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Non mi sento più considerato da lui


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L'unica cosa che posso aggiungere rispetto a ciò che ho già scritto

 

 

 

Messaggiamo e spesso ci sentiamo al telefono ma verso le 21 molto spesso mi addormento sul divano.

 

 

è che il problema è aggravato dal fatto che non convivete

 

giusto?

 

Beh ma è chiaro che due persone che lavorano, sono spinte verso la

convivenza anche per riuscire a passare più tempo insieme ( è bello

fare i fidanzatini che escono tutte le sere, da studenti, ma non può durare )

 

Però questo è un discorso in prospettiva....essendo un lavoro che dura da un

mese e per di più interinale ( giusto? ) mi pare che sia impossibile per ora una

alternativa

 

Dovete adattarvi e sperare in prospettiva che la situazione economica e lavorativa

di entrambi possa migliorare e consentirvi di convivere

 

Poi certo se @faby91 si abitua a questi ritmi magari una uscita ogni tanto gli riesce

anche di reggerla...all'inizio è dura 

cmq anche quando si convive, quando uno la sera è cotto, non ce la fa neanche a muovere mezza unghia!

 

poi sì, lo sai, lo vedi così e ti limiti a due carezze e un casto bacio sulla fronte.

Certo, appena si ripiglia ti rifai cogli interessi, ma quella è un'altra storia (a luci rosse..)

Edited by freedog

bene io qui lui lo capisco e bene anche, se avessi letto sopra sapresti che; non lo sto incolpando di nulla ma semplicemente mi sento un po' trascurato e sento di trascurare lui. Sul fatto che sia come te sciaquati la bocca xk nn lo conosci bene... E nn è cm lo descrivi tu .. Dopo questo b.n.

"dato che rivedo nel comportamento del tuo ragazzo un pò il mio."

 

Non ho mai detto che sia come me, impara a leggere e fatti una camomilla!

 

 

cmq anche quando si convive, quando uno la sera è cotto, non ce la fa neanche a muovere mezza unghia!

 

Questa è una peculiarità dei fidanzati-conviventi romani

nel senso che Roma emana una cappa di indolenza e pigrizia

che colpisce indiscriminatamente chiunque vi abiti

 

Detto questo, in realtà, il problema è che se stessimo parlando di

una giovane coppia etero, probabilmente entrambe le famiglie si starebbero

adoperando per favorire una convivenza, o un matrimonio, o una riunione

dei due partner sotto lo stesso tetto

 

Siccome è una giovane coppia gay, tocca invece arrangiarsi da soli

e si dà per scontato che debba bastare l'ospitalità durante il WE

( e ringraziare...nel senso che passa già come un gesto di grande apertura

mentale da parte della famiglia Lol )

Sono commosso:

è una delle poche discussioni

su un problema reale che leggo in questo forum...

 

Purtroppo - come sempre nel caso di problemi veri -

non ho la più pallida idea di cosa consigliare;

è capitato anche a me due volte,

ma oltre ai consigli sulla convivenza non saprei.

Questa è una peculiarità dei fidanzati-conviventi romani

nel senso che Roma emana una cappa di indolenza e pigrizia

che colpisce indiscriminatamente chiunque vi abiti

ehm.. magari ti sfugge qualche dettaglio, tipo che lavoro fa la mia dolce metà e che razza di zombie diventa specie quando gli capita il turno del cimitero, o come torno a casa io quando c'ho avuto giornate assurde di 10 ore filate in apnea, senza avere manco un attimo per scrivere mezza cazzata sul forum.. (di rado, ma capita anche a me).

 

Fannulloni & co qui sono nella stessa percentuale di ovunque; solo che con la concentrazione di uffici & burocrati della capitale, da fuori sembrano millanta in più!

E cmq sti clichè banali sono un mezzo insulto alla tua brillante intelligenza!

