Beppe_89 Posted March 6, 2015 Share Posted March 6, 2015 In alcune culture - quelle orientali ad esempio - è una delle motivazioni principali, se non quella esclusiva, dell'omofobia ( mancando agli orientali la componente sessuofobica ) Sai sempre un sacco di cose, ti presti per un trasferimento di informazioni "brain to brain" ? ahahahah Perché agli orientali manca la componente sessuofobica nell'omofobia? L'unica cosa che mi viene in mente è la mancata influenza della cultura cristiana che vede il sesso come peccaminoso...è solo questo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
KrarayanDasH999 Posted March 6, 2015 Share Posted March 6, 2015 (edited) Mi spiace che tu non abbia questo fantastico rapporto con tuo fratello, e mi spiace soprattutto che tu sia addirittura "sconvolto" dalla sua omosessualità, e non ne capisco il motivo visto che sei anche tu gay, andiamo! Guarda, anch'io ho una sorella (gemella) gay, e ci siamo entrambe dichiarate a vicenda, lei a 13 anni, io due anni e mezzo dopo, e questo non ci ha certo scoraggiato, anzi. I nostri genitori non sono omofobi, grazie a Dio, quindi abbiamo deciso di farci avanti quando saremo un po' più grandi. Certo, non credo che ne saranno "contenti", ma neanche ci cacceranno di casa xD Se proprio vogliamo tirar fuori il "capriccio da futuri nonni" (che secondo me, è davvero una stupidaggine, un genitore dovrebbe prima preoccuparsi della felicità e del benessere del proprio figlio, e poi pensare ai nipotini -.-) ci sarebbe comunque mia sorella maggiore che mi sembra intenzionata a metter su famiglia. E in ogni caso, se dovessi trovarmi una compagna, farei lo stesso di tutto per avere un figlio, e la mia gemella anche. Un'altra cosa poi..."sono dispiaciuto perché volevo diventare zio"... guarda che tuo fratello ha la tua stessa "colpa". Credi che lui non volesse diventare zio? Tu dici che i tuoi genitori sospettano di te, ma sono tolleranti? Come dici che reagirebbero se sapessero per certo di te o di tuo fratello? Edited March 6, 2015 by KrarayanDasH999 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 6, 2015 Share Posted March 6, 2015 L'unica cosa che mi viene in mente è la mancata influenza della cultura cristiana che vede il sesso come peccaminoso...è solo questo? Semplificando al massimo secondo il confucianesimo l'obiettivo primario del sesso è la riproduzione del nucleo sociale, cioè la famiglia ( esattamente ciò che stiamo dicendo qui ) ma ciò che fuoriesce d questa sfera pubblica è assolutamente privato ( e come tale, in certa misura, anche irrilevante e quindi libero) Quindi se ti sposi e fai figli poi quel che fai nel tempo "libero" può essere ignorato Considerazioni simili valgono anche per il confucianesimo giapponese o lo shintoismo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 6, 2015 Share Posted March 6, 2015 Le strade per poter avere dei figli sono molteplici, tutte complicate ma non impossibili...c'è anche la soluzione dell'affido giudiziale, o l'adozione come single. Il punto comunque non era quello, ma questa ossessione per cui l'unico scopo della vita di un essere umano sia quello di figliare... per cui se uno è gay subito si pensa alla struggimento che colpirà la famiglia quando vedrà svanite le possibilità di continuare a prosperare con generazioni future. Ma , lo dico per me, il co mi blocca proprio per la delusione che darei ai miei, perchè so che questa sarebbe la cosa che li farebbe soffrire. In fin dei conti, io penso che se fossi stato etero di sicuro avrei messo su prima o poi famiglia, perchè è nella mia indole essendo una persona stabile e questo non c'entra nulla con il senso di paternità, perchè da gay il fatto che non avrò figli non è che mi colpisca più di tanto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dave91 Posted March 6, 2015 Author Share Posted March 6, 2015 Esatto, io ne "soffro" di più perchè sono molto vicino ai miei genitori, mentre mio fratello non ha un buon rapporto con nessuno e (credo) che se ne sbatti altamente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 6, 2015 Share Posted March 6, 2015 Esatto, io ne "soffro" di più