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Legge sulle Unioni Civili


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Fioroni non è nuovo a simili prese di posizione.

Fa parte dell'ala più cattolica del PD, e già mesi fa diceva che nella legge sarebbero dovuti essere tolti l'adozione, ogni riferimento al matrimonio e mi pare avesse anche delle riserve sulle pensioni.

Proponeva di fare un referendum sulla legge.

Fortunatamente sta alla camera, quindi non dovrebbe dare problemi.

Edited by Uncanny

Ma tanto hai voglia a spostarli alla Camera, tanto di cattolici oltranzisti in Senato se ne trova sempre qualcuno.

 

Cmq Hinz, la risposta della Campana come la giudichi?


Intanto la Carfagna ci ripropone il suo ddl osceno. 
http://www.huffingtonpost.it/mara-carfagna/il-nostro-ddl-sulle-unioni-civili-_b_8337112.html

Edited by Orfeo87

 

 

Cmq Hinz, la risposta della Campana come la giudichi?

 

E' un tentativo di risposta politica, ma è ancora debole

 

E' venuta fuori la notizia - oggi - che era inevitabile venisse

prima o poi fuori, lo stesso Lo Giudice Senatore PD si è avvalso

con il suo partner della GPA

 

In pratica alcuni Senatori del PD stanno dicendo che il loro collega

è un criminale e non esattamente un criminale qualunque, bensì uno

che ha violato i diritti umani

 

Quindi il gruppo PD al Senato ospiterebbe al suo interno accusatori

ed imputato, la contraddizione non potrebbe essere la più stridente

e questo spiega il silenzio ed il silenziatore che il PD ha cercato di mettere

al tema, limitandosi a sostenere per mesi che la Cirinnà parla d'altro

e la GPA resta vietata in Italia

 

E' chiaro che punire il genitore omosessuale esporrebbe il figlio ad una

presa in carico da parte dei servizi sociali e ad un affido, tanto più che

trattandosi di GPA non esiste una mamma

 

D'altronde è anche vero che gli affidi, in generale non corrispondendo

ad una situazione di abbandono, nascono sempre da un conflitto tra lo

stato ed il genitore, quel che si tende a non dire è che anche le case

famiglia costituiscono una rete di strutture convenzionate private, cioè

una sorta di "mercato dell'assistenza" ( ma si sa che in Italia il cd Terzo

Settore, è intoccabile...e Santo, nonostante gli scandali sull'assistenza

agli zingari o l'accoglienza agli immigrati etc ) che spesso giova a chi ci

lavora e ci campa, più che agli assistiti

 

Resta il fatto che Lo Giudice ha fatto ricorso ad una pratica vietata in Italia

ed il PD lo ha eletto al Senato facendo finta di niente - all'italiana -

Il Fatto Quotidiano

 

Ci risiamo. Col Pd e la sua incapacità di trovare sul piano etico una linea coerente e univoca, che risponda alla società in cambiamento. La parola, anzi la locuzione magica col quale si tenta di non urtare i vari Alfano e Sacconi (sì sono al governo con il Pd, lo stupore non cessa ogni volta che ci penso) è la “libertà di coscienza” invocata dalla Boschi in particolare sul tema delle stepchild adoption. Lo scambio sarebbe questo: io tolgo ogni riferimento al matrimonio, elimino drasticamente la possibilità di adottare il figlio del coniuge e voi, Ncd e cattolici del Pd, votate la legge. Che a questo punto però, ammesso che ci si arrivi – sono ormai decenni che se ne parla e l’Italia è uno dei pochissimi paesi in Europa a non avere alcuna legge - sarebbe una legge svuotata. Un nonsenso, che darebbe alle coppie di fatto e omosessuali un contentino privandole però di un aspetto tanto importante per loro quanto lo è per gli eterosessuali: la tutela dei figli, la possibilità di curarli al meglio e proteggerli.

 

La stepchild adoption (ci spiegheranno un giorno perché utilizzano l’inglese invece della nostra lingua) è una misura che dovrebbe essere ovvia in qualsiasi paese civile: se io vivo con te e tu hai un figlio, devo poterlo andare a prendere a scuola, assisterlo in ospedale, prendermi cura di lui senza essere ostacolato. Tutte cose che i genitori “sociali” – come sono stati chiamati con un’altra orrenda definizione – dovrebbero poter fare nella piena legittimità. Tra l’altro la bozza Cirinnà non prevede in nessun modo le adozioni per le coppie omosessuali, anzi da questo punto di vista è molto conservatrice – perché mai due omosessuali non possono adottare? – ma solo l’adozione di un figlio biologico che già esiste, la legittimazione insomma di un nucleo familiare che c’è. Assurdo poi dire che questa forma di adozione – che si vorrebbe sostituire con un’altra formula ipocrita, l'”affido rinforzato”- sia una porta per l’utero in affitto. Davvero non si capisce il legame tra riconoscere a un uomo e una donna che già fanno i genitori il pieno diritto a esserlo e, appunto, la pratica dell’utero in affitto.

 

Così, ci troviamo di nuovo di fronte all’invocazione della libertà di coscienza. Ma non quella autentica, che ogni politico dovrebbe avere, ma quella finalizzata a affossare leggi liberali, per non dire salvare deputati o senatori inquisiti. Libertà di coscienza (e peggio ancora: voto segreto) che consente ai parlamentari di votare leggi che impediscono la nostra libertà di coscienza, costringendoci a rinunciare a desideri legittimi o ad andare all’estero per vedere ottenuti i nostri diritti, com’è stato il caso della legge 40 (sulla quale, pure, si lasciò libertà di coscienza). Un po’ come l’obiezione di coscienza, che quando è praticata sistematicamente, come in molte strutture sanitarie quella verso l’aborto, impedisce a noi di esercitare un diritto, questa volta previsto dalla legge.

