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L'Italia è fuori tempo massimo per i diritti gay?


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Che l'Italia sia il fanalino di coda in occidente per quanto riguarda i diritti gay è noto. Quel poco di progresso e di dibattito sui diritti nel paese è dovuto all'influenza culturale dei paesi stranieri. Ora però che il dibattito all'estero è concluso, morirà anche in Italia?

 

Negli Usa il movimento gay arrivato al traguardo del matrimonio è ormai agonizzante con leggi anti-gay approvate a ritmo impressionante.

 

Non credo che il movimento gay italiano abbia la forza sufficiente a far procedere il dibattito da solo.

 

 

Ora però che il dibattito all'estero è concluso

 

non è vero che è concluso. in svizzera per esempio ora si parla di introdurre sia il matrimonio che le unioni civili per tutti, un po' come in francia.

 

in italia dovete far avanzare le cose voi, l'unico aiuto potrebbe venire da richiami eu ma nulla di più dall'estero. 

 

 

Negli Usa il movimento gay arrivato al traguardo del matrimonio è ormai agonizzante con leggi anti-gay approvate a ritmo impressionante.

 

Che negativismo suvvia .... i termini che le persone usano difficilmente riflettono idee diverse dalle convinzioni di fondo(più o meno tacite)

 

Perchè agonizzante?? non sarebbe più appropriato parlare di una conquista come una risoluzione(anche se secondo me siamo ben lontani da una risoluzione),che ne so ... come  una conclusione felice? No,deve agonizzare ....  (mi cadono le balle ma va beh)

 

Per quanto riguarda invece la questione che sollevi io mi sento di dire che anzi ... proprio perchè nel mondo verrà sempre più diffusa una mentalità aperta e supportata dalla legge ... più difficile sarà rimanere nella chiusura e nell'arretratezza ... sia per le persone LGBT sia per le nostre autorità ... 

non è vero che è concluso. in svizzera per esempio ora si parla di introdurre sia il matrimonio che le unioni civili per tutti, un po' come in francia.

 

in italia dovete far avanzare le cose voi, l'unico aiuto potrebbe venire da richiami eu ma nulla di più dall'estero. 

 

Con tutto il rispetto per la Svizzera, non è esattamente un paese a cui in Italia si guarda con grande interesse o che ha una significativa influenza culturale sull'Italia...

Comunque che la Svizzera ottenga il matrimonio gay è tutto da dimostrare.

 

 

@Plutone

 

 

 

Perchè agonizzante?? 

Guarda tutte le leggi anti-gay che sono state approvate in questi ultimi mesi. Non vengono nemmeno più combattute.

 

 

 

proprio perchè nel mondo verrà sempre più diffusa una mentalità aperta e supportata dalla legge ... più difficile sarà rimanere nella chiusura e nell'arretratezza

Ma una volta che la il dibattito è archiviato qui non ne arriverà più nessuna eco. Ecco il problema.

 

 

@rinopap

 

 

 

Mai disperare. Qualcosa di buono, forse, il tempo ( e l'impegno di tutti, chi più chi meno ) lo porterà.

Tutto fa pensare il contrario però...

Con tutto il rispetto per la Svizzera, non è esattamente un paese a cui in Italia si guarda con grande interesse o che ha una significativa influenza culturale sull'Italia... Comunque che la Svizzera ottenga il matrimonio gay è tutto da dimostrare.

 

 

se preferite subire l'influenza vaticana al posto di quella elvetica siete liberi di scegliere....

 

il cammino per il matrimonio gay svizzero è avviato. se andrà a buon fino ora non si sa anche perchè potrebbe darsi che tutta la popolazione finirà per votare sulla questione. due sondaggi attuali hanno però messo in evidenza che il popolo è pronto per questo passo.

 

 

proprio stasera ci sarà un dibattito alla tv svizzera tedesca sul matrimonio gay e sulle adozioni da parte di coppie gay / lesbiche.

Speriamo che in Italia si arrivi alle unioni civili anche se di fatto non c'è neanche una legge che tuteli specificatamente le persone gay.

Comunque non si sa cosa accadrà nei prossimi anni. Credo che la minoranza dei gay sia la più odiata in assoluto nel mondo.

Ebrei... coff coff...

Si è vero ci sono anche gli ebrei...ma almeno in italia è molto più offensivo dire a uno che è gay, che vuol dire dire insultare uno chiamandolo ebreo? Inoltre i gay non hanno un Stato.

Edited by Bad_Romance

Ebrei... coff coff...

 

L'antisemitismo è gravissimo nel mondo, ma nella classifica dei più discriminati gli Ebrei, per loro fortuna, arrivano secondi.

 

In quasi tutti paesi del mondo i gay non hanno pari diritti, e in moltissimi l'omosessualità è punita con il carcere o con la morte.

 

Per quanto esista in occidente ancora molto antisemitismo, è in generale considerato riprovevole, l'omofobia invece è considerata accettabile ovunque.

Da quel che mi ricordo siamo solo quarti.

Primi in assoluto i Rom,

poi gli Est-Europei (in particolare Albanesi, ma non vengono realmente distinti),

poi i Nordafricani

e infine gli omosessuali.

Gli Ebrei stanno persino dopo Neri e Cinesi.

