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Desiderio di paternità o capriccio infantile?


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Da un po' di tempo a questa parte il mio ragazzo non perde occasione di farmi notare quanto la sua vita sarebbe più completa e felice se avesse una prole di cui prendersi cura. Ogni maledettissima volta che abbiamo a che fare con dei maledettissimi bambini lui sembra sentire l'impellente necessità di ricordarmi, o meglio, di sbattermi in faccia quanto in gioventù sognasse una famiglia, quanto immaginasse se stesso sposato e circondato da smorfiosi che gli riempissero le giornate di amore, cacca e pannolini. La situazione mi crea non poco disagio. Cioè, a che pro mi fai questi discorsi? Se ci potessi fare qualcosa mi metterei a pecora e mi farei ingravidare senza pensarci due volte ma, ahimè, purtroppo madre natura non è stata tanto accorta da pensare di donare un utero anche a noi maschietti. In più, come se non bastasse, la settimana scorsa ci è giunta una buona novella: la sorella è rimasta incinta. Inutile dire che dal momento in cui l'ha appreso il suo vagheggiare un po' nostalgico, che per quanto fastidioso ci stava pure, si è trasformato in discorsi smielati e ridicoli. Ho provato a parlargli francamente, comunicandogli in modo dolce e affettuoso che mi aveva mandato in frantumi le palle. Ma lui ci pensa ancora. E l'esperienza insegna che più si pensa a una cosa, più ci si abitua al pensiero di essa, e più ci si abitua al pensiero più questa viene percepita come qualcosa di raggiungibile e realizzabile concretamente. La mia paura è ora che prima o poi cominci a vedere inconsciamente me come l'ostacolo che si frappone tra sè e il roseo futuro dei suoi sogni (e dei miei incubi). In poche parole, secondo voi è il caso di allarmarsi o la sua è solo una fase? Inoltre questa situazione ha fatto emergere la femminetta gelosa che c'è in me, di cui ignoravo totalmente l'esistenza. Insomma, mi sono reso conto di non essere incluso in questi suoi sogni, o almeno, quando ne parla non accenna a me minimamente. Preciso comunque che la nostra làv story va avanti da cinque anni, conviviamo, siamo sempre stati bene e tutt'ora siamo molto felici, ciucci e biberon a parte. Lui ha 30 anni (non si può nemmeno parlare di crisi di mezz'età, cribbio) e io ne ho tre meno di lui. Vi imploro di darmi un parere. Oh, prima che supponiate una sua presunta celata eterosessualità, vi dico che è frocio non al cento, al mille per cento.

Edited by Kayak
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La prossima volta che ti sbatte in faccia questa storia tu attacca con quanto sia degenerato il genere umano e quanto ringrazi Zeus per averti fatto gay e averti graziato dall'avere quei verminosi istinti di produrre un mostriciattolo parassita che rubera' la vita ai genitori e contribuirà al declino del mondo .

 

Insomma nessuno ti vieta di dire quello che pensi; non è che questi suoi sprazzi sono goffi tentativi di credere di avere un po' di eterosessualità ?

 

Perchè, diciamocelo, nei piani di qualunque gay accoppiato che voglia un figlio, di solito c'è un progetto col proprio compagno . Qui sembrano proprio sogni privati suoi di una famiglia da mulino bianco che, se avesse, lascerebbe il sabato sera per andare a cercare quello che tu sai .

 

Digli chiaro e tondo che se quella è la sua strada tu non lo intralcerai, che se ha dubbi sulla sua sessualità ha tutti i modi per rifletterci su -senza di te .

KrarayanDasH999

Beh, mi sembra un po' scorretto da parte sua :/ nel senso che quando parla di bambini dice "Quanto vorrei un bambino mio!" e non "Sarebbe bello crescere un figlio insieme"? Questa cosa è preoccupante. Il fatto di volere dei figli è abbastanza normale, l'istinto paterno/materno si manifesta negli esseri umani indipendentemente dall'orientamento sessuale. La cosa strana è che, come dici tu, lui parla come a voler dire "se non stessi con te potrei averlo"...

Ma non credo che lui voglia intendere quello, anche se può sembrare. Insomma, mi pare di capire che state bene insieme.