 

Si sostiene che la libertà di coscienza sia necessaria di fronte a temi “eticamente sensibili”. Ma anche qui l’ipocrisia e soprattutto l’ignoranza è totale. Come se i temi del lavoro, o quelli della giustizia, o le decisioni sul welfare, o le riforme istituzionali non fossero tutti temi eticamente sensibili. E se esiste un programma di governo chiaro su questi aspetti – sui quali non ci si fa scrupolo nel mettere le fiducia – non si vede perché sulla proposta di legge Cirinnà Boschi abbia invocato libertà di coscienza. È triste e desolante vedere come diritti fondamentali della persona vengano sacrificati in nome, al solito, del voto cattolico, oltre che dell’alleanza di governo. D’altronde il problema è proprio questo: l’alleanza con una formazione che si dice liberale, ma lo è solo sui temi economici, mentre sui cosiddetti “temi etici”, per capirci, è profondamente illiberale. Già il Pd ha problemi per conto suo, figuriamoci in un’alleanza con l’Ncd. Alle coppie omosessuali non resta che sperare che, grazie ai voti dei 5stelle e a qualche libera coscienza anche a destra il testo passi comunque. Ma ci si augura che non arrivi svuotato, perché  quasi meglio lasciare un vuoto normativo che almeno griderebbe la nostra arretratezza sui temi dei diritti civili che una toppa ipocrita e sadicamente priva di un aspetto così importante come la tutela dei minori e del loro rapporto con i genitori che di loro si prendono cura con amore.

Edited by Rotwang

Ma il PD è in grado di formulare un pensiero sulla GPA o no?

 

Cosa pensa di Lo Giudice, lo hanno candidato loro mica io?

 

Capisco che si possa dire non mandiamo in galera Hinzelmann

nell'ipotesi in cui io avessi un figlio in GPA, perchè anche se ha

"comprato" un figlio "mercificando" una donna...ci fa pena il bambino

che bene o male c'è

 

Ma una risposta di questo tipo dovrebbe escludere che io possa essere

candidato al Senato

 

Per candidarmi al Senato dovrebbero riconoscere che non sono un

criminale e non che è più opportuno non punirmi, perchè paga mio

figlio

le case famiglia costituiscono una rete di strutture convenzionate private, cioè una sorta di "mercato dell'assistenza" ( ma si sa che in Italia il cd Terzo Settore, è intoccabile...e Santo, nonostante gli scandali sull'assistenza agli zingari o l'accoglienza agli immigrati etc ) che spesso giova a chi ci lavora e ci campa, più che agli assistiti

 

piccolo OT: nell'inchiesta di Mafia Capitale non è stato (ancora?) toccato lo scandalo delle case famiglia, strutture che oggi, almeno a Roma, sono tutte in mano ad esponenti dell'estrema destra, alcuni parenti stretti di terroristi e assassini degli anni '70 morti in conflitti a fuoco con le forze dell'ordine

la magistratura dovrebbe indagare su tutte le strutture che sono state aperte, da chi sono state finanziate e come hanno avuto permessi e corsie preferenziali per prendere fette del "mercato dell'assistenza"

un marciume indicibile, ammantato di buonismo idiota, cattolicesimo ostentato ma soprattutto ricoperto da fiumi di denaro pubblico

tutti questi servizi dovrebbero essere appaltati sulla base di regolari gare e di un criterio di economicità, efficienza ed attitudine professionale, non dati in gestione per riflesso condizionato agli amici o parenti dei "camerati morti" o dei "compagni caduti"

Edited by conrad65

 

 

Cosa pensa di Lo Giudice, lo hanno candidato loro mica io?

Ma, soprattutto, dove sta Lo Giudice? Cosa pensa di quei parlamentari (del suo stesso partito!!!) che considerano questa sua condotta meritevole di una repressione criminale che supera anche i confini del principio di territorialità?  

E' un tentativo di risposta politica, ma è ancora debole

 

E' venuta fuori la notizia - oggi - che era inevitabile venisse

prima o poi fuori, lo stesso Lo Giudice Senatore PD si è avvalso

con il suo partner della GPA

 

In pratica alcuni Senatori del PD stanno dicendo che il loro collega

è un criminale e non esattamente un criminale qualunque, bensì uno

che ha violato i diritti umani

 

Quindi il gruppo PD al Senato ospiterebbe al suo interno accusatori

ed imputato, la contraddizione non potrebbe essere la più stridente

e questo spiega il silenzio ed il silenziatore che il PD ha cercato di mettere

al tema, limitandosi a sostenere per mesi che la Cirinnà parla d'altro

e la GPA resta vietata in Italia

 

E' chiaro che punire il genitore omosessuale esporrebbe il figlio ad una

presa in carico da parte dei servizi sociali e ad un affido, tanto più che

trattandosi di GPA non esiste una mamma

 

D'altronde è anche vero che gli affidi, in generale non corrispondendo

ad una situazione di abbandono, nascono sempre da un conflitto tra lo

stato ed il genitore, quel che si tende a non dire è che anche le case

famiglia costituiscono una rete di strutture convenzionate private, cioè

una sorta di "mercato dell'assistenza" ( ma si sa che in Italia il cd Terzo

Settore, è intoccabile...e Santo, nonostante gli scandali sull'assistenza

agli zingari o l'accoglienza agli immigrati etc ) che spesso giova a chi ci

lavora e ci campa, più che agli assistiti

 

Resta il fatto che Lo Giudice ha fatto ricorso ad una pratica vietata in Italia

ed il PD lo ha eletto al Senato facendo finta di niente - all'italiana -

 

Io mi riferivo all'aspetto giuridico. Cioè, quello che dice Campana a proposito della deroga alla territorialità della legge penale è vero?

Mi pare di capire che secondo lei se si introducesse un reato penale riguardo alla surrogacy poi o la Corte Costituzionale o la Corte EDU la dichiarerebbero illegittima. O ho capito male?

