazione al matrimonio e alla famiglia" e ipotizzando un "colpo finale" legato alla "pratica dell'utero in affitto, che sfrutta il corpo femminile profittando di condizioni di povertà". Ora il presidente Cei precisa: "Non sono entrato nel merito, ho solo riferito ciò che noi sacerdoti e vescovi raccogliamo nelle strade e tra le case. E le preoccupazioni che la gente ci segnala sono altri". Li elenca, quelli che ritiene i "veri problemi del Paese": la mancanza di occupazione per i giovani e la perdita del lavoro per gli adulti, l'assenza di una equità fiscale per le famiglie con figli a carico, che causa denatalità. E poi il diffondersi del gioco d'azzardo.

 

Bagnasco aggira le polemiche anche sulla possibilità per i sindaci di rifiutarsi di registrare le unioni civili, rimandando alle parole del Papa che, in un contesto generale, aveva rivendicato l'importanza dell'obiezione di coscienza.

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Unioni civili: il presidente Mattarella ha firmato il decreto legge. L'11 maggio scorso, la Camera aveva dato il via libera, con 372 voti a favore e 51 contrari, alla prima legge italiana che prevede (testuale) una "Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze". Da quel momento, al di là dei festeggiamenti di chi la legge l'ha attesa e voluta fortemente, e la conosce per filo e per segno, hanno cominciato a circolare anche imprecisioni, perplessità, paure, illazioni, curiosità, previsioni catastrofche, fra coloro che hanno potuto seguire poco l'argomento, magari perché non li riguarda direttamente. Per fugare ogni dubbio e fare chiarezza, abbiamo interpellato la persona più qualificata a spiegare cosa ci aspetta da ora in poi: la senatrice Monica Cirinnà, che questa legge l'ha disegnata e l'ha portata avanti a testa bassa, incurante delle polemiche (e anche qualche insulto).

 

Senatrice, spieghiamo l'iter che seguirà ora, come se parlasse con una bambina di 5 anni.

Prima di tutto, la legge è stata firmata dal premier Renzi e ora è stata firmata al Quirinale dal presidente Mattarella. Dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, quando cioè sarà “promulgata”, il Consiglio dei Ministri avrà 30 giorni di tempo per fare il decreto anagrafe, il decreto da inviare a tutti i sindaci di Italia per spiegare loro come si fa l’unione civile, come si iscrive nel registro anagrafico, qual è la formula del rito. Questo decreto dovrà ancora passare il vaglio del Consiglio di Stato e poi della Corte dei Conti, per cui io presumo che le prime unioni saranno possibili tra i agosto e settembre. Se si fa prima, meglio ancora.

 

Cosa succederà con le tormentate stepchild adoption?

L’adozione co-parentale del figlio del partner è già prevista nell’articolo 44 della legge sulle adozioni, la 184 del 1983, a norma del art 44, comma 1 lettera D, “adozione in casi particolari”. Non solo è già applicabile e lo rimarrà anche per le coppie unite civilmente, ma non è vietata in modo esplicito neanche dal maxiemendamento del Governo, che la prevede nel punto 20, nella frase dove si dice: «resta applicabile per i magistrati tutta la normativa vigente in materia di adozioni». Quindi, a scanso di equivoci e di questioni messe in campo dai detrattori della legge, ovunque essi siedano, in Parlamento e fuori dal parlamento, i giudici non hanno affatto le mani legate; anzi, continuano ad applicare l’articolo proprio perché si chiama "adozione in casi particolari", e perché loro hanno solo un'obiettivo da seguire, che è l’interesse supremo del bambino. Se l’interesse del bambino si realizza con due papà o con due mamme, loro la applicheranno.

 

Perché le coppie omosessuali non hanno fatto già ricorso abitualmente alla legge del 1983? 

