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Non-normative gender behaviour e omosessualità...


wwspr

  

27 members have voted

  1. 1. Durante la vostra infanzia avevate un comportamento gender non-normative?

    • 12
    • No
      15


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Per doppio ruolo si intende la donna che lavora

e contemporaneamente attende agli obblighi casalinghi

 

Lo stipendio del maschio non basta più a mantenere una famiglia

e la donna deve lavorare, ma il marito-padre non l'aiuta in casa come

succede all'estero

 

Il significato è questo...

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No, giocavo col computer, giochini elettronici vari... Alle elementari anche a calcio con gli amici qualche volta, ma vabbè

 

Il bullismo ricevuto non ha mai avuto la natura del "frocio", per fortuna. Possiamo dire che mi è andata bene

 

All'interno della realtà in cui vivevo, e soprattutto nel delicato periodo delle scuole medie, se avessi avuto comportamenti (repressi o espressi) più "non-normative gender" probabilmente mi sarei spinto oltre certi pensieri e non scriverei qua ora

 

Ho avuto il tempo di crescere

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Lo stipendio del maschio non basta più a mantenere una famiglia e la donna deve lavorare, ma il marito-padre non l'aiuta in casa come succede all'estero

 

Intendo dire che mio padre fa la spesa e cucina

mentre mio nonno assolutamente non lo faceva;

ma mia madre è "femminile" come mia nonna:

non ha cominciato a riparare tubi e a potare siepi.

 

Nei miei coetanei lo vedo ancora di più.

I maschi sono sempre più "femministi" (specialmente nel prendersi cura dei figli)

e questa cosa è sostenuta positivamente dalla società;

mentre le femmine non sembrano aver acquisito le competenze

che prima erano tradizionali dei maschi.

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La percentuale di maschi che fa la spesa, lava, cucina e stira è enormemente superiore alla percentuale di femmine che fanno piccole riparazioni elettroniche, elettriche, meccaniche e simili.

 

Penso sia solo dovuto al fatto che le prime sono attività "vitali" mentre le seconde "accessorie". Indipendentemente che tu sia un maschio o una femmina se vuoi vivere nel mondo civilizzato in modo indipendente devi lavare i vestiti, mangiare, pulire la casa ecc mentre per il tubo del lavandino che perde puoi chiamare l'idraulico. 

Certo, puoi portare i vestiti in lavanderia, mangiare sempre fuori e metterti una domestica... è vero... però in quel caso servono anche i soldi :D 

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@Beppe_89, non saprei se sia più vantaggioso (in termini di risparmio)

trovarsi un fidanzato che faccia la spesa, cucini, faccia il bucato, stiri, pulisca la casa e rammendi

rispetto a un fidanzato che ripari il computer, l'auto, l'impianto elettrico, l'impianto idraulico, ridipinga,

faccia lavori di falegnameria, da piastrellista, da giardiniere, da carpentiere

e tutte le altre cose che una donna si aspetta che un uomo sappia fare

(ma che ovviamente è improbabile che ogni maschio sappia fare bene).

 

Nella mia coppia i "lavori femminili" toccherebbero a me

mentre il mio ragazzo ripara i computer e fa giardinaggio.

Tutti gli altri "lavori maschili" sono appaltati a suo fratello o a mio padre.

 

Ogni sera rivolgo una preghierina a Gesù

per ringraziarlo di non essere nato eterosessuale.

Da quando c'è la lavatrice e la lavastoviglie (che purtroppo non possiedo)

le incombenze tradizionalmente femminili sono molto più abbordabili.

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Sì in termini di vita di coppia sicuramente la complementarietà dei ruoli è più vantaggiosa. Io facevo più una considerazione sul singolo, le attività "femminili" le devi fare per forza anche se sei maschio, quelle "maschili" invece sono un di più.

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Penso sia solo dovuto al fatto che le prime sono attività "vitali" mentre le seconde "accessorie"

 

Mi sembra difficile poter obiettare, non solo le attività domestiche ritenute

femminili sono quelle necessarie, ma quelle maschili consistono in attività

"parzialmente volute" in quanto consistono solo in riparazioni di cose rotte

 

Con questo non intendo negare il fatto che la società non sostenga positivamente

una sostanziale dissoluzione di questi ruoli di genere, a vantaggio delle donne, o che

partendo da una situazione in cui i maschi non facevano assolutamente niente si siano

fatti passi in avanti più in un senso, questo può essere vero

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Ok...ma il punto è: che succede a chi non si riconosce in queste convenzioni? 

