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Legge sulle Unioni Civili


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D. Nel suo libro si sofferma ad esaminare la perdita di consenso per Hollande tra l'elettorato musulmano dopo il 2012. Come la spiega?

R. Fu una caduta clamorosa. Circa l'80% dei musulmani lo aveva scelto. E tra loro anche quelli che definisco la terza generazione tra i figli di immigrati dall'Algeria dopo la decolonizzazione. La generazione da cui oggi vengono tanti terroristi. Solo pochi mesi dopo, quegli stessi elettori ritirarono la loro fiducia per Hollande.

 

D. Le cause?

R. Sono due. In primo luogo la crisi economica, la disoccupazione galoppante specie tra i musulmani e i nuovi immigrati che genera rabbia, alienazione.

Ma poi anche la scelta socialista di approvare il matrimonio tra omosessuali. Fu allora che gli imam nelle moschee cominciarono a denunciare quelli che definivano "i corrotti corruttori". La loro campagna divenne culturale, sociale, ancora prima che religiosa. I giovani musulmani già marginalizzati si videro coinvolti in un braccio di ferro identitario sui fondamenti della convivenza civile, della tradizione, della famiglia, del rapporto uomo-donna, dove loro diventavano i paladini della nuova moralità.

 

Hollande ha detto fin da subito nella sua campagna presidenziale di voler approvare il matrimonio gay, perché l'hanno scelto allora?

Edited by Rotwang
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@@Rotwang posso azzardare una spiegazione: è possibile che nella campagna elettorale presidenziale abbia prevalso la visione di Hollande come maggiormente "aperto" all'immigrazione musulmana in Francia, lasciando in secondo piano altre sue dichiarazioni

c'è poi da tener conto dell'odio verso Sarkozy da parte delle banlieue dopo quel "rocaille" che gli scappò nel 2005

ma oggi, anche a causa degli eventi del 2015, lo scenario è cambiato, e la politica di Hollande nei confronti della questione islamica non è molto diversa da quella che avrebbe la destra

dunque, a parità di atteggiamento verso la questione islamica, per i musulmani immigrati avrebbe assunto maggior peso il sostegno di Hollande ad istanze fortemente antitradizionali come quella dei matrimoni omosessuali

Edited by conrad65

Beh dirlo nel giorno in cui il FN non vince neanche una regione

ed una buona percentuale di elettori sono tornati al voto per non

farlo vincere, mi pare poco corrispondente ai risultati elettorali

 

O gli islamici sono molto pragmatici, o non sono così rilevanti

certo a queste elezioni si è trattato di votare per chi poteva impedire

al FN di vincere, fosse socialista o di centro-destra

Gay.it

 

E' il grande interrogativo di questi mesi, quello che in tanti, dentro e fuori il Parlamento e soprattutto nella comunità lgbt italiana, si sono posti: quante speranze ha di passare il ddl Cirinnà nel parlamento più laico della storia della Repubblica Italiana? E quanto rischio esiste soprattutto che venga affossato l'articolo 5 che contiene la stepchild adoption, dove i mal di pancia di senatori del Partito Democratico ma anche di altri gruppi, nel segreto dell'urna, possono farsi sentire?

 

Il weekend è trascorso con poche notizie sulle unioni civili, ma tutte positiveMonica Cirinnà, la relatrice del ddl, sulle pagine di Repubblica, sabato ha tenuto a specificare che prima di Natale verrà fissato il calendario e che in questo le unioni civili ci saranno: "I capigruppo faranno una riunione prima di Natale fissando le sedute a gennaio, per allora emendamenti ci saranno. Certo poi è possibile che la direzione dia una linea, che ci sia la possibilità del voto di coscienza", ha dichiarato. Ma è dalla Leopolda, la convention dei renziani che si è chiusa a Firenze, che sono arrivate due significative novità. Maria Elena Boschi, la combattiva Ministra alle Riforme Istituzionali, dal palco della Leopolda ha ribadito che si faranno ed a breve: "Dobbiamo ancora trovare una sintesi, un accordo, - ha ribadito la Boschi - sulla legge sulle unioni civili che a gennaio portiamo in Senato e spero diventi realtà il più presto possibile".