L’adozione in casi particolari è stata applicata soprattutto con coppie eterosessuali, sposate o conviventi, nel caso di figli dell'unione precedente di uno dei due. È una strada che è stata tracciata inizialmente dal tribunale dei minorenni di Roma con le sentenze del giudice Melita Cavallo, e da lì piano piano è stata esportata in altri tribunali di minorenni. Ma poiché è una nuova via, evidentemente non è ancora molto nota. Le coppie omosessuali possono ancora fare richiesta al magistrato dei minori, presentata dal potenziale genitore sociale col consenso del genitore biologico. Ma è evidente che la stabilità della coppia, che è uno degli elementi fondanti per il riconoscimento e la tutela del bambino, saranno testimoniate dal fatto che queste due donne o due uomini si sono uniti civilmente. Sarà un elemento migliorativo della condizione dei richiedenti.

 

Cosa cambia ora, invece, per gli eterosessuali, con la disciplina delle convivenze?

Intanto bisogna spiegare che per l’Italia questo significa l’inizio di un nuovo diritto della famiglia. Mentre il vecchio diritto esisteva alla luce del codice civile e della riforma sul divorzio del 1975, oggi con questa legge passiamo dal vecchio “diritto di famiglia” al nuovo "diritto delle famiglie”, in cui finalmente noi diamo riconoscimento, nell’ordinamento giuridico italiano, di tutte quelle forme di famiglia che già esistevano ma non avevan riconoscimento pubblico. Quindi, le coppie di persone dello stesso sesso, ma anche tutte le coppie di conviventi chiamati erroneamente “more uxorio”, in realtà sono “coppie di fatto” che finalmente ottengono dei diritti attraverso la semplice registrazione di convivenza anagrafica nella stessa residenza. Senza guardare la composizione della coppia. L’importante è che ci sia un vincolo affettivo non parentale. Quindi non nonna e nipote. Sì, invece, Monica e Carla innamorate che vivono insieme, che però non vogliono ancora fare l’unione civile. Io stessa sono stata convivente con mio marito per 18 anni e solo 5 anni fa ci siamo sposati.

 

Ma i detrattori dicono che ora le coppie etero che convivono si troveranno improvvisamente quasi “sposate” contro la loro volontà. Quindi è sbagliato?

Sfatiamo totalmente questa lettura distorta. I conviventi non hanno nessun diritto degli sposati. E nessun diritto degli uniti civilmente . L’unica cosa che viene estesa ai conviventi è la possibilità di avere le informazioni sanitarie nel caso di un fatto grave del proprio convivente, un ricovero, ad esempio. Busso al pronto soccorso e posso dire: «Sono la compagna/o, ditemi come sta» e nessuno può più opporsi. Gli altri diritti: poter essere nominato curatore o tutore in caso di sopravvenuta incapacità del convivente. Il diritto al colloquio in carcere. Il requisiti minimi di civiltà che chiunque viva insieme vuole riconosciuti. Tanto che noi abbiamo esteso solo cose che già la giurisprudenza di Cassazione aveva riconosciuto come diritti consolidati. Ad esempio: la possibilità di fare domanda per una casa popolare. O il posto nell’asilo nido, se siamo conviventi e abbiamo un bambino. Nessuno si ritroverà sposato, né con doveri che non vuole. Si assumono solo diritti che, a furia di chiederli ai magistrati, la Cassazione, ripeto, ha consolidato. C'è solo un’estensione che qualcuno contesta: quella degli alimenti. Esempio: convivo con Giovanni da 30 anni, lui è il proprietario dell’azienda dove io lavoro e faccio la segretaria, oppure convivo con lui da 30 anni, lui è ricco e benestante mi mantiene e io presto lavoro domestico, cresco i nostri figli e tutto il resto. All’improvviso Giovanni perde la testa per la giovane segretaria 20enne e io che non ho mai avuto modo di lavorare perché mi sono sempre dedicata a lui, alla casa e ai nostri figli, mi ritrovo per strada. Oppure mi viene una malattia invalidante e lui, ora che non sono più efficiente, non vuoi occuparsi di me e mi scarica. In questo caso invece scattano gli alimenti a tutela del partner debole, estromesso all’improvviso da un tenore di vita medio alto, ridotto a non poter nemmeno mantenere se stesso.