Non so se dirti che dovresti assecondarlo dicendogli tipo "sì anche a me piacerebbe crescere un figlio" (tanto per sottolineare che ci sei anche tu) oppure sopprimere i suoi sogni con cose come "figli? Non se ne parla proprio!"

Comunque, tu hai mai provato a dirgli che se fosse legale, piacerebbe anche a te? Credo che lui voglia anche sentirselo dire dal suo compagno, non so, magari aspetta una conferma da parte tua (se non gliel'hai già detto) Chissà che un giorno non riusciate anche a raggiungerlo questo (suo) sogno!

Perchè, diciamocelo, nei piani di qualunque gay accoppiato che voglia un figlio, di solito c'è un progetto col proprio compagno .

 

non è vero. sia per le donne etero che per i gay a volte il desiderio è principalmente in uno dei due e l'altro partecipa un po' ma non è così motivato. 

 

 

@Kayak

a me interesserebbe capire quanti anni avete. se lui ha 25 anni o 50 la cosa è un attimo diversa.

 

secondo me se tu non hai questo sogno dovresti dirglielo. può darsi che anche se tu non hai il sogno del figlio sei disponibile ugualmente a fare la tua parte se lui ha un figlio ma sarebbe bene mettere le cose in chiaro.

Edited by marco7

@marco7

Hanno 30 e 27 (Kayak) anni, l'età c'è :).

@Kayak

 

Desiderio di paternità: potrebbe essere una cosa così brutta? Tu perché non vuoi avere dei figli?

Qui tutti a parlare di marmocchi, mostri, e chissà cosa... e pensarli come bambini, come tutti siamo stati, da plasmare, educare, amare? :)

 

 

Desiderio di paternità: potrebbe essere una cosa così brutta? Tu perché non vuoi avere dei figli? Qui tutti a parlare di marmocchi, mostri, e chissà cosa... e pensarli come bambini, come tutti siamo stati, da plasmare, educare, amare? :)

Stavo per scrivere la stessa cosa, ma rileggendo per bene il messaggio dell'autore del topic ho capito che il problema è un altro, ovvero che nelle sue "fantasie" nel formare una famiglia, il compagno di Kayak non include lui...un po' come se rimpiangesse di non esser nato eterosessuale.

Io fossi in te ne parlerei apertamente con lui, cioè non è un problema da poco èh.... se il mio ragazzo mi confidasse che vorrebbe creare una famiglia, ma che in quella famiglia io non sono compreso, mi farebbe inca**are parecchio. Poi magari come dice Krarayan, lui ti sta solo "provocando" un po'...magari per sentirsi dire anche da parte tua "Si anche a me piacerebbe crescere un figlio", se così fosse spetterebbe a te capire se anche tu hai un "desiderio di paternità" o se la cosa non ti riguarda affatto.

Capricorno57

 

 

Da un po' di tempo a questa parte il mio ragazzo non perde occasione... Ho provato a parlargli francamente... Ma lui ci pensa ancora. E l'esperienza insegna che più si pensa a una cosa, più ci si abitua al pensiero di essa...

 

E' anche vero il contrario secondo la mia esperienza, gentile KayaK , non so cosa intendi per "un po' di tempo", ma la fisima potrebbe sgonfiarsi domani mattina.

Hai provato a buttargliela sul comico? a prenderlo in giro? con Tue battute anche improvvise?

 

Paternità isterica. Bah.

Mi sfugge però, o kayak, quale sia la tua opinione sulla questione marmocchi..

l'idea di averne di vostri (ok, è un periodo ipotetico dell'irrealta; ma mettiamo si potesse averli) un po' ti stuzzica o (come me del resto) sei anche tu iscritto all'Erode fan's club?

Edited by freedog

Oddio, non vedo come lui possa essere ritenuto responsabile

del fatto di escluderti da queste fantasie se come giustamente

noti tu, madre natura non ti ha dotato di vagina e non puoi farti

ingravidare

 

Cioè è chiaro che il desiderio di paternità maschile ( discorso diverso

le lesbiche ) non può che bypassare la gravidanza, anche se magari

è stato risvegliato dalla gravidanza della sorella 

 

Inoltre tu non sembri condividere molto questo desiderio e quindi rimane

per forza di cose qualcosa di suo, da questo punto di vista essendo in Italia

un desiderio quasi irrealizzabile, sei fortunato....probabilmente rimarrà un suo

desiderio e basta

 

