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Legge sulle Unioni Civili


Sbuffo

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l'obiettivo non era fare una bella legge, ma una legge funzionale che si potesse cambiare al più presto

 

Nulla in Italia è più duraturo del temporaneo.....  ;-)

 

 

 

 

 

la presenza o meno di un rimando ( o di un sistema di rimandi) contribuisce a delineare una diversa identità all'istituto

 

Infatti, il rimando delinea comunque una diversità dell'istituto, perché se non fosse diverso, non sarebbe necessaria alcuna norma con alcun rimando, bastando le norme già vigenti.

Invece che rimandare, per chiarezza è tuttavia meglio ripetere ciò che si vuole aggiungere.

 

 

 

 

Se fosse così irrilevante perché allora quelli di centro sono preoccupati dai "rimandi"?

 

Per giochi politici:

alcuni politici vogliono dimostrare alle proprie clientele elettorali che neppure lontanamente si tratta di unioni matrimoniali.

Il che ovviamente non è vero a prescindere dalla presenza o no dei rimandi.

 

 

 

 

 

Se invece si avesse un istituto simile ma con nomi e altre piccole differenze diverse, Sarebbe più difficile, dal punto rivista logico-giuridico, continuare a mantenere tale diversità (che quindi sarebbe "disparità") di trattamento.

 

E' un'opinione evidentemente non condivisa dalla Consulta, perché, se l'avesse condivisa, non avrebbe raccomandato al legislatore la regolazione delle unioni omosessuali, ma avrebbe addirittura aperto il matrimonio, come in sostanza ha fatto la Corte Suprema statunitense.

 

 

 

 

l'idea che la famiglia sia un nucleo costitutivo da legami d'affetto è un'idea troppo all'avanguardia per chiunque

 

La questione non è tanto il fondamento della famiglia sui legami d'affetto, ma la cornice legale che certifica pubblicamente l'esistenza della famiglia:

mi pare ragionevole, dati anche i benefici che l'ambito pubblico concede alla famiglia, che la certificazione pubblica risieda in un istituto pubblicamente regolato.

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Vero, perché vogliono il matrimonio egualitario e la stessa ha detto che fanno bene.

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Mha, non so più cosa pensare ora...spero che il cambiamento sia solo questo e non si tocchino l' adozione e tutto il resto.. Che si impegni pure il M5S, tanti gli altri partiti si lamenteranno sempre che è simile al matrimonio.

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Si conferma con il voto di oggi che le modifiche sono soltanto di tipo formale e non di tipo sostanziale.

 

Oggi mi pare siano stati votati sui 151 emendamenti di cui solo uno approvato e tutti gli altri respinti, ne restano ancora qualcosa come 1311, in una giornata dovrebbero quindi essere stati votati circa un 10% degli emendamenti.

 

L'emendamento approvato è di natura formale e va a definire le unioni civili come "una specifica formazione sociale", per esteso la frase dell'articolo di legge dovrebbe essere questa: “Le disposizioni del presente Titolo istituiscono l’unione civile tra persone  dello stesso sesso quale specifica formazione sociale”.

 

L'emendamento è passato con il voto favorevole sia del Pd che del M5S.

Edited by Sbuffo
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Se questa sarà la versione definitiva allora sono d' accordo, speriamo che pd e m5s votino questa fino alla fine. Comunque se non vengono toccati i punti principali bisogna andare avanti, d' altronde ormai tante città hanno un registro delle unioni civili.

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“Le disposizioni del presente Titolo istituiscono l’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale”.

 

Ma guarda!:

credo sia la prima volta che la legge istituisca formazioni sociali e non invece regoli giuridicamente formazioni sociali già esistenti......

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Ma cos'è una formazione sociale specifica? Sono indecisa se sono furiosa o depressa.

Praticamente le unioni civili gay sono una specie di bestia mitologica, una cosa che non si capisce cos'è, a che serve, da cosa nasce.

In pratica è come se dovessero definire una braccio e invece di chiamarlo "arto" (perchè di un arto stiamo parlando) lo definiscono "prolungamento carnoso della spalla". Eh no, perchè gli arti ce l'hanno solo gli etero, i gay no, pure se poi in fondo c'è sempre una mano con 5 dita...