 

La seconda contestazione dei detrattori: coppie di amici pensionati si fingeranno gay e faranno l’unione civile, così in caso di decesso di uno dei due, l’altro ha diritto alla reversibilità.

Per contrarre una unione civile si dovrà andare davanti al sindaco, fare un rito di diritto pubblico, portarsi dei testimoni, essere una coppia omosessuale di fatto. Se fosse così facile, anche le coppie di amici etero si sposerebbero già con lo stesso intento, e non mi pare che accada. Anche perché contraendo un unione civile, come per il matrimonio, non ti assumi solo diritti ma anche tutti i doveri nei confronti del partner, tra cui la coabitazione e la comunione delle spese. Non scadiamo nel ridicolo.

 

Si dice che in Italia l’aborto sia un diritto a metà perché i medici obiettori sono troppi. Come ci si difenderà dai sindaci obiettori, che rifiuteranno di contrarre un’unione gay?

I sindaci obiettori non possono esistere. I sindaci giurano sulla costituzione, quindi su tutte le leggi vigenti, e le devono rispettare. Non hanno libertà di scelta. È evidente che se un sindaco non se la sente per una sua questione personale, sarà obbligato a delegare - come si fa con gli atti di anagrafe - un assessore, un consigliere comunale, un funzionario dell’anagrafe. In ogni comune sarà obbligatorio che ci sia una persona deputata a celebrare delle unioni civili. Se ciò non dovesse accadere, il ministero manderà un commissario. Esiste il commissariamento ad acta, una formula ultima ratio con cui, se un funzionario pubblico non compie un atto dovuto, il ministero invia un prefetto che fa il commissario ad acta, e che svolgerà la funzione al posto suo. Io credo che nessun sindaco arriverà a farlo accadere.

 

Riguardo il referendum abrogativo, visto che l’Unione Europea ci aveva anche sollecitati, è possibile che la Consulta lo bocci?

Intanto bisogna vedere quali e quanti sono i quesiti referendari che presenteranno, e quali punti della legge toccheranno. Ricordo che la stessa Corte Costituzionale nella sentenza 138 del 2010 aveva intimato al legislatore: «con estrema sollecitudine si provveda a riconoscere le coppie dello stesso sesso». Se per noi "estrema sollecitudine" ha voluto dire 6 anni, auspico che la Corte sappia cosa fare. Ma vedremo i quesiti come saranno posti.

 

Cosa direbbe oggi Alma Agata Cappiello, che fu la prima a presentare una proposta di legge per regolamentare le coppie omosessuali nel 1983, se fosse ancora viva?

Direbbe «Meglio tardi che mai». Comunque dopo di lei c’è stato anche il tentativo dei Dico e dei Pacs a opera di Franco Grillini, che in questi giorni mi ha aiutato tanto.

 

Una domanda alla donna Monica Cirinnà, non alla senatrice: che idea si è fatta lei di persone che raccolgono firme per negare diritti ad altre persone?

Io appartengo a una categoria di persone molto rara, che non ama giudicare gli altri. Penso che quando il tuo paese fa un passo in avanti per includere, dare dignità e accogliere, chiunque tiri il freno a mano, si pone della parte sbagliata della storia. E questo già le qualifica per quello che sono.

 

Lei è cosciente che il suo nome passerà alla storia, un po’ come Merlin, o Basaglia, autori di leggi di cui la gente comune non ricorda il codice ma solo il loro nome?

Sì, lo so. Mi fa molto piacere perché ho reso il mio paese più civile. Però rispondo citando Martin Luther King: «Voglio presto diventare inutile». L’uguaglianza vera sarà il matrimonio per tutti. Per cui spero che la legge Cirinnà duri poco, sostituita da quella sul matrimonio paritario.

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Adesso nell'Unione Europea non hanno una legislazione sulle coppie LGBT solamente : Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Romania e Bulgaria. Nel resto d'Europa mancano Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia, Albania, Turchia, Moldavia, Ucraina, Russia, Bielorussia, Armenia, Georgia e Azerbaigian.

