Pix Posted September 20, 2015 Share Posted September 20, 2015 (edited) Se il Pd non voleva le unioni civili nemmeno le avrebbe presentate e nemmeno sarebbe iniziato l'iter. Il Pd vuole e ha sempre sostenuto le unioni civili, e alla fine saranno approvate. Il PD era obbligato a inserire un'unione gay nel suo programma elettorale, altrimenti sarebbe stato accusato di essere un partito di Centro o di Centro-Destra! Se poi contiamo che la Sinistra ci campa con i voti dei gay, si può immaginare perché abbiano vagamento promesso qualcosa. Ad ogni modo nel confronto elettorale tra Civati, Renzi e Cuperlo, era proprio Renzi ad essere il più restio ad un qualche riconoscimento delle coppie gay. Vorrei anche ricordare che una volta eletto Renzi aveva promesso una legge in proposito entro i suoi primi 100 giorni di carica. Abbiamo visto qualcosa? Niente! E non c'è neppure la volontà, dato che gli omofobi stanno sempre a blaterare cose offensive e Renzi non ha mai neppure espresso il proprio disappunto! Edited September 20, 2015 by Pix Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted September 20, 2015 Author Share Posted September 20, 2015 (edited) Renzi è stato per le unioni civili alle primarie ecoerentemente lo è stato anche una volta salito al governo. Ancora due settimane fa intervistato dal corriere ha detto molto chiaramente «Le unioni civili si faranno. Punto". Ha promesso diverse cose, diverse sono state fatte e diverse altre sono in corso d'opera e verranno realizzate nei prossimi mesi, a causa delle dinamiche parlamentari e dell'ostruzionismo spesso non si riesce ad approvare delle leggi nei tempi previsti ma l'iportante non è il risultato finale non se si fanno un mese piuttosto che un altro. Certo a sbraitare, fare propaganda e stare all'opposizione è facile. Edited September 20, 2015 by Sbuffo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted September 20, 2015 Share Posted September 20, 2015 Renzi è stato per le unioni civili alle primarie ecoerentemente lo è stato anche una volta salito al governo. Ancora due settimane fa intervistato dal corriere ha detto molto chiaramente «Le unioni civili si faranno. Punto". Ha promesso diverse cose, diverse sono state fatte e diverse altre sono in corso d'opera e verranno realizzate nei prossimi mesi, a causa delle dinamiche parlamentari e dell'ostruzionismo spesso non si riesce ad approvare delle leggi nei tempi previsti ma l'iportante non è il risultato finale non se si fanno un mese piuttosto che un altro. Certo a sbraitare, fare propaganda e stare all'opposizione è facile. Infatti, è stato molto coerente: in periodo elettorale ha dichiarato di essere timido ed in effetti si sta comportando da timido! In più, non capisco come la gente possa credere alle dichiarazioni di uno che mette nero su bianco tale frase e poi non la realizza: "Le unioni civili si faranno entro i primi 100 giorni di mandato". Vorrei anche puntualizzare che il "mese piuttosto che un altro" si traduce in "due anni di totale inattività". Comodo dare la colpa all'opposizione, quando il proprio partito non solo non fa nulla per far approvare il ddl ma mette anche i bastoni tra le ruote allo stesso: il PD ha votato contro all'ultima calendarizzazione del ddl Cirinnà, facendo così slittare nuovamente la discussione. Movimento 5 Stelle ha denunciato tale cosa e i suoi esponenti continuano a contrastare un comportamento pazzesco per un Paese occidentale del 2015. Tralaltro, non so se ci hai fatto caso, proprio il PD ha aperto ad un partito di quattro gatti quale il NCD, facendo impoverire il ddl Cirinnà ancora di più di quanto ci si aspettava. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted September 20, 2015 Author Share Posted September 20, 2015 (edited) Le promesse si fanno per l'arco della legislatura ed è a fine legislatura che si fanno i conti su cosa si è realizzato e cosa no. Renzi non è un dittatore che può imporre una legge, tu puoi avere intenzione di farla ma poi le leggi arrivano in parlamento e si scontrano con le dinamiche parlamentari e con l'ostruzionismo. Renzi per altro non è nemmeno al governo da 2 anni, perchè si è insediato verso a fine febbraio 2014, quindi è circa un anno e mezzo, contando che una legislatura dovrebbe durare 5 anni è meno della metà del tempo di una legislatura. Sulla calendarizzazione il motivo è semplicemente per il fatto che ora l'aula del Senato è impegnata a votare le riforma costituzionale quindi come già