Edited by Orfeo87

Il Sole 24 Ore

 

Slittato in extremis per far spazio alla sessione di Bilancio, il ddl sulle unioni civili che rischia di spaccare la maggioranza sarà approvato «al 98% all'inizio del nuovo anno, tra gennaio e febbraio», almeno per quanto riguarda la prima lettura da parte del Senato. A dirlo è la senatrice dem e prima firmataria dello stesso ddl, Monica Cirinnà, che questa mattina ospite a Mix24 di Giovanni Minoli (Radio 24) ha giocato la carta dell'ottimismo. Nonostante il rinvio, la marea delle polemiche non accenna però a calare, con il forzista Gasparri pronto a giurare che in Aula «saremo in tanti a impedire che si approvi un obbrobrio simile». 

 

Gasparri: basta ipocrisie su stepchild adoption

Dopo aver ribadito i paletti di Forza Italia sulla riforma - «no ai simil matrimoni, no alle adozioni gay e no all'utero in affitto» Gasparri è tornato ad attaccare il Pd «che per far approvare una legge che apre alla compravendita di bambini attraverso l'utero in affitto» è pronto a far leva «sulla stepchild adoption e su bambini che, in assenza di essa, si troverebbero senza nessuno» mentre invece la loro tutela «è più che garantita nel nostro ordinamento. Basta con questa ipocrisia». La riforma su cui punta il Pd, ha concluso Gasparri «equipara le unioni omosessuali al matrimonio e questa è la premessa per estendere tutti i diritti della famiglia naturale a a queste coppie, che potranno adottare bambini o averne attraverso un utero in affitto. Così si distruggono i principi fondamentali della nostra società».

 

Sacconi: da Ncd quattro paletti «non negoziabili»

Nelle file dalla maggioranza, a guidare il dissenso è il Nuovo Centrodestra, che attraverso il presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama, Maurizio Sacconi, è tornato a ribadire i suoi «paletti non non negoziabili», praticamente la fotocopia di quelli targati Forza Italia. Si dunque «a diritti nelle convivenze» no invece al al ddl Cirinnà «anche quale testo base», di cui sono bocciate in particolare «le unioni simil-matrimoniali» e la «genitorialità omosessuale tanto attraverso adozione quanto attraverso affido che dell'adozione è anticamera». Sì infine «a sanzionare come reato universale l'utero in affitto in quella stessa legge, non con un separato ddl dall'esito incerto».

 

Carfagna: mio ddl «giusta mediazione», facciamone il nuovo testo base

Gli attriti interni alla maggioranza e la possibile convergenza verso l'ostruzionismo delle varie anime del centrodestra, al governo e no, hanno spinto oggi la portavoce di Forza Italia alla Camera dei deputati. Mara Carfagna, a suggerire in pratica l'azzeramento in pratica del ddl Cirinnà per puntare sul “suo” ddl sulle Unioni civile. Se scelto come nuovo testo base, ha spiegato sul suo blog pubblicato sull'Huffington Post, potrebbe rappresentare «la giusta mediazione, che forse può mettere d'accordo tutte le parti, partendo da Forza Italia e dal Pd». Il ddl Carfagna prevede infatti «il riconoscimento di diritti, doveri e responsabilità per le coppie omosessuali pubblicamente riconosciute» e «fornisce certezze sull'eredità, sulla pensione di reversibilità, sulla possibilità di subentrare al contratto di locazione» ma «non ammette l'equiparazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso al matrimonio tradizionale ed eterosessuale, così come non ha al suo interno la stepchild adoption».

secondo lei se si introducesse un reato penale riguardo alla surrogacy poi o la Corte Costituzionale o la Corte EDU la dichiarerebbero illegittima. O ho capito male?

 

A quel che so io la CEDU ha stabilito il principio che la logica punitiva dello

stato non può pregiudicare il diritto alla vita familiare del minore

 

Questo significa - se ho capito bene - che il Tribunale dei Minori o il Parlamento

italiano qualora si intedesse introdurre per via normativa espressa, non potrebbero

dichiarare decaduto il padre dalla potestà genitoriale e dare il figlio in adozione o in affido

per il solo fatto che la filiazione sia illegale

 

Non sarei così sicuro però che la formulazione di tale principio esenti il padre da

responsabilità penale, né che materialmente il figlio sia dato in affidamento per il

semplice fatto che i genitori sono in galera...

 

Nel primo caso i genitori perderebbero il figlio ipso facto, nel secondo solo come

conseguenza temporanea dello stato di detenzione, però può anche essere che

mi sfugga qualcosa che la Campana sa ed io ignoro

 

Va pur detto che non si è detto che la logica punitiva sia illegittima in sé ed in

assoluto, ma che deve "contemperarsi con", il chè significa che punire si può

ma con dei limiti ( va pur detto che togliere il figlio a persone accusate di aver

fatto dei certificati falsi è ben diverso rispetto a punirli perchè criminali internazionali

autori di crimini contro l'umanità )

 

 

un marciume indicibile, ammantato di buonismo idiota, cattolicesimo ostentato ma soprattutto ricoperto da fiumi di denaro pubblico

 

E' questo il punto, ma ovviamente la questione è stata "regalata" e "monopolizzata"

da Salvini che parla di mercato dei profughi, mentre tutto il resto del variegato parlamento

tace, cioè non c'è spazio per una voce critica diversa

 

Va invece detto che i gay che fanno ricorso alla GPA sono costretti a farla in paesi avanzati

e non omofobi che quanto al suddetto "mercato" della maternità impongono regole e protocolli

severi di regolamentazione e sono sorvegliati dai conservatori di ogni specie.

 

 

Ma, soprattutto, dove sta Lo Giudice? Cosa pensa di quei parlamentari (del suo stesso partito!!!) che considerano questa sua condotta meritevole di una repressione criminale che supera anche i confini del principio di territorialità?

