Isher Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 (edited) Se la domanda cui bisogna rispondere è quella che dà il titolo al topic, pare anche a me che, fatte le debite valutazioni, si debba rispondere fondamentalmente con un no. Perché? Perché con i soldi si comprano cose. Si può realmente credere che la felicità sia una cosa e una cosa che si possa comprare? A me pare di no. Naturalmente si può anche credere che la felicità sia una cosa, e che, come tutte o quasi tutte le cose, si possa comprare: ma è una posizione intimamente falsa, che uno psicoanalista, o un filosofo, o una persona dotata di intelletto e acume potrebbero, nella massima parte dei casi, smontare. E la falsità intima di questa posizione è dimostrata dalla vergogna che prova il supposto soggetto in questione a non limitarsi a chiamare le cose - che si comprano - con il loro nome (sesso, potere, divertimenti, dominio su cose o persone), ma a provare il bisogno di sostituirla con il termine molto più nobile di felicità. Ora chi prova vergogna, non è felice. A nulla vale obiettare: ma per me il sesso, il denaro, il potere sono la felicità. No, non è vero: perché, se lo fossero veramente, li chiamerebbe sesso, denaro, potere, posto che sesso, denaro e potere dovrebbero essere davvero e senza residui ciò che vi è di supremamente desiderabile. In realtà, la parola felicità, è stata inventata per nominare una mancanza fondamentale. Qualcosa che non si ha, per lo più, ma che si intravede a tratti, che si prova in certi momenti meravigliosi dell'esistenza, oppure cui si aspira. Questo, se si vuole capire veramente il significato di parole e concetti. Penso anche che chi sostiene con forza che i soldi danno la felicità, in realtà manifesta una evidente infelicità, in genere non ammessa e non confessata: chi dice questo, cioè, sta esprimendo una struttura autoconsolatoria; il suo pensiero implicito è: 1) visto che non posso essere felice, o: 2) visto che non è possibile agli umani (che implica comunque la 1) essere felici, allora 3) voglio i soldi con i quali comprarmi di tutto e di più. Chi la pensa così è l'ultimo a credere che si possa essere felici. In effetti, una risposta un minimo pensata alla questione richiederebbe una riflessione sulla questione se la felicità sia possibile, in che misura, in quale approssimazione, etc. Qui le risposte potrebbero essere più interessanti. Con questo non voglio affatto negare che i soldi diano qualcosa, e anche di importante, sia chiaro. Danno sempre qualcosa: per esempio anche preoccupazioni, senso di responsabilità, oppressione: in questo senso tolgono anche qualcosa. Ma a una persona "normale", avente desideri, ambizioni, gusti, renderanno più piacevole l'esistenza. Secondo me, «con misura»: il troppo stroppia Anche per questo credo che il criterio dei soldi come misura della felicità non funzioni: non è aumentabile ad libitum, non è massimizzabile. Sono certo del fatto che ricchezze smodate generino complicazioni, ansie e una complessiva deformazione della vita. Edited March 30, 2015 by Isher Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 Ehm quoto isher.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 Ma no... Il "cazzo grosso" è solo una metafora per "salute, giovinezza, fascino e virilità". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 (edited) I soldi ti permettono di avvicinarti alla felicità, ma non la comprano necessariamente. La felicità la ottieni se hai me. Edited March 30, 2015 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 Salute, giovinezza fascino e virilità/femminilità sono un ottimo equivalente della felicità a... quanti anni? basta la parola giovinezza a escludere la seconda metà della vita dalla felicità. Che razza di felicità è se non può durare? Concordo invece sulla salute, benché essa non dipenda da noi, anzi è il massimo dell'incertezza: un cancro può venire in qualunque momento, anche a diciotto anni, es i può morire da un momento all'altro. Ma voglio dire anch'io quali sono i miei equivalenti della felicità: avere mète, desideri ed entusiasmi, credere fermamente in essi e non cessare di cercare di realizzarli. La cosa più preziosa nella vita è poi la spensieratezza, che è la prima cosa preziosa, tra le preziose, che si perde. Ah, essere spensierati! Quella forse è la felicità Quindi credo anche che la felicità si