" Fuori tempo massimo" è una espressione che presuppone

una scadenza

 

Onestamente io non vedo reazioni o regressi significativi in

tutti quei paesi che hanno approvato leggi pro gay ( Francia

Spagna Inghilterra etc ) che facciano immaginare debba arrivare

un'onda di riflusso da noi

 

Semmai il problema italiano è il fuoco di sbarramento preventivo

che quasi sempre anticipa il dibattito politico vero e proprio, a scopo

intimidatorio ( facilitato dal fatto che esistono soggetti politici come UDC

NCD che per certi versi potrebbero definirsi "partiti politici ad ispirazione

omofobica" )

 

Quindi - fino a prova contraria - io direi che siamo solo in forte ritardo

 

Poi l'influenza culturale dell'america non si riduce certo solo all'eco del loro

dibattito politico interno, basti pensare a tutte le serie TV gay themed, alla

pubblicità gay, ai libri, film etc

 

Piaccia o non piaccia queste cose producono effetti sulla società maggiori del

poco ascolto prestato al dibattito francese sul matrimonio gay etc e però va detto

che sono effetti per lo più positivi

La mia tesi era basata sul fatto che la spinta del progresso in Italia derivasse principalmente da ciò che succede all'estero. Nel momento in cui il dibattito muore all'estero (perchè concluso) muore anche in Italia. Ovviamente è solo un mia teoria.

 

In effetti con "influenza culturale" intendevo anche quella dei media. In questi ultimi anni il modo in cui i media (serie televisive) raccontano i gay è molto cambiato. Intorno il 2008 c'era molta enfasi sui diritti e l'omofobia. Ora questi temi sono quasi scomparsi e quindi l'influenza che possono avere sul dibattito si è molto ridotta. Discorso a parte poi è come l'orientamento sessuale stesso è rappresentato. Glie etero sono sempre etero di ferro, i gay sono sempre più "gay-ish," l'omosessualità come situazione transitoria e reversibile. Il che è un problema a parte.

 

Va anche detto che negli ultimi 3 anni il numero di personaggi gay sulla TV americana si era costantemente e sensibilmente ridotto. In questa stagione 2014/15 c'è stata un'inversione di tendenza, vedremo cosa succederà nei prossimi anni, ma la mia impressione è che man mano che l'omosessualità diventerà più "normale" il numero di personaggi gay diminuirà. 

Quando l' omosessualità verrà percepita come normale ci sarà meno bisogno di esporsi. Anche perchè il massimo che si può fare è non venire discriminati ufficialmente. Ci sarà sempre della diffidenza da parte degli eterosessuali.

Edited by Bad_Romance

Onestamente io non sono in grado - ora come ora - di dare un

giudizio sulla produzione televisiva, dal 2008 ad oggi, anno per

anno

 

Certo la presenza gay nelle serie è ragionevolmente destinata

a depoliticizzarsi in ragione del superamento dei conflitti politici

però in compenso abbiamo sempre più registi gay dichiarati o

autori gay dichiarati che fanno film in cui l'omosessualità è parte

integrante di storie etc non sarei così pessimista.

 

Insomma se consideriamo che Marcel Carné praticamente non

ha fatto niente di gay salvo protestare per il mancato premio a

Querelle come Presidente di Giuria a Venezia ( credo sia ravvisabile

un unico personaggio gay in Hotel Nord del 1938 per il resto bisogna

immaginare l'omosessualità dietro amicizie maschili etero )

 

Dubito si possa tornare ad una censura di questo tipo, ecco

Fanno film gay

 

Xavier Dolan Canada, carino no?

http://it.wikipedia.org/wiki/Xavier_Dolan

 

o Marco Berger ( Argentina ) anche lui carino no?

http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Berger

 

Son due frocetti uno del 1977, l'altro addirittura del 1989

che hanno fatto tipo tre film gay su quattro

 

Cito due giovani che fanno un cinema gay 

non a tesi -o politico in senso stretto

Fanno film gay

 

Xavier Dolan Canada, carino no?

http://it.wikipedia.org/wiki/Xavier_Dolan

 

o Marco Berger ( Argentina ) anche lui carino no?

http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Berger

 

Son due frocetti uno del 1977, l'altro addirittura del 1989

che hanno fatto tipo tre film gay su quattro

 

Cito due giovani che fanno un cinema gay 

non a tesi -o politico in senso stretto

 

Due sono proprio pochini, potevo citarne di più io. Comunque non sono due registi esattamente hollywoodiani. I loro film li vedono in pochi. Dal punto di vista della rappresentazione dell'omosessualità poi, non sono quello che serve. Non credo nemmeno che il termine "gay" sia appropriato per la maggior parte di quei film.

Si è vero ci sono anche gli ebrei...ma almeno in italia è molto più offensivo dire a uno che è gay, che vuol dire dire insultare uno chiamandolo ebreo? Inoltre i gay non hanno un Stato.

 

Di solito non si dà dell'ebreo a tutti ma solo a chi è realmente ebreo.

Due sono proprio pochini, potevo citarne di più io.

 

Io volevo citare due autori relativamente giovani per essere registi

che hanno fatto già 3-4 film a tema, essendo gay dichiarati, in cui

cioè la propria omosessualità è completamente integrata nella loro

intera produzione cinematografica e non solo in un discorso politico

circoscritto e paragonarli ad autori che invece pur essendo gay, come

Marcel Carné è già tanto se troviamo un personaggio gay secondario

nella produzione di una intera carriera

 

Questo era il senso del mio intervento, non quello di fare un elenco

nel qual caso si dovrebbe parlare nell'ottica di 40-50 titoli circa annui 

con oscillazioni che può avere un senso registrare solo come media nel

decennio ( ed è un calcolo che preferirei evitarmi XD Ad ogni modo negli 

anni '80 si era sotto ai 20 titoli, compresi i film che circolavano solo nei

festival LGBT o sperimentali )

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