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Situazione dei diritti LGBT nel mondo.


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Secondo uno studio dell'autorevole Pew Research Center realizzato nel novembre e dicembre del 2017, ma pubblicato solo da qualche mese, il 42% degli italiani è favorevole all'adozione per coppie gay. 

Più precisamente il 32% è fortemente favorevole e il 10% abbastanza favorevole. Dall'altra parte il 52% è contrario, con il 42% fortemente contrario e il 10% abbastanza contrario. Il restante 6% è indeciso o non si è espresso. 

Mi sembra comunque un'ottima percentuale per l'Italia, considerando che fino a pochi anni fa si rimaneva inchiodati ad un 30% circa di favorevoli massimo. Di studi più recenti, anche sul matrimonio, non ne ho trovati, pare siano scomparsi e non ne vengano più fatti. 

Lo studio del Pew Research Center - ben più ampio del solo dato sulle adozioni - prende in esame non solo l'Italia ma diversi paesi europei e confronta il livello di supporto fra i vari schieramenti politici distinguendo anche fra natura populista o tradizionale.

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http://www.pewglobal.org/2018/07/12/ideological-right-more-traditional-on-social-issues/

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Sarà che in Italia ancora solo la Sinistra è Favorevole a maggioranza, ma non c'è un grosso differenziale fra populisti e mainstream

Non so come si distingua un populista da un mainstream a livello comparatistico sull'asse SX-DX, anche se l'idea è interessante

1 hour ago, Hinzelmann said:

Sarà che in Italia ancora solo la Sinistra è Favorevole a maggioranza, ma non c'è un grosso differenziale fra populisti e mainstream

In generale a livello europeo è così, infatti nello studio viene detto a riguardo:

"Traditional left-right ideology strongly divides people’s views on gay and lesbian adoption across much of Western Europe, with populist sympathies playing only a limited role."

Ma più in generale lo studio nel suo complesso mostra come l'ideologia e la divisione destra-sinistra giochino ancora un ruolo chiave nel determinare il punto di vista degli europei su molte questioni, in tempi in cui al contrario si parla di post-ideologia. 

Edited by Uncanny

Romania.

Referendum per l'inserimento in costituzione della definizione di matrimonio come esclusivamente "fra un uomo e una donna". Per ora in costituzione si parla di "coniugi" ma il matrimonio fra persone dello stesso sesso non è comunque permesso dal codice civile. Certamente sarebbe possibile approvarlo con un normale procedimento legislativo, senza cambiamenti a livello costituzionale, ma è una possibilità molto remota. 

Tale referendum ha avuto inizio oggi, sabato, e terminerà domani sera, domenica. L'affluenza minima per validare il risultato deve essere del 30%. 

Nonostante il quorum basso e i due giorni di consultazione, oggi solo il  5,72% degli elettori si è recato ai seggi. È quindi assai improbabile il raggiungimento del 30%. 

Flop totale per i reazionari rumeni. 

Che poi  tutta questa libidine  d'inserimento costituzionale del matrimonio eterosessuale  per impedire quello omosessuale non la capisco:

è chiaro che Costituzioni scritte prima di 10 o 20 anni fa, cioè quasi tutte, credo, nel mondo, quando si riferiscono al matrimonio non possono che riferirsi al matrimonio tradizionale e quindi eterosessuale;

se nelle società odierne ci sono istanze d'apertura del matrimonio alle omocoppie,  non  è che cambiando la Costituzione vigente ed introducendo divieti espliciti si risolva la cosa e si sopprimano le istanze,  anche perché i cambiamenti costituzionali, come possono essere introdotti, così possono essere soppressi;

se non si vuole il matrimonio per le omocoppie e si hanno le maggioranze  necessarie, tanto vale lasciare le cose come stanno, al più concedendo istituti simili, come fatto in Italia, per tacitare i più.

