giu92 Posted March 19, 2015 Share Posted March 19, 2015 Salve ragazzi, sono nuova qui...in realtà vorrei parlarvi di una situazione al quanto complessa che sto vivendo. Sono una ragazza di 23anni. La storia che sto per raccontarvi è una realtà molto difficile da comprendere. Sono stata fidanzata fino a un mese e mezzo fa con un ragazzo , anche lui di 23 anni. Mi ha lasciata perché dice di essere gay. Tutto è cominciato dal 19 febbraio 2014 una data segnata dalla morte del suo cane, al quale era affezzionato molto. L'evento in se per se non so cosa possa centrare con questo ma è da quel giorno che lui non è stata più la stessa persona. Di lì a poco, inizia ad avere dubbi su se stesso, sulle sue capacità, anche lavorative, sui suoi sentimenti nei miei confronti e dei miei nei suoi, arriva a dire che forse non è in grado di amare. Entra in depressione e finisce persino in ospedale, per una mononucleosi. Capite bene che dopo che è uscito, lui era molto distante nei miei confronti, non riusciva proprio ad avere contatti con me. Il fatto cmq era molto strano. Difatti li per li non ci davo peso, visto che per la malattia non potevamo ne baciarci e ne fare l amore. Verso luglio, istintivamente decido, per curiosità di spirarli FB DALsuo telefono, scoprendo di aver chattato con un uomo in cui lui diceva che forse stava reprimento un sentimento dentro di se da un po di tempo( il tizio era gay) e sembrava che ci provasse un pò. Io furiosa li dico di aver letto tutto quanto e lui giustifica la cosa dicendo che appunto sapeva che il tipo era gay e che lo stesse prendendo in giro. Mi dice anche che cmq si sentiva sottopressione, per il lavoro che era giù per la.morte del cane e che era rimasto traumatizzato dal fatto che li fosse morto tra le sue braccia. In pratica sotto suo suggerimento decidiamo di andare avanti. Verso agosto scopro che stringe amicizia con un altro tipo, fuori dalla stretta cerchia dei nostri amici, così dubbiosa, decido di contattarlo. Mi risponde dopo tanto tempo, verso agosto dicendomi che si erano visti per un caffé perche lui aveva bisogno di un confronto, di capire effettivamente se fosse gay, e che aveva paura di perdermi. Io nera li dico che la nostra storia a questo punto è finita. Ma lui cerca di farmi ragionare dicendo che è arrivato a pensare ciò perche apounto si sentiva distante da me, per io fatto che con la.malattia non potesse fare nulla con me, che snetiva un vuoto e che nella sua testa c ero io che amava e l'immagine di un uomo nella sua testa che li martellava il cervello. A questo punto mi viene spontaneo domandarli che cosa fossi io per lui, se sapesse distingue l'amore dal voler bene, come si vuol bene ad una sorella;e lui mi rispose che io ero la sua fidanzata, la donna della sua vita che mi amava e che il pensiero di perdermi gli soffocasse l esistenza. Io dinnanzi a queste parole pensai veramente che si potesse trattare di un pensiero sbagliato, che magari era proprio come diceva lui e quindi decisi nuovamente di andare avanti anche perché per amore si fa di tutto. Dopo qualche giorno ci baciammo e facemmo anche l'amore. Molto ma molto passionale. Tutto questo fino al 4 febbraio, mi lascia tramite messaggi dicendo che prova una semplice attrazzione verso un suo ex collega di lavoro (anche lui gay) e che avesse voglia di baciarlo. Io , dato che due giorni prima era venuto a letto con me, palesemente gli chiedo, come avesse fatto a venirci, lui mi risponde che quello era l unico momento che non ci pensasse. Gli chiedo anche ma io quindi non ti piaccio? E lui mi risponde che il tizio li piacesse di più, al momento. Che magari l idea di baciarlo li piacesse ma che poi mettendolo in atto li avrebbe fatto schifo. Li chiedo anche se li piacessero le donne e lui mi riaponde si ma che al.momento li piace lui. Etichettandosi quindi gay, senza neanche provare. Mi chiedo come si possa concludere una relazione di 7 anni tramite messaggio e lasciarmi con tanti dubbi per la testa. Pensando che magari si è costruito in 7 anni una vita che non era quella che voleva per la società, perche mamma e papà ti insegnano fin da piccoli che una famiglia è fatta da una donna ed un uomo. Non credo che per lui sia stato così perche prima di me ha avuto altre esperienze con donne, e fin da piccolo era ossessionato dall idea di trovarsi una fidanzata, poi ha trovato me. Dall età di 16 anni fino ad un mese e mezzo fa siamo stati assieme. E tutto questo periodo meno che l ultimo anno, io non ho mai dubitato della sua sessualità, ma solo nell ultimo periodo, anche se a sirla tutta l'iniziativa la prendeva sempre lui, specie nell ultimo periodo. E tutto così strano. Lui vorrebbe avere da.me un amicizia, ma l ultima volta che l ho incontrato che era con il tizioe una ragazza, non l ho salutato perché il solo vederlo mi fa stare male, sopratutto in compagnia di questa persona. Gli ho fatto capire che sto andando avanti, ma in realtà mi sembra di essere sempre sul punto di partenza. Sto cercando risposte e mi tartasso la.mente di domande.... qualcuno ha avuto la mia stessa esperienza? Vorrei capire come ne siete usciti.... Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/29679-ciao/ Share on other sites More sharing options...
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