 

Non è una "formazione sociale specifica". E' la regolazione di un rapporto d'affetto, tale e quale a quello degli etero.

 

Dicono che avevano paura che si facesse confusione tra matrimonio etero e gay. Cioè arrivi all'altare e non sai se sposare la fidanzata o il tuo testimone?

 

Sono consapevole che poi i diritti ci saranno, e ovviamente questa è una cosa importantissima, ma siamo ancora così lontani :(

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In politica il nome conto ma nella pratica è la sostanza, bisogna vedere cosa vanno a prevedere nel pratico poi le chiamino come gli pare a me non frega una cippa.

Per chi , invece, ne fa un discorso di principio dico che comunque non è un matrimonio, quindi, almeno terminologicamente la discriminazione c'è sempre stata da principio.

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Io da giurista ti posso dire cosa non è ; una formazione

sociale specifica NON è una famiglia ai sensi dell'art 30

della Costituzione

 

Non solo si creano due istituti giuridici separati e paralleli

il matrimonio e l'unione civile, ma questi due istituti danno

vita il primo alla famiglia, il secondo a qualcosa di diverso

e non riconducibile all'art 30 della Costituzione

 

Questo significa che ogni norma esistente in Italia che faccia

riferimento alla famiglia, di per sé è inapplicabile a coloro che

contraggono una unione civile

 

Che sia una mera questione di "forma" lo può dire solo chi non

conosca il diritto, non lo abbia studiato e non sappia come funziona

perchè a livello interpretativo di fatto si dice che le norme che riguardano

la famiglia sono inapplicabili ai gay, i quali sono destinatari di una disciplina

"specifica"

 

Se io pensassi ci estendere la fruizione di un servizio alle coppie gay, non lo

potrei fare senza una nuova delibera comunale che prevedesse fra i fruitori

anche le "formazioni sociali specifiche", qualora nella delibera precedente si

parlasse di "famiglia" e così via

 

Siamo passati cioè dal principio del "separate but equal" al principio del "separate

and no equal" e tornati da quella di Famiglie Plurali all'idea di Famiglia fondata solo

sul matrimonio

 

Con questo ovviamente non è impedito di dare diritti, anche consistenti, attraverso

norme speciali espresse possono essere concessi pochi o molti diritti

 

Un principo normato, è però un principio di diritto e non una cosa poco rilevante.

L'interprete che dovrà applicare le norme esistenti in Italia dovrà tener conto di questo

principio generale

 

A livello politico-sociale il messaggio che si lancia è poi deprimente, nel senso che

invece di dare un messaggio di uguaglianza si dice l'esatto contrario: concediamo dei

diritti a quei poveri froci, siamo misericordiosi.

 

E' vero anche quanto dice @Mario1944 i diritti delle formazioni sociali si riconoscono

e non si istituiscono, termine politicamente scorretto ed illiberale, che richiama alla mente

la "concessione sovrana" piuttosto che le carte dei diritti dell'uomo etc.

 

Ma diciamo pure che - nel furore catto-omofobo - questa manifestazione di analfabetismo

politico è forse superiore alla cultura dei politici che siedono in Parlamento, i quali non sono

neanche del tutto consapevoli della mostruosità che hanno scritto

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Hinzelmann quoto tutto ciò che hai scritto, purtroppo.

 

I cattolici dicono "se abbaia come un cane è un cane anche se lo chiami in modo diverso" continuando a urlare allo scandalo, ulra che ovviamente servono solo a mantenere alto il panico tra le famiglie benpensanti e quindi a mantenersi il loro voto.

In realtà questa nuova "cosa" non sono non è un cane, non abbia come un cane, ma non è nemmeno un animale da affezione...

 

Poi ok, i benefici pratici ci saranno e io ne sono lietissima, ma essere arrivati a disconoscere perfino la natura affettiva del legame è davvero umiliante :(p

 

per cercare di tirarmi su, riposto questo video.

