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Legge sulle Unioni Civili


Sbuffo

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Secondo l'ultimo rapporto Istat in realtà gli Italiani

che dichiarano di essere gay o bisex non superano

il milione.

 

Due milioni dichiarano di avere avuto dei rapporti omosessuali

ma non si identificano né in gay, né in bisex

 

Siamo su cifre ben lontane dal 10%

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Secondo l'ultimo rapporto Istat in realtà gli Italiani

che dichiarano di essere gay o bisex non superano

il milione.

 

Due milioni dichiarano di avere avuto dei rapporti omosessuali

ma non si identificano né in gay, né in bisex

 

In Italia ancora molti preferiscono non esprimersi, tralasciando inoltre quelli che non vogliono definirsi per paura e repressione e non certamente per identità fluida (che non esiste). Non siamo così pochi, mi spiace per te.

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Francamente io avrei piacere se fossimo di più, piuttosto che

di meno, ma se dobbiamo ipotizzare un peso politico ed un voto

di rappresaglia, come puoi pensare che chi preferisce non esprimersi

su se stesso, si esprimerebbe invece nel voto politico?

 

Mi spiace per te, ma ti illudi se pensi che i "non mi definisco" abbiano

una coscienza politica gay, non avendo l'orgoglio gay

 

I fatti ci dicono che pure l'associazionismo, sta assistendo in modo

totalmente passivo al dibattito parlamentare, aspetto che io vado criticando

da mesi, e voi invocate mirabolanti schiere di elettori gay che nessuno ha mai

visto in nessuna elezione politica italiana fino ad oggi, ma che "magicamente"

si attiverebbero per punire Renzi?

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AndrejMolov89

Il 10% è un massimale. In ogni caso in quel 10% non dobbiamo vederli come un unica entità che si comporta come un unico essere. Se supponiamo per assurdo che ci sia il 10% di votanti, che si comportano come un unico essere, diventiamo significativi per le vittorie di un politico o altro. Il problema sostanziale che non abbiamo una minima coscienza, e ci fa schifo l'idea di fare comunità persino in città. Politicamente non valiamo niente, perché oggettivamente sono gli stessi gay a non voler essere assimilati ai gay. Non ci consideriamo neppure una minoranza, e abbiamo un identità culturale basata su Grinder. I locali a tematica stanno morendo, non si mantengono vivi come negli altri stati, dove hanno quasi una coscienza di classe. L'associazionismo gay è fatto principalmente da persone che vogliono una spinta per andare in politica, un po' come gli studenti delle associazioni studentesche che fanno la gavetta durante il percorso studio per poi leccare il culo al datore di lavoro successivo. 
Anche l'idea di essere sempre massimalisti viene schifata, basta leggere il topic, tra Sbuffo che ormai è stato assimilato dall'organismo BORG-PD, e Rot, sembra che sia diventato un reato chiedere il matrimonio quando ci danno le unioni civili. Ed invece, a mio avviso, le associazioni LGBT fanno bene a chiedere il matrimonio! Lamentarsi e fare massa critica, perché almeno daremmo l'impressione di essere un interlocutore serio, una entità sociale che non si smuove. E anche se non raggiungiamo il matrimonio nell'intervallo, ci daranno le unioni civili velocemente solo perché rompiamo il cazzo e poi romperemo ancora il cazzo fino a quando non ci danno gli stessi diritti. Se razionalmente condivido le istanze di Rot, che afferma che le unioni civili servono, rigetto la sua strategia di attesa, perché più ci mostriamo "deboli" proni ad accettare e ad aspettare, più qualsiasi legge che riguarda la nostra situazione slitta nel tempo. sinceramente non mi stupirebbe che fra un po' le unioni civili verranno slittate ancora. E non mi stupiranno i commenti di Sbuffo che quasi quasi ci dà la colpa per avere una mancanza di fede.
Abbiamo l'arcigay che èun inutile orpello, che organizza manifestazioni per poi ritirarsi, o per rubarle all'occorenza quando vengono dal basso e dalla cittadinanza. Abbiamo politici gay che sono degli inetti graziati di dover essere il frocio di compagnia di un partito (Zan è tipo il cagnolino da borsetta, così come lo è Scalfarotto). 

