Jump to content

Legge sulle Unioni Civili


Sbuffo

Recommended Posts

privateuniverse

Non ti pare che un partito di sinistra non dovrebbe proprio presentarli certi emendamenti?

 

Ma il PD non è mica un partito di sinistra.

 

E neanche di centrosinistra: di centro, in alcune sue componenti forse persino di centrodestra.

 

Ecco perché presenta certi emendamenti.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 3.9k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Hinzelmann

    529

  • Pix

    473

  • Rotwang

    419

  • Sbuffo

    408

Top Posters In This Topic

Posted Images

60 emendamenti non sono "qualche emendamento".

Se il PD è un partito schizofrenico non si aspetti che io lo voti alle prossime elezioni!

 

Non è questione di schizofrenico, quando sei un grande partito e hai eletto qualcosa come quasi la metà dei senatori (circa 120 su 300 sono del Pd) è normale che su alcune cose ci possano essere alcuni che la pensano diversamente, succede in tutti i partiti anche nel M5S, solo nei partiti più piccoli come Sel che ha eletto solo 7 senatori è facile che la pensino tutti allo stesso modo.

Edited by Sbuffo
Link to comment
Share on other sites

Comunque come avevo previsto oggi su Repubblica ci spiegano che i 12

emendamenti Lumia sono "bollinati" ( Zanda-Boschi-Cirinnà ) e sarebbero

stati illustrati ai verdiniani e Liberal di FI e a SEL e M5S

 

Non serviranno a far rientrare l'opposizione dei catto-PD, che in 24 continuano

ad opporsi alla legge, ma saranno la base di una Cirinnà-Ter con 165 voti di

maggioranza ( sulla carta )

 

http://www.repubblica.it/politica/2016/01/23/news/divorzio_immediato_meno_adozioni_e_nessuna_equiparazione_alle_nozze-131857606/?ref=HREA-1

 

Siamo quindi arrivati come previsto alla Cirinnà-Ter

 

E manifesteremo ( di fatto ) a difesa di un testo di legge che

dobbiamo valutare, avendo detto che la Cirinnà-bis era l'ultima

mediazione possibile...pur sapendo che non poteva essere vero.

 

Questi 12 emendamenti saranno sicuramente approvati e riscriveranno

tutto il ddl, poi ovviamente dobbiamo sperare che non ne passino altri, visto

che l'opposizione cattolica trasversale è monolitica e indisponibile ad ogni

mediazione

Link to comment
Share on other sites

Comunque come avevo previsto oggi su Repubblica ci spiegano che i 12

emendamenti Lumia sono "bollinati" ( Zanda-Boschi-Cirinnà ) e sarebbero

stati illustrati ai verdiniani e Liberal di FI e a SEL e M5S

 

Non serviranno a far rientrare l'opposizione dei catto-PD, che in 24 continuano

ad opporsi alla legge, ma saranno la base di una Cirinnà-Ter con 165 voti di

maggioranza ( sulla carta )

 

http://www.repubblica.it/politica/2016/01/23/news/divorzio_immediato_meno_adozioni_e_nessuna_equiparazione_alle_nozze-131857606/?ref=HREA-1

 

Siamo quindi arrivati come previsto alla Cirinnà-Ter

 

E manifesteremo ( di fatto ) a difesa di un testo di legge che

dobbiamo valutare, avendo detto che la Cirinnà-bis era l'ultima

mediazione possibile...pur sapendo che non poteva essere vero.

 

Questi 12 emendamenti saranno sicuramente approvati e riscriveranno

tutto il ddl, poi ovviamente dobbiamo sperare che non ne passino altri, visto

che l'opposizione cattolica trasversale è monolitica e indisponibile ad ogni

mediazione

Ma non manifestiamo per il DDL Cirinnà, bensì per i diritti!

Link to comment
Share on other sites

Il divorzio immediato a me sembra una buona cosa e farebbe risparmiare a tante coppie tanti soldi e tante incazzature degenerate da divorzi lunghi.