 

Dal palco della Leopolda, poi, è intervenuta , riscuotendo molti applausi, Marilena Grassadonia, presidente delle famiglie Arcobaleno: "Non è pensabile - ha detto con grande chiarezza - che oggi in Italia ci siano bambini discriminati. La stepchild adoption concede ai nostri figli solo delle piccole rassicurazioni. E vogliamo ancora chiederci se vogliamo o no sostenerla? Siamo qui a difendere briciole di diritti? La stepchild adoption serve ai nostri figli. Mantenete le promesse fatte". Un caso? Non proprio, visto che lo stesso Matteo Renzi ha voluto incontrare le famiglie arcobaleno che aspettavano la loro Presidente fuori della Leopolda, come si può vedere dalla foto accanto e dalla gallery . Ed a rimarcare che proprio questa sarebbe la "linea renziana", ci sarebbe stata una battuta che il Presidente del Consiglio avrebbe fatto ai genitori LGBT presenti fuori: "se fosse per me....", come a dire che la sua linea è quella di restare fermo sulla stepchild.

 

Ma veniamo ai numeri. Al Senato ci sono dieci gruppi: tra i gruppi largamente favorevoli ci sono il Partito Democratico, i 5 stelle, i "verdiniani" raccolti nel gruppo "Alleanza Liberapopolare-Autonomie", gli autonomisti di centro-sinistra del gruppo "Per le Autonomie" e il gruppo misto, dove sono raccolti i parlamentari di SEL, alcuni ex grillini ed alcuni ex democratici. Tra i gruppi largamente contrari spicca, oltre la Lega che pare compatta contro, Area Popolare (NCD ed UCD) e Forza Italia (nonostante l'ok di Berlusconi, di cui la deputata Maria Vittoria Brambilla ha parlato proprio a Gay.it in una intervista di un mese fa). Infine vi sono due gruppi più spaccati: i "Conservatori e Riformisti" (cioè i "fittiani", seguaci dell'on. pugliese Fitto) ed infine il gruppo "Grandi Autonomie e Libertà (un grande contenitore dove i favorevoli in realtà non sembrano essere così tanti).

 

E poi: favorevoli a cosa? Perchè un conto, come sappiamo bene, sono le unioni civili, un altro è la stepchild adoption sulla quale una efficace campagna cattointegralista, aiutata (a volte anche in buona fede) da esponenti renziani, da giornali sulla carta progressisti (come Repubblica) e da parte del movimento femminista, ha fatto passare l'idea che sia non solo il "la" all'adozione gay in Italia, ma soprattutto all'"utero in affitto", alla possibilità per le coppie gay di "comprarsi" i bambini come se fossero al supermercato. E l'inevitabile contraccolpo di questa campagna di comunicazione, orchestrata - lo ricordiamo - da gruppi che hanno alle loro spalle circa duemila anni di esperienza su come orientare il pensiero collettivo, si è fatto sentire anche su alcuni parlamentari, specie tra le file del Partito Democratico. "Vittime" - se così possono essere definite - di tale campagna sono sicuramente i senatori "malpancisti" del Partito Democratico che ad esempio hanno presentato l'emendamento sul cosiddetto "affido rinforzato" che sostituirebbe la 'stepchild adoption' e che invece, come in tanti hanno già rimarcato - non sarebbe assolutamente una soluzione accettabile.

 

Veniamo quindi ai numeri delle unioni civili. Abbiamo chiamato i nostri contatti nei vari gruppi del Senato, abbiamo cercato le dichiarazioni pubbliche di diversi esponenti politici, abbiamo fatto le nostre verifiche certosine. Ed eccoci quindi arrivati alla conclusione. Sulla carta, il ddl Cirinnà nel suo complesso ha a suo favore circa 220 senatori dei 315 eletti, quindi il 70% dei voti. Tenendo conto delle percentuali di assenze storiche nei vari gruppi del Senato, che inevitabilmente inciderebbero sul voto finale, tale percentuale salirebbe addirittura al 72%: e sì, perché i gruppi con più assenze sono, grazie al cielo, quelli meno favorevoli alle nostre tematiche. 