Succede (e penso che questo lo riconosciamo tutti) che si viene considerati dei "sovvertitori dell'ordine naturale" o degli strambi (quando va bene). Per superare questo è naturale quantomeno riflettere sul senso di certe convenzioni.

 

"Sovvertitore dell'ordine naturale" mi pare eccessivo :D

 

Comunque, l'impressione che ne cavo dai tuoi interventi e da quelli successivi è che gli "adulti" del forum siano meno propensi di alcuni giovani all'introspezione...se si parla di bambole & smalto rosa è naturale per tutti (tranne che per te d.gar88) che si tratti di NNGB...se si passa alle faccende domestiche i non-effeminati che si trovano a sbrigarle subito s'affrettano a precisare che lì la cosa "è diversa", perché in tal senso la società s'è "evoluta", e non è più convenzionalmente femminile lavare i piatti -ma indossare un boa di struzzo continua ad esserlo- 

.........mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm..........

 

A ciascuno la sua opinione! A me dispiace solo d'aver fatto CO con mia madre prima che mi insegnasse a lavorare a maglia (perché dopo non ha più voluto mostrarmi come si fa...forse nella sua semplicità temeva d'aggravare la mia situazione che ne so).

In futuro vorrei imparare a ricamare.

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In ogni caso sarebbe ora che le donne si cimentassero

in attività che fino a ieri erano considerate "maschili";

giacché mi pare che i maschi in quelle considerate "femminili"

se la cavino piuttosto bene.

 

A me piacerebbe un femminismo

più "Cacciaviti alle ragazze!" e meno "Padelle ai ragazzi!"

E lo dico da vero ragazzo da padella.

Noi maschi ormai ci siamo abbastanza emancipati da mamma,

ora tocca alle ragazze emanciparsi da papà.

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Beh ci sono addirittura le donne nell'esercito, a livello

lavorativo non direi proprio che si possa dire che le donne

non si cimentano in attività maschili

 

 

 

prima che mi insegnasse a lavorare a maglia

 

Beh puoi seguire un corso non c'è bisogno che ti insegni lei 

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I maschi sono sempre più "femministi" (specialmente nel prendersi cura dei figli) e questa cosa è sostenuta positivamente dalla società; mentre le femmine non sembrano aver acquisito le competenze che prima erano tradizionali dei maschi.

 

Io non credo sia così. Credo sia esatta la tua prima proposizione, ma non la seconda. 

 

Tra l'altro dobbiamo considerare che il maschile ha due volti o versanti su cui si esprime: da un lato il cacciavite e il computer, 

dall'altro la competizione e l'aggressività, la proiezione all'esterno, l'ambizione. Ebbene su questo secondo versante le donne sono fortissime.

 

Anche il femminile, naturalmente, ha due volti: i lavori domestici, e quant'altro sia, e d'altra parte l'emotività, l'empatia, la capacità di accogliere,

e aggiungerei il senso della realtà della vita, la capacità di resistere nella vita. Come sono (mi rivolgo a tutti i forumisti) i maschi, etero e gay, 

su questo secondo versante?

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dall'altro la competizione e l'aggressività, la proiezione all'esterno, l'ambizione. Ebbene su questo secondo versante le donne sono fortissime.

 

E' orribiile, sì. Me ne sono accorto.

E' terribilmente misogino anche solo pensarlo.

In fondo lo ha scritto anche Hinzelmann

 

 

Beh ci sono addirittura le donne nell'esercito
.

 

Dove c'è il peggio del maschio: il basso istinto, l'aggressività, lo sbudellamento:

allora le donne puntano ad eguagliarci (per fortuna sarà una lunga strada per loro)

 

Dove è il buono del maschio: il cacciativite e il linguaggio-macchina

allora lì manteniamo il nostro primato.

 

 

 

e d'altra parte l'emotività, l'empatia, la capacità di accogliere, e aggiungerei il senso della realtà della vita, la capacità di resistere nella vita.

 

Qui è ancora peggio.

Nel meglio della attività femminili: tra filosofia, psicologia, storia dell'arte;

nelle scienze infermieristiche come nei diritti umani

noi maschi cerchiamo comunque di eccellere

e rispetto alle nostre colleghe siamo assai competitivi.

Ma lo stesso vale anche per la cucina o per la sartoria:

non per nulla anche lì noi maschi aspiriamo all'eccellenza.

 

Mentre nel peggio delle attività femminili

- nel lavare il pavimento e nell'urlare ai bambini di non giocare -

le donne continuano ad avere un primato incontrastato.

