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Legge sulle Unioni Civili


Sbuffo

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No, la terza sezione del Consiglio di Stato con le tre sentenze gemelle pubblicate ieri ha riconosciuto che spetta al prefetto, nell'esercizio dei poteri di vigilanza sulla tenuta dei registri di stato civile, annullare le trascrizioni disposte dai sindaci in carenza dei presupposti di legge.

Sotto il profilo sostanziale anche i TAR hanno sempre osservato che i matrimoni same sex non sono trascrivibili nei registri di stato civile, solo che la correzione di detti registri -secondo i TAR- non potrebbe essere disposta dal prefetto in quanto il codice civile ne rimette ogni decisione al giudice ordinario (il Tribunale civile quindi, non il prefetto che è un funzionario della pubblica amministrazione).

 

Praticamente l'errore è stato dei sindaci che li hanno trascritti come matrimoni tout court creando una marea di polemiche, mentre altri hanno scelto la via più soft, trascrivendoli come unioni civili nel registro comunale, in modo, sembra, perfettamente legale, ad esempio a Teramo http://www.gay.it/news/Trascritto-matrimonio-gay-a-Francavilla--ma-insieme-alle-unioni-civili

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Certo se li trascrivi in un registro di cui non frega niente a

nessuno...il problema neanche si pone

 

Ma che discorsi sono?

 

A volte proprio non vi capisco!

 

A parte il fatto che trascrivere le mele come pere, porrebbe

altrettanti problemi giuridici...è chiaro che se a nessuno frega

niente delle pere eviti il conflitto politico-giudiziario

 

Ma rimani anche con una pera in mano

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Anche un altro giudice, il presidente del collegio, pare sia un cattolico reazionario visto che è aderente all'Opus Dei. Siamo a 2 su un collegio di 5 giudici, dove la maggioranza è di 3. Ora si scoprirà che il terzo è un militante di Comunione e Liberazione. 

Senza voler essere arruolati nella schiera dei berlusconiani :asd: , a me pare sempre più evidente come si tratti di una sentenza politica

Edited by Orfeo87
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In parole povere la Corte costituzionale afferma che l'art 29 cost laddove riconosce il matrimonio si riferisce al significato che l'istituto "matrimonio" aveva nella seconda metà degli anni quarant allorquando fu redatta la costituzione. Al tempo stesso la Corte riconosce rilievo costituzionale alle unioni omoaffettive, ma ai sensi dell'art 2 cost che richiede la necessaria mediazione del legislatore.

 

Giusto e mi pare che la Corte Costituzionale abbia fatto bene a lasciare al legislatore e quindi alla politica la responabilità di fare (e di rifare) le legg in materia:

in uno Stato di diritto non credo sia opportuno che il corpo giudiziario, sia pure al suo massimo grado, provveda a legiferare con interpretazioni distorsive.

Certo la latitanza della politica non raramente induce a sperare che siano i giudici ad adeguare le norme alle mutate esigenze sociali, ma questo credo sia quanto mai deleterio per un ragionevole equilibrio dei poteri e soprattutto per la trasparenza della responsabilità politica degli atti.

D'altronde negli Stati Uniti la Corte Suprema ha fatto altrimenti, intervenendo pesantemente a supplire le carenze o addirittura le renitenze della politica.

 

 

 

 

a me pare sempre più evidente come si tratti di una sentenza politica

 

Qualunque sentenza è "politica" in quanto per forza di cose le sottende una certa interpretazione della funzione del giudice, del legislatore, della legge a livello politico sociale.

Quello che sarebbe auspicabile è che si evitasse di forzare se non la lettera almeno lo spirito delle norme ad uso e consumo d'una propria ideologia.

Ma nel caso specifico, a parte le motivazioni addotte, delle quali alcune lasciano perplessi come ha giustamente notato Finrod, la sostanza non mi pare eccepibile:

in Italia il matrimonio è legalmente tra due persone di sesso diverso e stabilire il contrario per sentenza non obbedisce certo né alla lettera né allo spirito della legge.