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Io da giurista ti posso dire cosa non è ; una formazione

sociale specifica NON è una famiglia ai sensi dell'art 30

della Costituzione

 

Non solo si creano due istituti giuridici separati e paralleli

il matrimonio e l'unione civile, ma questi due istituti danno

vita il primo alla famiglia, il secondo a qualcosa di diverso

e non riconducibile all'art 30 della Costituzione

 

Questo significa che ogni norma esistente in Italia che faccia

riferimento alla famiglia, di per sé è inapplicabile a coloro che

contraggono una unione civile

 

Che sia una mera questione di "forma" lo può dire solo chi non

conosca il diritto, non lo abbia studiato e non sappia come funziona

perchè a livello interpretativo di fatto si dice che le norme che riguardano

la famiglia sono inapplicabili ai gay, i quali sono destinatari di una disciplina

"specifica"

 

Se io pensassi ci estendere la fruizione di un servizio alle coppie gay, non lo

potrei fare senza una nuova delibera comunale che prevedesse fra i fruitori

anche le "formazioni sociali specifiche", qualora nella delibera precedente si

parlasse di "famiglia" e così via

 

Siamo passati cioè dal principio del "separate but equal" al principio del "separate

and no equal" e tornati da quella di Famiglie Plurali all'idea di Famiglia fondata solo

sul matrimonio

 

Con questo ovviamente non è impedito di dare diritti, anche consistenti, attraverso

norme speciali espresse possono essere concessi pochi o molti diritti

 

Un principo normato, è però un principio di diritto e non una cosa poco rilevante.

L'interprete che dovrà applicare le norme esistenti in Italia dovrà tener conto di questo

principio generale

 

A livello politico-sociale il messaggio che si lancia è poi deprimente, nel senso che

invece di dare un messaggio di uguaglianza si dice l'esatto contrario: concediamo dei

diritti a quei poveri froci, siamo misericordiosi.

 

E' vero anche quanto dice @Mario1944 i diritti delle formazioni sociali si riconoscono

e non si istituiscono, termine politicamente scorretto ed illiberale, che richiama alla mente

la "concessione sovrana" piuttosto che le carte dei diritti dell'uomo etc.

 

Ma diciamo pure che - nel furore catto-omofobo - questa manifestazione di analfabetismo

politico è forse superiore alla cultura dei politici che siedono in Parlamento, i quali non sono

neanche del tutto consapevoli della mostruosità che hanno scritto

 

Visto che questa cosa non la sto più seguendo tanto perchè mi fa solo innervosire leggere le varie dichiarazioni sui dibattiti visto che non ci sarebbe nemmeno da discutere, se non sbaglio la questione era aperta anche prima, cioè non è che adesso cambiando il nome cambi la sostanza dei fatti o sbaglio? L'unione civile iniziale era equiparata alla famiglia? Se fosse così è evidente che sarebbe un discorso tutt'altro che terminologico.

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La forma E' sostanza nel diritto, cioè queste cazzate

che dice il PD per favore non bevetevele

 

Vi erano tutta una serie di norme che rinviavano alla

disciplina codicistica del matrimonio, che potevano far

ritenere implicitamente riconosciuta l'esistenza di una

famiglia gay, ancorchè in parte diversa

 

L'interprete quindi aveva margini interpretativi, ora no

la questione è chiusa ed è chiusa in senso a noi sfavorevole

siamo una "formazione sociale specifica" una roba diversa a

parte

 

Ovviamente il punto di caduta finale di una impostazione

del genere che nega l'esistenza della famiglia gay, dovrebbe

essere l'abrogazione della stepchild adoption

 

Vediamo se -almeno- la Cirinnà ed il PD difendono questo

diritto oppure no. Per coerenza politica dovrebbe cadere

per mediazione politica potrebbe rimanere

 

Ma al di là della portata delle conseguenze pratiche, che

non è possibile neanche enumerare perchè un principio di

diritto può applicarsi ad ogni norma ( statale, regionale, comunale )

e che ad ogni modo saranno studiate a testo definito etc. resta il fatto

che è una umiliazione

 

Almeno diciamo - per ora - che siamo stati umiliati

 

E non come leggo: non è successo niente

 

Che è un discorso da ebreo del ghetto, che nega la realtà

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Era esattamente quello che speravo non sarebbe stato, umiliante.