debba sempre confrontare e mediare con il contrario di essa: il dolore, l'infelicità, o l'inquietudine, o qualcosa di analogo. Altrimenti è intimamente falsa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sergk Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 I soldi non bastano per la felicità. La felicità è uno stato d'animo, che si concilia poco con il concetto di possesso. Sicuramente però aiutano a vivere sereni. I problemi economici complicano tremendamente la vita. Ci sono persone squattrinate e felici, così come esistono milionari soli e insoddisfatti. Per fortuna non ho mai avuto particolari problemi economici, ma non ricordo alcuna connessione tra i momenti più felici della mia vita e i soldi. In questo periodo della mia vita sto per operare una scelta importante, alla base della quale vi è anche una ragione di natura economica... se questa sceltà mi renderà meno felice di prima, mi riservo la possibilità di venire a cambiare la mia opinione! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shell Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 i soldi aiutano tanto, la felicità è un'altra cosa E non serve aggiungere altro, a mio parere Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 i soldi servono a comprare beni e servizi i beni sono deperibili oppure non deperibili i beni non deperibili sono una trappola micidiale: fondamentalmente offrono un servizio, ma richiedono anche "cure" se io ho un'automobile, posso impiegare un tempo tollerabile a gestirla; se sono ricco e ne ho più di una, o addirittura una collezione, devo dedicare una bella porzione di tempo a prendermi cura del mio parco auto lo stesso vale per le case: avere la casa dove si vive va bene, avere più case può essere un tormento ogni casa comporta dei problemi di gestione, manutenzione, liti con i vicini, diatribe legali, tasse da pagare, eventuali affitti da riscuotere etc. voi direte: ma io ho tante automobili e tante case, sono ricco e allora assumo un segretario che si possa occupare dei miei beni al posto mio si può fare, ma il segretario deve essere gestito e controllato in generale avere un patrimonio è un lavoro a tempo pieno: non è la pace dei sensi, è esattamente il contrario, è essere schiavo di ciò che ci dovrebbe liberare ci sono poi i "beni" deperibili o servizi: sono ricco e pasteggio a champagne tutti i giorni; vado a fare le vacanze dove mi pare; etc. queste cose sono episodiche, stancano presto, e non sono neanche godibili se non si ha tempo, se non si ha spensieratezza, se non si ha la salute ecco la vera ricetta della felicità: recentemente hanno inventato delle lotterie in cui non si vince un capitale, ma una rendita mensile vita natural durante poter contare su una rendita, per quanto non grande, senza avere preoccupazioni, dunque avere una sicurezza garantita senza doverci pensare: questo si avvicina a essere una precondizione per la felicità, perché regala tempo e spensieratezza permette ad esempio di poter scegliere il lavoro che piace, anche se si guadagna poco è il concetto cristiano del "dacci oggi il nostro pane quotidiano": dacci oggi quello che ci serve per oggi... ma pensaci tu e daccelo tutti i giorni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kador88 Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 (edited) Non credo che i soldi siano un indice di vera felicità. Non dico che non aiutino, ma che solo loro fanno la felicità, quello proprio no. Esempio pratico: mio zio lavora all'estero, guadagna un sacco di soldi e ha una bella casa. Mia zia non lavora, resta a casa tutto l'anno. Mio zio torna soltanto una settimana a natale e due ad agosto, per i compleanni delle mie cugine non c'è mai. A volte cugine e zia cercano di far coincidere le vacanze nello Stato dove mio zio lavora per poter stare un po' insieme. Morale: se per avere una casa da un milione di euro devo rinunciare al mio partner, preferisco vivere in un monolocalino ma averlo sempre con me. QUESTO è per me la felicità: tornare a casa e trovare il mio ragazzo. Non la casa. Edited March 30, 2015 by Kador88 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fra1990 Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 I soldi non fanno la felicità, ma se non sei felice e non hai i soldi, è ancora peggio! Quindi meglio averli!