Edited by Mario1944
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l'Unità

 

A qualche giorno di distanza dalla notizia che il governo non presenterà ricorso contro la sentenza CEDU che punisce l’Italia per la mancanza di una regolamentazione delle coppie same sex, proprio mentre la legislazione italiana sta violando il diritto delle persone LGBT alla vita privata e familiare ex articolo 8 della Convenzione Europea, arriva la doccia fredda del pronunciamento del Consiglio di Stato sulla vicenda della trascrizione dei matrimoni egualitari contratti in sede europea.

 

Intendiamoci, i matrimoni same sex erano improduttivi di effetti giuridici anche prima di questa sentenza, all’atto pratico cambia poco o nulla. Resta l’amarezza per il passo indietro che questa sentenza del giudice Deodato, dalle non celate simpatie per la Manif pour tous e Sentinelle in Piedi, fa fare al nostro paese.

 

Era infatti da “Schalk and Kopf vs Austria 2010″ che non si parlava di matrimonio “inesistente”. Con quella sentenza del 2010 la Corte aveva parlato di matrimonio non più inesistente ma inefficace perché incapace di produrre effetti giuridici in un ordinamento giuridico  che non prevedesse unioni civili o matrimonio egualitario. Questa sentenza è un passo indietro anche solo dal punto di vista ideologico, soprattutto alla luce della classificazione data dalla CEDU in quella sentenza del 2010 e seguita pedissequamente dal nostro giudice di legittimità. Allo stesso tempo però il Consiglio di Stato non fa che sottolineare l’importanza che questa materia venga disciplinata dal legislatore. Ancora una volta.

 

Si mette la parola fine a un dibattito fra corti finalizzato più al gesto simbolico che alla vera tutela di diritti e doveri per chi oggi diritti e doveri non ha. Ma non è più il tempo per le battaglie simboliche. Oggi i veri sconfitti, infatti, non sono i diritti civili. Non è la parità di diritti, doveri e dignità dei cittadini LGBT davanti alla legge.

 

Oggi il vero sconfitto è il partito dei ricorsi. Quel partito che pensava di cambiare il nostro ordinamento a colpi di sentenze e nelle aule dei tribunali, nazionali e internazionali. L’Italia non diventerà un Paese civile ed europeo grazie alla sentenza di un giudice. L’Italia diventerà un Paese civile ed europeo quando la politica la smetterà di abdicare al suo ruolo e il Parlamento tornerà ad essere “Il Legislatore”.

 

E ad oggi o questo ruolo glielo ridà il Pd o non lo farà nessuno. Ecco perché la classe dirigente del Pd non ha più scuse e non ha più alibi. Non è più il tempo della cautela, delle discussioni infinite e di “approfondimenti” tanto inutili quanto pretestuosi.
È il tempo di approvare, subito, il ddl 2081 di Monica Cirinnà sulle unioni civili.
E così com’è!

Edited by Rotwang
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Praticamente l'errore è stato dei sindaci che li hanno trascritti come matrimoni tout court creando una marea di polemiche, mentre altri hanno scelto la via più soft, trascrivendoli come unioni civili nel registro comunale, in modo, sembra, perfettamente legale, ad esempio a Teramo http://www.gay.it/news/Trascritto-matrimonio-gay-a-Francavilla--ma-insieme-alle-unioni-civili

Si anche a roma i matrimoni possono essere trascritti nel registro delle unioni civili da quest' anno, da qualche mese dopo che era uscita la questione delle circolari.

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Praticamente l'errore è stato dei sindaci che li hanno trascritti come matrimoni tout court creando una marea di polemiche, mentre altri hanno scelto la via più soft, trascrivendoli come unioni civili nel registro comunale, in modo, sembra, perfettamente legale,

 

Ma non so come li abbiano potuti trascrivere come matrimoni.....

Comunque, anche ammesso che alcuni sindaci li abbiano trascritti così, rimane pacifico che neanche trascrivendoli come "unioni civili" sarebbe cambiata la solfa, dato che in Italia l'istituto delle unioni civili è in fieri e non già fatto.

L'unica "trascrizione" possibile ad oggi è in un registro delle convivenze di fatto con valore più o meno solo statistico, della specie:

nel Comune X tot coppie di persone dello stesso sesso convivono per scelta consapevole sotto il medesimo tetto.

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Beh staremo a vedere cosa ne pensa la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

che ha detto l'esatto contrario del Consiglio di Stato e cioè che la diversità

di sesso non è un presupposto "naturalistico" di esistenza del matrimonio.