perchè sono molto vicino ai miei genitori, mentre mio fratello non ha un buon rapporto con nessuno e (credo) che se ne sbatti altamente Un pò è dato dall'età, sai in adolescenza c'è sempre questo conflitto. Per il resto diventa più difficile ma poi bisogna anche avere la lucidità di capire che non sono questi i problemi della vita. Un consiglio te lo voglio dare, prima di fare co, quando lo farai, più che soffermarti sulla questione prole io li metterei anche in contatto con l'Agedo o comunque farei buone ricerche sull'origine dell'omosessualità. E' probabile che avendo due figli gay si sentiranno responsabili e cattivi genitori, ecco questo sarebbe da evitare e andrebbero rassicurati in tal senso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted March 6, 2015 Share Posted March 6, 2015 Il solo fatto che possano provare dispiacere li rende cattivi genitori. Quelli veri sanno che la cosa più importante è la felicità del figlio o dei figli. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ipnagogico Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Il solo fatto che possano provare dispiacere li rende cattivi genitori. Quelli veri sanno che la cosa più importante è la felicità del figlio o dei figli.Devo dissentire. Bisogna considerare anche il contesto sociale in cui i nostri genitori sono cresciuti. Credo che accettare di essere omosessuale non sia stata una cosa immediata per nessuno di noi, sbaglio? Allora perché per un genitore dovrebbe essere diverso? Ho fatto CO tre anni e mezzo fa, mentre mia sorella è stata "scoperta" due anni fa (che è anche peggio); i miei genitori dopo una serie di contrasti (in cui non ci hanno mai condannato) ne hanno fatto un tabù. Ciononostante non mi sento di condannarli: essere tolleranti ed accettare di avere un figlio (o due come nel mio caso o in quello dell'autore del Topic) sono due cose DIVERSE; tollerare è il primo passo, accettare richiede un percorso più lungo. Possiamo davvero considerare un genitore "cattivo" perché non ha avuto ancora la forza di accettare quello che il caso (o la genetica, pensatela come volete) gli ha dato? Mi sembra un grosso controsenso desiderare ardentemente di essere compresi onde poi sfociare in queste massime stereotipate, che non tengono per nulla in conto i sentimenti dei genitori. Detto questo (ed avendo vissuto la stessa esperienza) consiglio all'utente di non farsi influenzare dalla sessualità del fratello nella sua decisione di fare o meno CO. Non è una gara a chi arriva prima, credimi, nè tanto meno puoi fare outing su di lui per sviare il discorso da te (spero che l'utente che l'ha detto fosse solo MOLTO ironico). Tuo fratello ne parlerà quando sarà pronto (se mai sarà pronto) e lo stesso devi fare tu. Avere un buon rapporto fraterno prescinde dal volersi dichiarare con i propri genitori: quella è una decisione solo tua. Non è vero che dichiararsi insieme cambierebbe le cose. Dovete accettare che i vostri genitori avranno un dolore, ma che poi (se avrete fortuna) col tempo impareranno ad accettarlo. Credo comunque che sia meglio una vita del genere piuttosto che continuare a mentire (o ad omettere, che poi non è troppo diverso) per anni sulla tua sessualità. È una situazione difficile, ma prima o poi andrà affrontata, ciò non vuol dire che finirà il mondo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Il solo fatto che possano provare dispiacere li rende cattivi genitori. Quelli veri sanno che la cosa più importante è la felicità del figlio o dei figli.See lallero Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Io non ho avuto nulla da accettare, è lo stesso discorso che si può fare per il colore della pelle o dei capelli. Chi non accetta è vittima di propaganda omofoba. