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Legge sulle Unioni Civili


Sbuffo

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Solo chiacchiere e ancora slittamenti.

 

Pix non abbandonarti alla disinformazione, l'inizio della discussione è domani come stabilito, un voto tra i tanti è stato rinviato, ma non è slittato l'inizio della discussione.

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È allucinante che rinviino ad oltranza, è una cosa davvero schifosa, penosa, molto di parte, devono far contenti i bigotti con sto inutile family day, ho già mia zia che mi si vanta che tutte le preghiere che fa per impedire che passino le unioni civili siano state esaudite.

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Pix non abbandonarti alla disinformazione, l'inizio della discussione è domani come stabilito, un voto tra i tanti è stato rinviato, ma non è slittato l'inizio della discussione.

Ok ma perché si parla di 2 febbraio ore 16 quando per il Senato l'assemblea era stabilita per 2 febbraio ore 9.30? Non avevano deciso di rendere noti i punti votabili per quel giorno? Adesso parlano di votazioni introduttive.

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Ok ma perché si parla di 2 febbraio ore 16 quando per il Senato l'assemblea era stabilita per 2 febbraio ore 9.30? Non avevano deciso di rendere noti i punti votabili per quel giorno? Adesso parlano di votazioni introduttive.

 

Perché i gay sono stupidi, la discussione inizia da domani, il resto poi.

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Il 90% degli emendamenti è stato ritirato.

Allo stesso tempo è stato ritirato il supercanguro.

Il ritiro degli emendamenti è stato fatto per questo, mica per altro.

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Stando agli emendamenti della Lega Nord siamo un'impresa di pulizie "società economiche volte alla gestione domestica" :asd:

 

112g5yc.jpg

Se passa una cosa del genere meglio che il DDL venga accantonato.

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Leggevo oggi sul Corriere che l'orientamento della maggioranza sarebbe quello di trasformare l'emendamento Della Zuanna (maternità surrogata come reato universale) in un ordine del giorno, perché inserire un divieto simile nella legge sulle unioni civili sarebbe incostituzionale e discriminante.

Ecco, questo mi sembra positivo.

Edited by Uncanny
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http://www.huffingtonpost.it/2016/01/28/rimpasto-ncd-unioni-civili_n_9102686.html?utm_hp_ref=italy

 

Un rimpasto val bene le unioni gay, come Parigi val bene una messa. Ecco che al consiglio dei ministri prima della piazza del Family day, Matteo Renzi, dopo settimane, vara quella che chiama “integrazione” di governo, guai a parlare di rimpasto perché evoca i rituali della Prima Repubblica.

L’integrazione consiste in un numero spropositato di poltrone a Ncd, spropositato in relazione al consenso nel paese ma anche alla sua forza parlamentare. E c’è un motivo se, di fronte a questa offerta, i toni sulle unioni civili si sono già abbassati. Nessuna chiamata alle armi in vista della manifestazione di sabato, nessun tono ultimativo, anzi. Sussurra un senatore vicino al dossier: “Di fatto l’accordo c’è. Faremo finta di fare un po’ di battaglia di facciata ma tranne qualcuno il grosso del gruppo ci sta sulla proposta di mediazione sulla pre-adozione, col giudice che valuta. Poi, sa, si fa senza dirlo, perché nel voto segreto i voti mica hanno la firma”. Insomma una battaglia senza mettere in discussione le poltrone, che infatti aumentano.

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Meglio qualche poltrona ad Ncd ma che passi la legge sulle unioni civili.

 

Per altro qualche poltrona ad Ncd era cmq dovuta perchè da quando è iniziato il governo Renzi Ncd aveva già perso un ministro di peso come quello delle infrastrutture con Lupi e un sottosegretario sempre alle infrastrutture con Antonio Gentile, quindi avrebbero cmq pretesto delle poltrone per reintegrare le perdite di rappresentanza al governo.

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L'Espresso

 

Dopo mesi di attesa, il Consiglio dei ministri nomina una sfilza di sottosegretari e tre viceministri. L'Ncd ottiene quattro poltrone, compresa quella vacante dalle dimissioni di Lupi: è Enrico Costa, sarà ministro degli Affari regionali. Il tutto, in sincrono con l'approdo in Aula al Senato delle unioni civili, invise al partito di Alfano. Sarà mica un caso?