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Il 10% è un massimale. In ogni caso in quel 10% non dobbiamo vederli come un unica entità che si comporta come un unico essere. Se supponiamo per assurdo che ci sia il 10% di votanti, che si comportano come un unico essere, diventiamo significativi per le vittorie di un politico o altro. Il problema sostanziale che non abbiamo una minima coscienza, e ci fa schifo l'idea di fare comunità persino in città. Politicamente non valiamo niente, perché oggettivamente sono gli stessi gay a non voler essere assimilati ai gay. Non ci consideriamo neppure una minoranza, e abbiamo un identità culturale basata su Grinder. I locali a tematica stanno morendo, non si mantengono vivi come negli altri stati, dove hanno quasi una coscienza di classe. L'associazionismo gay è fatto principalmente da persone che vogliono una spinta per andare in politica, un po' come gli studenti delle associazioni studentesche che fanno la gavetta durante il percorso studio per poi leccare il culo al datore di lavoro successivo.

Anche l'idea di essere sempre massimalisti viene schifata, basta leggere il topic, tra Sbuffo che ormai è stato assimilato dall'organismo BORG-PD, e Rot, sembra che sia diventato un reato chiedere il matrimonio quando ci danno le unioni civili. Ed invece, a mio avviso, le associazioni LGBT fanno bene a chiedere il matrimonio! Lamentarsi e fare massa critica, perché almeno daremmo l'impressione di essere un interlocutore serio, una entità sociale che non si smuove. E anche se non raggiungiamo il matrimonio nell'intervallo, ci daranno le unioni civili velocemente solo perché rompiamo il cazzo e poi romperemo ancora il cazzo fino a quando non ci danno gli stessi diritti. Se razionalmente condivido le istanze di Rot, che afferma che le unioni civili servono, rigetto la sua strategia di attesa, perché più ci mostriamo "deboli" proni ad accettare e ad aspettare, più qualsiasi legge che riguarda la nostra situazione slitta nel tempo. sinceramente non mi stupirebbe che fra un po' le unioni civili verranno slittate ancora. E non mi stupiranno i commenti di Sbuffo che quasi quasi ci dà la colpa per avere una mancanza di fede.

Abbiamo l'arcigay che èun inutile orpello, che organizza manifestazioni per poi ritirarsi, o per rubarle all'occorenza quando vengono dal basso e dalla cittadinanza. Abbiamo politici gay che sono degli inetti graziati di dover essere il frocio di compagnia di un partito (Zan è tipo il cagnolino da borsetta, così come lo è Scalfarotto).

Condivido ma è un discorso che vale per ogni gruppo sociale italiano. In Italia non si riesce a fare gruppo, si scade sempre nell'immobilismo e si aspetta sempre che sia l'altro a provvedere ai problemi.

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Mi spiace Hinzelmann ma ti illudi che in questo Paese non giungeranno mai i diritti LGBT o che gli LGBT siano una minoranza rara, è vero che da quanto ho capito hai più di 40 anni, quindi appartieni alla generazione yuppie spoliticizzata e malata di figa degli anni '80 e '90, quindi ti scuso, ma non abusare della pazienza altrui.

 

Mi spiace invece che Greed89 creda che io difenda più le unioni civili del matrimonio egualitario, vogliamo tutti la stessa cosa e la disinformazione fanatica vi porta a considerare i favorevoli al ddl Cirinnà dei tonti che vogliono solo questo, le unioni civili potrebbero essere molto vicine e imminenti, il matrimonio gay è imminente? NO, eppure è il prossimo passo ed è necessario: il traguardo. Le unioni civili anzitutto non sono state sospese, ma incardinate e poi manifestazioni LGBT locali si sono tenute (la marcia dei diritti a Roma o la manifestazione della laicità a Milano) e i gruppi di pressione pro-gay hanno fatto semplicemente il loro lavoro. Sono solo pragmatico, una dote che è sempre mancata all'associazionismo gay che vi rappresenta bene. Aspettiamo il 26 gennaio, il resto è solo chiacchiera complottara.