 

Il Consiglio di Stato può anche ignorare la giurisprudenza europea per ragioni

politiche, ma poichè contro le decisioni del CST ai medesimi organi europei si

può ricorrere e l'Italia ha sottoscritto sia la Carta di Nizza che i Trattati sulla Unione

Europea, abbiamo ottime chance

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Anche un altro giudice, il presidente del collegio, pare sia un cattolico reazionario visto che è aderente all'Opus Dei.

 

Non sapevo dell'affiliazione all'Opus Dei, ricordavo però che nel 2006 il pres. Giuseppe Romeo  era stato l'estensore della sentenza n. 556 con la quale la sesta sezione del Consiglio di Stato confermò l'obbligo di ostensione del crocefisso nelle aule scolastiche. Fu una decisione molto discussa, per certi versi ambigua, che sembrò dividere profondamente lo stesso collegio giudicante, o almeno così mi parse dato che la sentenza non fu redatta dal magistrato relatore.

Peraltro la sezione sesta ebbe allora ad esternare un certo disappunto per essere stata chiamata a vagliare una pretesa che "può semmai essere sostenuta nelle sedi (politiche, culturali) giudicate più appropriate, ma non in quella giurisdizionale", questa volta invece sembra che non ci sia stata alcuna remora nel gettare il cuore oltre l'ostacolo.

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@Hinzelmann

 

sostanzialmente condivido le tue osservazioni circa le criticità della giustizia amministrativa, ero pure tentato di postare analoghe riflessioni, mi sono tuttavia trattenuto in quanto l'argomento mi sembrava eccessivamente OT.

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In questi giorni anche molti altri comuni di tutta la penisola stanno approvando i registri comunali. Che la legge nazionale arriverà quando ormai su tutto il territorio le unioni civili saranno già approvate localmente?

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Che la legge nazionale arriverà quando ormai su tutto il territorio le unioni civili saranno già approvate localmente?

 

Il problema è che "l'approvazione locale" è senza effetti giuridici......

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In questi giorni anche molti altri comuni di tutta la penisola stanno approvando i registri comunali. Che la legge nazionale arriverà quando ormai su tutto il territorio le unioni civili saranno già approvate localmente?

Lo spero, purtroppo sui media non se ne parla, invece sarebbe utile mostrare come città (anche Roma che è la capitale) e regioni (la sicilia ha un registro regionale) hanno esteso i loro servizi anche alle coppie gay!

Ne ho parlato spesso con altre persone e tutti rimangono stupiti quando vengono a sapere che magari anche nella loro stessa città ci sono queste possibilità anche per le coppie omo. Anche questo è utile per legittimare le unioni civili.

Edited by Bad_Romance
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In questi giorni anche molti altri comuni di tutta la penisola stanno approvando i registri comunali. Che la legge nazionale arriverà quando ormai su tutto il territorio le unioni civili saranno già approvate localmente?

 

Il problema è che non valgono nulla i registri comunali e regionali e non valgono nulla i riconoscimenti alle nozze all'estero, sono atti simbolici che possono essere spazzati via dalla legge (che non li prevede) com'è avvenuto col Consiglio di Stato a Roma, nonostante tutte le sentenze giudiziarie favorevoli interne ed esterne. Renzi ha detto che potrebbero discutere il ddl anche dal prossimo mese, appena c'è spazio e tempo, ma ahimè mi sento di concordare con chi ha sempre accusato il PD, più che tempo a volte è proprio mancata la volontà politica, non è una priorità e si vede, ma se finalmente qualcosa va per il verso giusto, forse all'inizio del nuovo anno potremmo avere le unioni civili e una volta approvate, secondo me, si abbatterà una barriera ideologica non di poco conto.

 

L'opinione del direttore de La Repubblica Ezio Mauro http://video.repubblica.it/rubriche/repubblica-domani/la-politica-e-assente-nel-braccio-di-ferro-sulle-unioni-omosessuali/216322/215506?ref=fbpr

Edited by Rotwang
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Ma non so come li abbiano potuti trascrivere come matrimoni.....

Comunque, anche ammesso che alcuni sindaci li abbiano trascritti così, rimane pacifico che neanche trascrivendoli come "unioni civili" sarebbe cambiata la solfa, dato che in Italia l'istituto delle unioni civili è in fieri e non già fatto.