1 hour ago, Mario1944 said:

anche perché i cambiamenti costituzionali, come possono essere introdotti, così possono essere soppressi;

Ovviamente un cambiamento costituzionale è molto più difficile da effettuare rispetto ad un normale cambiamento legislativo, è così ovunque. In Romania nello specifico sono necessari una maggioranza qualificata parlamentare e un referendum. 

Mettere in costituzione l'esclusività del matrimonio come fra uomo e donna ne dà una protezione molto maggiore da possibili cambiamenti futuri, impedendo o comunque rendendo più difficili anche possibili interventi giudiziari. 

Edited by Uncanny

Che i cambiamenti costituzionali siano normalmente più difficili, se non altro perché richiedono maggioranze più ampie, è pacifico, ma è anche pacifico che si può facilmente cambiare il cambiato, se si modifichino le maggioranze, e nulla è più incerto delle maggioranze e minoranze politiche di questi tempi non solo in Italia;   perciò tanta fatica per cambiare una Costituzione in senso impediente per le omocoppie desiderose di matrimonio mi pare sprecata, tanto più che già le unioni civili sono considerate legalmente quasi equivalenti al matrimonio e praticamente equivalenti e non  sono da escludere altre riduzioni giurisprudenziali delle differenze legali:

insomma il divieto costituzionale finirebbe con l'essere una dichiarazione senz'effetto, anzi, con l'effetto  contrario di mostrarne la vanità.

Tra l'altro, per avere effetti rilevanti, più che un'affermazione  che  il  matrimonio sia eterosessuale, in Costituzione si dovrebbe inserire una negazione che istituti non solo matrimoniali, ma anche simil matrimoniali possano essere omosessuali;   altrimenti l'affermazione d'esclusività eterosessuale può essere sostanzialmente aggirata.

2 hours ago, Mario1944 said:

è anche pacifico che si può facilmente cambiare il cambiato, se si modifichino le maggioranze, e nulla è più incerto delle maggioranze e minoranze politiche di questi tempi

Stiamo parlando della Romania, suvvia.

4 hours ago, Mario1944 said:

Io parlavo in generale, ma in ogni caso la Romania non penso faccia eccezione alla mutabilità dell'elettorato.

Fa eccezione nella trasversalità totale del conservatorismo sociale fra tutti gli schieramenti politici. Quindi la mutabilità dell'elettorato ai fini delle istanze lgbt è irrilevante, nessun cambiato facilmente cambiabile. 

Comunque il referendum è terminato e con il 20,41% dell'affluenza il quesito non è passato. I risultati non sono ancora stati rilasciati, ma considerando che i contrari hanno boicottato il referendum, è facile immaginare che i favorevoli al cambiamento costituzionale superino il 90%. È in ogni caso irrilevante, con buona pace degli omofobi rumeni e non. 

10 minutes ago, marco7 said:

Forse perche' sono piu' avanti di quel che credevo o forse perche' e' stato un voto di protesta contro i loro politici.

La seconda direi. 

Alle scorse elezioni politiche comunque l'affluenza è stata del 39,5%. Se per delle elezioni è così bassa figuriamoci per un referendum. 

Tra l'altro già in Slovacchia - paese che certo non brilla per progressismo - si è tenuto un referendum simile nel 2015 e anche in quel caso il risultato era stato invalidato per l'affluenza troppo bassa (21%, uguale a quella rumena praticamente).

2 hours ago, Uncanny said:

Fa eccezione nella trasversalità totale del conservatorismo sociale fra tutti gli schieramenti politici.

Comunque i Romeni non sembrano tanto affezionati al loro conservatorismo sociale, da alzare il culo per andare a difendere col voto  quelli che  ne sono considerati i principi essenziali.... ? 

Edited by Mario1944
  • 2 weeks later...

Tempo di referendum a Taiwan. Ben cinque sono i quesiti riguardanti tematiche lgbt che verranno messi al voto il 24 novembre insieme alle elezioni locali, dopo il raggiungimento delle firme necessarie e l'approvazione del comitato elettorale centrale. Il quorum è del 25% e se la maggioranza dei votanti approva un quesito questo deve essere messo al voto in parlamento. Il voto parlamentare è libero, quindi il referendum non è vincolante in tal senso. 