Ragazzi grazie per i commenti e x le vostre opinioni sono commosso. E dire che ho aperto il.topic x sfogo e soprattutto per avere un parere obbiettivo sulla cosa perché sicuramente sto sbagliando in qualcosa, all'apparenza comprendo che il mio può essere considerato un ragionamento egoistico .. E forse un po' lo è, ma più che altro a mio pe siero lo faccio perché ci tengo a lui e lo sa, e perché è la persona che amo .. E cm mi è stato detto una volta "l'amore conosce ragioni che la ragione non conosce"

 

 

Fannulloni & co qui sono nella stessa percentuale di ovunque

 

No, questo non è vero ed i  Romani che lavorano devono protestare

a voce doppia contro i consueti scandali, visto che lavorano il doppio

perché altri rubano anche ai loro danni

 

( fra cui quello degli appalti ai cimiteri romani:  http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_ottobre_11/appalti-cimiteri-raffica-indagati-29ce2eac-5123-11e4-8503-0b64997709c2.shtml )

 

Detto questo l'unico consiglio in prospettiva rimane la convivenza, per quanto uno possa

tornare a casa stanco dal lavoro....sarà sempre meglio rispetto a chi non ha una sua casa

in cui tornare

 

Quindi dire che quando si convive le cose restano pessime...è una stupidaggine

 

 

 

parere obbiettivo sulla cosa

 

Il parere obiettivo è che noi gay tendiamo a dare per scontate tutte le restrizioni che la società ci impone

e ad assumere tutti i problemi che ne derivano come problemi privati della nostra relazione, con il risultato

di tirarci la zappa sui piedi, è questo e non altro il motivo per il quale in passato le relazioni gay duravano poco

o di meno di quelle etero ( poi magari ci si raccontava le balle sul fatto che l'amore gay era "puro" o "disinteressato"

la verità è che è più difficile "durare" quando non si hanno aiuti o riferimenti e questo con le difficoltà economiche

attuali ha il suo peso...quindi dovrete impegnarvi molto più di una coppia etero e contare soprattutto su voi stessi ) 

Quindi dire che quando si convive le cose restano pessime...è una stupidaggine 

quando avrei detto qsa del genere, di grazia? 

intendevo dire che le giornate o il periodo sfibranti capitano a tutti; e quando succede il supporto della dolce metà aiuta a uscirne interi.

punto

 

 

cmq anche quando si convive, quando uno la sera è cotto, non ce la fa neanche a muovere mezza unghia!

 

Appunto hai scritto una stupidaggine, una banalità se preferisci

 

Non è la stessa cosa rispetto a chi si può vedere solo nel WE e per il resto

della settimana deve accontentarsi di una telefonata etc e magari anche il

WE è distrutto da una settimana di lavoro in fabbrica

 

Purtroppo reggere una relazione a distanza da operaio...è difficile in prospettiva

ma al giorno d'oggi - senza l'aiuto delle famiglie non è facile neanche riuscire a

convivere 

davydenkovic90

cmq se può rincuorarvi io addirittura con iI mio ragazzo non riesco neanche ad avere Io stesso fusorario nei giorni di festa, cioè, se non abbiamo niente da fare e io mi addormento, presto o tardi nn fa differenza, per abitudine, mi svegIio sempre presto (massimo Ie 8 mentre Iui va avanti fino anche aIIe 11 

per cui capita che certe volte Iui si faccia Ia serata da solo (perchè io sto dormendo) e io Ia mattinata da solo mentre aspetto che si svegIi (tutto questo accade quando siamo in casa insieme, eh) e quindi io ho provato a dirgIi "sincronizziamoci", ma penso ci sia successo una voIta su tremiIa di addormentarci insieme e svegIiarci insieme (però è stato beIIissimo)

Edited by davydenkovic90

 

 

ma io comprendo benissimo che lui lavori come un mulo e c'è anche da dire che il posto in cui lavora c'è gente che fa schifo ma questo è un pò in tutti i lavori, è che povero lui è stanco e ci mancherebbe che non lo fosse, ma ci sono anche io, mi sento come un soprammobile
Non è vero proprio per niente che lo comprendi, perché sembrerebbe che te ne strasbatti altamente del fatto che lui è a pezzi e pretendi di tenerlo sveglio per raccontagli come ti sei sgrattato via una pellicina dal pollice o come ti piacerebbe prendere il té dalla prozia Crinilde una sera di queste.

 

Questo non è il suo "banco di prova", bensì il TUO banco di prova: vediamo fino a che punto il "lo amo" che scrivi all'inizio della discussione è la verità, e dove invece ti rimangerai tutto per cercarti qualcuno che abbia la forza fisica e spirituale di stare ad ascoltare con attenzione te che alle 23:30 del mercoledì sera devi per forza raccontare sgomento come ti sei appassionato a Masterchef australia o quanto era figa la presentazione il libreria del nuovo libro di Banana Yoshimoto.