annunciato precedentemente si aspetta che finisca il lavoro sulla riforma costituzionale per poi far passare le unioni civili, nel frattempo si procede in commissione per vedere se è possibile riuscire ad approvarla in quella sede prima di passare all'aula. I cambiamenti al ddl Cirinnà sono stati votati anche dal M5S e sono di natura formale. Edited September 20, 2015 by Sbuffo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted September 21, 2015 Share Posted September 21, 2015 Leggevo su Facebook da pagine vicine al PD che la data del 15 ottobre per la votazione è stata confermata, stiamo a vedere, mancano solo venti giorni. Nel frattempo siamo a circa quattrocento comuni italiani che le riconoscono e in varie città si stanno creando comitati di raccolta firme per istituirle. Secondo me alla fine le faranno, più che altro per il richiamo dell'Unione Europea. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted September 21, 2015 Share Posted September 21, 2015 Ma se già hanno detto che se ne parla per l'anno prossimo(e poi magni). Non siate allocchi, prendetela come barzelletta sta storia delle unioni gay italiane. Non se ne farà nulla, poi lieto di sbagliarmi per carità... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 21, 2015 Share Posted September 21, 2015 Ma se già hanno detto che se ne parla per l'anno prossimo No, è un'ipotesi, impara a leggere le notizie, finto spagnolo dell'ultim'ora. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
d.gar88 Posted September 21, 2015 Share Posted September 21, 2015 le leggi arrivano in parlamento e si scontrano con le dinamiche parlamentari e con l'ostruzionismo. D'accordo...l'ostruzionismo ci sta ed è sicuramente un ostacolo importante ma è ovvio che le "dinamiche parlamentari" di cui parli non sono altro che la volontà politica e la determinazione del partito che ha la maggioranza relativa dei voti, che è il Pd. I numeri ci sono (m5s e sel sono a favore di questa legge e possono garantire una maggioranza piena). Bisognerebbe avere il coraggio anche di dire: questa è una legge FONDAMENTALE perché riguarda i diritti delle persone, riguarda la dignità e il pari trattamento di tutti i cittadini dinnanzi alla legge...non è un accessorio, una cosa che va fatta perché è nella lista della spesa (laddove la spesa sono i voti della comunità lgbt). E, quindi, se ci sono forze politiche che non sono d'accordo (anche in maggioranza) votassero no (il che già è assurdo...) ma quantomeno non rompessero troppo le palle. Se poi quelle forze politiche hanno parlamentari che impediscono non tanto e non solo l'approvazione ma l'iter stesso della legge, beh, signori!; quei parlamentari dovrebbero andarsene dalla maggioranza. Renzi ha il coraggio, in quanto responsabile dell'attuazione del programma di governo, di dire loro, per me qui non siete i benvenuti. Poi ciascun partito faccia i conti coi propri...ma questa legge deve essere fatta e chi vi si oppone si pone in contrasto coi valori su cui si fonda questa maggioranza. E allora, qui viene il punto dolente. Questa non è una maggioranza che ha dei valori condivisi, e di certo la parità e la laicità dello stato non è tra questi. Ecco il problema!! senza dei valori condivisi non ci può essere una maggioranza affidabile e, di certo, questa non lo è. Per cui i voti di NCD servono perché si possano approvare altre cose e, ne consegue, che, in un modo o nell'altro, questa legge è comunque al centro di una serie di compromessi politici. Questo CI offende in quanto cittadini di questo paese. Poi ripeto, credo e spero che alla fine (anche se con un percorso che prevedo molto più complesso) si arriverà all'approvazione e al Pd (non a Renzi, ma piuttosto ad altri, la Cirinnà in primis, che più si stanno impegnando per questo ddl) si dovrà riconoscere di avercela fatta. Ma rimane il dato di fondo, comunque è una legge fondamentale e su cui nessuno sarebbe disposto a giocarsi più di tanto la tenuta politica della maggioranza. Esattamente come il 2007, dove però la situazione era molto più complicata. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted September 21, 2015 Author Share Posted September 21, 2015 Ma tu puoi avere la maggioranza relativa ma primo ci sono migliaia di emendamenti che non spariscono anche se hai la maggioranza relativa, il Pd li sta votando e sta cercando di smaltirli ma non si fa da un giorno all'altro, seconda cosa non ci sono solo le unioni civili ma tante altre riforme e disegni di legge e tutto devono trovare il suo spazio e il suo ordine, Renzi ha indicato un percorso con la riforma costituzionale e poi le unioni civili appena l'aula avrà finito con la riforma costituzionale. La legge si farà ma richiede il suo tempo. Si sapeva anche prima che non sarebbe stato certamente facile, non basta certo avere una maggioranza relativa per rendere le cose facili. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted September 22, 2015 Share Posted September 22, 2015 dai sbuffo, mica crederai seriamente che renzi possa portare le unioni civili in parlamento primo che il sinodo discuta la faccenda ? come fa poi a dirsi pentito quando si confessa dal prete ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted September 22, 2015 Share Posted September 22, 2015 @rotwang Fattene una ragione, tutto l'iter è partito col piede sbagliato e con una priorità inesistente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewMarc Posted September 23, 2015 Share Posted September 23, 2015 L'Italia ha perso il treno dei "matrimoni" gay, non è successo fino ad ora, non succederà più. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted September 23, 2015 Share Posted September 23, 2015 non succederà più. sono nato il 23 agosto mi fai l'oroscopo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewMarc Posted September 23, 2015 Share Posted September 23, 2015 sono nato il 23 agosto mi fai l'oroscopo? Prima leggevo un topic del 2006 dove si dava per certa l'approvazione dei pacs... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted September 23, 2015 Share Posted September 23, 2015 Prima leggevo un topic del 2006 dove si dava per certa l'approvazione dei pacs... sei anche gentile, rispondi sempre pari una così brava persona ...salutava sempre... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted September 23, 2015 Share Posted September 23, 2015 Leggevo su Facebook da pagine vicine al PD che la data del 15 ottobre per la votazione è stata confermata, stiamo a vedere, mancano solo venti giorni. Nel frattempo siamo a circa quattrocento comuni italiani che le riconoscono e in varie città si stanno creando comitati di raccolta firme per istituirle. Secondo me alla fine le faranno, più che altro per il richiamo dell'Unione Europea. L'unico modo per approvarla entro il 15 ottobre è quello di andare in aula senza relatore. Le promesse si fanno per l'arco della legislatura ed è a fine legislatura che si fanno i conti su cosa si è realizzato e cosa no. Renzi non è un dittatore che può imporre una legge, tu puoi avere intenzione di farla ma poi le leggi arrivano in parlamento e si scontrano con le dinamiche parlamentari e con l'ostruzionismo. Renzi per altro non è nemmeno al governo da 2 anni, perchè si è insediato verso a fine febbraio 2014, quindi è circa un anno e mezzo, contando che una legislatura dovrebbe durare 5 anni è meno della metà del tempo di una legislatura. Sulla calendarizzazione il motivo è semplicemente per il fatto che ora l'aula del Senato è impegnata a votare le riforma costituzionale quindi come già annunciato precedentemente si aspetta che finisca il lavoro sulla riforma costituzionale per poi far passare le unioni civili, nel frattempo si procede in commissione per vedere se è possibile riuscire ad approvarla in quella sede prima di passare all'aula. I cambiamenti al ddl Cirinnà sono stati votati anche dal M5S e sono di natura formale. Le promesse di Renzi sono a scadenza: promette l'approvazione di un ddl con una data e la fa passare per certa! Hai seguito l'iter del ddl Cirinnà? Ti sei informato sulle proteste delle associazioni LGBT in questi anni? Le promesse non sono state mantenute e l'ultima, quella che dà per approvato il ddl per il 15 ottobre, è in attesa di essere giudicata. Che Renzi non sia il Re Sole è un dato di fatto ma si spaccia per esso, dichiara costantemente con squillante ottimismo che le riforme si faranno e in tempi brevi. Un politico che non ha un appoggio saldo non si può permettere certe esternazioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted September 23, 2015 Author Share Posted September 23, 2015 Non può spacciarsi per re solo per il semplice fatto che siamo in una democrazia, lui indica quella che è la tabella di marcia della sua maggioranza, quelle che sono le sue intenzioni, poi c'è il parlamento che ha i suoi tempi e meccaniche e che può rallentare le leggi e le riforme che lui vuole approvare, alla fine