Tre i quesiti accettati proposti dal fronte anti-lgbt:

1) "Sei d'accordo a tipi di unione, diversi da quelli stabiliti nelle norme del matrimonio nel Codice Civile, per proteggere i diritti delle coppie dello stesso sesso che vivono insieme permanentemente?"

(Mossa subdola, ma molto astuta per apparire come "moderati" e rendere più facile l'approvazione del secondo quesito)

2) "Sei d'accordo sul fatto che le norme del Codice Civile debbano limitare il matrimonio per essere fra un uomo ed una donna?"

3) "Sei d'accordo sul fatto che il Ministero dell'Educazione e le singole scuole non debbano impartire lezioni relative all'omosessualità, come descritte sotto le Enforcement Rules for the Gender Equity Education Act, nelle scuole elementari e medie?"

Due i quesiti accettati proposti dal fronte pro-lgbt come reazione:

1) "Sei d'accordo sul fatto che le norme del matrimonio nel Codice Civile debbano essere usate per garantire il diritto delle coppie dello stesso sesso a sposarsi?"

2) "Sei d'accordo sul fatto che l'educazione all'equità di genere come definita nel Gender Equity Education Act debba essere insegnata a tutti i livelli del curriculum nazionale e che tale educazione debba includere corsi sull'educazione emotiva, l'educazione sessuale e l'educazione su gay e lesbiche?"

N.B. L'estensione del matrimonio alle coppie dello stesso sesso era già stata sancita dalla Corte Suprema nel maggio 2017, ma l'implementazione automatica è stata posta a due anni di distanza nel maggio del 2019 per dare tempo al parlamento di legiferare a riguardo. Cosa mai fatta per via dell'inerzia del governo, a parole favorevole ma molto cauto per via dell'alta divisività della questione. 

Edited by Uncanny
9 hours ago, Uncanny said:

che tale educazione debba includere corsi su (omissis) l'educazione su gay (omissis)?"

Sarei curioso di sapere di che tratterebbe questa "educazione su gay", chi la insegnerebbe ed a quale titolo.

Edited by Mario1944
1 hour ago, Mario1944 said:

Sarei curioso di sapere di che tratterebbe questa "educazione su gay", chi la insegnerebbe ed a quale titolo.

L'inglese diceva "gay and lesbian education", quindi ancora più propriamente avrei dovuto tradurre "educazione gay e lesbica". Questa è la terminologia scelta dal fronte pro-lgbt, a confronto è più appropriata quella scelta dal fronte contrario. 
La lingua originale è il cinese comunque, non so come il tutto suoni in tal caso.

Edited by Uncanny
5 hours ago, Uncanny said:

quindi ancora più propriamente avrei dovuto tradurre "educazione gay e lesbica".

Non penso tuttavia che s'intenda "educazione dei gay", in cui "dei gay" sia un genitivo soggettivo e quindi implichi che i gay educhino  e tanto meno che sia oggettivo e quindi implichi che i gay siano educati;  pertanto la traduzione "educazione su(i) gay" nel senso di "educazione che abbia per oggetto i gay" direi sia corretta per quanto riguarda l'interpretazione dell'inglese;  per  quella del cinese non metto lingua.

Edited by Mario1944
  • 4 weeks later...

San Marino. Le Unioni civili diventano realtà.

40 i voti favorevoli e 4 i contrari. Esultano promotori e politici. Parificate coppie eterosessuali e omosessuali

San Marino. È stata approvata in seconda lettura nella notte la proposta di legge di iniziativa popolare che istituisce sul Titano le Unioni civili. Alla fine del dibattito i voti favorevoli sono stati 40, 4 i contrari e 4 gli astenuti.

Il testo era stato depositato nel dicembre 2017 e approvato dalla Commissione Affari Costituzionali a fine settembre.