 

In effetti la domanda è lecita soprattutto alla luce del fatto che non

stiamo parlando di un gay qualunque, ma di uno che è stato presidente

di Arcigay per 10 anni

 

Forse pensa anche lui che nel caso in cui una norma del genere fosse

approvata con il concorso del suo partito, si può sempre sperare nella

Corte Europea dei Diritti dell'uomo o confidare nella sospensione condizionale

della pena o infine che lui personalmente l'ha sgamata

 

O forse pensa che la miglior difesa sia - in ogni caso - il silenzio

 

 

Forse pensa anche lui che nel caso in cui una norma del genere fosse approvata con il concorso del suo partito, si può sempre sperare nella Corte Europea dei Diritti dell'uomo o confidare nella sospensione condizionale della pena o infine che lui personalmente l'ha sgamata

Va bene ma il mio è un discorso più...teorico. Mi pare abbastanza pacifico che una norma di questo tenore difficilmente potrebbe entrare nel nostro ordinamento, senza esserne espunta al primo ricorso...il punto è che considerazione si ha del partito di cui si fa parte? In teoria, Logiudice e la Fattorini (o chi per lei) dovrebbero  lavorare e battersi per un patrimonio di valori condivisi, il che non vuol dire "identità di posizioni", ma almeno condividere scopi obiettivi e un minimo di stima reciproca, personale e politica. Invece tu stai nel partito con  delle persone che ritengono tu ti sia macchiato di una sorta di abominio e che ora, già che ci sono, pensano bene di renderlo un crimine. Davvero riesci a sederti vicino al bendo di persone così? Poi beh, molte cose noi non le sappiamo; può darsi che abbiano litigato di brutto o che quantomeno lui stia un po' facendo la fronda nei loro confronti (anche se non mi sembra esattamente una cima, ma vabbè). Ma agli occhi degli elettori, ciò che sconcerta è questo dato di massima...

Secondo me, il problema di tutta questa storia, ribadito anche da qualche opinionista/blogger..., è dato dall'incapacità di essere netti decisi nel dire le cose come stanno. Poiché vogliamo "essere come (imitare) gli altri paesi" o, il che è sacrosanto, piuttosto che aspettare ancora anni per un minimo di tutele, necessarie soprattutto per chi magari ha più bisogno dello Stato (penso a coppie economicamente più svantaggiate, che non ci pensano neanche ad andare dal notaio a fare procure o testamenti, per dire...), ci si prende ciò che c'è. Ma soprattutto si sta sempre sulla difensiva perché neanche noi sappiamo bene come la pensiamo...e comunque le idee più progressiste e all'avanguardia non riescono a emergere; e quindi la stepchild adoption sappiamo tutti che faciliterà chi ricorre alla gpa, ma pare non si possa dire: eh beh? Anche io troverei molto più sensato adottare un bambino per chi non lo può avere, ma se è disponibile un determinato approccio medico, quantomeno regolamentarlo (sì...dico anche in Italia!). E invece pare che questa cosa sia una bestemmia...chi dice ni, chi dice boh...e alfine si va divisi e costantemente sulla difensiva. Ci sono gay contrari alla gpa? Non importa, qui il punto è affermare una certa idea della società, con chi ci sta (gay etero cattolici o atei...). Poi magari non si ottiene tutto, ma confrontarsi con gente del calibro di Giovanardi quasi come se ci si sentisse in difetto (scusi non è così gentile da concedermi qualche diritto ?) vuol dire combattere già un po' perdenti. 

Mi devo correggere Sergio Lo Giudice non sta zitto...

 

...solo che invece di difendere le famiglie arcobaleno ha deciso

di difendere il ministro Boschi da un vignetta del Mattinale di Brunetta

 

UNIONI CIVILI. LO GIUDICE (PD): CONTRO IL MINISTRO BOSCHI BECERO ATTACCO SESSISTA

http://www.sergiologiudice.it/2015/10/21/unioni-civili-lo-giudice-pd-contro-il-ministro-boschi-becero-attacco-sessista/

 

La vignetta è questa ed è palese, per me, che rispetto a Fioroni sui gay a me pare quasi una carezza

 

( evidentemente ho criteri di valutazione diversi da quelli di Lo Giudice )

 

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Panorama

 

Qui all’Inferno da dove scriviamo, qualche diavolo meno esperto delle questioni italiane in questi giorni è un po’ stupito, e ha posto delle questioni davvero ragionevoli. Vi sono in Italia – si è chiesto il collega - questioni che languono da decenni senza che nessuno si disperi per questo, e in certi casi sarebbe davvero il caso di disperarsi.

 

In materia di giustizia e di diritti civili per esempio – che poi a ben vedere sono quasi la stessa cosa – basti pensare alla condizione disumana di molte carceri, rispetto alle quali un soggiorno da noi agli Inferi potrebbe essere quasi una vacanza, e al tempo stesso al cronico abuso della custodia cautelare, utilizzata abitualmente come mezzo di formazione della prova. Oppure, e la questione non è meno grave, ai tempi della Giustizia civile, autentico dramma per molte aziende medie e piccole, di fatto non tutelate di fronte all’insolvenza, e formidabile disincentivo agli investimenti stranieri.

 

Eppure nell’agenda di Matteo Renzi, incassata la vittoria parlamentare sulla riforma costituzionale, messa in cantiere la Legge di Stabilità, la prossima urgenza sono le Unioni Civili: il disegno di legge Cirinnà, che dormiva placidamente nei cassetti di Palazzo Madama, prima dell’estate è stato ripreso, spolverato accuratamente, e ora ne è stata annunciata l’imminente calendarizzazione in Aula. 

 

Qualunque cosa si pensi delle Unioni Civili, o di qualsiasi altra forma di regolamentazione della convivenza fra persone dello stesso sesso, rimane un dato inconfutabile: il tema riguarda poche migliaia di persone in tutt’Italia. Lo dice l’ISTAT, lo dicono i “registri” istituiti dai vari comuni speranzosi in una legge nazionale. Come si spiega allora tanta fretta?

 
Se esistono ancora anime candide, di quelle che qui da noi all’Inferno verrebbero cacciate via a calci, forse penseranno a una ragione nobile: che importa se sono pochi, parafrasando John Donne, “l’ingiustizia che subisce qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità”. Ma escludiamo che Renzi abbia consuetudine con i poeti elisabettiani, e comunque non se ne farebbe commuovere: dunque, possiamo accantonare serenamente quest’ipotesi.
 