Edited by Rotwang
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Condivido ma è un discorso che vale per ogni gruppo sociale italiano. In Italia non si riesce a fare gruppo, si scade sempre nell'immobilismo e si aspetta sempre che sia l'altro a provvedere ai problemi.

 

Questo in parte è vero, in effetti non è che sia solo un problema dei gay

è un problema strutturale, che su una minoranza come la nostra finisce

per insistere in modo più grave.

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AndrejMolov89

 

Mi spiace invece che Greed89 creda che io difenda più le unioni civili del matrimonio egualitario, vogliamo tutti la stessa cosa e la disinformazione fanatica vi porta a considerare i favorevoli al ddl Cirinnà dei tonti che vogliono solo questo, le unioni civili potrebbero essere molto vicine e imminenti, il matrimonio gay è imminente? NO, eppure è il prossimo passo ed è necessario: il traguardo. Le unioni civili anzitutto non sono state sospese, ma incardinate e poi manifestazioni LGBT locali si sono tenute (la marcia dei diritti a Roma o la manifestazione della laicità a Milano) e i gruppi di pressione pro-gay hanno fatto semplicemente il loro lavoro. Sono solo pragmatico, una dote che è sempre mancata all'associazionismo gay che vi rappresenta bene. Aspettiamo il 26 gennaio, il resto è solo chiacchiera complottara.

Non ho detto che tu difenda le unioni civili rispetto al matrimonio, ma che sembra che tu dia per assodato che per avere A bisogna puntare inizialmente ad A e non B in questa fase. Se invece continuiamo uniti a chiedere B, e caghiamo il cazzo ad libidum, per me sarà più semplice arrivare ad A. Tutto qui, anche io sono pragmatico, io non ho nulla contro le unioni civili in sé stesse, però mi pare che sia la strategia sbagliata "essere mansueti" ai continui ritardi. Per ora sono solo timori, però se lo rinviano ancora? Cosa facciamo? Rifacciamo un'altra manifestazione, mi pare che sia una cosa che si ripete da troppo tempo, da permetterci il lusso di non essere combattivi. Mi pare che siamo troppo molli come associazionismo, e che facciamo fatica ad avere un fronte comune. L'unico modo per vedere se le unioni civili verranno fatte il 26 gennaio è aspettare il 26. Non è che non festeggi perché sperassi che non le facessero, però, come io festeggerei in questo caso, vorrei vedere chi ha eccessiva fiducia spaccarsi i coglioni e pretendere i testicoli di chi fa promesse che sa di non poter mantenere. 

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Comunque Renzi dovrà stare attento, le unioni civili devono passare, l'elettorato LGBT non é così poco rilevante (siamo quasi il 10 % della popolazione).

 

 

Si, Renzi ha tutto l'interesse a farle passare, non solo per accontentare l'elettorato LGBT, quanto per togliere voti e un arma di ricatto a M5S e SEL in vista non tanto delle amministrative (che sono poco rilevanti per la politica nazionale e il PD rischia seriamente solo a Roma) quanto del referendum costituzionale, sul quale Renzi si gioca tutto.

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Non c'è nessun obbligo da parte della Ue  anche perchè il diritto di famiglia non è una materia di competenza dell'Ue.

Ma se l'Italia è stata anche multata!

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No quella a cui fai riferimento tu è la Corte di Strasburgo che non è un istituzione dell'Ue e non ha il potere di obbligare i paesi a legiferare, giudica solo singoli casi che le si presentano davanti.

Infatti anche la Russia, la Polonia, la Romani, o la Turchia aderiscono alla Corte di Strasburgo ma non hanno legislazioni sulle unioni omosessuali.

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No quella a cui fai riferimento tu è la Corte di Strasburgo che non è un istituzione dell'Ue e non ha il potere di obbligare i paesi a legiferare, giudica solo singoli casi che le si presentano davanti.