 

Quel che in italia e' mancato per la preparazione alla legge e' il coinvolgimento degli interessati cioe' dei gay e al loro posto si coinvolgono i contrari alla legge.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

Formalmente hai ragione, ma nella sostanza è pur

vero che ci hanno cambiato sotto il naso la legge

Ma sono emendamenti da discutere o modifiche effettive?

Link to comment
Share on other sites

Sono emendamenti da mettere ai voti, come tutta

la legge, ma essendo proposti - a leggere Repubblica

con la bollinatura Boschi-Cirinnà-Zanda - dobbiamo

presumere che siano emendamenti "di maggioranza"

dei proponenti la legge

 

Quindi questi 12 dovrebbero essere sicuramente approvati

mentre gli emendamenti presentati dagli altri, non è detto

Link to comment
Share on other sites

Sono emendamenti da mettere ai voti, come tutta

la legge, ma essendo proposti - a leggere Repubblica

con la bollinatura Boschi-Cirinnà-Zanda - dobbiamo

presumere che siano emendamenti "di maggioranza"

dei proponenti la legge

 

Quindi questi 12 dovrebbero essere sicuramente approvati

mentre gli emendamenti presentati dagli altri, non è detto

Ma il cognome decadrebbe solo se si divorzia?

Link to comment
Share on other sites

La Repubblica

 

Nessuna confusione tra unioni civili e matrimonio. Quindi modifiche agli articoli 2 e 3, dopo le preoccupazioni trapelate dal Quirinale. Se l'unione civile si spezza, si perde il cognome del partner. Se ci si lascia, è divorzio immediato. Ma soprattutto l'adozione del figlio del partner in una coppia gay, la stepchild adoption resta, però con alcuni "paletti" a maggiore tutela del bambino, affidando tutto nelle mani del Tribunale dei minori. Sono dodici gli emendamenti studiati, concordati e presentati ieri dal Pd con la "bollinatura" del capogruppo Luigi Zanda, della prima firmataria del testo Monica Cirinnà e della ministra Maria Elena Boschi. Nessuno dei tre nomi compare in calce. È toccato a Beppe Lumia assumersene la paternità, con alcuni altri dem. Però nella marea (6.104) di emendamenti e tra i 67 del Pd, è con questa dozzina che si riscrive la legge, ritenendo di avere i numeri per arrivare in porto nella difficile navigazione parlamentare. "Non abbiamo tolto diritti", ha detto subito Cirinnà.

 

Le modifiche sono state illustrate anche ai 5Stelle, a Sinistra Italiana, ai liberal di Forza Italia e ai verdiniani. Sulla carta la legge così ridisegnata, nonostante l'opposizione di 24 catto dem, dovrebbe contare su almeno 165 sì a Palazzo Madama. I conti però, è meglio farli alla fine. Il testo sulle unioni civili sarà preda di agguati nei voti segreti e di una incertezza di fondo, perché la linea di Renzi ai dem è la libertà di coscienza. Il testo, così aggiornato, cancella i riferimenti generici al codice civile che sembravano equiparare le unioni alle nozze. Sulla stepchild si precisa che "non c'è alcun automatismo". E si richiama la procedura per cui sarà "in modo esclusivo" il giudice dei minori a valutare se sono preminenti i vantaggi per il bambino. C'è poi un'aggiunta. Se i due partner si separano hanno gli stessi obblighi nei confronti del figlio adottivo. Non ci sono riferimenti al divieto di utero in affitto, se non in un ordine del giorno.

Edited by Rotwang
Link to comment
Share on other sites

 

 

Ma il cognome decadrebbe solo se si divorzia?

 

Credo che l'emendamento sia da così:

 

6. Mediante dichiarazione all'ufficiale di stato civile le parti possono stabilire il cognome dell'unione civile scegliendolo tra i loro cognomi. Lo stesso è conservato durante lo stato vedovile, fino a nuove nozze o al perfezionamento di nuova unione civile tra persone dello stesso sesso. La parte può anteporre o posporre allo stesso il proprio cognome, se diverso, facendone dichiarazione all'ufficiale di stato civile.