All'articolo 1 è scritto: “L’Unione Civile è il contratto mediante il quale è regolata una comunità di tipo familiare composta da due individui maggiorenni dello stesso sesso o di sesso diverso, al fine di organizzare la loro vita in comune”.
All'atto pratico con le Unioni civile si parificano al matrimonio, al di là del sesso di chi le contrae, diritti quali la residenza e la cittadinanza, l’assistenza sanitaria, la pensione di reversibilità e indiretta, le pratiche di successione.

Dopo l'approvazione sono state immediate sui social le reazioni di soddisfazione da parte del comitato promotore e di diversi politici di entrambi gli schieramenti.

http://www.libertas.sm/notizie/2018/11/16/san-marino-le-unioni-civili-diventano-realt.html

  • 2 weeks later...
38 minutes ago, marco7 said:

Il referendum era consultivo. 

I matrimoni in ogni caso entrano in vigore a maggio, due anni dopo la sentenza della Corte Suprema. 

La cosa potrebbe forse e dico forse essere fermata se il governo approvasse una legge per dar seguito al risultato referendario prima di maggio, cioè limitare il matrimonio ad un uomo ed una donna. Considerando però che il governo è sempre stato favorevole al matrimonio egualitario nonostante abbia preferito aspettare la scadenza dei due anni invece di agire direttamente, è improbabile che accada. 

E anche se dovesse accadere è sempre possibile che intervenga nuovamente la Corte Suprema per ribadire quanto già stabilito, invalidando la possibile legge. 

  • 4 weeks later...
  • 2 weeks later...

Da ieri è entrato in vigore il matrimonio egualitario in Austria e ci sono state le prime celebrazioni.

Nel breve periodo sono poi diverse le nazioni da tenere sotto occhio. 

In Thailandia il consiglio dei ministri della giunta militare al potere ha approvato la settimana scorsa una legge sulle unioni civili, che ora deve passare al vaglio del parlamento e ci si aspetta verrà approvata prima delle elezioni di metà febbraio. I diritti garantiti sono sovrapponibili a quelli del matrimonio con delle leggere differenze ed è anche inclusa la possibilità di adottare bambini. https://www.bangkokpost.com/news/general/1600614/cabinet-endorses-civil-partnership-bill

In Repubblica Ceca, nonostante ancora non ci sia nulla di certo, dovrebbe essere discussa in questo mese in parlamento una legge che legalizzerebbe matrimonio e adozioni per coppie dello stesso sesso. https://www.radio.cz/en/section/news/czech-mps-debate-same-sex-marriage-vote-possible-in-january

In Svizzera nel mese di febbraio dovrà essere presentata e discussa in parlamento una legge per legalizzare matrimonio e adozioni per coppie dello stesso sesso, e unioni civili per coppie di sesso opposto. https://www.parlament.ch/it/ratsbetrieb/suche-curia-vista/geschaeft?AffairId=20130468

Edited by Uncanny
  • 4 weeks later...

In Angola - 30 milioni di abitanti - è stata decriminalizzata l'omosessualità e sono state vietate le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale. 

https://www.lastampa.it/2019/01/24/esteri/la-svolta-dellangola-lomosessualit-non-reato-2NyEo7YbAX1yjZvOkS97TN/pagina.html

  • 1 month later...

Inghilterra. 

Il governo conservatore introduce lezioni di educazione sessuale obbligatorie che includono anche tematiche lgbt e contrasto dell'omofobia. Un gran numero di musulmani e gruppi minori di evangelici e ebrei ortodossi in una sacra alleanza omofoba si ribellano, per loro è indottrinamento e inculcazione di stili di vita perversi che minano l'innocenza dei loro bambini.

I musulmani in particolare, che guidano a tutti gli effetti la protesta vista la loro assoluta preponderanza numerica, organizzano degli scioperi settimanali in cui lasciano a casa i bambini da scuola per protesta. In una sola scuola di Birmingham venerdì scorso, 600 bambini musulmani, di età compresa fra i 4 e 11 anni, vengono ritirati da scuola segnando un grande successo per i genitori in protesta, a cui segue la decisione della stessa di interrompere le lezioni su omosessualità e omofobia. 