Certo se avete desideri diversi, avete desideri diversi

Mmh...Secondo te potrebbe anche decidere di lasciarti per una donna e costruire una bella famigliola etero? Perché non glielo chiedi? La prossima volta che ti parla del sogno utopico del bambino gli chiedi: e che ruolo vorresti che occupassi in tutta questa ipotetica faccenda? Glielo chiedi così, per gioco, magari facendogli anche qualche coccolina mentre glielo chiedi, che non guasta mai...E poi vedi che ti risponde! Detto questo se è gay non ti lascerà mai per mettersi con una ragazza e il suo desiderio, rimarrà appunto un desiderio

Ma se è già stato detto che è frocio al mille per cento!

 

Capirei questi dubbi fosse bisex

 

Personalmente io il desiderio di paternità non l'ho mai

avuto, né ce l'ho ora....ma non vedo perché dovrei escludere

possano avercelo altri gay come me

 

Tanto più che noi ufficialmente rivendichiamo pure

il diritto alla omogenitorialità!

 

Lo rivendichiamo e poi lo consideriamo un pervertimento

dell'omosessualità quando ci riguarda da vicino?

Stavo per scrivere la stessa cosa, ma rileggendo per bene il messaggio dell'autore del topic ho capito che il problema è un altro, ovvero che nelle sue "fantasie" nel formare una famiglia, il compagno di Kayak non include lui...un po' come se rimpiangesse di non esser nato eterosessuale.

Io fossi in te ne parlerei apertamente con lui, cioè non è un problema da poco èh.... se il mio ragazzo mi confidasse che vorrebbe creare una famiglia, ma che in quella famiglia io non sono compreso, mi farebbe inca**are parecchio. Poi magari come dice Krarayan, lui ti sta solo "provocando" un po'...magari per sentirsi dire anche da parte tua "Si anche a me piacerebbe crescere un figlio", se così fosse spetterebbe a te capire se anche tu hai un "desiderio di paternità" o se la cosa non ti riguarda affatto.

Ci ho pensato anche io, ma una mezza spiegazione me la son data con il fatto che secondo me il suo ragazzo non parla di lui perchè sa già come la pensa kayak... e quindi come può prevedere lui se lui non li vuole?

 

Cmq a me il desiderio di paternità è venuto a 21 anni... malgrado non abbia quello di unione stabile...

Edited by Fe92

Più che altro non capisco perché tu ti senti a disagio. Solo perché tu non puoi dargli un bambino?

Ok, teoricamente è così però in pratica se anche tu hai desiderio di paternità i modi per avere un bambino e crescerlo, ci sono. 

Forse potrebbe essere il momento di parlarne?

LocoEmotivo

Se ci potessi fare qualcosa mi metterei a pecora e mi farei ingravidare senza pensarci due volte

:D :D :D :D :D 

 

Ho provato a parlargli francamente, comunicandogli in modo dolce e affettuoso che mi aveva mandato in frantumi le palle.

 

:D :D :D :D :D

 

Simili pulsioni le ho anch'io: quando mi sono ritrovato in una relazione stabile, coinvolgente ed appagante, il mio cervello ha cominciato a dirmi: "Okay, adesso dovete fare dei figli". Mi manca molto non poter avere prole, perché forse c'è veramente una sorta di orologio biologico che ogni tanto ti richiama a quelli che sono i doveri verso la tua stessa specie: forse, al di là della gayezza al 1000%, il tuo ragazzo ha veramente sognato la famiglia del Mulino Bianco e ne è rimasto immalinconito.

Se però lui non ti include in questi sogni, perché non provi ad infilartici "a forza"? Se per lui è importante, probabilmente lo è anche per te (anche se di riflesso): pensi che parlargliene in maniera inclusiva potrebbe cambiare in positivo questo stato di cose? E poi, domandona: a te, nella remota eventualità anche solo matematica, andrebbero dei figli?

noi ufficialmente rivendichiamo pure il diritto alla omogenitorialità!

 

Lo rivendichiamo e poi lo consideriamo un pervertimento

dell'omosessualità quando ci riguarda da vicino?

aspetta Hinz:

sono io il primo ad essere un filo allergico a quei fagottelli urlanti & scagazzanti

MA

un conto è che non li voglia in casa mia,

e ben diverso è dire che non è giusto che, qualora una coppia (o un single) gay voglia adottarne uno o più per crescerli SANI e possibilmente felici,

questo gli debba essere vietato.