Un "ruggito della formica" che però, per la strana logica dei numeri parlamentari, al governo qualche problema potrebbe darlo. Alfano pare intenzionato davvero a votare contro, su questo tema. Qualcuno dei suoi, più in buona fede di altri, il deputato Alessandro Pagano, si illude che questo “ponga il PD di fronte a un bivio”. In realtà il PD il bivio lo ha già superato da un pezzo, imboccando con decisione la strada della Cirinnà. 
 

Se Alfano vota contro, pazienza. Anzi, meglio, così si dimostra che Matteo fa cose di sinistra anche sfidando la destra. O più prosaicamente, che Alfano è irrilevante. Tanto i voti in Parlamento di SEL e Cinque Stelle su questo tema sono assicurati, e quindi c’è una comoda maggioranza

 

E per quanto riguarda Alfano? In fondo va bene così anche a lui, dimostra di non essere subalterno a Renzi, di avere il coraggio di sfidarlo, pur perdendo per l’implacabile legge dei numeri. Chi sa mai che qualche elettore cattolico abbocchi.
In effetti Renzi può permettersi di concedere ad Alfano questa piccola ricreazione, questo giro di valzer con i “cattolici non troppo adulti”, come avrebbe detto il compianto Romano Prodi. La cosa fa bene a entrambi, A Matteo per sembrare più “di sinistra” e ad Angelino per sembrare più ”di destra”.

 

Naturalmente la vita del governo Renzi andrà avanti serenamente: far parte del governo è la ragione fondativa di NCD, e per Alfano, come per Enrico IV, “il Viminale val bene una Cirinnà”.  
E tutti vivranno felici e contenti.

Edited by Rotwang

Riporto i passaggi secondo me più significativi di un'intervista alla Brambilla su gay.it.

 

La posizione di contrarietà anche sulla stepchild mi pare minoritaria: nel nostro gruppo parliamo circa di 7 senatori su 43. Col voto segreto penso che ci saranno molte sorprese all’interno del Partito Democratico o degli stessi Cinque Stelle, piuttosto. Teoricamente comunque anche la stepchild adoption dovrebbe passare, perché mi pare ci sia una maggioranza netta anche in Senato.

 

La soluzione dell’affido rinforzato è ipocrita… e soprattutto non inchioda il co-genitore, come ho sottolineato prima, cosa che invece è necessario fare per tutelare al meglio il minore. E la proposta di Mara è sicuramente fatta in buona fede. Immagino che nasca dal desiderio di mettere in accordo tutti: piuttosto che non licenziare le unioni civili, lei preferisce accantonare la stepchild e approvarle senza. E’ però un compromesso al ribasso che io credo il Parlamento possa evitare: il modello tedesco, ripeto, è il nostro punto di riferimento e in Germania la stepchild c’è. Piuttosto alziamo i divieti sulla maternità surrogata se questo può togliere la scusa o l’alibi ad alcuni parlamentari: rivediamo la norma, ad esempio, vietandola in maniera più cogente.

 

E all'ultima domanda: Lei è quindi favorevole alla proposta di Alfano di far diventare la maternità surrogata un cosiddetto “reato universale”, cioè applicabile anche a fatti commessi all’estero?

Risponde: Io sono contraria alla maternità surrogata: è una pratica che non mi piace perché “commercializza” la maternità e questo per me è inaccettabile. Negli Stati Uniti ci sono vere e proprie agenzie che fanno business sui bambini: non potrei mai avvallare chi fa affari così. Però ci tengo a precisare che tre quarti delle coppie che si rivolgono a queste agenzie sono eterosessuali.

 

Sul numero di favorevoli alla stepchild adoption al Senato mi sembra esageratamente ottimista.

Per quanto riguarda l'ipotesi di alzare i divieti sulla maternità surrogata, rivedrebbe la norma sulle procreazione assistita della legge 40 piuttosto che inserire divieti nella legge sulle unioni civili.

A me pare di aver capito che intendesse questo con le parole "rivediamo la norma".

 

Intervista completa: http://www.gay.it/news/Michela-Vittoria-Brambilla-si-unioni-civili-si-stepchild-adoption

Edited by Uncanny

Stupisce l'indicazione di un numero così preciso di senatori, 7 su 43, come se avesse verificato la posizione all'interno del suo gruppo.

 

Però effettivamente sembrano numeri un po' troppo ottimisti.

 

Già dopo l'intervista rilasciata dalla Brambilla diversi senatori si sono subito affrettati a diramare un comunicato contro quelle affermazioni: Maurizio Gasparri, Altero Matteoli, Antonio d'Alì, Giacomo Caliendo, Lucio Malan e Franco Cardiello, più il capogruppo al Senato Romani (quest'ultimo non si sa se per convinzione o per evitare spaccature interne al gruppo e per buttare acqua sul fuoco appiccato dalla Brambilla).

 

Io avevo anche provato a fare un'analisi dei possibili favorevole in Forza Italia ma francamente è difficile perchè non conosco le posizioni personali dei singoli senatori.

 

Quelli che potrebbero forse essere favorevoli sono:

Il senatore Paolo Galimberti, visto che è omosessuale ed è il compagno di Alfonso Signorini.

