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ho un fratello gay e un bimbo di 7 anni


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goldandiamonds

Nulla....solo che i genitori di questo bimbo molto amico di mio figlio (essendo appunto figlio unico) gli stanno mooooolto dietro, direi in modo eccessivo. Comunque davvero grazie a tutti, gli abbiamo spiegato che non deve essere troppo appiccicoso con amici e amiche, mio marito è stato bravissimo davvero, gli ha trasferito un messaggio, senza insinuargli alcun inutile cruccio

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  • 1 month later...
goldandiamonds

Salve sono la mamma del bimbo di 7 anni, vi scrivo per ringraziarvi, da quando non gli faccio piu' pesare questa simpatia particolare verso il suo amichetto, vedo che mio figlio ha cambiato atteggiamento verso di me....in effetti si stava 'reprimendo' per non farmi dispiacere.

Devo dire che la mia idea però resta quella confermata dal fatto che non si sofferma mai a guardare nessuno in tv a parte cartoni e partite, ma Ricky Martin se l'è guardato ben bene l'altra sera ad Amici ....hahahaha

Sul fatto che tuo figlio sia gay o meno non puoi fare nulla. È una condizione che puoi solo accettare. Quello che invece puoi cambiare è il tuo rapporto con lui e vedo che hai fatto passi in avanti. Ne sono felice per te e per tuo figlio! Ma cerca di capirlo e comprenderlo e non lasciare che i tuoi siano solo atteggiamenti.

Salve!

A parere mio, non è proprio l'età per valutare l'orientamento sessuale del bambino. Le avrà rivelato quei suoi pensieri semplicemente perché detti con ingenuità, i bambini non sempre danno il reale peso alle parole, non ci vedo assolutamente nulla che faccia pensare ad una possibile omosessualità. Diversamente da quanto sostengono altri, penso che l'omosessualità sia qualcosa a cui si è associati fin dalla nascita, radicata nell'inconscio. Se così fosse nel suo caso, sarà lui stesso a capirlo pian piano e indipendentemente da ciò che lui deciderà, lei dovrà sempre esserci per supportarlo con il semplice amore che una mamma può dare.

 

Ragazzi, per favore, sfatiamo questi pregiudizi che il bambino può "diventare" omosessuale se gioca con le bambole o peluche, se sta troppo attaccato alla mamma, se il padre non è di buon esempio, se gioca con le bambine, se non fa sport o comunque qualcosa fuori del "normale". Non tentate di appoggiarvi alla psicanalisi, perché questa in alcuni casi dice esattamente l'opposto di quanto state affermando. Parlate tanto di "normalità infantile" quando voi stessi cercate di ribaltare il concetto eterosessista della normalità.

BruisePristine

Io ho capito di essere gay a 9 anni ma pensavo fosse una cosa passeggera o che capitasse a tutti... A 11 ho capito che invece non era ne passeggera e che ero io ad essere diverso. Quindi ci sta che a 7 anni tuo figlio già si sia reso conto di preferire i maschietti.

io l'ho sempre saputo, cmq ho avuto il periodo tra i 11 e i 13 del è solo un momento, divento normale.

 

però non ho mai detto a nessuno quello che volevo fare, insomma forse ero coscienzioso e sapevo cosa ero visto bene o male, quindi evitavo il discorso a priori.

HyvanRimbaud

Per quanto mi riguarda quand'ero molto piccolo, tra i vari giochi/passatempi ricordo ci fossero anche le barbie, ma provavo interesse solo per le mie compagne femmine (e non tanto dal punto di vista ludico)!  :giveheart:

 

Le racconto un aneddoto forse un po' imbarazzante, ma curioso.

Più o meno all'età di 5 anni, quando alla scuola materna arrivava l'ora del riposino, ricordo che trattenevo la pipì per trastullarmi il bigolo sotto le coperte pensando alla mia compagna di classe più carina. Il culmine dell'eccitazione lo raggiungevo nel sogno quando, per le ovvie ragioni di un bambino, ci pisciavamo sulla pancia... e guarda un po', non avendo ancora mai visto una vagina ed essendo cresciuto fino a quell'età in un clima di ignorante pudicizia, credevo anche lei avesse il pene! xD

Ricordo come poi uno/due anni dopo me la presi a morte per l'ennesimo rifiuto da parte di un'altra mia compagna (avevo persino rubato un anello dal portagioie di mia mamma per darlo a lei) e uscendo da scuola dissi a mia nonna "basta, io ho chiuso con le ragazze" perché profondamente ferito nell'autostima. 