Ma tu na camomilla. No sampy ?? Ma na bella tazzona di valeriana cosi ti rilassi .. Che e meglio! Io so come mi comporto nei suoi confronti quindi nn mi stracciare i coglioni ! Non ti permettere di mettere in dubbio i sentimenti che provo per lui xk sennò ti alzo e fidati che impari a volare nn t permetto di giudicare la mia giornata quando non hai l più pallida idea d quello che faccio. Keep calm che torno subito !

 

 

e io Ia mattinata da solo mentre aspetto che si svegIi

 

Ecco spiegato il motivo delle foto

 

 

 

te ne strasbatti altamente del fatto che lui è a pezzi
 

 

E' che non lo vede...sembra una stupidaggine ma fa una certa differenza

davydenkovic90

 

 

Ecco spiegato il motivo delle foto

ahaha esatto, e anche iI motivo deIIa perfezione che regna neIIa cucina quando poi Iui si svegIia!

Vabbè, abbiamo orari diversi! anche adesso sta dormendo per esempio. -_-

ma non è grave, cioè, come diceva quaIcuno I'importante è che iI tempo che si riesce a ritagIiare per stare insieme (anche un solo pomeriggio aIIa settimana va bene) sia di quaIità e ci faccia stare bene. E che fra di voi ci sia un buon Iivello di comunicazione  dei vostri reciproci probIemi o dubbi, aItrimenti è tutta un'ansia (e ve lo dice mister ansia 2014)

Diaval il tema di questo topic è serissimo, però il modo in cui lo hai affrontato per ora e la prospettiva che hai preso lascia trasparire una vera e propria attribuzione di colpa da parte tua nei suoi confronti che sembra il classico preludio della casalinga che dice al marito: mi trascuri, ora basta, devi scegliere fra me e il tuo lavoro! Secondo me è un metodo pessimo perché in breve tempo ti renderà odioso ai suoi occhi.

Faby addormentarsi sul divano dopo cena è una pessima abitudine, piuttosto se sei stanco cerca di andare a letto e farti un sonno unico fino alle 5.

 

Diaval, Davidenkovich, imaparate ad apprezzare e utilizzare il tempo in cui siete da soli e il vostro lui dorme. Stare a pensare a tutte le meravigliose cose che potreste fare se foste svegli contemporaneamente vi avvelena la vita; e poi, attenti a quello che desiderate, perché potrebbe realizzarsi.

davydenkovic90

 

 

Diaval, Davidenkovich, imaparate ad apprezzare e utilizzare il tempo in cui siete da soli e il vostro lui dorme. Stare a pensare a tutte le meravigliose cose che potreste fare se foste svegli contemporaneamente vi avvelena la vita; e poi, attenti a quello che desiderate, perché potrebbe realizzarsi.

sì ma infatti io non mi Iamento, anzi, ho anche imparato che devo IasciarIo stare e non tentare di svegIiarIo perchè si infastidisce e io non ottengo niente.

quando si è in due bisogna imparare a capire i bisogni e i sentimenti e gIi spazi deII'aItro, non soIo i nostri, anche se sembra sempIice non Io è per niente.

aImeno per me

sì ma infatti io non mi Iamento, anzi, ho anche imparato che devo IasciarIo stare e non tentare di svegIiarIo perchè si infastidisce e io non ottengo niente.

quando si è in due bisogna imparare a capire i bisogni e i sentimenti e gIi spazi deII'aItro, non soIo i nostri, anche se sembra sempIice non Io è per niente.

aImeno per me

 

Hai detto una cosa giusta, anche un pomeriggio alla settimana, cioè ritengo che in fin dei conti il vedersi e il sentirsi sia importante ma la qualità fa tutto.

Certo in molti riterranno questa una banalità ma una banalità vera, il problema è che molte persone cercano in una storia il compensare altre mancanze, c'è chi non conoscepisce il non vedersi tutti i giorni o quasi e chi invece riesce  a gestire una storia in maniera meno rigida.

Personalmente io essendo una persona molto autonoma, ho estrema bisogno di libertà e spazio non riesco a concepire in modo diverso la cosa, un fidanzato che mi volesse vedere tutti i giorni o in ogni momento libero per me sarebbe asfissiante mentre per altri una benedizione.

 

Questo è un dilemma,  perchè in molti non riescono a capire la necessità di spazi perchè la vivono come un rifiuto, è anche vero però, che l'assenza può essere colmata in tanti modi, basta tenere l'altro partecipe della propria vita.