La senatrice Anna Maria Bernini visto che in rete si legge la sua partecipazione ad un convegno sulle unioni civili assieme alla Carfagna e alla Prestigiacomo, e c'è anche una dichiarazione di gennaio in cui apriva ad un testo sulle unioni civili.

http://www.maracarfagna.net/2015/03/22/23-marzo-unioni-civili-una-nuova-primavera-dei-diritti/

http://www.forzaitalia-pdl.it/?p=539

L'avvocato di Berlusconi il senatore Nicolò Ghedini, è un laico che prima di forza italia militava nel partito liberale, qualche anno fa rilasciò un'intervista in cui si dichiarò favorevole a matrimonio omosessuale e anche a discutere delle adozioni.

http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/niccolo-ghedini-matrimoni-gay-sono-favorevole-ma-non-chiamatele-nozze-1468447/

Il senatore Iurlaro Pietro che in questi giorni ha rilasciato dichiarazione di apertura invitando a non strumentalizzare una riforma necessaria.

http://www.brindisisera.it/news_dettaglio.asp?di=Politica&articolo=Unioni+civili%2C+Iurlaro%3A+%94non+si+strumentalizzi+una+riforma+necessaria%94+&id_articolo=22436

La senatrice Rizzotti parrebbe essere favorevole viste le sue dichiarazioni quando elogiò la Pascale per la sua apertura su questi temi.

http://www.forzaitalia-pdl.it/?p=3373

Il senatore Domenico De Siano si era complimentato con Berlusconi quando istituì un dipartimento per i diritti civili all'interno e affidandone la guida a Mara Carfagna.

http://www.ilvelino.it/it/article/2014/10/07/unioni-civili-de-sianofi-bene-berlusconi-su-istituzione-nuovo-dipartim/38f746d9-e2ba-4081-bf59-ced677e9c25f/

Magari anche la senatrice Mariarosaria Rossi visto che è una parlamentare giovane e amica personale della Pascale che più volte si è dichiarata aperta sulle tematiche glbt.

Il punto è che questi senatori forzisti magari, da un punto di vista personale, non sono affatto contrari; ma quale interesse hanno all'approvazione di unioni civili e stepchild? Deve esserci un interesse politico, altrimenti voteranno secondo indicazioni o orientamento generale di partito. Però, ad esempio, la volontà di spaccare la maggioranza potrebbe esser già un fattore rilevante. Si tratta di valutare se c'è interesse a creare instabilità. Boh...francamente è davvero tutto affidato al caso. 

 

 

Si tratta di valutare se c'è interesse a creare instabilità. Boh...francamente è davvero tutto affidato al caso.

 

Bisogna distinguere fra voto finale e voto sui singoli emendamenti

 

Se i Catto PD presentano veramente due proposte di emendamento su affido

rinforzato e utero in affitto, la tentazione di votarli e dare un colpo a Renzi-Boschi-Cirinnà

e poi votare il testo finale così modificato, sarà fortissima anche per coloro che non sono

contrari ad approvare una legge sulle unioni civili

 

Sarebbe un modo per dire: non è più la Cirinnà, ma anche la nostra legge

 

 

No 

 

 

Beh suppongo si possano avere opinioni diverse

 

La cronaca sul CARA di Mineo, le cooperative romane che avrebbero

dovuto occuparsi dei campi nomadi, l'opacità di gestione delle strutture

del volontariato ( private ma al contempo convenzionate e spesso più inefficienti

delle strutture pubbliche ) mi inducono ad una certa perplessità

L'Huffington Post

 

Cattolici italiani alla ricerca di un padre. Mentre governo e parlamento discutono delle unioni civili, accapigliandosi sulla genitorialità delle coppie gay, la filiazione italiana della Manif pour Tous francese guadagna sempre più spazio nei media e lancia una nuova offensiva contro la possibilità di normare le coppie omosessuali.

Una mobilitazione che a Giuseppe De Rita, presidente del Censis a sua volta profondo cattolico, risulta "disperata e disorganizzata". "Matteo Renzi e Silvio Berlusconi hanno abbandonato i cattolici" perché ormai l'opinione generale "condizionata da una minoranza" ha deciso che ormai l'Italia deve legiferare sulle coppie gay. "Ma non credo che nessun partito sia interessato a rappresentare questo movimento, poiché l'argomento delle unioni civili, del gender e dell'utero in affitto non è un tipico argomento elettorale".

 

Gli ultracattolici italiani di Manif pour Tous scendono in piazza per scongiurare le unioni civili e lanciano iniziative contro la cosiddetta "teoria gender". Si sentono abbandonati dalla politica?
I cattolici italiani esprimono tutti i sintomi di chi viene snobbato. E per questo inscenano una reazione disperata e disorganizzata. Matteo Renzi e Silvio Berlusconi li hanno abbandonati perché ormai l'opinione generale è che si debba approvare una legge sulle coppie omosessuali. Ma questo clima di approvazione non è dettato da una maggioranza silenziosa bensì da una minoranza attiva.

 

Cosa intende per minoranza attiva?
La cultura gender è attiva all'interno dei mezzi di comunicazione che fanno opinione e ha conquistato la maggioranza di coloro che devono prendere delle decisioni. Coloro che invece saranno oggetto di quella decisione, le persone comuni, sentono che nessuno li ha interpellati. In televisione e nei media vengono presentate le istanze di persone acculturate, di ceto-medio alto, che si battono per le unioni gay, ma stento a immaginare che il meccanico di Bordighera si ponga il problema di stare con il proprio compagno e averci un figlio. Perciò la gente si mobilita ma non è una reazione cattolica, è una reazione istintiva contro quella minoranza.

 

Perché è convinto che l'approvazione delle unioni civili sia frutto di una minoranza?
Quando si è trattato di legiferare sull'aborto e sul divorzio la Chiesa e la Democrazia Cristiana hanno accettato quelle decisioni poiché avevano capito che ormai la maggioranza degli italiani era favorevole sia all'uno che all'altro. Ci furono i referendum a confermarlo. Oggi, invece, sulla questione delle unioni civili ma in misura maggiore sull'adozione alle coppie gay né i cattolici né i non cattolici sono intimamente convinti. E così per convincere della bontà della legge i politici ripetono che così vuole l'Europa, che ormai l'Italia è l'ultimo Paese rimasto senza una normativa sulle coppie omosessuali e così via. Argomentazioni che non convincono perché dettate dalla paura di apparire reazionari.

 

Perché allora Renzi e Berlusconi volterebbero le spalle all'elettorato cattolico?
Se fossi in loro cercherei di capire dove spira il vento, e il vento dei media e dei talk show è diretto verso l'approvazione delle unioni civili perché viene venduta come sintomo di laicità. Su questo argomento non sta vincendo chi ha ragione o chi è riuscito a convincere davvero la maggioranza, sta vincendo chi è stato più bravo a utilizzare i media e l'opinione pubblica.