 

Per la stepchild il calcolo è più complesso, perché sono da registrare voti sicuramente favorevoli, voti sicuramente contrari ma anchevoti incerti, tenendo conto che molto probabilmente il voto sul famigerato articolo 5 sarà a scrutinio segreto, proprio per dare piena libertà di coscienza a quei senatori che vogliono esprimere una propria contrarietà etica all'articolo, anche in dissenso con la linea del partito. E' quindi evidente che, nel caso della votazione dell'articolo 5, le percentuali non potranno mai essere così straccianti come sul testo complessivo del ddl Cirinnà. Dei 112 senatori del Partito Democratico, ad esempio, abbiamo cautelativamente inserito 15 senatori sicuramente contrari e 15 incerti, mentre dei 5 Stelle ne abbiamo inseriti 2 contrari e 2 incerti (anche se fonti dei 5 stelle continuano a dirci che il voto contrario sarà al massimo uno solo). Ma la cautela non è mai troppa, in questi casi. Facendo le somme, pur con queste cautele, a favore della stepchild sarebbero comunque circa 170 parlamentari (circa il 54% dei senatori) che si aggiungerebbero ai 34 incerti ed ai 114 contrari. Tenendo conto delle percentuali di assenze storiche nei vari gruppi del Senato, che inevitabilmente inciderebbero sul voto finale, tale percentuale salirebbe al 55%

 

Risulta quindi evidente perché la Ministra Boschi sia stata sufficientemente ottimista alla Leopolda e perché pure la Cirinnà non sia risultata particolarmente nervosa nell'intervista concessa a Repubblica. Appare chiaro perchè alla Leopolda l'unico intervento sui diritti lgbt sia stato affidato alla Presidente delle Famiglie Arcobaleno, quasi a rimarcare la "linea renziana" sulla stepchild. Ma risulta altrettanto chiaro perché in tanti insistono affinché il testo delle unioni civili e soprattutto il suo articolo 5 venga votato dalla Direzione Nazionale del Partito Democratico: è evidente che, per essere certi di un voto favorevole sulla stepchild, arrivarci con una posizione ufficiale ed il più possibile ampia del Partito aiuterebbe non poco e farebbe fare sonni tranquilli in attesa del voto finale. Nel frattempo, commentava qualcuno alla Leopolda nel pomeriggio di sabato, i nostri capelli in attesa di diritti stanno diventando sempre più bianchi....

Edited by Rotwang

Bah, i miei conti quando li ho fatti un mese e mezzo fa erano vagamente meno ottimisti.

 

70 voti a favore (sono quelli che hanno firmato il ddl 2081).

67 potenzialmente a favore.

6 sicuramente nn parteciperanno al voto.

20ina di senatori PD contro la stepchild.

46 senatori incerti.

72 contrari.

35 potenzialmente contrari.

 

Ad ogni modo, vedremo il 17 quando (e se) la capigruppo fisserà il calendario. In quel momento si aprirà la fase emendativa e così capiremo meglio quali sono le fazioni in gioco.

Al di là del dare i numeri...se il Pd vuole a tutti i costi la "sintesi"

o andare alla conta e vedere chi vince, non si è capito.

 

Abbiamo avuto la "mediazione interna" con la cancellazione della "famiglia"

ed il risultato è che i cattopiddini ora si oppongono ora anche alla stepchild adoption

 

Si ricevono le famiglie arcobaleno, ma poi si dice "fosse per noi" allargando le braccia

( espressione che avrebbe un senso politico se non vi fosse una maggioranza possibile

sulla stepchild adoption e si fosse imposta la disciplina di partito, mentre si dà libertà di

coscienza e poi si chiede la "sintesi"... )

Il voto segreto e l'obiezione di coscienza li ha concessi lui

non avendo ottenuto niente in cambio

 

I cattolici non vogliono la sintesi ed è del tutto legittimo

ognuno è libero di avere delle questioni di principio non

negoziabili, siamo in democrazia

 

Trasformare una mediazione interna in sintesi esterna, però

è da bischeri ( salvo il fatto che si sia venuti a patti su altre e

non dicibili cose opzione per la quale propenderei, non essendo

Renzi così bischero come piacerebbe a De Giorgi che sembrasse )