 

La Cortina di Ferro si ripropone questa volta in tema gay!  :o

 

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Come minimo alle prossime elezioni a votare in massa a Renzi. E non dimenticate il referendum!

 

Più che altro un governo PD monocolore dalla prossima legislatura approverebbe molto più facilmente matrimonio egualitario, adozioni ecc.

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Più che altro un governo PD monocolore dalla prossima legislatura approverebbe molto più facilmente matrimonio egualitario, adozioni ecc.

CREDICI.

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Più che altro un governo PD monocolore dalla prossima legislatura approverebbe molto più facilmente matrimonio egualitario, adozioni ecc.

 

Ma infatti è proprio per questo che Adinolfi, Gandolfini e tutti i catto-omofobi vogliono far saltare la riforma costituzionale votando no, perchè sanno che se passerà la riforma sarà molto più facile arrivare al matrimonio egualitario.

 

Proprio qualche giorno fa Quagliariello sulla sua pagina twitter sosteneva il comitato per il no alla riforma costituzionale riportando un intervento della Cirinnà in cui diceva che con la riforma costituzionale con il prossimo parlamento sarà possibile approvare i matrimoni egualitari.

https://twitter.com/QuagliarielloG/status/732942976297603073

 

GaetanoQuagliariello‏@QuagliarielloG 
Questo video chiarisce ancor più perché Gandolfini promuove comitati per il No!

 

Edited by Sbuffo
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Ma infatti è proprio per questo che Adinolfi, Gandolfini e tutti i catto-omofobi vogliono far saltare la riforma costituzionale votando no, perchè sanno che se passerà la riforma sarà molto più facile arrivare al matrimonio egualitario.

 

Proprio qualche giorno fa Quagliariello sulla sua pagina twitter sosteneva il comitato per il no alla riforma costituzionale riportando un intervento della Cirinnà in cui diceva che con la riforma costituzionale con il prossimo parlamento sarà possibile approvare i matrimoni egualitari.

https://twitter.com/QuagliarielloG/status/732942976297603073

 

Lo so bene Sbuffo, ma qui la gente dorme e pensa al queer.

Edited by Rotwang
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Saramandasama

Tanto più che Renzi sta attuando tutti i punti dei grillini( eliminare equitalia) e berlusconi ( eliminato imu prima casa)...

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Sarà anche però più facile indire un referendum abrogativo in proposito e io sono abbastanza certo che lo perderemmo almeno nei prossimi anni vista la presenza della Chiesa, senza contare che alle adozioni i favorevoli non sono molti.

Se adesso si potrebbe sperare nel non raggiungimento del quorum (in Slovenia al referendum abrogativo ha votato il 35% degli elettori per dire), con questa riforma con 800 mila firme - che si raggiungerebbero tranquillamente per una questione del genere - il quorum si abbasserebbe alla metà dei votanti delle elezioni precedenti che al momento sarebbe appunto sul 35% degli elettori totali.

Edited by Uncanny
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Io ricordo sommessamente che nel PD c'è un pezzo di partito contrario alle adozioni, un pezzo fatto di 30 senatori circa e 35-37 deputati. Quasi tutti renziani. Alcuni della primissima ora come Lepri e la Di Giorgi (non De Giorgi). Tutta gente che alle prossime elezioni sarà sicuramente ricandidata. Anche se il PD alle prossime elezioni vincesse (e anche se passasse il referendum costituzionale) non c'è alcuna garanzia che nel prossimo parlamento non sia possa ricreare un'alleanza Cattodem-Destra.

 

L'italicum garantisce una maggioranza assoluta di 340 deputati, quindi di appena 25 deputati. Questa gente, attualmente, con gruppi parlamentari "bersaniani", ammonta ad oltre 60 parlamentari. Fate da soli i calcoli.