Maturo il tempo per varare le unioni civili, maturo il tempo per il rimpasto di governo. Con una tempistica non (del tutto) casuale, proprio nel giorno in cui al Senato dopo mesi e mesi di attesa parte la discussione in Aula sul ddl Cirinnà, profondamente inviso agli alfaniani dell’Ncd, il Consiglio dei ministri vara dopo mesi e mesi di attesa le nomine degli otto sottosegretari mancanti nella squadra di governo.

 

Renzi, finalmente, sana anche il “vulnus” apertosi nella maggioranza da quando in marzo Maurizio Lupi diede le dimissioni da ministro dei Trasporti. Quasi un anno dopo, l’Ndc vede riconosciuto il diritto ad avere una poltrona in cambio: Enrico Costa, finora viceministro della Giustizia, sarà il prossimo ministro degli Affari Regionali. Al suo posto sale l’alfaniana Federica Chiavaroli. Ma ce ne è anche per Dorina Bianchi, Ncd, che diventa sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento. E si registra persino il ritorno di Antonio Gentilecostretto alle dimissioni da uno scandalo, che torna al governo e diventa sottosegretario allo Sviluppo economico.

 

Insomma secondo il più prevedibile degli schemi, il partito di Angelino Alfano ottiene ragione di tanti rospi ingoiati nei mesi scorsi: e soprattutto del rospo prossimo venturo, le unioni civili appunto. Che da oggi sono, per Renzi che vuol portarle a casa, un po’ più al sicuro di ieri. Il principale alleato ufficiale di governo – quello occulto essendo Verdini – ha infatti avuto rassicurazione circa il proprio peso: il che era esattamente ciò che Alfano chiedeva.

 

Ad ogni buon conto, ce n’è anche per Scelta Civica: il segretario Enrico Zanetti viene promosso a viceministro all’Economia, mentre il deputato Antimo Cesaro diviene sottosegretario alla Cultura (la poltrona vacante era quella di Francesca Barraciu, Pd). Sempre nell’area centrista, l’ex Fi ed ex montiano Francesco Giro diviene viceministro agli Esteri (era sottosegretario) con delega all’immigrazione.

 

L’ex Sel Gennaro Migliore, ormai nel Pd da un anno e mezzo, è nominato sottosegretario alla Giustizia. Sempre per il Pd, Ivan Scalfarotto lascia i Rapporti col Parlamento e prende il posto di Carlo Calenda allo Sviluppo Economico; sempre al ministero della Guidi, approda come viceministra la dem Teresa Bellanova, finora sottosegretaria al Lavoro.

 

 

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“Di fatto l’accordo c’è. Faremo finta di fare un po’ di battaglia di facciata ma tranne qualcuno il grosso del gruppo ci sta sulla proposta di mediazione sulla pre-adozione, col giudice che valuta. Poi, sa, si fa senza dirlo, perché nel voto segreto i voti mica hanno la firma”.

Credo faccia riferimento all'emendamento Marcucci-Pagliari che parla di 2 anni di affido pre-adottivi.

Ho letto in diversi articoli che è su di esso che si sta concentrando l'attenzione del PD.

Edited by Uncanny
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La Repubblica
 
"L'equiparazione in corso tra matrimonio e unioni civili - con l'introduzione di un'alternativa alla famiglia - è stata affrontata all'interno della più ampia preoccupazione per la mutazione culturale che attraversa l'Occidente". Interviene così la Cei, a conclusione del Consiglio episcopale, sul
 Ddl Cirrinnà sulle unioni civili. Negli interventi "si è espressa la consapevolezza della missione ecclesiale di dover annunciare il vangelo del matrimonio e della famiglia, difendendo l'identità della sua figura naturale, i cui tratti sono recepiti nella stessa Carta costituzionale".
 
Qualche giorno fa anche Papa Francesco era intervenuto sul tema dichiarando che le 
unioni civili non vanno confuse con il matrimonioNel comunicato finale del Consiglio episcopale permanente, svoltosi a Roma da lunedì a mercoledì scorsi, la Cei spiega che "le difficoltà e le prove della famiglia - e insieme la sua bellezza, centralità e unicità - sono state ampiamente sottolineate dai Vescovi, a ripresa e approfondimento dei contenuti offerti nella prolusione del Cardinal Bagnasco", ricordando, tra l'altro, "l'identità propria e unica dell'istituto matrimoniale" e "la richiesta di politiche familiari consistenti ed efficaci".
 