 

A questo punto però che decidano...anche ricevere la Famiglie Arcobaleno

mi pare quasi una irrisione, se ci si appresta a fare sintesi per 20 cattolici del

PD ( gli altri cattolici, quelli esterni, certamente non faranno sintesi mai ) che

secondo De Giorgi stesso neanche servirebbero all'approvazione della legge

Sì, può anche essere come dici tu e che poi alla fine Renzi se ne esca con un "stelline, io ci ho provato, ma me l'hanno silurata. Intanto portiamo a casa il resto". Anche se io temo che pure sul resto ci siano margini di attacchi.

 

Però, non so, qualora si andasse alla conta e ne uscisse perdente, oltre alla sconfitta politica offrirebbe all'opinione pubblica l'immagine di un segretario che non riesce a tenere disciplinata la sua maggioranza parlamentare. Oltretutto non stiamo parlando dei bersaniani e della minoranza Dem che lo odia a morte... i cattopiddini sono quasi tutti renziani della prima ora.

 

Io, ad ogni modo, consiglio già di prepararsi ad elaborare il lutto, perché sono convinto che la stepchild non passerà. 

Edited by Orfeo87

Qualunque "disgrazia" accada ce la siamo anche meritata, mi

dispiace per i tanti fra noi che meriterebbero non dico il meglio

e la giustizia, ma la "giustezza" -almeno- e certamente di più.

 

Però collettivamente siamo veramente ai minimi, forse non

meritiamo neanche quello che ci "concederanno"

 

Però insomma la vita va avanti, no?

No no, ovvio, la drammatizzazione era volutamente un'esagerazione. :D

 

Tanto ormai gli unici avanzamenti che otteniamo vengono dalle Corti europee e dai tribunali italiani. 
La Cirinnà mi disse ai tempi "se qui finiamo per affidarci ai giudici siamo finiti".

 

Mi verrebbe da dire che questa è solo la naturale conseguenza degli eventi quando la politica (lei, scalfarotto, lo giudice, il PD e certo associazionismo) smettono di rispondere alle esigenze dei cittadini e cercano "sintesi". Ciò spiega anche perché in questi anni gli unici avanzamenti che abbiamo ottenuto sul piano dei diritti civili siano venuti da un'associazione sorta da pochi anni (Rete Lenford), che si muove appunto sul piano delle battaglie giurisdizionali. Peccato che l'Italia non sono gli USA.

Edited by Orfeo87

OT
 

Sì alle unioni civili, no al queerismo radical chic.

Ma cosa diavolo c'entra adesso il queer?

Va bene che io ho fatto il fioretto di non discutere MAI PIU' di teorie queer qui dentro perché mi sembra una lotta più inutile della discussione sull'opportunità del gay pride, ma te faresti meglio davvero ad informarti e a studiare un po' di più perché mi sembra che tu ci abbia davvero capito poco dell'argomento, lo dico senza polemica. Se poi si tratta di attacchi personali, ti ricordo che se hai dei problemi con me o con Hinzelmann puoi sempre ignorare quello che scriviamo.

 

Edited by mod

Edited by Ghost77

OT

 

Ma cosa diavolo c'entra adesso il queer?

 

Va bene che io ho fatto il fioretto di non discutere MAI PIU' di teorie queer qui dentro perché mi sembra una lotta più inutile della discussione sull'opportunità del gay pride, ma te Edoardo faresti meglio davvero ad informarti e a studiare un po' di più perché mi sembra che tu ci abbia davvero capito poco dell'argomento, lo dico senza polemica.

 

1) Sul forum non si usano i nomi degli utenti.

 

2) Il queer non c'entra, mi riferisco all'idealismo utopistico di certi attivisti LGBTI che sospenderebbero l'iter della legge (con stepchild obv) senza sensibilità per quelle famiglie con figli che non hanno certo voglia di aspettare altri dieci anni di vuoto giuridico assoluto perché le unioni civili sono il minimo sindacale. Siamo tutti pro-matrimonio.

 

3) Cito le teorie Queer a sproposito unicamente per stuzzicarti perché ti amo.