Infatti anche la Russia, la Polonia, la Romani, o la Turchia aderiscono alla Corte di Strasburgo ma non hanno legislazioni sulle unioni omosessuali.

Fa solo mega multe che hanno il potere di far approvare leggi con velocità.

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No, nessuna megamulta, in quel processo è stato riconosciuto ai ricorrenti un danno morale di appena 5.000€.

 

Le unioni civili possono arrivare solo per volontà politica, non c'è Ue o Corte sovranazionale che può imporlo.

Edited by Sbuffo
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No, nessuna megamulta, in quel processo è stato riconosciuto ai ricorrenti un danno morale di appena 5.000€.

 

Le unioni civili possono arrivare solo per volontà politica, non c'è Ue o Corte sovranazionale che può imporlo.

Quello è il risarcimento alle coppie che hanno fatto ricorso.

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Quella è l'unico tipo di sanzione che può arrivare dalla Corte di Strasburgo che si occupa di singoli casi di copie ricorrenti.

 

Non c'è nessuna megamulta di cui tu parli.

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Quella è l'unico tipo di sanzione che può arrivare dalla Corte di Strasburgo che si occupa di singoli casi di copie ricorrenti.

 

Non c'è nessuna megamulta di cui tu parli.

È come mai non dici che le sanzioni e i ricorsi possono ripetersi? A nessun Paese conviene!

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Possono ripetersi ma serve qualcuno che ricorra alla Corte di Strasburgo e questo non è certo facile, veloce ed economico per un cittadino, infatti c'è stato solo questo ricorso, fatto per altro da un attivista di Gaylib (senza contare che ha fatto ricorso nel 2011 con sentenza arrivata nel 2015).

 

Per cui non è una cosa che preoccupa uno stato e la politica.

 

Se non c'è una volontà politica le unioni civili non arrivano e non possono essere imposte.

Edited by Sbuffo
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Possono ripetersi ma serve qualcuno che ricorra alla Corte di Strasburgo e questo non è certo facile, veloce ed economico per un cittadino, infatti c'è stato solo questo ricorso, fatto per altro da un attivista di Gaylib (senza contare che ha fatto ricorso nel 2011 con sentenza arrivata nel 2015).

 

Per cui non è una cosa che preoccupa uno stato e la politica.

 

Se non c'è una volontà politica le unioni civili non arrivano e non possono essere imposte.

Non è così e lo sai. Tutti questi discorsi per provare a vendere l'idea che Renzi lo faccia di sua spontanea volontà!

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Invece è così, l'unica sanzione che può arrivare da Strasburgo sono delle multe da 5.000€ che non sono nulla per uno stato, e per arrivare necessitano che ci siano dei cittadini che si rivolgano a Strasburgo seguendo un iter lungo e costoso, infatti c'è stato un solo caso di un attivista militante in tutti questi anni.

Quindi non è certo quello che preoccupa uno stato o la politica, è ridicolo pensarlo (si pensa veramente che a qualcuno freghi qualcosa di una o due multe da 5.000€?), se non c'è una volontà politica le unioni civili non si approvano.

 

Renzi propone coerentemente le unioni civili alla tedesca dalla Leopolda 2012 e dalle primarie del 2012, quindi ben prima di qualsiasi sentenza di Strasburgo.

Edited by Sbuffo
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Finalmente, dopo il balletto della false indiscrezioni dei mesi scorsi, arriva chiara e netta la conferma di Matteo Renzi: il Pd sosterrà il suo disegno di legge sulle Unioni civili anche nella parte che consente ai bambini che vivono in famiglie omogenitoriali la certezza delle loro relazioni familiari.

mmmm...mi puzza che non dica espressamente le parole "stepchild adoption"...ma vabbè, staremo a vedere.