però le leggi si approvano, ci vorrà più tempo ma alla fine si arriverà al risultato così come ha fatto per il divorzio breve, la legge elettorale, la legge anticorruzione, la legge sugli ecoreati, il jobs act, e tutte le altre riforme che ha approvato in questa legislatura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted September 23, 2015 Share Posted September 23, 2015 (edited) Oggi mi è capitato di guardare questo video. I ragazzi intervistati (e sono ragazzi, figuriamoci gli adulti) sono molto ignoranti in materia, ce ne sono due che dicono anche "basta che non siano fatte in Chiesa". La differenza fra unioni civili e matrimonio non è pervenuta. Questo per ribadire che queste unioni civili, nonostante non lo siano, verranno considerate come matrimonio e chi si unirà civilmente verrà considerato sposato. E' successa la stessa cosa negli UK, dove il passaggio al matrimonio è stato naturale e spontaneo, neanche così sentito alla fine. Idem la Germania, ma lì non c'è ancora il matrimonio semplicemente per il fatto che sta al governo un partito di destra e di stampo cristiano, però le pressioni per approvare il matrimonio sono forti. E questo negli UK e in Germania, figuriamoci in uno stato molto più ignorante in materia come l'Italia. Riporto anche una parte di questo articolo ( http://www.lanuovabq.it/it/articoli-civil-partnership-anticamera-del-matrimonio-gay-8124.htm ) di una testata cattolica fra le più integraliste: "Il risultato era facilmente prevedibile anche dai non sociologi. Nel linguaggio comune, e anche sui giornali attenti a fare economia di parole, scrivere che il signor Smith e il signor Jones si sono «civil-associati» suona male e dopo un po’ viene a noia. Dire che il signor Jones è il «partner» del signor Smith non ha un significato univoco: i due potrebbero essere semplicemente soci d’affari, e l’equivoco potrebbe essere imbarazzante. Così, come si poteva prevedere, dopo pochi mesi il linguaggio ha vinto, come fa sempre, la sua battaglia contro l’ipocrisia, i media si sono adeguati, e tutti hanno cominciato a parlare e a scrivere del «matrimonio», «wedding», fra i signori Smith e Jones e del signor Jones come «marito» del signor Smith. Se i diritti e i doveri erano gli stessi del matrimonio, se la cerimonia era uguale a quella del matrimonio, se perfino la torta e gli anelli erano gli stessi perché persistere in inutili formalismi e in un linguaggio anacronistico?" "Rimaneva solo il tocco finale: adeguare le leggi al linguaggio e alla realtà e cambiare il nome da «civil partnership» a «matrimonio». È quanto è avvenuto in Inghilterra e Galles con il Marriage (Same Sex) Couples Act votato dal Parlamento il 15 luglio 2013. Si prevede che la Scozia si adegui nel 2014. La legge del 2013 è molto semplice: in effetti, si trattava sostanzialmente di cambiare il nome a qualche cosa che esisteva già. Certo, i nomi hanno la loro importanza ma per pura coincidenza il 15 luglio 2013 ero, per tutt’altre ragioni, a Londra e proprio davanti al Parlamento. È vero, c’erano un po’ di manifestanti con cartelli «Thank you» per ringraziare i parlamentari per la nuova legge, ma erano pochi, portati su autobus e camion da gruppi organizzati, e attenti a farsi fotografare soprattutto da reporter stranieri. «Repubblica» in effetti ha dedicato più spazio alla legge del 2013 di molti quotidiani britannici. In Inghilterra molti erano convinti che i «matrimoni» omosessuali ci fossero già da anni." E già adesso molti parlano del ddl Cirinnà pensando introduca il matrimonio, figuriamoci in futuro. Edited September 23, 2015 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 23, 2015 Share Posted September 23, 2015 Sì non è positivo, nel senso che potrebbe essere la pietra tombale sul matrimonio vero D'altronde è anche vero che il PD sta facendo di tutto per far capire che sono unioni di serie B Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted September 23, 2015 Share Posted September 23, 2015 Ma anche se facesse di tutto per far capire che sono unioni di serie B sul piano formale (cosa che comunque non mi auguro), il popolo italiano lo percepirà come matrimonio. Anche se non ci fosse la reversibilità della pensione sarebbe la stessa cosa. Questo nella società. Se guardiamo al mondo politico, copio quello che ho scritto qualche pagina fa (con qualche aggiunta) perché non mi va di stare a riscrivere praticamente la stessa cosa. x') "L'introduzione del matrimonio dipende più dalla