Ciliegina sulla torta è l'intervento di una parlamentare di sinistra laburista che chiede al governo conservatore di rispettare i diritti e la sensibilità delle minoranze religiose coinvolte, richiedendo che venga data loro la possibilità di non far partecipare i figli alle lezioni anti-omofobia.

Non è meraviglioso tutto ciò? Conservatori pro-lgbt e musulmani omofobi protetti dai laburisti. 
Omofobia - ma non solo - che esce dalla porta per rientrare dalla finestra in nome di un multiculturalismo acritico e dogmatico ormai fatto proprio dalla maggioranza delle democrazie occidentali. Fantastiche prospettive future attendono l'Europa. 

https://www.theguardian.com/education/2019/mar/04/birmingham-school-stops-lgbt-lessons-after-parent-protests

domenica alla tv svizzera tedesca una discussione sul matrimonio non religioso per gay e lesbiche in diretta dalla casa delle religioni di berna.

alla fine:

una cattolica fu l'unica contraria, con un teologo cattolico favorevole al matrimonio anche religioso per i gay

il figlio dell'iman favorevole ai matrimoni gay e diceva che i musulmani in svizzera in generale non si interessano al tema come accade pure per le questioni politiche interne

altri cristiani non cattolici pure favorevoli.

Tu in base all'opinione di una singola persona valuti il livello di omofobia di un intero gruppo religioso? Bisogna ragionare in ottica sistemica. 

Fra i musulmani l'omofobia è ben che maggiore rispetto che fra i cattolici (il che certamente non giustifica la loro) come dimostra qualsiasi sondaggio fatto in materia. Sono quasi certo che lo stesso valga per la Svizzera. 

Non è questione di gara a chi è il più omofobo, ma bisogna ragionare in prospettiva. In un futuro sempre più libero dall'omofobia autoctona di matrice cristiana, quale ruolo e quale peso avrà in Europa una popolazione musulmana prevalentemente omofoba in crescita esponenziale?

Si dice "Eh ma si adatteranno e secolarizzeranno" eppure non è così, l'islam è in continua regressione e fra i giovani musulmani di seconda generazione nati e cresciuti in Europa l'attaccamento ai valori religiosi e i fenomeni di radicalizzazione sono maggiori rispetto che fra i loro genitori. Nei video di protesta della scuola a Birmingham i genitori musulmani hanno un accento british perfetto, sono nati e cresciuti lì. 

Questo non significa abbassare la guardia o ignorare l'omofobia cristiana che nel breve termine è spesso la più rilevante, significa affrontare ora anche quella islamica prima che in futuro assuma la rilevanza perduta da quella cristiana, evitando che l'omofobia esca dalla porta per poi rientrare dalla finestra. 

Un utente che vive in Belgio dove l'omofobia cristiana è pressoché assente ieri in un topic diceva che non si sente sicuro a camminare mano nella mano e scambiare gesti di affetto in pubblico vista l'alta presenza musulmana e per questo non lo fa. 

È questo il futuro che vogliamo?

Edited by Uncanny

Non so altrove, ma qui in Italia non mi pare che i Musulmani

abbiano atteggiamenti aggressivi verso i gay che non sono della loro religione.

Di solito gli omofobi islamici (ma vale per qualsiasi altra categoria di immigrati più o meno omofoba, dai Cinesi ai Romeni)

se la prendono solo con i membri gay della loro comunità.

Forse è normale, in fondo anche i nazisti perseguitavano solo gli omosessuali tedeschi.

Io non mi sono mai fatto problemi a camminare mano nella mano con un ragazzo nel mio quartiere

e in effetti tutti i guai che ho avuto o di cui ho sentito parlare riguardavano estremisti di destra e mai immigrati.

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