 

Il problema è politico, non aritmetico. Se il Pd non scioglie il nodo politico (cioè c'è un pezzo di PD che è contrario alle adozioni), il problema si ripresenterà anche nella prossima legislatura. Ma probabilmente è colpa mia che penso troppo al queer.

Edited by Orfeo87
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Ma probabilmente è colpa mia che penso troppo al queer.

 

Qualcuno ha mai detto che non ci sia il problema del cattolicame conservatore nel PD? Sicuramente però senza il conservatorismo dei montiani e degli alfaniani in una coalizione, i cattodem saranno più deboli e soli.

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Lo stesso discorso si potrebbe fare per il matrimonio.

Secondo me al momento almeno la metà dei senatori dem è contraria al matrimonio egualitario.

Di deputati credo meno visto che sono anche mediamente più giovani.

E di solito i cattodem sono renziani, componente che non potrà far altro che rafforzarsi in futuro.

Secondo me comunque la questione stepchild adoption verrà risolta dalla Cassazione, che prima o poi dovrà occuparsene.

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Ciao a tutti (in particolare a quei pochi che si ricorderanno ancora di me)... :D

 

Ora che la legge è stata promulgata e pubblicata mancano solo i decreti attuativi, e in particolare il decreto transitorio da adottare entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge stessa (quindi entro il 5 luglio, tenendo conto dei 15 giorni di "vacatio legis"). Leggo in giro che il decreto dovrà essere vagliato anche dalla corte dei conti e dal consiglio di stato. Domanda tecnica: qualcuno sa se queste valutazioni rientrano nel computo dei 30 giorni, cioè se entro 30 giorni il decreto deve aver completato tutto il suo iter ed entrare in vigore, o se entro quel termine ricade solo l'obbligo da parte del consiglio dei ministri di proporre un testo?

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I cattodem sono una sparuta minoranza e bisogna vedere anche quanti lo sono veramente, perchè già quando apparve l'articolo su Gay.it inizialmente si parlò di 36 senatori ma già dopo poche ore quella lista si era ridotta ad una ventina di senatori e nel momento di un eventuale voto nessuno sa quanti veramente sarebbero stati, io credo molti meno.

 

Inoltre bisogna vedere quanti di quelli verranno ricandidati.

 

Sono sicuro che il premio di maggioranza permetterà di gestire la sparuta minoranza dei cattodem, per altro così com'è fisiologico che ci sia una minoranza di cattodem nel Pd è anche sicuro che ci saranno viceversa dei laici favorevoli in altri partiti contrari come ad esempio in Forza Italia, perchè accade sempre su queste tematiche etiche, quindi alla fine queste minoranze credo che siano a somma zero se guardiamo l'intero arco parlamentare.

 

Per altro c'è anche un congresso in mezzo che deciderà le future linee politiche del Pd.

 

Poi avere un parlamento con una maggioranza tua ti permette ad esempio:

-di porre la fiducia su una legge anche sulle adozioni con molta più tranquillità, perchè ora nella maggioranza c'era anche un partito esterno e centrista come Ncd (quindi la la fiducia andava concordata con lui e le adozioni non potevano essere inserite) ma un domani nella maggioranza ci fossero solo onorevoli Pd nessuno si prenderebbe la responsabilità di far cadere il proprio segretario su una legge con le adozioni.

-di andare a cercare maggioranze più ampie anche con altri partiti, perchè ora, essendoci una maggioranza di governo con Ncd, ogni volta che il Pd prova a cercare i voti di Sel o M5S, l'Ncd mette in discussione l'esistenza stessa del governo e della maggioranza, cosa che non potrebbe succedere se la maggioranza fosse solo del Pd.

 

Il fatto stesso che i cattolici fondamentalisti siano contrari alla riforma costituzionale credo sia una prova del fatto che sicuramente l'approvazione di una legge sulle adozioni per gli omosessuali risulterebbe di più facile approvazione, sennò non sarebbe spiegabile questa loro paura del referendum costituzionale visto che non tocca questioni di morale cattolica.