 

Siccome non mi sento il custode dell'ortodossia frocia, se qualcuno di noi li volesse perchè così si sentirebbe realizzato come persona o come coppia, non penso nè credo penserò MAI che questo desiderio li renda indegni di dirsi gay!

 

E cmq non mi fa nessun problema dire che appoggerei senza nessuna remora la lotta di chi voglia avere questa possibilità

Sì ma non è questo il punto @freedog

 

Io volevo cogliere la contraddizione di avere questa rivendicazione

e però poi dare per scontata la risposta che il desiderio di paternità

sia un "capriccio infantile" o un mero "desiderio di normalità" o peggio

una roba da "mulino Bianco"

 

Insomma in pratica nel concreto in questa discussione emergono una

serie di risposte che danno quasi per scontato che il desiderio di paternità

sia qualcosa di "regressivo" qualcosa che servirebbe in chi lo formula, quasi

a esprimere una forma di "nostalgia dell'eterosessualità" perduta

 

Io almeno l'ho capita così, senza stare a citare ( quasi ) tutti gli interventi del topic

 

Ora se è vero - e l'ho detto io stesso a titolo personale - che la mancanza

del desiderio a livello individuale non impedisce la rivendicazione politica,

è pur vero però che svalutare un desiderio che non si prova ( ed io per primo

non lo provo ) a qualcosa di infantile regressivo o peggio, invece svuota in

parte la rivendicazione

 

Perché possa esistere la rivendicazione, deve poter esistere un serio desiderio

di paternità ( altrimenti ha ragione Giovanardi è solo narcisismo gayo etc )

 

Che poi questo desiderio sia difficilmente realizzabile in Italia e quindi sia un

"sogno" piuttosto che un proposito concreto, non dovrebbe spingerci a farne

una caricatura

 

Poi certo nel ragazzino di 18 anni, che sia un "sogno" infantile ci può stare

ma non in un 30nne

 

 

non è vero

 

Qui parliamo di un fidanzato che non nomina nemmeno il proprio compagno nel proprio progetto di vita, non parliamo di uno più motivato e l'altro meno . Quantomeno norma vuole che entrambi siano un minimo convolti, qui si tratta di castelli in aria . 

Schematizziamo.

 

Presupposti: che il desiderio di diventare genitore sia stabile e autentico.

Soluzione attualmente esistente: ce n'è una, ed è la seguente.

 

EMIGRAZIONE IN UN PAESE ESTERO CIVILE + ADOZIONE BIMBO/BIMBI + [eventuale ritorno in Italia con richiesta di affido, ma lo sconsiglio] = felicità del tuo ragazzo realizzata.

 

Ora vediamo quali sono gli ostacoli.

 

Iniziamo da te. Cosa ne pensi? Se continui a dire che odi i bambini e non ti interessa la genitorialità, sei un ostacolo eccome alla sua realizzazione personale. Indipendentemente da quello che io possa pensare, ovviamente, sul diventare genitori.

 

Dunque lui è obbligato ad estrometterti dai suoi desideri di genitorialità, perché tu, almeno da quello che hai scritto finora, non hai la minima intenzione di farne parte e anzi non li ritieni nemmeno credibili né ci spenderesti un secondo in più del tuo tempo e delle tue energie.

 

Correggimi se sbaglio.

PS: l'idea della derisione del suo desiderio di genitorialità o del considerarlo un'aberrazione, uno sbaglio, una falsità, una follia, faccio finta di non averla nemmeno letta, altrimenti la ragione del tuo ragazzo a scagarti dai suoi progetti di vita è totale assoluta, giustissima, SALUBRE.

@GhostHunter77

 

ci sono donne che scelgono il partner proprio in base al fatto se sarà un buon padre finanziariamente e per crescere i figli partecipando attivamente.

 

per i gay che vogliono figli credo sia molto più difficile poter scegliere un partner ideale che li aiuti a crescere la prole. forse per questo cercano di coinvolgere il partner che si ritrovano nel loro progetto genitoriale.