 

a così

 

6. Mediante dichiarazione all'ufficiale di stato civile le parti possono stabilire per la durata dell'unione civile il cognome dell'unione civile  scegliendolo tra i loro cognomi. La parte può anteporre o posporre allo stesso il proprio cognome, se diverso, facendone dichiarazione all'ufficiale di stato civile.

 

Però non sono sicuro se sia stato abrogato il passaggio sullo "stato vedovile" non avendo sotto mano

i testi

Link to comment
Share on other sites

La Stampa

 

Se il nemico è comune, i nemici diventano amici. La piazza del Family Day sabato prossimo a Roma regalerà un piccolo miracolo per questi tempi così insicuri: uno accanto all’altro, assieme a centinaia di migliaia di cattolici, si mescoleranno anche gli islamici. Sia sunniti che sciiti. E accanto ai musulmani ci saranno i leghisti. E accanto ai leghisti l’Ncd dell’odiato Angelino Alfano. Tutti gruppi in un modo o nell’altro avversari, ma per un giorno uniti nella comune causa contro le unioni civili e le adozioni gay. «Siccome è sabato, gli ebrei non potranno esserci, ma il rabbino capo Riccardo Di Segni dovrebbe mandarci un’adesione scritta» spiega Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”. Sette mesi dopo il raduno di San Giovanni, il popolo della famiglia uomo-donna dà appuntamento al Circo Massimo: «Saremo più di un milione, li stiamo contando uno a uno», dice Gandolfini.  

 

Più prudenti sui numeri le associazioni Lgbt che per oggi hanno organizzato una mobilitazione diffusa. Non una piazza, ma 97, in tutta Italia. Alla Scala, a Milano. Al Pantheon, a Roma. Ma anche all’estero, da Londra a Boston, da Copenaghen a Berlino. È stata intitolata “Svegliati Italia”. Con una sveglia in mano, che suonerà all’unisono, il popolo dei diritti gay risponderà con una settimana di anticipo al Family Day e qualche giorno prima della battaglia sulla legge in Senato: «Comunque vada in Parlamento - dice Marilena Grassadonia delle Famiglie Arcobaleno - abbiamo già vinto: eravamo delle famiglie fantasma, ora siamo una realtà che nessuno può negare e che anzi la maggioranza degli italiani chiede che sia tutelata».  

 

A elementi invertiti, pensa la stessa cosa Alessandro Pagano, il deputato di Ncd che guida il comitato dei Parlamentari per la famiglia: «Quello che sta accadendo in Parlamento non rappresenta il Paese reale che per la sua gran parte è contro matrimoni e adozioni gay. La comunità Lgbt è una piccola lobby di potere che vuole condizionare la maggioranza degli italiani». Il comitato è formato da 140 tra deputati e senatori, di tutti i partiti tranne Pd, M5S e Sinistra italiana. Saranno in piazza il 30 gennaio, con molti altri sindaci e i governatori leghisti di Lombardia e Veneto.  

 

Sull’altro fronte, oggi diversi politici scenderanno a manifestare con i colori arcobaleno. Saranno presenti in massa i grillini e la sinistra, più a macchia di leopardo il Pd, con un pressing studiato sui territori dei senatori più incerti. Il Piemonte darà il suo sostegno con il presidente Sergio Chiamparino, impegnato fuori ma idealmente in piazza. Dal governo aderisce il ministro Maurizio Martina e a Milano ci sarà anche la responsabile diritti del Pd, Micaela Campana: «Lo slogan della piazza è “È ora di essere civili” - dice -, perché ci ricorda come l’Italia sia uno degli ultimi Paesi europei a non avere una legge sulle coppie omosessuali». 

Link to comment
Share on other sites

Il divorzio immediato mi sembra un'ottima idea.

Per il resto sul Corriere ho letto che il renziano Marcucci presenterà un emendamento permissivo (anche usato per arrivare all'approvazione dell'Italicum) per bypassare i 6000 emendamenti ostruzionistici.

Viene anche chiamato "supercanguro".

E ho letto che fra gli emendamenti dei cattodem ce ne sono anche per trasformare la convivenza (capo II del ddl) da istituto giuridico a semplice insieme di diritti individuali, cosa secondo me giusta.