"Sul piano delle nuove povertà - viene spiegato -, il Consiglio Permanente si è fatto interprete di una Chiesa vicina alla gente, della quale non ha esitato a farsi voce: ecco le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, molte delle quali si trovano a non saper soddisfare nemmeno i bisogni primari; ecco la piaga della disoccupazione, per affrontare la quale non bastano i richiami alla solidarietà, ma serve una nuova, forte imprenditorialità e un welfare di comunità; ecco la preoccupazione per l'inverno demografico, la richiesta di maggior sostegno per i diritti dei figli - a partire dal concepimento - e la denuncia per l'assenza di politiche familiari efficaci". Nel documento, come del resto già nella prolusione del cardinal Bagnasco, non si fa menzione de
l"Family Day" , la manifestazione a sostegno della famiglia 'tradizionale', contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili, organizzato per domani a Roma dalle organizzazioni del laicato cattolico.

Edited by Rotwang
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Ragazzi, sono stati pubblicati i primi emendamenti.
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/testi/46051_testi.htm

Si riferiscono all'art 1 e 2. Nella quasi totalità sono o della lega o di Area Popolare.
 
E' praticamente impossibile leggerli tutti senza impazzire. Tuttavia, suppongo che si tratti in gran parte di emendamenti che verranno ritirati in base al famoso "patto tra gentiluomini" tra Lega, PD e Forza Italia (c'è infatti ancora l'emendamento premissivo di Marcucci: 01.6000)


Sicuramente lì in mezzo ci saranno emendamenti anche a firma Lumia e di altri cattolici del PD, ma sinceramente non so come riuscire a scovarli. Non posso mettermi a controllarli uno per uno anche perchè ho una vita.

 

Non c'è tipo una funzione di ricerca o una matrice che li elenchi in base al nome dei senatori che li hanno presentati? Non sarebbe più sensato?

Edited by Orfeo87
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1.6014

VERDUCCI, FEDELI, MARCUCCI, MIRABELLI, MATURANI

Sostituire l'articolo con il seguente:

«Art. 1. - (Finalità). - 1. In attuazione degli articoli 2 e 3 della Costituzione, nonché dell'articolo 8 della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà fondamentali, nel rispetto delle prerogative del legislatore nazionale, le disposizioni del presente Capo istituiscono l'unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale».

 

Ci sono poi due emendamenti uno del gruppo Sel e uno di 7 senatori del PD per istituire il matrimonio egualitario.

 

01.6000

MARCUCCI, CANTINI

All'articolo, premettere il seguente:

«Art. 01.

(Finalità e princìpi di regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e delle convivenze di fatto)

1. La presente legge disciplina l'introduzione nell'ordinamento giuridico dell'istituito dell'unione civile tra persone dello stesso sesso (di seguito unione civile) e reca altresì disposizioni in materia di convivenza di fatto.

2. La disciplina dell'istituto dell'unione civile stabilisce che:

a) l'unione civile è qualificata quale specifica formazione sociale che si costituisce mediante dichiarazione dinanzi all'ufficiale di stato civile di due persone maggiorenni, non legate da rapporti di parentela, affinità, adozione e da preesistenti vincoli matrimoniali o di unione civile, secondo quanto previsto dalla presente legge;

B) con la costituzione dell'unione civile le parti acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri e da questa deriva l'obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale e alla coabitazione e ciascuna delle parti è tenuta, in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni;

c) all'unione civile si applicano le disposizioni del codice civile in materia di regime patrimoniale della famiglia e in materia di alimenti, fatte salve le eccezioni previste dalla presente legge;

d) le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole: "coniuge", "coniugi" o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti nonché negli atti amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna delle parti dell'unione civile, salvo che per le norme del codice civile non richiamate espressamente nella presente legge e per le disposizioni di cui al Titolo II della legge 4 maggio 1983, n. 184;

e) alle unioni civili si applica la normativa del codice civile in materia di diritti successori relativa alla famiglia;

f) la parte dell'unione civile può fare richiesta di adozione del figlio minore anche adottivo dell'altra parte dell'unione;

g) alle unioni civili si applica la vigente normativa in materia di scioglimento del matrimonio e divorzio;

h) lo scioglimento dell'unione civile si determina anche nel caso di sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso;

i) nel caso di rettificazione anagrafica di sesso, ove i coniugi abbiano manifestato la volontà di non sciogliere il matrimonio, fra di essi si instaura automaticamente un'unione civile.