Il fatto che in te sia totalmente assente il desiderio di paternita' non implica che anche il tuo compagno debba esserne privo per poterti garantire tranquillità

lui rimarca la questione perché il suo desiderio è presumibilmente molto intenso, e dato che si suppone che non sia realizzabile, salvo adozioni e quant'altro, lasciagli almeno la possibilità di sognare e sfogarsi.

io, fossi in te, cercherei di supportarlo o ne parlerei seriamente.

non è che lui insiste cercando una tua reazione per sondare il terreno, magari privo del coraggio necessario per parlare apertamente?

forse lui percepisce il tuo astio verso i marmocchi urlanti e quindi cerca di fartelo intuire per vie traverse.

mi accodo a Sampei, denigrarlo non è molto simpatico da parte tua, oltre che tremendamente irrispettoso.

il fatto che non ti "inserisca" nei suoi sogni paterni non vuol dire niente: si esprime verso i bimbi, verso la paternità, e basta.

non vedere una minaccia nei suoi desideri, preoccupati soltanto quando e se inizierà a comportarsi diversamente con te.

@Hinzelmann

Penso tu abbia frainteso il significato che ho attribuito a "capriccio infantile".

Se davvero ritenessi in generale il bisogno di avere una prole una "anomalia" dell'omosessualità o comunque considerassi generalmente tale necessità come il frutto insano di sciocche fantasie infantili probabilmente avrei sottovalutato il tutto e adesso non sarei qui, a chiedervi consiglio. Ho invece colto la serietà e la potenziale gravità della situazione proprio perché ho constatato di potermi trovare davanti a un problema reale, concreto: sono assolutamente consapevole del fatto che l'istinto materno/paterno tende a manifestarsi in tutti gli esseri viventi, e quindi anche negli omosessuali. È un sentimento naturale che almeno una volta nella vita prende ognuno di noi, suppongo, e hai ragione quando dici che non si può assolutamente parlare di regressione. Chi ha detto che agli omosessuali sia precluso l'istinto di procreare? Di regressione dunque non si può parlare, ma di capriccio sì, indipendentemente dalla sessualità della persona in questione, e ti spiego subito perché. Hai presente i bambini, quando vedono la pubblicità di un giocattolo? Immediatamente dicono "lo voglio", ma non passa molto tempo che, vedondo un'altra pubblicità, un nuovo gioco, si dimenticano del precedente. La mia speranza è che sta scimmia che si è preso il mio ragazzo sia dovuto solo a, che ne so, delle situazioni, delle immagini, che l'hanno colpito sul piano emotivo nell'ultimo periodo. Ma il dubbio rimane e mi assilla non poco: si tratta di un desiderio maturato col tempo razionalmente o, appunto, solo di un capriccio momentaneo, un fantasticare destinato a morire entro breve?

Edited by Kayak

Per tutti quelli che si domandano se io condivida o meno questo desiderio... siete degli stronzi di prima categoria, fatevelo dire :D Mi state chiedendo di ragionare su un qualcosa che mai avevo avuto intenzione di valutare prima (e ce credo!)

Ora come ora la sola idea di avere un bambino che urla e scorrazza per casa emettendo cantilene puerili con la sua vocetta stridula mi fa semplicemente accapponare le pal... la pelle. No, no e poi no. No.

Ma bisogna anche considerare che ho 27 anni ed è relativamente normale che alla mia età si abbiano altre priorità. Non è escluso che col tempo cominci a sentire io stesso questa pulsione, anche perché invecchiando ci si rammollisce completamente (guardate che cosa è successo a quel povero fesso) e spesso il desiderio di mettere su famiglia e di prendersi cura di marmocchi pidocchiosi diventa spasmodico.

Se vivessimo in un Paese in cui l'adozione per coppie dello stesso sesso è legale forse non escluderei l'idea di poter avere un figlio in un futuro molto indeterminato, ma non posso affermarlo con sicurezza. Probabilmente per la persona che amo lo farei anche (sì perché nonostante sia un'insensibile testa di cazzo lo amo, su questo non ci piove).

 

Ma trattandosi di una realtà ben lontana della nostra l'ipotesi non merita neanche di essere presa in considerazione.

Edited by Kayak

Per tutti quelli che si domandano se io condivida o meno questo desiderio... siete degli stronzi di prima categoria, fatevelo dire :D Mi state chiedendo di ragionare su un qualcosa che mai avevo avuto intenzione di valutare prima (e ce credo!)