Strategicamente, Renzi ha bisogno di approvare questa riforma (così come lo Ius soli) per ingraziarsi quella quota del partito (e, a maggior ragione, dell'elettorato) che collocandosi su posizioni più "tradizionalmente di sinistra" non sa se riesce ancora a seguire il partito per forza di inerzia; e poiché ci sta la riforma costituzionale da votare in autunno è necessario un provvedimento che dia il segnale di un partito politico che fa (anche) cose di sinistra; anzi... cose giuste, se vogliamo dirla tutta; dato che questo non dovrebbe, in teoria, essere un tema di sinistra, tipo diritti sociali, intervento dello Stato  etc. ma, piuttosto, una battaglia laico-liberale...ma dove ci sono i conservatorismi pseudo-religiosi diventa tutto un po' surreale.

 

Fattosta che per Renzi La priorità è avere la legge firmata, e da quello che ho visto in questi mesi, è uno che alla fine ottiene ciò che vuole: il dubbio è sul come ci si arriverà: se con una maggioranza alternativa evitando compromessi (troppo) al ribasso; o se prevarrà la voglia di far vedere che si dà un contentino ai pretuncoli da 4 soldi che stanno un po' sparsi in maggioranza e nel Pd.

 

Se sostituiscono la stepchild adoption con l'affido però.....

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Invece è così, l'unica sanzione che può arrivare da Strasburgo sono delle multe da 5.000€ che non sono nulla per uno stato, e per arrivare necessitano che ci siano dei cittadini che si rivolgano a Strasburgo seguendo un iter lungo e costoso, infatti c'è stato un solo caso di un attivista militante in tutti questi anni.

Quindi non è certo quello che preoccupa uno stato o la politica, è ridicolo pensarlo (si pensa veramente che a qualcuno freghi qualcosa di una o due multe da 5.000€?), se non c'è una volontà politica le unioni civili non si approvano.

 

Renzi propone coerentemente le unioni civili alla tedesca dalla Leopolda 2012 e dalle primarie del 2012, quindi ben prima di qualsiasi sentenza di Strasburgo.

Sai benissimo che non si tratta di 5.000 € e che i ricorsi fioccherebbero con l'appoggio della Corte europea.

Io ricordo un Renzi che alle primarie del suo partito parlò di unioni civili solo perché gli fecero la domanda al confronto e in quell'occasione dichiarò di "essere timido" sull'argomento.

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Ma non sta fioccando nessun ricorso, sono ricorsi lunghi e costosi, sono pochissimi i cittadini che si rivolgono alla Corte Europea, anche perchè prima di poterti rivolgere a tale grado devi prima esaurire i processi con tutti i gradi di giudizio in Italia e solo come ultima istanza puoi rivolgerti alla Corte di Strasburgo e poi la stessa Corte ha dei tempi molto lunghi per pronunciarsi, quindi è un qualcosa di estremamente lungo e costoso a cui si rivolgono in pochissimi, non è certo quello che impensierisce un governo, è la volontà politica che smuove i governi, non certo queste cose.

 

 

Le unioni civili poi erano nel programma delle primarie di Renzi, prima ancora lo aveva proposto alla Leopolda, e coerentemente lo ha sempre sostenuto da quando è arrivato al governo, ben prima della sentenza di Strasburgo.

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Ma non sta fioccando nessun ricorso, sono ricorsi lunghi e costosi, sono pochissimi i cittadini che si rivolgono alla Corte Europea, anche perchè prima di poterti rivolgere a tale grado devi prima esaurire i processi con tutti i gradi di giudizio in Italia e solo come ultima istanza puoi rivolgerti alla Corte di Strasburgo e poi la stessa Corte ha dei tempi molto lunghi per pronunciarsi, quindi è un qualcosa di estremamente lungo e costoso a cui si rivolgono in pochissimi, non è certo quello che impensierisce un governo, è la volontà politica che smuove i governi, non certo queste cose.

 

 

Le unioni civili poi erano nel programma delle primarie di Renzi, prima ancora lo aveva proposto alla Leopolda, e coerentemente lo ha sempre sostenuto da quando è arrivato al governo, ben prima della sentenza di Strasburgo.

Ne ha cominciato a discutere quando è diventato Segretario, per di più con molta timidezza. Prima di ciò è solo propaganda arraffa voti.