volontà politica che dalla qualità delle unioni civili. Se un partito vuole il matrimonio, lo vuole indipendentemente dalle unioni civili, non dice: "Ah, ma hanno già le unioni civili" e tantomeno stanno a guardare quanto siano simili al matrimonio. Cameron ha fatto approvare il matrimonio nonostante fosse a capo dei conservatori e nonostante le unioni civili fossero simili al matrimonio. Ha anche detto che è stato il provvedimento di cui è più orgoglioso; approvare il matrimonio diventa quindi spesso motivo d'orgoglio perché è un cambiamento importante nella società e molti politici vogliono essere ricordati anche per essere stati fautori di questo cambiamento. Idem il contrario, se un partito non lo vuole non è che sta a dire: "Ah, ma le unioni civili sono molto diverse dal matrimonio, allora va approvato il matrimonio". Al massimo migliorano le unioni già presenti (come aveva promesso di fare la Le Pen con i Pacs nel caso non fosse passato il matrimonio). In Danimarca hanno aspettato il 2012 nonostante avessero le unioni civili dal 1989 perché per praticamente un decennio è stata al governo la destra, che è stata contraria anche con la sinistra al governo che ha fatto poi approvare il matrimonio. Secondo me in Italia di matrimonio se ne riparlerà fra una decina d'anni." Aggiungo che con la riforma del Senato verrà anche introdotta la possibilità di fare referendum propositivi (500mila firme per avere il quorum rispetto a tutti gli aventi diritto di voto, 800mila firme per il quorum proporzionato al numero di votanti dell'ultima tornata elettorale). Facendolo ora non penso che il matrimonio passerebbe, ma fra 5-10 anni (o anche prima), anche in seguito all' "effetto unioni civili", sono abbastanza sicuro di sì. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 Se il popolo italiano percepisce le unioni civili come un matrimonio, sarà solo per rimproverarci per i prossimi dieci anni che già lo abbiamo e dobbiamo smettere di lamentarci e fare le vittime Questo per il semplice fatto che il matrimonio non viene evocato in positivo come mezzo di emancipazione ed uguaglianza dei gay italiani, come dovrebbe e ci piacerebbe, ma in senso strumentale e polemico per toglierci diritti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 Non credo proprio. Perché non percepirebbero le unioni come matrimonio in sostanza (cioè che danno gli stessi diritti ma che non sono la stessa cosa nella forma), ma li assimilerebbero per ogni aspetto. Complici anche i media che, ad esempio, piuttosto che dire "A e B sono uniti civilmente" diranno "A e B sono sposati". L'esempio inglese e quello tedesco mi sembrano abbastanza esplicativi in tal senso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 Tu vuoi credere questo e lo credi a tal punto che non sei minimamente disposto a prendere in considerazione l'ipotesi contraria E' già questo sbagliato, perchè nel momento in cui assumi come unico criterio di rilevanza, come gli etero o la società ti guarderanno ti sei già messo sotto sorveglianza Trascuri cioè come questa riforma cambierà il tuo modo di vivere a partire dai tuoi desideri e non a partire dal giudizio che gli altri potrebbero dare di te. Poi si apre un topic chiedendo chi si vuole sposare e tutti in massa dite di no e non si capisce neanche quale novità vedrebbero questi etero Se non vedono coppie gay unite civilmente,non vedono niente nel senso fattuale del termine. E se ti metti sotto sorveglianza non sei realmente più libero Infine ignori il fatto che in Inghilterra il matrimonio lo ha introdotto Cameron cioè un conservatore,a parte il fatto che le unioni civili inglesi davano una effettiva parità di diritti, che le unioni civili italiane non daranno quindi il paragone è improprio...ma lì i conservatori "perfezionano" una riforma, qui il PD la deteriora marchiandola come "formazione sociale specifica" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 E' un fatto che di solito dopo l'introduzione delle unioni civili in una nazione queste vengono percepite dalla popolazione come il matrimonio dei gay. Inutile negarlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 (edited) La Stampa La legge sulle unioni civili slitta ancora: la conferenza dei capigruppo e l’assemblea del Senato hanno stabilito un calendario dei lavori dove il ddl Cirinnà non trova spazio. Ad annunciare il possibile rinvio era stato il ministro Maria Elena Boschi, che aveva detto in un’intervista che «il rischio