E che saremmo dovuti passare dalle unioni civili prima di avere il matrimonio, io ero (sono) tra quella schiera che dice che è successo così praticamente dappertutto, che andava bene, che avremo tutto.

Ma un conto è passare da uno scalino, un conto è doverci stare in ginocchio :(

 

E' umiliante, non ci sono storie.

Speriamo che almeno a qualcosa serva, giusto per non buttare l'acqua sporca col bambino.

 

E io poi sono convinta (illusa??) che l'Italia sia migliore di così, che il concetto di famiglia gay piaccia agli italiani molto più di quello che pensano i politici. certo non piace a CL...

Ma io credo anzi che l'istituzionalizzione del concetto stesso d'amore gay piaccia più alle mamme e alle nonne (per fare dello stereotipo italiano...) più di quanto non piaccia questa cosa della formazione sociale. Per me, e sarò un'illusa, alla fine l'amore era la cosa più semplice da capire e da "accettare".

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Vabbè adesso non facciamola tragica, vediamo che ne esce fuori come diritti pratici, una volta aperta la breccia nel muro prima o poi cadrà, sono profondamente convinto che abbattute queste resistenze iniziali sarà più semplice intervenire in tal senso.
C'è da dire però che con PD e M5S in campo ci sarebbero abbondantemente i numeri per farla passare, molti anche in FOrza Italia sono favorevoli, quindi mi viene da dire che la vera minaccia è il PD perchè altrimenti tutta sta opera di mediazione non avrebbe senso.

Edited by Iron84
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Speriamo che almeno a qualcosa serva,

 

Per verificare quello bisogna vedere il punto di caduta

 

La parte positiva è che sembra sospeso l'ostruzionismo,

ma NCD e LEGA si sono solo astenuti, perchè non gli basta

vorrebbero far fuori la stechild adoption, che interpretano come

forma di indiretto avallo all'utero in affitto etc

 

Ovviamente questo è quello che dichiarano, se poi vi sono altre

trappole sotto, per quello bisogna avere un testo da leggere

 

L'umiliazione invece quella c'è e rimarrà

 

Far finta di non vederla, questo è ahimè TRAGICO

è la tragedia di una comunità ghettizzata e inferiorizzata

che raccoglie l'elemosima ed è felice di farlo

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Io la farei tragica invece, credo che l'Italia diventerebbe il primo paese al mondo con il primo istituto specifico solo per gay! Se non sbaglio le unioni civili negli altri paesi hanno sempre incluso anche gli etero.

 

In realtà poi tutta questa questione delle unioni civili gay è solo la punta dell'iceberg. Finché il Papa sarà notizia obbligata quotidiana e si continui a invitare in tv sedicenti miracolati e parro ci, mi sa che c'è ben poco da fare. Credo che vediate un Italia più progressista di quel che non è. Figuratevi che il matrimonio civile di una coppia di amici ha causato stupore in altri amici ("'ma come non si sposano in chiesa?e perché??").

Aggiungiamoci pure il fatto che a Renzi non frega un tubo della questione gay che la burocrazia italiana è penosa e che parte dei membri del PD sono catto-comunisti, e capirete che a un certo punto c'è davvero ben poco da stupirsi.

 

Non voglio portare sfiga, ma ho sempre creduto che sta legge non si farà e ne sono sempre più convinto.

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Per me a questo problema in Italia non c'è soluzione al momento. L' influenza dei cattolici è forte, poi la mentalità della maggioranza delle persone e del Parlamento a quanto pare è questa. I gay sono quelli del gay pride.

Forse le associazioni potrebbero organizzare qualcosa di serio per smuovere un po' gli animi ma a quanto vedo la grande preoccupazione è smentire la Cirinà oppure organizzare le serate del Muccassassina.

Edited by Bad_Romance
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Non ho detto che la colpa è dei gay del gay pride o del muccassassina (che per me è una carnevalata comunque), ma ho detto che per la maggior parte della gente i gay sono quello. E' un problema di percezione.

Certo bisognerebbe capire che l' amore è fra persone dello stesso sesso etc etc ma siamo in Italia, ma il livello della politica è questo.

Edited by Bad_Romance
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