 

Condivide le preoccupazioni e le modalità dei Manif pour Tous?
Capisco chi va in piazza ma non condivido.

 

Le persone che aderiscono alle iniziative anti-gender, spesso famiglie che difendono la propria normalità, sono un elettorato alla ricerca di una rappresentanza politica?
Non credo che nessun partito sia interessato a rappresentare questo movimento, poiché l'argomento delle unioni civili, del gender e dell'utero in affitto non è un tipico argomento elettorale. Se domani si andasse a votare le questioni sarebbero altre: si voterebbe per o contro Matteo Renzi, per o contro la riforma del Senato. Se Ncd per esempio pensasse di cavalcare questa mobilitazione non andrebbe da nessuna parte, anche perché l'onda mediatica distruggerebbe i suoi sforzi. Lo dico perché non credo esista un collegamento tra la politica e questo dibattito, tutto passa attraverso i media.

 

Si può dire allora che una politica per le famiglie potrebbe intercettare il malcontento degli attivisti anti-gender, desiderosi di contare maggiormente proprio perché rappresentano la famiglia tradizionale - quella maggioritaria?
Personalmente non credo alle politiche per le famiglie. Quarant'anni fa la Dc ebbe un ministro per la famiglia e nessuno ricorda cosa fece. Le persone fanno figli non perché hanno il bonus bebé o l'asilo nido, ma perché nutrono una speranza collettiva nel futuro del Paese. Certamente il fatto che ormai in Italia contiamo più bare che culle potrebbe spingere i politici a porre maggiore attenzione sul calo demografico e sulla società senza giovani. Mi auguro che lo facciano. Ma non sono le specifiche misure per le famiglie a cambiare le cose.

 

Che rapporto esiste tra questa nuova forma di mobilitazione cattolica e papa Francesco? E' una reazione ad un pontefice giudicato troppo morbido?

L'attuale papa parla ai singoli, alla persona, all'individuo. Non parla mai alle categorie: i poveri, i malati, i bisognosi. Questo perché ha capito che nel mondo la grande mutazione antropologica ha fatto in modo che i corpi intermedi sparissero a beneficio di una dimensione soggettiva e individuale. La Chiesa è rimasta indietro perché difende i corpi intermedi come la famiglia, il sindacato, la parrocchia, il borgo, corpi essenziali che però stanno scomparendo. Ecco perché questo papa usa la sottigliezza psicologica per parlare a tutti e in definitiva al singolo.

Edited by Rotwang

Il punto è che questi senatori forzisti magari, da un punto di vista personale, non sono affatto contrari; ma quale interesse hanno all'approvazione di unioni civili e stepchild? Deve esserci un interesse politico, altrimenti voteranno secondo indicazioni o orientamento generale di partito. Però, ad esempio, la volontà di spaccare la maggioranza potrebbe esser già un fattore rilevante. Si tratta di valutare se c'è interesse a creare instabilità. Boh...francamente è davvero tutto affidato al caso.

Però c'è anche da considerare la possibilità che su alcuni emendamenti, in particolare quelli riguardanti la stepchild adoption, mettano il voto segreto.

In questo caso non subentrerebbe nessuna logica di partito.

È vero però che al voto finale dovranno esporsi, ma non penso che sarebbe un problema, perché:

1- Forza Italia ha sempre lasciato libertà di coscienza sui temi etici, non vedo perché dovrebbero esserci indicazioni di partito particolari.

Tra l'altro pure Berlusconi si era dichiarato favorevole alle unioni civili alla tedesca con la stepchild adoption.

2- Se il loro emendamento sull'affido non passerà, i cattodem voteranno comunque a favore della legge con l'adozione.

O almeno così aveva detto la Di Giorgi anche a nome degli altri.

Edited by Uncanny

Ma stento a immaginare che il meccanico di Bordighera si ponga il problema di stare con il proprio compagno e averci un figlio.

Ok, qualcuno mi spieghi questo passaggio, per piacere.

Perché, tralasciando il resto del delirio, non riesco proprio a trovarci un senso.

La possibilità che la legge venga respinta più realistica

è quella di un testo finale così disgustoso, da motivare

SEL e M5S a votare contro

 

In caso contrario Renzi si è troppo esposto e l'approvazione

da parte del Senato ci sarà, semmai se si ritenesse di "bloccare"

la legge lo si farebbe senza dirlo, impantanandola alla Camera

esattamente come è stato impantanato al Senato il ddl sull'omofobia

e portandola a decadere con l'esaurimento della legislatura

 

Poichè i gay italiani hanno deciso che qualunque legge va bene, a

prescindere dalle umiliazioni inflitte, ragionevolmente se passassero

degli emendamenti ulteriormente peggiorativi, si protesterà solo dopo

( e a queste proteste eventuali del tutto rituali io non parteciperò )

 

Ovviamente si spera che il punto di caduta sia la Cirinnà-bis e non

la Cirinnà-bis emendata, ma ci si limita a "sperare"

 

PS Suppongo che De Rita sostenga che sono discussioni "elitarie"

etc. ma non vedo come potrebbe implementarsi un dibattito nel paese

che faccia maturare una convinzione delle masse sulle adozioni, se la

stessa legge ESCLUDE il diritto dei gay di adottare e consente solo

nella migliore delle ipotesi l'adozione del figlio naturale del partner

che sia rimasto orfano

Italia Oggi

 

La maggioranza degli italiani dice sì alle unioni civili ma no al matrimonio gay. E' quanto emerge da un'indagine realizzata dal sociologo e sondaggista Renato Mannheimer. Per l'esperto, tra il 50 e il 60% degli italiani sono contrari alle nozze omosessuali, mentre tra il 40 e il 50% dicono no alle unioni civili. Tra i contrari c'è anche il 33% degli elettori del Pd, anche se le differenze principali riguardano le fasce d'età. Tra i giovani fino ai 24 anni il 66% è favorevole alle unioni civili, mentre tra gli over 65 il 75% è contrario.

