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È arrivato il mio turno...


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Ciao a tutti!

Mi sono dichiarato anch'io; credevo che non me ne fregasse di dirlo, però da un po' ne ho sentito il bisogno.

E il modo in cui è avvenuto è stato piuttosto inaspettato!

 

Atmosfera: musica jazz dallo stereo. 

Io seduto su un divano, mio padre su quello di fianco. Commentiamo la musica; io la prendo alla lontana: "certo che la situazione sentimentale conta molto sull'umore di una persona...". Sua risposta: "Beh, passerà quando troverai una fidanzata, non avere fretta".

A questo punto balbetto qualcosa del tipo: "Io so una cosa... Cioè non so se dirla o meno... però sento che vorrei dirla...".

Lui mi dice che sta a me decidere. A questo punto, a fine sigaretta, mi lascio andare: "È il fatto che sono bisex".

Silenzio. Aspetto un secondo che sembra un'eternità e sento: "Embé?".

 

In quel momento è stato come se un peso si fosse tolto da sopra di me. Sapevo che mio padre è di mentalità aperta, eppure ho sempre temuto che potesse non prenderla bene.

La cosa più impressionante è che io so per certo che lui non l'aveva intuito assolutamente, eppure la sua prontezza mi ha sorpreso.

Abbiamo continuato a parlare del disagio che questa scoperta, quando ero più piccolo, mi ha provocato.

Lui ha detto di capire il disagio, ma che non siamo più nell'800; e che ognuno ha la sua sfera privata, che riguarda solo se stessi e non gli altri. Quindi sì, può esserci l'iniziale disagio in un ragazzino che si scopre omosessuale o bisex, ma non vede perché farsene un problema. Abbiamo parlato del bisogno di dirlo. Abbiamo parlato a lungo.

Infine ha detto qualcosa del tipo: ti capiterà di innamorarti di una ragazza oppure di un ragazzo, e di fidanzarti, ma questo non cambierà nulla; l'orientamento sessuale è una cosa a sé, "vivi senza paranoie". 

 

Questo è successo qualche giorno fa.

Insomma ragazzi, non poteva andare meglio :) E sebbene credessi che non mi importasse dirlo, alla fine è stato davvero importante per me; e mi colpisce il fatto che a volte non siamo capaci di valutare razionalmente quali potrebbero essere le reazioni dei nostri cari. Spero che questo racconto serva anche a chi vorrebbe fare CO, ma che - come me - per molto tempo non ha trovato la forza o la motivazione per farlo :)

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https://www.gay-forum.it/topic/29546-%C3%A8-arrivato-il-mio-turno/
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Sono contento della reazione di tuo padre, e per te ovviamente! Non sempre i genitori hanno reazioni così positive. Senza dubbio la cosa migliore da fare è essere sinceri con loro e, se necessario, aiutarli a capire. Ma dire che questo non è proprio il caso :D

Grazie a tutti ragazzi :) :)

 

Lo dirai anche a mamma e agli amici?

 

Ho solo mio padre; quanto agli amici ora come ora non sento il bisogno di dirlo, ma non escludo che - con qualche amico piuttosto aperto - possa appunto aprirmi  :D . A quel punto aprirò un'altra discussione qui :D

e sticazzi, grande!

ma perchè volete parlà romanesco se non siete capaci???

:banghead:  :banghead:  :banghead:

per la millantesima volta:

sticazzi=chissenefrega

mecojoni= apperò!!

 

Insomma, invece di fargli i complimenti, gli detto che non t'importa niente di quel che ha raccontato;

il mio intuito stregonesco mi fa sospettare che sei l'ennesinmo polentone che ha solo fatto la figura der cioccolataro..

Edited by freedog

ma perchè volete parlà romanesco se non siete capaci???

:banghead:  :banghead:  :banghead:

per la millantesima volta:

sticazzi=chissenefrega

mecojoni= apperò!!

 

Insomma, invece di fargli i complimenti, gli detto che non t'importa niente di quel che ha raccontato;

il mio intuito stregonesco mi fa sospettare che sei l'ennesinmo polentone che ha solo fatto la figura der cioccolataro..

 

Free oramai da membro dell'"Accademia di Tor Bella Monaca" difende l'autenticità della sua lingua! Eroico!

ma perchè volete parlà romanesco se non siete capaci???

:banghead:  :banghead:  :banghead:

per la millantesima volta:

sticazzi=chissenefrega

mecojoni= apperò!!

 

Insomma, invece di fargli i complimenti, gli detto che non t'importa niente di quel che ha raccontato;

il mio intuito stregonesco mi fa sospettare che sei l'ennesinmo polentone che ha solo fatto la figura der cioccolataro..

 

mecojoni

 

contento :)

il mio intuito stregonesco mi fa sospettare che sei l'ennesinmo polentone che ha solo fatto la figura der cioccolataro..

 

qui a Milano 'sticazzi' si usa per dire 'cazzo, che roba!", indicando netto stupore.

mi spiace deluderti, ma non ha sbagliato, dato che è consuetudine polentonica  :uhsi:

 

tuo padre, enternos, è comunque davvero un grande. fossero tutti così!

Edited by Laen

Sarà anche così, ma tant'è :D

 

mica tanto..

se ti venissi a dire di prendermi una cadrega pomodorini & mozzarella, come reagiresti?

Non ti partirebbe l'embolo bestemmiatorio?

 

Ecco, questo è l'effetto che mi fa leggere strafalcioni simili!

Veramente ti concentri così tanto sull'origine e la mutazione di una espressione dialettale, entrata nello slang comune?

E' così offensivo? Mio dio, MA STICAZZI quanto la meni oh - da interpretare in base al luogo di digitazione - ;) :asd:

Edited by Laen

eh no

ha ragione freedog

io devo difendere l'autenticità delle lingue, altrimenti sarei costretto a tollerare i giornalisti romani che sbagliano l'accento sui cognomi veneti(es. benettòn, non bènetton...e venièr è cognome veneziano non cosa frencesoide) o attori di cinecittà che si inventano improbabili "ostregheta"...

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