 

Di sicuro se continuiamo a mantenere il bicameralismo perfetto avremo molte più difficoltà ad approvare una legge sulle adozioni e sui matrimoni egualitari e questo i fondamentalisti cattolici lo sanno bene.

Edited by Sbuffo
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I cattodem sono una sparuta minoranza e bisogna vedere anche quanti lo sono veramente, perchè già quando apparve l'articolo su Gay.it inizialmente si parlò di 36 senatori ma già dopo poche ore quella lista si era ridotta ad una ventina di senatori e nel momento di un eventuale voto nessuno sa quanti veramente sarebbero stati, io credo molti meno.

 

Inoltre bisogna vedere quanti di quelli verranno ricandidati.

 

Sono sicuro che il premio di maggioranza permetterà di gestire la sparuta minoranza dei cattodem, per altro così com'è fisiologico che ci sia una minoranza di cattodem nel Pd è anche sicuro che ci saranno viceversa dei laici favorevoli in altri partiti contrari come ad esempio in Forza Italia, perchè accade sempre su queste tematiche etiche, quindi alla fine queste minoranze credo che siano a somma zero se guardiamo l'intero arco parlamentare.

 

Per altro c'è anche un congresso in mezzo che deciderà le future linee politiche del Pd.

 

Poi avere un parlamento con una maggioranza tua ti permette ad esempio:

-di porre la fiducia su una legge anche sulle adozioni con molta più tranquillità, perchè ora nella maggioranza c'era anche un partito esterno e centrista come Ncd (quindi la la fiducia andava concordata con lui e le adozioni non potevano essere inserite) ma un domani nella maggioranza ci fossero solo onorevoli Pd nessuno si prenderebbe la responsabilità di far cadere il proprio segretario su una legge con le adozioni.

-di andare a cercare maggioranze più ampie anche con altri partiti, perchè ora, essendoci una maggioranza di governo con Ncd, ogni volta che il Pd prova a cercare i voti di Sel o M5S, l'Ncd mette in discussione l'esistenza stessa del governo e della maggioranza, cosa che non potrebbe succedere se la maggioranza fosse solo del Pd.

 

Il fatto stesso che i cattolici fondamentalisti siano contrari alla riforma costituzionale credo sia una prova del fatto che sicuramente l'approvazione di una legge sulle adozioni per gli omosessuali risulterebbe di più facile approvazione, sennò non sarebbe spiegabile questa loro paura del referendum costituzionale visto che non tocca questioni di morale cattolica.

 

Di sicuro se continuiamo a mantenere il bicameralismo perfetto avremo molte più difficoltà ad approvare una legge sulle adozioni e sui matrimoni egualitari e questo i fondamentalisti cattolici lo sanno bene.

Su questo sono d'accordo e comunque sono abbastanza sicuro di votare sì, ma, come già detto, non sarà anche molto più facile abrogare con un referendum una legge su matrimonio e adozioni (in particolare se ci sono quest'ultime)? Edited by Uncanny
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Su questo sono d'accordo e comunque sono abbastanza sicuro di votare sì, ma, come già detto, non sarà anche molto più facile abrogare con un referendum una legge su matrimonio e adozioni (in particolare se ci sono quest'ultime)?

 

Il cambiamento in tema di referendum mi sembra pensato in modo equilibrato.

 

C'è un abbassamento del quorum al 50%+1 dei votanti alle ultime politiche piuttosto che un 50%+1 degli aventi diritto al voto però bisogna tener conto di 2 cose:

- si parla cmq di un quorum molto alto, ad oggi sarebbe circa del 38%, se si va a guardare il quorum dei referendum che ci sono stati in italia nella quasi totalità dei casi o hanno raggiunto percentuali più basse del 38% o hanno superato il 50%, questo vuol dire che il quorum più basso non avrebbe modificato il risultato.

- c'è cmq il contrappeso delle 800.000 firme in 3 mesi, non è una impresa così semplice, serve una imponente struttura territoriale capace di raccogliere in modo capillare le firme e serve una materia capace di mobilitare davvero molte persone.