Ora come ora la sola idea di avere un bambino che urla e scorrazza per casa emettendo cantilene puerili con la sua vocetta stridula mi fa semplicemente accapponare le pal... la pelle. No, no e poi no. No.

Ma bisogna anche considerare che ho 27 anni ed è relativamente normale che alla mia età si abbiano altre priorità. Non è escluso che col tempo cominci a sentire io stesso questa pulsione, anche perché invecchiando ci si rammollisce completamente (guardate che cosa è successo a quel povero fesso) e spesso il desiderio di mettere su famiglia e di prendersi cura di marmocchi pidocchiosi diventa spasmodico.

Se vivessimo in un Paese in cui l'adozione per coppie dello stesso sesso è legale forse non escluderei l'idea di poter avere un figlio in un futuro molto indeterminato, ma non posso affermarlo con sicurezza. Probabilmente per la persona che amo lo farei anche (sì perché nonostante sia un'insensibile testa di cazzo lo amo, su questo non ci piove).

 

Ma trattandosi di una realtà ben lontana della nostra l'ipotesi non merita neanche di essere presa in considerazione.

parlando dall'alto (???) della mia esperienza,

sto desiderio di paternità non ce l'avevo all'età tua e non ce l'ho adesso che sono "rammolito completamente".

 

Non credo sia qsa che viene col tempo & con la vecchiaia: o ce l'hai innato o non ce l'hai

 

 

Ma trattandosi di una realtà ben lontana della nostra l'ipotesi non merita neanche di essere presa in considerazione.

No, questo non lo puoi dire, è una copertura ipocrita, perché c'è gente che cerca in paesi migliori una vita migliore e trova il (sicuramente difficilissimo da racimolare, ma lo trova) coraggio di partire per inseguire le proprie ambizioni e le proprie esigenze di realizzazione personale.

 

 

 

Ora come ora la sola idea di avere un bambino che urla e scorrazza per casa emettendo cantilene puerili con la sua vocetta stridula mi fa semplicemente accapponare le pal... la pelle. No, no e poi no. No

Chissà perché la gente che odia i bambini descrive sempre i propri potenziali figli come dei mostriciattoli indisciplinati e incontrollabili, credendo che ciò possa fare tenerezza. Se dovessero diventare tali, non potrebbe che essere esclusiva colpa del genitore, rivelatosi incapace di educare il bambino e di fornirgli un esempio positivo di carattere, di organizzazione e di socialità.

 

Esiste uno strumento che si chiama educazione parentale: dire che i bambini sarebbero dei mostriciattoli schifosi è dire in realtà che non ci si sente all'altezza o che si è incapaci di crescere un bambino con gli adeguati strumenti per poter essere... un bambino, e non un mostriciattolo urlante.

 

Detto questo, chiarisco a scanso di equivoci non è mia intenzione convincerti a volere o a non volere figli. Non mi interessa e non avrebbe senso, sarebbe stupido e pericoloso. Però almeno indaga sui motivi che ti spingono a dare una risposta positiva/negativa al tuo fidanzato. Almeno potrai dare il tuo VERO punto di vista, per esempio dicendo che non ti senti fornito delle conoscenze sufficienti, della pazienza e dell'organizzazione mentale necesssari), e così potrete intavolare un discorso serio su un argomento così importante, perché nel momento in cui tu sarai stato onesto potrai pretendere che lui, non appena ti dice "voglio un figlio", accompagni cotal solenne dichiarazione con quello che DAVVERO conta (e che tu stesso ti sei accorto che non è ancora saltato fuori), ossia: "ritengo in tutta onestà di avere l'indole e la preparazione adeguate ad affrontare un impegno del genere".

Hai presente i bambini, quando vedono la pubblicità di un giocattolo? Immediatamente dicono "lo voglio", ma non passa molto tempo che, vedondo un'altra pubblicità, un nuovo gioco, si dimenticano del precedente. La mia speranza è che sta scimmia che si è preso il mio ragazzo sia dovuto solo a, che ne so, delle situazioni, delle immagini, che l'hanno colpito sul piano emotivo nell'ultimo periodo.

 

Cioè tu speri che il tuo compagno sia infantile e sia solo un capriccio in modo tale da

eliminarti ogni problema?