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Ma , lo dico per me, il co mi blocca proprio per la delusione che darei ai miei, perchè so che questa sarebbe la cosa che li farebbe soffrire. In fin dei conti, io penso che se fossi stato etero di sicuro avrei messo su prima o poi famiglia, perchè è nella mia indole essendo una persona stabile e questo non c'entra nulla con il senso di paternità, perchè da gay il fatto che non avrò figli non è che mi colpisca più di tanto. Certo questa tua situazione potrebbe spiegare le sciocchezze che poi scrivi sull'omogenitorialità ( e chissà che non sia la vera ragione per molti di voi...) PS A 30 anni forse un gay può dover fare CO per diventare adulto e smettere di essere figlio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Certo questa tua situazione potrebbe spiegare le sciocchezze che poi scrivi sull'omogenitorialità ( e chissà che non sia la vera ragione per molti di voi...) PS A 30 anni forse un gay può dover fare CO per diventare adulto e smettere di essere figlio La cosa che trovo irritante e spesso avvilente di parte del mondo gay è quello di dimenticare ed essere totalmente insensibili sulle dinamiche legate all'accettazione altrui. Proprio perché ci si è passati magari certe sparate si potrebbero anche evitare. P.S. sul discorso omogenitorialità io ho espresso chiaramente di riferirmi anche alla genitorialità a tutti i costi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Non vedo la sparata Tu semplicemente hai bisogno di pensare che il desiderio di paternità di persone che neanche conosci sia qualcosa di esasperato, non perché sei insensibile e ti piace fare sparate a lettere maiuscole sui cani ( come hai fatto ) ma perché hai dei problemi in famiglia che ti trascini da tanto e non riesci a risolvere e ti senti ancora un figlio indesiderato Come vedi sono più che comprensivo, solo dico la ( scomoda ) verità Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Può essere come può essere che voi siate una massa di represse che non riescono a concepire la coppia al di fuori di schemi riproduttivi che con l'omosessualità non c'entrano nulla . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ipnagogico Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 (edited) Io non ho avuto nulla da accettare, è lo stesso discorso che si può fare per il colore della pelle o dei capelli. Chi non accetta è vittima di propaganda omofoba.Accettare di essere gay non significa soltanto accettare di essere attratti dallo stesso sesso. Vuol dire accettare di vivere in una società pregiudiziosa. Vuol dire accettare ed essere consapevoli di non essere tutelati dalle leggi (almeno in Italia). Vuol dire accettare che un giorno bisognerà fare coming out con tutte le conseguenze che questo comporta o scegliere di vivere una vita nascondendosi. Quindi mi perdonerai se trovo il tuo paragone insensato, qualunquista ed oltremodo superficiale. Un genitore con uno o più figli omosessuali non deve accettare solamente le loro inclinazioni sessuali. Deve accettare che la vita che vivranno non sarà delle più facili. Un buon genitore lo fa? Sì. Un buon genitore lo fa immediatamente? Non necessariamente. Indubbiamente ammetterai che è un tantino più complicato del colore dei capelli. Spero vivamente che l'arroganza con cui condanni in due parole buona parte dei genitori ( diciamo la verità ) degli appartenenti alla comunità LGBT, sia solo frutto di un'eccessiva leggerezza di spirito; mi sembra assurdo che la chiusura mentale peggiore venga proprio da quelli che la condannano. Edited March 7, 2015 by Ipnagogico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Deve accettare che la vita che vivranno non sarà delle più facili. Maddai I genitori non accettano i figli gay non certo perché sono preoccupati delle difficoltà che incontreranno, ma solo perché sono omofobi e sono terribilmente preoccupati di quello che diranno i vicini di casa (E sono preoccupati dell'opinione dei vicini, perché loro stessi sparlerebbero a parti invertite). Se fosse come dici la reazione al coming out sarebbe di "preoccupazione" o di "sostegno" come se dicessi di avere il diabete. L'omofobia dei genitori poi si cura con una terapia shock, semplicemente ignorando le loro reazioni e insistendo a comportarsi con normalità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ipnagogico Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Maddai I genitori non accettano i figli gay non certo perché sono preoccupati delle difficoltà che incontreranno, ma