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 I soldi fanno e contribuiscono alla felicità solo se li erediti o li hai di tuo.....guai a guadagnarli! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 (edited) Anche il cazzo gosso si compra. Paghi il chirurgo... ah prova se ti serve a me no I soldi ti permettono di avvicinarti alla felicità, ma non la comprano necessariamente. La felicità la ottieni se hai me. ti giocheremo a briscola un bel dì Edited March 30, 2015 by Demò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lorenk Posted March 30, 2015 Author Share Posted March 30, 2015 Se la domanda cui bisogna rispondere è quella che dà il titolo al topic, pare anche a me che, fatte le debite valutazioni, si debba rispondere fondamentalmente con un no. Perché? Perché con i soldi si comprano cose. Si può realmente credere che la felicità sia una cosa e una cosa che si possa comprare? A me pare di no. Naturalmente si può anche credere che la felicità sia una cosa, e che, come tutte o quasi tutte le cose, si possa comprare: ma è una posizione intimamente falsa, che uno psicoanalista, o un filosofo, o una persona dotata di intelletto e acume potrebbero, nella massima parte dei casi, smontare. E la falsità intima di questa posizione è dimostrata dalla vergogna che prova il supposto soggetto in questione a non limitarsi a chiamare le cose - che si comprano - con il loro nome (sesso, potere, divertimenti, dominio su cose o persone), ma a provare il bisogno di sostituirla con il termine molto più nobile di felicità. Ora chi prova vergogna, non è felice. A nulla vale obiettare: ma per me il sesso, il denaro, il potere sono la felicità. No, non è vero: perché, se lo fossero veramente, li chiamerebbe sesso, denaro, potere, posto che sesso, denaro e potere dovrebbero essere davvero e senza residui ciò che vi è di supremamente desiderabile. In realtà, la parola felicità, è stata inventata per nominare una mancanza fondamentale. Qualcosa che non si ha, per lo più, ma che si intravede a tratti, che si prova in certi momenti meravigliosi dell'esistenza, oppure cui si aspira. Questo, se si vuole capire veramente il significato di parole e concetti. Penso anche che chi sostiene con forza che i soldi danno la felicità, in realtà manifesta una evidente infelicità, in genere non ammessa e non confessata: chi dice questo, cioè, sta esprimendo una struttura autoconsolatoria; il suo pensiero implicito è: 1) visto che non posso essere felice, o: 2) visto che non è possibile agli umani (che implica comunque la 1) essere felici, allora 3) voglio i soldi con i quali comprarmi di tutto e di più. Chi la pensa così è l'ultimo a credere che si possa essere felici. In effetti, una risposta un minimo pensata alla questione richiederebbe una riflessione sulla questione se la felicità sia possibile, in che misura, in quale approssimazione, etc. Qui le risposte potrebbero essere più interessanti. Con questo non voglio affatto negare che i soldi diano qualcosa, e anche di importante, sia chiaro. Danno sempre qualcosa: per esempio anche preoccupazioni, senso di responsabilità, oppressione: in questo senso tolgono anche qualcosa. Ma a una persona "normale", avente desideri, ambizioni, gusti, renderanno più piacevole l'esistenza. Secondo me, «con misura»: il troppo stroppia Anche per questo credo che il criterio dei soldi come misura della felicità non funzioni: non è aumentabile ad libitum, non è massimizzabile. Sono certo del fatto che ricchezze smodate generino complicazioni, ansie e una complessiva deformazione della vita. complimenti! belle parole.... però forse la mia domanda è stata fraintesa o forse non mi sono spiegato bene... credo che tu abbia affrontato il discorso in modo troppo ampio... mi spiego meglio... quando parlo di soldi non parlo di milioni o miliardi o di sesso è potere... lungi da me questa idea... infatti quello a cui aspiro è avere un marito con cui condividere la vita insieme (si spera :P) in una casa semplice... non mi piacciono soldi, sesso o potere... io mi riferivo a quei soldi che possono migliorare la vita nella quotidianità... ad esempio parlando di salute cito un esempio concreto... dovevo fare una visita al naso perchè andava operato... in ospedale la visita mi era stata prenotata dopo 6 mesi... allora ho deciso di andare da un dottore privato che operava comunque in ospedale... beh 150 euro e dopo una settimana