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Chi conosce la condizione dei Rifugiati LGBTI in Kenya e Senegal?


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La nostra associazione International LGBTI Support sta lavorando ad un progetto di sostegno per le persone LGBTI in Africa, ci piacerebbe fornire più informazioni su quello che succede alle persone LGBTI in questi Paesi, al momento ci stiamo occupando di un progetto per i Rifugiati in Kenya ed in Senegal, molte persone non sono al corrente delle difficoltà che devono incontrare abituamente queste persone, vogliamo quindi discuterne con voi e fornire più informazioni possibili anche sui nostri programmi.

 

L'Uganda, nell'ultimo periodo, ha fatto molto discutere per via della legislazione anti-gay. A febbraio 2014, il Presidente Yoweri Museveni aveva approvato una legge restrittiva, l'Anti-Homosexuality Bill, che inaspriva le pene nei confronti degli omosessuali con il carcere a vita. La legge fu presentata nel 2009 da David Bahati, un membro del Parlamento ugandese, e venne in seguito modificata. La prima versione contemplava ancora la pena di morte. L'Uganda criminalizza i gay sulla base di una vecchia legge sulla sodomia, ereditata nel periodo della colonizzazione britannica, anche se le punizioni sono state notevolmente rafforzate dal 1990. La sezione 140 del codice penale punisce: "la conoscenza carnale dell'ordine contro natura". (Rap. Human Rights Watch).

Oltre alla sezione 140, l'Uganda applica l'ergastolo per i comportamenti omosessuali. La sezione 141 punisce i "tentativi di conoscenza carnale" con una pena massima di sette anni di carcere. La sezione 143 punisce "gli atti osceni" con un massimo di cinque anni.

I funzionari governativi in Uganda hanno regolarmente minacciato e molestato lesbiche, gay, bisessuali e transgender .
Nell'ottobre 2004, James Nsaba Buturo, ministro dell'Informazione del Paese, ha ordinato alla polizia di indagare e prendere provvedimenti nei confronti di un'associazione per i diritti LGBTI.

Per via di queste continue persecuzioni, molte persone LGBTI lasciano spesso le zone rurali per aree urbane più tolleranti. Migrano verso paesi vicini che offrono un maggior riconoscimento di tutela giuridica.
Anche se l'Anti-Homosexuality Bill è stata abrogata ad agosto 2014, la situazione
in Uganda non è molto migliorata, e molti omosessuali continuano la loro fuga verso il Kenya.
I gay ugandesi invece, secondo i dati dell'associazione per i rifugiati ORAM, si rifugiano spesso in Kenya per sfuggire alla detenzione e alla persecuzione, motivo per cui sono anche più a rischio di violenze sessuali.

 

Se volete conoscere meglio questa situazione , avere notizie e approfondimenti, siamo a disposizione.

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