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

Pare che esista un emendamento Vannino Chiti, per i Bersaniani

che introdurrebbe il cd. foglio rosa per l'adozione speciale, ovvero

un periodo di prova di tre anni di stabile convivenza

 

E' un emendamento che - qualora passasse- introdurrebe un criterio

esplicito di discriminazione a carico della coppia gay, che dovrebbe anche

dichiarare di non aver fatto ricorso alla GPA per il concepimento del bambino

 

E' chiaramente un "ponte" della minoranza PD anti-renziana ai Cattolici, che

attualmente sono tutti Renziani, ma si spera di insinuare in questa intesa il tarlo

del dubbio

 

Se un emendamento del genere passasse io non darei per scontato il voto del M5S

e di SEL o ci sarebbe il rischio di un voto "condizionato" sul testo finale, ma con l'idea

di apportare modifiche alla Camera che poi costringerebbero fatalmente alla "navetta"

fra le due camere ed al rischio di allungare i tempi oltre la durata della legislatura

Link to comment
Share on other sites

Riguardo i rischi di navetta interminabile o addirittura bocciatura del ddl al Senato stavo giusto leggendo questo articolo di gay.it: http://www.gay.it/news/Unioni-civili-emendamenti-bomba-rischio-navetta?utm_content=buffer09cfe&utm_medium=social&utm_source=facebook.com&utm_campaign=buffer

 

Comunque in un articolo di un sito cattolico ho letto che, stando alle loro fonti, ufficiosamente ci sarebbero 5 senatori del M5S contrari al ddl (non viene specificato se solo alla stepchild).

Non è ovviamente il massimo dell'attendibilità, ma io non escluderei affatto che i contrari nel M5S possano essere più di quelli annunciati (1 o 2 se non sbaglio).

Link to comment
Share on other sites

La Stampa

 

Il giorno dopo le manifestazioni in cento piazze italiane, il dibattito sulle unioni civili torna nella sfera politica. Il Pd deve fare i conti con la sua area cattolica e con gli alleati di governo. Nella pratica si lavora a una mediazione che riguarda soprattutto il tema dell’adozione, ma che per ora non sembra aver dato frutti. 

 

«Ora c’è ancora più responsabilità sui parlamentari per riuscire a fare un percorso che porti ad una legge che non deluda le aspettative» dice la presidente della Camera Laura Boldrini, osservando: «Ieri le piazze ci hanno detto quello che sapevamo. E cioè che il Paese aspetta una legge sulle unioni civili anche perché l’Italia è l’ultima in Ue a non averla ancora. Abbiamo aspettato tanto. Mi auguro che ora il risultato sia all’altezza delle aspettative».  

 

Per quanto riguarda gli emendamenti a firma del senatore del Pd Lumia, Alfano commenta: «Non mi pare che al momento si vedano proposte di mediazione efficaci. Per farlo, bisognerebbe togliere qualunque tipo di riferimento alle adozioni, oltre che ogni equiparazione al matrimonio previsto dalla Costituzione». In vista del Family day del 30 gennaio Alfano conclude «ricoprendo l’incarico di ministro dell’Interno ho il compito di supervisionare che l’intera manifestazione si svolga in un clima sereno e ordinato. È l‘unica cosa che mi impedisce di andare: sarò in piazza con la mente e con il cuore».

 

Il senatore Maurizio Gasparri spiega la posizione di Forza Italia: «La nostra posizione contribuisce a un confronto chiaro e costruttivo. Riteniamo che la regolamentazione dei diritti non trovi nella proposta Cirinnà una soluzione adeguata. Si apre piuttosto la strada alla stepchild adoption, all’equiparazione unioni civili-matrimonio, al rischio di adozioni generalizzate con l’implicazione dell’utero in affitto, pratica che tutti criticano ma che vedremo poi all’atto pratico se vorranno vietare con norme ancor più nette. Occorre un confronto leale». «FI ha presentato 272 emendamenti perché ci interessa una discussione sui temi, non una pratica ostruzionistica - prosegue - È inutile intasare il Senato di emendamenti. È necessario formare uno schieramento ampio e trasversale che difenda l’idea di famiglia così come l’ha definita la Costituzione laica e repubblicana. A tal fine una questione così importante non può essere sottratta al confronto parlamentare con trucchetti procedurali». 