Io credo che una materia del genere troverebbe difficoltà sia a trovare le 800.000 firme sia a raggiungere un eventuale quorum.

 

Poi non dobbiamo sempre pensare in partenza di perderli i referendum su questi temi, io penso che la società civile interessata ad andare a votare ad un referendum di questo tipo sia in maggioranza favorevole ai matrimoni e alle adozioni.

 

Inoltre io ho i miei dubbi che la Corte Costituzionale sia così facilmente propensa ad accettare dei quesiti il cui fine è togliere diritti ad una minoranza di cittadini.

Edited by Sbuffo
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Il cambiamento in tema di referendum mi sembra pensato in modo equilibrato.

 

C'è un abbassamento del quorum al 50%+1 dei votanti alle ultime politiche piuttosto che un 50%+1 degli aventi diritto al voto però bisogna tener conto di 2 cose:

- si parla cmq di un quorum molto alto, ad oggi sarebbe circa del 38%, se si va a guardare il quorum dei referendum che ci sono stati in italia nella quasi totalità dei casi o hanno raggiunto percentuali più basse del 38% o hanno superato il 50%, questo vuol dire che il quorum più basso non avrebbe modificato il risultato.

- c'è cmq il contrappeso delle 800.000 firme in 3 mesi, non è una impresa così semplice, serve una imponente struttura territoriale capace di raccogliere in modo capillare le firme e serve una materia capace di mobilitare davvero molte persone.

Io credo che una materia del genere troverebbe difficoltà sia a trovare le 800.000 firme sia a raggiungere un eventuale quorum.

 

Poi non dobbiamo sempre pensare in partenza di perderli i referendum su questi temi, io penso che la società civile interessata ad andare a votare ad un referendum di questo tipo sia in maggioranza favorevole ai matrimoni e alle adozioni.

 

Inoltre io ho i miei dubbi che la Corte Costituzionale sia così facilmente propensa ad accettare dei quesiti il cui fine è togliere diritti ad una minoranza di cittadini.

Per una materia del genere (matrimonio + adozioni) non credo si supererebbe il 50%, ma il 38% è assolutamente fattibile.

800 mila firme per un argomento del genere in Italia secondo me si raccoglierebbero senza troppa difficoltà con tutta l'opposizione coalizzata, una campagna basata sul terrorismo psicologico ("i bambini, qualcuno salvi i bambini!") e soprattutto una Chiesa presente in modo capillare e ben organizzato in tutta Italia.

Io poi penso invece che a votare ai referendum ci vadano principalmente quelli interessati all'abrogazione, non il contrario, e su una materia come questa, se ci fosse di mezzo anche l'adozione, perderemmo certamente.

Poi ripeto che il fattore Chiesa sarebbe determinante per la sconfitta.

Inoltre la Corte Costituzionale ha ribadito l'anno scorso che il matrimonio egualitario non può considerarsi diritto e quindi penso che non bloccherebbe nulla, tanto più con le adozioni di mezzo.

Il governo sloveno aveva fatto approvare appositamente una clausola per non permettere di tenere referendum sui diritti delle minoranze, ma poi la Corte Costituzionale che aveva valutato l'ammissibilità del quesito referendario, ne ha dato il via libera.

Edited by Uncanny
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Per una materia del genere (matrimonio + adozioni) non credo si supererebbe il 50%, ma il 38% è assolutamente fattibile.

800 mila firme per un argomento del genere in Italia secondo me si raccoglierebbero senza troppa difficoltà con tutta l'opposizione coalizzata, una campagna basata sul terrorismo psicologico ("i bambini, qualcuno salvi i bambini!") e soprattutto una Chiesa presente in modo capillare e ben organizzato in tutta Italia.

Io poi penso invece che a votare ai referendum ci vadano principalmente quelli interessati all'abrogazione, non il contrario, e su una materia come questa, se ci fosse di mezzo anche l'adozione, perderemmo certamente.

Poi ripeto che il fattore Chiesa sarebbe determinante per la sconfitta.