 

Come può vedere ognuno ha la sua storia da raccontare, purtroppo (o per fortuna) la sessualità non ha nulla a che vedere con la matematica: non esistono regole ferree, né schemi ripetitivi od omologati. Per quanto mi riguarda la mia sessualità è evoluta in modo fluido e spontaneo, passando GRADUALMENTE dall'attrazione per le ragazze a quella per i ragazzi esclusivamente. C'è chi la definisce anche "omosessualità di tipo reattivo", c'è chi butta in mezzo la genetica (ho uno zio gay), personalmente non mi interessa: mi piace la persona che sono diventato indipendentemente da chi voglio portarmi a letto. Torturarsi inutilmente sulle potenziali ragioni che potrebbero (o hanno potuto) contribuire all'omosessualità è quanto di più sbagliato si possa fare: oltre ad essere totalmente inutile (non esistono terapie "riparative" in quanto non c'è nulla di percepito come internamente danneggiato dal diretto interessato), in quel momento vengono ad esser trascurate la cose più importanti e cioè i sentimenti di autostima e di auto-accettazione di suo figlio, nonché la fiducia che nutre per la persona cui vuole più bene al mondo, cioè sua madre.

 

Per il resto ho letto velocemente nella sua risposta ad un altro utente che ritiene suo figlio insicuro perché lo lodate troppo: io son cresciuto con un padre affettivamente assente ed una madre estremamente esigente, che difficilmente si lasciava scappare qualche complimento proprio perché convinta sarei cresciuto una "mammoletta" se troppo elogiato. Ebbene nonostante le apparenze ho da sempre avuto seri problemi di autostima. 

Perciò che voi genitori dal punto di vista educativo optiate per un estremo o per l'altro poco importa, il risultato sarà sempre lo stesso: se nei vostri occhi si percepirà il fantasma della preoccupazione per questo o quell'aspetto, vostro figlio lo capirà e ne sperimenterà il riflesso che paradossalmente avreste voluto cancellare, con esiti talvolta disastrosi.

 

Solo la vostra fiducia e sicurezza può essere in grado di infonderne altrettanta in vostro figlio.

goldandiamonds

Posso chiederti se tuo zio è materno? Ho letto piu'o meno ovunque studi sul gene X...comunque in effetti alla fine della fiera non conta! Se uno lo è, nulla potrà cambiare anche volendo.

Mio figlio diversamente da te invece non è proprio interessato alle amichette anzi il fatto che a quell'età siano cosi' appiccicose non lo sopporta proprio.

A me dispiace solo che sia un bimbo ipersensibile davvero e che qualche 'stronxoo' lo potrà far soffrire

  • 2 weeks later...
HyvanRimbaud
Posso chiederti se tuo zio è materno? Ho letto piu'o meno ovunque studi sul gene X...comunque in effetti alla fine della fiera non conta! Se uno lo è, nulla potrà cambiare anche volendo. Mio figlio diversamente da te invece non è proprio interessato alle amichette anzi il fatto che a quell'età siano cosi' appiccicose non lo sopporta proprio. A me dispiace solo che sia un bimbo ipersensibile davvero e che qualche 'stronxoo' lo potrà far soffrire

 

Zio paterno ;)

Per il resto non si preoccupi, da che io mi ricordi alla sua età giocavo per fatti miei o con pochi altri amichetti, mentre i miei compagni avevano testa solo e soltanto per il calcio (già a 5-6 anni, pensi che tragedia!). L'interesse verso l'altro sesso in teoria dovrebbe manifestarsi più verso gli 8-9 anni, quindi c'è ancora tempo per capire come evolverà la situazione. Comunque andranno le cose, siategli sempre di supporto: la sua felicità diventerà la vostra felicità e lui ve ne sarà SEMPRE riconoscente.

Per quanto mi riguarda non ho un buon rapporto con mio padre, nel senso che non ho proprio un rapporto. Non è mai stato affettivamente presente nella mia infanzia e adolescenza, perciò per quanto ci sia stato un timido tentativo di avvicinamento da parte sua quando è mancata mia mamma, non siamo stati entrambi capaci molto di comunicare. Vederlo solo e infelice mi da comunque grande dispiacere, ma purtroppo sembra che sia solo capace di dare in misura direttamente proporzionale a quello che ho ricevuto; di più non sono in grado, non so recitare. 

Perciò le dico... investire su suo figlio per il suo futuro, è anche un investimento per sé stessa. Se lo ricordi bene ;)

Edited by HyvanRimbaud

Ti posso riportare solo la mia esperienza, ma io a quell'età ero pieno di amiche (tutt'ora mi trovo meglio con le ragazze piuttosto che coi ragazzi), coi maschietti parlavo poco e mi lamentavo perché i giochi che facevano per le bimbe erano più belli...

I miei amichetti mi chiedevano sempre come facevo a stare con le bambine perché "fanno schifo, puzzano e ti attaccano le malattie".

Penso tu possa stare tranquilla...

 

E poi anche se fosse almeno hai qualcuno che ti aiuta ad abbinare le scarpe giuste quando devi uscire ahahaha

 

Inviato dal mio SM-N9005 utilizzando Tapatalk

Devo dire che la mia idea però resta quella confermata dal fatto che non si sofferma mai a guardare nessuno in tv a parte cartoni e partite, ma Ricky Martin se l'è guardato ben bene l'altra sera ad Amici ....hahahaha

 

Se è per questo io ero innamorato di Nancy Brilli a quell'età.  :music:

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