 

FINE OT

Edited by Rotwang

Se non passa la stepchild adoption, SEL e Movimento 5 Stelle voteranno contro il ddl. Almeno è quanto è stato dichiarato.

 

Oh che palle, a questo punto che il Pd voti la legge senza stepchild adoption, come vuole Ncd, con il consenso dei centristi e della destra. In un secondo tempo, magari con un parlamento dove il M5S è più forte, si potrà fare il passo ulteriore. Se continuiamo così rischiamo che la Romania le approvi prima di noi...

Beh le ultime proposte di unioni civili, cioè quelle approvate a Cipro e quelle proposte in Grecia, non contemplano nemmeno la stepchild adoption e questo certamente crea meno problemi per arrivare all'approvazione.

 

In Italia invece si sta cercando di arrivare ad approvare un testo più avanzato rispetto a quello di Cipro e Grecia ma questo richiede evidentemente dei tempi e degli ostacoli maggiori.

Per quanto riguarda il M5S e un eventuale voto contrario alla stepchild adoption, riporto un passaggio dell'intervista di qualche giorno fa al senatore Airola su gay.it.

 

 

Facciamo un po' di fantapolitica. Il testo arriva al Senato e l'articolo della stepchild malauguratamente nel segreto dell'urna non passa. Che succede a questo punto? Che faranno i 5 stelle?

-

E' una domanda che io ho fatto alle associazioni lgbt più volte, con l'obiettivo di avere una posizione condivisa con loro. Le risposte che ho avuto non sono sempre state univoche, ma è normale che sia così. C'è un elemento centrale: bisogna considerare il fatto che questo momento storico è una finestra nel quale abbiamo la possibilità di far passare questo testo dopo decenni di vane promesse e perdere l'occasione di regolare anche questo aspetto della tutela dei minori nelle coppie omosessuali sarebbe davvero una bruttissima cosa. Io credo che noi oggi dobbiamo osare e spingere ed è per questo che noi stiamo dicendo che lo votiamo così come è, senza impoverirlo, altrimenti nulla, con una posizione tipo "prendere o lasciare". Poi è chiaro: quando mi rendo conto che ci sono coppie, anche ma non solo di una certa età, che da anni aspettano il riconoscimento di diritti, a queste persone farebbe sicuramente piacere avere le unioni civili magari anche senza stepchild e conseguente riconoscimento dei minori. Quindi è chiaro che, nel momento in cui venissero cassate, avremo un momento di riflessione. Spero che non si arrivi a quel punto lì, ma se ci si dovesse arrivare ci fermeremo un attimo e rifletteremo.

 

 

Per riassumere quindi la vostra posizione: anima e corpo in questo momento sulla stepchild ma nel momento in cui questa sciaguratamente non dovesse passare discuterete che posizione tenere. Per il momento, quindi, preferite non unirvi al coro dei realisti?

-

Diciamo che ognuno è artefice del proprio destino. Se teniamo duro, il ddl Cirinnà passa con la stepchild ed è su questo che siamo concentrati. Unirsi al coro dei realisti? E' una extrema ratio proprio. Ad esempio, con l'affido rinforzato sicuramente non la voterei, senza stepchild preferirei ragionarci sopra. Ma questa è la mia posizione e, ripeto, è prematuro ragionare di questo tema. E comunque sono tutti i conti senza l'oste, e l'oste è la comunità delle persone che godranno di questa legge.

 

 

http://www.gay.it/news/alberto-airola-unioni-civili-stepchild

Beh le ultime proposte di unioni civili, cioè quelle approvate a Cipro e quelle proposte in Grecia, non contemplano nemmeno la stepchild adoption e questo certamente crea meno problemi per arrivare all'approvazione.

 

In Italia invece si sta cercando di arrivare ad approvare un testo più avanzato rispetto a quello di Cipro e Grecia ma questo richiede evidentemente dei tempi e degli ostacoli maggiori.

 

Si, praticamente contemplano  quello che qui de facto è stato garantito da sentenze della giurisprudenza, ma non mi sembra che prendere come paesi d'esempio Grecia e Cipro sia il massimo... 

