Mario1944 Posted March 17, 2015 Share Posted March 17, 2015 La ratio dovrebbe essere il fatto che gli etero se voglio sposarsi hanno già il matrimonio, Infatti: se rifiutano il legame matrimoniale con i diritti, ma anche i doveri che implica, non si capisce perché non basti loro un legame affettivo di fatto. Questa legge istituisce: 1) Le unioni civili omosessuali. Saranno sostanzialmente identiche al matrimonio eterosessuale tant'è che la legge va ad applicare a queste unioni tutte le norme del codice civile oggi previste per il matrimonio con la sola esclusione del matrimonio, quindi sono di fatto un'equiparazione alle norme del matrimonio etero. A parte il problema delle adozioni (quelle speciali presumo.....) che comunque sono molto difficili anche per le coppie etero regolarmente sposate, il nuovo istituto penso potrà soddisfare pienamente coloro che vorrebbero il matrimonio soprattutto per i diritti (ma ci sono anche i doveri!) che esso comporta, come la legittima ereditaria, la reversibilità pensionistica ecc. Però rimane inoppugnabile che non è una formale parificazione tra i due tipi di coppia, quella etero e quella omo: si potrà dire che la forma interessa meno della sostanza, ma in questo caso direi invece che la forma interessi forse anche più della sostanza ai fini appunto della parificazione dell'amore. E' infatti evidente che all'amore tra due persone dello stesso sesso non sarà pubblicamente riconosciuta la stessa dignità dell'amore tra due persone di sesso diverso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted March 17, 2015 Share Posted March 17, 2015 Ma se approvassero le unioni civili così come ha detto Sbuffo si tratterebbe di un vero e proprio matrimonio. Lo sappiamo noi, lo sanno gli altri. Tutti lo chiamerebbero matrimonio e per questo in alcuni anni si potrebbe arrivare al matrimonio vero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 in alcuni anni si potrebbe arrivare al matrimonio vero. Se parli di matrimonio vero per quello ordinario, ammetti che un'unione civile non sarebbe un matrimonio vero! Comunque in effetti si tratterebbe di una diversità formale che, a parte l'adozione, potrebbe soddisfare chi mira solo ai benefici conseguibili con il matrimonio, ma lascia invece insoddisfatto chi, come me, nel matrimonio in sé non ha alcun interesse, ma ha interesse per il riconoscimento "politico" di pari dignità dell'amore che l'apertura comporterebbe. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Mi pare che buona parte del PD vorrebbe i contrattini su modello NCD, niente reversibilità pensionistica, niente adozione del figlio del coniuge etc. In pratica puntano ad approvare la classica legge contentino per archiviare la questione. La mia opinione è che ci sarà "un imprerogabile bisogno di una legge sulle unioni" appena questa diverrà abbastanza brutta da piacere a CL Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Mi pare che buona parte del PD vorrebbe i contrattini su modello NCD, niente reversibilità pensionistica, niente adozione del figlio del coniuge etc. Passi per l'adozione del figlio altrui, che è inquadrabile nel concetto dell'adozione come sostitutiva della coppia di genitori genetica concetto che quindi non è applicabile ad una coppia omo, ma se negano la reversibilità pensionistica, di sostanziale e non altrimenti conseguibile, che cosa rimane? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Briciole, sostanzialmente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Il problema principale è che dal 3 Luglio 2013 siamo arrivati al 18 Marzo 2015 solo per avere un testo unificato del relatore alla commissione del Senato Nel frattempo i Giuristi cattolici ed un neonato comitato Sì alla Famiglia hanno proposto uno schema di "testo unico dei diritti dei conviventi di fatto" http://www.siallafamiglia.it/testo-unico-sui-diritti-dei-conviventi/ Sacconi a nome di NCD e UDC lo ha presentato in Commissione la seduta precedente quella della presentazione del nuovo testo unificato, che quindi è "unificato" per modo di dire....a ciò si aggiunge una seconda proposta del gruppo SVP-Autonomisti-PSI che anch'essi quindi non convergono sul testo Cirinnà http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLPRES/902796/index.html Di fatto il testo attuale può passare in Commissione, un paio di voti del PD forse non sono sicuri al 100%, comunque se votato dal M5S passerebbe, non so in aula però. La stessa Cirinnà ha dichiarato che ci sarebbero 12 senatori del PD contrari al suo testo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted March 18, 2015 Author Share Posted March 18, 2015 (edited) Veramente la Cirinnà ha parlato di 10/12 onorevoli che potrebbero non essere d'accordo sul testo, non ha detto 12 che sono contrari. In ogni caso come fa notare la Cirinnà il vero problema è Ncd, se il Nuovo Centrodestra è contrario vuol dire che all'interno della