 

Domanda. Mannheimer, che cosa pensano gli italiani di unioni civili e nozze gay?

Risposta. Secondo un sondaggio che ho realizzato di recente, tra il 50 e il 60% degli italiani è d'accordo con le unioni civili, e tra il 40 e il 50% è favorevole anche ai matrimoni tra le coppie omosessuali. C'è quindi un accordo piuttosto vasto sulle unioni civili, mentre c'è una percentuale considerevole che si spaventa alla parola matrimonio. Si tratta d'altra parte di dati molto simili a quelli raccolti qualche mese fa da Ilvo Diamanti e pubblicati su la Repubblica. Viceversa i sondaggi citati in questi giorni dalla stampa riguardano l'adozione, ed emerge che gli italiani sono contrari alla cosiddetta stepchild adoption, in base a cui una persona gay può adottare il figlio del partner.

D. Se circa il 60% degli italiani sono contrari alle nozze gay, perché Ncd prende solo il 2%?

R. Non è detto ovviamente che tutti coloro che sono contrari alle nozze gay o alle unioni civili votino per Ncd. Anche molti elettori del Pd sono contrari al ddl Cirinnà. Non esiste un automatismo tra il voto e le proprie opinioni su un tema così delicato, così come su qualsiasi tema etico. Ricordo che quando nel 1974 si tenne il referendum sul divorzio, numerosi democristiani votarono a favore.

D. Quindi è un tema che esula dalle logiche di partito?

R. Esattamente.

D. Vuol dire che non ci sono differenze tra gli elettori di destra, sinistra e M5S?

R. Le differenze ci sono. Sulle unioni civili c'è un atteggiamento molto più favorevole tra gli elettori del Pd, mentre quelli di Lega nord e Ncd sono molto contrari. La differenza maggiore non riguarda però gli elettori dei vari partiti, bensì le fasce d'età. Tra i giovani fino ai 24 anni il 66% è favorevole alle unioni civili, mentre tra gli over 65 il 75% è contrario. E anche nella fascia tra i 24 e i 35 anni c'è un elevato favore, e poi man mano più si invecchia e più si è contrari.

D. Renzi ha scelto di lasciare libertà di coscienza sulla stepchild adoption. Come interpreta questa frenata rispetto alla posizione iniziale?

R. È vero che la maggioranza degli elettori Pd sono favorevoli alle unioni civili, ma non tutti: circa il 67% dice sì e il 33% no. C'è sempre un terzo di elettori del Pd che non è d'accordo. Forse Renzi non vuole toccare un tema che scatena dei dubbi, come è avvenuto anche sui bombardamenti dei Tornado in Iraq. Prima doveva esserci, poi dai sondaggi è emerso che la metà della popolazione non lo voleva e lui ha fatto marcia indietro. È possibile che anche sulle unioni civili Renzi guardi a questo aspetto, ma ci possono essere delle valutazioni politiche più complesse.

D. Le scelte di Renzi sulle unioni civili possono influenzare i suoi consensi?

R. Li influenzano pochissimo. Ci sono temi come l'occupazione e il fisco che interessano molto di più gli elettori.

D. Perché allora i media sembrano porre più risalto alla questione dei diritti gay?

R. Perché è una questione che eccita soprattutto i giornalisti. Se lei fa un sondaggio tra la popolazione chiedendo qual è il tema più importante di cui si deve occupare il governo, quasi tutti rispondono che è il lavoro. Non certo le unioni civili, ma ancora meno la riforma costituzionale o la legge elettorale. Non sempre i giornalisti rispecchiano l'opinione pubblica.

D. Quindi l'attuale dibattito sui media è espressione più di un'élite che di una maggioranza?

R. Anche i politici parlano molto delle unioni civili. Ma nei bar la discussione non è sulle nozze gay, quanto piuttosto su reddito, occupazione e sostanzialmente problemi economici.

D. A quali livelli è il gradimento di Renzi?

R. L'ultimo sondaggio su questo tema è quello di Diamanti su Repubblica. Il gradimento per Renzi dà circa due mesi sta crescendo, dopo che durante l'estate era caduto molto. Nel frattempo sta diminuendo il gradimento per il governo. Agli italiani piace il leader, anche perché non ci sono alternative, mentre piacciono meno i suoi ministri. Si tratta di una differenza che si va incrementando nel tempo.

Anche a me sembrano ottimisti i numeri sulla stepchild adoption, comunque anche l' Espresso ha scritto che con il voto segreto potrebbero votare a favore anche partiti\esponenti generalmente opposti a Renzi.

Edited by Bad_Romance

ROMA (ITALPRESS) - "Un conto e' il desiderio, scritto in natura, a generare ed accudire, altro conto e' considerarlo come un diritto, o addirittura una pretesa". Lo afferma Stefano Lepri, Vice Presidente del Gruppo Pd al Senato in una intervista pubblicata oggi su L'Unita'. "E' una ipocrisia sostenere che, siccome la maternita' surrogata in Italia e' vietata, il problema non si ponga. L'imbarazzo di certa sinistra ad affrontare la questione - continua Lepri - e' imbarazzante, se non altro perche' la maternita' surrogata interroga criticamente anche molta parte della cultura femminista. Una norma che la contrasti anche all'estero e' dunque necessaria, ma non va inserita entro la legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, visto che tale pratica riguarda, per la gran parte, coppie eterosessuali". In merito all'affido Lepri scrive: "Come conciliare le attese di genitorialita' evitando che diventino pretese? Una possibile soluzione forse puo' stare in una forma di affidamento familiare appositamente modificato e rafforzato, capace di garantire coerenza tra legge civile e natura. In questo modo il minore e' pienamente tutelato e la funzione genitoriale garantita".

 

La nota positiva è che i cattodem (e Lepri è uno di quelli più intransigenti) non hanno intenzione di mettere il reato universale di maternità surrogata nella legge sulle unioni civili.

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