Faby addormentarsi sul divano dopo cena è una pessima abitudine, piuttosto se sei stanco cerca di andare a letto e farti un sonno unico fino alle 5.

Hai ragione ma io mi metto sul divano per rilassarmi e messaggiare con lui.. Poi mi addormento col telefono in mano u.u

Ma non vado li per dormire ecco..

quando si è in due bisogna imparare a capire i bisogni e i sentimenti e gIi spazi deII'aItro, non soIo i nostri, anche se sembra sempIice non Io è per niente.

aImeno per me

 fidati dell'esperienza: non è nè sarà MAI semplice

(e poi, in caso contrario convivere sarebbe di un noioso..)

se è vero che stare insieme significa, in qualche modo, crescere insieme.. allora vuol dire anche vedersi cambiare la vita tra le mani senza potersi (troppo) opporre

il passaggio dalla vita da studente a quella di lavoratore è una transizione non da poco: rimodella completamente abitudini, priorità, la gestione stessa del tempo, che non è più autonoma.. e sicuramente è molto più semplice affrontarlo da single, piuttosto che in coppia, giacché, come in questo caso, vengono meno le vecchie care abitudini, i piccoli rituali quotidiani che, per ragioni tanto evidenti quanto inutili ad una qualsiasi consolazione, non sono più ripetibili - ma lo stesso vale per chi si approccia al mondo del lavoro come novità

mi è successo di stare con una persona, di viverci insieme nonostante orari del tutto diversi: io con un carico di lavoro di 14 ore almeno un paio di volte a settimana, e comunque sempre sveglia all'alba, lui tornava a notte fonda dal ristorante.. spesso non lo sentivo neanche mettersi a letto. Col tempo abbiamo trovato dei compromessi: ho fatto cambiare il giorno libero perché coincidesse col suo, ho limitato le uscite con le amicizie per stare insieme a lui.. e il sesso era riservato a dei giorni specifici.. e non so se sia stato un bene o un male: nelle domeniche di primavera lo abbiamo fatto fino a sei volte in un giorno, abbiamo distrutto le ante dell'armadio, un tavolino di vetro, rotto due piedi alla cassettiera di camera, dato fuoco al tappeto e buttato innumerevoli bocce di profumo volate per le scale

è anche vero che non è da tutti piegarsi ai compromessi.. alla tua domanda esistono tante risposte diverse quante sono le persone a cui la poni.. valuta le tue esigenze, e pur non conoscendo la tua vita, credimi che 10 ore di lavoro stroncano davvero, non è disamore voglio dire.. sei più la persona che ha bisogno di attenzioni costanti, o quella che sa mettersi da parte in nome di altro di «superiore»? se lavora come un mulo probabilmente è perché ha dei progetti per voi, o semplicemente ci tiene a trattarti come un re.. benché tanti maschi non capiscano che il compenso economico non è certo quello emotivo.. resistere alla voglia di attenzioni vuol dire crescere, e parli con uno che vede la faccenda come la più grossa fregatura di questo modo.. ma ahimè così è

se non sei pronto tirati indietro, chi potrebbe giudicarti.. quello che provi fa poco la differenza adesso - cerca di capire cosa puoi sopportare e cosa no

nelle domeniche di primavera lo abbiamo fatto fino a sei volte in un giorno, abbiamo distrutto le ante dell'armadio, un tavolino di vetro, rotto due piedi alla cassettiera di camera, dato fuoco al tappeto e buttato innumerevoli bocce di profumo volate per le scale

Mecojoni!!! 

[seguono 92 minuti di applausi..]

Questo sì che si chiama piegarsi a compromessi per venire incontro alle esigenze dell'altro!!!!!!!!

Parlagli. Ancora una volta. Guarda, io ho iniziato a lavorare a Milano da poco, sveglia alle sei del mattino. Non ti nascondo che quando torno sono stanco morto, e di solito alle 21:30 sto già nel mondo dei sogni, come na gallina. Certo è che se avessi da parte il mio moroso starei più sveglio... non ti dico che tirerei le due di notte, ma certamente un  po' di coccole & co le vorrei/farei. Stagli vicino e chiedigli se è tutto ok, poi prova a vedere che succede: se la situazione non cambia, mi sa che è ora di passare a qualche rimedio più drastico...

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