ora, anche per colpa delle migliaia di emendamenti di Sel alla riforma costituzionale, è che slittino le unioni civili, che noi volevamo approvare prima del 15 ottobre». Nella ricostruzione del governo, quindi, l’ennesimo rinvio della legge sarebbe imputabile a un «ostruzionismo straordinario» sulla riforma del Senato. Ma la versione della Boschi non piace per niente a Loredana De Petris, senatrice di Sinistra Ecologia e Libertà. Come sempre la verità si perde nel calendario di Palazzo Madama, dove, stando a quanto sostiene De Petris, la discussione del ddl doveva essere inserita tempo fa. Così, almeno, aveva chiesto lei e il suo gruppo, come sottolinea anche il leader Nichi Vendola, che accusa direttamente il governo e la maggioranza per i ritardi sulla riforma. Un’accusa non del tutto infondata se si pensa che mentre governo e opposizione si accusano a vicenda, gli unici a essere soddisfatti sono quei parlamentari della maggioranza che non vedono di buon occhio il ddl Cirinnà. Intanto tre di loro, i senatori di Area popolare Albertini, D’Ascola e Giovanardi, hanno deciso di mettere un altro ostacolo ingombrante sulla strada della riforma: la proposta è di inserire una serie di norme rivolte a sanzionare il commercio di gameti o embrioni e l’impiego della maternità surrogata o «utero in affitto». La norma prevede «la reclusione da sei mesi a quattro anni e una multa da euro 1.200.000 a euro 2.000.000» per chi «organizza, pubblicizza o utilizza la surrogazione di maternità» (pena applicabile anche «quando il fatto è commesso all’estero da un cittadino italiano»). Edited September 24, 2015 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 E' un fatto che di solito dopo l'introduzione delle unioni civili in una nazione queste vengono percepite dalla popolazione come il matrimonio dei gay. Inutile negarlo. ipse dixit Peccato che la cronaca ci dica tutt'altro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 Ma tu hinzelmann vivi in un paese dove ci sono le unioni civili per poter testimoniare di persona ? Io si. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 Io non credo nulla, io guardo alla realtà fattuale in altri paesi. Negli UK le unioni civili erano considerate come matrimonio? Sì. In Germania? Sì. In Svizzera? Sì, lo conferma indirettamente anche marco7 che ci vive. Per quale motivo quindi non dovrebbe accadere lo stesso in Italia, paese in cui inoltre c'è moltissima più ignoranza in materia e paese in cui se chiedi a 5 o 6 ragazzi (ragazzi eh, mica vecchi) cosa ne pensano delle unioni civili, in 2 dicono "basta che non vengano fatte in Chiesa", e gli altri alla domanda "cosa sono?" rispondono "è un matrimonio per i gay"? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 Negli UK le unioni civili erano considerate come matrimonio? Sì. Assolutamente no, erano unioni civili. In Germania? Sì. Assolutamente no, sono unioni civili e ora i movimenti gay tedeschi protestano contro la Merkel, che è diffidente nei confronti del matrimonio egualitario. In Svizzera? Sì, lo conferma indirettamente anche marco7 che ci vive. marco7 è svizzero, vive in Svizzera, ma ha un'età matura che lo porta a dire che la sua convivenza registrata sia uguale al matrimonio eterosessuale, ma in cuor suo sa che è falso e non è COME il matrimonio civile/religioso eterosessuale :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted September 24, 2015 Share Posted September 24, 2015 (edited) L'articolo riportato è già superato. Il voto finale sulla riforma del senato è stato fissato il 13 ottobre. Rimane un giorno per le unioni civili e poi parte la sessione di bilancio. Quindi la discussione sulle unioni civili è praticamente rimandata a gennaio (anche se alcuni dicono che potrebbe esserci una finestra a novembre). Tuttavia indiscrezioni riportate già ieri su Gay.it dicono che la discussione sulla legge di stabilità potrebbe cominciare il 19, in modo che prima si arrivi all'approvazione delle unioni civili in Senato. Di indiscrezione si tratta, ma non escluderei che possa essere vera, considerando che già l'anno scorso, anche se per tutt'altri motivi, la sessione di bilancio aveva avuto slittamenti. @Rotwang: non parlo di quello che sono veramente, ma di come vengono percepite dalla popolazione. E riguardo questo ho già detto quello che dovevo dire negli ultimi post. Edited September 24, 2015 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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