Inoltre la Corte Costituzionale ha ribadito l'anno scorso che il matrimonio egualitario non può considerarsi diritto e quindi penso che non bloccherebbe nulla, tanto più con le adozioni di mezzo.

Il governo sloveno aveva fatto approvare appositamente una clausola per non permettere di tenere referendum sui diritti delle minoranze, ma poi la Corte Costituzionale che aveva valutato l'ammissibilità del quesito referendario, ne ha dato il via libera.

 

800.000 firme non sono per nessuno una soglia semplice da raggiungere, vorrei ricordare che il quesito referendario sul nucleare che riguardava una materia molto sentita (infatti superò il quorum al momento del voto) arrivò a raccogliere 740.000 firme, quindi io non lo darei per nulla scontato.

 

Generalmente l'elettorato più civile, più informato e anche l'elettorato di sinistra (che poi sono le tipologie di elettorato che voterebbero contro un referendum del genere) è quello più soggetto alla mobilitazione, è anche il motivo per cui solitamente la destra ha sempre avuto paura dei ballottaggi in italia, perchè l'elettorato della destra è quello meno incline alla mobilitazione, idem l'elettorato più becero, è quello che o non sa che c'è un referendum o non ha nessuna intenzione di perdere una giornata per andare a votare quando potrebbe andare in spiaggia o a far altro.

 

La Corte Costituzionale ha detto che gli omosessuali vanno tutelati o con il matrimonio o con le unioni civili e che la scelta spetta al parlamento, ma una volta fatta quella scelta non sono così sicuro che la Corte approverebbe una sua abrogazione, poi le adozioni sono cmq un elemento di discriminazione che permane, perchè è un diritto che cmq le coppie etero hanno mentre quelle omosessuali non hanno.

Inoltre nel momento in cui venisse approvata una legge di quel tipo verrebbe utilizzata da diverse coppie omosessuali che inizierebbero a sposarsi e adottare quindi penso che la Corte ci andrebbe cauta nel permetterne l'abrogazione.

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Inoltre io ho i miei dubbi che la Corte Costituzionale sia così facilmente propensa ad accettare dei quesiti il cui fine è togliere diritti ad una minoranza di cittadini.

 

E' probabile, ma è anche vero che fu ammesso un referendum come quello sulla legge per lo scioglimento del matrimonio che avrebbe tolti diritti ai coniugi e che a rigore violava anche un  trattato internazionale, revocando gli effetti civili ad un matrimonio cattolico che a norma del Concordato avrebbe dovuto conservarli in perpetuo, salvo annullamento decretato dalle autorità religiose cattolcihe.

D'altra parte il riconoscimento ed il regolamento delle omocoppie è stato raccomandato dalla Consulta stessa nella famosa sentenza 138 del 2010 e quindi non si vede come possa essere dichiarata incostituzionale una legge come quella che istituisce le unioni civili, le qualei appunto regolano la convivenza delle omocoppie non solo tenendo tali unioni distinte da quelle costituite con matrimonio concordatario, ma anche da quelle costituite con matrimonio civile.

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Gaypost

 

Una delegazione dei parlamentari promotori del referendum parzialmente abrogativo della legge sulle Unioni civili si recherà presso la Suprema Corte di Cassazione per depositare il quesito referendario il 26 maggio.

 

La delegazione, guidata dalla presidente del comitato Eugenia Roccella, è composta da Gaetano Quagliariello e Carlo Giovanardi di Idea, da Maurizio Gasparri, Lucio Malan e Antonio Palmieri di Forza Italia, da Gian Marco Centinaio, Nicola Molteni e Roberto Simonetti della Lega Nord, da Benedetto Fucci e Lucio Tarquinio dei Conservatori e Riformisti, da Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, da Maurizio Sacconi, Roberto Formigoni e Alessandro Pagano di Area Popolare.

 

Nel caso in cui la Corte ritenga il quesito ammissibile, il comitato dovrà poi raccogliere 500 mila firme perché il referendum venga indetto.

Edited by Rotwang
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