ho fatto la visita... e potrei fare altri tanti esempi... facendo un sunto... io parlo di soldi che possono contribuire alla felicità nel quotidiano... ma non credo che soldi=felicità... assolutamente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lorenk Posted March 30, 2015 Author Share Posted March 30, 2015 se per avere una casa da un milione di euro devo rinunciare al mio partner, preferisco vivere in un monolocalino ma averlo sempre con me. QUESTO è per me la felicità: tornare a casa e trovare il mio ragazzo. Non la casa. concordo in pieno... per me i sentimenti e i rapporti umani sono la prima cosa... però se invece di tornare in un monolocale, torni in un bilocale o in un trilocale è meglio... non credi?... a questo mi riferivo io... i soldi possono (non è detto che lo facciano) migliorare la vita nella quotidianità e possono renderla più felice... tutto qui Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 30, 2015 Share Posted March 30, 2015 facendo un sunto... io parlo di soldi che possono contribuire alla felicità nel quotidiano... Ma questo, chi lo potrebbe mai mettere in dubbio? :-) Se la tua posizione è così moderata, il problema neppure si pone Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lor24 Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 Io quando penso a questa domanda penso ad una cosa: i viaggi. Io vorrei andare in Cina, Giappone, Thailandia, Sud America, Messico... e se non ho soldi per fare una simile vita come potrei realizzare questi sogni? E questo vale anche per altri sogni, per alcune carriere (come quelle di alcuni sport come il tennis o la F1) o alcune passioni, che possono anche diventare il proprio interesse più grande e che richiedono un certo quantitativo di danaro. Penso che la felicità, più che al danaro, corrisponda all'equilibrio interiore che per ognuno di noi è diverso. Ognuno ha i propri desideri e le proprie aspirazioni... anche se certe cose come gli affetti e le amicizie vere non dipendono minimamente dal fattore denaro. Conosco un ragazzo di famiglia ricchissima ma non proprio felice. Poi ovviamente sono conscio che sto un po' banalizzando tutto il discorso e che in alcuni momenti più di felicità stabile sto parlando dei vari momenti felici e temporanei che ci sono dopo il raggiungimento di un proprio desiderio [emoji4] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shell Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 ah prova se ti serve a me no Nel senso che è una causa persa? Paiasso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 I soldi non danno la felicita', ma non capisco tutta questa negativita' verso I soldi. I soldi sono una disgrazia solo quando uno non li sa gestire. E soprattutto sono un mezzo, e non un fine. E poi, come disse un vecchio saggio, meglio ricchi e in salute, che poveri e malati :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Steve174 Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 Scusate non ho letto tutta la discussione ma se può aiutare qualcuno di voi a chiarirsi le idee sulle rappresentazioni che ci facciano legate ai soldi e ricchezza vi suggerisco questo articolo: "From wealth to well-being? Money matters, but less than people think" lo trovate su Google Scholar ed è stato pubblicato sulla rivista di Psicologia Positiva Americana :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shell Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 E poi, come disse un vecchio saggio, meglio ricchi e in salute, che poveri e malati :-) La ringraziamo di cuore per codesta massima, mister Catalano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 I soldi fanno la felicità per chi ne ha bisogno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fantom Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 Per fortuna non ho mai avuto particolari problemi economici, ma non ricordo alcuna connessione tra i momenti più felici della mia vita e i soldi. beh, aspetta di aver provato un minimo di povertà prima di esserne così sicuro, no? Per il Taoismo la felicità è "mangiare quando si ha fame e dormire quando si ha sonno" non manca "fare sesso quando si ha voglia" ? mi sa di felicità solo a metà. allora ho deciso di andare da un dottore privato che operava comunque in ospedale e per fortuna non abitiamo negli Stati Uniti ! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Efestione7 Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 Chiedi agli avvocati di Amanda Knox e Rudy Guede, i soldi spesso fanno anche la libertà. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 Mah io quando ho conosciuto gente con i soldi, invece di andare a svernare alla Maldive, coltivare interessi, viaggi, buona cucina, spettacoli e cazzi vari, stavano sempre a lavorare anche quando sarebbero potuti andare a cazzeggiare. Mi chiedo a sto punto se effettivamente i soldi non li abbiano per questo motivo. E quindi è uno dei paradossi della vita, ma se hai i soldi sei socialmente più attrattivo, e con gli amici e con gli amori, ci sta poco da fare, la vita è in discesa, certo devi camminare lo stesso ma vuoi mettere? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 Beh non chiamerei in causa i bisogni primari, come la salute o il fatto di essere incarcerati...è chiaro che esistono dei beni fondamentali che nella nostra società sono tutelati meglio se si hanno soldi e nessuno in questi casi può rimproverarsi di averli spesi, sono per certi versi sempre ben spesi Quando un bene primario è minacciato, la certezza del dolore e della infelicità che ne deriverebbe, fa desiderare ad ognuno il fatto di poter avere almeno dei soldi per tentare la migliore protezione possibile ( ma la realizzazione dell'obiettivo non è certa, sia che si sia malati che processati ed in effetti attualmente due innocenti avrebbero fatto anni di carcerazione preventiva ) Credo sia empiricamente descritto il fatto che la ricchezza, oltre un certo livello non garantisce la felicità, vuoi perché ci si adatta al benessere, vuoi perché ci sono beni relazionali che il denaro non compra ma anzi ostacola ( nel senso che si è assorbiti da frequentazioni lavoro etc ) In questi casi il denaro può solo garantire l'acquisto di beni sostitutivi o compensativi, che restituiscono una felicità illusoria ( ma chi è stato veramente felice sa che un escort non è come il primo amore etc ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lorenk Posted March 31, 2015 Author Share Posted March 31, 2015 ma chi è stato veramente felice sa che un escort non è come il primo amore esatto la cosa su cui focalizzarsi è la quantità dei soldi... io personalmente parlo di una quantità dei soldi "giusti"... ovviamente per ognuno di noi la quantità "giusta" è differente... diciamo che per giusta quantità intendo quei soldi che permettono di vivere più sereni e di raggiungere degli obiettivi che ci siamo prefissati... in questo caso possono contribuire alla felicità... due cuori e una capanna va bene... ma due cuori e un appartamento sarebbe meglio ahahaha Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nayoz Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 abbastanza soldi da avere di che mangiare, e dormire... e curarsi... e togliersi qualche sfizio... per il resto chissene, se non si posseggono milioni di euro ^^ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
StevenRob Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 (edited) Direi che i soldi danno sicurezza , quindi in un certo senso si , fanno la felicità. Edited March 31, 2015 by StevenRob Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 I soldi ti permettono di avvicinarti alla felicità, ma non la comprano necessariamente. La felicità la ottieni se hai me. come non quotarti stavano sempre a lavorare anche quando sarebbero potuti andare a cazzeggiare. chi ha i soldi ne vuole sempre di più... è una droga. Un povero e un ricco la pensano esattamente cosi... i soldi non sono mai abbastanza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 31, 2015 Share Posted March 31, 2015 due cuori e un appartamento sarebbe meglio Beh l'elenco dei beni primari è suscettibile di diverse interpretazioni però ci puoi mettere pure il desiderio ad una abitazione, perché in effetti per poter convivere con qualcuno, un posto serve Ma credo che impostata la questione in questo modo si possa trovare un consenso di base abbastanza condiviso ( libertà, salute, abitazione, lavoro ) solo che non so se potremmo dire che chi ha tutte queste cose, solo per il fatto di averle, sia felice; perché altrimenti sarebbe felice una larga maggioranza di Italiani Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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