3. In relazione alla disciplina della convivenza di fatto, la presente legge regolamenta i diritti e i doveri dei "conviventi di fatto" , per i quali s'intendono due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un'unione civile

 

2.6002

PUPPATO

Sostituire l'articolo, con il seguente:

«Art. 2.

(Costituzione dell'unione civile tra persone dello stesso sesso)

1. Due persone dello stesso sesso costituiscono una unione civile mediante dichiarazione di fronte all'ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni, anche parenti.

2. L'ufficiale di stato civile provvede alla registrazione degli atti di unione civile tra persone dello stesso sesso nell'archivio dello stato civile.

3. Salvo quanto disposto dal successivo comma 4 i minori d'età non possono costituire un unione civile.

4. Il tribunale su istanza dell'interessato, accertata la sua maturità psicofisica e la fondatezza delle ragioni addotte, sentito il pubblico ministero, i genitori o il tutore, può con decreto emesso in camera di consiglio ammettere per gravi motivi alla costituzione della unione civile chi abbia compiuto 16 anni. Si applica in quanto compatibile l'articolo 90 del codice civile. Il decreto è comunicato al pubblico ministero, alle parti dell'unione civile, ai genitori ed al tutore. Contro il decreto può essere proposto reclamo ai sensi dell'articolo 84, commi 4, 5 e 6 del codice civile.

5. Si applicano in quanto compatibili gli articoli 85, 86 e 87 del codice civile: Non possono altresì contrarre una unione civile tra persone dello stesso sesso i parenti in linea collaterale nel terzo grado.

6. Non possono costituire un'unione civile tra loro le persone delle quali l'una sia stata condannata per omicidio consumato o tentato nei confronti di chi sia coniugato o unito civilmente con l'altra parte. Se è stato disposto soltanto il rinvio a giudizio, ovvero sentenza di condanna di primo o secondo grado ovvero una misura cautelare, la procedura per la costituzione civile tra persone dello stesso sesso è sospesa sino a quando non sia pronunciata sentenza di proscioglimento.

7. La sussistenza di una delle cause impeditive di cui al presente articolo comporta l'invalidità della unione civile tra persone dello stesso sesso. Alla unione civile tra persone dello stesso sesso si applicano, in quanto compatibili, gli articolo 65 e 68, nonché le disposizioni delle sezioni II, I1I, IV, V, VII, e VIII del Capo III del Titolo VI del codice civile.

8. L'unione civile tra persone dello stesso sesso è certificata dal relativo documento atte stante la costituzione dell'unione, che deve contenere i dati anagrafi ci delle parti, l'indicazione del loro regime patrimoniale e della loro residenza, oltre ai dati anagrafi ci e la residenza dei testimoni.

9. Fatte salve le disposizione di cui alla presente legge, il Governo è delegato ad adottare, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi in materia di cognome del coniuge, del contraente dell'unione civile tra persone dello stesso sesso, dei figli nati fuori dal matrimonio o dall'unione civile tra persone dello stesso sesso, dai figli nati nel matrimonio, del figlio dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso adottato ai sensi dell'articolo 44, comma 1, lettera B) della legge 4 maggio 1982 n. 184».

 

 

Andando un po' a caso in una decina di minuti di interessanti ho trovato questi fra gli altri di Lega e Ap.

Edited by Uncanny
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Ora hanno inserito gli ordini del giorno.

Ci sono anche quelli dei cattodem, di cui faccio sinceramente fatica a capire il senso:
 

G1.111

PADUAFASIOLOFAVEROPAGLIARIORRU'

 

Il Senato,

 

        in sede di esame del disegno di legge n. 2081, recante regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze;

        premesso che:

            il decreto legislativo 28 dicembre 2013, n. 154, ha modificato il codice civile in materia di filiazione e tra le variazioni apportate, la cui portata principale è stata l'introduzione del principio dell'unicità dello stato di figlio, rileva senza dubbio la sostituzione nel codice delle parole: «potestà genitoriale» con quelle di «responsabilità genitoriale»;

            in materia di responsabilità genitoriale, in via generale, l'articolo 316 del codice civile, così come modificato dall'articolo 39 del decreto legislativo 28 dicembre 2013, n. 154, stabilisce che entrambi i genitori siano titolari di tale responsabilità, la quale «è esercitata di comune accordo tenendo conto delle capacità, delle inclinazioni naturali e delle aspirazioni del figlio»;