L'unica "trascrizione" possibile ad oggi è in un registro delle convivenze di fatto con valore più o meno solo statistico, della specie:

nel Comune X tot coppie di persone dello stesso sesso convivono per scelta consapevole sotto il medesimo tetto.

 

Non è proprio così, i registri comunali sono stati autorizzati come legittimi dalla fine degli anni '90 e garantiscono, in molti casi, gli stessi diritti per quanto riguarda le materie di competenza del comune. La scelta che hanno fatto a Teramo ad esempio era legale perchè non venivano registrati come matrimoni, quelli di Roma, Napoli e altri casi no (secondo il Consiglio di Stato).

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Ci sono due tipi di persona:

quelli che odiano il PD perché favorevole ai diritti dei gay

(e finge di essere filo-cattolico solo per motivi elettorali)

e quelli che odiano il PD perché è sfavorevole ai diritti gay

(e finge di essere favorevole solo per i voti omosessuali).

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C'è anche un terzo tipo:

quelli che se ne fregano del PD e di quello che vuole e non vuole......

 

 

 

 

Non è proprio così, i registri comunali sono stati autorizzati come legittimi dalla fine degli anni '90 e garantiscono, in molti casi, gli stessi diritti per quanto riguarda le materie di competenza del comune.
 

 

Cioè la viabilità cittadina e le case popolari (che peraltro non ottengono neppure le coppie etero)?

Edited by Mario1944
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Ho visto che ovviamente l'avete fatto notare nelle pagine precedenti però bisognerebbe scriverlo 100 volte su ogni parete di ogni locale che ospiti associazioni lgbt in Italia, io oggi ho visto questa frase in un post di una pagina fb omofoba che qualche amico aveva commentato e

vi giuro che ho pensato si trattasse di parte di chissà che intervento di un bavoso adinolfiano cattol-sentinellesco:

 ed in coerenza con la concezione del matrimonio afferente alla millenaria tradizione giuridica e culturale dell’istituto, oltre che all’ordine naturale costantemente inteso e tradotto nel diritto positivo come legittimante la sola unione coniugale tra un uomo e una donna

Poi ho scoperto che è la sentenza del consiglio di stato e sono rimasto di stucco.

E' così stupida, offensiva e fuori dal mondo che c'è quasi da rallegrarsene, abbiamo nemici che ci odiano tanto da non vedere quel che scrivono.

Edited by Demò
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Poi ho scoperto che è la sentenza del consiglio di stato e sono rimasto di stucco.

 

Pure io. Leggevo "ordine naturale" e non riuscivo a credere ai miei occhi, tanto più che qualche riga dopo la stessa sentenza affermava che le disquisizioni dogmatiche erano del tutto inifluenti ai fini della soluzione della vertenza.

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Ma in italia c'e' solo il pd e sel che teoricamente sono favorevoli alle unioni civili ?

 

Forza italia non e' diventata pure favorevole ?

 

Nessun altro ?

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Pd+Sel+M5S sono favorevoli alle unioni civili (salvo minoranze di dissidenti interni).

 

Poi ce ne sono anche altri più piccoli favorevoli (Partito Socialista Italiano, Verdi, Italia dei Valori, L'Altra Europa con Tsipras), però tutti questi partitini hanno pochi senatori (infatti stanno nel gruppo misto o all'interno di altri gruppi visto che non hanno nemmeno il numero minimo di 10 senatori necessari per costituire un gruppo parlamentare al Senato).

Tra i piccoli partiti anche l'Svp sembra essere favorevole nonostante sia un partito autonomista di matrice cattolico-democratica (in europa infatti aderisce al gruppo del Partito Popolare Europeo).

http://www.pressreader.com/italy/corriere-dellalto-adige/20150903/281522224853893/TextView

 

Poi ci sono partiti come Forza Italia che lasciano piena libertà di coscienza e tendono ad evitare un posizione vincolante, perchè all'interno di Forza Italia i singoli onorevoli la pensano in modo molto diverso.

 

Poi ci sono partiti apertamente contrari come Ncd-Udc, Lega Nord o Fratelli d'Italia.

Edited by Sbuffo
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