 

Capisco il tempo e gli ostacoli, ma è dall'estate 2013 che se ne parla, guarda un po qui http://i.huffpost.com/gen/3465254/images/s-RENZI-UNIONI-CIVILI-large.jpg

Infatti non sono stati presi d'esempio perchè nel testo di Cipro e Grecia non c'è la stepchild adoption.

 

Probabilmente con una legge senza la stepchild adoption si sarebbe gà arrivati ad approvazione, però penso valga la pena faticare un po' di più per cercare di portare a casa un testo migliore che comprenda anche la stepchild adoption.

Oh che palle, a questo punto che il Pd voti la legge senza stepchild adoption, come vuole Ncd, con il consenso dei centristi e della destra. In un secondo tempo, magari con un parlamento dove il M5S è più forte, si potrà fare il passo ulteriore. Se continuiamo così rischiamo che la Romania le approvi prima di noi...

PD e Movimento 5 Stelle sono i partiti più grandi. Che senso ha allearsi con dei partitini quando si ha a disposizione l'altro colosso politico?

A proposito di Stepchild adoption e giurisprudenza c'è una sentenza

di Milano che ha ordinato la trascizione di una adozione fatta in Spagna

da una coppia di lesbiche ( hanno convissuto 10 anni in Spagna e dopo

il matrimonio la compagna ha adottato il figlio biologico della coniuge, ottenuto

con la fecondazione eterologa )

 

Non è «contrario all’ordine pubblico un provvedimento straniero che abbia statuito un rapporto di adozione piena tra una persona non coniugata e il figlio riconosciuto del partner, anche dello stesso sesso» e va valutato «l’interesse superiore del minore al mantenimento della vita familiare», scrivono i giudici della Corte d’Appello di Milano nella sentenza.

 

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/giudici-milanesi-trascrivono-adozione-in-Italia-della-bambina-con-due-mamme-42945a48-6eae-4bb3-a176-9021dafc3166.html

 

Badate bene, la lesbica ha chiesto ed ottenuto la trascrizione di adozione, non l'affido

o l'affido rinforzato  o la stepchild-cirinnà 

 

L'anno scorso il Tribunale di Roma:

 

http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/guidaAlDiritto/dirittoCivile/famiglia/2014-08-29/a-roma-prima-adozione-una-coppia-omosessuale-165433.php

 

Si tratta ovviamente di coppie formatesi all'estero con rapporti di convivenza consolidati

per 5-10 anni, ma in punto di principio queste sentenze sono già oltre la Cirinnà ( certo

sono casi recentissimi )

 

Non voglio dire siano sentenze di giudici queer-radical chic, come potrei e non voglio dire

che sono sentenze di giudici italiani e non Greci o Ciprioti

 

Mi limito a constatare che se l'approvazione della legge tarda ulteriormente, aumenterà il

numero di persone che potrebbero aver ottenuto sotto l'effetto dell'offensiva legale-giudiziaria

di più, di quanto già conceda la Cirinnà, con l'effetto paradossale di una "riduzione di diritti"

o di un trattamento diversificato tra chi, essendo cittadino italiano, ha vissuto all'estero e chi

invece vorrebbe vivere in Italia

 

2) Il queer non c'entra, mi riferisco all'idealismo utopistico di certi attivisti LGBTI che sospenderebbero l'iter della legge (con stepchild obv) senza sensibilità per quelle famiglie con figli che non hanno certo voglia di aspettare altri dieci anni di vuoto giuridico assoluto perché le unioni civili sono il minimo sindacale. Siamo tutti pro-matrimonio.

 

 

:hail:

La conferenza dei capigruppo di palazzo Madama ha fissato il termine di venerdì 22 gennaio 2016 per la presentazione degli emendamenti al ddl sulle unioni civili. Lo si è appreso al termine della riunione a palazzo Madama. L'approdo nell'Aula del Senato è previsto per il successivo martedì 26.

Edited by Rotwang

Beh ma dai, non esiste che una legge sia discussa in un giorno

sarebbe anche sbagliato...il Parlamento deve avere i suoi tempi

di discussione

 

Soprattutto perchè si sono persi mesi e mesi, senza alcun motivo

quando l'unico motivo sarebbe appunto quello di discutere e votare

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