solo perché sono omofobi e sono terribilmente preoccupati di quello che diranno i vicini di casa (E sono preoccupati dell'opinione dei vicini, perché loro stessi sparlerebbero a parti invertite). Se fosse come dici la reazione al coming out sarebbe di "preoccupazione" o di "sostegno" come se dicessi di avere il diabete. L'omofobia dei genitori poi si cura con una terapia shock, semplicemente ignorando le loro reazioni e insistendo a comportarsi con normalità. Mi sembra che il tuo discorso sia estremamente semplicistico. È un insieme di cose. Non dubito che l'immagine sociale abbia il suo peso, ma da qui al dire "se non lo accettano è perchè sono omofobi", mi sembra sia alquanto infantile. Non esistono solo i buoni ed i cattivi, eh. Mia madre ha sempre avuto difficoltà ad accettarlo: vorrebbe dei nipoti, avrebbe preferito non mi trovassi in una situazione così difficile e sicuramente si preoccupa anche di quello che la gente potrebbe dire. Ciononostante non mi ha mai chiamato malato, deviato o surrogati, nè tanto meno ha mai limitato la mia vita, anzi mi ha sempre detto che devo sentirmi libero di fare quello che voglio. Dovrei considerarla omofoba, secondo il vostro ragionamento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 la chiusura mentale peggiore venga proprio da quelli che la condannano. Dio mio quante cattolicate bavose in una sola frase, roba da apprendisti sentinelle. I genitori omofobi devono essere schiaffeggiati dalla verità finché non si ravvedono, non c'è patema d'animo che tenga, non esiste giustificazione adducibile perché non sia così. Il resto è solo omofobia. Dovrei considerarla omofoba Sì, finché lei pur non insultandoti ti guarda come si guarda un condannato a morte sul miglio verde, direi di sì. E se tu non consideri un problema questo suo omofobico struggimento interiore, ne sei attivamente complice. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ipnagogico Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Dio mio quante cattolicate bavose in una sola frase, roba da apprendisti sentinelle. I genitori omofobi devono essere schiaffeggiati dalla verità finché non si ravvedono, non c'è patema d'animo che tenga, non esiste giustificazione adducibile perché non sia così. Il resto è solo omofobia. Sì, finché lei pur non insultandoti ti guarda come si guarda un condannato a morte sul miglio verde, direi di sì. E se tu non consideri un problema questo suo omofobico struggimento interiore, ne sei attivamente complice. La cosa che mi fa ridere è che probabilmente se foste etero sareste proprio voi a schierarvi con i peggiori omofobi, vista la vostra attitudine alla comprensione al dialogo ed ai sentimenti altrui. Sento parlare di "terapia shock", o frasi come "devono essere schiaffeggiati dalla verità" e rabbrividisco se penso che fino a pochi anni fa era proprio con sparate del genere che gli omofobi criticavano la comunità LGBT. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 @Ipnagogico, io sono passato dal dover sentire frasi davvero terribili fino ad avere il mio ragazzo a pranzo a Natale coi miei grazie al fatto che non ho mai giustificato nessun loro discorso omofobo. Tu sai benissimo che tua madre non è preoccupata per i nipotini. Non ha reagito nello stesso modo in cui avrebbe reagito se le avessi detto che sei sterile e di certo non si iscritta a Famiglie Arcobaleno o all'AGEDO per avere una legge sulle adozioni che permetta anche a lei di diventare nonna, giusto? I genitori (ma anche la società intera) non ci concedono più di quanto noi chiediamo loro. Se a te basta che tua madre non ti chiami deviato e in cambio non ti baci col tuo ragazzo davanti casa, allora stai sicuro che non ti bacerai mai col tuo ragazzo davanti a casa... Noi non dobbiamo cercare una mediazione tra la loro omofobia e la nostra omosessualità, perché sarebbe come cercare una mediazione tra i ladri e le persone oneste; l'unico modo per far capire a un bambino che rubare è sbagliato non è lasciargli tenere qualche caramella dopo un furto, ma togliergliele tutte e lasciarlo senza playstation per una settimana. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 a me ha sempre fatto piacere pensare ai giovani come ribelli e idealisti. E poi to tocca leggere che non dite ai vostri genitori che siete gay perche' non volete ferirli. Poi penso ai poveri ragazzini che si suicidano perche' non hanno la forza di sopportare tutti I sentimenti negativi dovuti all'incompresione e alla mancata accettazione ( spesso e soprattutto dei propri genitori), e penso che nascondersi dietro il nobile sentimento di non voler addolorare I propri genitori sia patetico. Da che mondo e' mondo, sono I genitori che si dovrebbero preoccupare del benessere dei figli, non l'incontrario ( a parte quando i genitori sono troppo vecchi o malati per prendersi cura di se stessi). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Accettare di essere gay non significa soltanto accettare di essere attratti dallo stesso sesso. Vuol dire accettare di vivere in una società pregiudiziosa. Vuol dire accettare ed essere consapevoli di non essere tutelati dalle leggi (almeno in Italia). Vuol dire accettare che un giorno bisognerà fare coming out con tutte le conseguenze che questo comporta o scegliere di vivere una vita nascondendosi. Quindi mi perdonerai se trovo il tuo paragone insensato, qualunquista ed oltremodo superficiale. Un genitore con uno o più figli omosessuali non deve accettare solamente le loro inclinazioni sessuali. Deve accettare che la vita che vivranno non sarà delle più facili. Un buon genitore lo fa? Sì. Un buon genitore lo fa immediatamente? Non necessariamente. Indubbiamente ammetterai che è un tantino più complicato del colore dei capelli. Spero vivamente che l'arroganza con cui condanni in due parole buona parte dei genitori ( diciamo la verità ) degli appartenenti alla comunità LGBT, sia solo frutto di un'eccessiva leggerezza di spirito; mi sembra assurdo che la chiusura mentale peggiore venga proprio da quelli che la condannano. Ripeto, non ho avuto nulla da accettare. E' facile essere lamentosi sulla questione per poter passare da forti. Il punto è che chi non si accetta e chi non accetta i figli è vittima di una debolezza: il plagio delle religioni e delle società che ne sono scaturite. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 Un buon genitore lo fa immediatamente? Non necessariamente. L'importante che non ci metta una vita, gentile Ipnagogico . E che non cacci di casa il figlio nel frattempo. Essendo io un po' finocchio e quindi di parte, mi stupisco sempre nell' apprendere di genitori che, facendo e crescendo i figli, non abbiano preventivato l'eventualità che potessero essere omosessuali. E meno male, a volte. Se se ne fossero accorti prima, li avrebbero mandati dallo psicologo a 14 anni (cose successe, neh, non a me ma a un mio ex...) (roba da mat) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 (edited) Mia madre ha sempre avuto difficoltà ad accettarlo: vorrebbe dei nipoti, avrebbe preferito non mi trovassi in una situazione così difficile e sicuramente si preoccupa anche di quello che la gente potrebbe dire. Ciononostante non mi ha mai chiamato malato, deviato o surrogati, nè tanto meno ha mai limitato la mia vita, anzi mi ha sempre detto che devo sentirmi libero di fare quello che voglio. Dovrei considerarla omofoba, secondo il vostro ragionamento. Prova a rigirare la frittata con frasi tipo "beh, ma in questo modo sai che tu sarai per sempre l'unica donna della mia vita. Dovresti esserne fiera!!" O farai felice per qualche millennio il conto in banca di schiere di strizzacervelli che l'avranno in terapia o l'azzitterai per parecchio tempo.. PS: lavora un po' sull'autostima cmq: non sei nè un perverso malato nè un castigo di dio: sei solo frocio, e la cosa non è un problema! Edited March 7, 2015 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 a me ha sempre fatto piacere pensare ai giovani come ribelli e idealisti. Oggi come oggi non dovrebbe neanche esserci bisogno di essere "idealisti" e "ribelli" Era quello un discorso che poteva avere un senso 30 anni fa, quando in effetti fare CO in Italia non ti dava enormi vantaggi sul piano pratico immediato Oggi si dovrebbe fare CO per i vantaggi