 

La Regione Lombardia ha confermato di voler sostenere il Family Day che si terrà a Roma non solo con la presenza di una delegazione con il gonfalone, ma anche illuminando con la scritta Family Day comparsa venerdì sulla facciata di Palazzo Pirelli a Milano, sede del Consiglio Regionale. Una decisione che sta continuando a provocare polemiche, sul web e nelle piazze dove ieri si sono tenute le manifestazioni per il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali. Nonostante il polverone scatenato sul web, il presidente Maroni ha ribadito il concetto con un tweet, dicendo che la difesa della famiglia naturale fondata sul matrimonio sia la difesa della Costituzione repubblicana e delle nostre radici.

Edited by Rotwang
Link to comment
Share on other sites

 

 

La sinistra vera e tutta d'un pezzo insomma, quella che dovrebbe essere l'alternativa ad un renzi di destra.

 

Alla manifestazione di Sabato i "Cuperliani-di-sinistra" mi hanno

detto e sostenevano, che sarebbe una iniziativa dei "Cattolici-Bersaniani"

per una ipotetica mediazione nei cfr. dei "Cattolici-Renziani" che sarebbero

"gli intransigenti"

 

Gli emendamenti Lumia, non bastano ( e questo si è capito )

 

Per scongiurare quindi di andare alla conta sull'art 5, Bersani fa proporre

ai suoi Cattolici, Pagliari e Corsini, una "terza via" e ha fatto mettere a Chiti

la firma.

 

Resta il fatto che nel merito rischia di essere la classica pentola senza coperchio

cioè un eccesso di mediazione che poi giuridicamente crea più problemi di quanti

non ne risolva sul piano politico

Link to comment
Share on other sites

La soglia fatidica per una vittoria politica della maggioranza sul ddl Cirinnà è quota 161. Aldilà della possibilità di applicare il "supercanguro" in grado di neutralizzare i 6mila emendamenti, il soccorso dei liberaldemocratici di Verdini potrebbe riequilibrare la situazione in favore della maggioranza. I voti favorevoli si aggirano, così si dice, tra i 157 e i 163.

Link to comment
Share on other sites

Ormai quelli dei verdiniani sono diventati a tutti gli effetti i voti determinanti per qualsiasi legge fatta.

Io comunque su ALA non farei tutto questo affidamento, qualcuno fra di loro favorevole ci sarà, ma non penso chissà quanti come si vuol far credere.

Ad esempio il senatore Ruvolo di ALA ha detto che sarà al Family Day.

Link to comment
Share on other sites

La soglia fatidica per una vittoria politica della maggioranza sul ddl Cirinnà è quota 161. Aldilà della possibilità di applicare il "supercanguro" in grado di neutralizzare i 6mila emendamenti, il soccorso dei liberaldemocratici di Verdini potrebbe riequilibrare la situazione in favore della maggioranza. I voti favorevoli si aggirano, così si dice, tra i 157 e i 163.

 

Quindi sarà ben difficile che passi così com'è e dovranno rivederla al ribasso, magari tra qualche mese (se va bene), come volevasi dimostrare.

Link to comment
Share on other sites

La senatrice Bignami Laura del MovimentoX (eletta nel M5S da cui poi è uscita) voterà sulle unioni civili a seconda di come andrà il sondaggio online pubblicato sul suo blog, quindi siete invitati a votare:

http://laurabignami.blogspot.co.uk/2016/01/unioni-civili-stesso-sesso-movimento-x.html

 

Per il vostro voto vi chiediamo semplicemente di cliccare iscrivendovi ad APPGREE (la piattaforma di Podemos) e di rispondere alle preferenze già presenti, oltre ad indicarne eventualmente delle vostre ulteriori. Il sistema automatico di Appgre selezionerà le opzioni più gradite e suggerite. La Sen. Bignami Laura esprimerà il suo voto secondo quanto espresso se il numero di partecipanti sarà elevato, Partecipate e diffondete la vera democrazia diretta!!
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...