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Ma non vuol dire nulla dire "è tutta propaganda" è logico che le proposte si fanno nel momento in cui ti candidi a qualcosa di livello nazionale per cui poi dovrai andare realizzare quelle cose.

 

Cmq sarebbe in ogni caso ben prima della sentenza della Corte di Strasburgo che è del 2015.

 

Il fatto di essere "più timido" voleva semplicemente dire che Renzi preferisce l'approccio per gradi approvando prima le unioni civili con la stepchild adoption, ma se guardiamo nell'arco parlamentare sono tutti timidi allo stesso modo visto che praticamente nessuno propone di partire subito con il matrimonio gay.

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Ma non vuol dire nulla dire "è tutta propaganda" è logico che le proposte si fanno nel momento in cui ti candidi a qualcosa di livello nazionale per cui poi dovrai andare realizzare quelle cose.

 

Cmq sarebbe in ogni caso ben prima della sentenza della Corte di Strasburgo che è del 2015.

 

Il fatto di essere "più timido" voleva semplicemente dire che Renzi preferisce l'approccio per gradi approvando prima le unioni civili con la stepchild adoption, ma se guardiamo nell'arco parlamentare sono tutti timidi allo stesso modo visto che praticamente nessuno propone di partire subito con il matrimonio gay.

La condanna della Corte non è uscita fuori dal cappello magico, è una cosa largamente prevista da anni.

Renzi non ha fatto solo proposte, ha annunciato termini e scadenze ogni sei mesi spacciandole per sicure!

E comunque, il Movimento 5 Stelle ha depositato una proposta di legge sul matrimonio egualitario già al primo mese di lavori parlamentari!

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Il Sole 24 Ore

 

Prima di partire per Courmayeur (questa volta in auto) per il Capodanno in famiglia, Matteo Renzi non rinuncia all’ennesima ventata di ottimismo. «Nel 2015 abbiamo fatto molto e ancora di più faremo nel 2016», assicura il premier via Facebook, per nulla intimorito dalla crescita dei partiti della protesta. «Lo so, sembrano numerosi quelli che protestano, che urlano che va tutto male, quelli che noi chiamiamo gufi perché pur di andare contro il Governo sperano che l’Italia fallisca. Ma io sono certo che gli italiani sanno benissimo che l’unico modo per rilanciare questo bellissimo Paese è mettersi in gioco, rischiare, provarci».

 

Il premier è già proiettato sul 2016, che si aprirà però con una crepa nella maggioranza. A provocarla il ddl sulle unioni civili che a fine gennaio sarà in aula al Senato e che molto probabilmente verrà approvato solo grazie all’«alleanza» anomala con il M5s e nonostante il «no» di Ncd, il partito del ministro dell’Interno Angelino Alfano, e di una ventina di senatori cattolici dello stesso Pd, che fino all’ultimo hanno sperato in un compromesso per rimuovere dal ddl il famigerato articolo 5 che prevede la stepchild adoption per le coppie omosessuali. A dare il via libera definitivo è stato lo stesso Renzi alla conferenza stampa di fine anno. Il premier, pur premettendo che la decisione spetta esclusivamente al Parlamento e che quindi il Governo non metterà la fiducia, ha detto chiaro e tondo che nonostante la diverse «sensibilità» all’ interno della maggioranza, «le unioni civili dobbiamo portarle a casa», stepchild adoption compresa. 