            a partire dal 2013, quindi, è stato superato dall'ordinamento il concetto di «potestà» ed è stato introdotto quello di «responsabilità genitoriale», che definisce certamente in modo più adeguato il ruolo cui è tenuto chi diventa genitore;

        considerato che:

            nel concreto, quindi, la responsabilità genitoriaIe si riferisce ad una serie di diritti e doveri che spettano ai genitori, tra cui: dovere di mantenimento; rappresentanza del minore e amministrazione dei suoi beni; usufrutto legale sui beni del figlio e assegnazione della casa familiare;

            la responsabilità genitoriale si esercita all'interno della famiglia, architrave portante della nostra società, come riconosciuto anche dalla Costituzione Repubblicana, in particolare negli articoli 29, 30 e 31;

            il testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53, ha disciplinato i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e il sostegno economico alla maternità e alla paternità; tuttavia se da un lato la Repubblica è intervenuta per agevolare con misure economiche di sostegno la maternità e la paternità, vi è altresì l'esigenza di promuovere percorsi di formazione ad hoc per chi diventa genitore;

            infatti l'essere genitore, ovvero il divenirlo, è un momento che cambia inesorabilmente la vita di una persona e può declinarsi sotto un duplice aspetto: momento di gioia assoluto e, allo stesso tempo, funzione assai complessa e articolata, tanto che a diversi momenti della vita corrispondono diritti e doveri diversi;

        impegna il Governo:

            a sostenere misure volte alla promozione di appositi corsi di formazione, che possono essere tenuti da enti pubblici ovvero privati anche avvalendosi della collaborazione di riconosciuti esperti in materie psicologiche e pedagogiche, volti alla migliore diffusione dei diritti, dei doveri e degli obblighi connessi alla responsabilità genitoriale, da attuarsi previa intesa con le regioni e gli enti locali interessati.


 

G1.101

FASIOLOLEPRIDI GIORGIDALLA ZUANNACOCIANCICHFAVERO

 

Il Senato,

 

        premesso che:

            il testo di legge in esame contiene disposizione per la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso;

            occorre prevenire comportamenti discriminatori e consolidare una cultura del rispetto della diversità di orientamento sessuale, al fine di favorire il pieno inserimento delle nuove formazioni sociali;

        impegna il Governo:

            ad assumere e a favorire, con politiche ed iniziative specifiche, la formazione professionale di educatori, docenti e personale scolastico di ogni ordine e grado, d'intesa con le regioni e con le province autonome di Trento e di Bolzano, nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche.

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Sarebbero degli "atti di indirizzo" che il Senato rivolge ai ministri competenti

che in parte tornano sulla questione della cd cultura del gender nelle scuole

e negli ospedali ( quelli di destra che raccomanderebbero di bandire ogni iniziativa

LGBT ) in parte - quelli dei cattolici del PD - intenderebbero compensare l'approvazione

delle unioni civili, con iniziative-servizi e provvidenze, che - riterrei - loro intendano riservare

alle famiglie vere, quelle ex art 29 Cost

 

Come a riaffermarne un primato a livello istituzionale ed amministrativo

 

Così quando i Senatori Catto-piddini tornano nei loro collegi, fanno vedere ai Vescovi

che gli hanno dato lavoro e seggio, che si sono dati da fare per la famiglia tradizionale

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Comunque io trovo allucinante che non ci sia una griglia per vedere la provenienza degli emendamenti. 

Non ho alcuna voglia di mettermi a leggere gli emendamenti uno per uno per incappare in quelli di Centinaio, Giovanardi, Malan e Gasparri.
 

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C'è la possibilità di ricercare gli emendamenti in base ai firmatari, ma non

credo sia aggiornata agli emendamenti che interessano a noi, perchè li

stanno pubblicando ora e quindi devono essere ancora archiviati

 

O almeno io ho provato a cercare, ma non mi è riuscito di trovare niente

 

Inoltre non mi pare siano tutti gli emendamenti...perchè non trovo traccia

di quelli rilevanti del PD

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Sì, anche io avevo provato a cercare prima le pagine di Lumia, Marcucci, etc. per vedere se risultavano interventi nei ddl, ma ancora non c'è traccia di emendamenti che si riferiscano al ddl 2081. In sostanza, dobbiamo ancora aspettare. Di sto passo li pubblicheranno dopo le votazioni -.-'

Edited by Orfeo87
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