 

Io sogno un mondo in cui anche le discipline tradizionalmente maschili

siano per le donne un terreno di conquista intellettuale.

E sarà così.

 

Le donne hanno ottenuto la loro emancipazione cinquanta anni fa:

nella Storia umana possiamo dire che sia meno dell'uno per cento del tempo.

Serviranno almeno dieci generazioni dalla pillola anticoncezionale

prima di giudicare davvero gli effetti della Rivoluzione Sessuale.

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E' terribilmente misogino anche solo pensarlo.

 

Non è misogino pensarlo, è la realtà. Io lavoro da 40 anni, e ho lavorato in ambienti molto diversi, e posso dire che la capacità di competere, di eccellere, di resistere allo stress lavorativo, di ricercare una realizzazione personale, e di credere in essa, è molto forte nelle donne, e forse lo è, perché le donne riescono a fare tutte queste cose in modo meno nevrotico, e più pragmatico, degli uomini. Per giungere a un modello maschile che uguagli, in queste caratteristiche, una donna che sia realizzata in carriera, bisogna trovare un uomo parzialmente spompato, sicuramente ingrassato, o in altro modo compromesso. Una donna sarà invece molto in forma.

 

La mia esperienza è anche la seguente: sì, ci saranno ancora maschi abbastanza stupidi da competere con le donne, certamente ce ne sono a un livello generazionale alto, e in certi ambienti, ma l'uomo contemporaneo, per me, non compete con le donne. Non gliene importa niente. Finché compete vittoriosamente, compete freddamente con tutto, tutti e tutte; quando non è più giovane o giovanissimo, è sicuramente stanco di tutto ciò, e fatica restare al livello di questa freddezza ed efficienza assolutamente individualistiche.

 

Io penso che la competizione tra i sessi è resa inutile dal funzionamente globale del sistema, che esige prestazioni di tipo assoluto, cieche per così dire.

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Dove c'è il peggio del maschio: il basso istinto, l'aggressività, lo sbudellamento: allora le donne puntano ad eguagliarci (per fortuna sarà una lunga strada per loro)

 

Ho citato l'esercito perché è stato l'ultimo punto di resistenza

all'accesso delle donne, in termini generali intendevo solo dire

che le donne si sono cimentate in compiti maschili nel lavoro

 

Anzi in genere si dice che un'accelerazione al fenomeno della

emancipazione femminile sarebbe stato determinato dalla necessità

di sostituire gli operai al fronte durante le due guerre mondiali, per

non abbassare la produttività nell'industria degli armamenti

 

Un inizio quindi parzialmente necessitato, ma proprio con il "cacciavite"

celeberrimo il caso di Elisabetta II che era un meccanico nel servizio

ausiliario femminile, non potendo per ovvie ragioni lavorare

 

Non è vero che le donne non si siano cimentate in attività maschili, può

essere vero che la Thatcher ( caso limite di donna "di ferro" perché leader

politico ) una volta tornata a casa non abbia definitivamente castrato il marito

pure fra le mura domestiche, riparando anche l'impianto elettrico

 

In fondo è in linea con quanto dicevo in precedenza, l'uguaglianza sociale

specifica la differenziazione fra i sessi, in senso sessuale...il ché avviene o

avverrebbe prima della rivoluzione sessuale fra gli anni '20 e i '50 del XX sec. 

 

Comunque al di là della validità o meno della mia ipotesi, il fenomeno sociale

è questo: la donna esce di casa dove si cimenta in compiti maschili, l'uomo è

chiamato a supplire alla sua assenza collaborando in compiti femminili

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Il discorso è andato molto avanti, io volevo limitarmi ad osservare che, talvolta, chi, oggi, si oppone, al superamento dei tradizionali ruoli lo fa perchè perchè è terrorizzato dalla propria insicurezza identitaria, ma la circostanza che passa sottotono è che spesso si tratta di donne, di ogni generazione... in barba a tutti i movimenti femministi intervenuti negli ultimi quasi 50 anni

ebbene sì, ci sono tante donne che aborriscono loro  http://www.uominicasalinghi.it/ come se volessero scippargli un ruolo evidentemente molto ambito

certo che mi pare una querelle tutta inerna al mondo etero

Edited by prefy
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...perchè ci sono donne che hanno bisogno di pensare l'uomo come geneticamente inetto nelle faccende domestiche, dunque bisognoso del loro accudimento e le mamme crescono così i figli masculi, ancora oggi

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