 

La battaglia a questo punto si sposta in Aula. L’attenzione in particolare si concentrerà sia sulla disciplina delle convivenze di fatto che soprattutto sugli emendamenti all’articolo 5 sull’adozione. Tra questi ce ne sarà certamente uno dei 20 senatori dissidenti (alcuni dei quali renziani come Rosa Maria Di Giorgi) che già aveva tentato una mediazione trasformando la stepchild adoption in affido rafforzato. La nuova ipotesi di compromesso, che sarà contenuta nell’emendamento, non prevede invece più l’affido ma punta a circoscrivere le possibilità di adozione, ad esempio consentendola solo nel caso in cui il minore sia nato da una precedente relazione di uno dei due “coniugi”. «Saranno settimane cruciali per raggiungere una mediazione necessaria, ciascuno deve rinunciare a qualcosa per garantire ogni diritto ai minori», sottolinea la senatrice Di Giorgi, che ritiene «altissimo il rischio che questa legge sia solo un pasticcio». La maggioranza del Pd è però orientata a procedere speditamente. «L’importante è avere il riconoscimento della civil partnership», spiega il renziano Andrea Marcucci, ribadendo che a decidere sarà il Parlamento «come è avvenuto per il divorzio, lasciando fuori anatemi e guerre di religione».

 

Del resto le divisioni non sono solo nella maggioranza. Anche dentro Fi sono emerse su questo tema posizioni differenti. E non è da escludere che nel segreto dell’urna aumentino, anche se al Senato la linea dura portata avanti da Maurizio Gasparri è decisamente maggioritaria. 

 

Il vero problema per Renzi però è il «no» di Ncd, ribadito anche da Maurizio Sacconi che preannuncia un referendum contro il ddl sulle unioni civili «nella malaugurata ipotesi venga approvato». Al di là del merito, il rischio per i centristi è che il via libera alle unioni civili possa favorire nuove fughe dal partito. «Al Senato Renzi si regge sui vostri voti, usateli! È l’unica minaccia credibile», attacca su twitter l’ex senatore centrista Gaetano Quagliariello, che dopo l’addio a Ncd ha fondato il movimento «Idea». E sui numeri della maggioranza attacca anche Fi: «Se il ddl passerà con i voti dei 5 stelle Renzi avrà cambiato ancora una volta maggioranza e questo non potrà non avere conseguenze istituzionali», dice la responsabile comunicazione Deborah Bergamini. 

 

Ma per Renzi l’unica partita che potrà avere «conseguenze» è invece quella sulla riforma costituzionale. Dopo il via libera della Camera alla riapertura del Parlamento, tra tre mesi la riforma viaggerà nuovamente tra Senato e Camera per il sì definitivo del Parlamento. E per l’approvazione questa volta sarà indispensabile la maggioranza assoluta che a Palazzo Madama non è affatto scontata. 

Edited by Rotwang
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La condanna della Corte non è uscita fuori dal cappello magico, è una cosa largamente prevista da anni.

Renzi non ha fatto solo proposte, ha annunciato termini e scadenze ogni sei mesi spacciandole per sicure!

E comunque, il Movimento 5 Stelle ha depositato una proposta di legge sul matrimonio egualitario già al primo mese di lavori parlamentari!

 

Ma non è così, Renzi è dal 2012 che le propone, dalla Leopolda e dalle primarie per la segreteria del Pd e all'epoca di certo non c'era nessuna sentenza della Corte di Strasburgo .

Il M5S non ha depositato una proposta di legge come gruppo ma sono singoli parlamentari come iniziativa personale, così come nel Pd ci sono parlamentari come Sergio Lo Giudice che hanno depositato proposta di legge sul matrimonio omosessuale, anzi il M5S nel suo programma non solo non ha il matrimonio ma nemmeno le unioni civili (basta leggersi il programma non c'è nulla su questi temi), infatti han dovuto fare un sondaggio online per chiedere se era giusto o no approvare una legge di quel tipo, e se non fosse passato il sondaggio non sarebbero stati favorevoli nemmeno alle unioni civili.

 

 

Sulle unioni civili il governo non mettera' la fiducia perche' e' una decisione che spetta al parlamento o perche' non vuole rischiare di andare a casa ?

 

Porre la fiducia sulle unioni civili vorrebbe dire decretarne la loro fine.

Ncd non voterebbe mai una fiducia sulle unioni civili perchè è ideologicamente contraria a quel disegno di legge, ma così facendo anche il M5S che potrebbe votarlo non lo voterebbe perchè non voterebbe mai la fiducia al governo.

Edited by Sbuffo
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