 

Vedo ora la risposta di @Sampei e mi pare contenere un approccio un po' più serio

 

 

 

sto desiderio di paternità non ce l'avevo all'età tua

 

 

Nessun gay della nostra generazione poteva avercelo alla loro età, si inizia a parlare di adozioni

ed omogenitorialità in Olanda e Svezia a partire dal 2001, ma in un paese come l'Italia in cui già il riconoscimento

legale della coppia era qualcosa di futuribile, era decisamente difficile poter spingere i propri desideri fino alla paternità

 

Da qui anche una legittima ( o comunque giustificabile ) forma di "avversione" difensiva

che però oggi - nel 2015 ed in persone che invece potrebbero in qualche modo fare una

scelta di vita compatibile con la omogenitorialità, non si giustifica più

In pratica mi stai dicendo che saremo membri dell'Erode fan club a vita? Ma bbbene!

 

parlando dall'alto (???) della mia esperienza,

sto desiderio di paternità non ce l'avevo all'età tua e non ce l'ho adesso che sono "rammolito completamente".

 

 

Non credo sia qsa che viene col tempo & con la vecchiaia: o ce l'hai innato o non ce l'hai

 

 

 

E' anche vero il contrario secondo la mia esperienza, gentile KayaK , non so cosa intendi per "un po' di tempo", ma la fisima potrebbe sgonfiarsi domani mattina.

Hai provato a buttargliela sul comico? a prenderlo in giro? con Tue battute anche improvvise?

Un po' di tempo = qualche mese. Il fatto è che non si attenua ma peggiora. Quando tornerà a casa con un cicciobello tra le braccia e una confezione di omogeneizzati dentro il sacchetto della spesa avrò la conferma che è uscito definitivamente di capoccia. Ahh, cosa non si sopporta per amore.

 

Prenderlo in giro mi sembra eccessivo poveraccio, rischierei di sminuire il suo ego o peggio ancora di perdere la fiducia. Da persona molto schietta quale sono comunque gli ho già fatto presente il problema e il fastidio che il suo comportamento mi sta causando.

Ripeto, prenderlo in giro no, ma prenderlo per il collo e sbatterlo al muro per vedere se torna in sè mi pare un metodo più che accettabile.

Edited by Kayak

 

 

Da persona molto schietta quale sono comunque gli ho già fatto presente il problema e il fastidio che il suo comportamento mi sta causando

 

Se c'è una cosa che hai gay non manca è la "linguaccia" 

per le cose che possono infastidirli Lol

 

Beh comunque visto che state ancora insieme direi che

sia un ragazzo molto buono e abbia accettato di fatto di

tenerti nonostante il tuo atteggiamento francamente negativo

Esiste uno strumento che si chiama educazione parentale: dire che i bambini sarebbero dei mostriciattoli schifosi è dire in realtà che non ci si sente all'altezza o che si è incapaci di crescere un bambino con gli adeguati strumenti per poter essere... un bambino, e non un mostriciattolo urlante

Quanto dici è vero ed innegabile. Ne sono intimamente consapevole e profondamente convinto: ora come ora non sarei in grado di fare il genitore, per tre semplici ragioni. Prima di tutto non mi interessa avere complicazioni di nessun genere in questa fase della mia vita, che per una volta sembra andare finalmente per il verso giusto. Motivo numero due, non mi sentirei assolutamente tranquillo nell'essere responsabile di un'altra vita. Una vita che dipende da me e da me soltanto. No, la mia mente lo rifiuta, non posso farci niente. Motivo number three, beh, ho le orecchie sensibili. Resto dell'idea che i bambini siano TUTTI dei mostriciattoli urlanti, indipendentemente dall'educazione che gli viene impartita.

 

 

Se c'è una cosa che hai gay non manca è la "linguaccia" 

per le cose che possono infastidirli Lol

 

Beh comunque visto che state ancora insieme direi che

sia un ragazzo molto buono e abbia accettato di fatto di

tenerti nonostante il tuo atteggiamento francamente negativo

Mah, anche questi sono punti di vista!

Il mio atteggiamento è indubbiamente quello di una persona un po' egoista, ma tengo a sottolineare che tale egoismo è dovuto solo ed esclusivamente al timore di un suo allontanamento.

Eccccerto che mi tiene, ci mancherebbe altro, non stiamo mica assieme da 5 anni per la gloria. E mi terrà ancora molto, molto a lungo, parola mia.

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