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Coming Out almeno col mio migliore amico adesso che scende per Pasqua..


bagnosp

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Ciao ragazzi/e

intanto devo dire Grazie a chi partecipa a questo forum perché davvero trovo risposte a tanti dubbi, a volte anche banali.

Sono bisex anche se ormai sono sempre più convinto che accanto a me vorrei un uomo.. Eviterò di annoiarvi adesso con la mia storia, ma ho pochissimi amici gay che sanno di me, tutti gli altri pensano che io sia etero.. Non penso che tutti debbano sapere di me ma ho maturato davvero l idea, il pensiero o la voglia di poterne parlare almeno col mio migliore amico. La nostra è una bella amicizia.. Siamo molto simili, riservati entrambi e con due caratteri che si completano in qualche modo.. Lui vive fuori datanti anni, abbiamo 31 anni ma ci conosciamo da quando ne avevamo 10.. Vorrei essere sincero con lui, verso il quale non provò alcuna attrazione, è come un fratello.. Non so come parlargli di me, di come sono fatto, di quello che provò quotidianamente.. Ma vorrei essere sincero... Ora scende nella mia città x pasqua e ormai ci vediamo così poco che davvero vorrei parlare con lui. Ma come si fa? Come si smontano le convinzioni di un amico che crede di conoscerti da una vita? Temo di non riuscire a dirglielo ma chiedo a voi xk ho visto che qui c'è gente seria che anche in altre occasioni ha dato consigli davvero preziosi e argomentati..

Grazie di cuore a tutti

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Il mio migliore amico lo accettò con grande simpatia: la mia confessione fu più un'ammissione, perché sospettava da mesi fosse cambiato qualcosa nel mio stato d'animo. In quel periodo qualcosa mi rendeva energico e forse più affabile del solito... io gli raccontai, per timore di perderlo, di essermi messo con una ragazza.

Felice per me aveva forse provato ammirazione per come l'amore mi aveva animato...

Mesi dopo il mio "fidanzamento", di cui lui sapeva solo il nome della "ragazza", vide qualche banner affettuoso sullo schermo del mio cellulare... e leggere il nome di un ragazzo lo insospettì.

Inventai una balla e chiusi la questione xD

Da lì non mostrò mai ostracismo nei miei confronti, anzi era curioso e domandava ma non alludeva di preciso a nulla: dal canto mio, io balla-vo alla grande sulla relazione per fugare i sospetti... non ero pronto!

Poi una sera mentre vedevamo un film mi fece una battuta sulla Spagna e il matrimonio gay, come se io avessi già un'idea sul mio futuro: con molta noscialance gli risposi che presto anche l'Italia si sarebbe civilizzata.

La sera stessa della battuta che toglieva ogni dubbio, nacque la vera confessione e mi esposi al suo giudizio. Mi accettò, supportandomi per quello che stavo costruendo nella mia storia d'amore :)

Passate alcune settimane le cose andarono bene come sempre, e mi raccontò che: avessi posto la mia omosessualità in un altro modo, forse più asfissiante o forse più determinante (come dire, un fulmine a ciel sereno), non era convinto mi avrebbe accettato... perché era sempre stato critico sulla sodomia e sulla virilità mancata.

Avrò dato una buona immagine o anzi avrò dato poca importanza ai miei gusti sessuali di fronte al rapporto che unisce me e lui... fatto sta che è tollerante e siamo più legati di prima!

 

Puoi provare a dirglielo mentre prendete un caffè o mentre siete alticci e disinibiti, ma dipenderà sempre dal suo carattere!

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Capricorno57

25 anni fa, per coerenza con me stesso e con gli altri, volli mettere al corrente alcune decine di persone (Amici genitori e parenti) del mio cambio di interesse; provenivo infatti da 5 anni di matrimonio. 

Beh, fu un'esperienza entusiasmante che rifarei domani, sinceramente. 

Venendo a Te , gentile bagnospla voglia di poterne parlare col migliore amico con cui dici esserci una bella amicizia è del tutto legittima e se senti che egli meriti la Tua rivelazione, fallo senza indugi, considerando anche la Tua età...

Potrebbe rivelarsi un ottimo esperimento, e con lui inizierai a trovare la dialettica, le parole adatte, per informare in futuro eventualmente anche altre persone, a cominciare dai genitori e gli eventuali fratelli, se vorrai. 

Sarà bene dimostrare serenità e pacata risolutezza, evitando melodrammi e sensi di colpa. 

Dovrà uscire la Tua parte migliore, dovrai dare il meglio di Te, rispettando la Tua personalità ma anche (soprattutto direi) la altrui sensibilità.

Credo che un Coming Out ragionato e pilotato sia una specie di rinascita. 

Pòrtati appresso un cornetto napoletano portafortuna ass.gif

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