maggioranza di governo non c'è il consenso per approvare una legge sulle unioni civili, in sostanza il Pd dovrà trovare la maggioranza al di fuori dei confini della coalizione di governo con Sel/M5s/Ex-M5S (e magari qualche senatore laico di centrodestra come Antonio Martino di Forza Italia) quindi il problema non sono gli eventuali dissensi di qualche parlamentare interno al Pd perchè non sono quelli il punto della questione visto che se si riesce a trovare una maggioranza con Sel/M5s/Ex-M5S/ecc.. allora non è un problema se Ncd o anche qualcuno nel Pd vota contro. In sostanza quello che bisogna capire è se Ncd vuole fare della questione un problema di governo su cui è disposta o fare una crisi di governo e quindi si deve trovare un testo condiviso con Ncd oppure se Ncd vota contro ma non pone una questione di governo e quindi il Pd può andare a cercarsi una maggioranza diversa per approvare la sua legge (con ad esempio Sel/M5S/Ex-M5S e altri). Edited March 18, 2015 by Sbuffo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Beh se non sono d'accordo sul testo unificato suppongo sia perché avrebbero voluto un testo su cui vi fosse il consenso di NCD UDC e non del M5S Il problema è che il consenso di NCD e UDC non ci sarà mai su nessun testo decente e questo possiamo darlo per scontato e lo prova la proposta depositata da Sacconi Se il Pd tira avanti si vedrà cosa faranno questi cattolici piddini in Aula e se eventualmente il soccorso del M5S basterà ad approvare il testo Per l'appunto i grillini sono 36 e 36 sono i senatori di area popolare, quindi si equivalgono Però non meniamo il can per l'aia Renzi prevedendo possibili imboscate in Aula ha imposto alla Cirinnà una consultazione preventiva con il gruppo del PD e ci sono 10-12 voti che potrebbero venire a mancare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted March 18, 2015 Author Share Posted March 18, 2015 (edited) Non sono solo quelli del M5S ma anche gli ex-M5S e quelli di Sel che stanno nel gruppo misto e sono un'altra 30ina di senatori.. Ora la questione rimane solo vedere come reagirà Ncd vedere se ne farà una questione di governo o meno, se non lo farà il Pd potrà andare a cercare una maggioranza alternativa per far passare il suo testo. Edited March 18, 2015 by Sbuffo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 La reazione NCD ci sarà nel momento in cui vi sarà una maggioranza in grado di approvare il testo Cirinnà Prima ovviamente si limitano a far constatare la loro ovvia contrarietà E' vero che dal gruppo misto potrebbero arrivare consensi, è anche vero che bisognerebbe vedere i presenti e gli assenti Inoltre io non mi aspettavo che gli autonomisti si dissociassero ( vero è che SVP UV etc sono partiti centristi in parte di isipirazione cristiano democratica ) e sono altri 17 voti in dubbio Potrebbero esserci 65 voti contrari oltre il CDX, però è vero che se ne potrebbero recuperare almeno 30 ( più magari delle assenze strategiche di alcuni senatori di forza italia etc) Certo se passa il merito principale andrà al M5S Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted March 18, 2015 Author Share Posted March 18, 2015 (edited) Il gruppo delle autonomie è un un gruppo molto eterogeneo, al suo interno non c'è solo l'Svp ma ci sono anche senatori a vita laici come Rubbiano e la Cattaneo così come i senatori del partito socialista, io penso che questi sosterranno il testo della Cirinna. Poi se mai verrà approvata il merito principale mi pare ovvio che andrà al PD visto che suo è il disegno di legge e visto che sua è la maggioranza alla camera e visto che sua è la maggior parte dei senatori. Sel è M5S poi possono scegliere di dare un importante contributo oppure opporsi e non far passare la legge. Edited March 18, 2015 by Sbuffo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Non è più il testo del PD è il testo unificato concordato con M5S Altrimenti rimaneva il testo del 2014 E' vero che può passare, se togliamo 65 ma sommiamo 66 al netto di assenze o casi di coscienza una maggioranza è possibile Poi magari potrebbe essere 70 a 61 o anche meglio, però i Cattolici sono già all'opera e faranno pressioni, non c'è da dubitarne Però sarebbe una maggioranza diversa da quella di governo ed il M5S voterebbe un provvedimento solo perché lo ritiene giusto e senza guadagnarci niente Va detto che nel Parlamento italiano non capita praticamente mai Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted March 18, 2015 Author Share Posted March 18, 2015 Il testo unificato è quello della relatrice Cirinnà del Pd, così come la maggioranza alla Camera è del Pd e la maggioranza dei senatori è del Pd quindi è logico che il merito vada principalmente al Pd in caso di approvazione, il M5S e Sel possono aggiungersi. Il Pd al senato ha 113 senatori se a questi aggiungiamo 36 senatori del M5S + 29 senatori del gruppo misto (Sel+Ex-M5S) siamo già a 178 senatori quindi c'è la maggioranza, + c'è anche il gruppo delle autonomie da cui possono venire voti (penso appunto a senatori a vita come Rubbia, la Cattaneo e Napolitano oppure i socialisti come Nencini, Longo e Buemi), + altri eventuali laici da altri gruppi tipo Forza Italia (mi risulta ad esempio che la senatrice Ravetto piuttosto che la senatrice Repetti siano favorevoli alle unioni civili). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Certo Sbuffo, fossi un grillino quasi quasi per darti ragione non voterei il testo unificato del PD, col PD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Franco Grillini ha pubblicato tutto il testo della Cirinnà, io non ne capisco molto, quindi vedete voi se va bene o no. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=929866037057897 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Il testo non è malaccio, certo non è condiviso da tutto il PD Come si diceva minimo 10-12 senatori sono contrari al compromesso con M5S e avrebbero voluto un testo governativo con NCD senza reversibilità stepchild adoption e convivenze etero Si tratta di vedere se Renzi forza il confronto interno al suo partito, confidando nell'aiuto delle opposizioni di sinistra o se sospende di nuovo tutto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted March 18, 2015 Author Share Posted March 18, 2015 (edited) Il testo è praticamente sempre lo stesso che già si conosceva prima, in sostanza una parificazione dei diritti tra matrimonio (che rimane per gli etero) e unione civile (per gli omosessuali), rimane come unica differenza l'adozione ma con il riconoscimento della stepchild adoption anche per l'unione civile e poi viene anche introdotto il nuovo istituto delle convivenze di fatto (sia per etero che per omo) a cui vengono invece riconosciuti un numero limitato di diritti. Edited March 18, 2015 by Sbuffo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Quindi tutte le iniziative di riconoscimento fatte dalle regioni e dai comuni saranno cancellate ed inserite in automatico nella legge nazionale? Le convivenze di fatto registrate da avvocati e notai saranno automaticamente convertite in pubbliche? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted March 18, 2015 Share Posted March 18, 2015 Questo articolo dice che, rispetto al matrimonio, mancano le varie parti cerimoniali (pubblicazioni, le formule, il "sì"). Leggete la parte sulla reversibilità, dimostra quanto Alfano ne capisca poco. http://www.articolo29.it/2015/testo-sulle-unioni-civili/?utm_source=feedburner&;utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+articolo29+%28articolo29.it Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted March 18, 2015 Author Share Posted March 18, 2015 (edited) Vabbè ma quelle sono cose simboliche, poi quelle parti cerimoniali forse è pure meglio che non ci siano, nel senso che ad esempio la legge sulle unioni dice "costituiscono un'unione civile mediante dichiarazione di fronte all'ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni", per cui le parti si scambiano la dichiarazione ma senza essere vincolati ad una specifica frase come per il matrimonio, personalmente mi sembra anche meglio. Edited March 18, 2015 by Sbuffo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 Beh addirittura dire che sia meglio non si può proprio dire, tuttavia - per me - sono questioni rinunciabili ; se fosse bastato questo per cementare l'unità coi cattolici del PD, l'avrei ritenuto un compromesso accettabile Il problema è che pare non sia bastato e si vocifera sulla necessità della caduta del titolo secondo, in cambio del mantenimento della reversibilità e della stepchild adoption Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 Leggete la parte sulla reversibilità, Stando all'interpretazione dell'autore dell'articolo (Gattuso) la reversibilità della pensione e gli altri diritti (ma ci sono anche i doveri!) fiscali, sanitari ecc. non potrebbero essere negati anche solo in caso di unione civile in forza delle sentenze della Corte UE. Per altro, se non fossero in tutto od in parte concessi dalla legge italiana, per ottenerli si dovrebbe poi ricorrere alla giustizia europea con dilatazione di tempi e con notevoli costi, senza contare l'incertezza giuridica in attesa della decisione europea e della sua ricezione nella normativa italiana. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 Ma se per caso approvassero le unioni civili e uno si sposasse in un altro Paese, in Italia si sarebbe automaticamente riconosciuti come uniti civilmente? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 In termini estremamente semplificati si può metterla così: anche gli omofobi non possono pretendere tutto, ma loro ci provano! Se si crea un istituto giuridico limitato ai soli gay, non si può svuotare la legge di ogni diritto senza esporsi al rischio della giurisprudenza europea antidiscriminatoria ( ma è vero che possono volerci anni, per ottenere quei diritti ed è vero che intanto i cattolici potrebbero cantare vittoria ) Se si crea un istituto non discriminante, potrebbero darsi meno diritti a tutti, ma per lo stesso motivo deve essere un istituto accessibile anche agli etero I cattolici da noi vogliono invece tutto 1) non vogliono dare i diritti "simil-matrimoniali" ai gay 2) non vogliono creare una alternativa leggera al matrimonio aperta agli etero ( perché temono la fuga dal matrimonio...vedi PACS ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 Ma se per caso approvassero le unioni civili e uno si sposasse in un altro Paese, in Italia si sarebbe automaticamente riconosciuti come uniti civilmente? In generale ogni stato giuridico estero è riconoscibile in Italia solo se ed in tanto in quanto sia compatibile con l'ordinamento giuridico italiano: infatti, giustamente a rigor di diritto, un matrimonio tra persone dello stesso sesso, pur valido all'estero, non potrebbe essere valido in Italia perché tale matrimonio qui non è giuridicamente possibile. Lo stesso varrebbe per un matrimonio poligamico valido per una legge estera: esso non potrebbe essere valido in Italia perché nel nostro ordinamento giuridico il matrimonio è solo monogamico (e solo eterosessuale). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 Vabbè ma quelle sono cose simboliche Ok, i registri comunali e le disposizioni regionali si, ma i contratti fatti dai notai non tanto visto che mediamente costano dai 400 ai 700 € a coppia, non c'è il rischio che il notariato si opponga alla possibilità di fissare le convivenze da un semplice messo comunale? Verrebbero vedersi meno un bell'introito... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 In generale ogni stato giuridico estero è riconoscibile in Italia solo se ed in tanto in quanto sia compatibile con l'ordinamento giuridico italiano Quindi se Tizio e Caio sono sposati in Spagna e Tizio viene in Italia, si può sposare Tizia, risultando celibe? A me puzza un po' come conclusione, da profano in materia credo lo status di sposato dovrebbe essere riconosciuto (e tutto il casino sulle trascrizioni verteva proprio su questo); al massimo si può concludere che non essendoci un istituto paragonabile in Italia il matrimonio di Tizio e Caio non produce effetti utili in Italia. Un po' come avere la patente algerina potrebbe non permetterti di guidare in Italia (se non ci sono accordi fra i due paesi), ma non si può fingere che non si abbia nessun titolo di guida. Ovviamente è un ragionamento alla spicciola ed i giurisprudenti sono contorti, ma a me parrebbe ragionevole così. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 No beh, certo, ai sensi dell'art 116 CC Lo straniero che vuole contrarre matrimonio nella Repubblica deve presentare all'ufficiale dello stato civile una dichiarazione dell'autorità competente del proprio paese, dalla quale risulti che giusta le leggi a cui è sottoposto nulla osta al matrimonio Dopodiché qualora nel suo stato di origine sia consentito un secondo matrimonio o un matrimonio fra persone dello stesso sesso, nel primo caso ne deriverà la nullità di un eventuale secondo matrimonio in Italia, mentre nel secondo caso il divieto di trascrizione del primo matrimonio ( tema su cui attualmente c'è contenzioso ) Quindi per intenderci se io mi sposo con uno spagnolo, in Spagna, lui non avrebbe il nulla osta necessario per un secondo matrimonio in Italia anche se etero, dovrebbe prima divorziare ed ottenere il suo nulla osta D'altronde però il nulla osta non è sufficiente ad aggirare i divieti posti dalla legge italiana etc. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 Quindi se Tizio e Caio sono sposati in Spagna e Tizio viene in Italia, si può sposare Tizia, risultando celibe? Sarebbe un bel problema, dato che a rigore un tale matrimonio non sarebbe un matrimonio in Italia: non so, ma non credo dato che i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono recenti anche altrove, se ci siano sentenze in merito. Comunque ormai c'è un diritto europeo che è generalmente riconosciuto come sovrastante quello italiano e per il quale i matrimoni omosessuali sono astrattamente leciti, anche se la regolazione è lasciata ai singoli Stati membri. Però una cosa è la regolazione, un'altra la negazione tout court come avviene in Italia. Insomma, a parte tutte le considerazioni etiche, religiose e politiche, se il matrimonio omo in numerosi Stati della UE è riconosciuto ed è ugualmente riconosciuto dalla giurisprudenza europea, diventa sempre più difficile negarlo in Italia senza violare il diritto europeo e senza incasinarsi giuridicamente con gli Stati che invece lo riconoscono: il caso che hai prospettato tu è semplice ed esemplare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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