enormi e la crescita che garantisce A meno che uno non neghi il prezzo che sta pagando in termini di qualità di vita: possibilità concreta di far coppia e convivere, possibilità di avere dei figli etc Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 (edited) Oggi come oggi non dovrebbe neanche esserci bisogno di essere "idealisti" e "ribelli" Era quello un discorso che poteva avere un senso 30 anni fa, quando in effetti fare CO in Italia non ti dava enormi vantaggi sul piano pratico immediato Oggi si dovrebbe fare CO per i vantaggi enormi e la crescita che garantisce A meno che uno non neghi il prezzo che sta pagando in termini di qualità di vita: possibilità concreta di far coppia e convivere, possibilità di avere dei figli etc Ma il co non si fa perché non si riesce a fare , poi si cerca di capirne i motivi, che sia utile e incida positivamente sulla qualità della vita penso sia scontato Trovo strano che un omosessuale che viva con consapevolezza il suo essere non riesca a capire questa sfumatura Scusa ho sbagliato a quotare Edited March 7, 2015 by Iron84 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 a me ha sempre fatto piacere pensare ai giovani come ribelli e idealisti. E poi to tocca leggere che non dite ai vostri genitori che siete gay perche' non volete ferirli. Poi penso ai poveri ragazzini che si suicidano perche' non hanno la forza di sopportare tutti I sentimenti negativi dovuti all'incompresione e alla mancata accettazione ( spesso e soprattutto dei propri genitori), e penso che nascondersi dietro il nobile sentimento di non voler addolorare I propri genitori sia patetico. Da che mondo e' mondo, sono I genitori che si dovrebbero preoccupare del benessere dei figli, non l'incontrario ( a parte quando i genitori sono troppo vecchi o malati per prendersi cura di se stessi). quanto hai ragione!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 @hinzelmann: quello che intendevo con " ribelli" e' Che un ragazzi etero non Si preoccuperebbe del dispiacere di mamma se la morosa e' una ragazza con solo la terza media, pieno di tatuaggi, e un po' mignotta. Mentre I ragazzi gay non dichiarati spesso dicono di non voler dare un dispiacere. Peccato che la morosa un po' mignotta puo' essere cambiata con una ragazza migliore, mentre il tuo orientamento no. Io capisco benissimo quanti problemi ci siano nel considerare se fare co o no. Ma la scusa del dispiacere alla mamma proprio mi sembra l'ultimo dei problemi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 È un insieme di cose. Non dubito che l'immagine sociale abbia il suo peso, ma da qui al dire "se non lo accettano è perché sono omofobi", mi sembra sia alquanto infantile. Non esistono solo i buoni ed i cattivi, eh. Comprendo la tua preoccupazione, perché a lungo ne sono stato vittima anch'io...nonostante un iniziale slancio verso un certo tipo di indipendenza dal giudizio dei genitori, stranamente dopo il CO con entrambi sono meno intraprendente di prima. Si vede che la preoccupazione per le loro preoccupazioni non se n'è andata del tutto... Almadel ha ragione su tutta la linea: Se a te basta che tua madre non ti chiami deviato e in cambio non ti baci col tuo ragazzo davanti casa, allora stai sicuro che non ti bacerai mai col tuo ragazzo davanti a casa... Noi non dobbiamo cercare una mediazione tra la loro omofobia e la nostra omosessualità, perché sarebbe come cercare una mediazione tra i ladri e le persone oneste Ho cercato a lungo questa "impossibile" mediazione, e poi t'accorgi che davvero non si può tener tutto insieme, è illogico voler integrare sentimenti e punti di vista contrastanti. Nondimeno chi mi conosceva bene mi dava spesso del doroteo...quando non apertamente dello smidollato: ecco, la ciliegina Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 7, 2015 Share Posted March 7, 2015 @bullfighter3, infatti "la paura di dare un dispiacere alla mamma" non è reale. Viene usata come scusa per non ammettere che le "preoccupazioni" della mamma in fondo sono anche le nostre. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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